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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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mercoledì 26 gennaio 2011

Video P.Livio: Commento al Messaggio del 25 Gennaio 2011



Commento di Padre Livio al Messaggio del 25 Gennaio 2011.




Fonte: Radio Maria

Video Marija Pavlovic legge il Messaggio del 25 Gennaio 2011 a Radio Maria



Marija Pavlovic legge a Radio Maria il Messaggio del 25 Gennaio 2011 ricevuto dalla Regina della Pace.




Fonte: Radio Maria


Contributi AUDIO di Radio Maria

Commento al messaggio di Medjugorje di Marija del 25 Gennaio 2011

martedì 25 gennaio 2011

Messaggio del 25 gennaio 2011

"Cari figli! Anche oggi sono con voi e vi guardo, vi benedico e non perdo la speranza che questo mondo cambierà in bene e che la pace regnerà nei cuori degli uomini.
La gioia regnerà nel mondo perché vi siete aperti alla mia chiamata e all’amore di Dio. Lo Spirito Santo cambia la moltitudine di coloro che hanno detto si. Perciò desidero dirvi: grazie per aver risposto alla mia chiamata.”



Commento audio di Padre Livio al messaggio di Medjugorje di Marija del 25 Gennaio 2011




Commento al messaggio del 25 gennaio di Padre Livio di Radio Maria


Come vedete questo messaggio è pieno di luce, di speranza e di gioia. Ieri, quando la veggente Marija lo ha riferito ai microfoni di Radio Maria, ha anche detto che la Madonna era talmente gioiosa che rare volte l'aveva vista così gioiosa. C'è da dire che questo messaggio così pieno di speranza arriva dopo forse un anno e mezzo, due anni di una serie di messaggi, molti dei quali esprimevano la grande preoccupazione della Madonna.
Come quando la Madonna ha detto: “satana vuol mettere se stesso al posto di Dio”, “satana vi ha sviato”, “vi siete persi, figli miei”. Come quando anche recentemente la Madonna ha parlato di questo mondo “immerso nelle tenebre, nelle tenebre della menzogna, nelle tenebre della morte”.
Ci sarebbe tutta una serie di messaggi in cui la Madonna era preoccupata per la situazione spirituale del mondo d'oggi, ma nel medesimo tempo anche della nostra. Ci esortava alla conversione, ci esortava instancabilmente alla preghiera e ad essere testimoni, ad essere apostoli - “apostoli miei” - ha detto in un recente messaggio - per portare il messaggio dell’Amore di Dio ai lontani”.
Già in altre occasioni la Madonna in passato aveva incoraggiato e aveva espresso la Sua gioia; vorrei dire che questo messaggio non arriva totalmente inaspettato, anche se ha sorpreso, perché, proprio durante il periodo natalizio, la Madonna in un messaggio a Ivan sulla montagna con tantissimi pellegrini presenti, eravamo verso la fine dell'anno se non vado errato, la Madonna esprimeva la Sua compiacenza perché avevamo accolto i Suoi messaggi e perché ci siamo dati da fare per metterli in pratica.
Che cosa dobbiamo pensare? Dobbiamo pensare che la Madonna vede ciò che noi non vediamo, e quindi vede il cuore delle persone; dovremmo dire che questo tempo di Avvento, questo tempo di Natale è stato particolarmente fecondo di Grazie, di corrispondenza alla Grazia e quindi è stato un tempo in cui molte persone si sono avvicinate a Dio, si sono confessate, hanno fatto la Comunione, si sono aperte alla Grazia, hanno scoperto Dio, hanno scoperto la vita cristiana. Già nel messaggio di Ivan di fine anno, trapelava la gioia della Madonna, anzi la Madonna diceva: ”grazie perché state mettendo in pratica i miei messaggi”.
Tuttavia, cari amici, anche in passato la Madonna aveva avuto momenti in cui si compiaceva di questo, ma ogni volta ci esortava a pregare, a essere più perseveranti, a non stancarci, a non raffreddarci di nuovo; stavolta non dice neanche questo. Ha voluto dedicare tutto il messaggio ad esprimere la Sua gioia, la Sua speranza e vorrei dire perfino che la Madonna ha fatto una profezia che qui risuona con molta chiarezza, cioè: “la gioia regnerà nel mondo perché vi siete aperti alla mia chiamata e all'Amore di Dio”. Questa è una frase da incorniciare! Cioè la gioia è una profezia di Maria. Quindi, anche se il mondo è avvolto dalla tenebra del male e dalla presenza del peccato che abbonda, però, essendoci molti che hanno detto sì alla Sua chiamata, molti che hanno risposto all'Amore di Dio, allora, il metodo di Dio è questo: molti sono salvati dai pochi; è sempre il piccolo gregge che opera a beneficio di tutti, proprio perché c'è una moltitudine di coloro che hanno detto sì, e che si sono aperti all'Amore di Dio, la gioia regnerà nel mondo. Questo è il senso del messaggio.
Naturalmente questo non significa che dobbiamo fregarci le mani e dire: “ah, ormai siamo arrivati!”, no, no, siamo in cammino, guai se ci fermiamo! Però il fatto che la Madonna ci rassicuri sulla meta, e cioè: “la pace regnerà nel cuore degli uomini, la gioia regnerà nel mondo, perché vi siete aperti alla mia chiamata e all'Amore di Dio”, il fatto che la Madonna ci rassicuri su questi risultati ci mette le ali ai piedi e ci mette la voglia di continuare con lena, con forza, con generosità il cammino.
Allora, cari amici, la Madonna è gioiosa, contenta! Siamo contentissimi anche noi, ci sentiamo sempre più motivati a proseguire il cammino!
Dunque vediamo brevemente i passaggi di questo messaggio: “Anche oggi sono con voi e vi guardo”, bellissima questa espressione! Non è la prima volta che la Madonna dice questo; la Madonna in un messaggio di non più di un anno fa, aveva usato la stessa parola per dire tutto il contrario: ”vi guardo”  e mi metto le mani nei capelli, insomma, “vi guardo e vi dico vi siete persi figli miei”. La Madonna usava per la prima volta la parola “vi guardo”, ma per dire che era inorridita da quello che vedeva! Stavolta ci dice: vi guardo e vi benedico”, vi benedico perché vi siete aperti alla Mia chiamata, all'Amore di Dio!
Mi viene in mente anche un’altra espressione sull'uso di questo verbo “vi guardo”, quando una volta la Madonna rivolgendosi ai genitori ha detto: “i vostri figli vi guardano, i vostri figli vi osservano”, mi viene in mente anche una frase che una volta era scritta anche sui muri: ”Dio ci vede!”, però era una frase che sembrava detta da un Carabiniere o da un guardiano pronto a coglierci in fallo. Qui invece lo sguardo è lo sguardo materno di una Madre che guarda i figli e trepida per loro. Una volta la Madonna aveva detto: “io guardo con trepidazione ogni vostro passo sul cammino di Santità”. Quindi lo sguardo materno della Madre nei mesi passati era gonfio di lacrime per quello che vedeva e oggi i suoi occhi risplendono di gioia. Ci benedice e guarda al futuro e dice: vi benedico e non perdo la speranza che questo mondo cambierà in bene”, il mondo deve ancora cambiare, non è che il mondo sia buono, al mondo c'è tanto male, “il male e il peccato dominano il mondo”, ha detto una volta la Madonna, però grazie alla moltitudine che ha risposto alla chiamata cambierà in bene e la pace”, la pace Divina naturalmente, regneràprima nei cuori”, come la Madonna ha sempre detto, prima nel proprio cuore poi nelle famiglie, poi come un fiume la pace inonderà tutto il mondo.
La Madonna guarda, vede i cuori, e predice che questo mondo cambierà in bene e che: la pace regnerà nel cuore degli uomini”.
Poi il Suo discorso si fa sempre più affermativo, non è più soltanto una speranza, adesso diventa una profezia vera e propria e dice: la gioia regnerà nel mondo perché vi siete aperti alla mia chiamata e all'Amore di Dio e poi naturalmente, come sempre in tutti i cammini di conversione, c'è la Grazia e la corrispondenza alla Grazia, c'è l'opera dello Spirito Santo e la nostra libertà che coopera, per cui la Madonna dice: Lo Spirito Santo cambia”, quindi la conversione, il cambiamento del mondo, il  superamento della crisi spirituale dell'umanità è opera dello Spirito Santo con il quale c'è una moltitudine di persone che coopera: “Lo Spirito Santo cambia la moltitudine di coloro che hanno detto sì”. Quindi noi che abbiamo detto sì dobbiamo tenere i cuori aperti perché lo Spirito Santo ci trasformi in fiaccole ardenti di amore e di luce, ci faccia sale e lievito.
Attenzione, cari amici, in genere quando la Madonna arrivava a questo punto diceva: “perciò vi esorto ad andare avanti, non cedete, pregate, pregate, pregate” però questa volta per ricalcare la Sua gratitudine dice: Perciò desidero dirvi: grazie per aver risposto alla mia chiamata".
Dunque, cari amici, ovviamente questo messaggio è straordinario, è uno dei messaggi più straordinari che siano stati dati della Madonna. Anche se altre volte ci sono stati accenti molto positivi, mai come questa volta. Ovviamente il fatto che la Madonna non abbia detto - vi raccomando continuate -, però lo dico io...., insomma è implicito, cioè ovviamente satana cercherà di ostacolare, ovviamente satana cercherà di sviarci, di fermarci, di stancarci, di sedurci e perciò, cari amici, quello che abbiamo deciso in questi mesi, in questi tempi e cioè di essere fedeli nella preghiera, nella conversione, nella testimonianza, nel compimento dei nostri doveri quotidiani per amore di Dio e del prossimo, tutti questi propositi devono essere riconfermati da questo messaggio, devono essere ratificati, rafforzati, insomma è un messaggio che ci rincuora ma ci sprona ancora di più sulla via del Bene.

Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

Video Trasmissione 20 gennaio 2011 di Rai 2 - "La storia siamo noi": "I segreti di Medjugorje" Intera trasmissione

Trasmissione 20 gennaio 2011 di Rai 2 - "La storia siamo noi": "I segreti di Medjugorje".

Parte 1a



Parte 2a



Parte 3a



Parte 4a


Fonte: Radio Maria

venerdì 21 gennaio 2011

Video Trasmissione 20 gennaio 2011 di Rai 2 - "La storia siamo noi": "I segreti di Medjugorje".


Brevissima intervista a P. Livio nella Trasmissione 20 gennaio 2011 di Rai 2 - ["La storia siamo noi"]: "I segreti di Medjugorje".



Testimonianze delle veggenti di Medjugorje: Vicka, Marija e Mirijana per la Trasmissione 20 gennaio 2011 di Rai 2 - ["La storia siamo noi"]: "I segreti di Medjugorje".





Fonte: Radio Maria

Video Orme sulla Sabbia

 

Orme sulla sabbia

Questa notte ho fatto un sogno,
ho sognato che ho camminato sulla sabbia
accompagnato dal Signore
e sullo schermo della notte erano proiettati
tutti i giorni della mia vita.

Ho guardato indietro e ho visto che
ad ogni giorno della mia vita,
apparivano due orme sulla sabbia:
una mia e una del Signore.

Così sono andato avanti, finché
tutti i miei giorni si esaurirono.

Allora mi fermai guardando indietro,
notando che in certi punti
c'era solo un'orma...

Questi posti coincidevano con i giorni
più difficili della mia vita;
i giorni di maggior angustia,
di maggiore paura e di maggior dolore.

Ho domandato, allora:
"Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me
in tutti i giorni della mia vita,
ed io ho accettato di vivere con te,
perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti
più difficili?".

Ed il Signore rispose:
"Figlio mio, Io ti amo e ti dissi che sarei stato
con te e che non ti avrei lasciato solo
neppure per un attimo:
i giorni in cui tu hai visto solo un'orma
sulla sabbia,
sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio".

(Traduzione dall’inglese di una poesia di Margaret Fishback Powers)

giovedì 20 gennaio 2011

La Santa Messa

Riprendo l’argomento per riproporvi due messaggi e un estratto delle visioni di Catalina Rivas:


Messaggio straordinario del 30 marzo 1984

Bambini miei!
Desidero che la santa messa sia per voi il regalo della giornata.  Aspettatela, desiderate che essa cominci perché Gesù stesso si dà a voi durante la messa.
Anelate dunque a quel momento in cui voi siete purificati. 
Pregate molto perché lo Spirito Santo rinnovi la vostra parrocchia.

Se la gente assiste alla messa tiepidamente, ritorna a casa fredda e con il cuore vuoto.”

Messaggio straordinario dell’8 agosto 1984

“Quando adorate l’Eucarestia, io sono con voi in modo particolare.”

“Testimonianza di Elena, domenica 17 luglio 2005 nell’incontro di preghiera a Lavezzola - Ravenna”

Jelena (Elena) ha raccontato che la Madonna le ha permesso di avere in visione quanto avviene durante la celebrazione eucaristica.

“Attorno all’altare ha visto una miriadi di angeli in adorazione in ginocchio.

Dopo la S. Messa la Madonna ha spiegato che noi che abbiamo fatto la S. Comunione dovremmo rimanere qualche minuto in compagnia di Gesù che è con noi perché c’è il Paradiso nel nostro cuore.

Se noi ci rendiamo consapevoli di questa ricchezza tutte le persone che incontriamo durante la giornata possono essere illuminate dai doni di pace, di gioia e d’amore che Gesù ci ha donato nella S. Comunione.

Dobbiamo renderci consapevoli di questa ricchezza e più questa consapevolezza cresce più una luce si diffonde da noi verso le persone che ci incontrano e possono cambiare senza spendere nessuna parola.

Inoltre la Madonna ha detto che chi vive la S. Messa può ricevere guarigioni spirituali, morali e anche fisiche attraverso la Comunione.”

 

COME VIVERE LA SANTA MESSA

Passo per passo,secondo le rivelazioni di Gesù e Maria alla mistica Catalina Rivas

"Affinché i miei fratelli e sorelle laici di tutto il mondo vivano il più grande dei miracoli con il cuore: LA CELEBRAZIONE DELLA SANTA EUCARISTIA".

***

“[...] giunsi in chiesa con un po’ di ritardo, il signor Arcivescovo e i sacerdoti stavano entrando già nel presbiterio. In quel momento la Vergine disse [...]: "Oggi per te è un giorno di apprendistato e voglio che tu faccia molta attenzione perchè, di ciò che sei testimone oggi, dovrai farne partecipe l'umanità."

[...]

Il signor Arcivescovo cominciò la Santa Messa e giunto all'Atto Penitenziale, la SS. Vergine disse: "Dal profondo del tuo cuore, chiedi perdono al Signore per tutte le tue colpe, per averlo offeso, così potrai partecipare degnamente a questo privilegio di assistere alla Santa Messa."

Per una frazione di secondo pensai: "Sono in grazia di Dio, mi sono appena confessata ieri sera". La Madonna rispose:- "E tu credi che da ieri sera non hai offeso il Signore? Lascia che ti ricordi alcune cose. Quando stavi uscendo per venire qui, la ragazza che ti aiuta ti si avvicinò per chiederti alcune cose, e poiché eri in ritardo, sbrigativamente le rispondesti in modo non molto cortese. E' stata una mancanza di carità da parte tua, e dici di non avere offeso Dio...?

Nella strada che hai fatto per venire qui, un autobus ti ha attraversato la strada e ti ha quasi urtato e tu ti sei espressa in maniera poco conveniente contro quel pover'uomo, invece di venire in chiesa a fare le tue orazioni, preparandoti per la Santa Messa. Hai mancato di carità e hai perso la pace, la pazienza. E dici di non aver offeso il Signore?...

E arrivi all'ultimo momento, quando già la processione dei celebranti sta uscendo per celebrare la Messa... e stai per parteciparvi senza una previa preparazione..."

[...]

"Perchè arrivare all'ultimo momento? Dovreste essere qui prima, per poter fare una preghiera e chiedere al Signore di mandare il Suo Santo Spirito, perchè vi conceda uno spirito di pace che scacci via lo spirito del mondo, le preoccupazioni, i problemi e le distrazioni, e poter essere così capaci di vivere questo momento tanto sacro. Invece arrivate quasi all'inizio della celebrazione e vi partecipate come se andaste ad assistere ad un evento qualsiasi, senza nessuna preparazione spirituale. Perché? E' il miracolo più grande, e voi avete la possibilità di vivere il momento del più grande regalo da parte dell'Altissimo, ma non lo sapete apprezzare."

Era un giorno di festa e si doveva recitare il Gloria. Nostra Signora disse: "Glorifica e benedici con tutto il tuo amore la Santissima Trinità, riconoscendoti una Sua creatura."

Arrivò il momento della Liturgia della Parola e la Vergine mi fece ripetere: "Signore, voglio oggi ascoltare la Tua Parola e dare frutto abbondante; che il Tuo Santo Spirito mondi il terreno del mio cuore, perchè la Tua Parola cresca e si sviluppi, purifica il mio cuore perchè sia ben disposto.

Voglio che tu sia attenta alle letture e a tutta l'omelia del sacerdote. Ricorda che la Bibbia dice che la Parola di Dio non ritorna senza aver dato frutto. Se stai attenta, resterà qualcosa in te di tutto quello che ascolti. Devi cercare di ricordare tutto il giorno quelle Parole, che hanno lasciato in te un’impronta. Potranno essere una volta due frasi, poi sarà l'intera lettura del Vangelo, qualche volta solo una parola, da assaporare per il resto del giorno; questo si farà carne in te perchè è questa la maniera di trasformare la vita, e fare in modo che la parola di Dio trasformi."

Un attimo dopo arrivò l'Offertorio e la Vergine Santissima disse: "Recita così: «Signore, Ti offro tutto ciò che sono, quello che ho, quello che posso, tutto pongo nelle Tue mani. Eleva Tu, Signore, quel poco che io sono. Per i meriti del Tuo Figlio, trasformami, Dio Altissimo. Ti supplico per la mia famiglia, per i miei benefattori, per ogni membro del nostro apostolato, per tutte le persone che ci combattono, per quelli che si raccomandano alle mie povere preghiere... Insegnami ad umiliare il mio cuore affinché il loro cammino sia meno duro!» E' così che pregavano i Santi e così voglio che facciate voi."

All'improvviso, cominciarono ad alzarsi in piedi delle persone che non avevo visto prima. Era come se dal fianco di ogni persona che si trovava nella Cattedrale, uscisse un'altra persona. La chiesa si riempì così di varie persone giovani e belle, vestite con tuniche bianchissime. Si diressero fino al corridoio centrale procedendo poi verso l'altare.

Disse nostra Madre: "Osserva, sono gli Angeli Custodi di ognuna delle persone che si trovano qui. E' il momento nel quale il vostro Angelo Custode porta le vostre offerte e preghiere all'Altare del Signore."

Alcuni di loro portavano un vassoio d'oro con qualcosa che risplendeva di una luce bianco-dorata. Disse la Vergine: "Sono gli angeli Custodi che stanno offrendo questa Santa Messa per molte varie intenzioni, di quelle persone che sono coscienti di ciò che significa questa celebrazione, di quelle che hanno qualcosa da offrire al Signore...

In questo momento..., offrite le vostre pene, i vostri dolori, le vostre speranze, le vostre gioie e tristezze, le vostre richieste. Ricordatevi che la Messa ha un valore infinito, quindi siate generosi nell'offrire e nel chiedere."

Dietro ai primi Angeli, ne venivano altri che non avevano niente nelle mani, le avevano vuote. Disse la Vergine: "Sono gli Angeli delle persone che pur essendo qui, non offrono mai niente, che non sono interessate a vivere ogni momento liturgico della Messa e non hanno offerte da portare all'altare del Signore."

Per ultimi, vi erano degli altri Angeli che erano piuttosto tristi, con le mani giunte in preghiera, ma con gli occhi bassi: "Sono gli Angeli Custodi delle persone che pur essendo qui, è come se non ci fossero, vale a dire delle persone che sono venute per forza, che sono venute perchè si sentono obbligate, ma senza nessun desiderio di partecipare alla Santa Messa, e così gli Angeli vanno tristemente perchè non hanno niente da portare all'Altare, salvo le proprie preghiere.

Non intristite il vostro Angelo Custode... Pregate molto, pregate per la conversione dei peccatori, pregate per la pace nel mondo, per i vostri famigliari, per il vostro prossimo e per quelli che si raccomandano alle vostre preghiere. Pregate, pregate molto, non solo per voi, ma anche per gli altri.

Ricordatevi che l'offerta più gradita al Signore la fate quando offrite voi stessi come olocausto, affinché Gesù, nello scendere, vi trasformi con i Suoi propri meriti. Cosa avete da offrire al Padre che sia solo vostro? Il nulla ed il peccato, ma se vi offrite in unione ai meriti di Gesù, quell’offerta è gradita al Padre."

[Catalina vede ora tante persone vestite con tuniche di vari colori; N.d.R.] Tutti questi si inginocchiavano al canto "Santo, Santo, Santo il Signore...". Nostra Signora disse: "Sono tutti i Santi e i Beati del Cielo e fra di essi vi sono anche le anime dei vostri famigliari che godono già della Presenza di Dio."

La Vergine disse: "Ti colpisce il fatto di vedermi un poco più indietro di Monsignore [il celebrante; N.d.T.], vero? Ma così deve essere... Per quanto mi ami, il Figlio Mio non Mi ha dato la dignità che dà ad un sacerdote, di poterlo continuamente portare quotidianamente tra le Mie mani, come lo fanno le mani sacerdotali. Ecco perchè provo un profondissimo rispetto per il sacerdote e per quel miracolo che Dio realizza per suo mezzo, e che mi obbliga qui ad inginocchiarmi."

Di fronte all'altare cominciarono a presentarsi delle ombre di persone di colore grigio, che sollevavano le mani verso l'alto. Disse la Vergine Santissima: "Sono anime benedette del Purgatorio che aspettano le vostre preghiere per trovare refrigerio. Non cessate di pregare per loro. Pregano per voi, ma non possono pregare per loro stesse, siete voi che dovete pregare per loro, per aiutarle ad uscire per incontrarsi con Dio e godere eternamente di Lui.

Come vedi, Io sono qui sempre... La gente fa pellegrinaggi, cerca i luoghi delle apparizioni, e questo va bene per tutte le grazie che si ricevono in quei luoghi, ma in nessuna apparizione, in nessun luogo Io sono presente per più tempo, come durante la Santa Messa. Ai piedi dell'Altare dove si celebra l'Eucaristia, sempre Mi potrete trovare; Io rimango ai piedi del Tabernacolo insieme agli Angeli, perchè Io sto sempre con Lui."

Lo dico con dolore: la maggioranza degli uomini, ancor più delle donne, se ne stanno in piedi [durante la consacrazione] con le braccia incrociate come se dovessero rendere un omaggio al Signore da pari a pari, da uguale ad uguale. Disse la Vergine: "Dillo agli esseri umani, che mai un uomo è così davvero uomo come quando piega le ginocchia davanti a Dio."

Il celebrante pronunciò le parole della "Consacrazione". Era una persona di statura normale, ma all'improvviso cominciò a crescere, a riempirsi di luce, di una luce soprannaturale, tra il bianco e il dorato che lo avvolgeva, e diventava fortissima nella parte del volto, tanto che non si potevano più vedere i suoi lineamenti. Quando sollevò l'Ostia, vidi che le sue mani avevano sul dorso dei segni, dai quali usciva molta luce. Era Gesù!... Era Lui che con il Suo Corpo avvolgeva quello del celebrante. [...]

Istintivamente abbassai la testa e Nostra Signora disse: "Non distogliere lo sguardo, alza gli occhi, contemplalo, incrocia il tuo sguardo con il Suo e ripeti la preghiera di Fatima: «Gesù mio, io credo, adoro spero e Ti amo. Ti chiedo perdono per tutti quelli che non credono, non adorano, non sperano e non ti amano». Perdono e Misericordia... Adesso digli quanto lo ami, rendi il tuo omaggio al Re dei Re".

Non appena Monsignore pronunciò le parole della Consacrazione del vino, insieme alle sue parole, incominciarono ad apparire dei bagliori come lampi, nel cielo e sullo sfondo. La chiesa non aveva più né tetto, né pareti, tutto era buio, vi era solamente quella luce che brillava nell'Altare.

All'improvviso sospeso in aria vidi Gesù Crocifisso, dalla testa sino alla parte bassa del torace. Il tronco trasversale della croce era sostenuto da grandi e forti mani. Dal centro di quello splendore, si distaccò un piccolo lume come una colomba molto piccola e molto brillante che, fatto velocemente il giro della chiesa, si posò sulla spalla sinistra del signor Arcivescovo [il celebrante; N.d.R.], che continuava ad essere Gesù, perchè potevo distinguere la Sua capigliatura, le Sue piaghe luminose, il Suo grandioso corpo, ma non vedevo il Suo volto.

In alto, Gesù Crocifisso, stava con il viso reclinato sulla spalla destra. Si vedevano sul volto e sulle braccia i segni dei colpi e delle ferite. Sul costato destro, all'altezza del petto, vi era una ferita da cui usciva a fiotti verso sinistra del sangue, e verso destra qualcosa che sembrava acqua, però molto brillante; ma erano piuttosto fasci di luce quelli che si dirigevano verso i fedeli, muovendosi a destra e a sinistra. Mi stupiva la quantità di sangue che traboccava dal Calice e pensai che avrebbe impregnato e macchiato tutto l'Altare, ma non ne cadde una sola goccia!

In quel momento la Vergine disse: "Te l'ho già ripetuto, questo è il miracolo dei miracoli, per il Signore non esistono né tempo, né distanza e nel momento della Consacrazione, tutta l'Assemblea viene trasportata ai piedi del Calvario nell'istante della Crocifissione di Gesù."

Quando stavamo per cominciare a pregare il Padre Nostro, parlò il Signore, per la prima volta durante la celebrazione, e disse: "Ecco, voglio che tu preghi con la maggiore profondità di cui sei capace e che, in questo momento, ti ricordi della persona o delle persone che ti hanno causato più male nella tua vita, affinché tu li abbracci e dica loro con tutto il cuore: «Nel Nome di Gesù io ti perdono e ti auguro la pace. Nel Nome di Gesù io ti chiedo perdono e desidero la mia pace». Se questa persona merita la pace, la riceverà e ne avrà un gran bene; se questa persona non è capace di aprirsi alla pace, la pace tornerà al tuo cuore. Ma non voglio che tu riceva o dia la pace ad altre persone, fino a quando non sei capace di perdonare e di provare quella pace dapprima nel tuo cuore."

"Fate attenzione a quello che fate" - continuò il Signore - "Voi ripetete nel Padre Nostro: perdonaci come noi perdoniamo quelli che ci offendono. Se siete capaci di perdonare e non, come dicono alcuni, di dimenticare, state mettendo delle condizioni a Dio. State dicendo:perdonami soltanto come io sono capace di perdonare, non di più."

Arrivò il momento della Comunione dei celebranti [...] la Vergine disse: "Questo è il momento di pregare per il celebrante e per i sacerdoti che lo accompagnano, ripeti con me: Signore, benedicili, santificali, aiutali, purificali, amali, abbine cura, sostienili con il tuo amore... Ricordatevi di tutti i sacerdoti del mondo, pregate per tutte le anime consacrate..."

La gente cominciò ad uscire dai banchi per andare a comunicarsi [...] Il Signore mi disse: "Aspetta un momento, voglio che tu osservi qualcosa...". Per un impulso interiore alzai gli occhi fino alla persona che andava a prendere la comunione nella lingua dalle mani del sacerdote. Devo precisare che questa persona [...] non si era potuta confessare la sera prima e lo fece quella mattina, prima della Santa Messa. Quando il sacerdote ebbe posto la Sacra Ostia sulla sua lingua, vi fu come un lampo di luce; quella luce di colore bianco dorato intenso, attraversò questa persona prima dalla spalla e poi circondando la spalla, gli omeri e la testa. Disse il Signore: "E' così che Io Mi compiaccio nell'abbracciare un'anima che viene a ricevermi col cuore puro!". Il tono di Gesù era quello di una persona contenta.

Quando mi diressi a ricevere la comunione, Gesù mi ripeté: "L'Ultima Cena fu il momento di maggiore intimità con i Miei. In quell'ora dell'amore, istituii quello che agli occhi degli uomini potrebbe sembrare la più grande pazzia, farmi prigioniero d'Amore. Istituii l'Eucaristia. Volli rimanere con voi fino alla fine dei secoli, perchè il Mio Amore non poteva sopportare che rimanessero orfani quelli che amavo più della Mia Vita..."

Quando tornai al mio posto, mentre mi inginocchiavo il Signore mi disse: "Ascolta...". [in quel momento una signora, seduta davanti a Catalina che aveva appena preso la Comunione, senza aprire bocca disse]: "Signore, ricordati che siamo alla fine del mese e che non ho i soldi per pagare l'affitto, la rata della macchina, il collegio dei bambini, devi fare qualcosa per aiutarmi... Per favore, fa che mio marito smetta di bere tanto, non posso sopportare più le sue ubriachezze, e mio figlio minore perderà di nuovo l'anno se non lo aiuti, questa settimana ha gli esami... e non dimenticarti della vicina che deve cambiare casa, che lo faccia una buona volta perchè io non la posso sopportare..."

[...] Gesù mi disse con un tono triste: "Ti sei resa conto? Non mi ha detto una sola volta che Mi ama, non una sola volta ha dato segni di gratitudine per il dono che le ho fatto di far scendere la Mia Divinità fino alla sua povera umanità, per elevarla a Me. Non una sola volta ha detto: «grazie, Signore». E' stata una litania di richieste... e sono così quasi tutti quelli che vengono a ricevermi.

Io sono morto per amore e sono risuscitato. Per amore aspetto ognuno di voi e per amore rimango con voi... ma voi non vi rendete conto del fatto che Io ho bisogno del vostro amore. Ricorda che Sono il Mendicante d'Amore in quest'ora sublime per l'anima."

Quando il celebrante stava per impartire la benedizione, la Vergine Santissima disse: "Fai attenzione, osserva bene... Invece di fare il segno della Croce, voi fate un ghirigoro. Ricorda che questa benedizione può essere l'ultima che ricevi nella tua vita dalla mano di un sacerdote. Tu non sai se uscendo da qui, morirai o no, e non sai se avrai l'opportunità che un altro sacerdote ti dia una benedizione. Quelle mani consacrate ti stanno dando la benedizione nel Nome della Santissima Trinità, pertanto, fai il Segno della Croce con rispetto e come se fosse l'ultimo della tua vita."

[subito dopo la fine della Messa, Gesù disse:] "Non andate via di corsa dopo terminata la Messa, rimanete un momento in Mia compagnia, traetene profitto e lasciate che anche Io possa trarre profitto dalla vostra compagnia..".

[... Catalina chiede a Gesù:] Signore quanto rimani davvero, dopo la comunione? Suppongo che il Signore abbia riso della mia ingenuità, perché disse: "Tutto il tempo che tu vorrai tenermi con te. Se mi parli durante tutto il giorno, dedicandomi qualche parola durante le tue faccende, Io ti ascolterò. Io sono sempre con voi, siete voi che vi allontanate da Me. Uscite dalla Messa, e per quel giorno è quanto basta; avete osservato il giorno del Signore, e tutto finisce lì, e non pensate che Mi piacerebbe condividere la vostra vita familiare con voi almeno in quel giorno.

Voi nelle vostre case avete un luogo per tutto, e una stanza per ogni attività: una camera per dormire, un'altra per cucinare, una per mangiare, ecc.. Qual'è il luogo che hanno destinato a Me? Deve essere un luogo nel quale non soltanto tenete una immagine permanentemente impolverata, ma un luogo nel quale almeno per cinque minuti al giorno la famiglia si riunisce a ringraziare per la giornata, per il dono della vita, a pregare per le necessità quotidiane, chiedere benedizioni, protezione, salute... Tutti hanno un posto nelle vostre case, tranne Io.

Gli uomini programmano la loro giornata, la settimana, il semestre, le vacanze ecc.. Sanno in quale giorno riposeranno, in che giorno andranno al cinema o ad una festa, a visitare la nonna o i nipoti, i figli, gli amici, quando andranno a divertirsi. Ma quante famiglie dicono almeno una volta al mese: «Questo è il giorno in cui dobbiamo andare a visitare Gesù nel Tabernacolo» e tutta la famiglia viene a fare conversazione con Me, a sedersi di fronte a Me e a parlarmi, a raccontarmi ciò che è accaduto negli ultimi giorni, raccontarmi i problemi, le difficoltà che hanno, chiedermi ciò di cui hanno necessità... Farmi partecipe delle loro faccende! Quante volte?

Io so tutto, leggo nel più profondo dei vostri cuori e delle vostre menti, però Mi piace che siate voi a raccontarmi le vostre cose, che me ne facciate partecipe come uno della famiglia, come con l'amico più intimo. Quante grazie perde l'uomo perchè non Mi dà un posto nella sua vita..."

"Volli salvare la Mia creatura, perchè il momento di aprirle la porta del Cielo è stato pieno di troppo dolore...

Ricorda che nessuna madre ha nutrito il proprio figlio con la sua carne. Io sono arrivato a questo eccesso d'Amore per comunicarvi i Miei meriti.

La Santa Messa sono Io stesso che prolungo la Mia vita e il Mio Sacrificio sulla Croce in mezzo a voi. Senza i meriti della Mia Vita e del Mio Sangue, che cosa avete voi per presentarvi davanti al Padre? Il nulla, la miseria, il peccato...

Voi dovreste sorpassare in virtù gli Angeli e gli Arcangeli, perchè loro non hanno la fortuna di ricevermi come alimento, voi sì. Essi bevono una goccia della sorgente, ma voi che avete la grazia di ricevermi, potete bere tutto l'oceano...”

FONTE

Selezione di brani tratti dal libro "La Santa Messa"

( "La Santa Misa" )di Catalina Rivas, (pubblicato con Imprimatur del Vescovo)

Vedere apposito sito per ulteriori informazioni.

giovedì 6 gennaio 2011

Video Testimonianza di Ivan fine Dicembre 2010 a Medjugorje


PRIMA PARTE della testimonianza del veggente Ivan Dragicevic a Medjugorje a fine Dicembre 2010 ai pellegrini italiani.



SECONDA PARTE della testimonianza del veggente Ivan Dragicevic a Medjugorje a fine Dicembre 2010 a Medjugorje ai pellegrini italiani.



TERZA PARTE della testimonianza del veggente Ivan Dragicevic a Medjugorje a fine Dicembre 2010 ai pellegrini italiani.



Fonte: Radio Maria

Video Marija Pavlovic coi pellegrini italiani dicembre 2011


PRIMA PARTE della testimonianza della veggente Marija Pavlovic a Medjugorje a fine Dicembre 2010 a Medjugorje ai pellegrini italiani.



SECONDA PARTE della testimonianza della veggente Marija Pavlovic a Medjugorje a fine Dicembre 2010 a Medjugorje ai pellegrini italiani.



PARTE TERZA della testimonianza della veggente Marija Pavlovic a Medjugorje a fine Dicembre 2010 a Medjugorje ai pellegrini italiani.



PARTE QUARTA della testimonianza della veggente Marija Pavlovic a Medjugorje a fine Dicembre 2010 a Medjugorje ai pellegrini italiani.




Fonte: Radio Maria

mercoledì 5 gennaio 2011

Video Mirjana parla ai pellegrini 1 gennaio 2011


PRIMA PARTE della testimonianza di Mirjana ai pellegrini italiani a Medjugorje l'1 Gennaio 2011.



PARTE SECONDA della testimonianza di Mirjana ai pellegrini italiani a Medjugorje l'1 Gennaio 2011.



PARTE TERZA della testimonianza di Mirjana ai pellegrini italiani a Medjugorje l'1 Gennaio 2011.



Fonte: Radio Maria

martedì 4 gennaio 2011

Video Apparizione a Mirjana del 2 gennaio 2011 (2 video)


Un altro video della Apparizione della Regina della Pace a Mirjana a Medjugorje alla "Croce Blu" il 2 Gennaio 2011.



Fonte: Radio Maria

Il ritorno di Vicka !

Dopo due anni di assenza dovuto ai suoi problemi di salute, abbiamo avuto l’immensa gioia di ritrovare in questi ultimi giorni Vicka, sfavillante di gioia e di ascoltarla condividere i messaggio della Madonna sulle sue scale! Effettivamente i pellegrini venuti per la festa dell’Immacolata hanno potuto incontrarla ed anche approfittare della sua lunga preghiera di benedizione. Ma Vicka non ha scioperato durante questa assenza! Le sofferenze fisiche e morali che ha sopportato e che Dio solo conosce, lei le ha offerte per ciascuno di noi con entusiasmo. Un giorno la Gospa le ha detto: "Sono molto rare le persone che hanno compreso il grande valore della sofferenza offerta a Gesù!" Alcune volte ai pellegrini che la interrogano, Vicka spiega: "Soffrire non può essere spiegato. Soffrire può semplicemente essere vissuto nel nostro cuore. Quando il Signore dà una sofferenza, una croce, è veramente un grande dono che Lui ci fa. Pensiamo spesso: ‘Come è possibile che la malattia sia un dono?’ Ma è un gran dono! Dio solo sa perché dà questo dono e perché lo toglie in un certo momento. Ma noi siamo liberi di decidere. Sono pronto ad accettare questo dono? Ci sono diversi tipi di sofferenze: c’è la sofferenza che Dio dà, c’è la sofferenza che noi stessi ci creiamo. Non hanno lo stesso valore. Quando sorridi malgrado la sofferenza é perché l' hai accettata e perché appartieni totalmente a Dio. Dopo questo non ti accorgi neppure più della sofferenza, ma percepisci della gioia. Quando soffri con gioia non c’è più tensione. Ma questa gioia non viene dall’esterno, viene dal nostro interiore, dal nostro cuore. Provo una gioia così forte che voglio fare di più per la Madonna"

Suor Emmanuel

Fonte: "Enfants de Medjugorje"

Video Vicka: testimonianza fine Dicembre 2010 a Medjugorje


La veggente Vicka incontra di nuovo i pellegrini a fine Dicembre 2010 a Medjugorje.



Fonte: Radio Maria

Video Apparizione a Mirjana del 2 gennaio 2011


Momenti di attesa alla Croce Blu a Medjugorje per la Apparizione della Regina della Pace a Mirjana 2 gennaio 2011.



Video della Apparizione della Regina della Pace a Mirjana il 2 gennaio 2011 a Medjugorje.



Momenti successivi la Apparizione della Regina della Pace a Mirjana il 2 gennaio 2011 a Medjugorje alla "Croce Blu".



Fonte: Radio Maria

lunedì 3 gennaio 2011

Video/Audio Commento di Padre Livio ai Messaggi a Ivan e Mirjana


Commento al Messaggio del 1° gennaio 2011 a Ivan e a quello del 2 gennaio 2011 a Mirjana da parte di Padre Livio in diretta da Medjugorje

Parte 1a



Parte 2a




Commento Audio



Fonte: Radio Maria

domenica 2 gennaio 2011

Messaggio del 2 gennaio 2011 a Mirjana

“Cari figli, oggi vi invito alla comunione in Gesù, mio Figlio. Il mio Cuore Materno prega affinché comprendiate che siete la famiglia di Dio. Per mezzo della libertà spirituale della volontà che vi ha donato il Padre Celeste, siete chiamati a conoscere da voi stessi la verità, il bene o il male. Che la preghiera e il digiuno aprano i vostri cuori e vi aiutino nella scoperta del Padre Celeste attraverso mio Figlio. Con la scoperta del Padre, la vostra vita sarà indirizzata al compimento della volontà di Dio ed alla creazione della famiglia di Dio, così come desidera mio Figlio. Io non vi abbandonerò su questo cammino. Vi ringrazio”.

Mirjana ha sentito di poter dire alla Madonna: “Tutti siamo venuti a te con le nostre sofferenze e croci. Aiutaci, ti preghiamo”.
La Madonna ha rivolto le mani verso di noi ed ha detto: “Apritemi i vostri cuori, datemi le vostre sofferenze. La Madre vi aiuterà”. La Madonna ha benedetto tutti i presenti, tutti gli oggetti di devozione ed ha sottolineato ancora una volta l’importanza della benedizione sacerdotale.

Commento di Padre Livio al messaggio del 2 gennaio 2011 

Il messaggio ha un taglio un po' diverso dal solito. La Madonna viene ogni 2 del mese a pregare. Il 2 del mese è il giorno della presentazione di Gesù al Tempio, quando Simeone dice che: “questo Bambino sarà segno di contraddizione e a te una spada trapasserà l'anima” e quindi quello è il giorno in cui il Cuore di Gesù e di Maria soffrono per quelli che non credono in loro e pregano. La Madonna scende a pregare con Mirjana e con tutti noi per la conversione di quelli che non conoscono l'amore di Dio, di quelli che sono lontani, di quelli che non credono e questo lo vediamo dal taglio dato a questo messaggio.
La Madonna, come vedete, è come se prendesse per mano i più lontani, i non credenti, li prende per mano sul cammino che li porta alla Chiesa. La Madonna parla più volte di Famiglia di Dio.Questa Famiglia di Dio è la Chiesa.
La Madonna vuol prendere per mano i non credenti per accompagnarli nella Famiglia di Dio, nella Chiesa e su questo cammino li rassicura che non li abbandonerà, però loro devono avere la buona volontà. Devono avere la buona volontà! Quindi non devono dire: “Dio mi ha dato la fede, ma io non sento niente!”, la Madonna dice a chi è lontano, ai non credenti:“Per mezzo della libertà spirituale della volontà che vi ha donato il Padre Celeste, siete chiamati a conoscere da voi stessi la verità”.
Qui la Madonna dice: “Dio vi ha dato la capacità di conoscere il vero, la capacità di scegliere il vero, da voi stessi potete farlo, e potete distinguere il bene dal male”. Quindi la Madonna toglie qualsiasi alibi, dice ai non credenti, ai lontani: “io vi accompagno, io vi conduco in questo cammino che vi porta a Mio Figlio, attraverso Mio Figlio al Padre Celeste, e vi porta a far parte della Famiglia di Dio che è la Chiesa, però voi, dovete metterci la vostra buona volontà perché Dio vi ha dato la libertà spirituale della volontà” e poi dice: “vi ha dato la capacità di conoscere da voi stessi la verità, il bene e il male”. Quindi avete queste capacità che l'anima spirituale, immortale dà a tutti gli uomini.
Tutti hanno la capacità di conoscere il vero e di scegliere il bene.
Poi la Madonna dà anche dei suggerimenti concreti ai non credenti, e come fare? Quali passi fare? Cosa bisogna incominciare a fare? Incominciate a pregare, dice la Madonna! Incominciate a digiunare, perché pregando incominciate ad aprire il cuore a Dio e uscite da voi stessi, dal vostro labirinto e a digiunare. Digiunare significa sciogliere i lacci che legano il libero arbitrio, che col peccato è reso schiavo, come dice Gesù: “chi fa il peccato è schiavo del peccato”.
Allora dobbiamo sciogliere i lacci che tengono incatenato il libero arbitrio, col digiuno il libero arbitrio si rafforza, si impara a dominare se stessi, si impara a dominare quelle passioni che inquinano il cuore, che offuscano la mente, che impediscono il cammino verso Dio. In questo modo, attraverso la preghiera e il digiuno, cioè attraverso l’apertura del cuore al soprannaturale con la preghiera e attraverso la rinuncia al mondo, la rinuncia alla fame di mondo, a mangiare il mondo, attraverso il digiuno, voi piano piano andate alla “scoperta del Padre Celeste attraverso mio Figlio” e in questo modo “la vostra vita” non sarà una vita “all'inseguimento dell'effimero”, una vita senza significato, una vita fatta di parole scritte sulla sabbia che il mare divora, che il vento cancella, ma sarà una vita ”indirizzata al compimento della volontà di Dio” cioè sarà una vita costruita sulla roccia salda della parola di Dio e dell'Eternità e la Madonna dice: “Io non vi abbandonerò su questo cammino. Vi ringrazio".
Coraggio dunque, anche ai più lontani, anche ai non credenti, anche a chi credente si è arreso al male, coraggio! La Madonna vi tende la mano, vi dice “voglio condurvi verso il Padre Celeste attraverso Mio Figlio, voglio che voi facciate parte della Famiglia di Dio che è la Chiesa; però voi dovete metterci la vostra buona volontà, aprirvi al bene, aprirvi al vero, decidervi per Dio e poi dovete concretamente fare i primi passi attraverso la preghiera e il digiuno”.
La preghiera e la rinuncia al mondo, questo è il bellissimo messaggio dato dalla Madonna a Mirjana, indirizzato soprattutto ai lontani.
Fonte: “Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito:www.medjugorjeliguria.it

Messaggio a Ivan del 1 gennaio 2011 sul Podbrdo alle ore 22:00

Ieri sera sul Podbrdo alle ore 22:00 il veggente Ivan ha avuto un’apparizione straordinaria.
Ecco le parole di Ivan:

«Desidero descrivere anche a voi, avvicinarvi ciò che è più importante dell’incontro di questa sera.
Stasera la Madonna è venuta a noi molto gioiosa e felice, all’inizio ha salutato tutti noi col suo consueto saluto materno:
“Sia lodato Gesù, cari figli miei!”.
Poi la Madonna ha detto:

“Cari figli, anche oggi la Madre con gioia vi invita: pregate, pregate, pregate. Pregate, cari figli, e aiutatemi nella realizzazione dei miei piani che desidero realizzare col mondo, con questa parrocchia. Cari figli, in modo particolare oggi vi invito: pregate per le vocazioni nella Chiesa, per la fede forte dei miei sacerdoti. Sappiate, cari figli, che prego sempre con voi, che sono sempre con voi quando attraversate momenti più difficili. Perciò perseverate nella preghiera, pregate insieme a me. Oggi desidero dirvi grazie perché avete risposto ed accolto i miei messaggi e vivete i miei messaggi”.

 Poi la Madonna ha pregato un tempo più lungo qui su tutti noi con le mani distese, ci ha benedetti tutti con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto ciò che voi avete portato per la benedizione.
Poi ha pregato particolarmente su voi malati qui presenti.
Ho anche raccomandato tutti voi, tutti i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie e in modo particolare, come sempre, ho raccomandato i malati.
Poi è seguita una conversazione mia con la Madonna e della Madonna con me. Dopo questa conversazione, la Madonna ha pregato ancora su tutti noi e in questa preghiera se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto:
“Andate in pace, cari figli miei!”».