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Richiesta di preghiere

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Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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lunedì 28 dicembre 2009

Video Paolo Brosio - "A un passo dal baratro"

Dalla trasmissione "MATTINO 5" con testimonianza di Raffaella guarita alla vista a MEDJUGORJE sul Podbrdo il 26 Giugno 2009

Parte 1a



Parte 2a

Commento di P. Livio ai messaggi del 25 dicembre 2009 a Marija e Jacov

Commento di P. Livio in diretta da Medjugorje sui microfoni di Radiomaria ai messaggi del 25 dicembre 2009 a Marija e Jacov

sabato 26 dicembre 2009

Video Marija Pavlovic legge a Radiomaria il Messaggio del 25 dicembre 2009

Video Messaggio del 25 dicembre 2009

Video Apparizione annuale a Jakov Colo del 25 Dicembre 2009

Apparizione annuale a Jakov Colo del 25 Dicembre 2009

Nell'ultima apparizione quotidiana del 12 Settembre 1998 la Madonna ha detto a Jakov Colo che avrebbe avuto l'apparizione una volta all'anno, il 25 Dicembre, a Natale.
Così è avvenuto anche quest'anno.
La Madonna e venuta con il Bambino Gesu tra le braccia.
L'apparizione è iniziata alle 14 e 35 ed è durata 12 minuti.

Questo il testo del messaggio:

"Cari figli. In tutto questo tempo in cui Dio in modo speciale mi permette di stare con voi, desidero guidarvi sulla via che porta a Gesù e alla vostra salvezza. Figlioli miei, solo in Dio potete trovare la salvezza, e per questo specialmente in questo giorno di grazia con il piccolo Gesù tra le braccia vi invito: permettete a Gesù di nascere nei vostri cuori. Solo con Gesù nel cuore potete incamminarvi sulla via della salvezza e della vita eterna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Commento al messaggio del 25 dicembre di Padre Livio di Radio Maria

Messaggio del 25 dicembre a Marija Pavlovic

"Cari figli, in questo giorno di gioia vi porto tutti davanti a mio Figlio Re della pace affinchè vi dia la sua pace e benedizione. Figlioli, condividete questa pace e benedizione con gli altri nell’amore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Cari amici, il 25 dicembre ci sono stati dati 2 messaggi, quello consueto dato alla Parrocchia attraverso la veggente Marja Pavlovic e quello dato al veggente Jacov Colo che, come sapete, ha l’apparizione solo una volta l’anno, il giorno di Natale. E così entriamo nel clima vero del Natale che vede al centro la Madonna con in braccio il piccolo Gesù Re della pace che Lei ci offre, che Lei ci dona, infatti la Madonna è apparsa con il Bambin Gesù in braccio. Il messaggio dato a Marja è un messaggio molto breve in cui le parole chiave tipiche di questo tempo di Natale sono la parola gioia, 3 volte la parola pace, la parola amore, ma al centro di tutto c’è “mio Figlio”, la Madonna chiama Gesù: “mio Figlio Re della pace”. Questo è il messaggio del Natale: la pace perché Gesù è il Re della pace. A Natale è avvenuta la riconciliazione tra l’umanità e Dio nel mistero dell’incarnazione, della nascita del Re della pace. Dio facendosi uomo e venendo in questo mondo, ci ha portato la pace di Dio, ci ha portato il perdono di Dio, ci ha portato la riconciliazione di Dio, il perdono dei peccati, la vita eterna. Questo dunque è il significato della parola “pace” che è innanzitutto la pace che Dio vuole fare con noi dopo che l’umanità gli ha voltato le spalle col peccato. Dio ci vuole riconciliati, ci vuole di nuovo suoi figli, ci vuole di nuovo nell’ambito del Suo amore, della Sua luce e della Sua gioia. Gesù è la pace, come dice San Paolo “Egli è la nostra pace”, perché in Gesù l’uomo e Dio sono una sola cosa, sono l’umanità riconciliata con Dio e l’iniziativa è venuta da Dio che si è fatto piccolo bambino e attraverso la Vergine Maria è venuto in mezzo a noi, però c’è la risposta nostra che è quella che la Madonna ha sollecitato anche nei messaggi che ci ha dato attraverso la veggente Marija e la veggente Mirijana nel tempo di Avvento: il Re della pace bussa al nostro cuore, perché la pace di Dio, la pace che Dio ci offre, possa entrare nei nostri cuori, bisogna aprire il cuore alla pace. La Madonna, appunto, a questo ci sollecita: ad aprire il cuore alla pace, cioè aprire il cuore a Dio, aprire il cuore a Gesù e, aprendo il cuore a Gesù, abbiamo il perdono di Dio, abbiamo la pace di Dio, abbiamo la gioia di Dio, ci sentiamo in pace con Dio, ci sentiamo in pace con noi stessi, anche perché sentirsi in pace con noi stessi, certamente, e’ la cosa più bella che possa esserci nella vita, perché quando uno e’ in pace con se stesso poi è sereno. Ma per essere in pace con se stessi, bisogna essere in pace con Dio. La pace con Dio poi diventa una serenità interiore, diventa una gioia interiore e la Madonna ci dice di far qualcosa di più: “condividete questa pace e questa benedizione con gli altri nell’amore” e quindi questa pace che in più ci ha donato, che noi abbiamo accolto nel nostro cuore, e che ci ha resi più sereni, più felici e più disponibili, questa pace condividiamola con gli altri, e questo possiamo farlo, cari amici, proprio con tutto il nostro essere, con le parole, con i gesti, con lo sguardo, con il sorriso, con la condivisione, con la compassione, con la misericordia e con la riconciliazione, con il perdono, incominciando proprio dalle famiglie. La Madonna ha insistito molto che la pace incomincia nel nostro cuore e poi deve operare all’interno della famiglia e quindi diffondersi come un fiume in tutto il mondo. Ecco dunque l’augurio che ci fa la Madonna in questo giorno in cui Lei viene portando il piccolo Gesù, il Re della pace, e ci invita ad accoglierLo nel cuore, ad accogliere la pace che Gesù ci dona e a condividerla con gli altri nell’amore. Allora vediamo di nuovo questo messaggio: “Cari figli, in questo giorno di gioia vi porto tutti davanti a mio Figlio Re della pace affinché vi dia la Sua pace e benedizione. Figlioli, condividete questa pace e benedizione con gli altri nell’amore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata." Quindi è il piccolo Gesù che dà la benedizione. La Madonna distingue sempre tra la sua benedizione materna e quella del suo Figlio Gesù che è poi quella che anche si trasmette attraverso il sacerdote.

Invece il messaggio che la Madonna ha dato sempre il giorno di Natale a Jakov è piuttosto impegnativo. L’apparizione è iniziata alle 14.35 è durata 12 minuti e quindi è stata una apparizione piuttosto lunga quella di Jakov e, come sapete, la Madonna è apparsa per l’ultima volta a Jakov nelle apparizioni quotidiane il 12 settembre 1998, festa del Nome di Maria, ed allora la Madonna gli disse che gli sarebbe apparsa una volta all’anno per tutta la vita, il 25 dicembre a Natale, così è avvenuto anche quest’anno. Anche nell’apparizione a Jakov la Madonna è venuta con il Bambino Gesù fra le braccia e, vi dicevo, una apparizione piuttosto lunga di 12 minuti e anche il messaggio, è un messaggio direi piuttosto impegnativo, molto denso, vediamolo insieme e poi faremo un breve commento: "Cari figli, in tutto questo tempo in cui Dio in modo speciale mi permette di stare con voi, desidero guidarvi sulla via che porta a Gesù e alla vostra salvezza. Figlioli miei, solo in Dio potete trovare la salvezza, e per questo, specialmente in questo giorno di grazia, con il piccolo Gesù tra le braccia vi invito: permettete a Gesù di nascere nei vostri cuori. Solo con Gesù nel cuore potete incamminarvi sulla via della salvezza e della vita eterna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata." Come vedete, cari amici, i messaggi della Madonna, tutti messi insieme, formano come una grande sinfonia e come in tutte le grandi sinfonie, ogni tanto i motivi ritornano, però ritornano sempre più come se fossero un’acqua fresca che si rinnova, ed uno dei motivi che ritornano continuamente in questi ultimi messaggi, parlo dei messaggi dell’ultimo anno in modo speciale, e’ il richiamo alla vita eterna. Noi molte volte pensiamo che la Madonna sia qui, ed è anche una delle tesi che io sostengo tante volte quando commento i messaggi o quando scrivo i libri su Medjugorje, dico sempre che se la Madonna è qui per così tanto tempo, tanto da fare da madre e da maestra per una intera generazione perché ormai da 28 anni e mezzo la Madonna appare qui a Medjugorje quotidianamente, perché l’umanità è ad un passaggio difficile della sua storia. Ormai Medjugorje e’ diventato una luce che si irradia in tutto il mondo, i messaggi della Madonna nutrono milioni e milioni di persone diffuse in tutto il mondo, molte persone fanno un cammino spirituale che la Madonna sta facendo fare alla parrocchia, ma anche a tutta questa parrocchia ideale formata da coloro che ascoltano la Sua chiamata; io dico sempre che certamente se la Madonna è qui per così tanto tempo è perché l’umanità è ad un passaggio difficile della sua storia, come ci ha più volte ricordato non solo Giovanni Paolo II, ma anche Benedetto XVI. Giovanni Paolo II ha detto più volte che l‘umanità è al bivio della vita e della morte, e la Madonna è qui perché noi prendiamo la strada della vita, cioè l’umanità è a rischio di autodistruzione, e quindi per la prima volta l’umanità nella sua storia ha il potere di distruggere la Terra; è il momento in cui anche “il drago è sciolto dalle catene”, ha detto la Madonna, e quindi questo indica la Sua presenza come necessaria. Però, cari amici, non bisogna dimenticare che questo è un motivo certamente importante per cui la Madonna è qui per così tanto tempo, perché l’umanità è al bivio, sta passando un momento particolarmente insidioso, del suo cammino, ma c’è una ragione molto più profonda, più stringente, più importante per cui la Madonna è qui, è perché l’umanità sta passando una grande crisi morale, come ha detto il Papa Benedetto XVI nel suo messaggio di Natale, una grande crisi morale, una grande crisi di fede, che fa sì che molte anime vivano nelle tenebre e nell’ombra di morte, e quindi si perdano eternamente. Nei primi messaggi che la Madonna ha dato a Medjugorje ha detto testualmente che oggi la maggior parte delle anime va in Purgatorio, relativamente poche sono quelle che vanno in Paradiso e invece sono molte quelle che vanno all’Inferno e la medesima cosa la Madonna ha detto anche a Fatima: ha detto che oggi molte anime vanno all’inferno perché non c’è nessuno che prega e si sacrifichi per loro. Quindi il motivo principale per cui la Madonna è qui è per salvare le anime, per aiutare la Chiesa in questa grande opera della salvezza che è stata realizzata da Gesù Cristo, ma che noi dobbiamo portare avanti è quindi salvare le anime, far sì che le anime giungano alla vita eterna, far sì che le anime percorrano la via della salvezza è il motivo principale per cui la Madonna è qui in mezzo a noi. La Madonna è qui per portarci in Paradiso e Lei lo ha detto più volte qui a Medjugorje: “voglio che siate tutti con me in Paradiso, voglio salvare tutte le anime e presentarle a Dio” e questa tematica della salvezza e della vita eterna che si può realizzare soltanto accogliendo Gesù, seguendo Gesù, portando Gesù nel cuore è il messaggio direi centrale di questi ultimi tempi in modo speciale, ma che è benissimo sintetizzato nel messaggio che la Madonna ha dato a Jakov. Se rileggiamo questo messaggio, vedrete che è ben chiaro il piano di Maria: che è qui prima di tutto per salvare le anime e per aiutare l’umanità a superare il guado, il Mar Rosso, perché è impegnata in questo guado, ma con alle spalle il Faraone, cioè il drago sciolto dalle catene. Dunque: “Cari figli, in tutto questo tempo (vedete questo messaggio è particolare, come una sintesi di questi 28 anni e mezzo) in cui Dio in modo speciale mi permette di stare con voi”, vediamo che la Madonna e’ stata inviata da Dio, ma è Lei che ha chiesto a Dio di stare così tanto tempo, infatti la Madonna già in altre occasioni ha detto “l’Onnipotente mi permette di stare ancora con voi” quindi è inviata da Dio, ma è Lei che ha insistito per stare così tanto tempo; anzi, una volta, aveva detto, siccome la parrocchia non accoglieva i messaggi riguardanti la preghiera in famiglia a cui la Madonna teneva tanto, ha detto un giovedì santo: “Oggi era il giorno in cui io avevo deciso di non dare più messaggi e l’Onnipotente ha approvato questa mia decisione, ma siccome vi siete convertiti allora darò messaggi come mai accaduto nella storia del mondo”. Questo lo ha detto la Madonna nel 1984, pensate; e come è vero che sta dando messaggi come mai accaduto nella storia del mondo, però Lei aveva deciso di non darli più, e l’Onnipotente La approvava. Questo è molto bello perché anche la Madonna diciamo così, opera certamente nella contemplazione della Volontà di Dio, sempre, però nel medesimo tempo ha anche Lei la sua responsabilità, la sua decisione personale, e Lei ha chiesto all’Onnipotente di stare così tanto tempo in mezzo a noi, è una cosa bellissima “in tutto questo tempo in cui Dio in modo speciale mi permette di stare con voi desidero guidarvi sulla via che porta a Gesù” la Madonna è veramente l’Ancella del Signore, la Madonna non mette mai Lei al primo posto, ma ci prende per mano e sempre ci accompagna a Gesù. È tipico nei messaggi di Medjugorje, dove si vede in tutti i messaggi che la Madonna è l’ancella del Signore, “desidero guidarvi sulla via che porta a Gesù e alla vostra salvezza”. perché non c’e’ altra salvezza se non seguendo Gesù, se non accogliendo Gesù. “Figlioli miei, solo in Dio potete trovare la salvezza”, e questa frase ha certamente una risonanza biblica, nei Salmi: “solo in Dio c’è la mia salvezza”, ma qui è rivolta proprio al nostro tempo, al nostro mondo che pensa di trovare la salvezza con le sue forze, di salvarsi da solo, senza Cristo, contro Cristo; cioè maternamente la Madonna si rivolge al mondo, ad un mondo che vuol salvarsi senza Cristo e contro Cristo solo con le proprie forze. Come ha detto la Madonna nel messaggio del gennaio 1997 “volete costruire un mondo nuovo senza Dio, con solo le vostre forze”, non c’è nessuna salvezza né vita eterna, quindi si rivolge a questo mondo e dice “solo in Dio”, quando la Madonna pronuncia la parola Dio, in genere, vuol proprio dire Gesù Cristo, “solo in Gesù potete trovare la salvezza”, nel piccolo Gesù, Re della pace, non in altri la salvezza, solo in Dio, “e per questo, specialmente in questo giorno di grazia, con il piccolo Gesù tra le braccia vi invito: permettete a Gesù di nascere nei vostri cuori”. Cari amici non so se abbiamo accolto questo invito che avevo ripetuto per tutto il tempo di Avvento, proprio facendo eco alle parole della Madonna, e dicendo che a Natale Gesù nasce di nuovo, ma nei nostri cuori, in ogni cuore e perché Gesù nasca in ogni cuore è necessario essere in grazia di Dio, aprire il cuore a Dio, purificare il cuore e far sì che la Madonna possa deporre il piccolo Gesù nel nostro cuore. E quindi “solo con Gesù nel cuore”, solo con Gesù nel cuore, cari amici, d’altra parte se non c’è Gesù, cosa c’è nel nostro cuore? Ci sono le nostre passioni, il nostro io, i nostri egoismi e c’è anche la serpe, che con il suo odio, la sua invidia e la sua cupidigia avvelena il nostro cuore, se non c’è il bene, c’è il male. Bisogna stare molto attenti “Solo con Gesù nel cuore, potete incamminarvi sulla via della salvezza e della vita eterna” è questo che sta a cuore alla Madonna, cari amici, la vita eterna, il Paradiso. Queste dunque sono le parole della Santa Vergine che ci porta al cuore del Cristianesimo, a Gesù che Lei porta sulle sue braccia, che ci porge ed al quale dobbiamo aprire il cuore, accoglierLo nel cuore, tenerLo nel cuore, con Gesù, e tenuti per mano da Maria, camminare lungo la via della salvezza, lungo la via della vita eterna. Cari amici, la vita passa, lo dico anche ai giovani, non facciamoci illusioni, la vita passa, è un’ombra subito dissipata, è come l’erba che al mattino è verde ed alla sera è già secca, ma è pure importantissima, perché nel tempo della vita si prendono le decisioni che contano per l’eternità e quindi è nel tempo della vita che bisogna decidersi per Dio, decidersi per la santità, per l’eternità, decidersi per il Paradiso. Queste sono tutte espressioni della Regina della Pace, guardate come sono belle. Questo è l’augurio che vi lascio. Avendo il coraggio di essere sempre fedeli alla Regina della Pace, alla fine siamo molto contenti perché la Madonna ci ha benedetti.

"Oggi, come ai tempi di Gesù, il Natale non è una favola per bambini, ma la risposta di Dio al dramma dell'umanità in cerca della vera pace. A noi spetta aprire, spalancare le porte per accoglierLo”. (Benedetto XVI - Angelus 20 Dicembre 2009 )

“ Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: http://www.medjugorjeliguria.it/

Messaggio del 25 dicembre 2009

"Cari figli, in questo giorno di gioia vi porto tutti davanti a mio Figlio Re della pace affinchè vi dia la sua pace e benedizione. Figlioli, condividete questa pace e benedizione con gli altri nell’amore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Commento al messaggio del 25 dicembre di Padre Livio di Radio Maria

Cari amici, il 25 dicembre ci sono stati dati 2 messaggi, quello consueto dato alla Parrocchia attraverso la veggente Marja Pavlovic e quello dato al veggente Jacov Colo che, come sapete, ha l’apparizione solo una volta l’anno, il giorno di Natale.

E così entriamo nel clima vero del Natale che vede al centro la Madonna con in braccio il piccolo Gesù Re della pace che Lei ci offre, che Lei ci dona, infatti la Madonna è apparsa con il Bambin Gesù in braccio.

Il messaggio dato a Marja è un messaggio molto breve in cui le parole chiave tipiche di questo tempo di Natale sono la parola gioia, 3 volte la parola pace, la parola amore, ma al centro di tutto c’è “mio Figlio”, la Madonna chiama Gesù: “mio Figlio Re della pace”. Questo è il messaggio del Natale: la pace perché Gesù è il Re della pace.

A Natale è avvenuta la riconciliazione tra l’umanità e Dio nel mistero dell’incarnazione, della nascita del Re della pace. Dio facendosi uomo e venendo in questo mondo, ci ha portato la pace di Dio, ci ha portato il perdono di Dio, ci ha portato la riconciliazione di Dio, il perdono dei peccati, la vita eterna.

Questo dunque è il significato della parola “pace” che è innanzitutto la pace che Dio vuole fare con noi dopo che l’umanità gli ha voltato le spalle col peccato. Dio ci vuole riconciliati, ci vuole di nuovo suoi figli, ci vuole di nuovo nell’ambito del Suo amore, della Sua luce e della Sua gioia.

Gesù è la pace, come dice San Paolo “Egli è la nostra pace”, perché in Gesù l’uomo e Dio sono una sola cosa, sono l’umanità riconciliata con Dio e l’iniziativa è venuta da Dio che si è fatto piccolo bambino e attraverso la Vergine Maria è venuto in mezzo a noi, però c’è la risposta nostra che è quella che la Madonna ha sollecitato anche nei messaggi che ci ha dato attraverso la veggente Marija e la veggente Mirijana nel tempo di Avvento: il Re della pace bussa al nostro cuore, perché la pace di Dio, la pace che Dio ci offre, possa entrare nei nostri cuori, bisogna aprire il cuore alla pace.

La Madonna, appunto, a questo ci sollecita: ad aprire il cuore alla pace, cioè aprire il cuore a Dio, aprire il cuore a Gesù e, aprendo il cuore a Gesù, abbiamo il perdono di Dio, abbiamo la pace di Dio, abbiamo la gioia di Dio, ci sentiamo in pace con Dio, ci sentiamo in pace con noi stessi, anche perché sentirsi in pace con noi stessi, certamente, e’ la cosa più bella che possa esserci nella vita, perché quando uno e’ in pace con se stesso poi è sereno.

Ma per essere in pace con se stessi, bisogna essere in pace con Dio. La pace con Dio poi diventa una serenità interiore, diventa una gioia interiore e la Madonna ci dice di far qualcosa di più: “condividete questa pace e questa benedizione con gli altri nell’amore” e quindi questa pace che in più ci ha donato, che noi abbiamo accolto nel nostro cuore, e che ci ha resi più sereni, più felici e più disponibili, questa pace condividiamola con gli altri, e questo possiamo farlo, cari amici, proprio con tutto il nostro essere, con le parole, con i gesti, con lo sguardo, con il sorriso, con la condivisione, con la compassione, con la misericordia e con la riconciliazione, con il perdono, incominciando proprio dalle famiglie. La Madonna ha insistito molto che la pace incomincia nel nostro cuore e poi deve operare all’interno della famiglia e quindi diffondersi come un fiume in tutto il mondo.

Ecco dunque l’augurio che ci fa la Madonna in questo giorno in cui Lei viene portando il piccolo Gesù, il Re della pace, e ci invita ad accoglierLo nel cuore, ad accogliere la pace che Gesù ci dona e a condividerla con gli altri nell’amore.

Allora vediamo di nuovo questo messaggio: “Cari figli, in questo giorno di gioia vi porto tutti davanti a mio Figlio Re della pace affinché vi dia la Sua pace e benedizione. Figlioli, condividete questa pace e benedizione con gli altri nell’amore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Quindi è il piccolo Gesù che dà la benedizione. La Madonna distingue sempre tra la sua benedizione materna e quella del suo Figlio Gesù che è poi quella che anche si trasmette attraverso il sacerdote.


Apparizione annuale al veggente Jakov Colo
Come ogni anno, il 25 dicembre la Madonna è apparsa al veggente Jakov Colo. La Madonna è venuta con il Bambino Gesu tra le braccia.
La Madonna ha dato il seguente messaggio:

"Cari figli, in tutto questo tempo in cui Dio in modo speciale mi permette di stare con voi, desidero guidarvi sulla via che porta a Gesù e alla vostra salvezza. Figlioli miei, solo in Dio potete trovare la salvezza, e per questo, specialmente in questo giorno di grazia, con il piccolo Gesù tra le braccia vi invito: permettete a Gesù di nascere nei vostri cuori. Solo con Gesù nel cuore potete incamminarvi sulla via della salvezza e della vita eterna.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Invece il messaggio che la Madonna ha dato sempre il giorno di Natale a Jakov è piuttosto impegnativo.

L’apparizione è iniziata alle 14.35 è durata 12 minuti e quindi è stata una apparizione piuttosto lunga quella di Jakov e, come sapete, la Madonna è apparsa per l’ultima volta a Jakov nelle apparizioni quotidiane il 12 settembre 1998, festa del Nome di Maria, ed allora la Madonna gli disse che gli sarebbe apparsa una volta all’anno per tutta la vita, il 25 dicembre a Natale, così è avvenuto anche quest’anno.

Anche nell’apparizione a Jakov la Madonna è venuta con il Bambino Gesù fra le braccia e, vi dicevo, una apparizione piuttosto lunga di 12 minuti e anche il messaggio, è un messaggio direi piuttosto impegnativo, molto denso, vediamolo insieme e poi faremo un breve commento: "Cari figli, in tutto questo tempo in cui Dio in modo speciale mi permette di stare con voi, desidero guidarvi sulla via che porta a Gesù e alla vostra salvezza. Figlioli miei, solo in Dio potete trovare la salvezza, e per questo, specialmente in questo giorno di grazia, con il piccolo Gesù tra le braccia vi invito: permettete a Gesù di nascere nei vostri cuori. Solo con Gesù nel cuore potete incamminarvi sulla via della salvezza e della vita eterna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Come vedete, cari amici, i messaggi della Madonna, tutti messi insieme, formano come una grande sinfonia e come in tutte le grandi sinfonie, ogni tanto i motivi ritornano, però ritornano sempre più come se fossero un’acqua fresca che si rinnova, ed uno dei motivi che ritornano continuamente in questi ultimi messaggi, parlo dei messaggi dell’ultimo anno in modo speciale, e’ il richiamo alla vita eterna.

Noi molte volte pensiamo che la Madonna sia qui, ed è anche una delle tesi che io sostengo tante volte quando commento i messaggi o quando scrivo i libri su Medjugorje, dico sempre che se la Madonna è qui per così tanto tempo, tanto da fare da madre e da maestra per una intera generazione perché ormai da 28 anni e mezzo la Madonna appare qui a Medjugorje quotidianamente, perché l’umanità è ad un passaggio difficile della sua storia.

Ormai Medjugorje e’ diventato una luce che si irradia in tutto il mondo, i messaggi della Madonna nutrono milioni e milioni di persone diffuse in tutto il mondo, molte persone fanno un cammino spirituale che la Madonna sta facendo fare alla parrocchia, ma anche a tutta questa parrocchia ideale formata da coloro che ascoltano la Sua chiamata; io dico sempre che certamente se la Madonna è qui per così tanto tempo è perché l’umanità è ad un passaggio difficile della sua storia, come ci ha più volte ricordato non solo Giovanni Paolo II, ma anche Benedetto XVI. Giovanni Paolo II ha detto più volte che l‘umanità è al bivio della vita e della morte, e la Madonna è qui perché noi prendiamo la strada della vita, cioè l’umanità è a rischio di autodistruzione, e quindi per la prima volta l’umanità nella sua storia ha il potere di distruggere la Terra; è il momento in cui anche “il drago è sciolto dalle catene”, ha detto la Madonna, e quindi questo indica la Sua presenza come necessaria.

Però, cari amici, non bisogna dimenticare che questo è un motivo certamente importante per cui la Madonna è qui per così tanto tempo, perché l’umanità è al bivio, sta passando un momento particolarmente insidioso, del suo cammino, ma c’è una ragione molto più profonda, più stringente, più importante per cui la Madonna è qui, è perché l’umanità sta passando una grande crisi morale, come ha detto il Papa Benedetto XVI nel suo messaggio di Natale, una grande crisi morale, una grande crisi di fede, che fa sì che molte anime vivano nelle tenebre e nell’ombra di morte, e quindi si perdano eternamente.

Nei primi messaggi che la Madonna ha dato a Medjugorje ha detto testualmente che oggi la maggior parte delle anime va in Purgatorio, relativamente poche sono quelle che vanno in Paradiso e invece sono molte quelle che vanno all’Inferno e la medesima cosa la Madonna ha detto anche a Fatima: ha detto che oggi molte anime vanno all’inferno perché non c’è nessuno che prega e si sacrifichi per loro.

Quindi il motivo principale per cui la Madonna è qui è per salvare le anime, per aiutare la Chiesa in questa grande opera della salvezza che è stata realizzata da Gesù Cristo, ma che noi dobbiamo portare avanti è quindi salvare le anime, far sì che le anime giungano alla vita eterna, far sì che le anime percorrano la via della salvezza è il motivo principale per cui la Madonna è qui in mezzo a noi.

La Madonna è qui per portarci in Paradiso e Lei lo ha detto più volte qui a Medjugorje: “voglio che siate tutti con me in Paradiso, voglio salvare tutte le anime e presentarle a Dio” e questa tematica della salvezza e della vita eterna che si può realizzare soltanto accogliendo Gesù, seguendo Gesù, portando Gesù nel cuore è il messaggio direi centrale di questi ultimi tempi in modo speciale, ma che è benissimo sintetizzato nel messaggio che la Madonna ha dato a Jakov.

Se rileggiamo questo messaggio, vedrete che è ben chiaro il piano di Maria: che è qui prima di tutto per salvare le anime e per aiutare l’umanità a superare il guado, il Mar Rosso, perché è impegnata in questo guado, ma con alle spalle il Faraone, cioè il drago sciolto dalle catene.

Dunque: “Cari figli, in tutto questo tempo (vedete questo messaggio è particolare, come una sintesi di questi 28 anni e mezzo) in cui Dio in modo speciale mi permette di stare con voi”, vediamo che la Madonna e’ stata inviata da Dio, ma è Lei che ha chiesto a Dio di stare così tanto tempo, infatti la Madonna già in altre occasioni ha detto “l’Onnipotente mi permette di stare ancora con voi” quindi è inviata da Dio, ma è Lei che ha insistito per stare così tanto tempo; anzi, una volta, aveva detto, siccome la parrocchia non accoglieva i messaggi riguardanti la preghiera in famiglia a cui la Madonna teneva tanto, ha detto un giovedì santo: “Oggi era il giorno in cui io avevo deciso di non dare più messaggi e l’Onnipotente ha approvato questa mia decisione, ma siccome vi siete convertiti allora darò messaggi come mai accaduto nella storia del mondo”. Questo lo ha detto la Madonna nel 1984, pensate; e come è vero che sta dando messaggi come mai accaduto nella storia del mondo, però Lei aveva deciso di non darli più, e l’Onnipotente La approvava. Questo è molto bello perché anche la Madonna diciamo così, opera certamente nella contemplazione della Volontà di Dio, sempre, però nel medesimo tempo ha anche Lei la sua responsabilità, la sua decisione personale, e Lei ha chiesto all’Onnipotente di stare così tanto tempo in mezzo a noi, è una cosa bellissima “in tutto questo tempo in cui Dio in modo speciale mi permette di stare con voi desidero guidarvi sulla via che porta a Gesù” la Madonna è veramente l’Ancella del Signore, la Madonna non mette mai Lei al primo posto, ma ci prende per mano e sempre ci accompagna a Gesù. È tipico nei messaggi di Medjugorje, dove si vede in tutti i messaggi che la Madonna è l’ancella del Signore, “desidero guidarvi sulla via che porta a Gesù e alla vostra salvezza”. perché non c’e’ altra salvezza se non seguendo Gesù, se non accogliendo Gesù.

“Figlioli miei, solo in Dio potete trovare la salvezza”, e questa frase ha certamente una risonanza biblica, nei Salmi: “solo in Dio c’è la mia salvezza”, ma qui è rivolta proprio al nostro tempo, al nostro mondo che pensa di trovare la salvezza con le sue forze, di salvarsi da solo, senza Cristo, contro Cristo; cioè maternamente la Madonna si rivolge al mondo, ad un mondo che vuol salvarsi senza Cristo e contro Cristo solo con le proprie forze. Come ha detto la Madonna nel messaggio del gennaio 1997 “volete costruire un mondo nuovo senza Dio, con solo le vostre forze”, non c’è nessuna salvezza né vita eterna, quindi si rivolge a questo mondo e dice “solo in Dio”, quando la Madonna pronuncia la parola Dio, in genere, vuol proprio dire Gesù Cristo, “solo in Gesù potete trovare la salvezza”, nel piccolo Gesù, Re della pace, non in altri la salvezza, solo in Dio, “e per questo, specialmente in questo giorno di grazia, con il piccolo Gesù tra le braccia vi invito: permettete a Gesù di nascere nei vostri cuori”.

Cari amici non so se abbiamo accolto questo invito che avevo ripetuto per tutto il tempo di Avvento, proprio facendo eco alle parole della Madonna, e dicendo che a Natale Gesù nasce di nuovo, ma nei nostri cuori, in ogni cuore e perché Gesù nasca in ogni cuore è necessario essere in grazia di Dio, aprire il cuore a Dio, purificare il cuore e far sì che la Madonna possa deporre il piccolo Gesù nel nostro cuore.

E quindi “solo con Gesù nel cuore”, solo con Gesù nel cuore, cari amici, d’altra parte se non c’è Gesù, cosa c’è nel nostro cuore? Ci sono le nostre passioni, il nostro io, i nostri egoismi e c’è anche la serpe, che con il suo odio, la sua invidia e la sua cupidigia avvelena il nostro cuore, se non c’è il bene, c’è il male. Bisogna stare molto attenti “Solo con Gesù nel cuore, potete incamminarvi sulla via della salvezza e della vita eterna” è questo che sta a cuore alla Madonna, cari amici, la vita eterna, il Paradiso.

Queste dunque sono le parole della Santa Vergine che ci porta al cuore del Cristianesimo, a Gesù che Lei porta sulle sue braccia, che ci porge ed al quale dobbiamo aprire il cuore, accoglierLo nel cuore, tenerLo nel cuore, con Gesù, e tenuti per mano da Maria, camminare lungo la via della salvezza, lungo la via della vita eterna.

Cari amici, la vita passa, lo dico anche ai giovani, non facciamoci illusioni, la vita passa, è un’ombra subito dissipata, è come l’erba che al mattino è verde ed alla sera è già secca, ma è pure importantissima, perché nel tempo della vita si prendono le decisioni che contano per l’eternità e quindi è nel tempo della vita che bisogna decidersi per Dio, decidersi per la santità, per l’eternità, decidersi per il Paradiso. Queste sono tutte espressioni della Regina della Pace, guardate come sono belle.

Questo è l’augurio che vi lascio. Avendo il coraggio di essere sempre fedeli alla Regina della Pace, alla fine siamo molto contenti perché la Madonna ci ha benedetti.


"Oggi, come ai tempi di Gesù, il Natale non è una favola per bambini, ma la risposta di Dio al dramma dell'umanità in cerca della vera pace. A noi spetta aprire, spalancare le porte per accoglierLo”. (Benedetto XVI - Angelus 20 Dicembre 2009 )

“ Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: http://www.medjugorjeliguria.it/

mercoledì 16 dicembre 2009

Video Testimonianza dei genitori di Joshua e di Paolo Brosio

Joshua guarisce a MedjugorJe da una gravissima malattia: estratto della tramissione di Canale 5 "MATTINO 5" con la testimonianza dei genitori di Joshua e di Paolo Brosio

mercoledì 9 dicembre 2009

Video "Italia sul 2" dell'8/12/2009 - In diretta con Medjugorje

PARTE 1 trasmissione "Italia sul 2" del 8/12/2009 in collegamento in diretta da MEDJUGORJE con la "Cittadella Cielo" e con interviste a Chiara Amirante e Suor Emmanuel e testimonianze varie in studio con Nek e Don Giovanni Dercole e il giornalista sportivo Carlo Nesti




PARTE 2 trasmissione del 8 /12/2009 e contenente anche intervista in diretta con la veggente Mirjana da MEDJUGORJE in collegamento dalla "Cittadella Cielo" della Comunità " Nuovi Orizzonti" di Chiara Amirante

Video Messaggio a Ivan dell' 8 dicembre 2009

Apparizione a Ivan dell' 8 Dicembre 2009, sul Podbrdo alle ore 22:30

Comunicazione di Krizan Brekalo sull’apparizione avuta da Ivan il giorno 8 Dicembre 2009, sul Podbrdo alle ore 22:30:

Come sempre in questo tempo di preparazione al Natale, così anche oggi la Madonna è venuta molto molto gioiosa e felice.

Ci ha salutato tutti all’inizio col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”.

Dopo questo Lei ha pregato un tempo su di noi con le mani distese, poi ha pregato in particolare su voi malati presenti, ha benedetto tutti noi con la sua Benedizione materna e ha benedetto tutto quello che avete portato per la benedizione.

Poi la Madonna ha detto:
“Cari figli miei, figliolini miei! Anche oggi la Madre vi ama col suo amore materno e desidero, cari figli, che in questo tempo di grazia apriate i vostri cuori perché la luce di mio Figlio, la luce della Nascita di mio Figlio entri nei vostri cuori, illumini i vostri cuori, le vostre anime e li renda felici. Vi invito in particolare, cari figli, pregate per le famiglie, pregate per la santità nelle famiglie in questo tempo. Anche oggi, cari figli, desidero dirvi grazie perché mi avete accolto, avete accolto i miei messaggi e vivete i miei messaggi”.

Dopo questo Ivan ha raccomandato alla Madonna tutti noi, i nostri bisogni, le nostre intenzioni, le nostre famiglie e in particolare i malati.

Abbiamo pregato con la Madonna un Padre nostro e un Gloria al Padre, è seguita una breve conversazione tra me e Lei e poi Lei se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”».

lunedì 7 dicembre 2009

Video Apparizione a Mirjana del 2 dicembre 2009

A causa della pioggia e del vento non è stato possibile andare alla Croce Blu, così l'apparizione è avvenuta nella casa di Mirjana


mercoledì 2 dicembre 2009

Video Messaggio a Mirjana del 2 dicembre 2009

Messaggio a Mirjana del 2 dicembre 2009

Cari figli, in questo tempo di preparazione e di gioiosa attesa, Io come Madre desidero indicarvi ciò che è più importante: la vostra anima. Può nascere in essa mio Figlio? E' purificata con l'amore dalla menzogna, dalla superbia, dall'odio e dalla malvagità? La vostra anima ama al di sopra di tutto Dio come Padre e il fratello in Cristo? Io vi indico la strada che innalzerà la vostra anima all'unione completa con mio Figlio. Desidero che mio Figlio nasca in voi. Che gioia per me, la Madre. Vi ringrazio!



Commento di Padre Livio al messaggio del 2 dicembre 2009


Un messaggio, come vedete, come quello del 25 novembre dato attraverso la veggente Marija, che ci prepara al Natale. Leggo anche quello del 25 novembre per vedere la consonanza dei due messaggi che si completano a vicenda:

“Cari figli, in questo tempo di grazia vi invito tutti a rinnovare la preghiera nelle vostre famiglie. Preparatevi con gioia alla venuta di Gesù. Figlioli, siano i vostri cuori puri e accoglienti affinché l’amore e il calore comincino a scorrere attraverso di voi in ogni cuore che è lontano dal Suo amore. Figlioli, siate le mie mani tese, mani d’amore per tutti coloro che si sono persi, che non hanno più la fede e la speranza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata".

Dunque, si evidenzia la consonanza tre i due messaggi, la Madonna, in sintonia con la Chiesa, in sintonia con il cammino verso Betlemme di tutta la Chiesa, ci vuol preparare al Natale. Nel Messaggio del 25 novembre la Madonna usa la parola cuore, nel messaggio del 2 dicembre usa la parola anima, sono ambedue parole bibliche, sono ambedue parole della tradizione cristiana, l’anima e il cuore.

La preoccupazione della Madonna è identica e cioè che i nostri cuori siano puri perché possano ricevere il Signore, che le nostre anime siano pure perché in esse possa nascere Gesù.

Quindi vedete la perfetta struttura del messaggio in ambedue i casi, anche se il linguaggio è un po’ diverso, ma sempre un linguaggio biblico. E’ già da alcune volte che la Madonna ci provoca nel messaggio dato a Mirjana ad un esame di coscienza con degli interrogativi; ci pone degli interrogativi, ci provoca a pensare, a meditare, ci invita a metterci davanti alla nostra coscienza nella Luce di Dio e ad ascoltarne la voce. Ci provoca dunque a guardare dentro di noi, cercare di capire quello che siamo nella Luce di Dio e cercare di sradicare il male che c’è in noi.

Dunque, notiamo l’esordio del messaggio a Mirjana in questo tempo di grazia:“in questo tempo di preparazione e di gioiosa attesa”, bellissimo, e poi attenzione, la Madonna dice: “io come Madre desidero indicarvi ciò che è più importante: la vostra anima”. Noi sappiamo benissimo, cari amici, che questo tempo che ci prepara al Natale è un tempo tritacarne, come si dice, è un tempo di affanni, un tempo di corse, un tempo di lavoro, ma nello stesso tempo dobbiamo preparare tante cose, dobbiamo comprare i regali, andar di qua e di là, corse nei negozi e poi ci sono i tempi in cui anche i bambini sono malati, hanno l’influenza, insomma si rischia di arrivare al Natale avendo perso l’essenziale.

La Madonna dice: “io come Madre desidero indicarvi ciò che è più importante”, cioè la cosa più importante per il Natale è: “la vostra anima”, che sia un’anima tale che in essa possa nascere Gesù Cristo, se no, non celebrate il Natale. Quindi la Madonna ci richiama all’essenziale in questo Natale. Ci richiama alla purificazione dell’anima, ci chiede: “Può nascere in essa mio Figlio?” Nel messaggio a Marija la Madonna invece non aveva posto la domanda, ma aveva fatto un’affermazione, un’esortazione: “siano i vostri cuori puri e accoglienti”, e qui dice: “desidero indicarvi ciò che è più importante: la vostra anima. Può nascere in essa mio Figlio?”. Questo dunque è il Natale. Il Natale è la generazione del Figlio di Dio nei nostri cuori, come dice nel messaggio a Marija, o nelle nostre anime, che è la medesima cosa.

Ambedue l’anima e il cuore, sono due categorie bibliche che indicano l’interiorità dell’uomo, la profondità della sua persona, la sua divina immagine; perché nella Bibbia il cuore è il centro spirituale dell’uomo, dove l’uomo pensa, l’uomo medita, l’uomo decide, l’uomo ascolta la voce della coscienza, l’uomo si pente, l’uomo si converte. Noi nella nostra cultura occidentale abbiamo sviluppato soprattutto la parola anima e naturalmente anche il cuore ha sempre avuto una sua cittadinanza nella spiritualità. Dunque la Madonna ci chiede di far sì che le nostre anime possano essere una culla accogliente per il Figlio di Dio: “mio Figlio”.

Poi ci chiede (queste sono espressioni da stampare nella mente): “E’ purificata con l’amore dalla menzogna” cioè la vostra anima, è purificata con l’amore, cioè l’amore è ciò che purifica, l’amore per Dio ed il prossimo è ciò che purifica. E’ purificata con l’amore da che cosa?: “dalla menzogna, dalla superbia, dall’odio e dalla malvagità”. Prendete nota di queste quattro espressioni, sono quattro forme, quattro tentacoli, quattro dimensioni del male, la menzogna, la superbia, l’odio, la malvagità.

Cos’è la menzogna? La menzogna è vivere senza Dio, senza la Sua parola, senza i Suoi Comandamenti, questa è la vita nella menzogna, vivere nel peccato e giustificare il peccato, vivere nel male e giustificare il male e dire che è un bene. Questa è la menzogna. “E’ purificata con l’amore dalla menzogna”, questa è un’espressione biblica, perché quante volte nella Sacra Scrittura, specialmente nel Vangelo di Giovanni, ci viene insegnato a vivere nella verità, a camminare nella verità, a essere saldi nella verità, e invece la nostra vita è nella menzogna. Quand’è che la vita è nella menzogna? Quando è lontana da Dio, dai Dieci Comandamenti.

Dalla superbia, dalla superbia di chi crede, di chi mette il proprio io al posto di Dio. È La malattia di Lucifero, la superbia. Sono tutte malattie luciferine, la menzogna, la superbia, e quindi, la Madonna ci invita ad avvicinarci al Natale nella verità, nell’umiltà.

Poi ci invita a purificarci dall’odio. Le forme dell’odio, cari amici, sono infinite, ma pensiamo a quelle forme di odio che riguardano soprattutto le persone che abbiamo vicine, i nostri familiari, i nostri parenti. Molte volte le ferite delle famiglie, le ferite della parentela si induriscono, diventano cancrene, perché l’odio non si spegne. E’ importante dunque che venga sradicato l’odio.

E poi dalla malvagità, espressione dell’agire cattivo, del fare il male. La malvagità è il disprezzo del prossimo, la durezza nei confronti del prossimo, lo sfruttamento del prossimo e far del male al prossimo; è proprio malvagio colui che fa il male, che va nel male, che cammina nel male.

Ecco dunque da quali sporcizie la Madonna ci invita a purificare con il lavacro dell’amore la nostra anima in vista del Natale, lavare l’anima dalla menzogna, dalla superbia, dall’odio, dalla malvagità.

Poi la Madonna evidentemente passa alla parte positiva, cioè da che cosa deve essere sostituito il peccato, cioè al posto del peccato, al posto del male, cosa dobbiamo mettere? Il bene! Cos’è il bene? L’amore di Dio sopra ogni cosa e del prossimo come se stessi e dice positivamente: “La vostra anima ama al di sopra di tutto Dio come Padre e il fratello in Cristo”, quindi la Madonna ci invita “nel Natale”, dove gli Angeli in cielo hanno annunciato la Pace, ci invita a riconciliarci con Dio, a riconciliarci col nostro prossimo, aprendoci come figli, come Gesù si è aperto all’amore di Dio Padre, e donare questo amore che il Padre ci dona agli altri uomini nei quali dobbiamo vedere dei fratelli in Cristo.

“Io”, dice la Madonna, e qui, come sempre in tutti i messaggi di Medjugorje, Lei, che è l’Ancella del Signore, ci indica il Signore, non indica mai se stessa e ci dice: “vi indico la strada che innalzerà la vostra anima all’unione completa con mio Figlio”.

Dunque il Natale, cari amici, è celebrato quando il nostro cuore è purificato dalla menzogna, dalla superbia, dall’odio, dalla malvagità; quando c’è la presenza dell’amore, quando c’è la presenza di Cristo, quando c’è l’unione con Cristo, allora il Natale è veramente celebrato. Il tesoro del nostro Natale è proprio Gesù nel nostro cuore e il sigillo è proprio la Messa di mezzanotte, quando facciamo la Comunione. Quello è il momento in cui la nostra anima, il momento, direi, anche simbolico in cui la nostra anima ha raggiunto l’unione completa con Gesù.

“Desidero” dice la Madonna “che mio Figlio nasca in voi”, e questo è il Natale! Che nasca in noi! Nei nostri cuori, nelle nostre famiglie.

“Che gioia per me, la Madre” - che gioia per Me vedere mio Figlio nascere in voi, Io che sono la Madre, la Madre di Gesù e la Madre vostra - . “Vi ringrazio” .

Quindi, cari amici, abbiamo due messaggi straordinari con i quali fare il viaggio verso Betlemme e non perdiamo la Grazia del Natale, perché la Grazia del Natale è quella che sprigionerà in noi la pace e la gioia.

Questo è il regalo che dobbiamo fare a noi stessi, prima di tutto, e che faremo spontaneamente anche agli altri, perché il più bel regalo che possiamo fare agli altri è un cuore natalizio, cioè riconciliato con Dio, dove non c’è la menzogna ma la verità, dove c’è l’umiltà, dove c’è l’amore, dove c’è il bene.

Fonte: “Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “


mercoledì 25 novembre 2009

Messaggio del 25 novembre 2009

"Cari figli, in questo tempo di grazia vi invito tutti a rinnovare la preghiera nelle vostre famiglie. Preparatevi con gioia alla venuta di Gesù. Figlioli, siano i vostri cuori puri e accoglienti affinchè l’amore e il calore comincino a scorrere attraverso di voi in ogni cuore che è lontano dal Suo amore. Figlioli, siate le mie mani tese, mani d’amore per tutti coloro che si sono persi, che non hanno più fede e speranza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."


Commento di Padre Livio di Radio Maria

Messaggio bellissimo, cari amici, ispirato all’Avvento, come sempre fa la Madonna nei tempi di grazia particolari come la Quaresima e l’Avvento, le grandi solennità liturgiche. La Madonna cammina con la Chiesa, si sintonizza con la Chiesa, la Madonna ci vuol preparare al Natale con la Chiesa. Lo fa prima di tutto in questo tempo di grazia. Il tempo di grazia riguarda tutto l’evento, la tappa della storia che stiamo percorrendo che va dalla venuta di Cristo fino alla Sua seconda venuta. Questo è il tempo della grazia di Cristo, della salvezza, il tempo in cui le porte del Paradiso sono aperte. Però in questo tempo di grazia ci sono momenti di grazia particolare e questi sono momenti come L’Avvento, tempo di grazia speciale perché il Natale è un grande evento di grazia.
Il Natale è un grande evento di grazia che si è attuato nel passato, si ripete nel corso della storia, si riattualizza nei nostri cuori.
Viene rivissuto nei nostri cuori, ci viene data la grazia del Natale nei nostri cuori. E allora in questo tempo di grazia dell’Avvento la Madonna per prima cosa ci invita a rinnovare la preghiera nelle famiglie. La Madonna vuole che il nostro cammino verso l’Avvento sia un cammino di preghiera innanzitutto e naturalmente la preghiera riguarda anche i singoli e quelli che vivono da soli è ovvio, però la Madonna invita in questo tempo a rinverdire a ripristinare a rinfocolare la preghiera nelle famiglie.
Naturalmente la preghiera più importante sarebbe quella del Santo Rosario, però vorrei dire, cari amici, che nell’Avvento c’è qualcosa di particolare, sarebbe anche molto bello che le famiglie insieme facessero il presepio e che insegnassero ai bambini il Vangelo di Natale attraverso la costruzione del presepio e che insieme si pregasse al presepio.
E’ un modo per preparare il cuore a quello che è l’evento fondamentale del Cristianesimo che è l’incarnazione del Figlio di Dio, Dio che si fa uomo, che è venuto in mezzo a noi e che si mostra a noi come un bambino. Fra l’altro l’icona del Natale è l’icona della Sacra Famiglia cioè Maria, Giuseppe e al centro Gesù.
La Madonna una volta ha detto “voi dite che il Natale è la festa della famiglia, però vivetelo in famiglia”, è la festa della famiglia perché il Natale è l’icona della Sacra Famiglia, Gesù, Giuseppe, Maria.
Quindi diamo a questa preparazione del Natale un risvolto di preghiera familiare, preghiamo davanti al presepio con i bambini, ma coltiviamo anche il clima del Natale. Costruiamo in questo Avvento il clima del Natale che è un clima di pace, di serenità nella famiglia: non alterchi, non grida, non bestemmie, non turpiloqui, predichiamo la sincerità, il perdono reciproco, l’accoglienza reciproca, il sorriso, l’aiuto. Costruiamo il clima della Sacra Famiglia all’interno delle nostre famiglie.
Poi la Madonna dice: “preparatevi con gioia alla venuta di Gesù” . Se noi leggiamo il Vangelo di Luca, vedremo che i Vangeli dell’infanzia hanno un tema speciale, quello della gioia.
Perché la Gioia, perché Gesù è la nostra gioia, è il nostro Salvatore è la nostra salvezza è la nostra pace, è il fine della nostra vita. E’ quello che ci prende per mano, che ci perdona, che ci sana le ferite, che ci aiuta, è la nostra speranza, è il nostro amore, Gesù!
Allora noi dobbiamo prepararci al Natale con grande gioia.
Effettivamente c’è un clima di gioia nel Natale che poi molti vivono come una gioia spensierata, quella della fiera delle vanità, che poi è una falsa gioia in fondo, ma se c’è una gioia vera è quella di sentire la presenza di Dio, l’amore di Dio, sentire l’amore dei fratelli, condividere con i fratelli la vita, i sentimenti, le fatiche, le speranze, le battaglie. Questa è la gioia dell’amore che circola nei cuori, è questa presenza che colma il vuoto, perché senza Gesù sarebbe un grande vuoto nel mondo, un grande vuoto nella vita degli uomini: “preparatevi con gioia alla venuta di Gesù”. Gesù viene veramente anche in questo Natale! E’ venuto, viene, verrà!
Questa volta, in questo anno viene nei nostri cuori e dobbiamo preparare i nostri cuori al Natale, purificare i nostri cuori perché la Vergine Maria deporrà il Bambino Gesù non nel presepio, ma nel nostro cuore innanzitutto. Il nostro cuore deve essere quella culla in cui la Vergine Maria depone il Bambino Gesù.
E allora la Madonna ci dice: “figlioli siano i vostri cuori puri e accoglienti” . Cosa vuol dire, siano i vostri cuori puri e accoglienti? Intanto la Madonna, chiamando in causa i cuori, ci dice che la venuta di Gesù avviene nei cuori e che il Natale si celebra in primo luogo nei cuori. E come devono essere questi cuori? Devono essere puri. Cosa vuol dire puri? Purificati dal peccato. Quindi non si celebra il Natale in peccato mortale e non aspettate la vigilia di Natale per confessarvi. Già siamo nei pressi della vigilia dell’Immacolata, già da adesso dobbiamo preparare una bella confessione, purificare il cuore in modo tale da vivere già adesso la pace, l’amore, la gioia del Natale.
Quindi prima di tutto che tutti i cuori siano puri, purificati dal male in modo tale che abiti Dio, cioè se i cuori sono purificati dai peccati mortali e anche veniali, nei nostri cuori c’è Dio. C’è Dio, e se c’è Dio i nostri cuori sono ricolmi d’amore e diventano accoglienti. Accolgono Dio, il Suo amore e nello stesso tempo accolgono gli altri o se vogliamo donano l’amore di Dio che da Lui hanno ricevuto, lo donano agli altri.
“Figlioli, siano i vostri cuori puri e accoglienti affinché l’amore e il calore comincino a scorrere attraverso di voi in ogni cuore che è lontano dal Suo amore” . La Madonna sa già che tantissime persone, anche se sono battezzate, non celebreranno il Natale, perché? Perché sono persone che sono lontane dal Suo Amore. Gli increduli, i peccatori, gli induriti, i cattivi, gli sbandati, tutte queste persone che sono lontane dal Suo amore, sono persone di cui la Madonna si preoccupa, vede che esse sono una moltitudine e che celebreranno il Natale come una festa pagana, anzi sarà un’occasione di ulteriori peccati e allora la Madonna ci dice che è Madre di tutti non soltanto dei cristiani buoni e bravi, ma di tutti gli uomini. La Madonna si preoccupa della salvezza eterna di ogni essere umano e Lei prega per tutti, intercede per tutti, interviene per tutti, ma ha bisogno di noi per avvicinare i lontani a Lei. Allora ci dice: “siano i vostri cuori puri e accoglienti affinché l’amore e il calore comincino a scorrere attraverso di voi in ogni cuore che è lontano dal Suo amore” , dall’ amore di Gesù e di Maria. Quindi dobbiamo fin da ora far sì che i nostri cuori siano puri e accoglienti e pieni di gioia in modo tale che possiamo trasmettere questo amore, questa gioia, questa serenità alle persone che incontriamo ogni giorno, magari solo alle persone della nostra famiglia, solo al nostro sposo, alla nostra sposa, ai i nostri figli, ai i nostri parenti, alle persone che incontriamo sul lavoro. Dobbiamo dare la gioia, la pace, il sorriso, capito?
E’ un apostolato incredibile questo! E’ l’amore che scorre da cuore a cuore: “i vostri cuori puri e accoglienti affinché l’amore e il calore comincino a scorrere attraverso di voi in ogni cuore che è lontano dal Suo amore”, non soltanto le parole che aprono il cuore, che non sono così efficaci come l’amore, come la comprensione, come l’amicizia, come la pietà, come la vicinanza, come la misericordia, che fanno sì che anche gli altri cuori si aprano all’amore di Gesù.
Poi la Madonna ci chiede - guardate con che parole meravigliose, come ci chiede di essere i suoi missionari - “siate le mie mani tese” e la Madonna ha usato questa espressione tante volte, mai aveva detto però: “mani d’amore”, che bello! Qui c’è la bontà, l’amore, ma anche la misericordia, anche la carità materiale. Cioè la Madonna vuole che siamo cuori puri e accoglienti, mani tese, mani d’amore. Cuori puri e accoglienti perché si aprono a Dio, mani tese, mani d’amore, verso il prossimo. Quale prossimo in modo speciale? “per tutti coloro che si sono persi” ,quanti si sono persi? La maggioranza. Dico la maggioranza dei battezzati si è persa, si sono persi nelle paludi maleodoranti del male, si sono persi nella via della perdizione, di false luci, di false gioie, di false attrattive, piene di inganni, di trappole ma: “voi siate le mie mani tese, mani d’amore per tutti coloro che si sono persi”. Una volta la Madonna, non molti mesi fa nel messaggio a Marija ha detto: “vi siete persi figli miei, vi siete persi figli miei”, però noi che abbiamo perseverato nel seguire la Madonna, e dobbiamo farlo con tanta umiltà perché se non ci aiutasse Lei ci perderemmo anche noi, ci dice “siate mani tese d’amore per tutti quelli che si sono persi” e poi è incredibile, cari amici, come la Madonna descrive chi si è perso.
Una volta la Madonna diceva che “i poveri peccatori” si erano persi moralmente perché avevano fatto il male morale, il peccato. Però, parlo di tempi più indietro, anche i peccatori conservavano la fede e la speranza e difatti erano clamorose le confessioni e le comunioni, specialmente in punto di morte, ma adesso di quelli che si sono persi la Madonna dice: “non hanno più fede e speranza” . Non hanno più fede, non credono in Dio, né in Gesù Cristo, né nella salvezza, né nella Redenzione. Pensano che con la morte tutto finisca, pensano che l’uomo sia un pugno di polvere e perciò sono senza fede, senza speranza e in questo modo vanno verso la morte eterna.” Ma voi siate le mie mani tese, mani d’amore per tutti coloro che si sono persi, che non hanno più fede e speranza” .
Cari amici, allora guardiamoci in giro, magari tra i nostri familiari, tra i nostri parenti, una buona parola, preghiamo anche senza che loro lo sappiano, un sorriso, un aiuto, quello che volete voi, ma che trasmetta l’amore di Dio, la pace di Dio, la gioia di Dio, la luce di Dio. “Figlioli, siate le mie mani tese, mani d’amore per tutti coloro che si sono persi, che non hanno più la fede e la speranza” . Quindi chi sono quelli che si sono persi? Sono quelli che sono lontani dall’amore di Gesù e che non hanno più fede e speranza, cioè sono quelli che non hanno più le tre virtù teologali, sono quelli nei quali è morta la vita soprannaturale, la vita della grazia che si esprime in primo luogo nelle tre virtù teologali, la fede, la speranza e la carità. Infatti sono cuori lontani dall’amore di Gesù, non hanno più la fede e la speranza, si sono persi! Ma finché vivono possono salvarsi.
Noi dobbiamo, nel nostro cammino verso il Natale, rinnovare noi stessi, rinnovare la nostra preghiera, rinnovare la preghiera nelle famiglie, purificare i nostri cuori, renderli accoglienti all’amore di Dio ed essere mani tese, mani d’amore per quelli che si sono persi, che sono lontani dall’amore di Dio e che non hanno più né la fede né la speranza.
Insomma c’è un trattato di teologia in poche righe, ma dico chi fa questi messaggi? Chi li fa secondo voi? Diamo risposte oneste a questo interrogativo, risposte oneste degne di un religioso, di un cristiano!

“ Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

Video Padre Slavko e Medjugorje


Eccezionale, filmato risalente al 1984 ove si vede Padre Slavko, i veggenti ancora molto giovani e alcune riprese di Medjugorje e la Chiesa di San Giacomo il 31/12/1984

lunedì 9 novembre 2009

Video Adorazione S.S. a Medjugorje il 7/11/2009 ore 21:00




Probabilmente queste immagini dicono poco a chi non ha partecipato a Medjugorje alla funzione ripresa in questo video; per chi invece vi ha partecipato col cuore, l'adorazione e la preghiera ... sono immagini bellissime!

Grazie a vittoriobo!!

Video Marjia a Medjugorje il 2 novembre 2009

lunedì 2 novembre 2009

Video Messaggio a Mirjana del 2 novembre 2009

Messaggio a Mirjiana del 2 novembre 2009

“Cari figli! Anche oggi sono in mezzo a voi per mostrarvi la strada che vi aiuterà a conoscere l’amore di Dio, l’amore di Dio che ha permesso che lo chiamiate e lo sentiate Padre. Chiedo a voi di guardare sinceramente nei vostri cuori e vedere quanto voi lo amate. Lui è l’ultimo ad essere amato? Circondati dai beni, quante volte lo avete tradito, rinnegato, dimenticato. Figli miei, non ingannatevi con i beni terreni. Pensate all’anima, perché essa è più importante del corpo, purificatela. Invocate il Padre, Lui vi aspetta, tornate a Lui. Io sono con voi perché Lui nella sua grazia mi manda. Vi ringrazio”.

domenica 25 ottobre 2009

Messaggio del 25 ottobre 2009

"Cari figli, anche oggi vi porto la mia benedizione e vi benedico tutti e vi invito a crescere su questa strada che Dio ha incominciato attraverso di Me per la vostra salvezza. Pregate, digiunate e testimoniate con gioia la vostra fede, figlioli, e il vostro cuore sia sempre riempito di preghiera. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."



Commento Di Padre Livio di Radio Maria

Questo messaggio come vedete è di natura sintetica. La Madonna in qualche modo fa il punto della situazione. Sintetizza tutto il suo lavoro che ha fatto in questi oltre 28 anni di presenza quotidiana a Medjugorje.
Le apparizioni sono iniziate il 25 giugno 1981, hanno ancora le apparizioni giornaliere i veggenti Vicka, Marija stessa e Ivan. Hanno l’apparizione una volta all’anno Ivanka, Jakov e Mirjana. Mirjana poi dal 1987 ha un’apparizione ogni 2 del mese con il messaggio che noi qui leggiamo e commentiamo.

Dunque qui la Madonna fa la sintesi di questo tempo: “Vi invito a crescere su questa strada che Dio ha incominciato attraverso di Me”. Dunque qual è questa strada che Dio ha incominciato attraverso la Madonna per la nostra salvezza? È la strada della santità. La Madonna più di una volta, parla della strada della santità, della via della salvezza; la contrappone alla via della rovina, e questa esortazione a crescere nella strada della santità, sulla strada alla quale Dio ci chiama attraverso di Lei, è da inquadrare a mio parere nella festa dei Santi.

La Madonna negli ultimi messaggi, ci ha detto più volte che Lei è qui per insegnarci, guidarci sulla strada che porta all’Eternità. Dunque questo è il concetto di fondo: Dio, attraverso Maria, ci vuole prendere per mano, guidarci sulla strada che ci porta verso l’Eternità, la strada della Santità, la strada dei Dieci Comandamenti, la strada della conversione, la strada della salvezza. La Madonna ci invita a crescere su questa strada, quindi non ci dice di iniziare questa strada. La Madonna nei messaggi dei primi anni invitava ad iniziare questa strada, adesso ci chiede la perseveranza su questa strada.

Sappiamo che Gesù al riguardo ha affermato: “nessuno che ha messo mano all’aratro e poi si volta indietro, è adatto per il Regno di Dio” (Lc 9,62), così pure la Madonna tante volte si è lamentata che molti, avendo iniziato questa strada, strada della santità che porta all’Eternità e che la Madonna ci aiuta a percorrere e sulla quale Lei ci guida dietro Gesù Cristo, si sono stancati, molti sono tornati indietro! La Madonna ci invita a perseverare.

Effettivamente dopo ventotto anni e mezzo, qualcuno si sente magari quasi stanco. Cosa volete che accada, cari amici, la vera novità della nostra vita è quando c’è la conversione, è quando si scopre Dio, è quando si trova Dio, è quando si cammina verso Dio, è quando si incontra Dio; tutto il resto è roba vecchia! La Madonna ci invita a non stancarci, ci invita a perseverare, ci invita a crescere sulla strada della santità, a crescere fino a quella misura di cui parlava San Paolo che è la pienezza di Gesù Cristo.

È molto importante sottolineare il ruolo che la Madonna non solo nel messaggio di oggi, ma anche in tutti i messaggi precedenti, specialmente in quelli dell’ultimo anno - sia quelli dati attraverso la veggente Marija sia quelli dati alla veggente Mirjana - mette bene in chiaro, quello di Mediatrice tra noi e Gesù Cristo, cioè la Madonna che ci prende per mano e ci guida sulla strada che porta alla salvezza, ci guida dietro a Gesù Cristo!

La Madonna nel messaggio del 25 settembre aveva detto: “offrite tutte le vostre gioie e tristezze al mio Cuore Immacolato, cosicché vi possa guidare tutti al mio Figlio, guidarvi sulla strada che porta verso l’Eternità”. Lei mette bene in luce il Suo ruolo di Mediatrice del cammino di Santità. Lei è Colei che Gesù ci ha messo vicino per guidarci nel cammino di santità, Lei stessa, non solo è la Madre di Dio, ma è la discepola del Signore, Lei stessa è la seguace di Cristo, Lei ha il compito di portarci a Gesù, di donarci a Gesù!

Questo dunque è il disegno delle apparizioni di Medjugorje. Perché cosi tante apparizioni? Perché così tanto tempo? Perché il nostro è un tempo di grandi sbandamenti, non solo di grande immoralità, ma di grande incredulità, di grande oscurità. Anche molti cristiani perdono di vista quale sia il senso della vita: è un cammino verso l’Eternità! Perdono di vista quale sia il programma della vita: la santità, l’imitazione di Cristo!

La Madonna ci è stata donata in questo tempo perché la Chiesa avesse sempre ben preciso quell’obiettivo che d’altra parte anche il Concilio Ecumenico Vaticano Secondo aveva messo in luce: la santità di tutti (Lumen Gentium n.41).

La Madonna è qui per guidarci su questa strada, che è la strada della nostra salvezza, la strada della Vita Eterna, è la strada della Santità e ci dice anche gli strumenti con i quali Lei in tutto questo periodo ci ha guidato in questa strada.

Prima di tutto lo strumento della preghiera, cioè la Madonna, soprattutto a Medjugorje, è grande maestra di preghiera, ricordiamo il Suo “pregate, pregate, pregate”, ripetuto in tantissimi messaggi, brevi messaggi, ma profondissimi sul significato della preghiera. La preghiera che è esperienza di Dio, la preghiera che consiste nell’aprire il cuore a Dio, nel purificare il cuore, nel donare il cuore; la preghiera che deve riempire tutta la giornata, la preghiera come l’acqua che bagna il fiore e gli impedisce di morire, così la preghiera deve bagnare la nostra fede perché sia un fiore che non perisce.

Dunque ci richiama gli strumenti che Lei ci ha dato per proseguire nel cammino di santità: la preghiera innanzi tutto, il digiuno che va inteso in un significato globale di rinuncia, il digiuno fatto a pane acqua sappiamo quanto sia impegnativo, è una rinuncia che innesca comunque in noi tante altre rinunce. La Madonna ha parlato nei primi anni di rinunce all’alcool, al fumo, alla televisione, digiuno della bocca, digiuno degli occhi, digiuno dei sensi, per arrivare a che cosa? Al digiuno dal peccato. Il digiuno, la rinuncia, i sacrifici che la Madonna ha unito alla preghiera come strumento di santificazione, ha come obiettivo la rinuncia al peccato e quindi il decidersi per Dio, il decidersi per la conversione, il decidersi per il Paradiso come Lei disse una volta.

La Madonna ci richiama dunque agli strumenti della santità, ai suoi messaggi fondamentali, alla preghiera, al digiuno e alla Fede. La Fede cari amici, che è il grande problema del nostro tempo, cioè oggi la Fede si perde con grande facilità perché non si prega, perché non si ascolta la Parola di Dio, La Madonna ci dice che attraverso la preghiera e il digiuno si rafforza la fede e dobbiamo testimoniarla con gioia.

Quindi la preghiera e il digiuno sono finalizzati alla santità, alla conversione, alla testimonianza della Fede che deve avvenire con gioia perché questo è un mondo che è immerso nelle tenebre, nell’ombra di morte.

Vorrei dire che questo dovrebbe essere un programma, specialmente in questa settimana che ci prepara alla festa dei Santi. Io mi sono fatto una domanda quando ho letto questa frase: “il vostro cuore sia sempre riempito di preghiera”, chiediamoci che cosa c’è nel nostro cuore? Che fame c’è nel nostro cuore? C’è la fame di Dio, la fame di Paradiso, la fame di conversione, la fame di eternità, c’è la fame di immortalità, la fame di santità, la fame di cambiare vita, o che altra fame c’è, cari amici? Che cosa coviamo, nel nostro cuore: i desideri della Vita Eterna o i desideri della carne? Che cosa c’è nel nostro cuore? E la Madonna ci dice - riempite il vostro cuore di preghiera, di atti di amore verso Dio, di sottomissione e obbedienza a Dio, di affidamento e fiducia in Dio, di pazienza, di dedizione, di amore - di questo dobbiamo riempire il nostro cuore, così dal nostro cuore trabocca la testimonianza, trabocca quell’acqua viva che noi vogliamo dare ai nostri fratelli.

Questo dunque, cari amici, è un messaggio sintetico, è il punto della situazione che la Madonna ha fatto dopo ventotto anni è mezzo di apparizioni: “sono qui perché Dio mi ha mandato, perché voi camminiate lungo la via della salvezza, la via che porta al Cielo, la via che porta all’Eternità, la via che porta alla felicità. Sono qui perché voi cresciate lungo questa via, perché voi arriviate fino in fondo a questa via, perché non rimaniate a metà strada, perché non torniate indietro. Usate gli strumenti che vi ho dato, i messaggi che vi ho seminato in questo tempo, cioè la preghiera, la rinuncia, la rinuncia al male, la rinuncia al peccato, attraverso il digiuno si deve rinunciare al peccato, la Fede come lampada che illumina la vita e che dobbiamo testimoniare”. La Madonna ci dice di essere testimoni della Fede, portatori della pace, apostoli dell’amore, mani gioiosamente tese!

Bene, cari amici, portiamo nel nostro cuore questo messaggio in questa settimana che ci porta alla festa dei Santi, riempiamo il nostro cuore di preghiera e di speranza teniamo davanti agli occhi la meta del Paradiso alla quale dobbiamo tendere!


Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

martedì 6 ottobre 2009

Video Jakov ai pellegrini

Video (probabilmente di fine settembre 2009) nel salone giallo dove Jakov fa la sua testimonianza ai pellegrini italiani

Video Incontro di Mirjiana con i pellegrini il 1 ottobre 2009

1 - Incontro di Mirjiana

Mirjana parla ai pellegrini italiani dal balcone della sua casa



2 - Domande dei pellegrini

Mirjana risponde alle domande dei pellegrini italiani dal balcone della sua casa

venerdì 2 ottobre 2009

Messaggio a Mirjiana del 2 ottobre 2009

“Cari figli, mentre vi guardo, il cuore mi si stringe dal dolore. Dove andate, figli miei? Siete così immersi nel peccato che non sapete fermarvi? Vi giustificate col peccato e vivete secondo esso. Inginocchiatevi sotto la croce e guardate mio Figlio. Lui ha vinto il peccato ed è morto affinché voi, figli miei, viviate. Permettete che vi aiuti perché non moriate, ma viviate con mio Figlio per sempre. Vi ringrazio!”.


Commento di Padre Livio

Vedete, cari amici, prosegue almeno da un anno a questa parte, la serie dei messaggi accorati della Madonna, e non soltanto attraverso la veggente Mirjana ma anche attraverso la veggente Marja il 25 del mese. Si tratta di messaggi accorati dove la Madonna è triste: “mentre vi guardo, il cuore mi si stringe dal dolore” è triste, addolorata. E’ addolorata perché siamo affetti dalla malattia più grave che una persona possa avere: il peccato. Il peccato è un tumore che distrugge la persona, non soltanto nel corpo, ma anche nel cuore e anche nell’anima e lo porta alla morte spirituale, alla morte eterna.

Non è la prima volta che la Madonna sottolinea questa situazione esistenziale: “dove andate figli miei?” si chiede. A questa domanda aveva dato la risposta qualche mese fa: “vi siete persi!” Ci siamo persi sulla via della perdizione, sulla via della rovina, come la chiama la Madonna, la via del peccato, la via della morte.

Questa volta però l’attenzione è centrata sulla parola peccato che è ripetuta più volte e sta ad indicare che questo è il cuore del messaggio e cioè che ciò che la Madonna vede è che noi, nonostante magari preghiamo, nonostante andiamo a Messa, nonostante facciamo gli esercizi di pietà, siamo tuttavia nel peccato, siamo nel peccato grave!

Quando la Madonna parla del peccato, parla di peccato mortale, cioè la Madonna ci vede nel peccato mortale, ci vede morti spiritualmente come quei sepolcri imbiancati di cui Gesù parla nel Vangelo, che al di fuori sembrano belli ma dentro sono ossa di morti, putridume.

La Madonna dunque ci vede (naturalmente ci saranno anche quelli che sono in Grazia di Dio) però la situazione che la Madonna vede è che gli uomini sono immersi nel male, sono immersi nel peccato, sono prigionieri del peccato e quindi sotto l’influsso del maligno e questa situazione è una situazione di morte; tant’è vero che la Madonna dice: “Permettete che vi aiuti perché non moriate”. Naturalmente il peccato è una malattia che comunque ripetuta si diffonde, mette radici, distrugge l’organismo fino a diventare una malattia irreversibile, una malattia mortale che quindi porta alla morte. Questa è una malattia spirituale che si evolve come le normali malattie solo che è una malattia mortale che si evolve e porta alla morte!

La Madonna è qui come medico delle nostre anime perché vuole aiutarci a non morire! La diagnosi che la Madonna fa della malattia è quella di una malattia tale per cui noi neanche ci rendiamo conto di averla, cioè siamo immersi nel peccato e neanche ce ne accorgiamo, neanche ce ne rendiamo conto; siamo così immersi nel peccato che anche quando ce ne accorgiamo, o lo sottovalutiamo o lo scusiamo, o comunque non siamo in grado di dire basta! Di dire rinuncio al male, di fare una frenata, di dare un colpo di cesoia, di tagliare la mala radice!

“Siete così immersi nel peccato che non sapete fermarvi” cioè, stiamo sprofondando, siamo come in una palude inghiottiti dalle sabbie mobili nelle quali fin quando uno è dentro solo fino alle caviglie può anche tentare di uscirne fuori, ma quando uno sprofonda e arriva fino al collo, come fa a uscire?

E la Madonna dice: “Siete così immersi nel peccato che non sapete fermarvi”. E perché questo, cari amici, avviene? Perché voi lo giustificate, dite che non è peccato, lo giustificate e vivete nel peccato. Cioè lo giustifichiamo, diciamo che non è peccato, lo sottovalutiamo, ne siamo schiavi e continuiamo in questa situazione di schiavitù di morte.

Questa è una diagnosi che a mio parere ci tocca da vicino, ma che riguarda anche l’insieme del mondo oggi. La Madonna è qui, nella Luce dello Spirito Santo, come inviata di Dio per convincere il mondo del peccato; vorrei chiedere se anche noi sacerdoti nella nostra predicazione convinciamo il mondo del peccato.

Dunque questa è la prima parte del messaggio che indica una malattia che è talmente grave da far sì che stiamo per morire, però come sempre la Madonna nella seconda parte del messaggio ci apre il cuore alla speranza e, come sempre, ci indica Colui che ci può aiutare in queste situazioni disperate che è suo Figlio. Qui si vede veramente il compito di Maria, quello di portarci a quella fonte della salvezza che è Gesù Cristo e ci dice: “Inginocchiatevi sotto la Croce e guardate mio Figlio”.

Mi viene in mente Santa Caterina da Siena che diceva guardando il crocefisso: “chi è quello stolto bestiale che vedendosi così amato non ricambia con l’amore?” Cioè Gesù Cristo ha preso su di sé i nostri peccati, li ha espiati al nostro posto, li ha espiati per amore di noi, per liberarci dalla schiavitù del peccato. Ci ha ottenuto dalla Croce il perdono dei peccati e ha donato agli Apostoli, il giorno della Pasqua, lo Spirito Santo per la remissione dei peccati: “Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi” (Gv. 20,23).

La Madonna ci invita dunque alla confessione, ci invita ad inginocchiarci davanti alla Croce, a guardare Suo Figlio, Lui che ha vinto il peccato, che è morto per noi per espiare i nostri peccati perché noi avessimo la vita. Qui, se vogliamo, a mio parere, concretizzare veramente il messaggio della Madonna e far sì che non passi invano, dovremo fare una revisione di vita, identificare con molta lealtà davanti a Dio, senza nasconderci dietro un dito, le situazioni di peccato, le situazioni di peccato mortale nelle quali ci troviamo, guardandole alla luce dei Dieci Comandamenti e alla luce della Parola di Dio. Si sa benissimo che quello che per Dio sono peccati, per il mondo sono virtù, si sa benissimo che il mondo giustifica il peccato, che il mondo è nel peccato.

Però noi non dobbiamo dire “fanno tutti così”, noi siamo figli di Dio, siamo figli di Maria, dunque dobbiamo con molta lealtà metterci davanti alla Croce e vedere dove dobbiamo migliorare, dove dobbiamo tagliare le radici del male e dobbiamo deciderci per la conversione. E quindi mi pare che sia nella logica del messaggio, che se siamo nel peccato mortale, se sappiamo che satana attraverso qualche vizio capitale ci tiene legati a sè, ci tiene imprigionati, perché chi fa il peccato è schiavo del peccato, dobbiamo decidere in questo fine settimana, senza aspettare tanto, dobbiamo decidere la confessione, dobbiamo decidere la conversione, dobbiamo decidere una vita nuova e saremo tanto felici perché questa è sicuramente un’esperienza che si è fatta, che molti hanno fatto, che tutti possono fare e cioè deciderci per la conversione. E decisa la rinuncia al male, ci si sente leggeri, liberi, ci si sente gioiosi.

La Madonna con la Sua delicatezza materna che non vuole imporre ma proporre dice “Permettete che vi aiuti perché non moriate”, e si tratta di una morte che incomincia in questa vita ma poi diventa morte eterna se moriamo nel peccato.

La Madonna vuole che viviamo “con il mio Figlio per sempre” oggi e per sempre. “Vi ringrazio”.

Non c’è bisogno di tante parole, bisogna adesso, alla luce di questo messaggio e alla luce della diagnosi che la Regina della Pace ha fatto della nostra situazione spirituale, vedere la nostra situazione spirituale, prendere in mano la cesoia, tagliare le radici del male, decidere la conversione, fare la confessione, iniziare una vita nuova!

Che la Madonna ci accompagni in questo mese di Ottobre, in questo rinnovamento radicale perché, senza la rinuncia al male, uno non può salvarsi.

Bisogna rinunciare al male ed affidarsi alla Divina Misericordia.

Fonte: Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it