La Santa Vergine ci ha riuniti numerosi quest'oggi per adorare Gesù. Si va da Maria per trovare Gesù, lo adoriamo, lo ringraziamo, gli chiediamo perdono e gli chiediamo tutto. Oggi poi abbiamo la grazia di meditare un messaggio della Madonna, il più ottimistico che si sia mai ascoltato, veramente un'apertura alla speranza, una grande apertura alla speranza:
"Cari figli! Anche oggi sono con voi e vi guardo, vi benedico, e non perdo la speranza che questo mondo cambierà in bene e che la pace regnerà nei cuori degli uomini. La gioia regnerà nel mondo perché vi siete aperti alla mia chiamata e all'amore di Dio. Lo Spirito Santo cambia la moltitudine di coloro che hanno detto sì. Perciò desidero dirvi: grazie per aver risposto alla mia chiamata".
Ecco il messaggio, vedete quant'è bello, quanto è pieno di speranza. "...Anche oggi sono con voi e vi guardo..." com'è bello sentirci guardati da Gesù e da Maria! La prima cosa che dovremmo fare sempre quando ci mettiamo in preghiera è guardare Gesù negli occhi e sentirci guardati da Lui, guardare Maria negli occhi e sentirci guardati da Lei. "...vi guardo e vi benedico..." ecco è uno sguardo d’amore, uno sguardo di innamorati e, subito dopo, ci dice una frase forte: "...non perdo la speranza che questo
mondo cambierà in bene e che la pace regnerà nei cuori degli uomini...".
Abbiamo visto tante volte i rischi che sta correndo l’umanità con le armi potentissime di cui dispone, con la crisi di fede che avvolge tante persone, soprattutto noi europei.
I vecchi stati cattolici: Italia, Francia, Spagna, Austria, Portogallo, Irlanda ecc.
mandavamo una volta missionari in tutto il mondo e adesso se non arrivano sacerdoti extra europei non riusciamo a coprire le parrocchie: abbiamo i seminari vuoti. Per questo calo tremendo di fede si sentiva nell'aria l'attesa di un grande castigo. Ricordo tanti anni fa, una suora carismatica, una persona degna di fede, tanto umile che mi diceva che aveva chiesto al Signore: "Ma Gesù se hai da mandare questo castigo all'umanità (allora si parlava già del terzo segreto di Fatima) mandalo e non se ne parli più." E Il Signore le ha risposto (guardate che risposta profonda): "Non capisci che più il castigo viene rimandato e più viene mitigato?" Capite bene queste parole? Nel 1917 nell’apparizione del 13 maggio a Fatima, la Madonna diceva che la guerra
stava per finire: "Se si ubbidirà alle mie parole ci sarà pace, altrimenti ci sarà una guerra peggiore di questa". Non si è ubbidito alle parole della Madonna che aveva detto con chiarezza: "Incomincerà una guerra peggiore (la seconda guerra mondiale)."
Una guerra tremenda, pensate ai campi di sterminio, pensate a quello che c'è stato di orrendo, poi la dittatura del nazismo, la dittatura del comunismo e poi le filosofie che hanno cacciato via Dio dalla nostra vita: il razionalismo, l'illuminismo, l’ateismo comunista. Adesso si crede di poter fare una società senza Dio, addirittura si vogliono togliere i crocifissi, quando anche un filosofo ateo come Kant diceva: "La nostra è una società basata sul cristianesimo", così Benedetto Croce, il filosofo più noto dell'Italia in quel tempo, spiegava perché non possiamo non dirci cristiani.
Adesso non si vuole più dimostrare la fede in pubblico. Si cerca di nasconderla. Come sono giuste le parole del padre Cantalamessa che tutti penso conosciate, quando diceva: "Siamo giunti al punto che il vizio cammina a testa alta sulle nostre strade, nei mezzi di comunicazione e la virtù sembra debba vergognarsi e nascondersi." Nel Vangelo si dice: "Chi avrà reso testimonianza di Me davanti agli uomini anche Io renderò testimonianza di lui davanti agli angeli di Dio".
La Madonna apparsa a Suor Lucia, aveva chiesto la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato. Sarà fatto nel 1929, ma sarà troppo tardi perché la Russia aveva avuto tutto il tempo di spargere i suoi errori in tutto il mondo. La Madonna aveva detto:
"Se si osserveranno le mie parole la Russia si convertirà e ci sarà pace." Lei è apparsa ancora anni dopo, la consacrazione è stata fatta solennemente da Giovanni Paolo II° il 25 marzo del 1984, giorno dell'Annunciazione e dopo qualche tempo il comunismo si è dissolto e non si sa come; il muro di Berlino che ha fatto tante vittime è crollato così, senza spargimento di sangue, come le mura di Gerico di cui ci parla la Sacra Scrittura.
La Madonna nei suoi messaggi ci ha detto: "Satana ha il suo esercito di atei, di coloro che non credono in Dio, che esaltano solo la ragione e credono di potersi salvare da soli. Io ho bisogno di fare il mio esercito" e apparendo in tutto il mondo ha acceso in tanti cuori il desiderio di essere suoi, il suo esercito.
Certamente tra tutte le apparizioni mondiali la più importante è quella di Medjugorje, continuazione di Fatima, dove accorrono milioni e milioni di pellegrini. Quanti gruppi di preghiera sono sorti come il nostro che è nato nel 1984, è sempre cresciuto, mai calato. La Madonna ha preparato il suo esercito e ci dice: "...vi benedico e non perdo la speranza..." La Vergine parlava di questa lotta tra Lei e Satana che vuol rompere i piani di Dio e vuole fare trionfare i suoi piani, perché Satana ha pronti i suoi piani, piani di guerra."...Non perdo la speranza che questo mondo cambierà in bene e che la pace regnerà nei cuori degli uomini." Non ce la garantisce però, ce la fa intravvedere; ci dice che stiamo andando verso il cammino buono, quasi per dire: "Il mio esercito sta crescendo perché state ascoltando i miei messaggi," "... La gioia regnerà nel mondo perché vi siete aperti alla mia chiamata e all'amore di Dio...". Si è sentita ascoltata e la Madonna ce lo dice chiaramente. Non c'è per questo da cantare vittoria e pensare che tutto sia
finito, no! E un incoraggiamento a crescere ancora, a continuare, a testimoniare il Vangelo, la Parola di Dio, a perseverare nella preghiera e nella conversione.
Ho conosciuto dei gruppi composti da persone di tutte le età, giovani e meno giovani che sono tornati a bussare alle porte delle case per parlare del Vangelo, così come facevano le mie consorelle, le figlie di San Paolo anni fa; andavano nelle case a portare libri buoni. Anche io sono andato a portare il Vangelo, erano colloqui interessanti. Il mio fondatore, il beato Giacomo Alberione, diceva: "La gente non viene più da noi, dobbiamo essere noi ad andare da loro". Se la gente non viene in chiesa andiamo a casa loro e, da questi gruppi, pieni di entusiasmo, sono nate tante vocazioni. Qui in Europa si è cessato di fare questa attività e allora abbiamo i seminari vuoti. "... Lo Spirito Santo cambia la moltitudine di coloro che hanno detto sì...". Qui c'è una svolta di conversione a Dio che ci lascia sperare in un mondo futuro di pace, di gioia, di amore, di carità. "...Perciò desidero dirvi: grazie per aver risposto alla mia chiamata". E grazie a voi che rispondete con tanta generosità alla chiamata della Madonna che ci chiama qui, ai piedi di Gesù Sacramentato, per pregare per la conversione, per la pace, perché nel mondo regni l'amore e non regni più l'odio.
Guardate quanti cristiani sono stati uccisi nel secolo scorso, più che in tutti i secoli del cristianesimo. Anche ultimamente nel mondo mussulmano, per colpa dei fanatici, un vescovo è stato ucciso presso l'altare. Se non regna l'amore c'è la guerra, c'è la povertà, c'è il disastro, mentre se trionfa l'amore ecco che c'è la pace, la serenità, il necessario per vivere per tutti; mentre oggi abbiamo, anche nel nostro paese, tante persone che patiscono la fame. Abbiamo letto che lo Spirito Santo cambia la moltitudine, trasforma, perché cambia i cuori.
Domanda: Padre, Dio conosce il futuro, sa già chi si salva e chi si danna. Non è inutile allora la nostra vita? Tanto finiamo sicuramente dove Dio sa già che
siamo destinati.
Don Amorth: Che ve ne pare? Avete sentito qualche volta formulare questa domanda? Ci si confonde perché parte da una premessa sbagliata: "Dio conosce il futuro?" Per Lui non esiste il futuro, Lui è l'Eterno Presente quindi ha davanti tutto il corso della nostra vita, ma col pieno rispetto della libertà. Qui confondiamo la prescienza - DIO sa già prima - con la predestinazione. Non è che Dio ci obblighi, no, ci lascia la piena libertà. Ha creato l'uomo libero, libero di amarlo come Lui desidera. Vuole persone che lo amino, lo adorino e che lo preghino, ma liberamente, non con la forza. L'uomo può anche opporsi a Dio, come si è opposto a Dio Satana, il quale opponendosi a Dio è andato a finire all'Inferno.
Attenzione quindi a non confondere la predestinazione - che non esiste - con la prescienza. Tutto è inutile? "Ma se tutto è inutile, tanto vado a finire dove Dio sa, mi dico: Signore ma perché mi mandi all'Inferno, io che non ho fatto niente, e sono solo nato! Dio non giudica ciò che conosce, ma giudica le nostre azioni. Ecco perché dobbiamo vivere in modo da meritare il Paradiso; vivere e sapere che la via che porta al Paradiso contiene sofferenze per tutti, sia per chi crede che per chi non crede. Per chi crede la sofferenza è una grande fonte di merito, è un guadagno. Infatti San Pietro ci dice: "Più soffrite, più partecipate alle sofferenze di Cristo e più parteciperete alla sua gloria". Vi ricordate padre Barnaba che per tanti anni veniva tutte le volte ai nostri incontri? E' da poco morto suo fratello, padre Daniele, in concetto di santità. Egli dopo essere diventato sacerdote francescano, è stato colpito dal cancro osseo. Ha passato la vita immobile, seduto, confessava continuamente, in un paesino vicino Padova. La sua fama di santità si era diffusa a Padova come quella di san Leopoldo Mandic e di san Pio. Per 50 anni ha sofferto dolori per tutte le ossa e diceva: "Signore ti ringrazio!" e aggiungeva: "Signore, se vuoi, dammi più sofferenze, così si salvano più anime". La sofferenza c’è per tutti. Chi ha fede ringrazia il Signore per le proprie sofferenze, mentre per chi non crede la sofferenza è un assurdo. Il Signore rispetta la nostra libertà e il giudizio lo fa sulle nostre azioni, ossia sulla nostra vita, non su quello che Lui
sapeva già prima.
Domanda: Come ci si libera da una maledizione generazionale?
Don Amorth: Questa è una questione sulla quale ho già discusso in un'altra occasione. Non credo che dai nostri antenati ci possano arrivare mali malefici. Si possono ereditare caratteri somatici, anche caratteri di natura psichica, ma non si ereditano mali malefici. Pregare per i defunti è sempre utilissimo, è sempre raccomandato e, se vogliamo, preghiamo pure per i nostri antenati, padri, nonni, bisnonni fino ad Adamo ed Eva. La preghiera è sempre buona, però non credo che possano venire dei malefici per via generazionale. Questi purtroppo ci vengono per altre vie.
Domanda: Molti oggi si chiedono se è giusto battezzare i bambini o se è meglio aspettare che siano loro in grado di scegliere.
Don Amorth: Questo si sente dire alcune volte, quasi sempre però si fanno battezzare i bambini e facendoli battezzare, ci si impegna a dar loro un'educazione cristiana.
Accade purtroppo che certe volte quest’educazione cristiana non viene data e i bambini crescono senza fede perché non pregano, non vanno a Messa e non si accostano ai sacramenti. Purtroppo non ci rendiamo conto del bene immenso che è il Battesimo. Gesù dice: "Andate in tutto il mondo, battezzate tutte le genti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo".
Abbiamo alcune testimonianze che fin dai primi secoli del Cristianesimo quando un papà si convertiva, convertiva tutta la famiglia e di conseguenza venivano battezzati tutti i componenti della famiglia. Il battesimo ai bambini non è una novità tardiva, no!
Cera sin dall'inizio del Cristianesimo. Perché? Perché si dà loro una ricchezza immensa. Il Battesimo toglie il peccato originale, e così entrano a far parte della Chiesa, ossia diventano figli adottivi di Dio e hanno tutte quelle grazie che hanno i battezzati.
Dio è il Dio di tutti i popoli, religioni, razze e vuole che tutti vadano in Paradiso e per vie che noi non conosciamo; dà a tutti la possibilità di salvarsi e andare in Paradiso. A tutti, anche a chi non ha mai sentito parlare di Gesù Cristo, anche ai pagani. Pensate a tutta quella gente che è vissuta secoli e secoli prima di Cristo. A tutti ha dato la possibilità di salvarsi però con fatica, non avendo l'aiuto che si ha con i sacramenti, con la preghiera, con la Parola di Dio. E' un immenso bene che si dà ai bambini battezzandoli subito e io ringrazio i miei genitori che ci hanno pensato presto: mi hanno battezzato il
giorno dopo che ero nato. E' importante però che i genitori o i padrini si sentano responsabili della formazione cristiana dei figli.
Domanda: Molti oggi non credono più, anche se in passato vivevano da cristiani praticanti. Mi sono sentito dire: "Ho perso la fede" e altri dicono: "Sono cristiano ma non sono praticante". Che cosa hanno fatto per perderla?
Don Amorth: E il Vangelo cosa ci dice? La fede senza le opere è morta. Non serve a niente. Figliolo non l'hai curata. Non sai che tutti i beni se si curano si mantengono e si accrescono, se non si curano si perdono? Anche così per l'amore, due si sposano, innamoratissimi, e dopo qualche tempo si separano. Innamoratissimi, ma se l’amore non si alimenta dopo dieci, venticinque anni ci si separa. Se l’amore non viene alimentato, si perde, così la cultura. Nel 1947 mi sono laureato in giurisprudenza.
Ditemi voi cosa ne so io di diritto adesso che non me ne sono più occupato? Niente!
Avevo due fratelli avvocati e loro sì che se ne intendevano di diritto. Se uno non cura le cose queste si perdono ed è così anche per la fede. Se uno l'alimenta con la Parola di Dio, con la preghiera, con i sacramenti, allora cresce e diventa sempre più forte, sempre più profonda e ben radicata. E' stato beatificato quel grande cardinale inglese Newman, morto a 90 anni, che dottissimo ha messo insieme la ragione con la fede: tutte e due vengono da Dio, ha fatto vedere come esiste la verità, non è che la verità sia impossibile da raggiungere.Va sempre cercata, esiste. Ha fatto un bene immenso e penso anche a personalità come Chesterton, che si è convertito dietro l'esempio del cardinale Newman. La fede se non viene continuamente migliorata, accresciuta, si perde. Ognuno di noi ha il dovere di farla crescere.
Domanda: Sono stata a Medjugorje e qui mi sono convertita. Prego con il cuore ma senza gioia. Non ho gioia perché a causa di una setta ho subito gravi danni: familiari, economici e altro. Cosa devo fare?
Don Amorth: Purtroppo casi così ce ne sono tanti. "Ho sposato un ateo" - mi diceva una signora che mi è venuta a trovare in questi giorni; "Io prima andavo sempre a Messa, ma da quando ho sposato mio marito non ci vado più." "Brava asina! E tuo marito cosa pensa?" "Lui è rispettoso, se voglio andare a Messa non se ne dispiace".
"E allora vai, cosa aspetti? Se sposi un ateo non puoi certo sperare che sia lui a farti crescere nella fede, devi sapere rimediare tu." Vivi in un ambiente di lavoro dove si lavora male, si bestemmia, si prende in giro la Chiesa. Figliolo, hai bisogno di rifarti, di praticare qualche ambiente parrocchiale, di gruppo in cui ci sia un risanamento da quelle idee che recepisci nel posto di lavoro. Per ritornare alla domanda iniziale: "Cosa devo fare?" Bisogna vivere la fede e poi pregare, leggere la Parola di Dio, accostarsi ai sacramenti, queste sono le regole fondamentali."
Domanda: Tanti e tanti vengono frequentati come carismatici e proclamano di
avere dei carismi: impongono le mani e danno da bere dell'acqua che benedicono loro, fanno profezie ecc. Come si distingue un vero carismatico da uno falso?
Don Amorth: E molto importante rendersene conto. Il Vangelo ci dice la regola fondamentale: "Ogni frutto ci fa capire se la pianta è buona o cattiva. Se i frutti sono buoni la pianta che li produce è buona, se i frutti sono cattivi la pianta è cattiva". Cè per esempio un carismatico molto noto nel Veneto che non va mai a Messa, non si confessa ecc. Eppure ha squadroni di persone che vanno da lui. E ho chiesto: "Queste persone guariscono poi per davvero? Vengono poi liberati per davvero?" Mah.
Guardate i frutti e guardate anche la loro vita. Un vero carismatico è uno di tanta umiltà, tiene nascosti i suoi carismi, vengono capiti magari per caso. Da parte sua li tiene nascosti, non li sbandiera, è una persona di preghiera, di nascondimento, non fa nessun gesto particolare perché chi ha doni non ha bisogno di imporre le mani, né di benedire l'acqua. Fondamentale: dai frutti si riconosce la pianta quindi, quando si incontrano certe persone che vengono reclamizzate come carismatiche, vediamo quali sono i frutti e la vita che fanno. Tanta gente è venuta da me a dirmi: "Padre mi fa partecipare ai suoi esorcismi?" Ne ho avuti tanti che dicevano di essere carismatici e io dicevo loro: "Bravo, sta pure a casa tua, non ho bisogno di te, ma solo di gente umile che prega" perché tanto le grazie le fa il Signore, come pure i miracoli, le guarigioni e le liberazioni. Noi esorcisti lo capiamo molto bene perché in genere non abbiamo liberazioni alla fine degli esorcismi. Accade sempre che la gente si libera in un santuario mariano, a casa sua, altrove, perché chi ti libera è il Signore non è l'esorcista. L'esorcista può essere uno strumento per preparare la liberazione, ma chi libera è il Signore
Fonte: Centro Regina della Pace
Nessun commento:
Posta un commento