"Cari figli! Oggi vi invito ad essere generosi nella rinuncia, nel digiuno e nella preghiera per tutti coloro che sono nella prova, e sono vostri fratelli e sorelle. In modo particolare vi chiedo di pregare per i sacerdoti e tutti i consacrati affinché con più ardore amino Gesù, affinché lo Spirito Santo riempia i loro cuori con la gioia, affinché testimonino il Cielo e i misteri celesti. Molte anime sono nel peccato perché non ci sono coloro che si sacrificano e pregano per la loro conversione. Io sono con voi e prego per voi perché i vostri cuori siano riempiti di gioia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
P. Livio: La Madonna ci chiede di essere generosi in tre cose: rinuncia, digiuno e preghiera per tutti coloro che sono nella prova. Secondo te questa rinuncia a cosa si riferisce?
Marija: Rinuncia dalle cose piccole a quelle grandi. A volte si tratta di rinunciare ad una caramella, altre volte al peccato... Riconoscere la nostra povertà: senza Dio siamo nulla. Per questo la Madonna chiede di essere generosi, perché, quando lo Spirito Santo ci riempie, occorre rispondere con generosità. Ci chiama ad essere generosi nella preghiera, nel digiuno, nella rinuncia soprattutto al peccato, sapendo distinguere il bene dal male: “Sì, sì; no, no”... Siamo tutti peccatori, ma dobbiamo sempre guardare alla misericordia di Dio. E anche essere umili, sapersi mettere in ginocchio e dire: “Signore abbi pietà di me”. Noi diventiamo grandi nella nostra povertà e nella nostra umiltà. La Madonna ci chiede di rinunciare a satana e a tutte le sue tentazioni. Dice anche che con il digiuno e la preghiera si possono allontanare pure le guerre. E Gesù dice che certi spiriti maligni si possono allontanare solo col digiuno e la preghiera... Da solo non ce la faccio, ma con Dio sì...
P. Livio: La Madonna ci chiede questo per tutti coloro che sono nella prova, fratelli e sorelle che sono nella malattia, nelle difficoltà... aiutarli col digiuno e la preghiera.
Marija: Tante volte sono fratelli e sorelle molto vicini. Può essere un mio vicino di casa, uno della mia parrocchia, un membro del mio gruppo di preghiera, un amico conosciuto a Medjugorje; queste spesso diventano amicizie profonde, più che tra fratelli e sorelle.
P. Livio: Poi chiede di pregare per i sacerdoti e tutti i consacrati. Nei primi tempi delle apparizioni la Madonna aveva affidato a te il compito di pregare per i sacerdoti.
Marija: Sì, è vero... In pratica dice: lasciate la terra, pensate al Cielo, cioè pensate al Paradiso. Noi purtroppo siamo tanto legati alla vita terrena perchè il mondo ci coinvolge. Vedo anche dei sacerdoti troppo presi da uno spirito terreno, tante volte soli, abbandonati, non capiti... Vedo sacerdoti in crisi che non sanno cosa fare. La Madonna ci chiede di pregare per loro.
P. Livio: La Madonna ha detto che i sacerdoti non hanno bisogno delle nostre critiche, ma delle nostre preghiere.
Marija: Sì, più volte l’ha detto. Purtroppo a volte vediamo dei sacerdoti anche giovani senza entusiasmo, senza la gioia di parlare di Dio. Il mondo ripete che Dio non c’è. Invece la Madonna chiama i sacerdoti ad essere davvero sacerdoti e non solo nelle loro parrocchie, ma ovunque noi siamo. Io vedo che se hai il coraggio di parlare di Dio, la gente risponde. Per questo chiedo ai sacerdoti di non lasciarsi prendere dal mondo, ma di essere davvero sacerdoti, quelli che amano Dio... che sappiano dare speranza, perché oggi il mondo ha bisogno di speranza. Per questo la Madonna ci chiede di pregare per i sacerdoti: che lo Spiriti Santo li illumini, li riempia. Senza sacerdoti non abbiamo Eucarestia, non abbiamo Gesù in mezzo a noi.
P. Livio: La Madonna vuole che si preghi per i sacerdoti perchè siano innamorati di Gesù. Ma anche i sacerdoti devono pregare. Se non diamo tempo alla preghiera, non possiamo innamorarci di Gesù.
Marija: La Madonna aggiunge anche i consacrati: laici consacrati, suore di vita attiva, suore di clausura, suore missionarie, i diaconi, ecc. La Madonna dice: “Tu dove sei, sei importante e con più ardore ama Gesù affinché lo Spirito Santo riempia il tuo cuore con la gioia così potrai testimoniare il Cielo e le cose celesti”. Non sarai più attaccato alle cose della terra.
P. Livio: A volte i sacerdoti sembrano tristi. Ma se noi celebrassimo la santa Messa col cuore non saremo mai tristi. Vorrei sottolineare quella parola che ci dice un po’ la missione del sacerdote. Il sacerdote non è uno che deve risolvere i problemi sociali, ma deve testimoniare i misteri celesti, cioè deve testimoniare Dio.
Marija: Sì. Purtroppo oggi il mondo ci sta coinvolgendo tutti, sacerdoti e fedeli. Vedo che ci comportiamo anche noi come i pagani. Eppure noi abbiamo Gesù nel cuore, abbiamo lo Spirito Santo che ci guida, noi abbiamo la vita eterna. Invece loro sono poveri, di una povertà non solo spirituale, ma anche umana; non si amano. Tu mi dai e io ti do. Se mi ami, ti amo. Occhio per occhio, dente per dente. Invece la Madonna ci chiama a vette alte: con i sacrifici, i digiuni, la preghiera, la generosità, vedrete i frutti, che sono la conversione di tanti peccatori e la stessa vita eterna. Uno che prega, è guidato e illuminato dalla Spirito Santo... Tante volte mi dico: il Signore mi ha scelto in mezzo a milioni, miliardi di persone, ma io come rispondo? Non sono contenta, vorrei fare di più e dico: Signore, cambia il mio cuore, cambia la mia anima, la mia mente perché io possa essere sempre più testimone del tuo amore, testimone del Cielo, del Paradiso, del purgatorio e dell’inferno, che esistono davvero. Testimone della vita eterna. Tante anime sono nel peccato e hanno bisogno di me, di te, di tutti noi. Mi sembra di rispondere poco. Per questo vi dico di pregare anche per me perché possa essere sempre più testimone. Siamo stati scelti per questo. Dio mi ha scelto e pertanto voglio con tutta la mia vita, tutta la mia forza, testimoniare alle persone che arrivano e che vedono in me Marija veggente, quella che ha visto la Madonna...
P. Livio: Siamo nel centenario di Fatima e qui c’è una frase che riecheggia quello che ha detto a Fatima: „Oggi tante anime vanno all’inferno perchè non ci sono coloro che pregano e si sacrificano per loro“. Oggi dice: "Molte anime sono nel peccato perchè non ci sono coloro che si sacrificano e per la loro conversione".
Marija: E’ vero. L’ho pensato subito anch’io. D’altra parte già il 25/8/91 aveva detto: “... con il vostro aiuto voglio realizzare attraverso i segreti quello che ho iniziato a Fatima”. Posso anche testimoniare che molti pellegrini che sono venuti nei primi anni a Medjugorje, hanno abbandonato il peccato e iniziato una vita di conversione e di santità. La stessa parrocchia di Medjugorje, dove anche oggi si prega moltissimo, nei primi tempi si pregava molto di più, si pregava sempre, ovunque e si vedevano molti più peccatori che si convertivano. Grazie a Dio anche oggi tanti peccatori si convertono, cambiano la vita e iniziano la via della conversione e della santità. Penso che dipenda da noi: se noi preghiamo di più per la conversione dei peccatori, la Madonna ascolta le nostre preghiere. Infatti ci ripete: “Io sono con voi e prego per voi perché i vostri cuori siano riempiti di gioia”.
P. Livio: Dobbiamo essere consapevoli che le conversioni sono opera dello Spirito Santo, sono miracoli della Grazia, ma sono anche frutto della nostra preghiera. Noi possiamo aiutare Gesù e Maria a salvare le anime con la nostra preghiera, con i nostri sacrifici...
Marija: Certo, non siamo noi che salviamo, ma possiamo dare una piccola spinta: “Vai a fare una bella confessione!”... Ci sono tante occasioni. Per esempio, se arriva qualcuno in casa nel pomeriggio, va bene un the e un biscottino, parlare un po’, ma anche magari proporre la coroncina se sono le ore 15... La Madonna ci vuole gioiosi e contenti, vuole che cominciamo a vivere il Paradiso qui sulla terra. Purtroppo ci sono le malattie, le croci, tanti problemi fisici o spirituali, chi non trova lavoro e non riesce a sostenere la propria famiglia. Non è facile allora parlare di gioia e, scoprire questa gioia, diventa un’impresa. Occorre confidare nel Signore e nella sua misericordia. Mi ricordo una signora che aveva abortito più volte e diceva: “Oramai io sono persa”. Non si confessava più, era entrata nella depressione, senza speranza. Invece quando è arrivata a Medjugorje ha avuto il coraggio di aprirsi e oggi è una donna molto attiva nel pro life, per la vita. E’ una donna realizzata, che testimonia dicendo: “Io ho fatto aborti, io so cosa significa avere un bambino di quattro mesi che sgambetta dentro di te e che io ho fatto a pezzi. Non mi davo pace, avevo incubi, perchè chiudevo gli occhi e vedevo quella creatura, carne della mia carne, sangue del mio sangue, che io ho ammazzato”. Oggi ha perdonato se stessa e sta aiutando tante donne per non abortire. Ha ritrovato la gioia di vivere... Sono i miracoli della grazia, ma la grazia opera attraverso i nostri “Sì!”. Occorre dire: no al peccato, sì alla santità. Allora lo Spirito Santo opera. Noi dobbiamo pregare e testimoniare per tutti quelli che non pregano, non amano e non adorano.
P. Livio: Il mese di ottobre, mese del Rosario, siamo invitati a pregare il Rosario in famiglia per aiutare la Madonna a salvare le anime.
Marija: Sì. Vorrei dire a tante persone sole, malate, a letto, nella sofferenza, ciechi e sordi: voi siete preziosi! La vostra preghiera è preziosa! La Madonna in un messaggio del giovedì ha detto: “I vostri anziani sono i pilastri delle vostre case”, perché pregano. Certo devono rinunciare a tante cose, ma possono pregare.
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Marija ha quindi pregato il “Magnificat” e il Gloria.
... e Padre Livio ha concluso con la benedizione.
Marija e P. Livio
Fonte: Medjugorje oggi
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