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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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domenica 25 ottobre 2009

Messaggio del 25 ottobre 2009

"Cari figli, anche oggi vi porto la mia benedizione e vi benedico tutti e vi invito a crescere su questa strada che Dio ha incominciato attraverso di Me per la vostra salvezza. Pregate, digiunate e testimoniate con gioia la vostra fede, figlioli, e il vostro cuore sia sempre riempito di preghiera. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."



Commento Di Padre Livio di Radio Maria

Questo messaggio come vedete è di natura sintetica. La Madonna in qualche modo fa il punto della situazione. Sintetizza tutto il suo lavoro che ha fatto in questi oltre 28 anni di presenza quotidiana a Medjugorje.
Le apparizioni sono iniziate il 25 giugno 1981, hanno ancora le apparizioni giornaliere i veggenti Vicka, Marija stessa e Ivan. Hanno l’apparizione una volta all’anno Ivanka, Jakov e Mirjana. Mirjana poi dal 1987 ha un’apparizione ogni 2 del mese con il messaggio che noi qui leggiamo e commentiamo.

Dunque qui la Madonna fa la sintesi di questo tempo: “Vi invito a crescere su questa strada che Dio ha incominciato attraverso di Me”. Dunque qual è questa strada che Dio ha incominciato attraverso la Madonna per la nostra salvezza? È la strada della santità. La Madonna più di una volta, parla della strada della santità, della via della salvezza; la contrappone alla via della rovina, e questa esortazione a crescere nella strada della santità, sulla strada alla quale Dio ci chiama attraverso di Lei, è da inquadrare a mio parere nella festa dei Santi.

La Madonna negli ultimi messaggi, ci ha detto più volte che Lei è qui per insegnarci, guidarci sulla strada che porta all’Eternità. Dunque questo è il concetto di fondo: Dio, attraverso Maria, ci vuole prendere per mano, guidarci sulla strada che ci porta verso l’Eternità, la strada della Santità, la strada dei Dieci Comandamenti, la strada della conversione, la strada della salvezza. La Madonna ci invita a crescere su questa strada, quindi non ci dice di iniziare questa strada. La Madonna nei messaggi dei primi anni invitava ad iniziare questa strada, adesso ci chiede la perseveranza su questa strada.

Sappiamo che Gesù al riguardo ha affermato: “nessuno che ha messo mano all’aratro e poi si volta indietro, è adatto per il Regno di Dio” (Lc 9,62), così pure la Madonna tante volte si è lamentata che molti, avendo iniziato questa strada, strada della santità che porta all’Eternità e che la Madonna ci aiuta a percorrere e sulla quale Lei ci guida dietro Gesù Cristo, si sono stancati, molti sono tornati indietro! La Madonna ci invita a perseverare.

Effettivamente dopo ventotto anni e mezzo, qualcuno si sente magari quasi stanco. Cosa volete che accada, cari amici, la vera novità della nostra vita è quando c’è la conversione, è quando si scopre Dio, è quando si trova Dio, è quando si cammina verso Dio, è quando si incontra Dio; tutto il resto è roba vecchia! La Madonna ci invita a non stancarci, ci invita a perseverare, ci invita a crescere sulla strada della santità, a crescere fino a quella misura di cui parlava San Paolo che è la pienezza di Gesù Cristo.

È molto importante sottolineare il ruolo che la Madonna non solo nel messaggio di oggi, ma anche in tutti i messaggi precedenti, specialmente in quelli dell’ultimo anno - sia quelli dati attraverso la veggente Marija sia quelli dati alla veggente Mirjana - mette bene in chiaro, quello di Mediatrice tra noi e Gesù Cristo, cioè la Madonna che ci prende per mano e ci guida sulla strada che porta alla salvezza, ci guida dietro a Gesù Cristo!

La Madonna nel messaggio del 25 settembre aveva detto: “offrite tutte le vostre gioie e tristezze al mio Cuore Immacolato, cosicché vi possa guidare tutti al mio Figlio, guidarvi sulla strada che porta verso l’Eternità”. Lei mette bene in luce il Suo ruolo di Mediatrice del cammino di Santità. Lei è Colei che Gesù ci ha messo vicino per guidarci nel cammino di santità, Lei stessa, non solo è la Madre di Dio, ma è la discepola del Signore, Lei stessa è la seguace di Cristo, Lei ha il compito di portarci a Gesù, di donarci a Gesù!

Questo dunque è il disegno delle apparizioni di Medjugorje. Perché cosi tante apparizioni? Perché così tanto tempo? Perché il nostro è un tempo di grandi sbandamenti, non solo di grande immoralità, ma di grande incredulità, di grande oscurità. Anche molti cristiani perdono di vista quale sia il senso della vita: è un cammino verso l’Eternità! Perdono di vista quale sia il programma della vita: la santità, l’imitazione di Cristo!

La Madonna ci è stata donata in questo tempo perché la Chiesa avesse sempre ben preciso quell’obiettivo che d’altra parte anche il Concilio Ecumenico Vaticano Secondo aveva messo in luce: la santità di tutti (Lumen Gentium n.41).

La Madonna è qui per guidarci su questa strada, che è la strada della nostra salvezza, la strada della Vita Eterna, è la strada della Santità e ci dice anche gli strumenti con i quali Lei in tutto questo periodo ci ha guidato in questa strada.

Prima di tutto lo strumento della preghiera, cioè la Madonna, soprattutto a Medjugorje, è grande maestra di preghiera, ricordiamo il Suo “pregate, pregate, pregate”, ripetuto in tantissimi messaggi, brevi messaggi, ma profondissimi sul significato della preghiera. La preghiera che è esperienza di Dio, la preghiera che consiste nell’aprire il cuore a Dio, nel purificare il cuore, nel donare il cuore; la preghiera che deve riempire tutta la giornata, la preghiera come l’acqua che bagna il fiore e gli impedisce di morire, così la preghiera deve bagnare la nostra fede perché sia un fiore che non perisce.

Dunque ci richiama gli strumenti che Lei ci ha dato per proseguire nel cammino di santità: la preghiera innanzi tutto, il digiuno che va inteso in un significato globale di rinuncia, il digiuno fatto a pane acqua sappiamo quanto sia impegnativo, è una rinuncia che innesca comunque in noi tante altre rinunce. La Madonna ha parlato nei primi anni di rinunce all’alcool, al fumo, alla televisione, digiuno della bocca, digiuno degli occhi, digiuno dei sensi, per arrivare a che cosa? Al digiuno dal peccato. Il digiuno, la rinuncia, i sacrifici che la Madonna ha unito alla preghiera come strumento di santificazione, ha come obiettivo la rinuncia al peccato e quindi il decidersi per Dio, il decidersi per la conversione, il decidersi per il Paradiso come Lei disse una volta.

La Madonna ci richiama dunque agli strumenti della santità, ai suoi messaggi fondamentali, alla preghiera, al digiuno e alla Fede. La Fede cari amici, che è il grande problema del nostro tempo, cioè oggi la Fede si perde con grande facilità perché non si prega, perché non si ascolta la Parola di Dio, La Madonna ci dice che attraverso la preghiera e il digiuno si rafforza la fede e dobbiamo testimoniarla con gioia.

Quindi la preghiera e il digiuno sono finalizzati alla santità, alla conversione, alla testimonianza della Fede che deve avvenire con gioia perché questo è un mondo che è immerso nelle tenebre, nell’ombra di morte.

Vorrei dire che questo dovrebbe essere un programma, specialmente in questa settimana che ci prepara alla festa dei Santi. Io mi sono fatto una domanda quando ho letto questa frase: “il vostro cuore sia sempre riempito di preghiera”, chiediamoci che cosa c’è nel nostro cuore? Che fame c’è nel nostro cuore? C’è la fame di Dio, la fame di Paradiso, la fame di conversione, la fame di eternità, c’è la fame di immortalità, la fame di santità, la fame di cambiare vita, o che altra fame c’è, cari amici? Che cosa coviamo, nel nostro cuore: i desideri della Vita Eterna o i desideri della carne? Che cosa c’è nel nostro cuore? E la Madonna ci dice - riempite il vostro cuore di preghiera, di atti di amore verso Dio, di sottomissione e obbedienza a Dio, di affidamento e fiducia in Dio, di pazienza, di dedizione, di amore - di questo dobbiamo riempire il nostro cuore, così dal nostro cuore trabocca la testimonianza, trabocca quell’acqua viva che noi vogliamo dare ai nostri fratelli.

Questo dunque, cari amici, è un messaggio sintetico, è il punto della situazione che la Madonna ha fatto dopo ventotto anni è mezzo di apparizioni: “sono qui perché Dio mi ha mandato, perché voi camminiate lungo la via della salvezza, la via che porta al Cielo, la via che porta all’Eternità, la via che porta alla felicità. Sono qui perché voi cresciate lungo questa via, perché voi arriviate fino in fondo a questa via, perché non rimaniate a metà strada, perché non torniate indietro. Usate gli strumenti che vi ho dato, i messaggi che vi ho seminato in questo tempo, cioè la preghiera, la rinuncia, la rinuncia al male, la rinuncia al peccato, attraverso il digiuno si deve rinunciare al peccato, la Fede come lampada che illumina la vita e che dobbiamo testimoniare”. La Madonna ci dice di essere testimoni della Fede, portatori della pace, apostoli dell’amore, mani gioiosamente tese!

Bene, cari amici, portiamo nel nostro cuore questo messaggio in questa settimana che ci porta alla festa dei Santi, riempiamo il nostro cuore di preghiera e di speranza teniamo davanti agli occhi la meta del Paradiso alla quale dobbiamo tendere!


Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

martedì 6 ottobre 2009

Video Jakov ai pellegrini

Video (probabilmente di fine settembre 2009) nel salone giallo dove Jakov fa la sua testimonianza ai pellegrini italiani

Video Incontro di Mirjiana con i pellegrini il 1 ottobre 2009

1 - Incontro di Mirjiana

Mirjana parla ai pellegrini italiani dal balcone della sua casa



2 - Domande dei pellegrini

Mirjana risponde alle domande dei pellegrini italiani dal balcone della sua casa

venerdì 2 ottobre 2009

Messaggio a Mirjiana del 2 ottobre 2009

“Cari figli, mentre vi guardo, il cuore mi si stringe dal dolore. Dove andate, figli miei? Siete così immersi nel peccato che non sapete fermarvi? Vi giustificate col peccato e vivete secondo esso. Inginocchiatevi sotto la croce e guardate mio Figlio. Lui ha vinto il peccato ed è morto affinché voi, figli miei, viviate. Permettete che vi aiuti perché non moriate, ma viviate con mio Figlio per sempre. Vi ringrazio!”.


Commento di Padre Livio

Vedete, cari amici, prosegue almeno da un anno a questa parte, la serie dei messaggi accorati della Madonna, e non soltanto attraverso la veggente Mirjana ma anche attraverso la veggente Marja il 25 del mese. Si tratta di messaggi accorati dove la Madonna è triste: “mentre vi guardo, il cuore mi si stringe dal dolore” è triste, addolorata. E’ addolorata perché siamo affetti dalla malattia più grave che una persona possa avere: il peccato. Il peccato è un tumore che distrugge la persona, non soltanto nel corpo, ma anche nel cuore e anche nell’anima e lo porta alla morte spirituale, alla morte eterna.

Non è la prima volta che la Madonna sottolinea questa situazione esistenziale: “dove andate figli miei?” si chiede. A questa domanda aveva dato la risposta qualche mese fa: “vi siete persi!” Ci siamo persi sulla via della perdizione, sulla via della rovina, come la chiama la Madonna, la via del peccato, la via della morte.

Questa volta però l’attenzione è centrata sulla parola peccato che è ripetuta più volte e sta ad indicare che questo è il cuore del messaggio e cioè che ciò che la Madonna vede è che noi, nonostante magari preghiamo, nonostante andiamo a Messa, nonostante facciamo gli esercizi di pietà, siamo tuttavia nel peccato, siamo nel peccato grave!

Quando la Madonna parla del peccato, parla di peccato mortale, cioè la Madonna ci vede nel peccato mortale, ci vede morti spiritualmente come quei sepolcri imbiancati di cui Gesù parla nel Vangelo, che al di fuori sembrano belli ma dentro sono ossa di morti, putridume.

La Madonna dunque ci vede (naturalmente ci saranno anche quelli che sono in Grazia di Dio) però la situazione che la Madonna vede è che gli uomini sono immersi nel male, sono immersi nel peccato, sono prigionieri del peccato e quindi sotto l’influsso del maligno e questa situazione è una situazione di morte; tant’è vero che la Madonna dice: “Permettete che vi aiuti perché non moriate”. Naturalmente il peccato è una malattia che comunque ripetuta si diffonde, mette radici, distrugge l’organismo fino a diventare una malattia irreversibile, una malattia mortale che quindi porta alla morte. Questa è una malattia spirituale che si evolve come le normali malattie solo che è una malattia mortale che si evolve e porta alla morte!

La Madonna è qui come medico delle nostre anime perché vuole aiutarci a non morire! La diagnosi che la Madonna fa della malattia è quella di una malattia tale per cui noi neanche ci rendiamo conto di averla, cioè siamo immersi nel peccato e neanche ce ne accorgiamo, neanche ce ne rendiamo conto; siamo così immersi nel peccato che anche quando ce ne accorgiamo, o lo sottovalutiamo o lo scusiamo, o comunque non siamo in grado di dire basta! Di dire rinuncio al male, di fare una frenata, di dare un colpo di cesoia, di tagliare la mala radice!

“Siete così immersi nel peccato che non sapete fermarvi” cioè, stiamo sprofondando, siamo come in una palude inghiottiti dalle sabbie mobili nelle quali fin quando uno è dentro solo fino alle caviglie può anche tentare di uscirne fuori, ma quando uno sprofonda e arriva fino al collo, come fa a uscire?

E la Madonna dice: “Siete così immersi nel peccato che non sapete fermarvi”. E perché questo, cari amici, avviene? Perché voi lo giustificate, dite che non è peccato, lo giustificate e vivete nel peccato. Cioè lo giustifichiamo, diciamo che non è peccato, lo sottovalutiamo, ne siamo schiavi e continuiamo in questa situazione di schiavitù di morte.

Questa è una diagnosi che a mio parere ci tocca da vicino, ma che riguarda anche l’insieme del mondo oggi. La Madonna è qui, nella Luce dello Spirito Santo, come inviata di Dio per convincere il mondo del peccato; vorrei chiedere se anche noi sacerdoti nella nostra predicazione convinciamo il mondo del peccato.

Dunque questa è la prima parte del messaggio che indica una malattia che è talmente grave da far sì che stiamo per morire, però come sempre la Madonna nella seconda parte del messaggio ci apre il cuore alla speranza e, come sempre, ci indica Colui che ci può aiutare in queste situazioni disperate che è suo Figlio. Qui si vede veramente il compito di Maria, quello di portarci a quella fonte della salvezza che è Gesù Cristo e ci dice: “Inginocchiatevi sotto la Croce e guardate mio Figlio”.

Mi viene in mente Santa Caterina da Siena che diceva guardando il crocefisso: “chi è quello stolto bestiale che vedendosi così amato non ricambia con l’amore?” Cioè Gesù Cristo ha preso su di sé i nostri peccati, li ha espiati al nostro posto, li ha espiati per amore di noi, per liberarci dalla schiavitù del peccato. Ci ha ottenuto dalla Croce il perdono dei peccati e ha donato agli Apostoli, il giorno della Pasqua, lo Spirito Santo per la remissione dei peccati: “Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi” (Gv. 20,23).

La Madonna ci invita dunque alla confessione, ci invita ad inginocchiarci davanti alla Croce, a guardare Suo Figlio, Lui che ha vinto il peccato, che è morto per noi per espiare i nostri peccati perché noi avessimo la vita. Qui, se vogliamo, a mio parere, concretizzare veramente il messaggio della Madonna e far sì che non passi invano, dovremo fare una revisione di vita, identificare con molta lealtà davanti a Dio, senza nasconderci dietro un dito, le situazioni di peccato, le situazioni di peccato mortale nelle quali ci troviamo, guardandole alla luce dei Dieci Comandamenti e alla luce della Parola di Dio. Si sa benissimo che quello che per Dio sono peccati, per il mondo sono virtù, si sa benissimo che il mondo giustifica il peccato, che il mondo è nel peccato.

Però noi non dobbiamo dire “fanno tutti così”, noi siamo figli di Dio, siamo figli di Maria, dunque dobbiamo con molta lealtà metterci davanti alla Croce e vedere dove dobbiamo migliorare, dove dobbiamo tagliare le radici del male e dobbiamo deciderci per la conversione. E quindi mi pare che sia nella logica del messaggio, che se siamo nel peccato mortale, se sappiamo che satana attraverso qualche vizio capitale ci tiene legati a sè, ci tiene imprigionati, perché chi fa il peccato è schiavo del peccato, dobbiamo decidere in questo fine settimana, senza aspettare tanto, dobbiamo decidere la confessione, dobbiamo decidere la conversione, dobbiamo decidere una vita nuova e saremo tanto felici perché questa è sicuramente un’esperienza che si è fatta, che molti hanno fatto, che tutti possono fare e cioè deciderci per la conversione. E decisa la rinuncia al male, ci si sente leggeri, liberi, ci si sente gioiosi.

La Madonna con la Sua delicatezza materna che non vuole imporre ma proporre dice “Permettete che vi aiuti perché non moriate”, e si tratta di una morte che incomincia in questa vita ma poi diventa morte eterna se moriamo nel peccato.

La Madonna vuole che viviamo “con il mio Figlio per sempre” oggi e per sempre. “Vi ringrazio”.

Non c’è bisogno di tante parole, bisogna adesso, alla luce di questo messaggio e alla luce della diagnosi che la Regina della Pace ha fatto della nostra situazione spirituale, vedere la nostra situazione spirituale, prendere in mano la cesoia, tagliare le radici del male, decidere la conversione, fare la confessione, iniziare una vita nuova!

Che la Madonna ci accompagni in questo mese di Ottobre, in questo rinnovamento radicale perché, senza la rinuncia al male, uno non può salvarsi.

Bisogna rinunciare al male ed affidarsi alla Divina Misericordia.

Fonte: Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it