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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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lunedì 29 agosto 2011

Notizie su Vicka da Medjugorje

 

Ho appreso oggi che Vicka è di nuovo ammalata.

Le sofferenze fisiche e morali che ha sopportato e che Dio solo conosce, lei le ha offerte per ciascuno di noi con entusiasmo. Un giorno la Gospa le ha detto: "Sono molto rare le persone che hanno compreso il grande valore della sofferenza offerta a Gesù!" Alcune volte ai pellegrini che la interrogano, Vicka spiega: "Soffrire non può essere spiegato. Soffrire può semplicemente essere vissuto nel nostro cuore. Quando il Signore dà una sofferenza, una croce, è veramente un grande dono che Lui ci fa. Pensiamo spesso: ‘Come è possibile che la malattia sia un dono?’ Ma è un gran dono! Dio solo sa perché dà questo dono e perché lo toglie in un certo momento. Ma noi siamo liberi di decidere. Sono pronto ad accettare questo dono? Ci sono diversi tipi di sofferenze: c’è la sofferenza che Dio dà, c’è la sofferenza che noi stessi ci creiamo. Non hanno lo stesso valore. Quando sorridi malgrado la sofferenza é perché l' hai accettata e perché appartieni totalmente a Dio. Dopo questo non ti accorgi neppure più della sofferenza, ma percepisci della gioia. Quando soffri con gioia non c’è più tensione. Ma questa gioia non viene dall’esterno, viene dal nostro interiore, dal nostro cuore. Provo una gioia così forte che voglio fare di più per la Madonna"

Nel mio ultimo pellegrinaggio a Medjugorje ho potuto vedere personalmente come – dopo la sua testimonianza agli italiani – ella si trattenga per ben 45 minuti in intensa preghiera per tutti i malati e sofferenti. Potete vedere una foto di seguito. Peccato che molti italiani - dopo qualche minuto di preghiera in silenzio - si mettano a “girovagare” li intorno. Speriamo che l’esempio di altri più “forti e decisi” li possa per il futuro trattenere di più in preghiera.

Nel frattempo contiamo ad offrire, come sempre, ciascuno nella sua intimità spirituale, la nostra preghiera per tutti i malati, i sofferenti di ogni genere specialmente quelli nella solitudine, compresa la buona Vicka!

Vicka

“Rinnoviamo il nostro "SI" forte e deciso”

 

Caro amici, all'inizio della settimana rinnoviamo il nostro "SI" forte e deciso alla chiamata della Regina della pace e accogliamo il suo invito alla preghiera e al digiuno perchè si realizzi il suo piano che satana vuole distruggere. Siano lodati Gesù e Maria. Buona giornata.

Padre Livio

sabato 27 agosto 2011

MESSAGGIO MEDJUGORJE 25 AGOSTO 2011 [ITALIANO - ENGLISH -FRANCAIS - DEUTSCH–ESPANOL–HARVATSKY]

 

"Cari figli, oggi vi invito a pregare e a digiunare per le mie intenzioni, perché satana vuole distruggere il mio piano. Ho iniziato qui con questa parrocchia e ho invitato il mondo intero. Molti hanno risposto ma è enorme il numero di coloro che non vogliono sentire ne accettare il mio invito. Perciò voi che avete pronunciato il SI, siate forti e decisi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

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Message, 25. August 2011

“Dear children! Today I call you to pray and fast for my intentions, because Satan wants to destroy my plan. Here I began with this parish and invited the entire world. Many have responded, but there is an enormous number of those who do not want to hear or accept my call. Therefore, you who have said ‘yes’, be strong and resolute. Thank you for having responded to my call.”

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Message, 25. août 2011

« Chers enfants, aujourd’hui, je vous invite à prier et à jeûner à mes intentions, car Satan désire détruire mon plan. Ici, j’ai commençé avec cette paroisse et j’ai invité le monde entier. Beaucoup ont répondu, mais il y a un nombre énorme qui ne veut pas entendre ni accepter mon appel. C’est pouquoi, vous qui avez prononcé votre « oui », soyez forts et décidés. Merci d’avoir répondu à mon appel. »

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Botschaft, 25. August 2011

„Liebe Kinder! Heute rufe ich euch auf, dass ihr betet und fastet in meinen Anliegen, denn Satan möchte meinen Plan zerstören. Hier habe ich mit dieser Pfarre begonnen und ich habe die ganze Welt aufgerufen. Viele sind dem Ruf gefolgt, aber riesengroß ist die Zahl jener, die weder hören noch meinen Ruf annehmen möchten. Deshalb seid stark und entschlossen, ihr, die ihr euer JA ausgesprochen habt. Danke, dass ihr meinem Ruf gefolgt seid!“

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Mensaje, 25. agosto 2011

¡Queridos hijos! Hoy los invito a orar y a ayunar por mis intenciones, porque satanás quiere destruir mi plan. Aquí inicié con esta parroquia y he llamado al mundo entero. Muchos han respondido, sin embargo, es enorme el número de aquellos que no desean escuchar ni aceptar mi invitación. Por eso, ustedes que han dicho Sí, sean fuertes y decididos. ¡Gracias por haber respondido a mi llamado!”

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Poruka, 25. kolovoz 2011

“Draga djeco! Danas vas pozivam da molite i postite na moje nakane, jer sotona želi uništiti moj plan. Ovdje sam počela sa ovom župom i pozvala čitavi svijet. Mnogi su se odazvali, ali ogromni broj je onih koji ne žele čuti niti prihvatiti moj poziv. Zato vi koji ste izrekli DA, budite jaki i odlučni. Hvala vam što ste se odazvali mome pozivu. ”

 

Fonte: Radio Maria

venerdì 26 agosto 2011

Commento di Padre Livio al Messaggio del 25 agosto 2011



Fonte: Radio Maria

Sintesi del Commento di Padre Livio

Rileggiamo il messaggio:

Messaggio, 25. agosto 2011

"Cari figli, oggi vi invito a pregare e a digiunare per le mie intenzioni, perché satana vuole distruggere il mio piano. Ho iniziato qui con questa parrocchia e ho invitato il mondo intero. Molti hanno risposto ma è enorme il numero di coloro che non vogliono sentire ne accettare il mio invito. Perciò voi che avete pronunciato il SI, siate forti e decisi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Come ha scritto di prima mattina Padre Livio su Radio Maria-Facebook:
“Cari amici, il messaggio della Madonna è serio ed è un bilancio di 30 anni della sua presenza Per sconfiggere l'esercito del male, della distruzione e della morte ha bisogno che noi siamo "forti e decisi". Nell'immediato ci chiede il digiuno e la preghiera per le sue intenzioni. Rispondiamo generosamente. Siano lodati Gesù e Maria. Buona giornata (PL).”

Padre Livio fa notare – prima di tutto – una singolare coincidenza con il messaggio del 25 agosto 1991, esattamente 20 anni fa:

Messaggio del 25 agosto 1991
”Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera, adesso come mai prima, quando il mio piano ha cominciato a realizzarsi. Satana è forte e desidera bloccare i progetti della pace e della gioia e farvi pensare che mio Figlio non sia forte nelle sue decisioni. Perciò vi invito, cari figli, a pregare e digiunare ancora più fortemente. Vi invito alla rinuncia durante nove giorni, affinché con il vostro aiuto sia realizzato tutto quello che voglio realizzare attraverso i segreti che ho iniziato a Fatima. Vi invito, cari figli, a comprendere l'importanza della mia venuta e la serietà della situazione. Desidero salvare tutte le anime e presentarle a Dio. Perciò preghiamo affinché tutto quello che ho cominciato sia realizzato completamente. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! “

In quel messaggio la Madonna – 10 anni dopo l’inizio delle apparizioni – aveva svelato chiaramente il suo compito, ossia di realizzare quanto aveva iniziato a Fatima e precisamente il crollo del comunismo e la rinascita della Chiesa nell’Est Europeo.

Come preciserà poi in un messaggio straordinario:
Messaggio del 1 gennaio 2001 (Messaggio straordinario dato a Marija)
“Questa sera in modo speciale vi ho voluto qua. In modo speciale adesso in cui satana è libero dalle catene. Io vi invito a consacrarvi al mio cuore e al cuore di mio figlio. In modo speciale adesso cari figli miei vi invito ad essermi vicino. Io vi benedico tutti con la mia benedizione materna. Andate in pace cari figli miei.”

Satana è furioso e tenta in tutti i modi di distruggere il piano di Maria:
  • fine immediato: conversione dei cuori ed evitare la distruzione del mondo che Satana persegue con ogni mezzo;
  • fine ultimo: salvezza delle anime per presentarle a Dio.
Ebbene Satana cerca di contrastare, e distruggere il piano di Maria; i momenti i cui viviamo ne danno ampia testimonianza (guerre, crisi politiche ed economiche, disastri ambientali, ecc. )

Maria afferma che è venuta qui a Medjugorje, nella Parrocchia di Medjugorje e attraverso di essa ha voluto avvisare il Mondo. Ricordo alcuni messaggi del 1984 a questo proposito:

Messaggio del 1 marzo 1984 (Messaggio straordinario)
Smettete di parlare, e pregate per l’unità della parrocchia perché mio figlio ed io abbiamo un programma particolare che riguarda questa parrocchia.
Messaggio del 1 marzo 1984
Cari figli; io ho scelto in modo speciale questa parrocchia ed è mio desiderio guidarla. Con amore la proteggo e desidero che tutti siano miei. Grazie per essere venuti qui questa sera. Desidero che vi troviate sempre più numerosi con me e con mio Figlio. Oggi darò un Messaggio particolare per voi.
Messaggio del 12 aprile 1984
Cari figli, oggi vi prego di smettere con i pettegolezzi e di pregare per l'unità della parrocchia, perché io e il mio Figlio abbiamo un progetto speciale nei confronti dei questa parrocchia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!
Messaggio del 16 agosto 1984
Cari figli, vi prego, specialmente voi della parrocchia, di vivere i miei messaggi e di trasmetterli agli altri, a chiunque incontrerete. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Ebbene ora a 20 anni di distanza, la Madonna traccia un bilancio della sua presenza in mezzo a noi: molti hanno risposto all’invito Madonna, ma “enorme” è il numero di coloro che non vogliono sentire nè vogliono accettare l’invito.

Ma al “piccolo gregge” che ” ha risposto SI”, dice che Satana può essere sconfitto: con la preghiera e il digiuno, con l’aiuto di suo figlio come ci ha detto recentemente nel Messaggio del 2 agosto 2011 a Mirjana:

Messaggio del 2 agosto 2011 (Mirjana)

“Cari figli, oggi vi invito a rinascere nella preghiera ed a diventare con mio Figlio, attraverso lo Spirito Santo, un nuovo popolo. Un popolo che sa che se perde Dio ha perso se stesso. Un popolo che sa che, nonostante tutte le sofferenze e le prove, con Dio è sicuro e salvo. Vi invito a radunarvi nella famiglia di Dio ed a rafforzarvi con la forza del Padre. Come singoli, figli miei, non potete fermare il male che vuole regnare nel mondo e distruggerlo. Ma per mezzo della volontà di Dio tutti insieme con mio Figlio potete cambiare tutto e guarire il mondo. Vi invito a pregare con tutto il cuore per i vostri pastori, perché mio Figlio li ha scelti. Vi ringrazio. “

Il “piccolo gregge deve essere quindi “forte e deciso”, deve agire senza incertezze, senza rimandare al domani quel che va fatto oggi, cercare la conversione del cuore attraverso la preghiera ed il digiuno secondo le intenzioni della Madonna.

Come ha scritto qualcuno su Radio Maria-Facebook: questo messaggio è una vera e propria chiamata alle armi!

giovedì 25 agosto 2011

Video Marija Pavlovic legge il Messaggio del 25 agosto 2011


La veggente di Medjugorje Marija Pavlovic legge il Messaggio del 25 agosto 2011 a Radio Maria.

 

 
Fonte: Radio Maria

Messaggio del 25 agosto 2011

"Cari figli, oggi vi invito a pregare e a digiunare per le mie intenzioni, perché Satana vuole distruggere il mio piano. Ho iniziato qui con questa parrocchia e ho invitato il mondo intero. Molti hanno risposto ma è enorme il numero di coloro che non vogliono sentire ne accettare il mio invito. Perciò voi che avete pronunciato il SI, siate forti e decisi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

 

Ascolta la lettura del messaggio
 
Fonte: Regina Mundi

domenica 14 agosto 2011

15 agosto 2011–Assunzione di Maria Vergine

 

Messaggio del 15 agosto 1981 (Messaggio straordinario)
Mi chiedete della mia assunzione. Sappiate che sono salita al Cielo prima della morte.

Messaggio del 11 agosto 1989 (Messaggio straordinario)
Figli cari! Vostra madre vi invita per i prossimi tre giorni, in preparazione alla festa dell’Assunzione, a pregare di più e a decidervi, ognuno di voi, a rinunciare a qualcosa che vi è cara nella vita e ad offrirla come sacrificio.

 

14 agosto 1984
Questa apparizione avvenne inaspettatamente, alla vigilia dell'Assunta.Ivan stava pregando in casa.Poi cominciò a prepararsi per venire in chiesa, alla liturgia serale.Improvvisamente gli apparve la Madonna e gli disse di trasmettere alla gente questo messaggio:

“Vorrei che la gente in questi giorni pregasse con me. E che preghi il più possibile!  Che inoltre digiuni il mercoledì e il venerdì; che ogni giorno reciti almeno il Rosario: i misteri gaudiosi dolorosi e gloriosi.”

La Madonna chi ha chiesto di accogliere questo messaggio con ferma volontà.

Si è rivolta in particolare ai parrocchiani e ai fedeli dei paesi vicini.


Questo messaggio dato nel 1984 era rivolto in particolare ai parrocchiani e alle persone del luogo in quanto erano coloro che avrebbero dovuto trasmettere e testimoniare a noi. Oggi questo messaggio a distanza di 18 anni è sicuramente rivolto a noi. Accogliamolo con responsabilità, e impegniamoci nel digiuno 2 volte alla settimana e nella preghiera quotidiana dell'intero Rosario così come Lei ci chiede.


Vorrei aprire una parentesi sul digiuno.
Quello indicato dalla Madonna non è “l’unico” modo di digiunare, ma il modo "migliore", secondo l’affermazione dalla Vergine.
Inoltre, una persona deve arrivare a digiunare a pane ed acqua progressiva-mente.
Se non si è mai digiunato, può essere molto scoraggiante iniziare solo con pane ed acqua.
Ci sono altri modi di digiunare che raggiungono gli stessi fini dentro di noi e,
allo stesso modo, ci aiutano ad incamminarci verso il vero digiuno.
Per esempio: non mangiare determinati cibi, oppure mangiarli senza condi-mento; mangiare cose che normalmente non ci piacciono, saltare il dessert o,
semplicemente, mangiare molto meno in ciascun pasto: questi sono solo alcuni modi per iniziare la pratica del digiuno.
Coloro che provano difficoltà troppo gravi, dal punto di vista psicologico, sociale o altro, per intraprendere il digiuno a pane e acqua, possono fare almeno un digiuno senza carne.
Colui che fuma, non fumi. Colui che beve alcool, quel giorno non lo beva.
Gli altri, rinuncino a qualcosa che sta loro a cuore .
Digiunare anche di televisione.
Digiunare è anche astenersi dal cattivo umore e dall'aggressività, è rendersi disponibile per il servizio degli altri.
Significa risparmiare risorse per aiutare i poveri e coloro che hanno fame.
La cosa importante è che si inizi a digiunare, in qualche modo.


Ed ora vorrei aprire una parentesi un’altra parentesi sulla preghiera del Rosario, con le parole di P. Slavko Barbaric:

Che significa pregare il Rosario?

Che significa pregare il Rosario? Il Rosario è la preghiera biblica meditativa e domandando a noi il Rosario la Madonna vuole che noi ci avviciniamo ai misteri della vita di Gesù e anche della sua vita, che ci avviciniamo ai misteri della Redenzione.

La preghiera è una vita con il Signore non solo una parola per il Signore. Allora non basta dire cento cinquanta A ve Maria ma dire una parola al Signore. La Madonna in un messaggio ha raccomandato il Rosario intero.

Ha detto: «Cari figli, pregate, digiunate col cuore: non lasciate che il digiuno o la preghiera diventino una routine, un costume tra voi. Tanti hanno cominciato a pregare e a digiunare perché gli altri lo fanno. Pregate col cuore».

E alla Parrocchia ha detto: «Ringraziate il Signore con il digiuno e la preghiera perché mi ha concesso di rimanere tanto tempo con voi».

Allora pregare un Rosario non significa recitare solo Ave Maria: recitare, pregare il Rosario significa in ogni mistero cercare per se un impulso concreto per la vita. Significa allora approfondire la preghiera.

Concretamente si può cominciare con 10 minuti la mattina per la preghiera, con un mistero. Per esempio, il primo gioioso: io sono pronto a fare la tua volontà, dove la Madonna ha detto: «Si faccia in me la tua volontà: Ecce ancilla Domini».

Quando si dice contempliamo l'annunciazione del Signore si deve prendere del tempo e contemplare. E contemplare significa allora cercare che significa per me oggi la volontà del Signore. Dove mi vuole il Signore? Che aspetta il Signore oggi da me? Dove posso oggi fare la volontà del Signore?

Se noi non troviamo il tempo e non preghiamo in questo modo siamo in pericolo che la nostra preghiera diventi solo la preghiera delle labbra. La Madonna, allora, domandando che noi contempliamo ogni giorno tutti i misteri che la Chiesa propone nel Rosario, vuole che la vita di Gesù ci parli. E io dico questo: nel momento in cui la parola o un mistero della vita di Gesù o della Madonna comincia a parlarci, comincia la nostra conversione. Questo significa: comincia un cambiamento nella nostra vita, nel nostro comportamento.

La Preghiera e la S.Messa

Una piccola raccolta di messaggi e riflessioni che lascio a ciascuno di voi per la meditazione personale.

Messaggio del 18 novembre 1984 (Messaggio dato al gruppo di preghiera)    
Se è possibile, partecipate ogni giorno alla messa. Ma non come semplici spettatori, bensì come persone che nel momento del sacrificio di Gesù sull’altare sono pronte ad unirsi a lui per diventare con lui un medesimo sacrificio per la salvezza del mondo. Prima della messa preparatevi con la preghiera e dopo la messa ringraziate Gesù rimanendo un po’ di tempo con lui nel silenzio.

Messaggio del 15 ottobre 1983 (Messaggio straordinario)   
Voi non partecipate alla messa come dovreste. Se sapeste quale grazia e quale dono ricevete nell’Eucaristia, vi preparereste ogni giorno per almeno un’ora. Dovreste anche confessarvi una volta al mese. Sarebbe necessario in parrocchia dedicare alla riconciliazione tre giorni al mese: il primo venerdì ed il sabato e la domenica successivi.

Messaggio del 19 febbraio 1982 (Messaggio straordinario)   
Seguite attentamente la santa messa. Siate disciplinati e non chiacchierate durante la santa messa.

L'opera più bella dell'uomo è quella di pregare e amare (Dal «Catechismo» di san Giovanni Maria Vianney)
Ci sono alcune persone che si sprofondano completamente nella preghiera come un pesce nell'onda, perché sono tutte dedite al buon Dio. Non c'è divisione alcuna nel loro cuore. O quanto amo queste anime generose! San Francesco d'Assisi e santa Coletta vedevano nostro Signore e parlavano con lui a quel modo che noi ci parliamo gli uni agli altri.    
Noi invece quante volte veniamo in chiesa senza sapere cosa dobbiamo fare o domandare! Tuttavia, ogni qual volta ci rechiamo da qualcuno, sappiamo bene perché ci andiamo. Anzi vi sono alcuni che sembrano dire così al buon Dio: «Ho soltanto due parole da dirti, così mi sbrigherò presto e me ne andrò via da te». Io penso sempre che, quando veniamo ad adorare il Signore, otterremmo tutto quello che domandiamo, se pregassimo con fede proprio viva e con cuore totalmente puro.


Messaggio del 7 aprile 1985
(Messaggio dato al gruppo di preghiera)    
Devo richiamarvi ancora una volta su questo: durante la preghiera abbiate gli occhi chiusi. Se proprio non riuscite a tenerli chiusi, allora guardate un’immagine sacra o la croce. Non guardate le altre persone quando pregate, perché sicuramente questo vi farebbe distrarre. Perciò non guardate nessuno, chiudete gli occhi e contemplate solo ciò che è santo.

Messaggio del 30 marzo 1985 (Messaggio dato al gruppo di preghiera)    
Quando siete umili, quando pregate fervidamente e quando amate il vostro prossimo, Satana non può neanche avvicinarsi a voi.

Messaggio del 16 marzo 1985 (Messaggio dato al gruppo di preghiera)    
Desidero che il Padre Nostro, ogni volta che lo pregate, sia sempre un rinnovamento della consacrazione a Dio vostro Padre. Ripetetelo spesso durante la giornata, pregatelo nel silenzio del vostro cuore, vivetelo intimamente.

Messaggio del 6 giugno 1985 (Messaggio dato al gruppo di preghiera)    
In ogni preghiera bisogna sentire la voce di Dio, bisogna incontrare Dio. Al mattino cercate veramente di abbandonare a Dio affidandogli tutte le persone e tutte le difficoltà che incontrerete durante la giornata. Così sarete liberi da ogni preoccupazione e vi sentirete leggeri come un bambino.

Messaggio del 7 ottobre 1984 (Messaggio dato al gruppo di preghiera)    
Non limitatevi ad ascoltare il messaggio che vi do il martedì, ma meditate su di esso e mettetelo in pratica fino al martedì successivo.  (ndr: ovviamente la raccomandazione è per tutti i messaggi che ci da la Madonna, ossia la raccomandazione è quella di “metterli in pratica” per quanto ci è possibile e non solo ascoltarli)

Festa di San Massimiliano Maria Kolbe

 

Amiamo dunque, fratelli, con tutte le forze il Padre celeste pieno di amore per noi; e la prova della nostra perfetta carità sia l'obbedienza, da esercitare soprattutto quando ci chiede di sacrificare la nostra volontà. Infatti non conosciamo altro libro più sublime che Gesù Cristo crocifisso, per progredire nell'amore di Dio.
Tutte queste cose le otterremo più facilmente per l'intercessione della Vergine Immacolata che Dio, nella sua bontà, ha fatto dispensatrice della sua misericordia. Nessun dubbio che la volontà di Maria è la stessa volontà di Dio. Consacrandoci a lei, diventiamo nelle sue mani strumenti della divina misericordia, come lei lo è stato nelle mani di Dio.
Lasciamoci dunque guidare da lei, lasciamoci condurre per mano, tranquilli e sicuri sotto la sua guida. Maria penserà a tutto per noi, provvederà a tutto e allontanando ogni angustia e difficoltà verrà prontamente in soccorso alle nostre necessità corporali e spirituali.


Fonte: Dalle lettere di san Massimiliano Maria Kolbe

sabato 13 agosto 2011

LA FIRMA DI MARIA - Un libro di Padre Livio con Saverio Gaeta

 

Al centro di questo libro-intervista fra Padre Livio Fanzaga e Saverio Gaeta c'è la ricerca e l'approfondimento del "filo rosso" che collega fra loro le varie Apparizioni di Maria, al punto da comporre sulla mappa dell'Europa una grande "M" che sembra rappresentare il Suo amorevole manto di protezione contro il male che oggi minaccia l'Occidente.


http://holyqueen.altervista.org/apparizi​oni_firma_maria.htm

 

fotoM

 

Fonte: Radio Maria

martedì 9 agosto 2011

Video Testimonianza di Ivan Dragicevic - Agosto 2011 - a Medjugorje

Testimonianza del veggente Ivan Dragicevic in Agosto 2011 a Medjugorje
 

 

Grazie a vittoriobo

Video Testimonianza di Mirjana - Agosto 2011 - a Medjugorje

 

Testimonianza della veggente Mirjana Dragicevic a Medjugorje i primi giorni di Agosto 2011 durante il Festival dei Giovani.

 

 

Grazie a vittoriobo

lunedì 8 agosto 2011

Video Testimonianza di Marija Pavlovic a Medjugorje il 3 agosto 2011


Testimonianza della veggente Marija nel boschetto vicino alla chiesa (il vescovo non vuole che i veggenti parlino in chiesa o dall'altare esterno)





Grazie a vittoriobo

domenica 7 agosto 2011

Riflessione sui vecchi messaggi della Madonna (7)

Questa mattina la Prima Lettura aveva come oggetto questo brano:

Dal primo libro dei Re (1Re 19,9.11-13)
In quei giorni, Elia, [essendo giunto al monte di Dio, l’Oreb], entrò in una caverna per passarvi la notte, quand’ecco gli fu rivolta la parola del Signore in questi termini: «Esci e fermati sul monte alla presenza del Signore».
Ed ecco che il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento, un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il terremoto, un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco, il sussurro di una brezza leggera. Come l’udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all’ingresso della caverna.

Come ha detto nell’omelia Padre Olivier, Dio è Amore  e non si manifesta o meglio si impone colla forza, colla potenza.

Mi sono ricordato di un bel messaggio straordinario che la Madonna ci ha dato molto tempo fa:

Messaggio del 15 febbraio 1984 (Messaggio straordinario)
«Il vento è il mio segno. Quando il vento soffia sappiate che io sono con voi».

Come è consolante sapere che collo stesso spirito di amore la Madonna è vicino a noi e come fare a riconoscerlo da un segno così bello come il vento che si fa sentire intorno a noi.

sabato 6 agosto 2011

Apparizione straordinaria a Ivan del 5 Agosto 2011, ore 23:00 sul Podbrdo

Carissimi, ecco quanto Krizan ci ha riferito sull'apparizione avuta da Ivan ieri sera, 5 Agosto 2011, sul Podbrdo alle ore 23.00:

La Madonna è venuta molto molto gioiosa e felice, è venuta con tre angeli. Appena arrivata ci ha salutato tutti col suo materno saluto:
"Sia lodato Gesù, cari figli miei!"

Poi ha detto:
"Cari figli, anche oggi in questa mia grande gioia quando vi vedo in tale numero, desidero invitare voi ed invitare tutti i giovani a partecipare oggi all'evangelizzazione del mondo, a partecipare all'evangelizzazione delle famiglie.
Cari figli, pregate, pregate, pregate.
La Madre prega insieme a voi ed intercede presso Suo Figlio.
Pregate, cari figli.
Grazie, cari figli, perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata".

Poi la Madonna ha pregato su tutti noi con le mani distese, in particolare sui malati presenti, ci ha benedetto con la sua benedizione materna e ha benedetto tutto quello che abbiamo portato per la benedizione. Poi Ivan ha raccomandato tutti noi, i nostri bisogni, le nostre intenzioni, le nostre famiglie ed in particolare i malati. Poi la Madonna ha pregato in particolare sui giovani presenti. Poi se n'è andata in questa preghiera nel segno della luce e della croce col saluto:
“Andate in pace, cari figli miei!”

Ivan alla fine ha detto che la Madonna invita tutti noi e tutti i giovani a partecipare all'evangelizzazione, a diffondere la Parola di Cristo e a portarla oggi nel mondo.

Fonte: IdM

5 agosto 2011 - In attesa della Apparizione a Ivan sul Podbrdo

ivan 1

ivan2

Fonte: Radio Maria

Leggere la Bibbia

 

La Madonna ci ha più volte invitato a leggere o ri-leggere la Sacra Bibbia:

Messaggio, 18 ottobre 1984

"Cari figli, oggi vi invito a leggere ogni giorno la Bibbia nelle vostre case: collocatela in un luogo ben visibile, in modo che sempre vi stimoli a leggerla e a pregare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! "

Anche Papa Benedetto XVI ci ha rivolto quest’invito!
Di seguito un commento che ho trovato su quest’argomento.

Benedetto XVI come San Girolamo: "Ignorare le Scritture è ignorare Cristo"

Le vacanze sono arrivate per tutti o quasi. E, Benedetto XVI, suggerisce ai cattolici che sono in partenza di mettere dentro la valigia il libro della Bibbia, la fonte principale del Cristianesimo. Il libro che ha permeato la società occidentale e che ci parla dei fatti storici avvenuti prima e dopo la nascita di Cristo. Una biblioteca di 73 libri di cui 46 del Vecchio Testamento e 27 del Nuovo Testamento.
Bibbia deriva dal greco biblia e significa libri. E', dunque, una raccolta di libri scritti in tre diverse lingue: ebraico, aramaico, e greco. Poi tradotte in latino e in tutte le lingue del mondo.
La Bibbia è il libro più letto nel mondo ed è Parola di Dio.
Il Concilio nella Dei Verbum afferma che gli autori della Bibbia (agiografi) furono ispirati divinamente nella stesura dei testi dallo Spirito Santo e l'autore ne consegue che è Dio. Che l'autore sia Dio lo sappiamo anche dagli Apostoli fedeli trasmettitori del messaggio di Gesù. Nel dogma della SS Trinità Dio è una Sostanza ma in tre Persone distinte: il Padre, il Figlio, e lo Spirito Santo.
Su questo punto Benedetto XVI precisa: " un’interpretazione dei Sacri scritti che trascura o dimentica la loro ispirazione non tiene conto della loro più importante e preziosa caratteristica”, ovvero la loro “provenienza da Dio”. Ecco che una tale riduttiva interpretazione “non accede e non fa accedere alla Parola di Dio nelle parole umane e perde quindi l'inestimabile tesoro che contiene per noi la Sacra Scrittura.
Questo genere di approccio – sottolinea il Papa – si occupa di parole meramente umane, benché possano essere … parole di una straordinaria profondità e bellezza”. Dio, ricorda ancora il Pontefice, rivolge a noi la sua parola per “rivelare se stesso e far conoscere il mistero della sua volontà” nonché il “suo progetto di salvezza per l'umanità.
L'impegno di scoprire sempre di più la verità dei Sacri libri equivale dunque a cercare di conoscere sempre meglio Dio e il mistero della sua volontà salvifica”.
“La riflessione teologica – afferma poi – ha sempre considerato ispirazione e verità come due concetti chiave per un'ermeneutica ecclesiale delle Sacre Scritture. Tuttavia si deve riconoscere l'odierna necessità di un approfondimento adeguato di queste realtà, così da poter rispondere meglio alle esigenze riguardanti l'interpretazione dei testi sacri secondo la loro natura”.
“In una buona ermeneutica – conclude infine – non è possibile applicare in modo meccanico il criterio dell’ispirazione, come pure della verità assoluta, estrapolando una singola frase o espressione”.
Un libro, quello della Bibbia, come scrive monsignor Giovanni Giavini, dottore in scienze bibliche, nel suo famoso testo: Verso la Bibbia, editrice Ancora, che ci parla di diversi argomenti: Dio, l'uomo e la donna, Gesù Cristo, la Chiesa, il peccato, il matrimonio, il divorsio, l'odio e l'amore, la vita e la morte, ecc. Gli autori umani secondo mons. Giavini sono: re e profeti, letterati eminenti, semplici pastori come Amos, pescatori come Pietro e Giovanni, un colto medico ellenista come Luca e un rabbino di grande genio come Paolo.
Un libro interessantissimo composto dal XIII sec. a.C. al 1 sec. d.C. di cui però non possediamo le copie originali. Tuttavia possediamo un tale numero di papiri, di pergamene e di codici antichida essere certi di possedere il testo corrispondente, almeno in generale, a quello originale. Un libro dalla molteplicità della forma letteraria: prosa, poesia, lirica, didattica, parabola, novella, ecc. E i cui luoghi sono: Gerusalemme, Babilonia, Roma, Corinto, ecc.
Benedetto XVI ci ha insegnato nel suo magistero che "Come insegna il Concilio Vaticano II nella Costituzione Dei Verbum (n. 12), una buona esegesi biblica esige sia il metodo storico-critico sia quello teologico, perché la Sacra Scrittura è Parola di Dio in parole umane". "Questo comporta che ogni testo debba essere letto e interpretato tenendo presenti l'unità di tutta la Scrittura, la viva tradizione della Chiesa e la luce della fede". Se è vero che la Bibbia "è anche un'opera letteraria, anzi, il grande codice della cultura universale", ha riconosciuto il Pontefice, è anche vero che "essa non va spogliata dell'elemento divino, ma deve essere letta nello stesso Spirito in cui è stata composta".
"Esegesi scientifica e lectio divina sono dunque entrambe necessarie e complementari per ricercare, attraverso il significato letterale, quello spirituale, che Dio vuole comunicare a noi oggi".
Già il 14 ottobre scorso, prendendo la parola in un intervento non programmato, il Papa aveva detto che separando i due momenti di comprensione della Scrittura, quello scientifico - metodo storico-critico - e quello teologico - che aiuta a leggere la Bibbia con gli occhi della fede -, si corre il rischio di creare degli squilibri che influiscono negativamente sulla stessa predicazione cristiana. In questo modo, ha osservato in quell'occasione, tra le conseguenze c'è il fatto che la Bibbia diventi un libro del passato: "l'esegesi diventa storiografia", la Scrittura non può essere "l'anima della teologia" e quest'ultima smette di essere interpretazione della Scrittura nella Chiesa.
Al riguardo, il Concilio Vaticano II indica tre criteri sempre validi per una interpretazione della Sacra Scrittura conforme allo Spirito che l'ha ispirata. Anzitutto occorre prestare grande attenzione al contenuto e all'unità di tutta la Scrittura: solo nella sua unità è Scrittura. Infatti, per quanto siano differenti i libri che la compongono, la Sacra Scrittura è una in forza dell'unità del disegno di Dio, del quale Cristo Gesù è il centro e il cuore (cfr. Lc 24, 25-27; Lc 24, 44-46).
In secondo luogo occorre leggere la Scrittura nel contesto della tradizione vivente di tutta la Chiesa. Secondo un detto di Origene, «la Sacra Scrittura è scritta nel cuore della Chiesa prima che su strumenti materiali». Infatti la Chiesa porta nella sua Tradizione la memoria viva della Parola di Dio ed è lo Spirito Santo che le dona l'interpretazione di essa secondo il senso spirituale (cfr. Origene, Homiliae in Leviticum, 5, 5).
Come terzo criterio è necessario prestare attenzione all'analogia della fede, ossia alla coesione delle singole verità di fede tra di loro e con il piano complessivo della Rivelazione e la pienezza della divina economia in esso racchiusa. In altre occasioni papa Benedetto XVI ha formulato di cuore l’auspicio che ciò aiuti a riscoprire l’importanza della Parola di Dio nella vita di ogni cristiano, di ogni comunità ecclesiale ed anche civile a riscoprire anche il dinamismo missionario che è insito nella Parola di Dio”. “Essa, come ricorda la Lettera agli Ebrei, è viva ed efficace (cfr 4,12), ed illumina il nostro cammino nel pellegrinaggio terreno verso il pieno compimento del Regno di Dio”. Ecco perchè Egli consiglia i cristiani di leggere qualche pagina durante le loro vacanze. Benedetto XVI la pensa esattamente come san Girolamo (sacerdote e dottore della Chiesa): "Ignorare le Scritture è ignorare Cristo".
Il Pontefice in un'Udienza aveva ricordato che per Girolamo “un fondamentale criterio di metodo nell'interpretazione delle Scritture era la sintonia con il magistero della Chiesa”. “Non possiamo mai da soli leggere la Scrittura. Troviamo troppe porte chiuse e scivoliamo facilmente nell’errore”, aveva spiegato. “La Bibbia è stata scritta dal Popolo di Dio e per il Popolo di Dio, sotto l’ispirazione dello Spirito Santo. Solo in questa comunione col Popolo di Dio possiamo realmente entrare con il ‘noi’ nel nucleo della verità che Dio stesso ci vuol dire”.
Per il grande biblista Girolamo, aveva aggiunto, “un'autentica interpretazione della Bibbia doveva essere sempre in armonica concordanza con la fede della Chiesa cattolica”. “In particolare, dato che Gesù Cristo ha fondato la sua Chiesa su Pietro, ogni cristiano – egli concludeva – deve essere in comunione ‘con la Cattedra di san Pietro. Io so che su questa pietra è edificata la Chiesa’”. E dichiarava: “Io sono con chiunque sia unito alla Cattedra di san Pietro”. Questa lettura della Bibbia, ha indicato, deve portare ad aiutare gli altri.
Girolamo diceva: bisogna “vestire Cristo nei poveri, visitarlo nei sofferenti, nutrirlo negli affamati, alloggiarlo nei senza tetto”. “L'amore per Cristo, alimentato con lo studio e la meditazione, ci fa superare ogni difficoltà: ‘Amiamo anche noi Gesù Cristo, ricerchiamo sempre l'unione con lui: allora ci sembrerà facile anche ciò che è difficile’”, aveva detto il Papa.
La Parola di Dio, aveva concluso Benedetto XVI, “indica all'uomo i sentieri della vita, e gli rivela i segreti della santità”.
“Quando abbiamo un momento di pausa nelle nostre attività, in modo speciale durante le vacanze, spesso prendiamo in mano un libro, che desideriamo leggere. Ed è proprio questo il primo aspetto, su cui oggi vorrei soffermarmi”, ha detto Benedetto XVI a Castelgandolfo. “Ognuno di noi ha bisogno di tempi e spazi di raccoglimento, di meditazione, di calma… Grazie a Dio che è così! Infatti, questa esigenza – ha osservato il Santo Padre - ci dice che non siamo fatti solo per lavorare, ma anche per pensare, riflettere, oppure semplicemente per seguire con la mente e con il cuore un racconto, una storia in cui immedesimarci, in un certo senso ‘perderci’ per poi ritrovarci arricchiti”.
“Naturalmente molti di questi libri di lettura che prendiamo in mano nelle vacanze sono per lo più di evasione, e questo è normale – ha affermato Benedetto XVI -. Tuttavia, varie persone, particolarmente se possono avere spazi di pausa e di relax più prolungati, si dedicano a leggere qualcosa di più impegnativo”. Di qui una proposta: “Perché non scoprire alcuni libri della Bibbia, che normalmente non sono conosciuti? O di cui forse abbiamo ascoltato qualche brano durante la Liturgia, ma che non abbiamo mai letto per intero? In effetti, molti cristiani non leggono mai la Bibbia, e hanno di essa una conoscenza molto limitata e superficiale”. La Bibbia, ha proseguito il Santo Padre, “come dice il nome, è una raccolta di libri, una piccola ‘biblioteca’, nata nel corso di un millennio.
Alcuni di questi ‘libretti’ che la compongono rimangono quasi sconosciuti alla maggior parte delle persone, anche buone cristiane. Alcuni sono molto brevi, come il Libro di Tobia, un racconto che contiene un senso molto alto della famiglia e del matrimonio; o il Libro di Ester, in cui la Regina ebrea, con la fede e la preghiera, salva il suo popolo dallo sterminio; o, ancora più breve, il Libro di Rut, una straniera che conosce Dio e sperimenta la sua provvidenza”.
Questi piccoli libri “si possono leggere per intero in un’ora”, mentre “più impegnativi, e autentici capolavori, sono il Libro di Giobbe, che affronta il grande problema del dolore innocente; il Qoèlet, che colpisce per la sconcertante modernità con cui mette in discussione il senso della vita e del mondo; il Cantico dei Cantici, stupendo poema simbolico dell’amore umano. Come vedete, questi sono tutti libri dell’Antico Testamento”.
E il Nuovo? “Certo – ha ammesso il Papa -, il Nuovo Testamento è più conosciuto, e i generi letterari sono meno diversificati. Però, la bellezza di leggere un Vangelo tutto di seguito è da scoprire, come pure raccomando gli Atti degli Apostoli, o una delle Lettere”.
Il Pontefice quindi, ha suggerito “di tenere a portata di mano, durante il periodo estivo o nei momenti di pausa, la santa Bibbia, per gustarla in modo nuovo, leggendo di seguito alcuni suoi Libri, quelli meno conosciuti e anche quelli più noti, come i Vangeli, ma in una lettura continuata”.
“Così facendo – ha spiegato - i momenti di distensione possono diventare, oltre che arricchimento culturale, anche nutrimento dello spirito, capace di alimentare la conoscenza di Dio e il dialogo con Lui, la preghiera”. Secondo Benedetto XVI, “sarebbe una bella occupazione per le ferie, prendere un libro della Bibbia, avendo così un po’ di distensione e, nello stesso tempo, entrare nel grande spazio della Parola di Dio e approfondire il nostro contatto con l’Eterno, proprio come scopo del tempo libero che il Signore ci dà”.
Alberto Giannino
*Presidente Ass. culturale docenti cattolici (Adc)

Fonte: La voce di Venezia del 6.8.2011

venerdì 5 agosto 2011

Apparizione straordinaria alla Croce Blu del 5 agosto 2011

 

Krizan ci ha comunicato che stasera, Venerdì 5 Agosto 2011, Ivan avrà una apparizione sul Podbrdo alle ore 23:00 e che la preghiera in preparazione all’apparizione inizierà alle 21:30.

Chi ne ha la possibilità, si unisca in preghiera.

Fonte: Informazioni da Medjugorje

Video Apparizione a Mirjana 2 agosto 2011 a Medjugorje

 

Video della Apparizione della Regina della Pace alla veggente Mirjana a Medjugorje il 2 Agosto 2011.

 
 
Fonte: Radio Maria

giovedì 4 agosto 2011

Compleanno della Madonna - 5 Agosto

Messaggio del 1 agosto 1984

Il cinque agosto prossimo si celebri il secondo millennio della mia nascita. Per quel giorno Dio mi permette di donarvi grazie particolari e di dare al mondo una speciale benedizione. Vi chiedo di prepararvi intensamente con tre giorni da dedicare esclusivamente a me. In quei giorni non lavorate. Prendete la vostra corona del rosario e pregate. Digiunate a pane e acqua. Nel corso di tutti questi secoli mi sono dedicata completamente a voi: è troppo se adesso vi chiedo di dedicare almeno tre giorni a me“?

INCONTRO CON MARIJA PAVLOVIC LUNETTI (veggente)- Medjugorje – Domenica di Pasqua, 11 aprile 2004 -

(…) La Madonna ci ha detto che il 5 di agosto era il suo compleanno e noi abbiamo deciso di ordinare una torta. Era il 1984 e la Madonna compiva 2000 anni, così abbiamo pensato di fare una torta bella grande. Nel gruppo di preghiera che si trovava in canonica eravamo 68, più il gruppo che si trovava sulla collina, in totale eravamo un centinaio. Abbiamo deciso di metterci tutti insieme per fare questa grande torta. Non so come abbiamo fatto a portarla tutta intera, fin sulla collina della croce! Abbiamo messo le candeline e c’erano tante rose di zucchero. La Madonna poi è apparsa e abbiamo cantato “tanti auguri a Te”. Poi alla fine ad Ivan è venuto spontaneo di offrire una rosa di zucchero alla Madonna. Lei l’ha presa, ha accettato i nostri auguri e ha pregato su di noi. Noi eravamo al settimo cielo. Eravamo però perplessi per quella rosa di zucchero e il giorno dopo alle cinque di mattina siamo andati sulla collina per cercare la rosa, pensando che la Madonna l’avesse buttata, ma non l’abbiamo più trovata. Così la nostra gioia era tanta, perché una rosa di zucchero la Madonna l’ha portata in cielo. Ivan era tutto fiero perché gli era venuta questa idea. Questo per dire che con Gesù e la Madonna potete sbizzarrirvi quanto volete. Tanti mi dicono: “Ma non è il 5 agosto il compleanno della Madonna? Allora perché si festeggia l’8 di settembre?” Io dico: festeggiamola due volte. Perché dobbiamo complicare la vita? Per la Madonna il compleanno possiamo festeggiarlo due volte. Durante il tempo di vacanza il 5 agosto lo possiamo festeggiare con gli amici. Ad esempio per un nostro amico che va con l’oratorio in montagna con 200 ragazzi, la festa più bella è quella. Lui fa scrivere le letterine di auguri alla Madonna. Durante l’anno si diverte da matti perché raccoglie tutti questi cesti con le letterine; pensava di bruciarle ma poi ha deciso di conservarle e quando ha momenti di tristezza, legge le letterine dei bambini e prova una grande gioia. Anche voi potete fare qualcosa di simile il 5 agosto con i vostri amici durante le vacanze per la Madonna. Noi abbiamo visto che la Madonna ci ha dato tante idee per poter fare festa con Lei.

(Fonte: Info da Medjugorie – Radio Maria)

Video Intervista di Padre Livio a Vicka Medjugorie 2 gennaio 2008 su Radio Maria

 

 

Trascrizione dell’intervista


PADRE LIVIO - Cari amici di Radio Maria, buona giornata a tutti. All'inizio di questo nuovo anno abbiamo la grazia di avere in diretta telefonica la veggente Vicka, che è qui con noi a Medjugorje. Innanzitutto vorrei che Vicka facesse un saluto e ci rassicurasse sulle sue condizioni di salute.
VICKA - Carissimi ascoltatori sono contentissima di poter salutare voi tutti, ma sono ancora più contenta di potervi trasmettere con tutto il cuore quello che la Madonna dice a me e che io posso così dire a tutti voi.
PADRE LIVIO - Siccome è da qualche mese che non hai potuto avvicinare gli
ascoltatori e i pellegrini a causa delle tue condizioni di salute vorrei chiederti come stai ora.
VICKA - Io ora sto bene, davvero.
PADRE LIVIO - Ho visto che nei giorni scorsi hai accolto i pellegrini stando anche parecchie ore al freddo. Eravamo anche a -8 e -10 gradi, però ho notato che hai sopportato bene questo sforzo.
VICKA - Questa piccola cosa che riguarda la salute è capitata nello scorso mese di maggio. Il 17 maggio era l'anniversario dell'operazione che ho fatto alla schiena. Ero già pronta a ricevere i pellegrini che arrivavano qui alla scala, e stavo proprio bene. Alle 9.20 di mattina però ho dato la mano ad un pellegrino e ho sentito un dolore alle ossa.
La Madonna ha voluto forse mettermi alla prova, mi ha chiesto questa piccola
sofferenza, perché noi non dobbiamo guardare quello che piace a noi ma quello che lei vuole, ed io sono stata contentissima di accettarla. Io dico sempre alla Madonna che sono pronta ad accettare con tutto il cuore e con amore tutto quello che mi viene chiesto. Ora però sto bene e tutti questi problemi di salute ora si sono sistemati.
PADRE LIVIO - Siamo ormai al ventisettesimo anno delle apparizioni. Si tratta di un lunghissimo tempo, quasi un terzo della vita media di una persona. Dopo questi 27 anni, come ti sembra che sia stato accolto il messaggio della Madonna?
VICKA - Quando si guarda indietro a questi 26 anni e mezzo sembra che sia trascorso moltissimo tempo. A me però non sembra così perché il tempo mi sembra che sia volato via velocemente. Sono 27 anni in cui le Madonna è rimasta in mezzo a noi e sono 27 anni di grandi grazie. Noi non possiamo immaginare quanto valore abbia questa sua presenza in mezzo a noi. In realtà questo periodo non è troppo lungo, ma troppo corto... dico troppo corto in riferimento alle grazie che abbiamo qui! Finché abbiamo la Madonna qui in mezzo a noi, abbiamo la sicurezza di avere una protezione materna particolare.
PADRE LIVIO - Però la Madonna ha detto che in questo periodo molti hanno risposto alla chiamata, ma anche che molti si sono persi per strada. Anche tu hai avuto questa impressione?
VICKA - Io non ho capito cosa la Madonna volesse dire con quella espressione perché da parte mia voglio sempre seguire quello che la Madonna vuole. La Madonna ha detto di essere contenta per tutti i pellegrini che giungono qui a Medjugorje, ma di essere ancora più contenta per coloro che, dopo essere giunti qui, accolgono il suo messaggio e lo portano agli altri. Ognuno di noi deve essere portatore di questo suo messaggio e della sua pace. Noi molte volte cominciamo a vivere questo suo messaggio, ma poi arriva il momento in cui ci stanchiamo, ci fermiamo e non proseguiamo più. La Madonna dice che quando viviamo il messaggio con gioia e con amore, con il cuore, allora non ci fermiamo mai. Per questo la Madonna vuole che accettiamo il suo messaggio poco per volta, giorno per giorno e poi il nostro cuore impara da solo come andare avanti.
PADRE LIVIO - Una delle obiezioni che vengono portate avanti, anche da personalità autorevoli, riguardano la durata di queste apparizioni. Tu ti sei mai fatta la domanda sul perché di questo lungo periodo in cui la Madonna rimane qui tra noi? Che risposta ti sei data?
VICKA - Questa è stata anche una obiezione dei nostri sacerdoti. Una volta ci hanno fatto chiedere alla Madonna quanto ancora sarebbe rimasta tra noi, e Lei ci ha risposto: "vi siete già stancati di me?" Questa domanda però noi non l'avevamo fatta per una nostra curiosità, ma perché ci avevano proprio chiesto di domandare questa cosa alla Madonna. Altre volte la Madonna ci ha detto "Io sono madre di tutti voi, vi amo tutti con lo stesso amore e sono venuta per salvarvi tutti". Io sono sicura che la sua presenza così lunga tra noi sta a  significare la sua attesa, il fatto che ci aspetta tutti perché vuole la nostra salvezza e non si stanca di aspettarci. Ha anche detto: "voi non sapete quante grazie vi vengono date", e questo vale finché la Madonna resta qui con noi. La sua presenza è una grande grazia che ha ottenuto da suo Figlio.
PADRE LIVIO - Dunque la presenza della Madonna per così tanto tempo è a
dimostrazione del suo immenso amore materno.
VICKA - Quando la Madonna appare ti comunica una serenità, una pace interiore e una felicità che non c'è nient'altro da desiderare. Io vedo però che nel cuore della Madonna c'è una grande sofferenza interiore. Io mi accorgo di questo. Anche se copre questa sofferenza col sorriso, questa sofferenza però non viene cancellata. Vedo che c'è qualcosa che non va, questo grande dolore nel suo cuore.
PADRE LIVIO - Quindi c'è una gioia della Madonna per tutti quelli che si convertono, ma c'è anche un dolore per tutti quelli che hanno incominciato la via della conversione ma non hanno perseverato.
VICKA - Sì, io penso questo: quanto amore ha la Madonna per noi! È una cosa che non si può immaginare: un amore infinito! Non esiste nessuna persona al mondo che ha un cuore grande così! Lei sempre aspetta, sempre ama, in ogni momento accoglie a braccia aperte chi vuole credere. A chi invece è ancora lontano lascia la libertà di scegliere quello che sente, standogli vicino, aspettando sicura che un giorno verrà da lei.
PADRE LIVIO - Uno dei motivi per cui queste apparizioni sono importanti riguarda quanto la Madonna ha detto fin dal suo primo anno delle apparizioni. La Madonna ha detto delle frasi che vorrei tu commentassi, dando la tua interpretazione. Le frasi sono: «Queste mie apparizioni qui a Medjugorje sono le ultime per l'umanità. Affrettatevi a convertirvi» (17 aprile 1982 ) e «Sono venuta a chiamare il mondo alla conversione per l'ultima volta. In seguito non apparirò più sulla Terra. Queste sono le mie ultime apparizioni» (2 maggio 1982). Secondo te questo significa dire che Medjugorje sono le ultime apparizioni della Madonna qui su questa Terra?
VICKA - Questi messaggi per me sono chiari: questa è l'ultima volta che lei si presenta qui sulla Terra secondo la modalità che avviene qui a Medjugorje, ossia una presenza così lunga. Io ho sentito quelle parole perché le ho ricevute io personalmente; quelle dell'altro messaggio non le ho ricevute io personalmente e forse gli altri veggenti potrebbero aggiungere qualcosa di più. La Madonna invita anche oggi alla  conversione perché è oggi che stiamo vivendo questo tempo di grazie. Noi non dobbiamo aspettare domani a convertirci, ma dobbiamo farlo già da oggi, perché domani potrebbe essere già
tardi. Inoltre la nostra conversione non riguarda solo un giorno, ma tutta la nostra vita intera. La chiamata di Maria si riferisce al fatto che lei vuole avvicinarci a suo Figlio. Lei non ha mai detto di mettere la sua persona al primo posto, mai! Questo non l'ho mai sentito dire dalla sua bocca! Lei dice sempre di mettere suo figlio Gesù al primo posto, lei sta al secondo posto. Nelle preghiere noi dobbiamo sempre pregare prima suo Figlio, e poi lei. Le grazie che lei può concedere è perché Dio le ha date a lei. La Madonna fa solo da tramite.
PADRE LIVIO - Mi ha molto colpito quello che la Madonna ha detto a proposito del terzo segreto, che riguarda il segno sulla montagna. Voi veggenti avete detto che si tratta di un segno visibile, indistruttibile e che viene dal Signore. Lei però ha anche detto: «Affrettatevi a convertirvi. Quando si manifesterà sulla collina il segno promesso sarà troppo tardi» (2 settembre 1982). Un'altra volta ha anche detto: «Anche quando sulla collina lascerò il segno che vi ho promesso, molti non crederanno. Verranno sulla collina, si inginocchieranno, ma non crederanno. È ora il tempo di convertirsi e di fare penitenza» (19 luglio 1981). Perché, secondo te, le persone vedranno il segno ma non si convertiranno?
VICKA - Il terzo segreto riguarda il segno che lascerà qui a Medjugorje sul monte delle apparizioni. Questo segno rimarrà per sempre ma sarà dato soprattutto per quelle persone che sono ancora lontane da Dio. La Madonna vuol dare la possibilità a queste persone che vedano il segno di poter credere a Dio. Una volta ho avuto modo di vedere questo segno in visione.
PADRE LIVIO - Tu hai già visto il segno?
VICKA - Sì, l'ho visto in una visione.
PADRE LIVIO - Una volta Jakov in una intervista a Radio Maria ha detto che per  vedere il segno sarà necessario venire qui a Medjugorje. È vero?
VICKA - Sì, è vero. Il segno rimane sul Podbrdo e bisogna venire qui per vederlo. Questo segno rimarrà per sempre e sarà indistruttibile. Riguardo a quelle persone che vedranno e che non crederanno si può pensare che hanno i cuori troppo chiusi. Ogni persona è responsabile delle proprie scelte: solo quelle persone che sono lontane da Dio e che hanno il cuore di pietra possono restare indifferenti al segno, le altre di sicuro no. Quelle persone che hanno intenzioni buone ma che fanno fatica a credere o che non riescono a credere, ecco, per loro il segno sarà un aiuto. Ma per quelle persone che fanno tutto contro Dio il segno non servirà a nulla, cercheranno di non vederlo.
PADRE LIVIO - Dunque questo e' il tempo di grazia, il tempo della conversione, non aspettiamo il segno per convertirci, ma allora il segno sarà un estremo aiuto per i non credenti, o anche perché la Chiesa riconosca le apparizioni come autentiche?
VICKA - Sì, certamente si tratta di un modo perché la Chiesa sia sicura che la Madonna è stata veramente a Medjugorje per tutti questi anni. La Madonna pensa a tutti, sia ai non credenti sia alla Chiesa. Resta solo a noi la decisione di rispondere alla sua chiamata, anche mediante questo segno. Questo segno sarà un segno che non potrà essere fatto dall'uomo, ma solo da di Dio. Quando arriverà il segno nessuno potrà dire che arriva da un'altra parte, perché sarà evidente che arriva solo da Dio.
PADRE LIVIO - Questo significa che quando arriverà il tempo del manifestarsi dei segreti che vanno dal quarto al decimo, il segno rimarrà sempre visibile e servirà per confortarci. Tu però hai detto l'anno scorso che durante il tempo dei dieci segreti ci sarà un veggente che avrà ancora le apparizioni quotidiane.
VICKA - Sì, è una cosa che ti confermo adesso. Resta da vedere quale sarà il veggente che sarà scelto dalla Madonna.
PADRE LIVIO - Un veggente che sarà scelto tra te, Marija e Ivan. A Mirjana è stata riferita questa cosa ma ha risposto di non sapere nulla. Questo cosa sta a significare? Che questa cosa è stata detta a te personalmente?
VICKA - La Madonna me l'ha detto personalmente. Non mi ha detto altro: adesso aspettiamo. Lei sicuramente ci darà altre spiegazioni quando sarà il momento.
PADRE LIVIO - Permettimi di farti un'altra domanda un po' particolare. Negli ultimi anni la Madonna ci invia i messaggi attraverso Marija (quello del 25 del mese), Mirjana (quello del 2 del mese) e qualche volta anche attraverso Ivan (quando ha le apparizioni sulla montagna). Ho notato però che è da qualche anno che tu non ricevi più messaggi per tutti.
VICKA - Ma li ricevo, come no, solo che la Madonna sa quando deve dare i messaggi. La Madonna ha detto che ci sarebbero tantissimi messaggi ma noi non siamo pronti ad accoglierli. La Madonna non vuole darci messaggi perché li ascoltiamo e basta, ma vuole che li viviamo. Lei ha detto che quando noi andiamo avanti in questo cammino, lei è pronta a darcene degli altri. Lei vuole che la seguiamo. È inutile gettare le perle ai porci, come si suol dire. Io la penso così.
PADRE LIVIO - Io ho fatto anche un altro pensiero al riguardo: nell' ultimo messaggio arrivato attraverso di te la Madonna ha detto ".. voi siete pietre vive nella Chiesa.. e se voi ascolterete i messaggi io ve ne darò molti altri..." perché questo e' il suo desiderio. Dato che, da allora, non ho più sentito messaggi da parte tua, mi sono chiesto, visto che tu sei stata incaricata dalla Madonna di pregare per i malati, forse la Madonna vuole che tu sia un messaggio concreto di come essere pazienti nell'accettare le sofferenze, come quelle che hai avuto in questi ultimi tempi.
VICKA - Sicuramente la sofferenza non si può spiegare ma solo vivere dentro nel proprio cuore. Quando il Signore dona a noi una piccola sofferenza, come una piccola croce, noi dobbiamo accettarla come un grande dono che Dio ci dà. Noi tante volte pensiamo: come può essere un dono la malattia? In realtà si tratta di un grande dono, e Dio sa il motivo e il momento. Tutto dipende da noi, da come siamo pronti o meno ad accettare questo dono. Noi non dobbiamo farci mille domande sul perché ma solo dobbiamo ringraziare Dio, dargli la nostra disponibilità a prendere quello che ci da' e chiedere la forza e il coraggio di poter andare avanti. La Madonna ha detto: voi non sapete quanto valore ha la nostra sofferenza davanti agli occhi di Dio. Noi dobbiamo imparare a rispondere alle grazie che ci vengono da Dio, anche attraverso l'accettazione della sofferenza con amore, con gioia, non ci deve essere niente che non siamo pronti a fare per loro. Voi, carissimi ascoltatori, dovete però sapere che ci sono diverse sofferenze: c'è una sofferenza che viene da Dio ed una sofferenza che invece cerchiamo noi. Il valore è diverso. Noi dobbiamo accettare quello che il Signore vuole da noi e dobbiamo ringraziarlo di questo grande dono, perché dopo verranno le grazie.
PADRE LIVIO - Mi sembra che la Madonna ti abbia detto di essere sorridente anche quando hai momenti di sofferenza.
VICKA - Certo, anche questo è bellissimo. Se vedi il sorriso quando c'è la sofferenza significa che tu la accetti, e dopo non vedi più la sofferenza ma senti la gioia che ti arriva dal cuore. Ogni giorno sei sempre più forte e non senti più il peso, la stanchezza. Io non la sento, ogni giorno mi sento più forte. Più fai le cose per la Madonna più senti felicità e amore.
PADRE LIVIO - Tu dici questo, ma la verità è un'altra, cioè quelli che scoprono che la sofferenza è una grazia e arrivano ad accettarla sono relativamente pochi, mentre la grande maggioranza delle persone quando è malata chiede la guarigione, magari andando anche da persone sbagliate come maghi, ecc. La Madonna invece ci ha detto come ricevere le guarigioni in un messaggio: «Per la guarigione dei malati è necessaria una fede salda, una preghiera perseverante, accompagnata dall'offerta di digiuni e di sacrifici. Non posso aiutare coloro che non pregano e non fanno sacrifici» (18 agosto1982).
VICKA - Dio è sempre pronto a concedere questo dono della guarigione. Per Dio si tratta di una cosa facile. Però noi spesso siamo pronti a pregare e sacrificarci solo quando abbiamo qualche difficoltà e allora imploriamo Dio perché ci conceda qualcosa per superare quella difficoltà. Però la Madonna ha detto che non si devono fare giochi con le richieste di grazie. La Madonna è sempre pronta a concederci grazie tramite suo Figlio, ma molti chiedono la guarigione del corpo e pochi invece quella del cuore. Solo quando inizia la guarigione del cuore, allora arriva anche la guarigione del corpo. Noi sbagliamo nel chiedere le grazie. Non bisogna ragionare così: oggi ho bisogno di una cosa allora prego la Madonna che me la deve concedere altrimenti non prego più. Non si può fare come un commercio con la preghiera. Nessuno obbliga a pregare: Dio ci ha dato la libertà. Ma se vogliamo pregare, la prima cosa da chiedere è il dono di avere una fede viva che possa crescere dentro il nostro cuore. La nostra fede non deve stare solo nelle parole, ma deve riguardare l'intera nostra vita. Con la preghiera quotidiana la nostra fede cresce giorno per giorno, e diventa una ricchezza interiore. Quando si va dai maghi significa che per te Dio non esiste. Tu puoi girare dappertutto, ma alla fine non concludi nulla. L'unico che può dare la vera gioia e la guarigione è solo Cristo.
PADRE LIVIO - Certo, perché se la Madonna ci guarisse senza che noi ci convertiamo, noi ci serviremmo della guarigione per continuare a peccare.
VICKA - Oggi infatti vediamo come nel mondo si verifica proprio questa cosa: tutto ciò che un tempo era normale oggi è diventata non più normale e viceversa. Ma Dio in tutto questo non c'entra niente. Il male che c'è oggi non è dato da Dio ma è procurato dall'uomo.
PADRE LIVIO - Infatti la Madonna ha dato dei messaggi preoccupanti sulla situazione del mondo, in cui il male sembra crescere. In un messaggio la Madonna ha detto: «Il mondo di oggi vive in mezzo a forti tensioni e cammina sull'orlo di una catastrofe. Può essere salvato soltanto se troverà la pace. Ma la pace potrà averla soltanto ritornando a Dio» (15 febbraio 1983).
VICKA - Molte volte cerchiamo la pace nel posto sbagliato. Noi dobbiamo cercare la pace in Dio e nella Madonna. Quando noi preghiamo per la pace nel mondo lo facciamo senza voler cambiare noi stessi, come se noi non c'entrassimo. Invece noi tutti siamo parte del mondo. Solo quando noi troviamo la pace nel nostro cuore il mondo può cambiare.
PADRE LIVIO - La Madonna ha parlato anche di falsi profeti dicendo che «Quelli che fanno predizioni catastrofiche sono falsi profeti. Essi dicono: "In tale anno, in tale giorno, ci sarà una catastrofe". Io ho sempre detto che il castigo verrà se il mondo non si converte. Perciò invito tutti alla conversione. Tutto dipende dalla vostra conversione» (15 dicembre 1983). Io allora ti chiedo: se ci convertiamo ci saranno o non ci saranno i dieci segreti?
VICKA - I dieci segreti ci saranno lo stesso. La Madonna me ne ha descritti nove ed io ora sto aspettando la rivelazione dell'ultimo. Prima ho parlato del terzo segreto che è il segno sulla montagna, ora vi parlo del settimo. La Madonna ha detto che il settimo segreto è stato per metà cancellato per merito delle nostre preghiere. Lei ci raccomanda di continuare a pregare perché con le nostre preghiere è possibile mitigare anche gli altri segreti.
PADRE LIVIO - Quindi in sostanza il discorso è questo: la Madonna ci supplica perché ci convertiamo, ci dice di non aspettare il segno sulla montagna per convertirci, e comunque sia «tutti i segreti che ho confidato si realizzeranno e anche il segno visibile si manifesterà. Quando verrà il segno visibile, per molti sarà troppo tardi» (23 dicembre 1982). Che cosa significa?
VICKA - La Madonna non ha spiegato perché sarà troppo tardi, ha detto che ora stiamo vivendo un tempo di grazia.
PADRE LIVIO - Quindi bisogna convertirsi prima del segno?
VICKA - Ogni giorno la Madonna ci richiama alla conversione del cuore, e dopo 27 anni che la Madonna è qui in mezzo a noi i nostri cuori sono ancora troppo chiusi.
PADRE LIVIO - Quando dunque noi parliamo dei segreti, lo dobbiamo fare invitando tutti alla speranza. La Madonna a Medjugorje non è dunque venuta per farci paura, ma per richiamarci alla responsabilità e alla conversione in un contesto che ci richiama sempre alla speranza. Ecco qui un messaggio del primo anno delle apparizioni: «Per il cristiano c'è un unico atteggiamento nei confronti del futuro: la speranza della salvezza» (10 giugno 1982).
VICKA - La Madonna è qui in mezzo a noi per salvare le nostre anime, e vedi che lei ti dà sempre una gioia, un coraggio, ti spinge ad andare avanti, ci ripete che e' la Madre di tutti che vuole bene a tutti noi: " ..se sapeste quanto vi amo, piangereste di gioia..". Nel suo viso, anche se è triste per la condizione che stiamo vivendo, vedi che ti dà coraggio e una forza che ti incoraggia alla speranza.
PADRE LIVIO - Anche io dico sempre, quando faccio le trasmissioni a Radio Maria, che i dieci segreti sono un tempo di grazia perché è in questa occasione che il potere del maligno verrà vinto. La Madonna si presenta come regina.
VICKA - Il male sa dove noi siamo più deboli e trova tutti i punti deboli per inserirsi: il tempo libero per i giovani e le divisioni nelle famiglie. La Madonna ha detto che quando nel nostro cuore sentiamo pace e tranquillità, questa arriva da Dio. Se invece noi percepiamo nel nostro cuore paura e ci sentiamo disturbati, dobbiamo sapere che tutto questo non arriva da Dio e dobbiamo stare attenti. Dobbiamo saper distinguere ciò che arriva da Dio o meno, perché così possiamo operare un cambiamento nella nostra vita ed impegnarci di più con la preghiera in modo da allontanare questo male.
PADRE LIVIO - Questo vuol dire che se noi stiamo vicini alla Madonna sentiamo nel nostro cuore la gioia e così non abbiamo più paura del nostro futuro. Infatti una volta la Madonna ha detto che chi prega non ha paura del futuro.
VICKA - Certo: chi prega non ha mai paura del futuro e chi pratica il digiuno non ha paura del male. La Madonna non comunica mai paura ma speranza e gioia. Si vede proprio che la Madonna e suo figlio Gesù vincono tutto il male che esiste. Noi non dobbiamo avere paura ma solo seguire la Madonna e suo Figlio. Chi segue la Madonna e vive il suo messaggio non ha motivo di avere paura. Chi ha paura è perché é chiuso in sé stesso, deve uscire da sé stesso e poi seguire la Madonna.
PADRE LIVIO - Di Dio è potenza, anche se il male è pericoloso e satana è forte. La paura angosciosa per il futuro certamente non si addice ad un credente, però oggi esiste anche una preoccupazione che non va sottovalutata. Giovanni Paolo II in due occasioni ha affermato che il mondo è a rischio di autodistruzione. Il veggente Ivan ha dichiarato in un video che la Madonna in una occasione gli ha detto la medesima cosa, cioè che il mondo è a rischio di autodistruzione. Non è bene dunque essere superficiali. In un messaggio la Madonna ha detto: «Pregherò mio Figlio Gesù di non punire il mondo, ma vi supplico: convertitevi. Voi non potete immaginare ciò che accadrà, né ciò che Dio Padre manderà sul mondo. Per questo vi ripeto: convertitevi. Rinunciate a tutto. Fate penitenza» (25 aprile 1983). Qui si vede come coesiste la speranza e la preoccupazione.
VICKA - La Madonna è qui con noi da così tanti anni proprio perché noi ci avviciniamo a Dio e ci convertiamo. La Madonna come madre non vuole che si perda nessuno dei suoi figli. Lei però non usa mai la forza e non dice mai "tu devi convertirti". Lei ci invita e ci aspetta, ci lascia sempre la libertà di decidere nel nostro cuore. Solo che i nostri cuori sono duri e lei viene tutti i giorni da noi, ma noi siamo ancora lontani da lei.
PADRE LIVIO - La Madonna nomina satana in quasi cento messaggi, di cui 80 tra quelli dati alla parrocchia, e in questi messaggi mostra la sua azione. La Madonna nei primi anni delle apparizioni ha dato un messaggio un po' particolare, che però trova conferma nella esperienza anche di altri mistici come anche in Papa Leone XIII: «È giunta l'ora in cui a Satana è consentito di agire con tutte le sue forze e la sua potenza. L'ora presente è l'ora di Satana» (10 febbraio 1983). Cosa significa questo?
VICKA - Sicuramente il potere di satana è forte, anche se non così forte come quello di Dio e della Madonna ma lui impiega tutte le sue forze per disturbarci. Oggi nelle nostre famiglie purtroppo trova le porte aperte e può fare tutto quello che vuole perché non si prega più. Satana tenta anche le persone che sono vicine a Dio, ma se una persona è veramente forte nella preghiera e nella fede in Dio, lui non può fare più niente e scappa.
PADRE LIVIO - Infatti la Madonna ha detto: "affrontate e vincete satana con il rosario in mano" (cf. 8 agosto 1985).
VICKA - Certo, questo è l'unico modo per allontanare satana.
PADRE LIVIO - È comunque incredibile come già trent'anni fa la Madonna avesse previsto che satana avrebbe attaccato soprattutto i giovani e le famiglie.
VICKA - Sì, per i giovani e le famiglie si tratta di un momento molto difficile: divorzi , droga...
PADRE LIVIO - La Madonna, oltre a satana, ha anche parlato dell'inferno. In un messaggio ha detto che «oggi molti vanno all'inferno». È la stessa cosa che ha detto anche a Fatima. Ha anche aggiunto che «le anime dei dannati non si pentono e continuano a rifiutare Dio. Diventano parte dell'inferno e non vogliono essere liberate da quel luogo» (25 luglio 1982). Dunque la Madonna ci parla di satana, del fatto che molti vanno all'inferno, che le anime che vanno all'inferno odiano Dio e non vogliono convertirsi eppure alle volte si sente dai pulpiti delle chiese che satana non esiste, che l'inferno è vuoto, ecc.
VICKA - Io posso dire che chi va all'inferno va per sua propria volontà. Dio non manda nessuno all'inferno. Io dico anche questa verità che ho visto coi miei occhi perché vi sono stata portata dalla Madonna col mio corpo: l'inferno non è vuoto, lì ci sono tante persone. La Madonna ci ha spiegato che quelle persone ci sono andate per loro scelta, per loro volontà.
PADRE LIVIO - Questa è per noi anche una responsabilità affinché si salvino tutte le anime. A Fatima la Madonna ha infatti detto che molti vanno all'inferno perché non c'è nessuno che prega e che si sacrifica per loro.
VICKA - Noi preghiamo per tutti loro e facciamo anche sacrifici. La scelta finale però spetta solo a loro, anche loro devono muoversi. Quello che possiamo fare lo facciamo di tutto cuore, e preghiamo perché loro, tramite il nostro esempio, possano cambiare vita.
PADRE LIVIO - Per quanto riguarda la diffusione dei messaggi una volta la Madonna ha detto: «Per diffondere i miei messaggi, vivete innanzitutto la pace nei vostri cuori. Senza di questa gli uomini non vi crederanno e rifiuteranno le vostre parole» (20 dicembre 1983). Quindi per voi veggenti il problema non è soltanto quello di trasmettere a voce i messaggi ma di viverli in prima persona per essere credibili.
VICKA - Sì, prima il messaggio va vissuto personalmente con tutto il cuore, con tutta l' anima. Solo così si può poi comunicarlo agli altri.
PADRE LIVIO - Uno dei messaggi che tu vivi meglio è senza dubbio quello del digiuno. Spiegaci un po' in cosa consiste il digiuno che la Madonna chiede e perché lo chiede.
VICKA - Quando la Madonna raccomanda il digiuno intende riferirsi al digiuno a pane e acqua il mercoledì e venerdì. Ha anche detto che le persone che hanno problemi di salute basta che facciano un piccolo sacrificio a loro scelta. Per tutte le altre persone sane fare il digiuno a pane e acqua non crea problemi, quello che manca è piuttosto la forte volontà. Il digiuno poi non deve farci sentire più nervosi con gli altri, in questo caso è meglio non farlo. Il digiuno va fatto con amore senza farlo notare agli altri. Il digiuno serve per la purificazione della nostra anima, per eliminare quelle cose che ci disturbano interiormente.
PADRE LIVIO - La Madonna ha ripetuto più di una volta che il digiuno a pane ed acqua è fondamentale, e ha ribadito in più occasioni che il digiuno non può essere sostituito dalla elemosina. Ha però anche suggerito altre rinunce, e dico queste cose soprattutto per le persone che sono all'inizio di questo cammino e non si sentono ancora in grado di affrontare questo tipo di digiuno a pane ed acqua. La Madonna ha dato alcune indicazioni come rinunciare alla televisione, all'alcool, alle sigarette e ad altri piaceri (cf. messaggio dell'8 dicembre 1981).
VICKA - L'importante è cominciare e procedere passo per passo. La Madonna non ha detto di iniziare di botto a fare il digiuno a pane ed acqua. Noi dobbiamo iniziare dalle piccole cose, e nella preghiera dobbiamo chiedere la grazia di poter iniziare il digiuno. Noi dobbiamo essere pronti ad iniziare con la nostra volontà, poi di sicuro il Signore ci concede questa grazia. Se noi chiediamo con il cuore, Dio ci risponde con amore. La Madonna una volta ci ha detto che noi non sappiamo quale valore ha il nostro digiuno per Dio. Con il nostro digiuno si può allontanare anche la guerra. Questo per dire quanto è forte il digiuno.
PADRE LIVIO - La Madonna, educandoci alla rinuncia, ha come suo obiettivo quello di rafforzarci alla rinuncia del peccato.
VICKA - Noi oggi abbiamo una vita troppo comoda, abbiamo moltissime cose. È difficile che la gente si convinca a fare qualche sacrificio. La gente pensa a mangiare sempre di più, quasi avesse paura di morire di fame. L'importante è cominciare a digiunare, liberare il nostro cuore, seguire il volere della Madonna. Con una forte buona volontà si può fare tutto.
PADRE LIVIO - L'ultimo argomento che vorrei trattare è quello del numero di sacerdoti che viene a Medjugorje e che non si nota in nessuno degli altri santuari. Sembra che la Madonna non chiami soltanto i fedeli ma anche i sacerdoti. La Madonna ha invitato più volte a pregare per il Papa, per i vescovi, per i nostri pastori e per tutti i sacerdoti. Ha anche invitato a rispettare i sacerdoti, cosa che in Italia si fa poco, anzi si criticano spesso. In un messaggio del primo anno delle apparizioni la Madonna ha detto: «Troppi
basano la propria fede su come si comportano i sacerdoti. Se il sacerdote non sembra all'altezza, allora dicono che Dio non esiste..... Non si va in chiesa per vedere come agisce il sacerdote o per indagare sulla sua vita privata» (11 ottobre 1982).
VICKA - Noi dobbiamo capire che il sacerdote è un grande dono che Dio ci dà. È sempre brutto giudicare. Noi, se vediamo qualche sbaglio compiuto da qualche nostro sacerdote, dobbiamo essere sempre pronti a dare una mano per aiutarlo e non giudicarlo. Anche lui ha bisogno delle nostre preghiere perché anche lui è una persona umana. Noi dobbiamo guardare i nostri parroci come nostri fratelli che possiamo aiutare con le preghiere e standogli vicini con il nostro aiuto. Se noi litighiamo o parliamo male di loro significa che c'è in noi qualcosa che non va bene. Noi non dobbiamo giudicare i nostri sacerdoti, noi dobbiamo essere giudici solo di noi stessi, e questo perché noi non sappiamo i motivi per cui loro si comportano in un modo piuttosto che in un altro. I sacerdoti che arrivano a Medjugorje sono moltissimi e ogni anno sono sempre di più. Si vede che anche alcuni sacerdoti vengono a Medjugorje per colmare un po' la propria aridità spirituale, sanno che qui c'è la presenza della Madonna e che solo qui possono prendere un po' di forza. Sono sicura che tutti i sacerdoti che vengono qui pregano per tutti i fedeli delle proprie parrocchie. Preghiamo anche noi di più per loro, e assieme al nostro esempio  diventeranno anche loro più bravi e più santi.
PADRE LIVIO - Noi abbiamo ricevuto tantissimo dalla Madonna e anche gli ascoltatori di Radio Maria, molti dei quali sono stati qui in pellegrinaggio a Medjugorje, sanno quante grazie ha dato. Una volta la Madonna ha detto una frase che mi ha molto colpito e che va bene proprio per Radio Maria, essendo Radio Maria una radio fondata sul volontariato: «Fatemi vedere che avete un cuore generoso» (2 dicembre 1983).
VICKA - Questo si vede. Se una cosa non viene dalla Madonna non dura tanto. Si vede che Radio Maria è la sua radio, e anche Padre Livio - non lo dico per farti i complimenti perché sei qui tu, ma lo dico perché è la verità - hai dedicato il tuo tempo e la tua vita per la Madonna. Per questo tramite te la Madonna fa grazie alla radio e a tutti gli ascoltatori. Io sono sempre contentissima di essere amica di Padre Livio, e quando sono amica di Padre Livio questo vuol dire anche che sono amica anche di tutti voi ascoltatori. Io vi sono sempre vicina, vi accompagno con le mie preghiere e presento tutti i vostri cuori alla Madonna.
PADRE LIVIO - Stasera dunque, quando avrai l'apparizione, ci raccomanderai tutti alla Madonna.
VICKA - Certo, senza dubbio. Lo faccio con tutto il cuore. A tutti voi carissimi
ascoltatori faccio i miei auguri di buon anno, perché in questo nuovo anno noi possiamo essere tutti più buoni e anche se qualcuno è un po' lontano dal messaggio della Madonna auguro che possa avvicinarsi di più alla Madonna. Io prego sempre per i malati, sono vicina a loro. Quando la Madonna appare, la mia prima parola riguarda tutti voi che siete ammalati. Stati sicuri che avete qualcuno che prega per voi.
PADRE LIVIO - Bene Vicka, ti ringrazio di tutto cuore per questa bellissima
conversazione. Ora vorrei concludere con la preghiera del Padre Nostro, dell'Ave Maria, e del Gloria.
VICKA - Io sono sempre a vostra disposizione. Non dico mai di no, sono sempre pronta. Ora chiudiamo l'intervista pregando per tutte le vostre intenzioni.
L'intervista termina la preghiera finale.

Fonte: IdM (trascrizione a cura di Aldo Galli)

Video Come raggiungere la sede di Radio Maria a Medjugorje






Fonte: Radio Maria

Video Commento di P. Livio al Messaggio del 2 Agosto 2011 a Mirjana




Fonte: Radio Maria

martedì 2 agosto 2011

5 agosto: Compleanno della Mamma Celeste


Cari amici, con grande gioia ci prepariamo al compleanno della nostra cara Madre Regina della Pace. Lei stessa ci ha rivelato che la data esatta della sua nascita è il 5 Agosto e quest'anno celebriamo il  2027° anno. Certo siamo chiamati, insieme a tutta la Chiesa, a festeggiare liturgicamente la natività di Maria ogni 8 settembre, ma in modo affettuoso vogliamo approfittare di questo dono che la Regina della Pace ci ha fatto nell'indicarci la data esatta del suo compleanno.

"Il cinque agosto prossimo si celebri il secondo millennio della mia
nascita. Per quel giorno Dio mi permette di donarvi grazie particolari e di dare al mondo una speciale benedizione. Vi chiedo di prepararvi intensamente con tre giorni da dedicare esclusivamente a me. In quei giorni non lavorate. Prendete la vostra corona del rosario e pregate. Digiunate a pane e acqua. Nel corso di tutti questi secoli mi sono dedicata completamente a voi: è troppo se adesso vi chiedo di dedicare almeno tre giorni a me?"
(Messaggio del 1° agosto 1984)

Pensate, nel 1984, tre giorni prima della celebrazione del 2000° compleanno della Mamma Celeste, a Medjugorje ci furono tre giorni di digiuno e preghiere continue! Le confessioni furono ascoltate ininterrottamente da ben settanta sacerdoti, e un gran numero di persone si convertì.
I veggenti dissero che la Mamma Celeste appariva piena di gioia, ripetendo: "Sono molto felice! Continuate, continuate. Continuate a pregare e a digiunare. Continuate a farmi felice ogni giorno".
"I sacerdoti che ascolteranno le confessioni, avranno una grande gioia quel giorno."

E infatti in seguito molti sacerdoti confideranno con entusiasmo che mai nella loro vita avevano provato così tanta gioia nel cuore!
Anche noi, possiamo fare un regalo alla Regina della Pace per quest'anno. Più volte ci ha indicato come prepararci alle festività: con la confessione, anche se ci si è confessati recentemente (inoltre oggi è possibile ottenere il Perdono di Assisi), con la Messa quotidiana, con la preghiera ed il digiuno. Allora almeno in questi tre giorni ognuno di noi ne approfitti per rinnovare la propria risposta, in modo che il 5 agosto Lei possa davvero dirci "grazie per aver risposto alla mia chiamata" e affinché in quel giorno possiamo offrire noi stessi come un regalo di compleanno. Se non ci è possibile digiunare offriamo delle rinunce: alcol, sigarette, caffè, dolciumi.. sicuramente le occasioni per offrire qualcosa non ci mancheranno, no?
E la cosa più bella sarebbe se il 5 agosto di quest'anno, ad ognuno di noi Lei dicesse ciò che disse nel 1984:

"Figli cari! Oggi sono felice, tanto felice!
Non ho mai pianto di dolore nella mia vita come questa sera piango di gioia!
Grazie!"
(Messaggio del 5 agosto 1984)

Fonte: IdM

Messaggio a Mirjana del 2 agosto 2011

Cari figli,

oggi vi invito a rinascere nella preghiera ed a diventare con mio Figlio, attraverso lo Spirito Santo, un nuovo popolo.

Un popolo che sa che se perde Dio ha perso se stesso.

Un popolo che sa che, nonostante tutte le sofferenze e le prove, con Dio è sicuro e salvo.

Vi invito a radunarvi nella famiglia di Dio ed a rafforzarvi con la forza del Padre.

Come singoli, figli miei, non potete fermare il male che vuole regnare nel mondo e distruggerlo.

Ma per mezzo della volontà di Dio tutti insieme con mio Figlio potete cambiare tutto e guarire il mondo.

Vi invito a pregare con tutto il cuore per i vostri pastori, perché mio Figlio li ha scelti.

Vi ringrazio

mirjana

Il perdono di Assisi 1-2 Agosto

 

perdonoASSISI

 

COME OTTENERE L'INDULGENZA  PLENARIA DEL PERDONO DI ASSISI  (Per sé o per i defunti)

Dal mezzogiorno del primo agosto alla mezzanotte del giorno seguente (2 agosto), oppure, col permesso dell'Ordinario (Vescovo), nella domenica precedente o seguente (a decorrere dal  mezzogiorno del sabato fino alla mezzanotte della domenica) si può lucrare una volta sola l'indulgenza plenaria.

CONDIZIONI RICHIESTE:

1 - Visita, entro il tempo prescritto, a una chiesa Cattedrale o  parrocchiale o ad altra che ne abbia l'indulto e recita del “Padre
Nostro” (per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo) e del “Credo” (con cui si rinnova la propria professione di fede).

2 - Confessione Sacramentale per essere in Grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti).

3 - Partecipazione alla Santa Messa e Comunione Eucaristica.

4 - Una preghiera secondo le intenzioni del Papa (almeno un “Padre Nostro” e un'“Ave Maria” o altre preghiere a scelta), per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.

5 - Disposizione d'animo che escluda ogni affetto al peccato, anche veniale.

Le condizioni di cui ai nn. 2, 3 e 4 possono essere adempiute anche nei giorni precedenti o seguenti quello in cui si visita la chiesa; tuttavia è conveniente che la Santa Comunione e la preghiera secondo le intenzioni del Papa siano fatte nello stesso giorno in cui si compie la visita.

Qualche decennio fa veniva pure utilizzata la seguente preghiera che proponiamo per i fedeli che volessero utilizzarla.

PREGHIERA PER IL PERDONO DI ASSISI:

Signor mio Gesù Cristo, prostrato innanzi alla vostra reale presenza nel  Santissimo Sacramento, io vi adoro con tutta la sommissione dell'anima mia, e pentito delle mie colpe, vi prego di concedermi la grazia dell'acquisto della Santa indulgenza del Sacro Perdono di Assisi che voi medesimo accordaste al gran Patriarca San Francesco. Intendo poi di pregare secondo l'intenzione della Santa Chiesa per la conversione degli eretici, degli infedeli e di tutti i peccatori, ma in modo speciale per coloro che combattono e perseguitano la vostra Santa Chiesa. (Cinque Padre nostro, un'Ave Maria e un Gloria al Padre, secondo le intenzioni del Sommo Pontefice. Tre Ave Maria alla Madonna, un  Padre nostro, un'Ave Maria e un Gloria al Padre a San Francesco).

Conservate il vostro Vicario, il Sommo Pontefice N... (dicasi il nome del Papa) e  conservatelo con il pieno trionfo su tutti i suoi nemici. Da ultimo vi  raccomando di proteggere e conservare i Vescovi, i Sacerdoti, gli Ordini Religiosi, e tutte le Società cattoliche che con tanto zelo si prestano alla difesa della Santa Fede e della Religione cattolica. E Voi, o Maria santissima Vergine e Madre Immacolata, confortate di vostra protezione la mia preghiera e rendetela accetta al vostro divin Figliolo. San Francesco, mio glorioso Padre e Protettore, voi sì caro a Gesù ed a Maria, presentate loro la mia preghiera; ditegli che io sono vostro figlio e Gesù e Maria mi esaudiranno.(Cinque Padre nostro, un'Ave Maria e un Gloria al Padre, secondo le intenzioni del  Sommo Pontefice.

Tre Ave Mari alla Madonna, un Padre Nostro, un'Ave Maria e un Gloria al Padre e  a San Francesco).

COME SAN FRANCESCO CHIESE ED OTTENNE

L'INDULGENZA DEL PERDONO

Una notte dell'anno del Signore 1216, Francesco era immerso nella preghiera e nella contemplazione nella chiesetta della Porziuncola, quando improvvisamente dilagò nella chiesina una vivissima luce e Francesco vide sopra l'altare il Cristo rivestito di luce e alla sua destra la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di Angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il suo Signore!

Gli chiesero allora che cosa desiderasse per la salvezza delle anime. La risposta di Francesco fu immediata: "Signore, benché io sia misero e peccatore, ti prego che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe". "Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande - gli disse il Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio Vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza".

E Francesco si presentò subito al Pontefice Onorio III che in quei giorni si trovava a Perugia e con candore gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e dopo qualche difficoltà dette la sua approvazione. Poi disse: "Per quanti anni vuoi questa indulgenza?". Francesco scattando rispose: "Padre Santo, non domando anni, ma anime".

E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo chiamò: "Come, non vuoi nessun documento?". E Francesco: "Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l'opera sua; io non ho bisogno di alcun documento: questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni".

E qualche giorno più tardi, insieme ai Vescovi dell'Umbria, al popolo  convenuto alla Porziuncola, disse tra le lacrime: "Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!".

Fonte: Radio Maria