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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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giovedì 28 febbraio 2019

Omelia della santa Messa Medjugorje, 25 febbraio 2019



Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, [Gesù, Pietro, Giacomo e Giovanni, scesero dal monte] e arrivando presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro.
E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?». E dalla folla uno gli rispose: «Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto. Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». Egli allora disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono.
Alla vista di Gesù, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava schiumando. Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall'infanzia; anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nell'acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede». Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: «Credo; aiuta la mia incredulità!».
Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito impuro dicendogli: «Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più». Gridando, e scuotendolo fortemente, uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto». Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi.
Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».
Parola del Signore.


Fratelli e sorelle, la vita ai tempi di Gesù, come ai nostri tempi, era ricca di eventi. I Suoi contemporanei sono esposti a difficoltà che non possono risolvere.
La malattia che alcuni chiamano epilessia e altri possessione colpiva diverse persone di quell’epoca.
Quel padre disperato che chiede aiuto a Colui che può tutto non è solo: è circondato dalla folla che ha abbandonato la quotidianità per cercare Colui che è potente e che è vicino a tutti. Lo cercano perchè hanno percorso invano altre vie e non solo non hanno avuto effetti, ma sono peggiorati.
Gesù trova queste persone affaticate , oppresse e disperate. Come aveva già detto erano “come pecore senza pastore”.
Queste persone piccole cercavano Gesù. Se le loro vite erano oppresse da difficoltà i loro cuori erano liberi dall’orgoglio e dalla superbia. Sono coscienti di aver bisogno di Gesù. Hanno bisogno dell’aiuto divino, perchè sono rimasti delusi da quello umano.
Davanti a loro si trova un Maestro straordinario. In Lui hanno fiducia, anche se molte cose per loro non erano chiare. Essi sono convinti che è rimasto solamente Lui che possa aiutarli e liberarli dalle tribolazioni e dalle malattie indicando la via nuova da percorrere.
Prima dell’arrivo di Gesù i Suoi discepoli non erano riusciti a guarire il bambino che aveva attacchi epilettici che secondo il popolo erano segni di una possessione diabolica.
Gesù era deluso dalla folla e dai discepoli a causa della loro mancanza di fede nell’onnipotenza di Dio. La loro incredulità e i loro dubbi sono la conseguenza di una preghiera insufficiente.
Il papà del bambino dice: “Se Tu puoi abbi pietà di noi”. Gesù risponde: “Tutto è possibile per chi crede”.
Il padre aggiunge: “Credo. Aiuta la mia incredulità”. Gesù compie un miracolo.
La fede nell’onnipotenza di Dio può ottenere qualsiasi cosa, anche se si trattasse del più grande dei miracoli.
In questo brano i discepoli cominciano ad approfondire la conoscenza del Maestro.
Di fronte a quella generazione incredula Gesù sottolinea l’onnipotenza di Dio che si può conquistare soltanto con la fede e la preghiera.
In questo esorcismo, che i teologi paragonano al Battesimo, Gesù guarisce il bambino facendolo passare dall’agonia della morte per tornare alla vita quotidiana.
In questa descrizione di Marco alcuni teologi riconoscono la liturgia neocatecumenale: il bambino era portato dai discepoli di Gesù che non potevano allontanare il male e cacciare lo spirito immondo che lo tormentava. Quando hanno sentito di Gesù il padre e il figlio sono andati da Lui per la purificazione e guarigione. La guarigione e il ritorno alla vita normale avvengono con Gesù. Egli raccomanda di pregare ardentemente. Questa è la condizione necessaria per una vita normale.
La forza di Gesù che trasforma agisce nella Chiesa attraverso i Sacramenti. La Sua opera continua, perchè solo Lui è il vero Messia e il vero Salvatore.
Fratelli e sorelle, i Suoi contemporanei Lo cercavano in Galilea e Giudea e Lo hanno trovato, perchè era vicino e avevano bisogno di Lui. La loro ricerca e la loro debole fede hanno portato frutto. Al bambino posseduto è stata donata una vita nuova e il ritorno nella comunità umana. Tutto questo è successo grazie al vero Amore che Gesù ha verso l’umanità, in modo particolare verso i poveri, gli abbandonati, i soli, i tristi.
Questo nostro tempo è ricco anche di posseduti e di persone con malattie strane. Non riusciamo a trovare delle diagnosi nonostante gli esperti.
Facciamo viaggi, andiamo dai medici, dai maghi, ci si imbatte in forze negative pericolose… Tutto questo per cercare una soluzione ai nostri mali, ma ciò spesso ci porta a problemi ancora più gravi.
Nella Chiesa ci sono i cosiddetti “carismatici” che spesso raccolgono le folle e non i fedeli. Spesso dicono di aver liberato o guarito le persone. Questa generazione ha bisogno di tanti miracoli e tanti divertimenti per poter credere.
La nostra vita cristiana non consiste in qualche giorno di ritiro per poi tornare sulla via sbagliata, ma deve essere un cammino da effettuare ogni giorno, ogni ora.
La vicinanza di Dio e la purezza dell’anima sono ciò che il cristiano necessita come il corpo necessita del cibo.
Gesù non potrebbe dire anche oggi come ai Suoi contemporanei “o generazione incredula; fino a quando dovrò sopportarvi”?
La risposta che ha dato al padre del bambino Gesù la potrebbe dare anche oggi: “Tutto è possibile per chi crede”. Come quel padre stanco ha detto “credo, aiuta la mia incredulità”, anche la Chiesa di oggi dovrebbe implorare: “Aiuta la nostra incredulità affinchè si trasformi in fede forte”.
Quando vediamo un incontro spirituale pensiamo che sia una cosa seria. Sì, lo è, ma bisogna tornare a Gesù. Quando gli apostoli hanno chiesto “perchè non siamo riusciti a cacciare il demonio?” Gesù ha risposto: “Questo tipo di demoni non si può cacciare in nessun modo se non con la preghiera e il digiuno”. Una risposta tanto semplice che spiega tanto.
Questo insegnamento di Gesù non è forse ripetuto tante volte qui a Medjugorje? Quanto ci crediamo? Quanto teniamo ai messaggi della Madonna?
Con quel poco di fede che c’è nell’uomo e con il digiuno si potrebbero vincere malattie, delusioni, problemi, difficoltà. I Sacramenti, i segni visibili della Sua Presenza, potrebbero diventare la sorgente viva della Sua grazia con la quale tutti sarebbero salvati. Ma questa generazione fa fatica ad inginocchiarsi e credere e dire: “Aiuta la mia incredulità”.
Attaccarci a Gesù Eucaristico non ci preserverebbe forse da tanti inganni e dalle false felicità? Giungeremmo alla pace nel cuore, alla sintonia nella nostra famiglia e nella comunità.
Fratelli e sorelle, davanti a noi ci sono tante esigenze del nostro tempo. Tanti si sono chiusi e si sono allontanati dagli altri. Tante cose devono essere liberate dentro di noi e attorno a noi. L’uomo desidera essere libero.
Molti oggi sono posseduti e cercano la vita nuova. Tanti sono oppressi e inquieti a causa dell’opera del demonio nel nostro tempo che desidera uccidere il bene nel cuore umano.
Perciò preghiamo Dio, attraverso l’intercessione della Beata Vergine Maria, di liberarci da ogni tentazione, prova e spirito impuro del nostro tempo.
Cerchiamo di vincere il male in noi e attorno a noi accettando l’insegnamento di Gesù nel Vangelo: “Questa specie di demoni non si può scacciare in nessun modo se non con la preghiera ed il digiuno”.
Amen.

Preghiere serali a Medjugorje dal 19 al 26 febbraio 2019

Adorazione Eucaristica del 19 Febbraio 2019

presieduta da fra Perica Ostojić

Signore,.. vengo a Te perché ho bisogno della Tua Presenza, del Tuo Amore, ...

Ogni volta che sono alla Tua Presenza, sento il desiderio di diventare santo...

Grazie per il Tuo Amore, Amore che mi doni attraverso il Tuo Corpo...

Canto: Oh, oh, oh! Adoramus Te, Domine...

- Signore, Ti adoro nel Santissimo Sacramento! Ti adoro con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente e con tutta la volontà. Io vengo a Te perché ho bisogno della Tua Presenza, del Tuo Amore, della Tua Misericordia. Per questo Ti prego: vieni, Signore, vieni nella mia vita, colmami, fortificami, trasfigurami con la Tua Presenza.

Canto: Guariscimi, o mio Signor! Guariscimi, o mio Signor!

           Con il Tuo Sangue guariscimi! Guariscimi, o mio Signor!

- Signore Gesù, ogni volta che sono alla Tua Presenza, sento il desiderio di diventare santo. Ti prego: per la forza della Tua Presenza Sacramentale, rendimi degno di essere Tuo discepolo, degno di essere Tuo testimone nel mondo. Per la potenza della Tua Misericordia, purifica dentro di me tutto quello che è un ostacolo perché io possa appartenere a Te totalmente.

Canto: Misericordias Domini in aeternum cantabo...

- Signore Gesù, grazie per il Tuo Amore, Amore che mi doni attraverso il Tuo Corpo. Grazie per l’Amore che mi doni come Pane di vita. E alla fine Ti chiedo una sola grazia: non permettere che sia mai separato da Te.

Tantum ergo...Orazione. Kyrie, eleison... Benedizione eucaristica. Dio sia benedetto..

Canto finale: Zdravo, kralice mira! Zdravo, Maiko ljubavi. (bis)

                    Zdravo (X3), Marijo. (bis)

Fonte: https://youtu.be/EpvpR7-T52M (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione a cura di P. Armando Favero

Adorazione Eucaristica del 21 Febbraio 2019

presieduta da fra Zvonimir Pavičić

Tu rimarrai con noi fino alla fine del mondo senza aver paura di nessuno...

Essi sapevano che tu eri il Cristo, il Figlio di Dio e hanno trasmesso questa fede...

Signore, grazie per questi momenti di adorazione nei quali possiamo stare con Te,...

Canto: Signor Gesù, noi T’adoriam... 

- Signore Gesù, Tu rimarrai con noi fino alla fine del mondo. Lo hai detto ai Tuoi discepoli per allontanare qualsiasi paura da loro, mentre andavi in  Cielo da Tuo Padre e volevi che essi sapessero che Tu saresti stato sempre presente in mezzo a loro e così sarà fino alla fine del mondo. Essi non devono aver paura di nessuno, perché Tu sei con  loro. Tu sei con coloro che credono, con coloro che si riconoscono come Tuoi. Signore, noi crediamo alla Tua Parola. Sappiamo che Tu sei presente adesso qui nel Santissimo Sacramento dell’altare, Dio vivo e Dio vero, in mezzo a noi. Signore Gesù, noi Ti adoriamo. Siamo in adorazione e Ti preghiamo: allontana ogni paura e ogni dubbio dai nostri cuori. Fa’ che possiamo adorarti con tutto il cuore!

Canto: Dona la pace (X2) ai nostri cuori, o Signore! (bis)

           Resta qui insieme a noi (X2) e la Pace regnerà!

- Signore Gesù, mentre camminavi su questa terra, tanti pensavano che tu fossi uno dei Profeti. Ma Tu non hai voluto che i Tuoi discepoli non sapessero chi eri. Ed essi sapevano chi eri: essi sapevano che tu eri il Cristo, il Figlio di Dio e hanno trasmesso questa fede a tutti noi. Signore, noi Ti veneriamo e noi crediamo: Tu sei il Cristo, che ci ha redenti, colui che ha preso i nostri peccati e li hai portati sul legno della Croce e con la Tua Risurrezione hai distrutto la nostra morte e ci hai donato l’Eternità, l’Eternità nel Tuo Regno. Signore non permettere che il Tuo discepolo viva nell’inganno, ma che sempre tutti e con tutto il cuore crediamo che Tu sei il Cristo, nostro Salvatore, ora.

Canto: Signore, aiutaci ad amarti sempre più!

           Signore, aiutaci ad amarci sempre più!

- Signore, grazie per questi momenti di adorazione nei quali possiamo stare con Te, adorare Te, nostro Dio, perché, Signore, noi abbiamo bisogno di stare con Te. Nella nostra vita frenetica, piena di lavori, piena di incontri, noi abbiamo bisogno di questi momenti, nei quali siamo da soli con Te. Questo incontro con Te è così necessario, Signore, che possiamo in silenzio adorarti, vedere come Tu ci chiami a Te, come Tu ci aspetti, e come Tu, Signore, non  ci lasci mai. Tu sei sempre presente, Tu sei sempre in attesa che noi ci rivolgiamo a Te, dando a Te i nostri problemi, le nostre angosce, le nostre paure e delusioni. Signore, Tu chiedi a noi di abbandonarci a Te. In questi momenti di adorazione tu ci consoli, Tu ci don i la sicurezza, la gioia. Signore, grazie perché Tu sei sempre presente e che sempre possiamo venire a Te, ad adorarti nel Santissimo Sacramento dell’altare. Sempre Tu ci inviti a Te, Signore. Alla Tua Presenza noi possiamo trovare il senso della nostra vita.

Tantum ergo...Orazione. Kyrie, eleison... Benedizione eucaristica. Dio sia benedetto..

Canto finale: Gospa, Maika moia, Kralica mira...

Fonte: https://youtu.be/qvtcF5ZS6QU (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione a cura di P. Armando Favero)

Venerazione alla Santa Croce del 22  Febbraio 2019

presieduta da Fra Marinko Šakota

Gesù, nostro Salvatore Crocifisso, siamo venuti... alla scuola dell’Amore...

Mentre Ti guardiamo crocifisso, vediamo fino a quanto può crescere l’Amore,...

Gesù, anche oggi Tu soffri perché la Chiesa soffre...

Nel silenzio del cuore ripeti: Gesù, io confido in Te.

Canto: Santo è il Signor! Santo è il Signor!

           Santo è il Signore Iddio! Santo è il Signor!...

- Gesù, nostro Salvatore Crocifisso, siamo venuti davanti alla Tua Croce, alla scuola dell’Amore. Apri i nostri cuori con la forza del Tuo Spirito Santo, affinché possiamo essere aperti per il Tuo Amore.

Canto: Veni, Sancte Spiritus...

- Gesù, mentre Ti guardiamo crocifisso, vediamo fino a quanto può crescere l’Amore, perché l’Amore è più grande quando si dona per gli altri, quando qualcuno si dona per il bene dell’altro. O Gesù insegnaci ad amare come Tu ci ami, insegnaci a crescere nell’Amore, affinché possiamo donare noi stessi per gli altri, per il bene e per la pace degli altri che sono intorno a noi.

Canto: Insegnaci, Signore, a perdonare come anche Tu ci hai perdonato!

           Insegnaci, Signore, ad amare come anche Tu ci hai amato!

           Signor Gesù (X3), pietà di me (bis)

- Gesù, anche oggi Tu soffri perché soffre la Chiesa, Tuo Corpo, e noi siamo il Tuo Corpo. Tu soffri a causa del peccato delle membra del Tuo Corpo. Gesù, salvaci, guariscici, purificaci, affinché la Tua Chiesa possa compiere nel mondo la missione affidatale da Te.

Canto: Gesù (X8)...

- Nel silenzio del cuore ripeti: Gesù, io confido in Te!

Kyrie, eleison...

Il Signore sia con voi...

Vi benedica Dio Onnipotente: Padre + e Figlio e Spirito Santo.

Amen.

Andate in pace.

Canto finale: Ave, Maria, ave! Ave, Maria, ave! (bis)

Fonte: https://youtu.be/tPV9E-lY1jI (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione a cura di P. Armando Favero)

Adorazione Eucaristica del 23 Febbraio 2019

presieduta da Fra Marinko Šakota

Ti preghiamo: risveglia i nostri sensi, soprattutto la capacità di vedere e di sentire...

Mentre Ti guardiamo, sentiamo le Tue parole: ‘Amate i vostri nemici, fate del bene...

Tu vorresti che noi accettassimo la regola nuova: ‘Come Dio lo fa a me, io lo farò..

Ripetiamo adesso nel silenzio del nostro cuore il nome di Gesù.

Canto: Vive Jesus el Senor...

- Gesù, Ti adoriamo! Siamo venuti da Te perché Tu ci chiami: “Venite da me!” Signore, Ti preghiamo: risveglia i nostri sensi, soprattutto la capacità di vedere e sentire nei nostri cuori, affinché possiamo essere attenti come Maria di Betania, la sorella di Marta.

Canto: Ti dono il mio cuore, Gesù: trasformalo come vuoi Tu!

           Attiralo a Te che sei la Pace: sei Via, Verità e Vita!

- Gesù, tu vorresti che il nostro amore diventasse più grande e che noi diventassimo simili a Te. Mentre Ti guardiamo, sentiamo le Tue parole: ‘Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che non vi fanno il bene’. Ti preghiamo: donaci il Tuo Amore, affinché possiamo crescere nell’Amore e diventare simili a Te.

Canto: Domine Jesu (X4), Jesu...

- Gesù, Tu vorresti che noi accettassimo la regola nuova: ‘Come Dio lo fa a me io lo farò agli altri.’ Preghiamo per coloro che non sono liberi, che sono prigionieri dell’odio: rendili liberi, Gesù!

Canto: Veni, Sancte Spiritus...

- E adesso ripetiamo nel silenzio del nostro cuore il nome di Gesù.

Tantum ergo...Orazione. Kyrie, eleison... Benedizione eucaristica. Dio sia benedetto..

Canto finale: Gospa, Maika moia, Kralica mira...

Andate in pace...

Fonte: dalla diretta.

(Trascrizione a cura di P. Armando Favero)

Adorazione Eucaristica del 25 Febbraio 2019

presieduta da Fra Marinko Šakota

...affinché in questo tempo possiamo stare con Te con cuore aperto e attento...

...Davanti a Te io capisco che non sono proprietario né della vita né delle cose...

Gesù, la Tua Chiesa è il Tuo Corpo e noi siamo le Tue membra...

Canto: Adoramus Te, Domine...

- Gesù, Ti adoriamo! Maria, nostra Madre, ci invita ad adorare con il cuore. Sveglia i nostri cuori, Signore, dacci la vita (?), affinché possiamo passare questo tempo con Te con cuore aperto e attento.

Canto: Adorate mio Figlio, adorate Gesù!

           Aprite il vostro cuore, portate la pace al mondo!

- Gesù, davanti a Te, tutto quello che esiste sembra diverso, davanti a Te io capisco che non sono proprietario né della vita né delle cose. Aiutami, Signore ad abbandonarmi completamente a te, fortifica la mia fiducia in Te.

Canto: Confitemini Domino, quoniam bonus!

           Confitemini Domino, alleluia...

- Gesù, la Tua Chiesa è il Tuo Corpo e noi siamo le Tue membra. Preghiamo per i nostri fratelli e sorelle che si sono allontanati da Te e che sono caduti nel peccato. Dona loro la grazia della Conversione, affinché ritornino a Te, e a noi dona la grazia di poter perdonare.

Canto: Signore, aiutaci ad amarti sempre più!

           Signore, aiutaci ad amarci sempre più!

Tantum ergo..Orazione. Kyrie, eleison.. Benedizione eucaristica. Dio sia benedetto..

Canto finale: Adoramus Te, Domine...

(L’adorazione silenziosa continua in Chiesa per tutta la notte, fino alle ore 7.00 di domani mattina).

Fonte: https://youtu.be/gUJeZSDWeyw (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione a cura di P. Armando Favero)

Adorazione Eucaristica del 26 Febbraio 2019

presieduta da fra Dragan Ružić

Questo è il mio Comandamento: che vi amiate gli un i gli altri come io ho amato voi..

Signore Gesù, eccomi davanti a Te, perché Tu sei il mio Dio...

Signore Gesù, insegnami e aiutami ad amare i miei fratelli come hai fatto Tu...

Canto: Gesù, T’adoriamo... Gloria, Alleluia...

- Dal Vangelo secondo Giovanni: “Questo è il mio Comandamento: che vi amiate gli un i gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.” (Gv. 15, 12-13).

Canto: Gesù (X8)...

- Signore Gesù, eccomi davanti a Te, perché Tu sei il mio Dio, mio Salvatore amato, mio Buon Pastore. Con Te io trovo la gioia, la pace, l’Amore e la speranza. Beato chi Ti conosce e crede in Te, beato chi si trova con Te e Ti ama.

Canto: Tu sei Pace... Alleluia...

- Signore Gesù, insegnami e aiutami ad amare i miei fratelli come hai fatto Tu, dammi la forza di amare coloro che non mi amano, coloro che non lo meritano, coloro che mi fanno il male. O Gesù, dammi un cuore generoso come il Tuo.

Canto: Spirito Santo, scendi su di noi!

           Spirito Santo, riempici d’Amor!

Pater noster...

Tantum ergo... Orazione. Kyrie, eleison... Benedizione. Dio sia benedetto..

Canto finale: Zdravo, Kralice mira! Zdravo, Maiko ljubavi! (bis)

                     Zdravo (X3), Marijo! (bis)

Fonte: https://youtu.be/Ryib9PULy8I (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione a cura di P. Armando Favero)

mercoledì 27 febbraio 2019

Approfondimenti della fede - Video – « La Corona Angelica»

LA CORONA ANGELICA ILLUSTRATA DA DON RENZO LAVATORI

Forma della corona angelica
La corona usata per recitare la «Coroncina Angelica» è formata da nove parti, ciascuna di tre grani per le Ave Maria, preceduti da un grano per il Padre nostro. I quattro grani che precedono la medaglia con l'effigie di San Michele Arcangelo, ricordano che dopo l'invocazione ai nove Cori angelici bisogna recitare ancora quattro Padre nostro in onore dei Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele e del Santo Angelo custode.

Origine della corona angelica
Questo pio esercizio fu rivelato dall'Arcangelo Michele stesso alla serva di Dio Antonia de Astonac in Portogallo. Il Principe degli Angeli apparendo alla Serva di Dio disse che voleva essere venerato con nove invocazioni in ricordo dei nove Cori degli Angeli.

martedì 26 febbraio 2019

Messaggio a Marija del 25 febbraio 2019

“ Cari figli! Oggi vi invito alla vita nuova. Non importa quanti anni abbiate, aprite il vostro cuore a Gesù che vi trasformerà in questo tempo di grazia e voi, come la natura, nascerete alla vita nuova nell'amore di Dio e aprirete il vostro cuore al Cielo e alle cose celesti. Io sono ancora con voi perché Dio me lo ha permesso per amore verso di voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. “


Marija comunica il Messaggio del 25 febbraio 2019 a R. Maria

giovedì 21 febbraio 2019

Lunedì 25 febbraio 2019 : Veglia di Preghiera meditando il messaggio mensile da Medjugorje, nella Chiesina di Padre Marella



Lunedì 25 febbraio 2019, come ogni mese, nello spirito di Medjugorje e in unione con tutti i gruppi di preghiera d'Italia, si terrà la veglia di preghiera aperta a tutti in attesa del Messaggio a tutto il mondo, nella Chiesina di Padre Marella in Via del Lavoro n. 13,  Bologna, alle ore 20:45 : Adorazione del Santissimo Sacramento e preghiera del Santo Rosario, con la presenza e guida del sacerdote P. Roberto Viglino O.P.




image (1)

Con l’occasione ricordo anche gli altri appuntamenti del Gruppo di Preghiera Regina della Pace:
  • Giovedì 28 febbraio 2019: si terrà la consueta Veglia di Preghiera settimanale alle ore 20:30  presso la Chiesina  di  Padre Marella in Via del Lavoro, 13 a Bologna
  • Sabato 2 marzo 2019: consueto pellegrinaggio mensile al Santuario della Madonna di S. Luca con partenza dal Meloncello alle ore 08:00 preghiera delle prime tre parti del S. Rosario salendo a piedi al Santuario, S. Messa alle ore 09:30 e quindi discesa pregando l’ultima parte del S. Rosario.

«Cari figli! Questa Parrocchia che ho scelto è una Parrocchia speciale e si distingue dalle altre»

Messaggio del 6 febbraio 1986
«Cari figli! Questa Parrocchia che ho scelto è una Parrocchia speciale e si distingue dalle altre. Io offro grandi grazie a tutti quelli che pregano con il cuore Cari figli! Io do i messaggi prima ai parrocchiani e poi a tutti gli altri. I messaggi dovete accettarli prima voi e poi tutti gli altri; voi ne sarete responsabili davanti a me e al mio Figlio Gesù Grazie per aver risposto alla mia chiamata»

La Madonna ha nuovamente confermato che ha scelto questa parrocchia e la Madonna stessa l'ha fatta speciale, una parrocchia che si distingue dalle altre. Questo è molto importante perché vale per tutti ugualmente; infatti dice: ”Offro grandi grazie a tutti coloro che pregano con il cuore”; e noi parrocchiani siamo naturalmente primi ad accettare e in seguito tutti gli altri, allo stesso modo. Cosi ci conferma questa cosa che abbiamo tante volte ripetuto: quando la Madonna dice “Cari figli”, non pensa solo ai parrocchiani della parrocchia di Medjugorje, ma a tutti coloro che ascoltano e vogliono vivere i messaggi. E a noi ha detto di nuovo: “Voi ne sarete responsabili davanti a me e a mio Figlio Gesù”, ma sicuramente lo dice anche a tutti. Questa volta mi sembra che continui con il pensiero del messaggio dato giovedì scorso, quando ha detto: “Pregate per la conversione di tutti, ma soprattutto di tutti coloro che vengono a Medjugorje". Allora rende nuovamente la parrocchia responsabile in modo speciale per pellegrini, per la loro conversione; e noi parleremo di nuovo alla parrocchia per fare coscienti parrocchiani di questi grandi doni e anche di questa responsabilità.

(p. Slavko - 6 febbraio 1986)

mercoledì 20 febbraio 2019

«Senza preghiera, cari figli, non potete sentire né Dio, né me, né la grazia che vi sto dando» (p. Slavko 9-luglio 1986)

Marija e jakov sono partiti per gli esercizi spirituali. Solo questo fatto che i veggenti devono fare gli esercizi spirituali, devono pregare, ci dice molto. È un messaggio per tutti noi. lo sono con i pellegrini da quasi cinque anni e so quanti hanno pensato che i veggenti sono già santi e che hanno già tutto se vedono la Madonna. lo vi dico che se i veggenti non pregano, non digiunano, non si confessano regolarmente, la loro fede, la loro pace non crescono solo per le apparizioni. Sarebbe troppo semplice.

Se un veggente non prega, non digiuna, può diventare proprio come il telefono: il Signore ci telefona che cosa dobbiamo fare attraverso un veggente, ed è finito: tutto può rimanere proprio secco dentro.

Perché? Perché il Signore ci lascia liberi; perché vuole che ci sviluppiamo, ognuno secondo i doni dati. Anche se siete tutto il giorno con un veggente, se non pregate, non ricevete le grazie.

Come piccola consolazione per tutti voi: se non avete ancora visto i veggenti, se trovate il vostro Rosario nella vostra tasca e cominciate a pregare, siete già a posto.

Vi leggo l'ultimo messaggio del giovedì: « Cari figli, oggi vi invito tutti alla preghiera. Senza preghiera, cari figli, non potete sentire né Dio, né me, né le grazie che vi sto dando. Perciò vi invito che l'inizio e il termine della vostra giornata sia sempre la preghiera. Cari figli, desidero guidarvi, di giorno in giorno il più possibile alla preghiera, ma non potete crescere perché non lo desiderate. Vi invito, cari figli, affinché per voi la preghiera sia al primo posto ». [ndr: messaggio del 3 luglio 1986]

Siamo sinceri: quale è stata la risposta nel vostro cuore quando avete sentito la parola della Madonna: « Perciò vi invito che l'inizio e il termine della giornata sia sempre la preghiera », cioè che cominciate il giorno con la preghiera e lo terminiate con la preghiera? Se la Madonna avesse detto: « Vi prego di lavarvi ogni giorno il viso, o di fare colazione ogni giorno, di bere un po' di caffè per non andare a stomaco vuoto a lavorare », sicuramente avreste detto: « Naturalmente, se non si fa così si muore o non si può lavorare ».

Ma se la Madonna dice: « Pregate », qual è la risposta? « Non posso, perché c'è sempre fretta al mattino, non ho tempo ».

Un'altra cosa: che cosa fanno i genitori se la Madonna dice « Pregate »? Svegliano i bambini per la preghiera al mattino? Di solito no, perché si guarda la televisione fino a tardi e l'indomani non è possibile entrare nella preghiera. Se il Signore, attraverso la Madonna, ci dice di comportarci così, ma durante il giorno noi non abbiamo la pace, e viviamo nei conflitti, vi dico che noi li abbiamo scelti.

Il Signore ci invita attraverso la Madonna alla preghiera al mattino e noi diciamo: « Scusa, non possiamo », che cosa può seguirne? Un vuoto nella nostra anima, un vuoto nel nostro cuore.

Prima del quinto anniversario ci ha invitato tutti alla preghiera continua: da cinque anni appare e spera che qualcuno di noi possa già camminare tutto il giorno, non solo fare qualche passo.

Ci invita alla preghiera continua: non ci invita a muovere solo le labbra. La Madonna pensa a un'altra cosa.

Sapendo gli altri messaggi lo spiego: la Madonna invitandoci alla preghiera continua, alla preghiera del cuore, ci invita a essere in contatto con Dio. lo oso dire che per poter pregare continuamente non basta solo amare Dio, ma si deve essere innamorati di Dio. Quando si è innamorati di qualcuno, questo è sempre presente nei pensieri, nel cuore, nei sentimenti, anche quando si lavora.

Ecco, solo così si può spiegare la preghiera continua. Non basta solo amare, bisogna essere innamorati.

Se qualcuno dice: come posso? Io domando a me stesso e anche a voi quando abbiamo pregato l'ultima volta per la grazia della preghiera col cuore, per la grazia della preghiera continua, per la grazia di poter accettare sempre l'amore di Dio e della Madonna?

Allora questo messaggio è molto chiaro: la Madonna domanda a noi l'ordine nella preghiera e vuole che la preghiera sia al primo posto. Senza preghiera non possiamo sentire né Dio, né la Madonna. Questa è anche una cosa normale: se non si è in contatto con il Signore, se non si prega, se non ci si apre, come si può sentire il Signore?

Ecco, una cosa molto importante, pratica. La Madonna dice: « Desidero guidarvi di giorno in giorno il più possibile alla preghiera, ma voi non potete crescere, perché non lo desiderate ». Noi possiamo desiderare: « Sì, io vorrei », come uno studente pigro dice: « lo vorrei terminare l'università », ma poi quando si dice « studia » risponde « non posso ». Ecco, un desiderio vano.

Non basta dire: vorrei pregare con il cuore, si deve provare.

La Madonna mostra qui una pedagogia materna, concreta. Leggete i messaggi. Non ha mai raccomandato un libro per imparare a pregare, ma tante volte ha detto di pregare, di meditare il Rosario, di confessarsi, di riconciliarsi...

Cioè, la Madonna è come la mamma che prende il suo bambino per mano e ogni giorno prova un nuovo passo, finché può camminare. Nessuna madre ha dato prima a suo figlio un libro, perché lui capisca quali muscoli si devono muovere per poter camminare: l'ha preso per la mano e ha cominciato concretamente.

Così anche qui la Madonna. lo vi dico: inginocchiamoci e preghiamo, individualmente, nelle famiglie, nelle comunità, nei gruppi di preghiera e tutto l'altro ci sarà dato. Se ancora osiamo trovare le scuse per non poter pregare, questo significa che la parola della Madonna non può ancora muoverci, ma un giorno ci muoverà.

È importante digiunare. Gesù ha detto: « Beati i poveri di cuore, a loro appartiene il Regno dei cieli ». Questo è vero, però noi non siamo poveri di cuore e nel nostro ateismo pratico diciamo: « Signore non ho bisogno di te ».

Questa parola: « poveri di cuore » si può tradurre così: beati tutti coloro che hanno bisogno della preghiera, che hanno bisogno di Dio. Digiunando, passo per passo si rompe il nostro ateismo e possiamo sentire di più la nostra verità e il bisogno del Signore.

Questo mi sembra il riassunto della scuola della Madonna e della sua pedagogia. Nella luce dei messaggi la Madonna ci lascia vedere il suo comportamento e prova ad entrare nella nostra vita, nella nostra famiglia, in tutta la Chiesa, in tutto il mondo. La grazia più grande quando si viene a Medjugorje è questa: il Signore dà una spinta per la preghiera. Questa è l'esperienza di moltissima gente: quando si viene qui si può pregare e, se si continua a pregare, può crescere la preghiera. Decidetevi per la preghiera, incontratevi ogni settimana, meditate il Rosario, leggete la Bibbia, e lasciate parlare un po' il Signore nel silenzio: ecco, il gruppo di preghiera. È molto semplice.

(P. Slavko Barbaric - 9 luglio 1986 – “Vi supplico, ascoltate i miei messaggi e viveteli)

lunedì 18 febbraio 2019

Preghiere serali a Medjugorje dall8 al 16 febbraio 2019

Venerazione alla Santa Croce dell 8  Febbraio 2019

presieduta da Fra Marinko Šakota

Gesù Crocifisso Maria ci invita a pregare in modo particolare per la Pace...

Gesù, Tu ci insegni che possiamo ottenere la vera libertà a la vera pace quando...

Tu ci insegni che il cammino verso la vera Pace del cuore.. è il perdono...

Sulla Croce Tu hai dato Maria, Tua Madre, a noi tutti, per essere Madre nostra...

Canto: Issus...

- Gesù Crocifisso, siamo venuti a Te. Maria, nostra Madre ci invita a pregare davanti alla Croce, in modo particolare per la Pace. Con la forza dello Spirito Santo, apri i nostri cuori all’Amore che si manifesta sulla Croce.

Canto: Bless the Lord, my soul, and bless His Holy Name.

            Bless the Lord, my soul: He rescues me from death!

           (Benedici il Signore, anima mia, e benedici il suo Santo Nome!

           Benedici il Signore, anima mia: Lui mi libera dalla morte!) (cfr. Salmo 102).     

- Gesù, Tu ci insegni che possiamo ottenere la vera libertà a la vera pace quando accettiamo la Croce e apriamo il cuore alla Volontà del Padre. Questo, Tu l’hai fatto. Insegnaci ad accettare la Croce e aprirci alla Volontà del Padre.

Canto: Jeshuà, ha Mashia (Gesù è il Messia)...

- Gesù, Tu ci insegni che il cammino verso la vera Pace del cuore, della famiglia e del mondo è il perdono. Donaci la grazia, Signore, adesso e sempre di pregare come Te: “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno.”

Canto: Signore, aiutaci ad amarti sempre più!

           Signore, aiutaci ad amarci sempre più! (bis)

- Gesù, sulla Croce Tu hai dato Maria, Tua Madre, a noi tutti, per essere Madre nostra e Maria l’ha accettato. Adesso io voglio accogliere Maria come Madre mia, per accompagnarmi e guidarmi a Te. Maria, io prendo Te per mia Madre.

Kyrie, eleison...

Il Signore sia con voi...

Vi benedica Dio Onnipotente: Padre + e Figlio e Spirito Santo.

Amen.

Andate in pace.

Canto finale: Ave, Maria, gratia plena! Dominus tecum, Benedicta Tu! (bis)

Fonte: https://youtu.be/gNTqpOvr3Mg (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione a cura di P. Armando Favero)

Adorazione Eucaristica del 9 Febbraio 2019

presieduta da fra Francesco Rizzi


Signore Gesù, grazie, Signore, per il dono della Tua Presenza in mezzo a noi...

Signore, attiraci a Te con la potenza del Tuo Amore, con il tuo perdono e con...

Signore Gesù, Tu ci attiri al Tuo Cuore attraverso il Cuore di Tua Madre...

Canto: Gesù, T’adoriamo...  Gloria, Alleluia... 

- Signore Gesù, presente qui nel Santissimo Sacramento dell’altare, Ti adoriamo. Grazie, Signore, per il dono della Tua Presenza in mezzo a noi. Ti preghiamo per coloro che non Ti conoscono e non ascoltano la Tua chiamata.

Canto: Grazie, Gesù... Alleluia...

- Signore, attiraci a Te con la potenza del Tuo Amore, con il Tuo perdono, e con la Tua grazia. Signore, apri i nostri cuori, i nostri occhi. Donaci lo Spirito Santo per adorarti con il cuore e liberaci dal male.

Canto: Veni, Sancte Spiritus...

- Signore Gesù, Tu ci attiri al Tuo Cuore attraverso il Cuore di Tua Madre. Aiutaci ad essere docili all’azione dello Spirito Santo, e generosi nel rispondere alla Tua chiamata. Signore Gesù, come Pietro ci riconosciamo peccatori e bisognosi del Tuo perdono.

Canto: Canta Alleluia al Signor...

Tantum ergo..Orazione. Kyrie, eleison.. Benedizione eucaristica. Dio sia benedetto..

Canto finale: Zdravo, Kralice mira! Zdravo, Maiko ljubavi!

                     Zdravo (X3), Marijo? (bis)

Fonte: Dalla Diretta

(Trascrizione a cura di P. Armando Favero)




Adorazione Eucaristica del 12 Febbraio 2019

presieduta da fra Zvonimir Pavičić


Gesù,.. Tu ami vederci vicino a Te. Noi abbiamo bisogno della Tua Presenza...

“Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me.”...

In ginocchio davanti a Te, Signore, preghiamo per tutte le coppie di sposi,...

Canto: Oh, oh, oh! Adoramus Te, Domine...

- Ti adoriamo, Gesù, nel Santissimo Sacramento dell’altare! Tu ami vederci quando siamo in adorazione, quando siamo alla Tua Presenza. Noi abbiamo bisogno della Tua Presenza. Quando siamo davanti a Te, ci sentiamo sicuri e sentiamo la Pace che solo Tu puoi dare. Fa’ che questi momenti di adorazione siano per noi dei momenti di abbandono totale, che questa adorazione sia un segno dell’abbandono della nostra vita nelle Tue mani, Signore.

Canto: Tu sei Pace... Alleluia...

- Signore, incontrando il Tuo popolo, hai ripreso le parole del profeta Isaia: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me.” Anche noi siamo spesso tentati di adorarti esteriormente, mentre il nostro cuore rimane lontano da Te. Ma adesso siamo qui, Signore, e vogliamo adorarti con il cuore, vogliamo pregare con il cuore. Per questo Ti preghiamo di purificare il nostro cuore, affinché possiamo venire da Te con tutta sincerità.

Canto: Guariscimi, o mio Signor! Guariscimi, o mio Signor!

           Con il Tuo Sangue guariscimi! Guariscimi, o mio Signor!

  Alleluia...

- Mentre siamo in ginocchio davanti a Te, Signore, preghiamo per tutte le coppie di sposi, affinché possano essere coscienti della benedizione con la quale Tu li hai benedetti all’inizio della Creazione. Giorno dopo giorno, possano vivere questa benedizione nel loro amore, e ti preghiamo di avere figli e amore per santificarsi sempre più.

Tantum ergo...Orazione. Kyrie, eleison... Benedizione eucaristica. Dio sia benedetto..

Canto finale: Zdravo, Kralice mira! Zdravo, Maiko ljubavi! (bis)

                     Zdravo (X3), Marijo! (bis)

Fonte: https://youtu.be/yl98lmOGaiM (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione a cura di P. Armando Favero)

    

Venerazione alla Santa Croce del 15  Febbraio 2019

presieduta da Fra Marinko Šakota


Gesù, apri i nostri cuori, perché siano aperti come il Cuore di Maria...

San Paolo è stato tormentato e ha chiesto tre volte al Signore di essere liberato...

La Madonna ci invita: La Croce sia la vostra gioia!...

Canto: Issus... 

- Gesù, nostro Salvatore Crocifisso, Maria, nostra Madre, ci invita a pregare davanti alla Croce, perché dalla Croce vengono tante grazie. Apri i nostri cuori, perché siano aperti come il Cuore di Maria: aperti alla Parola di Dio, aperti al Suo Spirito.

Canto: Gesù... Morì per me...

- San Paolo è stato tormentato e ha chiesto tre volte al Signore di essere liberato. E Tu, Signore, hai risposto: “La mia Grazia ti basta, perché la mia forza si manifesta nella Tua debolezza.” Noi che siamo qui, Signore, presentiamo i nostri tormenti, i nostri pesi, le nostre croci.

Canto: Sacro Cuore di Gesù, noi Ti amiamo!

           Sacro Cuore di Gesù, confidiamo solo in Te!

- La Madonna ci invita: La Croce sia la vostra gioia! Quando San Paolo ha accettato le parole di Cristo, ha detto: “Adesso sono fiero della mia debolezza, affinché la potenza di Cristo dimori dentro di me. Le mie persecuzioni e le mie difficoltà saranno la mia gioia.” O Gesù, donaci la grazia di accettare le nostre croci e di fare la stessa esperienza di San Paolo.

Canto: Adoro Te devote... (melodia solo suonata).

Kyrie, eleison...

Il Signore sia con voi...

Vi benedica Dio Onnipotente: Padre + e Figlio e Spirito Santo.

Amen.

Andate in pace.

Canto finale: Ave, Maria, gratia plena! Dominus  tecum, Benedicta Tu! (bis)

Fonte: https://youtu.be/OUcdvO0RIYc (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione a cura di P. Armando Favero)

Adorazione Eucaristica del 16 Febbraio 2019

presieduta da fra Francesco Rizzi


La Tua Parola, Signore Gesù, è gioia del cuore e luce dell’anima...

Signore Gesù, Tu sei il Buon Pastore che dà la vita per le pecore...

Che il Tuo Cuore Divino sia sempre la nostra forza nel combattimento...

Canto: Kumbaya, my Lord, Kumbaya...  O Lord, Kumbaya.

           Vieni a noi, Signor, vieni a noi... Signore, vieni a noi.  

- Signore della vita e della pace, noi Ti adoriamo.

La Tua Parola, Signore Gesù, è gioia del cuore e luce dell’anima.

Signore Gesù, Ti lodiamo e Ti benediciamo.

Insegnaci la sapienza del cuore, la via dell’umiltà e della pace.

Tu sei nostro cibo e la nostra bevanda.

Donaci il Tuo Spirito, perché possiamo comprendere, accogliere e vivere il Tuo Vangelo.

Canto: Spirito Santo, vien nel mio cuor!

           Del Tuo Amore infiammalo! (bis) Alleluia...

- Signore Gesù, Tu sei il Buon Pastore che dà la vita per le pecore. Insegnaci a offrire le nostre vite con Maria, per la salvezza delle anime e del mondo.

Gesù Maestro e Buon Pastore, donaci lo spirito di sapienza, per comprendere il linguaggio dell’Amore.

Grazie, Signore! Grazie, Madre!

Canto: Grazie, Gesù... Alleluia...

- Signore Gesù, che il Tuo Cuore Divino sia sempre la nostra forza nel combattimento, luce e guida nell’oscurità, rifugio sicuro nella debolezza, e nostra santificazione.

Canto: Gesù, io credo in Te... Alleluia...

Tantum ergo..Orazione. Kyrie, eleison.. Benedizione eucaristica. Dio sia benedetto...

Canto finale: Zdravo, Kralice mira! Zdravo, Maiko ljubavi!

                     Zdravo (X3), Marijo? (bis)

Fonte: https://youtu.be/7n9l-d7MGkM (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione a cura di P. Armando Favero)

sabato 16 febbraio 2019

IL "PADRE NOSTRO" SPIEGATO DALLA MADONNA

La Madonna a Medjugorje ha spiegato il Padre Nostro, lo ha commentato in un messaggio per il gruppo di preghiera del 14 marzo 1985.

«Figli cari! Voi non sapete ciò che è fondamentale nella vita di preghiera: pregare il Padre Nostro, pregare la preghiera del mattino e della sera, affidarsi a Me. Dovete imparare prima questo per poter poi pregare bene il Rosario. Provate a pregare un Padre Nostro radicale, e non un Padre Nostro pregato superficialmente.
Cercate di avvicinarvi a quel Padre per il quale pregate, al quale dovete anelare ogni giorno e del quale la vostra anima deve aver sete. Non lasciate che vada perso questo tempo in cui imparate ad entrare nella preghiera. E non dimenticate: la preghiera non è completamente preghiera finché il vostro cuore non sarà felice.
Ora dunque meditiamo il Padre Nostro, frase per frase, e impariamo a pregarlo:

- “PADRE NOSTRO CHE SEI NEI CIELI":
Dio è proprio il Padre vostro! Perché avete paura di Lui? Tendetegli le vostre mani perché Egli si è concesso a voi come Padre e vi ha dato tutto. Se i vostri padri terreni fanno tanto per voi, pensate quanto più fa il vostro Padre Celeste! I vostri padri terreni vi amano, ma il vostro Padre Celeste vi ama ancora di più. I vostri padri terreni possono anche adirarsi con voi, Dio no. Dio vi offre solo e sempre amore, Misericordia e tenerezza.

- “SIA SANTIFICATO IL TUO NOME":
se dunque il Padre Celeste vi ha donato tutto, come potete non rispettarLo, come potete non amarLo? Lodate e benedite il Suo Santo Nome! Testimoniate anche ai peccatori che Egli è Padre, il Padre di tutti, e come tale va servito e glorificato.

- “VENGA IL TUO REGNO":
siate consapevoli che senza di Lui non potete far nulla. Siate coscienti che se il Suo Regno non è presente in voi, siete deboli. I vostri “regni” passano, il Suo no. Ristabilite il Suo Regno nel vostro cuore.

- “SIA FATTA LA TUA VOLONTÀ COME IN CIELO COSÌ IN TERRA":
pregate Dio perché vi faccia comprendere che i regni che voi vi costruite sono destinati a finire. Fate sprofondare questi vostri regni perché la volontà di Dio possa essere per voi l’unico vero regno. Impegnatevi a fare subito, da questo momento, ora, la volontà di Dio. Pregate perché i vostri cuori si aprano al Signore e possiate rispettarLo e ubbidirGli come lo fanno gli Angeli. E pregate perché qui sulla terra tutto possa diventare santo come in Cielo.

- “DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO":
chiedete al Padre Celeste specialmente il pane per la vostra anima. ChiedeteGli che questo pane non vi manchi mai affinché possa diventare cibo che nutre la vostra vita spirituale e che vi santifichi per la vita eterna. Il pane quotidiano vi aiuta a capire ciò che si deve fare ma sappiate che questo nutrimento non vi può essere dato se non pregate.

- “RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI COME NOI LI RIMETTIAMO AI NOSTRI DEBITORI":
voi pregate che vi siano rimessi i vostri peccati nella stessa misura in cui voi li rimettete ai vostri debitori, senza rendervi conto che se i vostri peccati fossero rimessi veramente così come voi li rimettete agli altri, sarebbe una ben misera cosa. Dio invece perdona sempre e subito quando voi Glielo chiedete affinché anche voi possiate perdonare a coloro ai quali finora non eravate capaci di farlo. SupplicateLo per questa Grazia!

- “E NON CI INDURRE IN TENTAZIONE":
supplicate Dio affinché non permetta che siate tentati con grandi prove. Riconoscete la vostra debolezza. PregateLo che possiate superare ogni prova per non cadere in peccato.

- “MA LIBERACI DAL MALE":
Pregate Dio che vi protegga da ogni forma di male. SupplicateLo perché vi faccia comprendere quanto di positivo c’è nelle prove che Egli permette così che possiate trarne giovamento e compiere un ulteriore passo verso la vita eterna.

- “AMEN”:
Così sia, Signore! Tutto sia fatto come vuoi Tu!».

domenica 10 febbraio 2019

Commento di Padre Livio al Messaggio a Mirjana del 2 febbraio 2019

"Cari figli, l’amore e la bontà del Padre Celeste danno delle rivelazioni che fanno sì che la fede cresca, venga spiegata, porti pace, sicurezza e speranza. Così anch’io, figli miei, per l’amore misericordioso del Padre Celeste, vi mostro sempre di nuovo la via a mio Figlio, all’eterna salvezza; purtroppo, però, molti miei figli non vogliono ascoltarmi. Molti miei figli esitano. Ma io, io, nel tempo ed oltre il tempo, ho sempre magnificato il Signore per tutto quello che ha fatto in me e per mezzo di me. Mio Figlio si dà a voi, spezza il pane con voi, vi dice parole di vita eterna perché le portiate a tutti. E voi, figli miei, apostoli del mio amore, di cosa avete paura, se mio Figlio è con voi? Mostrategli le vostre anime, affinché Egli possa essere in esse e possa rendervi strumenti di fede, strumenti d’amore. Figli miei, vivete il Vangelo, vivete l’amore misericordioso verso il prossimo; ma soprattutto vivete l’amore verso il Padre Celeste. Figli miei, non siete uniti per caso. Il Padre Celeste non unisce nessuno per caso. Mio Figlio parla alle vostre anime, io vi parlo al cuore. Come Madre vi dico: incamminatevi con me! Amatevi gli uni gli altri, testimoniate! Non dovete temere di difendere col vostro esempio la verità, la Parola di Dio, che è eterna e non cambia mai. Figli miei, chi opera nella luce dell’amore misericordioso e della verità, è sempre aiutato dal Cielo e non è solo. Apostoli del mio amore, vi riconoscano sempre fra tutti gli altri per il vostro nascondimento, l’amore e la serenità. Io sono con voi. Vi ringrazio!"

Commento di Padre Livio al messaggio del 2 febbraio 2019

Come vedete, questo messaggio è molto articolato e anche molto forte.

Mirjana ha detto che la Madonna era molto triste, quando ha dato questo messaggio. Questo messaggio ha una premessa particolare, cioè la Madonna, come ha già detto altre volte, giustifica la sua presenza.

C'è una particolare coincidenza con il messaggio del 2 Giugno 2017, in cui la Madonna ha detto: ”Come in altri luoghi in cui sono venuta a voi, così anche qui vi invito alla preghiera”, e questa è una risposta che la Madonna ha dato a quelli che negavano la sua presenza a Medjugorje.

Sembra che la Madonna voglia dire che è inconcepibile che dopo tanti anni che appare, che compie opere meravigliose, conversioni, miracoli nella storia: - ci ha preservati dall'olocausto nucleare, ha mantenuto la sua promessa a Fatima che la Russia si sarebbe convertita, ha innescato un meraviglioso rinnovamento della Chiesa, tanto che Medjugorie oggi è considerata un polmone fondamentale della spiritualità cattolica - dice la Madonna: “molti non vogliono ascoltarmi, molti esitano”.

Questa prima parte del messaggio è un materno ammonimento, una messa in guardia per coloro che neanche la prendono in considerazione.

Vediamo il messaggio: “Cari figli, l’amore e la bontà del Padre Celeste danno delle rivelazioni che fanno sì che la fede cresca, venga spiegata, porti pace, sicurezza e speranza”. Nell'economia di Dio, nel governo di Dio del mondo, vi sono delle rivelazioni private: quelle di Gesù, quelle della Madonna, quelle degli Angeli e anche quelle dei Santi.

Che scopo hanno? Non di predicare una nuova fede, non di rivelare nuove verità di fede sconosciute! Hanno come obiettivo che la fede cresca, venga spiegata, porti pace, sicurezza e speranza.

Quanti frutti hanno dato nella storia della Chiesa le rivelazioni private!

Pensiamo ai grandi Santuari Mariani, ma anche rivelazioni private come quella a Santa Faustina Kowalska, della Divina Misericordia e tantissime altre.

Pensiamo a Santa Caterina da Siena con il “Dialogo della Divina Provvidenza”, che Gesù le ha dettato e lei è Dottore della Chiesa.

Allora perché alle Apparizioni di Medjugorje tanta opposizione da parte di alcuni, ma indifferenza su vasta parte della Chiesa e del mondo?

Così anch’io, figli miei, per l’amore misericordioso del Padre Celeste, vi mostro sempre di nuovo, in tutte le mie apparizioni, la via a mio Figlio, all’eterna salvezza”. La Madonna spiega il perché delle sue Apparizioni: sono un dono dell'amore e della bontà del Padre Celeste, perché Lei ci indichi la via che porta a Gesù e che porta alla salvezza delle nostre anime.

E quali sono i frutti? Non quelli che la Madonna si aspetta, infatti dice (Mirjana ha detto che la Madonna era molto triste):“purtroppo, però, molti miei figli non vogliono ascoltarmi”.

La Chiesa non ci obbliga a credere nelle apparizioni private, però, credendo o non credendo, decidiamo molto della nostra vita spirituale.

Non pensate che possiamo impunemente alzare le spalle senza avere delle conseguenze per noi. Anche le apparizioni private possono obbligare in coscienza.

Se tu hai una chiamata personale, ne devi rispondere a Dio.

La Madonna ha detto: “voi siete responsabili dei messaggi. Ognuno risponderà secondo le proprie capacità”. (messaggio 8/5/1986).

Se non ci mettiamo sotto il manto della Madonna al momento dello scatenamento satanico, com'è il nostro tempo, che è il tempo della grande apostasia anticristica, finiamo per essere travolti da satana sciolto dalle catene, cioè dall'impero del male, dalla menzogna, dalla morte.

Molti miei figli esitano”, c'è un'altra categoria: i figli che esitano, “ma tanto la Chiesa non ha approvato ancora, quindi finché non c'è l'approvazione della Chiesa.. oppure mi convertirò più tardi…”, rimandano la conversione, rimandano la risposta alla chiamata.

Qui poi la Madonna fa una precisazione che mi colpisce molto e sembra rispondere a quelli che non La vogliono ascoltare e dicono: “perché viene a disturbarci, è Gesù Cristo che conta, Lei è solo una creatura” e dice:

Ma io, io, nel tempo (il tempo della mia vita) ed oltre il tempo, ho sempre magnificato il Signore per tutto quello che ha fatto in me e per mezzo di me”. Leggendo questo, mi è venuto da piangere, c’è chi accusa la Madonna di essere una star, di prendere il posto di suo Figlio.

Nel tempo dei segreti, quando la Madonna ha deciso di cambiare il mondo attraverso gli eventi dei segreti, tutti dovremo decidere se credere o non credere alla rivelazione che ci viene fatta e a seconda di quello che faremo decideremo di noi stessi e del nostro destino.

Nella seconda parte del messaggio la Madonna si rivolge a noi, i suoi apostoli, gli apostoli del suo amore, a quelli che hanno risposto alla chiamata e dice: “Mio Figlio si dà a voi, spezza il pane con voi, vi dice parole di vita eterna perché le portiate a tutti”. Nutriamoci delle parole di vita eterna di suo Figlio, e portiamole agli altri.

La Madonna non si compiace di noi, (come invece ha fatto in altri messaggi più incoraggianti) e dice: e voi, figli miei, apostoli del mio amore, di cosa avete paura, se mio Figlio è con voi?” Noi, in questo tempo in cui la verità viene nascosta, mondanizzata, viene cambiata, dobbiamo dire apertamente la verità col nostro esempio, senza paura, perché la verità, la parola di Dio, la nostra fede è eterna e non cambia mai. Abbiate coraggio perché: “se voi non temete e testimoniate con coraggio, la verità trionferà miracolosamente”, (messaggio del 2/6/2015), come quell’ago che sgonfia il pallone della menzogna.

Mostrategli le vostre anime”, apriamoci totalmente a questo sole di verità e d’amore, “affinché Egli possa essere in esse”, Gesù possa dimorare in noi, “e possa rendervi strumenti di fede, strumenti d’amore”. Radichiamoci in Gesù Cristo, nella sua Parola, nutriamoci dell’Eucarestia, apriamo il cuore a Gesù, lasciamo che Gesù accenda di fuoco il nostro cuore, così da diventare strumenti di fede e di amore. “Figli miei, vivete il Vangelo, vivete l’amore misericordioso verso il prossimo; ma soprattutto vivete l’amore verso il Padre Celeste”.

Il primo comandamento è l’amore verso il Padre Celeste e il secondo è uguale al primo, dare agli altri l’amore che Cristo dà a noi.

Poi dice una parola che riguarda gli apostoli del suo amore, quelli che Lei ha scelto che testimonino la verità nel tempo delle tenebre e della grande apostasia anticristica, testimonino l’amore nel tempo in qui la carità si raffredda, come nel nostro tempo.

Noi siamo stati scelti per testimoniare la luce della verità e dell’amore e dice. “voi che siete stati scelti figli miei, non siete uniti per caso. Il Padre Celeste non unisce nessuno per caso”. Siete scelti, siete chiamati, siete una fratellanza speciale, siete gli apostoli del mio amore.

Mio Figlio parla alle vostre anime, io vi parlo al cuore. Come Madre vi dico: incamminatevi con me!

Seguiamo la Madonna che ci porta verso Gesù.

Amatevi gli uni gli altri, voi che io ho riunito, vi ho messo in processione, perché camminiate dietro di me, aiutatevi a vicenda e testimoniate! Testimoniate la verità. “Non dovete temere di difendere col vostro esempio la verità”, difenderla, testimoniare vuol dire annunciarla, senza litigare. Si combatte l’errore, dicendo la verità, sgonfiando l’errore,

la Parola di Dio, che è eterna e non cambia mai”. Non si possono cambiare le parole del Vangelo, se il Vangelo dice che l’inferno è eterno, non lo puoi cambiare. Le parole del Vangelo vanno prese tutte sul serio, “cielo e terra passeranno, le mie Parole non passeranno”.

Figli miei, chi opera nella luce dell’amore misericordioso e della verità, è sempre aiutato dal Cielo e non è solo”.

Dio ci difende, ci protegge, e per difendere la verità di Dio dobbiamo essere pronti a dare anche la vita. Meglio essere aiutati dal Cielo che cercare appoggi umani. Solo Dio è Onnipotente, il demonio è un mal pagatore, ci mette nel suo sacco e ci porta alla perdizione eterna.

Apostoli del mio amore, vi riconoscano sempre fra tutti gli altri per il vostro nascondimento, l’amore e la serenità”.

Non cerchiamo il palcoscenico, non andiamo a metterci in fila tra le star del mondo, nascondimento, amore, serenità e coraggio, non aver paura e tenacia nel difendere, attivi nel lavorare per il Regno di Dio.

Io sono con voi. Vi ringrazio”.

Messaggio meraviglioso, la Madonna con la sua dolcezza di linguaggio ha detto cose che ci portano ad un esame di coscienza, così come le squadre di calcio,… se arrivano le partite importanti senza allenamento, le perdono. Stiamo attenti!


Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

giovedì 7 febbraio 2019

Angolo teologico – Riflessione sui Messaggi di Medjugorje di Don Renzo Lavatori (50) – Messaggi a Marija del 25 gennaio 2019 ed a Mirjana del 2 febbraio 2019

Messaggio a Marija del 25 gennaio 2019

Cari figli! Oggi, come madre vi invito alla conversione. Questo tempo è per voi, figlioli, il tempo del silenzio e della preghiera. Perciò, nel calore del vostro cuore cresca il chicco della speranza e della fede e voi, figlioli, di giorno in giorno sentirete il bisogno di pregare di più. La vostra vita diventerà ordinata e responsabile. Comprenderete, figlioli, di essere passeggeri qui sulla terra e sentirete il bisogno di essere più vicini a Dio e con l’amore darete testimonianza della vostra esperienza dell’incontro con Dio, che condividerete con gli altri. Io sono con voi e prego per voi ma non posso senza il vostro Si. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

Commento teologico

Il messaggio è presentato in un riquadro con due cornici, una all’inizio e l’altra alla fine, dentro le quali prende significato il messaggio, che si può dividere in due parti: la prima riguarda il nostro tempo da dedicare al silenzio e alla preghiera; la seconda indica la testimonianza della nostra sincera e profonda unione con Dio da fare verso gli altri.

1. Cornice iniziale e finale. Si vede bene che la Vergine segue un discorso ben articolato. Ella inizia ricordando il suo atteggiamento materno e, senza tanti preamboli, indica subito lo scopo delle sue parole, che è la nostra conversione: “Cari figli, come madre vi invito alla conversione”. Ciò significa che le sta a cuore che noi, suoi figli e apostoli, dobbiamo costantemente impegnarci per attuare la nostra conversione, che non si fa una volta soltanto nella vita, ma va riproposta e rinnovata ogni giorno. Si sa che la conversione non è altro che cambiare rotta quotidianamente, perché siamo sospinti e tentati di ricadere nella situazione e nella mentalità materialista ed edonistica del mondo. In effetti è molto facile, alle volte senza rendercene conto, ad essere sopraffatti dagli affari e problemi terreni, che pur ci sono, ma a causa dei quali purtroppo ci lasciamo prendere da una così forte ansia e preoccupazione da perdere la serenità e la fiducia, allontanandoci dalla preghiera e dalla comunione con Dio, e sprofondando in agitazione e tensione, che poi produce nervosismo, conflittualità con noi stessi e con i nostri vicini. In certo modo veniamo meno al nostro equilibrio interiore e restiamo oppressi dal disorientamento e dalla confusione, nonché dalla rabbia o dalla depressione, alle volte fino alla disperazione.

Si perde il ben dell’intelletto e ci si lascia trascinare e travolgere da gesti e parole dissennate e aggressive. Da qui il richiamo della Vergine a cambiare rotta, vale a dire convertirci, cioè a ricuperare, alzando lo sguardo al Cielo, la comunione con Dio, con alcuni momenti di sosta e di raccoglimento, per ritrovare le linee maestre del nostro cammino cristiano. Pertanto la nostra Madre vigile e attenta fa tornare alla mente e nel cuore la necessità di risvegliarci e di ritrovare la luce che promana da Cristo e dalla sua santa Parola e dalla sua grazia. Senza di Lui non possiamo fare nulla, anzi le forze avverse ci sovrastano e ci schiacciano.

Alla fine, nelle ultime parole del messaggio, la Vergine conclude con accenti di incoraggiamento e di sostegno, dicendo che sta con noi e prega per noi: “Io sono con voi e prego per voi ma non posso senza il vostro sì”. Questa frase ci offre un grande conforto e riapre la speranza per rinnovare la nostra conversione, cioè la nostra adesione totale al suo materno volere. In effetti le sue parole cadono nel vuoto se non sono corrisposte dalla nostra corrispondenza piena con un sì: vogliamo renderci docili al tuo richiamo, nella disponibilità concreta ad essere fedeli e docili tuoi figli. Come sono importanti tali suggerimenti materni per noi, che spesso siamo in attesa dei suoi messaggi, li divulghiamo celermente su WhatsApp. Ma poi li lasciamo morire lì, sul cellulare, senza farli calare nel nostro intimo e soprattutto nella nostra vita. Che figli siamo?

2. Il tempo del silenzio e della preghiera. Nella parte centrale del messaggio, Maria spiega, in maniera didattica molto chiara e semplice, cosa dobbiamo fare per realizzare ogni volta la nostra conversione. Ci dice di trovare, pur in mezzo al lavoro e agli impegni, un tempo e un luogo di raccoglimento e di intimità col Signore: “Questo tempo è per voi, figlioli, il tempo del silenzio e della preghiera”. Come sono necessari e vitali questi due aspetti, che formano la condizione indispensabile per non lasciarci travolgere dal chiasso, dal trambusto e dalla mondanità della società odierna! Il silenzio comporta la forza di far tacere ogni rumore che ci assorbe e ci disturba così profondamente da lasciarci sempre nella distrazione e dissipazione, che fa male non solo allo spirito ma anche alla psiche e al fisico, distruggendo la salute e la quiete del cuore. Tuttavia il silenzio non deve rimanere vuoto e insignificante, tanto fa farci paura, ma va riempito con la preghiera, cioè con la unione interiore e forte con Gesù, che ci calma e ci acquieta, colmandoci del suo amore e della sua luce veritiera. In tal modo noi restiamo saldi e lucidi per affrontare ogni situazione, rimanendo avvinti alla sua grazia e forza. Non si dica, come spesso avviene, che non abbiamo il tempo di fermarci e raccoglierci, quando lo troviamo per ogni altra cosa più futile e anche dannosa. Perché siamo così ipocriti e dissennati?

Inoltre Ella elenca i frutti benefici e salutari prodotti dal raccoglimento e dalla unione con Dio: “Perciò nel calore del vostro cuore cresca il chicco della speranza e della fede e voi, figlioli, di giorno in giorno sentirete il bisogno di pregare di più”. I frutti sono molto preziosi: anzitutto il cuore riprende calore e vigore, entusiasmo e vitalità; poi cresce il seme della speranza, spalancando davanti alla nostra mente orizzonti luminosi e vasti, che ci rincuorano e ci donano la gioia di vivere e di andare avanti nel nome del Signore; accanto alla speranza fiorisce la fede, cioè l’affidamento filiale al Padre celeste e alla sua potenza e sapienza, per essere sorretti e rafforzati sia nel fisico sia nello spirito. Per questa ragione di giorno in giorno sentiamo sempre più il bisogno di silenzio e di preghiera. Un cristiano che non prega è destinato alla perdita di ogni spiraglio di entusiasmo e di incitamento per il futuro. Invece con la preghiera otterremo una vita armoniosa e gioiosa: “La vostra vita diventerà ordinata e responsabile”. In tal modo raggiungiamo una vera maturazione umana e spirituale, diventando persone stabili e vigorose, senza essere più sballottate dai venti marosi e turbolenti ma saldamente ancorate a Cristo.

3. La testimonianza agli altri dell’incontro con Dio. Nella seconda parte del messaggio, anch’essa molto significativa, sono considerate le conseguenze pratiche della nostra conversione quotidiana. Anzitutto la Vergine ci richiama a renderci conto che siamo pellegrini su questa terra e non possiamo restare prigionieri di questo mondo caduco. “Comprenderete, figlioli, di essere passeggeri qui sulla terra e sentirete il bisogno di essere più vicini a Dio“. Occorre un certo distacco dai beni materiali e fugaci per essere maggiormente avvinti ai valori celesti ed eterni, cioè a Dio stesso, nel suo mistero di amore e di verità. Ancorati a Lui non ci perdiamo nella confusione di pensieri, sentimenti e azioni malvagie e stolte, ma saremo irrorati dalla grazia divina. E ricolmi di tale pienezza di vita e di bontà, potremo diventare noi stessi trasmettitori e strumenti, affinché l’amore di Dio possa essere effuso nel cuore di tanti nostri fratelli e sorelle: “Con l’amore darete testimonianza della vostra esperienza dell’incontro con Dio, che condividerete con gli altri”.

Possiamo constatare con evidenza come la vita odierna, a tutti i livelli e a tutte le età e condizioni, sia intrisa di sofferenza, di solitudine e amarezza, sia nelle malattie fisiche sia nei disagi interiori. Non basta il denaro, il lusso, le comodità, i divertimenti…a soddisfare tutte le esigenze del nostro essere, anzi ci accorgiamo che proprio essi alla fine ci rendono insicuri, insoddisfatti e scontenti. Da qui la necessità che le creature umane trovino altre persone che sappiano comunicare la quiete del cuore, la pienezza dell’amore e la luce della verità, per offrire la certezza che anche le più atroci sofferenze, se vissute nella fede e nell’offerta a Gesù, diventano portatrici di bene per tutti e acquistano il valore incommensurabile di serenità, nella crescita e maturazione per una vita migliore sotto tutti i punti di vista e soprattutto una vita immortale e beata, non più soggetta alla morte e al male.

O Vergine, donaci la tua materna protezione e allontana da noi il disordine del peccato e di ogni male che possa allontanarci da Te, o Madre buona, a cui vogliamo donare tutto il nostro amore filiale e il nostro impegno di esserti fedeli. Ti siamo grati della instancabile pazienza e benevolenza con cui ci ammaestri e ci accompagni. Grazie per essere in mezzo a noi.

    

Messaggio a Mirjana del 2 febbraio 2019

Cari figli, l’amore e la bontà del Padre Celeste danno delle rivelazioni che fanno sì che la fede cresca, venga spiegata, porti pace, sicurezza e speranza. Così anch’io, figli miei, per l’amore misericordioso del Padre Celeste, vi mostro sempre di nuovo la via a mio Figlio, all’eterna salvezza; purtroppo, però, molti miei figli non vogliono ascoltarmi. Molti miei figli esitano. Ma io, io, nel tempo ed oltre il tempo, ho sempre magnificato il Signore per tutto quello che ha fatto in me e per mezzo di me. Mio Figlio si dà a voi, spezza il pane con voi, vi dice parole di vita eterna perché le portiate a tutti. E voi, figli miei, apostoli del mio amore, di cosa avete paura, se mio Figlio è con voi? Mostrategli le vostre anime, affinché egli possa essere in esse e possa rendervi strumenti di fede, strumenti d’amore. Figli miei, vivete il Vangelo, vivete l’amore misericordioso verso il prossimo; ma soprattutto vivete l’amore verso il Padre Celeste. Figli miei, non siete uniti per caso. Il Padre Celeste non unisce nessuno per caso. Mio Figlio parla alle vostre anime, io vi parlo al cuore. Come Madre vi dico: incamminatevi con me! Amatevi gli uni gli altri, testimoniate! Non dovete temere di difendere col vostro esempio la verità, la Parola di Dio, che è eterna e non cambia mai. Figli miei, chi opera nella luce dell’amore misericordioso e della verità, è sempre aiutato dal Cielo e non è solo. Apostoli del mio amore, vi riconoscano sempre fra tutti gli altri per il vostro nascondimento, l’amore e la serenità. Io sono con voi. Vi ringrazio.”

Commento teologico

Il messaggio contiene un tema centrale che può essere indicato con questi termini: Il cammino cristiano con Maria. Esso abbraccia quattro parti: 1. L’amore e la bontà del Padre celeste; 2. La missione materna di Maria; 3. Vivere il Vangelo con il cuore; 4. Difendere e testimoniare la verità.

1. L’amore e la bontà del Padre celeste. La Vergine inizia rivolgendo il suo sguardo e il suo pensiero a Dio Padre: “Cari figli, l’amore e la bontà del Padre celeste danno delle rivelazioni che fanno sì che la fede cresca, venga spiegata, porti pace, sicurezza e speranza”. Con queste parole Ella indica che la fonte di ogni vero bene, a qualsiasi livello, sta proprio nel cuore del Padre, che effonde il suo amore verso di noi suoi piccoli e deboli figli. Il suo grande e potente amore costituisce la sorgente che porta guarigione alle ferite del nostro cuore e ci apre l’animo verso una speranza viva e soprattutto dona un rafforzamento della fede. Sapere che un tale benevolo e provvidente Padre ci accoglie e ci ama teneramente come suoi figli, offre alla nostra debolezza un forte sostegno e una sicurezza psichica e spirituale che si estende poi ai nostri rapporti verso gli altri in una libera e benefica espansione sociale e fraterna.

La Vergine inoltre ricorda che lei segue gli stessi passi del Padre, mostrandosi a noi quale Madre premurosa e generosa: “Così anch’io, figli miei, per l’amore misericordioso del Padre celeste, vi mostro sempre di nuovo la via a mio Figlio, all’eterna salvezza”. L’aspetto di rilievo è dato dal fatto che Ella fa capire a noi suoi figli che la strada da percorrere è una sola: seguire fedelmente e docilmente il Figlio, la sua Parola vitale, fissando il nostro sguardo, particolarmente il nostro cuore, su di Lui che ci rivela precisamente la verità e l’amore dolcissimo di suo e nostro Padre. Per questa ragione non dobbiamo mai distaccarci da Gesù, ma essere sempre avvinti a Lui, come i tralci alla vite, i rami all’albero. Questo pensiero ritorna insistentemente nei messaggi mariani, come fosse l’assillo del suo Cuore materno. Ma noi ascoltiamo le sue pressanti parole? Le facciamo nostre? Le viviamo in modo che divengano anima della nostra anima? E Gesù è veramente la persona a cui mostriamo tutto il nostro affetto e nelle cui braccia ci abbandoniamo fiduciosamente? Purtroppo noi dobbiamo riconoscere sinceramente che non ce ne curiamo e andiamo dietro ai nostri progetti meschini, immersi come siamo nella mentalità mondana: “Purtroppo, però, molti miei figli non vogliono ascoltarmi. Molti miei figli esitano”. Parole amare e deludenti per la Madre nostra!

2. La missione materna di Maria. La Vergine, a questo punto, apre il suo animo e dichiara il suo stile di vita spirituale: “Ma io, io, nel tempo ed oltre il tempo, ho sempre magnificato il Signore per quello che ha fatto in me e per mezzo di me”. La sua caratteristica fondamentale sta precisamente nel volgere il suo sguardo filiale e umile verso il Padre celeste, glorificando la bontà di Dio nei suoi confronti. Veramente Lei è la creatura che, più di ogni altro, è stata avvolta e ricolmata dalla grazia divina in pienezza, per essere resa degna di diventare la Madre del Figlio di Dio incarnato. Ciò Ella lo dice per stimolare il nostro modo di procedere nel cammino cristiano: la prima cosa da mettere nei nostri impegni quotidiani sta nella lode e nel ringraziamento al Padre misericordioso, che riversa su di noi il suo amore immenso e sconfinato. Noi però siamo così distratti e figli ingrati che facciamo fatica ad esprimere con semplicità filiale il nostro grazie al Padre buono e pietoso. In fondo, anziché vivere la sua presenza paterna in noi, lo consideriamo un essere lontano e distaccato, riverso su sé stesso e dimentico dei suoi figli abbandonati nelle loro difficoltà. Come siamo insensibili e duri di cuore! Poi ci lamentiamo che Egli non ci ascolta e ci lascia da soli a tribolare, mentre siamo noi che ci dimentichiamo di Lui e viviamo non come figli amorevoli e affettuosi ma sbadati ed egoisti, irriconoscenti e irriverenti.

La Vergine continua a ricordare gli interventi divini per farci comprendere le azioni che suo Figlio compie a totale nostro vantaggio e per il nostro bene: “Mio Figlio si dà a voi, spezza il pane con voi, vi dice parole di vita eterna perché la portiate a tutti”. Lui ci nutre del suo corpo e del suo sangue versato sulla croce, ci conforta e ci illumina con la sua Parola di vita e di luce eterna, per renderci testimoni veraci del suo amore e della sua verità. Ma anche in questo caso restiamo ingrati e chiusi nel nostro egoismo, privi di affetto e docilità nei suoi confronti: “E voi, figli miei, apostoli del mio amore, di cosa avete paura, se mio Figlio è con voi? Mostrategli le vostre anime. Affinché Egli possa essere in esse e possa rendervi strumenti di fede, strumenti di amore”. Di nuovo la Madre ci richiama a svolgere i nostri compiti di cristiani, per essere ricolmi dell’amore verso il Figlio e di una estrema gratitudine verso di Lui. Noi invece abbiamo paura, nel senso che ci sentiamo soli, privi del suo aiuto e della sua grazia, mentre Lui è sempre con noi. Dove sta la nostra fede e fiducia in Gesù? La Vergine non ha torto a farci riflettere seriamente e serenamente sul nostro modo di essere e vivere da veri e convinti cristiani.

3. Vivere il Vangelo con il cuore. La Vergine si esprime in modo semplice ma profondo, con un linguaggio vivo e incisivo: “Figli miei, vivete il Vangelo vivete l’amore misericordioso verso il prossimo; ma soprattutto vivete l’amore verso il Padre celeste”. Cosa significa vivere il Vangelo? In senso generico vuol dire: mettere in pratica quello che è scritto nel Vangelo. Più specificamente occorre tener presenti due aspetti essenziali: anzitutto per praticare il Vangelo si richiede che esso sia ascoltato, accolto dentro di noi, meditato, compreso nel suo valore più vero e giusto. In altre parole, significa farlo proprio, assimilarlo in maniera integrale e non prendere solo alcuni elementi che mi fanno comodo e trascurare altri che sono più scomodi. Invece tutto il Vangelo diventa vita della mia vita, nutrimento del mio essere, della mia mente e della mia volontà. Da qui deriva il secondo aspetto che consiste nel travasare il Vangelo meditato nelle azioni quotidiane della nostra esistenza, sia per quello che facciamo per noi sia per quanto facciamo agli altri e anzitutto a Dio il Padre. In fondo il Vangelo non è altro che la Parola di Dio incarnata, cioè Cristo Signore in persona.

Ne segue che vivere il Vangelo comporta vivere Cristo, cioè in Cristo, con Cristo e per Cristo in ogni momento sia bello sia brutto, sia gioioso sia doloroso. Con ciò Gesù deve occupare tutto il nostro modo di comportarci, mettersi al nostro fianco e dentro di noi, cosicché Egli viva e operi in noi e attraverso di noi. Tra Lui e noi si stabilisce un rapporto così stretto e vitale, che Gesù e ciascuno di noi formiamo un solo Spirito di verità e di amore. Come Lui ha amato il Padre suo, così anche noi dobbiamo amare il Padre nostro; come Lui ha agito verso gli altri, così anche noi dobbiamo fare. Restiamo due persone distinte, io e Lui, ma uniti spiritualmente, in modo da condividere sentimenti, pensieri, atteggiamenti, intenzioni, progetti, scelte in perfetta sintonia. In questo consiste vivere il Vangelo, come la Madonna afferma: “Figli miei, non siete uniti per caso. Il Padre celeste non unisce per caso. Mio Figlio parla alle vostre anime, io vi parlo al cuore”.

Le ultime parole sono di una stupenda bellezza, facendo intendere che il nostro cuore viene irrorato e illuminato da Gesù e da Maria. Non siamo più da soli nel nostro esistere e operare, ma con noi ci sono sempre loro, il Figlio e sua Madre. Naturalmente si richiede una intensa comunione tra il mio piccolo e debole essere e il loro essere santo e luminoso. Una mirabile effusione tra il loro Cuore e il mio cuore. Che cosa di più affascinante e fruttuoso?

4. Diffondere e testimoniare la verità. Questo è l’ultimo aspetto del messaggio: “Come Madre vi dico: incamminatevi con me! Amatevi gli uni gli altri, testimoniate! Non dovete temere di difendere col vostro esempio la verità e la Parola di Dio, che è eterna e non cambia mai”. Ciò costituisce come il sigillo del suo discorso, la conclusione chiara e impegnativa, nel senso che stando assieme a Gesù e a Maria, noi ci incamminiamo sulle strade del mondo, sorretti e guidati da loro. Così soltanto possiamo essere testimoni efficaci, facendo presa nell’animo dei fratelli e sorelle che incontriamo ogni giorno e con i quali ci troviamo assieme. Per questa ragione non dobbiamo avere paura, ma essere coraggiosi e costanti nel porgere agli altri lo stesso amore e la stessa verità che è entrata in noi: “Figli miei, chi opera nella luce dell’amore misericordioso e della verità, è sempre aiutato dal Cielo r non è solo”.

Non siamo mai soli. Questa certezza ci dona un incentivo energetico per non cadere nella solitudine e mestizia, ma per essere fiduciosi e audaci nel relazionarci con il nostro prossimo. Con un tale equipaggiamento possiamo veramente non temere né restare confusi e inoperosi. In ultimo la Vergine si congeda con una delicata espressione di affetto nei nostri confronti: “Apostoli del mio amore, vi riconoscano sempre fra tutti gli altri per il vostro nascondimento, l’amore e la serenità. Io sono con voi”. Che vogliamo di più? A noi spetta il compito delicato e prezioso di trasfondere nell’umanità, così dolente e bisognosa di conforto e verità, quello stesso amore e quella stessa verità che il Vangelo ci ha donato e che la Vergine ci ricorda.

O Madre cara, quanto sei buona e provvida verso di noi, misere creature che tu chiami figli tuoi. Nelle tue parole hai ripetuto numerose volte questo appellativo dolcissimo “figli miei e miei apostoli”. Eppure ci hai fatto capire che noi siamo tardi a credere e duri di cuore. Perdonaci e abbi pietà di noi, o Madre clemente e pia! Spesse volte facciamo i sordi per non volerti ascoltare, e anche muti per non essere tuoi testimoni evangelizzatori. In forza delle tue parole giuste e sagge, per la tua presenza perseverante in mezzo a noi, noi restiamo sorpresi e meravigliati, insieme contenti e felici delle tue cure materne instancabili. Ci chiediamo per quale ragione Tu sia così premurosa e solerte nei nostri confronti. Non troviamo altra risposta che il tuo amore grandissimo per tuo Figlio Gesù e che tu vuoi inculcare al nostro cuore. Ebbene ti promettiamo con tutta la nostra forza di volerti ascoltare per essere anche noi colmi di amore verso di Lui assieme con te, Madre nostra, e con il tuo aiuto. A Cristo Gesù eleviamo con tutto il cuore la nostra gloria, onore e gratitudine, il nostro totale amore ora e sempre nei secoli. Amen

    don_renzo_lavatoriDon RENZO LAVATORI, laureato in teologia e filosofia, membro della Pontificia Accademia di Teologia, docente di Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana e altre Università ecclesiastiche di Roma. Conosciuto per numerose pubblicazioni sui temi fondamentali della fede e per le sue trasmissioni mensili a Radio Maria. Tra le sue opere in particolare: Gli angeli. Storia e pensiero, Marietti, Genova 1991; Milano 2000.2003; Satana un caso serio. Saggio di demonologia cristiana, EDB, Bologna 1996; Gli Angeli, Newton-Compton, Roma 1996; Il diavolo tra fede e ragione, EDB, Bologna 2001; Antologia diabolica, UTET, Torino, 2008.