Drop Down MenusCSS Drop Down MenuPure CSS Dropdown Menu

Richiesta di preghiere

* * * * *

Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

* * * * *

domenica 29 marzo 2015

Domenica delle Palme


VANGELO 
Benedetto colui che viene nel nome del Signore. 

 + Dal Vangelo secondo Marco (Mc 11,1-10) 


Quando furono vicini a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito, entrando in esso, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è ancora salito. Slegatelo e portatelo qui. E se qualcuno vi dirà: “Perché fate questo?”, rispondete: “Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito”». Andarono e trovarono un puledro legato vicino a una porta, fuori sulla strada, e lo slegarono. Alcuni dei presenti dissero loro: «Perché slegate questo puledro?». Ed essi risposero loro come aveva detto Gesù. E li lasciarono fare. Portarono il puledro da Gesù, vi gettarono sopra i loro mantelli ed egli vi salì sopra. Molti stendevano i propri mantelli sulla strada, altri invece delle fronde, tagliate nei campi. Quelli che precedevano e quelli che seguivano, gridavano: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide! Osanna nel più alto dei cieli!».

mercoledì 25 marzo 2015

Messaggio a Marija del 25 marzo 2015

“Cari figli! Anche oggi l'Altissimo mi ha permesso di essere con voi e di guidarvi sul cammino della conversione. Molti cuori si sono chiusi alla grazia e non vogliono dare ascolto alla mia chiamata. Voi figlioli, pregate e lottate contro le tentazioni e contro tutti i piani malvagi che satana vi offre tramite il modernismo. Siate forti nella preghiera e con la croce tra le mani pregate perché il male non vi usi e non vinca in voi. Io sono con voi e prego per voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Commento di Padre Livio al messaggio del 18 marzo 2015

Messaggio straordinario a Mirjana del 18 marzo 2015

La veggente Mirjana Dragicevic ha avuto apparizioni giornaliere dal 24 giugno 1981 fino al 25 dicembre 1982. In occasione della sua ultima apparizione quotidiana, rivelandole il 10° segreto, la Vergine le rivelò che avrebbe avuto apparizioni annuali il 18 Marzo e così è stato in tutti questi anni. L'apparizione è iniziata alle ore 13,47 fino alle 13,53. La Madonna le ha dato il seguente messaggio:

"Cari figli, vi prego con tutto il mio cuore, vi prego purificate i vostri cuori dal peccato e rivolgeteli in alto verso Dio e verso la vita eterna. Vi prego, vegliate e siate aperti alla verità. Non permettete che tutte le cose di questa terra vi allontanino dalla conoscenza della vera soddisfazione che si trova nell’unione con il mio Figlio. Io vi guido sul cammino della vera sapienza, perché soltanto con la vera sapienza potete conoscere la vera pace ed il vero bene.

Non perdete il tempo chiedendo i segni al Padre Celeste perché il segno più grande ve l’ha già dato, ed è il mio Figlio. Perciò, figli miei, pregate affinché lo Spirito Santo possa introdurvi nella verità, aiutarvi a conoscerla e perché attraverso questa conoscenza della verità, possiate essere una cosa sola con il Padre Celeste e con il mio Figlio. Questa è la conoscenza che dona la felicità sulla terra ed apre la porta della vita eterna e dell’Amore immenso. Vi ringrazio."

Commento di Padre Livio al messaggio del 18 marzo 2015

Il messaggio è molto accorato. Ci sono molti imperativi.

Nella prima parte addirittura la Madonna dice accorata per tre volte:” vi prego, vi prego, vi prego!”, è proprio la Madre che vuole quasi scuotere i Suoi figli. Una volta ha detto: “vi supplico, convertitevi”.

La prima parte, a mio parere, è un invito chiaro alla Confessione pasquale perché dice: “vi prego con tutto il cuore, vi prego purificate i vostri cuori dal peccato e rivolgeteli in alto verso Dio e verso la vita eterna”. È tipico della Pasqua prepararsi purificando il cuore dal peccato mediante il Sacramento della Confessione, quindi vivere la vita nuova dei figli di Dio e anche le letture pasquali dicono: “cercate le cose di Lassù”, cioè “rivolgete i cuori verso l'alto, verso Dio e verso la vita eterna”, e la vita eterna è Gesù Cristo Risorto.

Poi è già la seconda volta che negli ultimi mesi la Madonna mette al centro del messaggio “la verità”, e questo ci fa riflettere. La verità che è suo Figlio, e che è la sua Parola, perché attraverso questa verità abbiamo la vera conoscenza, la vera scienza e la vera sapienza.

Perché la Madonna richiama sempre più nei suoi messaggi la verità? Perché viviamo nella tenebra della menzogna; il mondo è sotto la cappa di piombo della menzogna satanica che ci dice che Dio non c'è, che l'eternità non c'è, che l'uomo è padrone del mondo, che dopo la morte non c'è più niente, che ci dice che il male è bene, il male che vuol disgregare addirittura i fondamenti stessi della creazione di Dio, e la Madonna ci dice: ”vegliate”, non fatevi catturare, non adagiatevi, non sottomettetevi alla menzogna del mondo, che viene diffusa nella nostra società, dove regna immersa nelle tenebre della morte, ma ci sono anche forme aggressive che addirittura uccidono in nome di un idolo che credono che sia Dio.

Perciò la Madonna ci dice “vegliate”, cioè state nella luce, state fermi e saldi nella fede e si rivolge anche ai non credenti che sono rinserrati nella gabbia dei loro pregiudizi e dice “e siate aperti alla verità”, che è suo Figlio.

Poi la Madonna dice un altro imperativo: “Non permettete che tutte le cose di questa terra vi allontanino dalla conoscenza della vera soddisfazione che si trova nell’unione con il mio Figlio”, cioè non fatevi catturare dall'illusione dell'effimero, perché l'effimero non vi dà la gioia, non vi dà la felicità. “Avrete la felicità soltanto attraverso la conoscenza di mio Figlio e la soddisfazione che avete ricevendo il suo Amore. Questa è la felicità, l'Amore che viene dal Cuore di mio Figlio e non fatevi catturare dalle false luci di questo mondo, da quelle scintille che si accendono e si spengono”.

Perciò dice: “vi prego vegliate”, “non permettete che tutte le cose di questa terra”, che son polvere alla fin fine, vi allontanino dalla conoscenza della vera soddisfazione che si trova nell’unione con il mio Figlio”. Alla fine l’unica cosa interessante che c’è su questa terra è Gesù Cristo, tutto il resto muore, si dissolve, diventa cenere.

Poi la Madonna dice qual è il suo ruolo, il suo compito: condurre a suo Figlio che è la verità, la luce, la sapienza: “io vi guido sul cammino della vera sapienza, verso mio Figlio, verso la sua Parola, verso la sua luce, perché soltanto con la vera sapienza, cioè alla luce dell’insegnamento di mio Figlio, voi potete conoscere la vera pace, quella che ci dà Dio, non quella falsa del mondo. Qual è il vero bene? Quello che ci viene dall’unione con Dio, dal suo Amore, non dall’effimero che promette e non mantiene, acqua, bevuta la quale, si ha ancora sete.

La Madonna, come vedete, ha inquadrato proprio bene il cammino verso l’eternità, verso la salvezza dove Lei ci precede dietro a suo Figlio: “Io vi guido sul cammino della vera sapienza”, la vera sapienza è quella della Croce, della Parola di Dio, è la persona stessa di Cristo, “perché soltanto con la vera sapienza potete conoscere cos’è la vera pace e il vero bene”.

Poi la Madonna fa una tirata di orecchie a chi continua a cercare segni, a cercare stranezze, a fare profezie, tutti perditempo che lasciano il tempo che trovano: “non perdete il tempo”, un altro imperativo, “chiedendo i segni al Padre Celeste”, anche le speculazioni su cosa sarà il segno sulla montagna, chiacchiere inutili. Alla Madonna interessa solo la nostra conversione, la nostra santità, tutto il resto è tempo perso, “perché il segno più grande il Padre ve l’ha già dato, ed è il mio Figlio”, il segno più grande che esiste al mondo e che Dio ci ama, che Dio ci perdona, che Dio ci salva e che ci dà la vita eterna èla morte di Cristo per amore, la sua Resurrezione vittoriosa sul male e sulla morte, il segno dei segni è Gesù Cristo stesso Crocifisso.

Perciò, figli miei, pregate”, un altro imperativo, “siete nelle tenebre, sbandati, non sapete chi siete e dove andate, affinché lo Spirito Santo possa introdurvi nella verità, aiutarvi a conoscerla e perché attraverso questa conoscenza della verità,” che è suo Figlio, la sua Parola, “possiate essere una cosa sola con il Padre Celeste e con il mio Figlio”.

Poi il finale: “Questa è la conoscenza che dona la felicità sulla terra”, è una conoscenza amorosa, “ed apre la porta della vita eterna e dell’amore immenso”. Questo non l’avevo mai sentito, mai trovato, una definizione così del Paradiso: “l’Amore immenso”, seguendo e amando Gesù Cristo, Lui ci dà già “la felicità su questa terra e ci apre la porta della vita eterna e dell’amore immenso”, là sbocca la nostra vita, in alto i cuori, stiamo andando verso l’amore immenso, che bellezza, meno male che gli istanti scorrono via veloci, il tempo non si ferma, “stiamo andando verso l’Amore immenso”.

Vi ringrazio.”

Dopo il Vangelo, la Parola di Dio, io non conosco nessuno scritto che sia paragonabile ai messaggi della Madonna, perché tutti i commenti alla Parola di Dio sono scritti da persone che camminano su questa terra, anche i Santi, nell’oscurità della fede, sotto la pesantezza della carne, certo è importante, scritti da persone soggette alla condizione umana di chi vive nella fede, invece la Madonna, Lei è la piena di Grazia, è nel Regno, contempla Dio, è piena di sapienza, per questo i suoi messaggi hanno una luce che nessuna parola umana, a mio parere, ha.

Io non ho mai letto cose di questo genere da nessuna parte.

Poi Mirjana ha aggiunto: ”Questa bellissima giornata della venuta della Madonna in mezzo a noi sulla Terra, il Paradiso che scende sulla Terra, non è perché è il mio compleanno. La Madonna non ha fatto neanche cenno al mio compleanno, perché per Lei il mio compleanno è come il compleanno di ognuno di voi. Quando cominceranno a rivelarsi le cose per le quali è venuta, capirete perché ha scelto il 18 Marzo”.

Quando inizieranno a rivelarsi i segreti, che sono, come sapete, un evento salvifico durante il quale la Madonna 3 giorni prima rivela che cosa, dove e quando accadrà, allora capiremo perché la Madonna ha scelto il 18 marzo.

Fonte: “Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

Se anche soltanto una volta poteste vedere le lacrime sul volto della Madonna

553986_4486832085416_1339926218_n

Mirjana: Se anche soltanto una volta poteste vedere le lacrime sul volto della Madonna, sono sicurissima che preghereste con tutto il vostro cuore.


La Madonna usa l'espressione: “Preghiamo per coloro che non hanno ancora sperimentato l’amore di Dio”. Lei li chiama così. Lei ci chiede di inserire nelle nostre preghiere quotidiane la preghiera per coloro che non hanno conosciuto l’amore di Dio. La Madonna dice che la maggior parte delle cose brutte che succedono nel mondo: divorzi, guerre , aborti, droga, ecc. viene dai non credenti; e Lei dice: “Figli miei, quando voi pregate per loro, voi pregate per voi stessi e per il vostro futuro”.
Oltre alla nostra preghiera, Lei ci chiede di dare buon esempio. Questo non significa che dobbiamo andare a predicare agli altri, criticare gli altri; ma questo significa che noi, con la nostra vita, dobbiamo dimostrare che abbiamo Dio e l’amore di Dio dentro di noi; dimostrare con la propria vita che noi siamo diversi. Da come io ho capito il messaggio della Madonna, non significa che noi dobbiamo tacere, ma credo che Lei volesse dire che, prima di dire qualsiasi cosa, dobbiamo pregare. Se noi preghiamo, Gesù parlerà attraverso di noi; se non preghiamo, ma facciamo le prediche agli altri, le nostre parole saranno vuote e otterranno l’effetto contrario. La Madonna ci chiede che la preghiera per i non fedeli sia al primo posto, la prima preghiera che noi facciamo. Ho chiesto una volta alla Madonna: chi sono i non fedeli? Lei mi ha detto: “Tutti coloro che non sentono la Chiesa come la propria casa e Dio come il proprio Padre”. Una volta a Medjugorje, all’inizio delle apparizioni, la chiesa era piena di pellegrini; abbiamo pregato insieme, cantato insieme e quando noi sei abbiamo avuto l’apparizione, come bambini abbiamo chiesto alla Madonna: “Non sei felice? C’è tanta gente in chiesa a pregare e lodare Gesù!” Lei ci ha guardato con tanta tristezza e ha detto: “Figli, quante dita avete nelle vostre mani? Tanti sono a pregare nella chiesa”. Ecco cosa dice la Madonna: coloro che non sentono la Chiesa come propria casa e Dio come proprio Padre, sono infedeli, non credenti. Le ho chiesto: come dobbiamo pregare per i non credenti, qual è la preghiera migliore, in quale modo? Lei mi ha detto: “Figli miei, pregate con il cuore. Ogni preghiera che voi pronunciate con il cuore per i non credenti è una preghiera buona. Prima di tutto nel vostro cuore sentite amore per loro, provate amore per loro, così loro diventano vostri fratelli e sorelle che non hanno avuto la fortuna di conoscere l’amore di Dio come avete avuto voi. Non criticateli, non giudicateli; ma amateli, pregate per loro e date il vostro buon esempio. E’ questo il modo per cambiarli, per aiutarli e così asciugherete le lacrime dal mio volto per loro”. Perché la Madonna, come Madre, desidera tutti noi sulla via giusta, sul cammino giusto, sul cammino che guida a Gesù Cristo; quando vede che i Figli non vanno sul cammino giusto, Lei soffre. Io vi prego con tutto il mio cuore: pregate per coloro che non hanno conosciuto l’amore di Dio, perché se anche soltanto una volta poteste vedere le lacrime sul volto della Madonna, sono sicurissima che preghereste con tutto il vostro cuore.

 

Fonte: IdM (Emanuela)

Annunciazione del Signore

annunciazione

 

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1,26-38)

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Il contenuto dell'Annunciazione riguarda il Messia e al tempo stesso l'intimo rapporto tra Madre e Figlio, come si deduce dalle parole dell'angelo Gabriele: "Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta tra le donne... Lo Spirito Santo verrà sopra di te e la potenza dell'Altissimo ti renderà sotto la sua ombra per questo il bambino santo che nascerà da te sarà chiamato Figlio di Dio". E’ a motivo di questo intimo rapporto che Maria verrà chiamata "Madre di Dio".
L'angelo usa il linguaggio dei profeti del Vecchio Testamento nelle loro profezie messianiche, iniziando con l'invito alla gioia e garantendo l'aiuto di Dio alla Vergine prescelta all'alta missione. Maria è oggetto delle compiacenze divine: il Signore è con lei, ha trovato grazia agli occhi dell'Altissimo, sarà vergine e Madre di Dio. Maria stessa riconosce nelle parole dell'angelo i termini profetici che preludono alla rivelazione concernente il Messia. Confrontando la profondità religiosa del fidente abbandono di Maria al volere divino con ciò che vi è di soprannaturale nello stesso annuncio, possiamo affermare che al momento della sua risposta definitiva, del "fiat", in lei era già presente in maniera reale ciò che sarebbe diventato a poco a poco manifesto nel corso della sua vita, grazie al contatto col suo divin Figlio. "Nel momento dell'Annunciazione, Maria è la più alta espressione dell'attesa di Dio e del Messia nell'Antico Testamento; è la sintesi e il punto culminante dell'attesa messianica ebraica. E’ così che la vede S. Luca nel "Magnificat"; è così che la vede la patristica che va rivivendo nella teologia contemporanea.
A causa della grazia della sua nascita senza macchia e della sua consacrazione verginale a Dio, Maria è stata, nei confronti della luce della fede, d'una ricettività eccezionalmente squisita e delicata. Grazie a ciò, ella ha indicato, nella sua persona, l'apertura fondamentale e sempre più precisa in cui doveva sbocciare l'attesa dell'Antico Testamento per Jahvè-Salvatore "

Fonte: IdM

sabato 21 marzo 2015

Angolo teologico – Riflessione sui Messaggi di Medjugorje di Don Renzo Lavatori (3) – Messaggio straordinario a Mirjana del 18 marzo 2015

Messaggio straordinario a Mirjana  del 18 marzo 2015

“Cari figli! Vi prego con tutto il mio cuore, vi prego purificate i vostri cuori dal peccato e rivolgeteli in alto verso Dio e verso la vita eterna. Vi prego vegliate e siate aperti alla verità. Non permettete che tutte le cose di questa terra vi allontanino dalla conoscenza della vera soddisfazione che si trova nell’unione con il mio Figlio. Io vi guido sul cammino della vera sapienza perché soltanto con la vera sapienza potete conoscere la vera pace ed il vero bene. Non perdete il tempo chiedendo i segni al Padre Celeste perché il segno più grande ve l’ha già dato, ed è il mio Figlio. Perciò, figli miei, pregate affinché lo Spirito Santo possa introdurvi nella verità, aiutarvi a conoscerla e perché attraverso questa conoscenza della verità, possiate essere una cosa sola con il Padre Celeste e con il mio Figlio. Questa è la conoscenza che dona la felicità sulla terra ed apre la porta della vita eterna e dell’amore immenso. Vi ringrazio.”


Commento teologico di Don Renzo Lavatori*


Il messaggio, piuttosto denso di contenuti, può essere letto sotto quattro aspetti per decifrarne tutto il profondo valore concettuale e spirituale:

1. "Vi prego con tutto il mio cuore". La Madre prega, implora i suoi figli con l'intensità del suo amore materno, mentre normalmente avviene il contrario: i figli pregano e chiedono alla Madre. Ciò mostra una delicatezza sconfinata di Maria, la sua dolce umiltà, la sua presenza premurosa, il suo assillo materno di salvaguardare i propri figli da ogni errore e pericolo. Questo incommensurabile amore non può non toccare e commuovere il nostro piccolo cuore di figli disorientati e sofferenti, bisognosi di essere confortati, sorretti, guidati. Niente di più soave di questo atteggiamento materno! L'importante che esso penetri nel nostro animo e ci doni quella tenerezza e quella forza di cui abbiamo estrema necessità per vivere con serena speranza.

2. La richiesta della Madre costituisce l'essenza centrale della vita cristiana: il capovolgimento dei nostri orientamenti interiori. Ella ci fa capire con chiarezza e intensità che la cosa fondamentale per una sana e santa esistenza è una sola: girare lo sguardo dell'anima dalla terra verso il cielo. Purtroppo noi siamo presi dalle faccende terrene e spesse volte rimaniamo imprigionati dentro di esse, come dei poveri oppressi e angosciati. Ci riduciamo a strisciare sulla terra e a fissare l'occhio solo sui sentieri rumorosi e sconvolgenti del mondo, come animaletti con il viso volto costantemente verso il basso. La Vergine ci invita calorosamente a metterci in posizione eretta con il volto elevato verso l'alto. Proprio da là, dal cielo vengono le grazie necessarie per vivere correttamente e serenamente sulla terra. Lei lo proclama con limpida luminosità: "Non premettete che le cose di questa terra vi allontanino dalla conoscenza della vera soddisfazione che si trova nell'unione con mio Figlio". Quanta sapienza e lungimiranza materna in queste parole meravigliose! Tocca a noi saperle accogliere con docilità e concretezza, in modo da allontanarci dalla nostra mentalità mondana e materialistica, per ricuperare la vita vera, quella divina che ci purifica e ci rinnova in tutto il nostro essere. Qui sta la gioia vera e la vera sapienza del cuore. Essa ci fa assaporare la pienezza della vita, dell'amore, della gioia. Guardando al Cielo la terra appare più bella e la vita più luminosa e confortevole.

3. Anche dal punto di vista strettamente spirituale occorre avere il senso giusto e illuminato nello stabilire un sano atteggiamento di fede e di devozione, in modo da non cascare dentro le trappole dell'emozionalismo e dei sentimenti passeggeri e puramente sensibili, che passano presto e ci lasciano nell'insoddisfazione interiore, con il pericolo di perdere la fede robusta e costante che ci deve accompagnare in ogni momento sia triste sia felice. La fede va piantata sulla roccia, che è Cristo, e non sulla sabbia mobile delle nostre impressioni molto ristrette e meschine. Lo dice esplicitamente: "Non perdete il tempo chiedendo segni al Padre celeste". Questa Madre conosce le debolezze dei suoi figli, che possono fermarsi alle cose esteriori ed emotive, ricercando affannosamente i prodigi o gli eventi emozionanti piuttosto che il vero culto da rendere a Di Padre in Spirito e Verità. Purtroppo è facile cadere in simili forme devozionalistiche che possono raggiungere anche la superstizione e l'ansia di vedere e sentire "i segni". Vi è un solo segno, il più bello e il più importante: quello del Figlio Gesù, immolato per noi sulla croce e ora vivente nella gloria con la risurrezione. Lui, solo Lui, il centro, il termine, il tutto della nostra fede e della vita autenticamente cristiana. Maria ci porta a Cristo e solo verso di Lui Ella sospinge l'animo dei suoi figli. Non li conduce a sé, come se Lei fosse la persona più importante, no, la Madre mette al primo posto il Figlio suo e giustamente, perché solo Gesù è il Salvatore e il Redentore dell'umanità. Lui va amato, cercato, adorato, lodato, messo al primo posto in senso assoluto. A Lui, a Lui, al Signore Gesù l'onore, la gloria e l'amore per sempre. Lo scopo della Madre e la sua gioia stanno precisamente nel portare i figli al Figlio suo amatissimo, in Lui essi trovano la felicità vera e intramontabile.

4. Stupenda la finale del messaggio: "l'abbraccio della SS.ma Trinità". Ella ci unisce al Figlio per essere abbracciati dal Padre nella potenza dello Spirito Santo e formare così una meravigliosa unione di beatitudine infinita, anticipazione di quello che sarà il paradiso. Veramente qui sta l'apice di ogni attesa e di ogni speranza del cuore umano. Come figli dobbiamo lasciarci avvolgere dall'amore infinito con cui il Padre stringe al suo cuore il Figlio suo Gesù nel vincolo amoroso dello Spirito Santo. Se crediamo e accogliamo con semplicità e intensità questo mistero d'amore possiamo vivere nel mondo senza lasciarci travolgere dalla mondanità, per essere avvinti costantemente a Dio, come desidera Maria nostra Madre.

 
 
don_renzo_lavatori *Don RENZO LAVATORI, laureato in teologia e filosofia, membro della Pontificia Accademia di Teologia, docente di Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana e altre Università ecclesiastiche di Roma. Conosciuto per numerose pubblicazioni sui temi fondamentali della fede e per le sue trasmissioni mensili a Radio Maria. Tra le sue opere in particolare: Gli angeli. Storia e pensiero, Marietti, Genova 1991; Milano 2000.2003; Satana un caso serio. Saggio di demonologia cristiana, EDB, Bologna 1996; Gli Angeli, Newton-Compton, Roma 1996; Il diavolo tra fede e ragione, EDB, Bologna 2001; Antologia diabolica, UTET, Torino, 2008.
 
Don Renzo Lavatori ha recentemente pubblicato un altro volume sull’angelologia: L' angelo, un fascio di luce sul mondo, La Fontana di Siloe, Torino, 2014 (cliccare sul link per ordinarlo)
 
Notizie più dettagliate sul Sito Ufficiale di Don Renzo Lavatori (cliccare sul link)

mercoledì 18 marzo 2015

Messaggio straordinario a Mirjana del 18 marzo 2015

“Cari figli! Vi prego con tutto il mio cuore, vi prego purificate i vostri cuori dal peccato e rivolgeteli in alto verso Dio e verso la vita eterna. Vi prego vegliate e siate aperti alla verità. Non permettete che tutte le cose di questa terra vi allontanino dalla conoscenza della vera soddisfazione che si trova nell’unione con il mio Figlio. Io vi guido sul cammino della vera sapienza perché soltanto con la vera sapienza potete conoscere la vera pace ed il vero bene. Non perdete il tempo chiedendo i segni al Padre Celeste perché il segno più grande ve l’ha già dato, ed è il mio Figlio. Perciò, figli miei, pregate affinché lo Spirito Santo possa introdurvi nella verità, aiutarvi a conoscerla e perché attraverso questa conoscenza della verità, possiate essere una cosa sola con il Padre Celeste e con il mio Figlio. Questa è la conoscenza che dona la felicità sulla terra ed apre la porta della vita eterna e dell’amore immenso. Vi ringrazio.”

 

Mirjana ha detto che la Madonna si è rivolta a noi come ai suoi figli che ama con amore incommensurabile. Alla fine Mirjana ha aggiunto:”Questa bellissima giornata della venuta della Madonna in mezzo a noi sulla Terra, il paradiso che scende sulla Terra, non è perché è il mio compleanno. La Madonna non ha fatto neanche cenno al mio compleanno, perché per Lei il mio compleanno è come il compleanno di ognuno di voi. Quando cominceranno a rivelarsi le cose per le quali è venuta, capirete perché ha scelto il 18 Marzo.“

 

11073330_10206573637487537_4425119372169509135_n

1525664_255439017954163_1916034634_n

 

Video apparizione (grazie a sardegnaterradipace)

venerdì 13 marzo 2015

Apparizione e Messaggio straordinario a Vicka 11 Marzo 2015 a Monte S.Angelo (Fg)

“Cari figli! Ancora una volta vi invito a pregare di più e a parlare di meno, specialmente durante questa quaresima. Pregate affinché si realizzi un mio piano che è ancora lontano dal realizzarsi. Vi chiedo, in particolare, di pregare per le famiglie e per i giovani che si trovano in una situazione molto difficile: voi potete aiutarli solo con la vostra preghiera e il vostro amore. Vi benedico”.

Poi la Madonna è andata via e, come ogni volta, ha salutato dicendo “Andate nella pace di Dio”. E mentre la Madonna scompariva la veggente ha visto, come sempre, tre segni: la croce, il cuore e il sole. Nel commentare brevemente le parole della Madonna, Vicka ha sottolineato che il piano della Madonna è lontano dal realizzarsi perché “le preghiere non arrivano”. Inoltre ha rimarcato due volte che la Madonna ultimamente soffre molto per le famiglie e per i giovani che oggi vivono un momento molto molto difficile.

mercoledì 11 marzo 2015

Apparizione straordinaria a Vicka del 10.3.2015 a San Giovanni Rotondo

Apparizione a Vicka del 10.3.2015 a san Giovanni Rotondo:

Questa sera la Madonna è arrivata particolarmente gioiosa. Ha salutato "sia lodato Gesù".
Ha appoggiato le mani su ognuno di noi qui presenti e ha pregato su ognuno.
Ha chiesto di pregare il santo Rosario, misteri gloriosi, ogni giorno durante questa quaresima in ginocchio nella famiglia. Vicka ha raccomandato tutti in modo particolare gli ammalati. La Madonna se ne è andata con il saluto:" andate con la pace di Dio".

domenica 8 marzo 2015

Angolo teologico – Riflessione sui Messaggi di Medjugorje di Don Renzo Lavatori (2)

Messaggio a Marija del 25 febbraio 2015

"Cari figli,  in questo tempo di grazia vi invito tutti: pregate di più e parlate di meno.  Nella preghiera cercate la volontà di Dio e vivetela secondo i comandamenti ai quali Dio vi invita. Io sono con voi e prego con voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata"


Commento teologico di Don Renzo Lavatori

In questo breve semplice messaggio sono da sottolineare quattro aspetti, che offrono buon materiale per meditare e penetrare nel cammino quaresimale che stiamo svolgendo:

1. Anzitutto viene detto "in questo tempo di grazia", con evidente allusione alla quaresima, invitandoci a saper riconoscere un tempo speciale dall'altro comune. Occorre perciò distinguere il tempo cronologico, che scorre in senso storico, un minuto dietro l'altro, con movimento orizzontale e  che segna lo scorrere monotono dei giorni e degli anni, senza un particolare rilievo o evento significativo; il tempo soteriologico,cioè il tempo della salvezza, iniziato con la venuta del Verbo incarnato e soprattutto con la sua azione redentrice di morte e risurrezione, che si prolunga lungo i secoli segnando un tempo di copiosi frutti spirituali attraverso particolari momenti più vitali e intensi di grazia e di purificazione, come è la santa quaresima. Da qui l'invito a saper cogliere tale tempo di salvezza e non lasciarlo fuggire come fosse un tempo ordinario e privo di valore eterno, spingendoci in senso verticale verso l'infinita beatitudine celeste.

2. Come valorizzarlo e utilizzarlo nella maniera più valida e fruttuosa? La Vergine suggerisce una cosa semplice e pratica, ma molto importante: "pregate di più e parlate di meno". Due elementi tra loro correlati: la preghiera quale elevazione della mente a Dio e colloquio filiale con Lui; le chiacchiere frivole e dissipanti tra gli uomini. Se nella nostra vita diamo molto spazio alle seconde, cioè alle chiacchiere, veniamo meno al raccoglimento dovuto alla preghiera, che viene penalizzata e molto ridotta e affrettata. Se invece ci dedichiamo a quest'ultima, dobbiamo sacrificare lo spreco di parole e parole disseminate lungo la giornata, dando più tempo all'incontro con Dio sia a livello liturgico e comunitario sia personale e intimo. In quaresima, quale tempo soteriologico in attesa della pasqua, dobbiamo approfittare per non rimanere distratti e superficiali con discorsi umani, ma concentraci nel colloquio a tu per tu con Dio nostro amabile Padre, con Figlio Gesù che sta salendo a Gerusalemme per attuare la sua missione nella passione e nel sacrificio della croce. Come è importante dunque dare più tempo alla contemplazione del Crocifisso e rinunciare generosamente a tanti spazi dedicati alle dissipazioni di parole vane e alle volte anche malefiche e offensive.

3. Ma qual è la preghiera più valida e autentica? La Vergine ce lo dice: "Cercate la volontà di Dio e vivetela", ricalcando l'insegnamento di Gesù sulla preghiera del cristiano: "Padre, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra". Una meravigliosa sintonia tra la Madre e il Figlio. D'altronde tutta la vita di Maria è stata una continua sottomissione al volere del Padre celeste. Ella ci insegna la strada maestra per seguire un santo cammino quaresimale. Da notare che la volontà divina è stata ben espressa nei comandamenti e questi vanno eseguiti con coraggio e fiducia. E' facile confondere la volontà di Dio con la nostra volontà umana!!

4. Alle volte non è semplice assecondare la divina volontà soprattutto quando richiede di prendere la nostra croce, dietro a Cristo, e rinnegare il nostro egoismo e i nostri interessi personali non conformi al bene vero nostro e degli altri. Maria ci viene in soccorso, dandoci un materno incoraggiamento, in quanto Ella ci sta accanto "Io sono con voi" e ci aiuta a pregare come si conviene "prego con voi". Quale conforto per la nostra debolezza e fragilità! Se noi ci rendiamo conto che accanto a noi sta questa dolcissima Madre, non dobbiamo temere di affrontare anche le situazioni più difficili senza mai perdere la fiducia e la speranza.


Messaggio a Mirjana del 2 marzo 2015

“Cari figli, voi siete la mia forza. Voi, apostoli miei, che, con il vostro amore, l’umiltà ed il silenzio della preghiera, fate in modo che mio Figlio venga conosciuto. Voi vivete in me. Voi portate me nel vostro cuore. Voi sapete di avere una Madre che vi ama e che è venuta a portare amore. Vi guardo nel Padre Celeste, guardo i vostri pensieri, i vostri dolori, le vostre sofferenze e le porto a mio Figlio. Non abbiate paura! Non perdete la speranza, perché mio Figlio ascolta sua Madre. Egli ama fin da quando è nato, ed io desidero che tutti i miei figli conoscano questo amore; che ritornino a lui coloro che, a causa del loro dolore e di incomprensioni, l’hanno abbandonato e che lo conoscano tutti coloro che non l’hanno mai conosciuto. Per questo voi siete qui, apostoli miei, ed anch’io con voi come Madre. Pregate per avere la saldezza della fede, perché amore e misericordia vengono da una fede salda. Per mezzo dell’amore e della misericordia aiuterete tutti coloro che non sono coscienti di scegliere le tenebre al posto della luce. Pregate per i vostri pastori, perché essi sono la forza della Chiesa che mio Figlio vi ha lasciato. Per mezzo di mio Figlio essi sono i pastori delle anime. Vi ringrazio!”


Commento teologico di Don Renzo Lavatori

Il messaggio assai complesso, racchiude tre aspetti fondamentali:

1. Il primo riguarda il rapporto che si stabilisce tra Maria e noi figli suoi, espresso con accenti tenerissimi che toccano la nostra sensibilità filiale. Ella dice "voi siete la mia forza", sembra una frase paradossale, perché noi siamo deboli e incapaci, mentre Lei è la nostra forza. Eppure, nella sua finezza pedagogica, vuole farci intendere che su questa terra noi siamo diventati i suoi collaboratori, in modo che  Ella può svolgere il suo ruolo materno verso le creature umane, sostenuta propriamente dalla nostra cooperazione pur piccola e misera. In certo senso ha bisogno di noi per poter raggiungere tutti gli uomini in tutti gli spazi della terra. Quale meraviglia e commozione sapere che Maria non può fare quello che desidera senza il nostro personale appoggio e sostegno. Chiede una triplice collaborazione: "il vostro amore, l'umiltà e il silenzio della preghiera". Non sono cose molto impegnative, anzi assai semplici e alla portata di tutti. Non occorre essere persone particolarmente dotate e forti, ma soltanto disponibili all'amore. Quale amore? Non certamente l'amore soltanto umano, che conta poco, ma l'Amore che viene da Dio e che Ella stessa ci comunica. Da qui la necessità di lasciarci avvolgere e inebriare dall'amore infinito di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. Solo se noi stessi accogliamo tale amore salvifico, diventiamo idonei a trasmetterlo agli altri. Ciò richiede docilità, apertura del cuore e profonda umiltà affinché il Signore effonda in noi il suo grande amore. Il tutto viene sostenuto e vivificato dal "silenzio della preghiera".

2. Per incoraggiare i suoi figli, divenuti suoi collaboratori, li assicura che conosce tutti i loro bisogni, le loro sofferenze, i vari problemi personali, familiari e sociali. Il suo sguardo materno viene illuminato dal Padre celeste, "vi guardo nel Padre celeste", contemporaneamente porta le nostre richieste al Figlio suo. Da notare un aspetto interessante e consolante: "mio Figlio ascolta sua Madre"! Ciò fa intendere che la preghiera della Madre non va mai a vuoto e viene esaudita dal Figlio. Quale grande speranza per i nostri più intimi desideri. Se ci rivolgiamo a Lei, troviamo in Lei la più valida ed eccelsa mediatrice che intercede efficacemente a favore dei propri figli che ama in maniera tenerissima. Perché dunque tante volte perdiamo la fiducia, mentre dovremmo avere la certezza del suo materno intervento e mai cadere in depressione o scoraggiamento? Ella non ci perde mai di vista.

3. Tale materno amore lo vuole estendere a tutti gli uomini, anche quelli più lontani o indifferenti o ingrati. A questo punto il suo amore materno assume i toni di una vera missionaria, mossa da un forte zelo affinché sia sempre più conosciuto e vissuto l'amore del Figlio suo per le creature umane, che ha salvato con il sacrificio della croce: "Io desidero che tutti i miei figli conoscano il suo amore". Veramente queste parole aprono uno squarcio del suo cuore materno, che mostra una sensibilità e un'affettuosità verso tutti senza alcuna eccezione. Ella ha bisogno però che noi prestiamo una mano per aiutarla in tale importante e difficile missione: vuole che la nostra testimonianza di "amore e misericordia" riveli ai fratelli, che ancora non l'hanno conosciuto, l'amore infinito di Gesù, che unicamente ha la capacità di dissetare la sete di amore del cuore umano, anche quello che sembra più malvagio e pietrificato. Quale grande missione coinvolge le nostre misere persone! Sostenuti da Maria e portando nel cuore il tesoro prezioso della redenzione di Cristo, i suoi figli non temono ma coraggiosamente si pongono a suo servizio per la salvezza dei fratelli e delle sorelle più bisognosi. Quello che conta non sono tanto i gesti esterni, pur buoni, ma i sentimenti di vero amore con il quale dobbiamo abbracciare coloro che incontriamo e che chiedono, anche senza dirlo, un briciole dell'amore che guarisce le dolorose ferite del cuore umano. Tale amore salvifico viene unicamente dal Cristo il Crocifisso e Risorto. Questo è il tempo propizio della grazia divina, il tempo quaresimale che si apre alla luce radiosa della pasqua. Fra i suoi collaboratori, un posto particolare ed essenziale è dato ai Pastori. Per questo chiede preghiera per coloro che sono i custodi del gregge di suo Figlio.

 

NdR: Durante il mio pellegrinaggio a Medjugorje nel luglio 2014 ho avuto modo di proporre a don Renzo Lavatori* che guidava spiritualmente i pellegrini, di commentare sul mio Blog i messaggi che la Regina della Pace ci dona due volte al mese a Medjugorje. Dal mese di febbraio 2015 ho pertanto il piacere e l’onore di ospitare Don Renzo che commenterà “teologicamente” i messaggi come aveva fatto magistralmente durante il pellegrinaggio. Desidero esprimere a Don Renzo tutta la mia gratitudine per avermi ... averci donato queste due splendide riflessioni che sono sicuro ci arricchiranno e ci faranno meditare ed accogliere più profondamente nella nostra vita i messaggi della Regina della Pace.


don_renzo_lavatori *Don RENZO LAVATORI, laureato in teologia e filosofia, membro della Pontificia Accademia di Teologia, docente di Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana e altre Università ecclesiastiche di Roma. Conosciuto per numerose pubblicazioni sui temi fondamentali della fede e per le sue trasmissioni mensili a Radio Maria. Tra le sue opere in particolare: Gli angeli. Storia e pensiero, Marietti, Genova 1991; Milano 2000.2003; Satana un caso serio. Saggio di demonologia cristiana, EDB, Bologna 1996; Gli Angeli, Newton-Compton, Roma 1996; Il diavolo tra fede e ragione, EDB, Bologna 2001; Antologia diabolica, UTET, Torino, 2008.

Don Renzo Lavatori ha recentemente pubblicato un altro volume sull’angelologia: L' angelo, un fascio di luce sul mondo, La Fontana di Siloe, Torino, 2014 (cliccare sul link per ordinarlo)

Notizie più dettagliate sul Sito Ufficiale di Don Renzo Lavatori (cliccare sul link)

lunedì 2 marzo 2015

Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 febbraio

"Cari figli,  in questo tempo di grazia vi invito tutti: pregate di più e parlate di meno.  Nella preghiera cercate la volontà di Dio e vivetela secondo i comandamenti ai quali Dio vi invita. Io sono con voi e prego con voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 febbraio

Il messaggio è breve, ma molto intenso. È un messaggio chiaramente indirizzato alla Quaresima, al cammino verso la Pasqua.

La Madonna chiama la Quaresima “tempo di grazia”, perché è un tempo nel quale noi riviviamo questa grande esperienza di Gesù che, prima di iniziare la sua vita pubblica, ha passato nel deserto 40 giorni di preghiera, di penitenza, ma anche di silenzio e di comunione col Padre per uscire vittorioso dalla lotta contro satana. In questo tempo anche la Chiesa sta vivendo questa dimensione: tempo di preghiera, di penitenza, di lotta contro satana che è innanzitutto lotta contro il peccato.

Non per niente la Chiesa obbliga alla Confessione pasquale almeno una volta l’anno proprio per non morire del tutto, e quindi facciamo sì che la Quaresima non sia un tempo come tutti gli altri tempi, non sia un tempo vissuto superficialmente, non sia un tempo di assenza di Dio, di assenza di pace, di assenza di grazia, facciamo sì che la Quaresima sia un tempo di grazia, un tempo vissuto intensamente.

Noi nella nostra vita abbiamo vissuto la Quaresima almeno una volta come Dio vuole? Se non lo abbiamo fatto, diciamo: quest’anno voglio vivere la Quaresima come Dio vuole! Siamo ancora in tempo, siamo ancora ai primi giorni del cammino quaresimale, non come obbligo, ma come quel cammino interiore, spirituale che ci fa gustare la pace della Pasqua. Il cammino quaresimale non è fine a se stesso, ha come scopo di farci gustare il dono della pace che è il dono della Redenzione.

Quando Gesù è venuto sulla terra gli Angeli hanno annunciato la pace, quando Gesù è risorto dai morti nel Cenacolo ha donato la pace: “Pace a voi, a chi rimetterete i peccati saranno rimessi”, ha detto agli Apostoli.

Cosa bisogna fare perché la Quaresima sia un tempo di grazia?

La Madonna ha detto: “vi invito tutti”, ha messo la parola tutti, poteva dire “vi invito”, ha detto tutti perché nessuno rimanga fuori da questo invito, tutti siamo invitati, nessuno si tiri fuori, nessuno rimanga sordo.

Qual è l’invito? L’invito è: “pregate di più e parlate di meno”.

È la seconda volta in pochi giorni che la Madonna dice “pregate di più”. Venerdì 20 febbraio la Madonna è apparsa al veggente Ivan e ha detto di pregare di più per la pace, perché la pace è in pericolo.

La Madonna parlava della pace del mondo, però parlava anche della pace nelle famiglie, della pace nei cuori. Dedichiamo più tempo alla preghiera, non soltanto come quantità, ma anche come qualità, infatti nel messaggio a Ivan ha detto: “pregate di più e pregate col cuore”.

Dobbiamo pregare in modo tale che la nostra preghiera sia esperienza di Dio. Sia veramente un’esperienza di incontro con Gesù, di amicizia con Gesù nella quale sentiamo il suo perdono, il suo amore, la sua pace.

La Madonna ci dice “parlate di meno tra voi, parlate di più con Dio”, le parole dette durante la giornata sono tante, parole dette con la bocca, ma anche pensate nella mente, perché a volte non parliamo, ma commentiamo dentro di noi, molte volte sono parole inutili, non di rado parole dannose, quindi la Madonna ci dice ”parlate di meno.

A mio parere una delle forme più difficili di digiuno è quella della lingua, ma anche della mente. Non permettiamo di essere catturati nella nostra mente dalle stupidaggini, dalle chiacchiere, non infogniamoci nelle paludi dell’effimero, molte volte maleodoranti, teniamo la mente rivolta alle cose grandi, alle cose nobili, a Dio per conoscerLo, amarLo e adorarLo, questa è la preghiera. Questo è forse più difficile del digiuno a pane e acqua. Anzi il digiuno a pane e acqua ci aiuta a questo.

La preghiera vera è un incontro con Dio, se dopo aver pregato non abbiamo incontrato Dio, non abbiamo pregato.

Dobbiamo pregare col cuore, le parole devono essere sentite col cuore.

Nella preghiera cercate la volontà di Dio”, chiediamo a Dio di guidare la nostra giornata, di mostrarci cosa desidera da noi.

Dio per ogni nostra giornata ha un progetto e noi scriviamo la nostra giornata sui libri dell’Eternità, se facciamo quello che Dio desidera che noi facciamo.

Dio parla al cuore, parla con le sue illuminazioni, con le sue voci interiori, con la voce della coscienza, con i suoi suggerimenti, con le illuminazioni dello Spirito Santo, Dio ci indica persino ogni passo di questa strada, dobbiamo realizzare la sua volontà ogni giorno, anche Gesù ha detto: “il mio cibo è fare la volontà del Padre mio”.

La Madonna per essere concreta ci dice che noi stiamo vivendo la volontà di Dio se osserviamo i suoi comandamenti, che sono gli indicatori della strada, sono il primo passo da fare per compiere la volontà di Dio.

Poi ovviamente ci sono ulteriori passi che sono i consigli evangelici, quei passi che portano alla perfezione dell’amore.

Questo è il cammino di santità che la Madonna ci chiede in Quaresima: entrare nella ricerca di Dio, nell’incontro con Dio, nel nostro Cuore, nei Sacramenti della Penitenza, della S. Messa, nell’incontro con Dio nella preghiera personale, nella meditazione della Croce, nell’osservanza dei Comandamenti. In questo modo noi viviamo questo tempo di grazia.

Poi la Madonna ci dice due cose che noi diamo per scontate, ma che in realtà sono una grazia immensa che la nostra generazione sta vivendo: “io sono con voi”, sono nel Regno, ma anche in mezzo a voi.

In un mondo che ha perso la bussola, che è diventato ingovernabile e nessuno è capace di far fronte alle esplosioni dell’odio che sono nel mondo, il fatto che la Madonna sia con noi, che ci indichi la via della pace è una grazia immensa, è con noi come Regina della Pace, “prego con voi”.

Noi dobbiamo essere con Lei e pregare con Lei.

Poi ci ringrazia in anticipo per aver risposto alla sua chiamata, facciamo sì che questo ringraziamento sia dalla nostra vita.

 

Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

Messaggio a Mirjana del 2 marzo 2015

“Cari figli, voi siete la mia forza. Voi, apostoli miei, che, con il vostro amore, l’umiltà ed il silenzio della preghiera, fate in modo che mio Figlio venga conosciuto. Voi vivete in me. Voi portate me nel vostro cuore. Voi sapete di avere una Madre che vi ama e che è venuta a portare amore. Vi guardo nel Padre Celeste, guardo i vostri pensieri, i vostri dolori, le vostre sofferenze e le porto a mio Figlio. Non abbiate paura! Non perdete la speranza, perché mio Figlio ascolta sua Madre. Egli ama fin da quando è nato, ed io desidero che tutti i miei figli conoscano questo amore; che ritornino a lui coloro che, a causa del loro dolore e di incomprensioni, l’hanno abbandonato e che lo conoscano tutti coloro che non l’hanno mai conosciuto. Per questo voi siete qui, apostoli miei, ed anch’io con voi come Madre. Pregate per avere la saldezza della fede, perché amore e misericordia vengono da una fede salda. Per mezzo dell’amore e della misericordia aiuterete tutti coloro che non sono coscienti di scegliere le tenebre al posto della luce. Pregate per i vostri pastori, perché essi sono la forza della Chiesa che mio Figlio vi ha lasciato. Per mezzo di mio Figlio essi sono i pastori delle anime. Vi ringrazio!”

Mirjana ha detto che la Madonna era decisa ad aiutare i suoi figli.

 

ScreenShot00046

 

Video dell’Apparizione a Mirjana
(grazie a Mary.tv)

 

Video completo dell’Apparizione a Mirjana
(grazie a Vittorio e a Mary.tv)