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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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venerdì 30 marzo 2018

Preghiere serali del 27 e 28 marzo 2018 a Medjugorje

Preghiera di guarigione del 28 marzo 2018
guidata da fra Zvonimir Pavičić


Hvala, Criste...

Veniamo davanti a te, Signore, veniamo come sempre con tutte le nostre debolezze, con le nostre malattie, con i nostri dolori e con tutto ciò che ci opprime, con tutto ciò che crea inquietudine nel nostro cuore. Signore, desideriamo offrire adesso tutto, desideriamo offrire noi stessi, desideriamo abbandonarci alla Tua Misericordia che è immensa e pregare pieni di fede. Si, Signore, Ti preghiamo: aumenta la nostra fede!

Thankyou, Jesus... Graçisa, Jesu...

Signore Gesù, hai detto: “Cercate e troverete, chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto, perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.” Eccoci qui, Signore! Noi chiediamo la Tua Misericordia, cerchiamo la Tua Misericordia e bussiamo alla porta della Tua Misericordia. Signore, ascoltaci, guardaci e aprici i tesori del Tuo Amore.

Grazie, Gesù... Dzenki, Iesu...

Grazie, Signore, perché ci ascolti sempre. Grazie perché sei vicino a noi in tutti i nostri stati d’animo. Grazie perché sei con noi nella gioia e nella tristezza, nella salute e nella malattia, nelle attese, nelle ricerche. Grazie perché non ci abbandoni mai. Fa’ che anche noi siamo sempre vicini a Te. Fa’ che sappiamo ringraziarti in tutte le nostre situazioni di vita. Signore, donaci la salute dell’anima e del corpo e fa’ che questa salute sia la nostra sicurezza. Guariscici, Signore!

Kyrie eleison...
Voi, le vostre famiglie e tutti coloro che sono nella vostra preghiera, benedica Dio Onnipotente: Padre + e Figlio e Spirito Santo.
Amen.

Fonte: (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione INFO a cura di P. Armando Favero)

Preghiera di guarigione del 27 marzo 2018

guidata da Fra Perica Ostojić


Hvala, Criste...

Vieni, Signore Gesù, entra nella mia vita, entra nel mio cuore, entra nei miei pensieri. Allontana tutto ciò che mi distrae e non riesco a incontrare Te. la forza della Tua Presenza distrugga tutte le mie distrazioni, tutte le mie oppressioni, difficoltà, dalle quali non riesco a liberarmi. Quando Tu, Signore, sei presente, sento di poter controllare i miei pensieri e le mie emozioni. Quando Tu sei presente, Signore, io sento la forza, sento la pace, perché soltanto con Te posso vincere tutto. Tu sei il Dio Onnipotente e desidero che Tu sia onnipotente anche nella mia vita.

Danke, Jesus... Merci, Jesu...

Signore, Tu adesso sei qui. Sento la Tua Presenza, sento il Tuo tocco, il Tuo Amore. Desidero sentirmi amato, ma i miei dubbi me lo impediscono. Rafforza la mia speranza, aumenta la mia fede, affinché possa offrirti tutto ciò che trattengo così forte per me, tutto che mi piega verso me stesso e non mi permette di avere abbastanza amore per gli altri. Signore, Tu non disprezzi un cuore pentito e contrito. Aiutami affinché il Tuo perdono sia più forte del mio egoismo. Aiutami a riconoscere i miei peccati: quando li riconosco, posso pentirmi. Signore, Ti prego: allontana da me ogni superbia che non mi permette che il Tuo perdono entri nella mia vita. Fa’ che io diventi libero per poter andare incontro agli altri e servirli.

Graçias, Jesus... Grazie, Gesù...

Signore, adesso quando ho perdonato a me stesso e ho colto il Tuo perdono, vorrei poter perdonare a tutti coloro che mi hanno offeso in qualsiasi modo. Desidero essere testimone del Tuo perdono in  questo mondo, nella mia famiglia, tra i miei amici, nel mio posto di lavoro. Signore, anche se sono debole, posso essere una mano di salvezza per qualche altro: Signore rafforzami! Signore aiutami affinché io, così debole, possa aiutare i deboli. Tu curi ogni ferita, perciò non voglio tornare più alle mie ferite, perché l’incontro con Te è quello che guarisce completamente la mia vita. Il Tuo tocco è onnipotente e non esiste nulla che Tu non possa guarire. Adesso desidero rafforzare anche la mia fiducia in Te, desidero ripetere dentro di me: Signore, io Ti credo! Signore, io Ti credo! Signore, io veramente Ti credo! Desidero stare con Te, desidero affidarti tutto, desidero mettere tutta la mia vita nelle Tue mani. Gesù, Ti ringrazio, perché mi ami così tanto. Grazie perché desideri guidare la mia vita, desideri salvarmi a causa del Tuo Amore.

Kyrie eleison...

Tutti voi presenti qui, le vostre famiglie e tutti coloro che sono nella vostra preghiera, benedica Dio Onnipotente: Padre + e Figlio e Spirito Santo.  Amen.

Fonte: (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione INFO e revisione a cura di P. Armando Favero)

Adorazione Eucaristica del 27 marzo 2018

presieduta da fra Marinko Šakota

Gesù io scelgo Te: Tu hai il primo posto nel mio cuore..

Mi riconosco in Pietro che.., caduto, ha incontrato il Tuo sguardo...

Ti prego per tutti coloro che soffrono.. e che si sono allontanati da Te...

Canto: Gesù, T’adoriamo... 

Gesù, noi Ti adoriamo! Madre Maria ci chiama a prendere la decisione: Gesù io scelgo Te, scelgo di essere con Te e di adorarti con il cuore. Grazie, Gesù, perché adesso posso essere con Te: in questo momento qui io lascio tutto il resto, i miei progetti, i miei pensieri, le mie paure. Gesù, Tu hai il primo posto nel mio cuore.

Canto: Domine Jesu (X4), Jesu...

Gesù, in questi giorni ascoltiamo sulla Tua Passione. Io mi riconosco in Pietro che si è dichiarato pronto a morire per Te e poi è caduto, e poi ha incontrato il Tuo sguardo. Eccomi, Gesù, sotto il Tuo sguardo. Io assomiglio a Pietro.

Canto: Ti dono il mio cuore, Gesù: trasformalo come vuoi Tu!

           Attiralo a Te che sei la Pace: sei Via, Verità e Vita!

O Gesù, adesso io penso a coloro che soffrono per la malattia, per la guerra e per la povertà: ti prego per essi. Prego per i nostri fratelli e sorelle che si sono allontanati da Te e dal Tuo Amore. Ti prego, Signore: fa’ che il mio cuore e il mio grande sia amore; fa’ che il mio cuore sia aperto per poter accogliere tutti.

Tantum ergo...Orazione. Kyrie, eleison... Benedizione eucaristica. Dia sia benedetto..

Canto finale: Ave, Maria, Ave! Ave, Maria, Ave! (bis)

Andate in pace..

Fonte: (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione INFO a cura di P. Armando Favero)

mercoledì 28 marzo 2018

Preghiera di guarigione del 26 marzo 2018 guidata da Fra Perica Ostojić


Hvala, Criste... Grazie, Gesù...


Signore, Tu sei il Creatore del mondo, Tu sei sorgente di vita, Tu sei sorgente di Amore e di Bontà. Con il Tuo Amore abbraccia il mio cuore, con la Tua grazia purifica i miei pensieri. Desidero sentire la Tua Presenza, sentire il Tuo Amore. Solo alla Tua Presenza, nella Tua vicinanza, posso riconoscere le mie debolezze. Perciò Ti prego: aiutami a rimanere alla Tua Presenza, affondando così tutto ciò che mi opprime. Signore, all’inizio di questa preghiera Ti offro tutto ciò che è mio. Eccomi, Signore! Desidero essere alla Tua Presenza in questo tempo. Fa’ che io sia capace di accettare e accogliere il Tuo Amore nel mio cuore. 

Danke, Jesus... Kamsa, Jesu...

Signore, adesso desidero offrirti tutto ciò che è mio: i miei problemi, i miei peccati, incertezze, oppressioni. Signore, non posso portare questo da solo: ho bisogno del Tuo aiuto. Con la Tua potenza, con la Tua forza distruggi tutto ciò che è peccaminoso nella mia vita, tutto ciò che provoca peccato. Signore, donami la forza, affinché io possa affrontare i problemi della vita, affinché io possa resistere nelle mie oppressioni che sperimento nella mia quotidianità. Signore, aiutami a superare tutto questo , non con la mia forza, ma con la forza che proviene dall’incontro con Te. Fa’ che io sia capace, per mezzo della Tua Onnipotenza, fa’ che questo incontro con Te sia un Incontro che cambierà le cose nella mia vita. Signore, desidero camminare con Te in questo mondo.

Thankyou, Jesus... Dzenki, Jesu...

Signore, adesso che sento la Tua Presenza, desidero essere cosciente di essere il figlio amato di Dio, di valere ai Tuoi occhi, di credere che Tu mi ami immensamente e che ti prendi cura di me. Aiutami a credere che Tu mi proteggi, mi guidi e che non mi abbandoni mai. La forza della Tua Misericordia e della Tua Grazia mi dona la speranza di sperare anche quando tutto sembra perso. Signore, per mezzo della Tua Croce, della Tua Passione, liberami da ogni peccato, liberami da quei piccoli peccati nei quali ricado continuamente. Signore, spezza le catene del peccato nella mia vita, distruggi ogni dipendenza, ogni legame, liberami da tutto, affinché possa annunciarti in questo mondo e in questo tempo.

Kyrie eleison...

Tutti voi presenti qui, le vostre famiglie e tutti coloro che sono nella vostra preghiera, benedica Dio Onnipotente: Padre + e Figlio e Spirito Santo. Amen.

Fonte: (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione INFO e revisione a cura di P. Armando Favero)

lunedì 26 marzo 2018

Adorazione Eucaristica del 24 Marzo 2018 presieduta da Fra Francesco Rizzi.


Donaci la grazia per vivere con amore e con fede la Settimana Santa...
Grazie, Signore, per il fiume di Grazia e di Misericordia che esce dal Tuo
Cuore...
Liberaci dal male, dal peccato e dalla morte spirituale...
Gesù, Tu sei il Dio con noi! Tu sei il Buon Pastore!

Canto: Kumbaya, my Lord, Kumbaya... O Lord, Kumbaya.
Vieni a noi, Signor, vieni a noi... Signore, vieni a noi.


Signore Gesù, Ti adoriamo presente qui nel Santissimo Sacramento.
Donaci la grazia per vivere con amore e con fede la Settimana Santa. Rinnova
il nostro spirito e convertici a Te.

Canto: Dona la pace (X2) ai nostri cuori, o Signore. (bis)
Resta qui insieme a noi e la Pace regnerà.

Grazie, Signore, per il fiume di Grazia e di Misericordia che esce
dal Tuo Cuore. Grazie per la compassione e l’amore che hai per noi. Signore,
noi confidiamo in Te. Madre di Misericordia prega per noi!

Canto: Misericordias Domini in aeternum cantabo...

Signore Gesù, liberaci dal male, dal peccato e dalla morte
spirituale. Aiutaci a risorgere con Te, guardando alle Tue Piaghe con fede e
con amore. Madre addolorata, prega per noi!

Canto: Spirito Santo, scendi su di noi!
Spirito Santo, riempici d’Amor! (bis)

Gesù, Tu sei il Dio con noi! Tu sei il Buon Pastore!

Tantum ergo...Orazione. Kyrie, eleison... Benedizione eucaristica. Dio sia
benedetto.

Canto finale: Ave, Maria, Ave! Ave, Maria, Ave! (bis)

Fonte: (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione INFO a cura di P. Armando Favero)

Adorazione Eucaristica del 25 febbraio 2018 presieduta da Fra Perica Ostojić

All’inizio di questa Settimana Santa, mentre pensiamo alla Tua Passione, eccomi in ginocchio davanti a Te con Maria e con il discepolo amato...

Ti affido tutto quello che porto nel cuore...

Canto: Adoramus Te, Domine... 

Signore Gesù, all’inizio di questa Settimana Santa, mentre pensiamo alla Tua Passione, eccomi in ginocchio davanti a Te con Maria, Tua Madre, e con il Tuo discepolo amato. Dalla Croce Tu ci hai dato Maria come Madre. Grazie per questo, Signore. Grazie per Tua Madre e nostra Madre, che capisce i nostri dolori e che ci consola con il suo Amore materno.

Canto: Tu sei Pace...

O Gesù, Ti affido tutto quello che porto nel cuore: le mie preghiere e le mie ferite, i miei dolori e le mie difficoltà. Voglio affidarti coloro che hanno chiesto la mia preghiera. Chiedo la Tua consolazione, guarigione e incoraggiamento per loro.

Canto: Veni, Sancte Spiritus...

Tantum ergo...Orazione. Kyrie, eleison... Benedizione eucaristica. Dio sia benedetto..

Canto finale: Adoramus Te, Domine...

(L’adorazione silenziosa continua in Chiesa, per tutta la notte, fino alle ore 7.00 di domani mattina, come ogni 25 del mese).

Fonte:  (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione INFO a cura di P. Armando Favero)

Messaggio a Marija del 25 marzo 2018

"Cari figli! Vi invito a stare con me nella preghiera, in questo tempo di grazia, in cui le tenebre lottano contro la luce. Figlioli, pregate, confessatevi ed iniziate una vita nuova nella grazia. Decidetevi per Dio e Lui vi guiderà verso la santità e la croce sarà per voi segno di vittoria e di speranza. Siate fieri di essere battezzati e siate grati nel vostro cuore di far parte del piano di Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata".

domenica 25 marzo 2018

Adorazione Eucaristica del 22 marzo 2018 presieduta da Fra Zvonimir Pavičić


Signore, adesso siamo qui perché Tu ci hai chiamato...
Abramo si prostrò a terra mentre Dio gli parlava...
Signore, fa’ che Ti serviamo e che non ci allontaniamo mai da Te...

Canto: Oh, oh, oh! Adoramus Te, Domine...

Signore Gesù, Tu sei qui nel Santissimo Sacramento dell’altare e noi siamo venuti davanti a Te. Noi Ti adoriamo, Gesù! Noi Ti vogliamo ringraziare perché ci hai chiamati a Te, perché, prima di qualsiasi nostra venuta è preceduta da una Tua chiamata. Tu inviti tutti noi a venire a Te, a venire sempre a Te, così che alla Tua Presenza troviamo ristoro. Gesù, Tu hai detto: “Venite a me, tutti voi che siete stanchi e oppressi e io vi ristorerò.” Tu sei il nostro riposo, Signore! Nella corsa quotidiana per il lavoro, per i bisogni, aiutaci, Signore a trovare tempo per Te, a saperti ringraziare, a parlare con Te e aprire a Te il nostro cuore, semplicemente a stare con Te. Signore, adesso siamo qui perché Tu ci hai chiamato e noi siamo venuti.. Signore, benedici tutti noi, mentre Ti adoriamo!

Canto: Io Ti amo, Gesù, e mi dono a Te.
Sei sorgente di vita, consolazione del mio cuore!
Ti prego, Gesù: ascoltami!

Abramo si prostrò a terra mentre Dio gli parlava. Signore, anche noi siamo davanti a Te, siamo in adorazione davanti a Te, stasera, nel nostro abbandono, come segno che vediamo Te come nostro Salvatore, nostro Redentore e nostro Signore. Fa’ che Tu sia l’unico nostro Signore per non essere schiavi delle cose e di altre persone o di altre potenze. Sii Tu il nostro Dio! Aiutaci a credere come ha creduto Abramo, come ha creduto la Beata Vergine Maria, come hanno creduto tanti Santi, per i quali Tu eri al primo posto. Donaci, Signore, una fede forte.

Canto: Gesù, Gesù! Confido in Te! (bis)

Signore, prima di tutto Tu sei stato creato e non c’era nessun momento senza di Te. Qualche volta sei così grande che a volte viene paura a pensare alla Tua grandezza. Anche noi abbiamo paura. Ci hai toccati. Sei sceso su questa terra. Ti sei identificato col peccato. Hai messo sulle Tue spalle tutte le paure, i peccati e tutto quello che ci allontanava da Te. E così Tu ci hai salvati dal potere della morte. Signore, fa’ che Ti serviamo e che non ci allontaniamo mai da Te. Signore, noi Ti adoriamo, nel silenzio di questa chiesa nella quale Tu dimori, chiesa nella quale Tu sei insieme a noi. Nel mondo sono tanti i luoghi nei quali Tu sei presente, nei quali i fedeli Ti adorano e consacrano tutto il mondo, come un faro che disperde le tenebre del peccato. Non lasciarci mai, Signore. Incoraggiaci sempre con la Tua Presenza. Illuminaci sempre con la Tua Luce, per vedere la vera via, per vedere la via della fede, la via della speranza e la via dell’amore.

Canto: Veni, Sancte Spiritus...

Tantum ergo...Orazione. Kyrie, eleison... Benedizione eucaristica. Dio sia benedetto.

Canto finale: Gospa, Maika moia, Kralica mira...

Fonte:  (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione INFO a cura di P. Armando Favero)

La Messa sia per voi il regalo della giornata

La Madonna ci invita alla Santa Messa e dice "Non sia per voi un’abitudine, ma vita". Sulla Messa la Madonna ha parlato in diversi messaggi: ci ha invitato a celebrare la Messa con il cuore, ad andare alla Messa quanto più possibile e ha detto, anni fa, che la Messa sia la nostra vita.
E’ bene ricordarci che una volta ha detto ai veggenti: "Se doveste scegliere tra l’apparizione, vedere Me, e la Messa scegliete la Messa, perché nella Messa incontrate Mio Figlio". Quanto ci dice la Madonna, io credo valga soprattutto per noi che andiamo alla Messa, che partecipiamo alla Messa tutte le domeniche e forse anche più spesso; che non diventi abitudine, ma la nostra vita. L’abitudine è un pericolo; se diventa un’abitudine non potremo scoprire questo grande, immenso amore che incontriamo nella Messa: lo stesso Gesù, Dio. Se la nostra vita deve diventare come la Messa, dobbiamo ricordarne i momenti: all’inizio chiedere il perdono, la misericordia di Dio, poi ascoltare la Parola, poi Dio si offre a noi in Gesù; e alla fine diciamo: "Di una parola e la mia anima sarà guarita".
Allora se noi partecipiamo alla Messa, la nostra vita deve diventare la Messa per gli altri in senso un po’ largo. Per esempio, chi chiede perdono nella Messa al Signore, deve perdonare: "Perdonando nella famiglia o dove si trova continua la Messa". Dove uno da una testimonianza e parla di Dio agli altri, soprattutto nella famiglia, continua la Messa. Dove uno fa qualche cosa di bene o si offre per gli altri, continua la Messa. Dove uno dice una parola di consolazione, una parola ai tristi, ai disperati, ecco che dice una parola che guarisce. Partecipando alla Messa, o diventiamo gente eucaristica, gente che si offre per gli altri, o nella Messa siamo i più grandi egoisti: vogliamo che Dio ci perdoni, che sia misericordioso, che ci parli, che si offra per noi, che ci guarisca e dopo noi non vogliamo continuare questo nella nostra vita.
Bisogna capire questo: la Messa è una grande provocazione per noi tutti: celebrandola con il cuore, noi siamo invitati a comportarci con gli altri come Gesù si comporta con noi. E così, dice la Madonna: "Vivendo ogni giorno la santa Messa, sentirete il bisogno della santità e crescerete nella santità". "Crescere nella santità" significa essere guarito dalle conseguenze del peccato e capaci quindi di crescere nell’amore, nella pace, nella gioia, nella speranza, in tutti questi valori positivi, in tutte queste virtù. Allora la Messa deve diventare la nostra vita e nella Messa potremo deciderci a crescere nella santità.
Padre Slavko Barbaric

Fonte:
Maria a Medjugorje

giovedì 22 marzo 2018

Preghiera di guarigione del 21 marzo 2018 guidata da fra Zvonimir Pavičić


Hvala, Criste...


Signore Gesù, eravamo ancora infermi e Tu sei morto per noi. Tu sei morto per la nostra infermità e per darci qualcosa della Tua potenza, così anche noi possiamo lottare con la Tuia forza in questo mondo. Nel Tuo Nome avvengono veramente tanti miracoli. Anche noi siamo chiamati alla vita e viviamo nel Tuo Nome. Grazie, Signore!


Grazie, Gesù... Kamsa, Jesus...

Signore, noi siamo il Tuo Popolo e per questo noi esultiamo e portiamo il Tuo Nome per tutta la terra. Noi non dimentichiamo che Tu ci hai creato, che Tu hai voluto proprio ciascuno di noi. Signore, Tu sai e solo Tu sai quanto Tu ami ciascuno di noi, quanto hai cura di ciascuno di noi. Noi vogliamo dirti grazie con la parola, con il canto e soprattutto con tutta la nostra vita.

Graçias Jesus... Dzenki, Jesu...

Signore Gesù, eccoci davanti a Te. Stiamo davanti come prima i Tuoi discepoli. Tu hai mandato i Tuoi discepoli e nel Tuo Nome hanno guarito i malati e gli infermi. Oggi noi abbiamo bisogno di questo Tuo Amore, attraverso il quale Tu ti prendi cura dei più bisognosi. Guardaci con uno sguardo misericordioso, infondi il Tuo Spirito su ciascuno di noi. Guariscici da tutte le nostre malattie e fa’ che noi Ti serviamo con cuore sincero.

Kyrie eleison...

Voi, le vostre famiglie e tutti coloro per i quali stasera avete pregato, benedica Dio Onnipotente: Padre + e Figlio e Spirito Santo.
Amen.

Fonte: (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione INFO a cura di P. Armando Favero)

Video – Conferenza al XII CONVEGNO ASSISI 2018 dell’Associazione “Apostoli della Divina Misericordia con Maria Regina della Pace”: "Maria sposa dello Spirito Santo, Stella della Nuova Evangelizzazione"

L’intervento di don Renzo Lavatori – dal titolo "Maria sposa dello Spirito Santo, Stella della Nuova Evangelizzazione" – si è tenuto nell’ambito del XII Convegno Nazionale dell’Associazione “Apostoli della Divina Misericordia con Maria Regina della Pace”, presso Santa Maria degli Angeli (PG), nei giorni 23-24-25 febbraio 2018. Il PALAEVENTI di Santa Maria degli Angeli ha ospitato per tre giorni i circa 1800 apostoli che da tutta Italia, guidati dagli incaricati regionali, sono convenuti  per il Convegno nazionale, appuntamento annuale diventato oramai atteso.

I tre giorni del Convegno, che assume sempre di più l’impronta della preghiera e della formazione, sono stati ricchi di testimonianze e di momenti di profonda spiritualità.
L’Associazione Apostoli della Divina Misericordia con Maria Regina della Pace è un’Associazione Privata di fedeli laici, nata da un cammino spirituale fatto a Medjugorie.
L’Associazione è nata nel 2004 in una piccola chiesa che si trova a 8 km dalla Parrocchia di Medjugorie (Surmanci) intitolata alla Divina Misericordia che custodisce un'icona di Gesù Misericordioso molto venerata.
La chiesetta dipende dalla medesima parrocchia di Medjugorie.
L’Associazione è nata grazie all’ispirazione del Padre Fondatore, Padre Francesco Maria Rizzi Ofm (Presidente dell’Associazione) durante un incontro di preghiera.

mercoledì 21 marzo 2018

25 marzo 2018 ore 20,45 : Veglia di Preghiera - con la presenza di ROLAND - in attesa del Messaggio Mensile da Medjugorje nella Chiesina di Padre Marella


Domenica sera 25 marzo 2018, come ogni mese, nello spirito di Medjugorje e
in unione con tutti i gruppi di preghiera d'Italia, si terrà la veglia di preghiera aperta a tutti in attesa del Messaggio a tutto il mondo, nella Chiesina di Padre Marella in Via del Lavoro n. 13,Bologna: Adorazione del Santissimo Sacramento e preghiera del Santo Rosario, con la presenza e guida del sacerdote padre Roberto Viglino OP.

L'orario sarà anticipato di un quarto d'ora e cioè si inizierà alle 20,45 per dare spazio eccezionalmente a

R O L A N D

che penso tutti ricordiamo poiché compone e anima la musica e i canti dell'Adorazione a Medjugorje. Con lui ci lasceremo portare nell'atmosfera spirituale che si vive là e in un certo senso rivivremo i nostri pellegrinaggi. 

E' sua consuetudine fare anche una breve testimonianza e mettere a disposizione i suoi cd che spesso cerchiamo e non sempre troviamo. Speriamo che lo faccia anche in questa occasione.

Siamo tutti invitati a partecipare, anche per rispondere agli appelli della Madonna che sempre ci raccomanda di pregare (di più).

Come per le altre veglie (escluso l'anniversario) NON sarà celebrata la S. Messa.

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Preghiere serali del 20 marzo 2018 a Medjugorje

Preghiera di guarigione del 20 marzo 2018
guidata da Fra Dragan Ružić



Hvala, Criste...

Signore Gesù, per amore verso di noi hai preso tutti i nostri peccati e le nostre debolezze, sei morto su una Croce per salvare e guarire tutti noi, per darci la vita e per darci una vita immensa.
Gesù Crocifisso, sei fonte di ogni benedizione e di ogni grazia. Innalziamo il nostro sguardo, innalziamo la nostra preghiera, la innalziamo a Te per la nostra salvezza e per la guarigione di tutti i nostri malati. Gesù, abbi pietà di noi!
Gesù, hai sofferto portando la corona di spine, sei stato sputato. Per questi Tuoi dolori, guarisci ogni malattia della testa, ogni malattia della pelle. Gesù, abbi pietà di noi!
Gesù, Tu hai sofferto agli occhi, pieni di sangue, e morendo hai chiuso gli occhi per noi. Per questi dolori, guarisci le malattie degli occhi, ma ridona la vista ai ciechi. Gesù, abbi pietà di noi!
Gesù, morendo, hai pregato Tuo Padre di perdonare coloro che Ti uccidevano, e quasi quasi sordo, hai accettato la preghiera del ladrone che era crocifisso con Te. Per questo Tuo dolore guariscici dalle malattie dell’udito e ridona la parola ai muti e l’udito ai sordi.
Gesù, le Tue mani e i Tuoi piedi sono stati inchiodati sulla Croce. Per questo terribile dolore, guariscici dalle infermità, dall’artrite, dai reumatismi e da qualsiasi malattia alle caviglie e alle ossa. Fa’ che gli zoppi camminino. Guarisci gli handicappati. Gesù, abbi pietà di noi!

Thankyou, Jesus,... Merci Jesu...


Gesù, nei momenti dell’gonia hai sofferto la sete e l’asfissia. Poi spirando hai gridato l’amore verso di noi. Per tutti questi dolori, guariscici dalle malattie dei polmoni e dei reni, da qualsiasi malattia del cervello e da qualsiasi altra malattia sconosciuta. Conforta i moribondi. Gesù, abbi pietà di noi!
Signore Gesù, sei stato trafitto al fianco, mentre il Tuo Corpo era coperto di sangue e di ferite. Per il Tuo Cuore trafitto e per il Tuo Sangue versato fino all’ultima goccia, guariscici da qualsiasi malattia di cuore, da malattie al petto, allo stomaco e da malattie emorragiche. Signore, rimargina ogni nostra ferita.
Gesù, Ti preghiamo per tutti i malati presenti qui e per tutti coloro che portiamo nelle nostre intenzioni: parenti, amici, conoscenti. Ti chiediamo la guarigione per il loro bene e per i bisogni della loro famiglia. Ti raccomandiamo tutti i malati, per intercessione di Tua Madre, la Beata Vergine Maria, che stava accanto ai piedi della Tua Croce. Grazie, Gesù!

Kyrie, eleison...


Il Signore sia con voi..
Vi benedica Dio Onnipotente: Padre + e Figlio e Spirito Santo. Amen.

Fonte: (La Luce di Maria)
(Trascrizione INFO a cura di P. Armando Favero)


Adorazione Eucaristica del 20 marzo 2018
presieduta da fra Marinko Šakota


Gesù, sveglia in noi il desiderio di incontrarti e di aprirci a Te.
Mandaci lo Spirito di Verità per farci conoscere...
Ti preghiamo per coloro che sono diventati ciechi a causa del peccato...

Canto: Adoramus Te, Domine...

Gesù, Ti adoriamo! Maria, nostra Madre, ci invita a adorare con il cuore. Sveglia il nostro cuore, Gesù, affinché questo incontro con Te sia vissuto con il cuore. Sveglia il nostro desiderio di incontrarti e di aprirci a Te.

Canto: Gesù, io credo in Te...

Gesù, mandaci lo Spirito Santo, lo Spirito di Verità, per farci entrare nella Verità, per farci conoscere Te, Gesù, il Tuo Cuore, l’Amore di Dio, per farci conoscere noi stessi e il nostro cuore.

Canto: Spirito Santo, vien nel mio cuor!
Del Tuo Amore infiammalo! (bis)

Signore, preghiamo per coloro che si sono allontanati dall’amore del Padre, che sono diventati ciechi a causa del peccato, per coloro che vivono nelle tenebre del peccato. Svegliali, Gesù, come hai svegliato il figlio prodigo: apri i loro occhi, affinché possano tornare al Padre.

Canto: Misericordias Domini in aternum cantabo...

Tantum ergo...Orazione. Kyrie, eleison... Benedizione eucaristica. Dia sia benedetto..

Canto finale: Gospa, Maika moia, Kralica mira!... (bis)

Andate in pace..

Fonte: Dalla diretta
(Trascrizione INFO a cura di P. Armando Favero)

Preghiera di guarigione del 19 marzo 2018 guidata da Fra Perica Ostojić


Hvala, Criste...

Signore Gesù, Tu hai detto che i sani non hanno bisogno del medico, ma i malati. Anche stasera veniamo davanti a Te con tutte quelle ferite che noi portiamo. Guarisci tutto quello che causa dolore. Gesù, guarisci anche la nostra durezza nel peccato, guarisci in noi ogni resistenza al Tuo Amore. Signore, purifica il nostro cuore, affinché possiamo essere degni della Tua Presenza. Purifica i nostri cuori, Signore, affinché il Tuo Amore possa essere versato in essi, il Tuo Amore che non conosce limiti, quell’Amore che è superiore a ogni logica umana, quell’Amore che crea e salva l’uomo. Signore, all’inizio di questa preghiera voglio aprire il mio cuore a questo Amore, affinché per mezzo di questo Amore avvenga nella mia vita la trasformazione e la risurrezione.

Grazie, Gesù... Dzenki, Jesu...

Signore Gesù, ti prego adesso: liberaci da qualsiasi legame col passato, e dal peccati del passato. Gesù, aiutaci a saperci liberare dai nostri ritorni nel passato, di saperci liberare dal passato per poter vivere il momento presente. Insegnaci perché adesso e qui sappiamo guardare Te stesso, rivolgerci solo a Te, in Te trovare la nostra salvezza. Gesù, elimina ogni dubbio che ci appesantisce. Aiutami a credere che non esiste nessuna mia colpa che possa essere più grande della Tua misericordia. Aiutami a credere che solo Tu puoi guarire le ferite causate dal peccato. Signore, metto la mia vita nelle Tue mani. Signore, toccami, guariscimi e liberami!

Graçias, Jesu... Danke, Jesus...

Signore Gesù, Tu mi hai dato questa vita, perciò la mia vita non è mia proprietà ma un dono donato e affidato a me. Perciò, Signore, Ti prego: che io viva la mia vita con la dignità dei figli di Dio, che io creda che solo Tu, che mi hai donato questa vita, hai potere su questa vita. Signore, quando Tu sei presente, tutto il resto perde qualsiasi potere e interesse. Ti preghiamo: per mezzo della Tua Presenza nella mia vita, scompaia ogni male. Signore, sii Tu il padrone della mia vita, e io credo che Tu veramente lo sei, che solo Tu hai questo potere. Signore, con la potenza che hai, distruggi ogni male, ogni peccato e ogni dipendenza nella mia vita, affinché, libero da tutto questo, io possa essere Tuo vero discepolo e vero apostolo in questo mondo.

Kyrie eleison...

Tutti voi presenti qui, le vostre famiglie e tutti coloro per i quali avete pregato stasera, benedica Dio Onnipotente: Padre + e Figlio e Spirito Santo. Amen.

Fonte: (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione INFO e revisione a cura di P. Armando Favero)

lunedì 19 marzo 2018

Preghiere serali del 17 marzo 2018 a Medjugorje

Preghiera di guarigione del 17 marzo 2018
guidata da Fra Perica Ostojić



Hvala, Criste...

Signore, ci hai creati per amore, e per un amore immenso verso l’uomo hai mandato il Tuo Figlio Gesù. Ai nostri occhi sembra che Tu Ti sia umiliato assumendo il corpo umano, ma questo non dà fastidio a Te, Signore, perché Tu ami. Hai creato l’uomo a Tua immagine. Proprio in questo è la dignità umana: essere creato come il Figlio amato e vivere da creatura amata. Perciò Ti prego, Signore: aiutami a incontrare questo Amore. Signore, hai tanto amato l’uomo che hai dato il Tuo Figlio Unigenito per l’uomo. Ti prego un’altra volta: aiutami a incontrare il Tuo Amore, l’Amore che rialza, che dona la forza, il Tuo Amore che consacra ogni vita umana, anche la più semplice. Piccolo, debole, lontano, peccatore, ma sempre pieno di dignità ai Tuo occhi. Sono fatto così, Signore, perché Tu mi ami, e posso fare tutto in Te, che me ne doni la forza.

Hvala, Criste... Grazie, Gesù...

Signore, Tu sei venuto per guarire i cuori angosciati e hai dato un significato nuovo per mezzo della Tua Croce. Col Tuo dolore hai toccato ogni dolore umano. Così la Croce non è più il posto nel quale il dolore mostra la forza, ma il posto bel quale inizia la grazia della Redenzione. Nelle nostre vite ci sono tante croci e le portiamo con fatica, qualche volta non le accettiamo nemmeno. Abbiamo paura della croce perché disturba i nostri progetti di vita, ma anche Tu, Gesù, hai avuto paura, hai pregato e hai sudato sangue, ma per amore, per ubbidienza verso la Volontà del Padre, hai saputo che dopo la Croce arriva la Luce della Risurrezione. Perciò Ti prego, Signore Cristo: per mezzo del Tuo dolore, per mezzo della Tua Croce, fa’ che anche noi possiamo avere la forza di accettare le nostre croci. Fa’ che, accettando la croce, acquistiamo la grazia della salvezza.

Thankyou, Jesus... Kamsa, Jesu...

Adesso, Ti prego, Signore: guariscimi! Alla Tua Presenza tutto il resto perde la forza. Ci sono tante ferite che abbiamo ricevuto nella nostra vita. Signore, guarisci tutte quelle ferite sorte dentro di noi durante l’infanzia, guarisci tutte quelle ferite sorte durante l’adolescenza, aiutami a liberarmi dai modi sbagliati di pensare, guariscimi dal dolore che mi opprime a causa della morte dei miei cari. Riempi Tu, Gesù, il vuoto che c’è dentro di me e trasforma questo vuoto con lo spazio della Speranza che ci rivedremo nell’Eternità. Guarisci, Signore Gesù, tutti i nostri rapporti, tutte le liti, tutte le discussioni inutili. Fa’ che la pace che Tu semini nei nostri cuori sappiamo viverla anche verso gli altri. Dona, Signore, la Tua consolazione a tutti coloro che soffrono di malattie gravi. Sii Tu, Signore, la Presenza che guarisce. Sii Tu, Signore, la forza per andare avanti. E alla fine Ti prego, Signore, per tutte le anime schiave del peccato: toccale con la Tua Grazia. Libera tutte queste anime, Signore, con la Tua Presenza, riempile col Tuo Amore, affinché, liberi da tutti i peccati e legami, nella libertà possano lodarti e glorificarti in questo mondo.

Kyrie eleison...

Tutti voi presenti qui, le vostre famiglie e tutti coloro che sono nella vostra preghiera, benedica Dio Onnipotente: Padre + e Figlio e Spirito Santo. Amen.

Fonte: (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione INFO e revisione a cura di P. Armando Favero)



Adorazione Eucaristica del 17 marzo 2018
presieduta da Fra Zvonimir Pavičić


Tu ci hai radunati qui e noi siamo venuti per Te, qui e intorno a Te,...
“Metterò la mia legge nelle loro anime e la scriverò nel loro cuore. Io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.”
Nel silenzio di questa chiesa, tra queste mura, ci sentiamo sicuri, Signore....

Canto: Signor Gesù, noi T’adoriam...

Noi Ti adoriamo, Gesù, nel Santissimo Sacramento dell’altare. Tu ci hai radunati qui. Siamo venuti per Te, qui e intorno a Te, come i tuoi discepoli ai Tuoi piedi. Desideriamo la Tua Parola, il Tuo sguardo, la Tua consolazione. Guardaci con il Tuo sguardo d’Amore e di Misericordia, e guarisci le nostre ferite e piaghe. Noi Ti adoriamo, Signore!

Canto: Gesù, Tu sei il mio Dio! Gesù, Tu sei il mio Dio! (bis)
Io credo in Te, io spero in Te (X2), Gesù!...

Signore, Tu hai detto attraverso il Profeta Geremia: “Metterò la mia legge nelle loro anime e la scriverò nel loro cuore. Io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.” Signore, fa’ che rimaniamo sempre fedeli a questa Legge. Purifica i nostri cuori da ogni impurità, affinché possiamo abbandonarci completamente a Te per vivere pienamente l’Alleanza che Tu hai concluso con noi nel Tuo Sangue.

Canto: Sh’mà, Israel: Adonai Elohenu! Adonai Ehad!
Ascolta, Israel, il Signore è nostro Dio: Uno è il Signor!

Nel silenzio di questa chiesa ci sentiamo nella sicurezza, Signore. Le sue mura ci proteggono dal cattivo tempo di fuori. Questa è figura della nostra vita. Nella nostra vita ci sono tanti problemi che ci fanno paura. Sii la nostra pace, Signore, la nostra fortezza. Proteggici dal male e accompagnaci con la Tua benedizione

Tantum ergo...Orazione. Kyrie, eleison... Benedizione eucaristica. Dio sia benedetto.

Canto finale: Ave, Maria, gratia plena! Dominus Tecum, Benedicta Tu!...

Fonte: (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione INFO a cura di P. Armando Favero)

Messaggio straordinario a Mirjana del 18 marzo 2018 - Messaggio annuale

“Cari figli! La mia vita terrena era semplice. Amavo e gioivo per le piccole cose. Amavo la vita, dono di Dio, anche se dolori e sofferenze trafiggevano il mio cuore. Figli miei avevo la forza della fede e una fiducia immensa nell'amore di Dio. Tutti coloro che hanno la forza della fede sono più forti. La fede ti fa vivere  secondo il bene, e la luce dell'amore di Dio arriva allora sempre nel momento desiderato. Questa è la forza che sostiene nel dolore e nella sofferenza. Figli miei, pregate per avere la forza della fede, confidate nel Padre Celeste e non abbiate paura. Sappiate che nessuna creatura che appartiene a Dio andrà perduta ma vivrà in eterno. Ogni dolore ha la propria fine e comincia allora la vita nella libertà dove arrivano tutti i miei figli, dove tutto avrà una ricompensa. Figli miei, la vostra lotta è dura; sarà ancora più dura ma voi seguite il mio esempio. Pregate per avere la forza della fede, confidate nell'amore del Padre Celeste. Io sono con voi, mi manifesto a voi, io vi incoraggio. Con immenso amore materno accarezzo le vostre anime. Vi ringrazio.”

sabato 17 marzo 2018

Padre Slavko: Perdonare per avere la pace - Dai commenti pratici di padre Slavko


Maria, da tempo ripete spesso queste parole, toccando la condizione fondamentale della pace. Se non si perdona la pace non è possibile.
1. Perdonare non è facile, questo lo sappiamo tutti sicuramente; specialmente quando le cose che non ti piacciono si ripetono, soprattutto nella famiglia. Gesù non ha detto per caso che bisogna perdonare "70 volte 7", cioè sempre. Ma noi ci troviamo molte volte in una contraddizione con noi stessi: vogliamo la pace e non vogliamo perdonare; vogliamo la pace ma non vogliamo chiedere perdono. Perché, per chiedere il perdono, bisogna avere anche un po' di umiltà; chiedere perdono significa vedere anche la parte della propria responsabilità. Qui troviamo un grande problema: vedere la propria colpa, riconoscerla e chiedere perdono.
Io mi ricordo di questa storia vera. Una persona è venuta e ha detto: "Io non ho più la pace; non posso dormire, né lavorare, non posso far niente". E io ho chiesto quello che anche voi avreste chiesto: "Da quando non hai la pace e perché?" Mi dice: "Una persona mi ha ferito profondamente e ho perso la pace". Io ho detto allora: "Tu devi perdonare e la pace ritornerà". Ha detto: "Eh, padre, non posso, perché mi ha ferito profondamente". Io ho detto: "Ma tu cerchi la pace?" "Sì, padre; non posso dormire, non posso mangiare, non posso lavorare". Allora io ho detto: "Tu devi perdonare!" "Ah, non posso perché non è la prima volta che mi ha ferito così!" "Ma tu vuoi la pace!" "Sì padre!" Potevamo continuare fino all'indomani e mancava poco che questa persona entrasse in conflitto anche con me. Noi sappiamo tutti che quando siamo feriti, è difficile perdonare o chiedere perdono, ma, volendo la pace, dobbiamo lavorare su questo punto del perdono e non dire che è impossibile perdonare. Dio non può chiederci le cose impossibili. Se noi pensiamo che è impossibile, probabilmente non preghiamo abbastanza. Infatti la Madonna ci insegna: "Pregate con il cuore per poter perdonare ed essere perdonati" (a Ivanka 25.06.97).
In un messaggio al gruppo di preghiera, la Madonna ha detto: "Se tu senti nel tuo cuore qualche cosa contro qualcuno, prega fino al momento in cui cominci a sentire sentimenti positivi verso questa persona". In un gruppo una persona ha reagito dicendo: "Ah, io dovrei pregare giorno e notte!" E allora prega giorno e notte fino a che riuscirai a perdonare, perché la pace è un profondo desiderio di tutti e vale la pena impegnarsi. Il problema del perdono è più grave di quanto noi pensiamo, soprattutto nelle famiglie. Guardate, quando parliamo degli altri ad un amico o ad un'amica, come parliamo? Molte volte in modo negativo; e sempre, quando siamo tentati di parlare così, si tratta del problema del perdono. Si dice: "La mia vita è difficile a causa di mio padre, di mia madre, marito, moglie, suocera, nuora..."
Sono sempre gli altri quelli che ci creano problemi! Quante volte abbiamo detto o sentito dire che la vita di mio padre o di mia madre, di mia moglie, o di mio marito è difficile a causa mia! E' molto raro vedere le difficoltà che hanno gli altri, per il fatto che vivono con noi, ma noi sempre sappiamo come è difficile la nostra vita a causa degli altri. E' sempre il problema del perdono. Soprattutto questa affermazione: "Io ho ragione!" Ecco una storiella: Dio permette a satana di dominare un giorno una città; e satana gli chiede solo una cosa: lasciare che i semafori della città segnino sempre verde. Risultato: in un minuto confusione completa! In ogni incidente ognuno aveva ragione: quello che veniva da una parte aveva il verde, ma anche quello che veniva dall'altra parte aveva pure lui il verde! Tutti avevano ragione. E chi può perdonare se ha ragione? E chi poteva chiedere perdono se aveva ragione? Ecco: quante volte dalla nostra parte c'è sempre verde e dopo tutti sono colpevoli intorno a noi; solo noi no, perché abbiamo la luce verde...
Sono sicuro che avete ascoltato le testimonianze dei giovani di suor Elvira.. Una volta uno ha detto: "Noi ci amiamo nella comunità non perché non ci conosciamo, ma ci amiamo perché ci conosciamo; noi non abbiamo paura di dire all'altro: ho sbagliato. Ci amiamo perché conosciamo anche le debolezze l'uno dell'altro". Molte volte, soprattutto nelle famiglie, noi nascondiamo queste cose. E dopo si incontrano le maschere! Le maschere, non le persone! E così si incontrano maschere tra marito e moglie, tra genitori e figli e hai un teatro, non una famiglia, non una vita.
2. Di solito diciamo che noi viviamo male a causa degli altri e non ci accorgiamo quando gli altri vivono male a causa nostra. Cioè vediamo la pagliuzza nell'occhio del fratello e non la trave che è nel nostro. Qui possiamo collaborare con Maria o con satana. Quando abbiamo esperienze negative con gli altri, quando ci hanno ferito o parlato male di noi, che cosa facciamo? Se continuiamo ad accusare, a farli responsabili per questo, a spargere in giro queste cose, noi collaboriamo con satana, perché satana fa così. Nella Bibbia si dice che satana si trova davanti al trono di Dio e ci accusa. Nei messaggi della Madonna troviamo invece questo: "Io prego per voi...". "Io intercedo per voi presso Dio...". La Madonna ci conosce, conosce le nostre cose buone e anche le cose cattive, ma non ci accusa, non ci condanna; bensì prega per noi. Allora, quando tu hai un'esperienza negativa con qualcuno e cominci a pregare per questa persona, tu sei in piena collaborazione con la Madonna.
Guardate che su questo punto siamo tutti troppo deboli: parliamo spesso male gli uni degli altri e siamo tentati di ingigantire le storie negative; e dall'altra parte siamo tentati a diminuire il bene degli altri. E' sempre la collaborazione con il negativo! E' anche una tentazione quando uno dice: "Quello che ti dico è proprio vero!" Anche se è vero, tu diffondi le cose negative e il negativo si allarga. C'è un buon consiglio per tutti voi, soprattutto per coloro che sono molto tentati a parlare male degli altri. Io dico a loro: continuate a parlare male, ma a una condizione. Prima di raccontare le cose negative, a questa persona alla quale vuoi parlare, devi dire: "Quando termino di dirti queste cose negative, promettimi che pregherai un Rosario con me per questa persona, oppure che farai un giorno di digiuno per la persona che ti ha fatto del male".
Sono sicuro che molti vi diranno che non hanno tempo di ascoltare le cose brutte e negative... Succede spesso che anche le persone che pregano molto, dicono il Rosario, vanno alla Messa, ecc., quando si incontrano con gli altri, tante volte parlano male, fanno delle chiacchiere. Bisogna decidersi: con chi vuoi collaborare? Con la Madonna o con satana? (16 agosto 1997).

Fonte: Eco di Medjugorje n.136

http://medjugorje.altervista.org/index.php/archivio/articolo/padre-slavko/202/Padre-Slavko-Barbaric-perdonare-per-avere-la-pace

Međugorje, 15 Marzo 2018, giovedì della IV settimana di Quaresima, omelia della Santa Messa vespertina.


Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei:
«Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C'è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera.
Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce.
Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.
E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato.
Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita.
Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l'amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall'unico Dio?
Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».
Parola del Signore.

Fratelli e sorelle, la Madre Chiesa sceglie le letture con molta attenzione durante la Quaresima. Questo è un tempo particolare, perchè ci prepariamo per la festa più grande: la Resurrezione di Cristo.
La Chiesa desidera che noi, come fedeli, riflettiamo sulla Parola di Dio.
Con la prima lettura la Chiesa ci chiede di riflettere sul ruolo di Mosè, un grande patriarca, ma anche sull’atteggiamento negativo del popolo prescelto dopo la liberazione dalla schiavitù in Egitto.
Come fedeli siamo invitati a guardare a Mosè, ma anche a vedere questo popolo che ha vissuto tante cose belle da parte di Dio eppure Gli volta le spalle.
Cerchiamo di riflettere su questa Parola.
Il popolo è uscito dalla terra d’Egitto. E’ entrato nel deserto ed è arrivato al Sinai. Mosè sale sul monte dove riceve la Legge. Egli fa fatica a salire e dio lo ammonisce: “Il popolo si è pervertito e ha adorato un vitello di metallo fuso”.
Quando facciamo l’esame di coscienza e analizziamo il primo comandamento ci ricordiamo subito come il popolo eletto ha adorato un vitello di metallo fuso e pensiamo: “Ma non sono mica matto ad adorare un vitello di metallo!”
Ma che cos’è questo vitello d’oro?
I giudei erano sotto la schiavitù per 400 anni. Loro, volenti o nolenti, hanno appreso tutto degli egizi, comprese le loro divinità. Il vitello era il loro dio Abis. Il faraone aveva un vitello nel suo palazzo. In primavera lo ammazzava e beveva il suo sangue per assumere lo spirito di ciò che quel vitello rappresentava.
Se noi, secoli dopo, pensiamo di essere liberi da questi idoli dobbiamo riflettere.
Cosa rappresentava il dio Apis? La ricchezza, la gloria e il potere. Aggiungerei anche il sesso.
Se guardiamo i giorni nostri possiamo dire che alcuni adorano ancora adesso il vitello d’oro e ciò che rappresenta.
Gli israeliti sono usciti dall’Egitto, ma hanno visto che è molto più difficile scacciare l’Egitto dal proprio cuore. Ecco perchè questo popolo ha dovuto camminare nel deserto per 40 anni. Ecco perchè Dio ha avuto tante difficoltà con questo popolo: il suo cuore si era avvicinato a quegli dei.
In questo tempo di Quaresima dobbiamo riesaminare il nostro cuore.
Cos’è al primo posto nel mio cuore?
Quando pensiamo al vitello d’oro facciamo un cenno di diniego, ma mi devo ricordare che quel vitello significa tante cose: gloria, potere, ricchezza, sesso.
Il tempo di Quaresima è un tempo in cui si fanno rinunce e penitenza. Dobbiamo rinunciare alle cose con cui siamo legati.
Se non sei capace di dire “no” il tuo “sì” non significa niente.
Fratelli e sorelle, a cosa non possiamo dire “no”? all’alcol, al gioco d’azzardo, alla pornografia, al sesso, al lavoro, alla carriera, ai soldi, al lusso, alla gloria, alla ricchezza, al potere?
Bisogna essere sinceri e riconoscere il punto debole.
Bisogna vivere la mortificazione e fare opere di carità. per essere liberati. Bisogna saper dire “no” per dire “sì” al Signore.
Riflettiamo anche su Mosè. Qui lo vediamo come intercessore e ci mostra l’importanza della preghiera di intercessione. Mosè è davanti a Dio e vediamo che la sua intercessione ha dato frutto per il suo popolo.
Noi spesso non sappiamo cosa accade nel mondo spirituale, ma sappiamo dalla Sacra Scrittura che l’intercessione è una preghiera molto potente.
Sappiamo che ci sono diversi tipi di preghiera. C’è quella in cui chiediamo qualcosa. Gesù ha detto: “Chiedete e vi sarà dato. Bussate e vi sarà aperto”.
Un’altra preghiera è il ringraziamento. Forse i credenti ringraziano poco e chiedono molto.
Il terzo tipo di preghiera è la lode. Non chiediamo nulla e Lo adoriamo.
Il quarto tipo è l’intercessione, come fa Mosè. Noi ci mettiamo al secondo posto e chiediamo per gli altri.
Abbiamo bellissimi esempi nella Sacra Scrittura. Spesso erano perfino pagani. Ricordiamo il centurione romano, i 4 che hanno portato il malato sulla barella. Nel Vangelo di Marco sta scritto: “Gesù, vedendo la loro fede, guarì il loro amico”.
Ricordiamo la donna cananea che chiedeva le briciole da Gesù e ha ricevuto la salute per sua figlia.
Il tempo di quaresima è il tempo santo in cui intercediamo per gli altri. Noi stiamo davanti al Signore e chiediamo per l’altro. Questa è una preghiera altruista, generosa.
Forse non vedremo i frutti, ma le testimonianze della Sacra Scrittura ci dicono che questa è una preghiera molto potente.
San Giacomo nella sua lettera dice: “Il Signore ascolta l’implorazione di un giusto”.
Vorrei testimoniare personalmente come ho vissuto la preghiera di intercessione per spiegarvi la potenza di questa preghiera.
Dico sempre che la mia vita sacerdotale è il frutto della preghiera di intercessione. Mia nonna materna proviene dall’Erzegovina ed è venuta in Canada negli anni 80, dove io sono vissuto. E’ venuta per accudire i nipoti. Eravamo 15 nipoti.
Sono diventato sacerdote nel 2002. Mia nonna era malata di tumore e un mese prima della mia ordinazione mi ha detto: “Quando sono venuta a custodirvi ho visto tanti nipoti e ho chiesto al Signore di prendere te come sacerdote. Non ho detto niente a nessuno”. Taceva e pregava nell’umiltà. Era intermediatrice tra me e il Signore. Intercedeva con fede. Aveva fatto il voto di digiunare a pane e acqua ogni martedì, affinché la sua preghiera fosse ascoltata. Ha pregato per 19 anni.
Se ripenso alla storia della mia vocazione ricordo che il giorno della mia Prima Comunione si è mosso qualcosa nel mio cuore. Era proprio il momento in cui mia nonna era venuta. Proprio in quel momento ho sentito nel mio cuore la vocazione sacerdotale. Lei intercedeva.
Non so cosa pensava mia nonna quando a 14 anni mi rifiutavo di andare a Messa. I genitori mi spingevano per andare. Lei avrebbe potuto rinunciare a pregare per me.
Il Signore mi ha toccato a 16 anni e sono diventato sacerdote.
Mia nonna mi ha detto ciò un mese prima dell’ordinazione sacerdotale. Le ho chiesto: “Perchè hai scelto me?” Mi ha risposto: “Non eri né migliore né peggiore degli altri”. Con fede lei ha pregato.
Fratelli e sorelle, ci sono tanti esempi di giusti e santi nell’Antico e Nuovo Testamento a fare ciò che faceva Mosè, ad intercedere..
Non possiamo fidarci di ciò che è terreno. Non possiamo fidarci della politica.
Dobbiamo fidarci esclusivamente del Signore. Lui esaudirà le nostre preghiere.
Il nostro beato Stepinac ha detto durante le violenze della seconda guerra mondiale e le persecuzioni del comunismo: “Se ci portano via tutto ci rimangono due mani che possiamo unire per pregare Dio”.
Fratelli e sorelle, siamo a metà della Quaresima Cerchiamo di esaminare nel nostro cuore cosa c’è che ci lega alle cose terrene, agli idoli. Come abbiamo sentito è più facile uscire dall’Egitto che scacciare l’Egitto dal nostro cuore.
Cosa ci lega, ci fa schiavi e ci porta al peccato? Rinunciamo a questo. Nel Sacramento della Confessione offriamolo al Signore. Non fermiamoci a noi stessi, ma apriamo gli occhi e facciamo opere di carità spirituale. Decidiamo di intercedere per qualcuno che è nel bisogno. Non c’è bisogno di dirlo a questa persona. Diamo tutto al Signore e lasciamo che faccia tutto quello che vuol fare attraverso la nostra preghiera.
Amen.

Registrazione di Flavio Deagostini – Trascrizione A. Bianco

Međugorje, 14 Marzo 2018, mercoledì della IV settimana di Quaresima, omelia della Santa Messa vespertina presieduta da fra Hrvoje Miletić.


Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora e anch'io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati.
Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.
In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità io vi dico: viene l'ora - ed è questa - in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno.
Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell'uomo. Non meravigliatevi di questo: viene l'ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.
Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
Parola del Signore.


“Si dimentica forse una donna del suo bambino così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero Io invece non ti dimenticherò mai”.
Fratelli e sorelle, abbiamo ascoltato forse i versi più belli del profeta Isaia. Oserei dire anche dell’intera Bibbia.
L’amore materno è il sinonimo di un amore che non è uguale a nessun altro. Un amore costante e fedele, ma sopratutto che perdona.
Eppure può succedere che anche una madre dimentichi il frutto delle proprie viscere. Ma quando una madre fa così arriva la Madre Celeste e il Padre Celeste. Arriva Dio: “Io, invece, non ti dimenticherò mai”.
L’Amore di Dio, fratelli e sorelle, ci offre una sicurezza grande. A noi che siamo affamati e assetati di amore, tenerezza e sicurezza di essere amati e che apparteniamo a qualcuno.
Eppure, nonostante questo grande Amore divino, possiamo dire che oggi viviamo i giorni del disprezzo. E’ come se tutto, e anche l’amore, perdesse valore. Non soltanto il denaro vale meno, ma anche le virtù, i sacrifici, le rinunce, la fedeltà, la perseveranza, la coerenza.. Tutto questo pian piano perde di valore.
Sopratutto la vita umana perde valore, nonostante tutte le dichiarazioni internazionali e gli accordi che dicono che la vita è un valore fondamentale.
Ma in verità quanto vale l’uomo? Molto poco.
Siamo portati a dire che è una questione relativa. Oggi si dice che un uomo vale quanto è utile. Ci sono alcuni che sono valutati in base al denaro: sportivi, artisti. Costoro assicurano le mani, le gambe e i volti pagando milioni di euro, convinti che le loro parti del corpo veramente valgano tanto. Essi sono convinti che il valore della loro vita possa essere espresso in denaro. .
Siamo meravigliati del basso prezzo a cui l’uomo si può vendere. Ma si può stabilire il mio prezzo in denaro? No, secondo il progetto di Dio. Ciascuno di noi non ha un prezzo.
In questa lettura tratta dal profeta Isaia Dio risponde all’accusa del Suo popolo che si lamenta di essere stato dimenticato. Nonostante tutto ciò che Dio ha fatto per il Suo popolo esso non vede la Sua presenza continua, fedele. L’uomo dimentica Dio.
Fratelli e sorelle, poco fa ho letto un articolo di giornale che parlava della profanazione di una chiesa in Croazia. In questo articolo venivano riportate queste parole: “Quanto grande è l’abisso tra la mia profonda miseria e il Regno eterno di Cristo. Un Regno amato, pregato, adorato, ardente e vivo in tutto l’universo”.
Queste sono le parole di uno tra i più potenti uomini del 900. Si tratta di un uomo che non credeva in Dio e nella Chiesa. Sono le parole di Napoleone Bonaparte.
Nei suoi ultimi giorni sull’isola di Sant’Elena Napoleone ha fatto i conti con la sua vita. Ha separato chiaramente ciò che è umano da ciò che è divino e ha indicato il Vincitore eterno. Alla fine ha detto: “I popoli vengono e vanno; i troni cadono, ma la Chiesa di Dio rimane sempre”. Lui, davanti al quale tutti avevano paura e che aveva causato guerre cruenti, riconosce la sua sconfitta davanti a Dio.
In tutta la storia umana l’uomo cerca di portare fuori dal suo ordine il rapporto tra Dio e l’uomo. Ogni tanto c’è qualcuno che minaccia Dio.
Ma perchè gli uomini hanno bisogno di comportarsi così? La risposta non è semplice e sicuramente non sarà completa.
Il grande scrittore inglese William Shakespeare ha scritto in un suo libro, tramite la bocca del personaggio malvagio Jago, la seguente frase: “Lui possiede nella sua vita la bellezza che invece a me rende brutto. In seguito a questo se riusciamo a rendere brutto o a profanare l’ideale nemmeno la nostra bruttezza sarà notata”.
Queste parole si potrebbero collegare con il Vangelo di oggi.
L’uomo ha alzato la mano contro Dio. Lo minaccia e fa di tutto per ucciderLo.
Dopo che Gesù ha guarito un uomo malato da 38 anni ha una discussione con i giudei.
L’uomo non può sopportare la bellezza di Dio e della Sua opera.. Per questo cerca di profanare tale bellezza. Per questa ragione è facile trovare un motivo di scontro.
In questo caso si discute per il fatto che Gesù ha guarito il malato in giorno di sabato. In conformità alla loro legge Gesù aveva violato il sabato. Secondo loro Gesù è blasfemo, perchè si identifica con Dio.
Quante etichette potremmo mettere anche noi a Gesù. Quante osservazioni potremmo farGli per rendere meno bella la Sua opera.
L’uomo, invece, che fa la volontà di Dio non cerca di porre nessun ostacolo tra sé, Dio e le altre persone. Una tale persona illumina la via verso Dio agli altri uomini. Dovremmo fare così.
“In Verità, in Verità Io vi dico: il Figlio in Se stesso non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre. Quello che Egli fa anche il Figlio lo fa”.
Finché tu farai ciò che è contrario a Dio e ai Suoi Comandamenti non avrai dentro di te il Suo Amore. Puoi cercare di ingannare il mondo e far finta di avere l’Amore di Dio, ma l’uomo che veramente Lo ha fa con gioia tutto ciò che piace a Dio e abbandona tutto ciò che è contrario.
Fratelli e sorelle, quando incontri Cristo rimani nella Volontà e nell’Amore di Dio.
Quando incontri Cristo fai con gioia tutto ciò che piace a Dio.
L’incontro con Cristo rinnova i nostri rapporti umani. Così comprendiamo quanto grande è il valore dell’uomo.
Tale incontro cambia tutta la mia vita. I miei sentimenti, il mio cuore. L’intelligenza, la volontà, le emozioni.
Allora dentro di noi cambia tutto. Ci viene mostrato chiaramente il senso della vita e il nostro destino futuro.
Fratelli e sorelle, cerchiamo anche noi di essere uomini che vivono nella Volontà e nell’Amore di Dio. Facciamo con gioia tutto ciò che piace a Dio e lasciamo ciò che Gli è contrario.
Dobbiamo essere coscienti di quanto grande è l’abisso tra la nostra miseria e il Regno eterno di Cristo.
Amen.


fra Hrvoje


Registrazione di Barbara Colla – Video Flavio de Agostini – Trascrizione A. Bianco

Preghiere serali del 13 e 15 marzo 2018 a Medjugorje

Adorazione Eucaristica del 13 marzo 2018
presieduta da fra Marinko Šakota


Gesù, fa’ che Ti permettiamo di parlarci e di amarci...
“I veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità.”..
Tu identifichi sempre l’amore per Te con l’amore per il prossimo...
Insegnaci ad amare con il Tuo Amore..

Canto: Gesù, T’adoriamo...

Gesù, Ti adoriamo! Maria, nostra Madre, ci invita ad adorarti con il cuore. Con la forza dello Spirito Santo, o Gesù, apri i nostri cuori. Fa’ che Ti permettiamo di parlare a noi, che Ti permettiamo di amarci.

Canto: Veni, Sancte Spiritus...

Signore, Tu hai detto: “I veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità.” Signore, donaci lo Spirito Santo per entrare nella Verità, la Verità su di Te, per farci conoscere il Tuo Cuore e il Tuo Amore, per farci crescere nel Tuo Amore.

Canto: Se vuoi la Pace, guarda a Gesù (X4)...

O Gesù, Tu unisci sempre l’amore per Te con l’amore per il prossimo. Quando io Ti amo con tutto il cuore, allora posso amare il prossimo in una maniera giusta. O Signore, insegnami che questi due sono un solo amore.

Canto: Insegnaci, Signore, a perdonare come anche Tu ci hai perdonato!
Insegnaci, Signore, ad amare come anche Tu ci hai amato!
Signor Gesù (X3), pietà di me. (bis)

O Gesù, insegnaci ad amare con il Tuo Amore!

Tantum ergo...Orazione. Kyrie, eleison... Benedizione eucaristica. Dia sia benedetto..

Canto finale: Ave, Maria, gratia plena! Dominus tecum, Benedicta Tu!

Andate in pace..

Fonte: (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione INFO a cura di P. Armando Favero)


Preghiera di guarigione del 13 marzo 2018
guidata da Fra Perica Ostojić


Hvala, Criste...

Vieni, Signore Gesù, entra nella mia vita, entra nel mio cuore, entra nei miei pensieri. Allontana adesso tutto ciò che mi impedisce di incontrarti. La forza della Tua Presenza distrugga dentro di me tutte le mie distrazioni, tutte le mie difficoltà, problemi dei quali non riesco a liberarmi. Quando Tu sei presente, io sento di poter governare i miei pensieri e i miei sentimenti. Quando Tu, Signore, sei presente, sento la forza, la pace, perché solo con Te posso vincere tutto. Tu sei Dio, l’Onnipotente. Perciò desidero che Tu stasera sia l’Onnipotente anche nella mia vita.

Tiaha, Jesis... Grazie, Gesù...

Signore, Tu adesso sei qui. Sento la Tua Presenza, sento anche il Tuo tocco, il Tuo Amore. Desidero sentirmi amato, ma spesso i miei dubbi me lo impediscono. Perciò Ti prego, Signore: rafforza la mia speranza, la mia fede, affinché possa donarti tutto ciò che è mio, tutto ciò che tengo e che trattengo per me, tutto ciò che mi fa guardare solo me stesso e che non mi permette di avere abbastanza amore verso gli altri.. Signore Gesù, adesso Ti chiedo il perdono, affinché Tu, nella Tua Misericordia, perdoni tutti i miei peccati, tutte le mie omissioni. Aiutami affinché il Tuo perdono sia più forte del mio egoismo, affinché io possa riconoscere i miei errori, perché, appena riconosciuti i miei errori, possa pentirmi. Perciò Ti prego, Signore: allontana da me ogni superbia, superbia che non mi permette che il Tuo perdono viva anche nella mia vita.

Graçias, Jesus... Danke, Jesus...

Signore, adesso quando sento il Tu perdono aiutami affinché la Tua Misericordia sia sorgente della forza per me, affinché io possa perdonare agli altri, soprattutto nella mia famiglia, nel posto di lavoro, tra i miei amici. Signore, Tu guarisci tutte le ferite e perciò non voglio ritornare alle mie ferite, perché il Tuo tocco è onnipotente e non esiste nulla che Tu non possa guarire. Ti prego, Signore: rafforza la mia fiducia in Te, affinché io con tutto il cuore possa dirti: Signore, io Ti credo! Signore, io Ti credo! Signore, io Ti credo veramente! Desidero camminare con Te e con Te vincere tutto. Grazie, Gesù, per il Tuo Amore, grazie perché Tu sei stato il primo ad amarmi. Mi hai creato per amore e per questo stesso Amore desideri salvarmi!

Kyrie eleison...

Tutti voi presenti qui, le vostre famiglie e tutti coloro che sono nella vostra preghiera, benedica Dio Onnipotente: Padre + e Figlio e Spirito Santo. Amen.

Fonte: (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione e revisione INFO a cura di P. Armando Favero)

Adorazione Eucaristica del 15 Marzo 2018
presieduta da Fra Francesco Rizzi.




Maria, Madre di Dio, insegnaci a guardare, amare e adorare Gesù, Tuo
Figlio...
Per intercessione della Tua Madre, donaci nuovi occhi e nuovo spirito...
Signore, Tu sei il cuore del mondo, la porta del Cielo e la Vita Eterna...
Signore stasera Ti preghiamo per tutti gli ammalati nell’anima e nel
corpo...

Canto: Gesù, T’adoriamo...

Signore Gesù, Ti adoriamo e Ti ringraziamo perché sei qui tra noi
stasera. Tu sei qui Dio con noi, Dio Incarnato per noi. Maria, Madre di Dio,
insegnaci a guardare, amare e adorare Tuo Figlio, nostro Dio. È Re della
Pace, il Re della nostra Pace. Maria, grazie perché ci hai donato Gesù.

Canto: Adorate mio Figlio, adorate Gesù!
Aprite il vostro cuore, portate la Pace al mondo! (bis)

Signore, Ti adoriamo nei nostri cuori. Grazie perché sei vivo e
presente qui nel Santissimo Sacramento. Per intercessione della Tua Madre,
donaci nuovi occhi e nuovo spirito, attira il nostro cuore la Tuo. Insegnaci
la via dell’umiltà. Gesù, confidiamo in Te!

Canto: Ti dono il mio cuore, Gesù: trasformalo come vuoi Tu!
Attiralo a Te che sei la Pace: sei Via, Verità e Vita!


Signore, Tu sei il cuore del mondo, la porta del Cielo e la Vita
Eterna. Tu sei la speranza del mondo. La Tua Parola, il Tuo Vangelo è la
luce per il mondo. Donaci la forza e l’Amore affinché possiamo portare la
Tua Parola di vita alle persone lontane, alle nostre famiglie e al mondo
intero.

Canto: Gesù, io credo in Te...

Grazie, Signore, per questo tempo, nel quale il nostro cuore era
alla presenza del Tuo Cuore. Signore stasera Ti preghiamo per tutti gli
ammalati nell’anima e nel corpo. Signore Gesù, guarisci la nostra anima, il
nostro spirito e il nostro corpo. Gesù, confidiamo in Te!

Tantum ergo...Orazione. Kyrie, eleison... Benedizione eucaristica. Dio sia
benedetto.


Canto finale: Ave, Maria, Ave! Ave, Maria, Ave!

Fonte: (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione INFO a cura di P. Armando Favero)

lunedì 12 marzo 2018

Adorazione Eucaristica del 10 Marzo 2018 presieduta da Fra Francesco Rizzi.


Signore Gesù, Tu sei la Luce del mondo... Tu sei la Vita Eterna...
Tu sei Perdono e Misericordia... Tu sei il nostro Dio...
Signore Gesù, abbi Misericordia di noi e del mondo intero.

Canto: Signor Gesù, noi T’adoriam...

Signore Gesù, Tu sei la Luce del mondo. Illumina i nostri cuori
con la Tua luce. Allontana da noi le tenebre del male. Tu sei la Vita
Eterna. Noi confidiamo in Te! Maria, Madre di Dio, prega per noi!

Canto: Gesù, io credo in Te...

Signore Gesù, Tu che sei Perdono e Misericordia, abbi pietà di noi
che riconosciamo il nostro peccato ma che confidiamo in Te e nel Tuoi Amore..
Tu sei il nostro Dio. Maria, Madre di Misericordia, prega per noi!

Canto: Guariscimi, o mio Signor! Guariscimi, o mio Signor!
Con il Tuo Sangue guariscimi! Guariscimi, o mio Signor!


Signore Gesù, abbi Misericordia di noi e del mondo intero!

Canto: Misericordias Domini in aeternum cantabo...

Tantum ergo...Orazione. Kyrie, eleison... Benedizione eucaristica. Dio sia
benedetto.

Canto finale: Ave, Maria, Ave! Ave, Maria, Ave!

Fonte:
(Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione INFO a cura di P. Armando Favero)

giovedì 8 marzo 2018

Omelia della santa Messa serale Medjugorje, 6 marzo 2018


Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: "Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa". Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito.
Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: "Restituisci quello che devi!". Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: "Abbi pazienza con me e ti restituirò". Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.
Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l'accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell'uomo e gli disse: "Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?". Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto.
Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello».
Parola del Signore.


Cari fratelli e sorelle, come un filo d’oro è intrecciato in questo Vangelo il pensiero della Misericordia del Signore.
Questo Vangelo è composto da due parti. La prima è la domanda di Pietro a Gesù e l’altra la parabola che aiuta a capire la salvezza di Dio.
La misericordia deve diventare la regola del nostro comportamento.
Avere misericordia, mitezza e carità dovrebbe essere il comportamento di base dei cristiani.
Durante la vita i cristiani devono subire una severa giustizia, interessi e macchinazioni, ma il nostro comportamento deve essere gioioso, generoso e pieno d’amore.
Quando si giudica senza amore avviene sempre l’ingiustizia tra la gente.
Gesù è venuto in questo mondo per istituire il Regno di Dio e Lui vuole che esso regni nel mio e nel tuo cuore.
Il Vangelo porta la testimonianza di Gesù sul perdono.
Alcuni testi dell’Antico Testamento dicono che bisogna perdonare tre volte. Dio è Trinità e il numero tre è un simbolo per tutti.
Ma Pietro sa che bisogna fare di più. Egli, per farsi vedere buono dal Salvatore, pone la domanda se è sufficiente perdonare il fratello sette volte. Gesù risponde che bisogna perdonare settanta volte sette.
Questo vuol dire che bisogna perdonare sempre, fino in fondo, senza limiti come noi vogliamo che Dio perdoni a noi.
Nel mondo ci sono manifestazioni di odio e violenza, ma anche di amore che si mostrano nel perdono. Tutti sappiamo cosa sia meglio. Ma chi deve realizzare ciò se non quelli che credono? Questo è realizzabile con l’ascolto del Vangelo per costruire un mondo più giusto. Ma come?
Gesù ci mostra nella parabola come dobbiamo essere misericordiosi. Dio ci ha mostrato la Sua Misericordia.
Nella seconda parte del Vangelo abbiamo tre immagini. La prima è il padrone che parla con il servo che gli deve 10000 talenti. E’ una cifra enorme. Un talento vale 34,3 chilogrammi d’oro. Moltiplicate questo per 10000. Si tratta di un grande perdono.
Il padrone perdona tutto il debito, perchè l’aveva pregato. Vediamo quanto buono era il padrone.
La seconda immagine descrive il servo perdonato. Egli diventa molto feroce nei confronti del servo che gli deve 100 denari.
Sappiamo che nella vigna hanno lavorato tante persone e tutti hanno ricevuto un denaro. Questo significa che un denaro è il guadagno di una giornata di lavoro. Cento denari sono cento giorni di lavoro. Ma cosa sono in confronto a tutto il debito condonato? Si tratta di una briciola.
La terza immagine descrive il padrone sdegnato che manda in prigione il servo feroce, finchè non abbia restituito tutti i soldi.
Veniamo colpiti dalla frase finale di Gesù. Ma chi ascolta Gesù non viene spaventato.
“Così anche il Padre Mio Celeste farà con voi se non perdonerete di cuore il vostro fratello”.
Perdonare non è facile, ma noi abbiamo sempre la possibilità di dire: “Gesù, io non posso. Non ce la faccio, ma Tu puoi farlo. Aiutami”.
Quando l’uomo chiede aiuto a Dio lo riceve.
La parabola ci mostra il comportamento di Gesù verso i peccatori. Egli è venuto nel mondo non per giudicarlo, ma per salvarlo. Perdonando Egli porta il Regno di Dio nel mondo. Manda anche noi a divulgare il Regno di Dio: “”Amate come Io ho amato voi”.
Ricordiamoci Gesù in croce che dice: “Perdonali Padre, perchè non sanno quello che fanno”.
Questa deve diventare una nuova regola per i discepoli di Gesù, una nuova misura per tutte le decisioni.
Solo se siamo misericordiosi come il nostro Padre Celeste si fermerà la violenza. Solo così questo mondo diventerà il mondo di Dio.
Fratelli e sorelle, noi siamo l’immagine di Dio, ma siamo anche debitori nei confronti di Dio. Anche il più giusto degli uomini, come dice la Sacra Scrittura, sbaglia sette volte al giorno.
Il perdono del Signore è immenso. Anche il perdono verso i fratelli dovrebbe essere simile a quello di Dio.
Mostriamo l’Amore di Dio perdonando. Perdoniamo tutti.

Registrazione di Flavio Deagostini
Trascrizione: A.Bianco (IdM)

Adorazione Eucaristica del 7 marzo 2018 presieduta da Fra Dragan Ružić


“Venite, mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato.”
Io credo, confido e amo Te: dona a tutti di conoscere e amare Te...
Prego per coloro che non Ti conoscono, non credono in Te, non Ti amano...
Pane vivo, io credo in Te!.. Pane quotidiano, vieni, aiutami e fortificami!


Canto: Gesù, ti adoriamo...

Dal Libro dei Proverbi: “Venite, mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato.” (Prov. 9, 5).

Canto: Domine Jesu (X4), Jesu...

Gesù, vero Dio e vero uomo, io credo in Te: che io creda di più. Io confido in Te: che io confidi di più. Io Ti amo: che io ti ami di più. Gesù, Tu sei il mio Dio, il più grande e solo Bene, dona a tutti di conoscere e amare Te,

Canto: Gesù, Gesù! Confido in Te! (bis)

Gesù, prego per coloro che non Ti conoscono, per coloro che non credono in Te, non Ti amano e Ti rifiutano. Gesù, abbi pietà di coloro che bestemmiano, lottano contro di Te. Converti i poveri peccatori e abbi pietà di tutti.

Canto: Misericordias Domini in aeternum cantabo...

Pane vivo, io credo in Te! Pane sceso dal Cielo, io confido in Te.. Pane di Vita Eterna, dammi di aver fame di Te. Manna divina, nutrimi. Pane della Risurrezione, salvami! Pane quotidiano, vieni, aiutami e fortificami!
Pater noster...

Tantum ergo...Orazione. Kyrie, eleison... Benedizione eucaristica.

Canto finale: Ave, Maria, gratia plena! Dominus tecum, Benedicta Tu! (bis)

Fonte:  (Registrazione di Flavio Deagostini)
(Trascrizione INFO a cura di P. Armando Favero)

martedì 6 marzo 2018

Angolo teologico – Riflessione sui Messaggi di Medjugorje di Don Renzo Lavatori (39) – Messaggi a Marija del 25 febbraio 2018 ed a Mirjana del 2 marzo 2018

Messaggio a Marija del 25 febbraio 2018

Cari figli! In questo tempo di grazia vi invito tutti ad aprirvi e a vivere i comandamenti che Dio vi ha dato affinché, attraverso i sacramenti, vi guidino sulla via della conversione. Il mondo e le tentazioni del mondo vi provano; voi, figlioli, guardate le creature di Dio che nella bellezza e nell'umiltà Lui vi ha dato, ed amate Dio, figlioli, sopra ogni cosa e Lui vi guiderà sulla via della salvezza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

Commento teologico

Il messaggio contiene tre aspetti: il primo torna a sottolineare il tempo di grazia che è la quaresima in vista della pasqua; il secondo fa vedere le prove della vita, come ha vissuto Gesù stesso nel deserto; il terzo incita ad amare Dio sopra ogni cosa per raggiungere la salvezza. Sono tre temi basilari per la nostra conversione e crescita nella vita spirituale. Vediamo uno ad uno.

1. Tempo di grazia la quaresima. Dobbiamo approfittarne perché possiamo prepararci interiormente a patire con Gesù e con lui a risorgere per una vita cristiana più matura e solida. A tale scopo la Vergine ci suggerisce di “aprirci”, nel senso di non restare chiusi nel nostro individualismo ed egoismo, nelle nostre preoccupazioni umane e nelle nostre ansie e miserie, ma affidarci totalmente e profondamente alla grazia divina che in questo tempo si effonde abbondantemente su di noi. Aggiunge anche di “vivere i comandamenti che Dio vi ha dato”. Con ciò la Vergine vuole farci intendere che la strada più sicura e fruttuosa è quella di obbedire fedelmente a quanto Dio ci chiede attraverso la sua santa volontà espressa dai comandamenti. Nel mondo moderno si assiste a un deprezzamento dei divini voleri, e l’umanità segue strade distorte, errate e contrarie all’ordine naturale creato da Dio. Si arriva ad atteggiamenti e comportamenti difformi dalle indicazioni divine, fino ad arrivare a leggi e orientamenti del tutto contrari. L’uomo si illude così di avere più benessere e felicità. Di fatto invece si tratta di una generale degradazione che porta alla distruzione e al disordine caotico e violento, alle guerre fratricide e feroci. Gli uomini diventano non solo simili alle bestie, ma, molto peggio, si fanno seguaci di Satana e delle sue cattive voglie. Senza accorgercene, scivoliamo gradualmente ma velocemente verso un abisso infernale di grandi sofferenze e disorientamenti. Quando l’uomo perde di vista il suo Dio e Signore, chiudendosi nel proprio egocentrismo, di fatto si perde e si dissolve nelle più atroci sofferenze. Da qui l’invito pressante alla “conversione”, cioè a saper ribaltare il nostro modo di pensare e di fare, trasferendo i nostri interessi dalla terra al cielo, dalla materialità alla vera religiosità. Dobbiamo così tornare a Cristo, alla sua Parola, al suo Amore, alla sua grazia. Altrimenti non esiste scappatoia: o ci inseriamo in Lui o ci disperdiamo verso il male e la disfatta. Ascoltiamo attentamente le parole di Maria: “vi invito tutti ad aprirvi e a vivere i comandamenti che Dio vi ha dato”.

Accanto alla docilità alla volontà divina, Maria ci indica un altro mezzo efficace per poter attuare una sana e radicale conversione: “affinché, attraverso i sacramenti, vi guidino sulla via della conversione”. I sacramenti sono principalmente quei strumenti sensibili attraverso i quali possiamo attingere alla grazia redentrice di Cristo, unirci a lui ed essere da lui santificati, arricchiti del suo amore e della sua verità. Per noi cristiani dunque è di fondamentale importanza la frequenza dei sacramenti in maniera costante e fruttuosa, quali mezzi di aiuto divino per poter compiere i comandamenti di Dio. Naturalmente dobbiamo parteciparvi con viva fede, raccoglimento e adesione interiore. In questo tempo quaresimale dovremmo ravvivare e raddoppiare la nostra vita sacramentale per essere rafforzati e illuminati dalla Parola di Gesù e fare l’inversione di marcia: dalla dimensione rivolta alla materialità elevarci verso i valori più belli e nobili. Così giungeremo a una ricca pasqua di risurrezione e di santificazione.

2. Le prove della vita vissute con Cristo e per Cristo. La Madonna parte dalla concreta constatazione che le sofferenze e le tentazioni non mancano nella nostra vita: “il mondo e le tentazioni del mondo vi provano”. Ma ciò non deve scoraggiarci e perderci d’animo e disperarci. Dobbiamo essere serenamente realisti: l’umana esistenza è intessuta di difficoltà, problemi, situazioni gravi e penose; un dato di fatto da non poter negare né dimenticare né lasciarsi sopraffare. Per ottenere una visione positiva e valida di tali prove, occorre considerare le cose non solo dal punto di vista terreno e oppressivo, ma nella luce e nella forza che provengono da Cristo, il quale ha affrontato le tentazioni nel deserto all’inizio della sua missione ed è stato provato sotto molteplici aspetti fino alla passione crudele e dolorosissima che lo ha condotto alla morte. Ma egli ha affrontato ogni tribolazione sotto la guida della volontà del Padre e per suo amore. Sta qui il segreto per affrontare e superare la travagliata attraversata del nostro cammino su questa terra. La Vergine suggerisce un’ottima prospettiva: “voi, figlioli, guardate le creature di Dio che nella bellezza e nell’umiltà lui vi ha dato”. Si tratta di uno sguardo alle realtà con occhio di fede e di sapienza, non di negatività e di sconforto: tutto è dono di Dio, tutto può essere trasformato nella grazia che ci consente di avvicinarci al Signore sempre con maggiore adesione e gioia. Rimanere ancorati a Lui, senza staccarci mai dalle sue braccia paterne.

3. Amare Dio sopra ogni cosa. Questa meravigliosa conclusione non è altro che una conseguenza di quanto detto. La Madonna svela il segreto per una vita serena e santa: “amate Dio, figlioli, sopra ogni cosa”. Qui sta il senso pieno e vitale della nostra conversione: ricuperare il primato di Dio su tutto l’orizzonte dell’esistenza. Lui è la fonte da cui scaturisce la forza per superare ogni avversità e ritrovare la quiete del cuore. Lo ripete spesso al Vergine Maria e ne ha tutte le ragioni. La più grande tentazione che abbiamo è propriamente quella di perdere di vista il Signore e metterlo non più al primo posto ma ad una posizione tra tante altre realtà. In fondo la preghiera e la unione con Dio costituiscono un aspetto della vita accanto al lavoro, alle faccende quotidiane, ai vari problemi. È un elemento che sta in mezzo a tante altre preoccupazioni. Anzi alle volte diamo più importanza agli esercizi in palestra o a certi divertimenti o a compagnie futili piuttosto che all’incontro amorevole con il Padre e il suo Figlio Gesù. Per loro non si trova tempo!! Ma questo atteggiamento ci fa perdere la vitalità e la spinta interiore più bella e salutare, che ci consente di superare le difficoltà e ritrovare la via di soluzione più efficace e benefica. Di fatto cadiamo in un impoverimento spirituale, perdendo l’assolutezza e la primaria essenza dell’amore divino. Rimettiamo Dio al posto che gli compete, cioè al primo posto, totalizzante. Amarlo sopra ogni cosa costituisce il vero farmaco e balsamo che ci sorregge e ci incoraggia. Senza di esso le ansie e i tormenti ci sovrastano e ci opprimono. Lasciamo che il Signore sia il primo grande insostituibile amore.

Messaggio a Mirjana  marzo 2018 

Cari figli, grandi cose ha fatto in me il Padre Celeste, come le fa in tutti quelli che lo amano teneramente e fedelmente e devotamente lo servono. Figli miei, il Padre Celeste vi ama e per il suo amore io sono qui con voi. Vi parlo: perché non volete vedere i segni? Con lui è tutto più semplice: anche il dolore, vissuto con lui, è più lieve, perché c’è la fede. La fede aiuta nel dolore, mentre il dolore senza fede porta alla disperazione. Il dolore vissuto ed offerto a Dio, eleva. Mio Figlio non ha forse redento il mondo per mezzo del suo doloroso sacrificio? Io, come sua Madre, nel dolore e nella sofferenza sono stata con lui, come sono con tutti voi. Figli miei, sono con voi nella vita: nel dolore e nella sofferenza, nella gioia e nell’amore. Perciò abbiate speranza: la speranza fa sì che si comprenda che qui sta la vita. Figli miei, io vi parlo; la mia voce parla alla vostra anima, il mio Cuore parla al vostro cuore. Apostoli del mio amore, oh quanto vi ama il mio Cuore materno! Quante cose desidero insegnarvi! Quanto il mio Cuore desidera che siate completi, ma potrete esserlo soltanto quando in voi saranno uniti l’anima, il corpo e l’amore. Come miei figli vi chiedo: pregate molto per la Chiesa e per i suoi ministri, i vostri pastori, affinché la Chiesa sia come mio Figlio la desidera: limpida come acqua di sorgente e piena d’amore. Vi ringrazio”.

Commento teologico

Il messaggio ha una struttura bene organizzata, in cui vi è una introduzione con la quale la Madonna si presenta; poi vi sono tre momenti di riflessione: il primo riguarda l’amore del Padre celeste per noi; il secondo indica il dolore vissuto con amore; il terzo parla dell’unione tra anima, carpo e amore. Infine la conclusione con l’invito a pregare per i pastori della Chiesa. Da notare che in ognuno di questi punti Ella inizia con delle espressioni molto accattivanti: “figli cari, figli miei”.

Introduzione. La Madonna si presenta con le stesse parole con cui ha cantato il Magnificat: “Cari figli, grandi cose ha fatto in me il Padre celeste”. Ella vuole indicare che è stata prescelta in modo del tutto singolare e attraverso di lei il Signore ha potuto compiere meraviglie. Il primo e il più importante evento, di cui lei è stata la protagonista, è dato certamente dalla sua vera maternità e totale verginità. Si tratta di un’opera incomparabile della potenza e della grazia divina. Essa è stata attuata precisamente dallo Spirito Santo che ha fatto germogliare nel grembo immacolato di Maria il Verbo incarnato, nostro Signore e Redentore. Veramente il mistero della divina maternità di Maria costituisce un fatto di immensa e potente azione di Dio, davanti al quale ogni pensiero umano resta incapace di percepire tutta la bellezza, la profondità e la purezza dell’intimità di Maria con lo Spirito Santo.

Il bello sta che Ella dice che anche in noi Dio compie meraviglie ed è pronto a farle: “come le fa in tutti quelli che lo amano teneramente e fedelmente e devotamente lo servono”. Tuttavia occorre la nostra collaborazione, come ha fatto Maria con la sua totale disponibilità, con la sua fede e il suo grande amore. Lo dice espressamente che anche noi possiamo fare opere grandi se amiamo Dio con tenerezza filiale, con fedeltà indefessa e con devozione, cioè con rispetto e docilità.

1. L’amore del Padre celeste. Maria inizia subito con una affermazione lapidaria: “figli miei, il Padre celeste vi ama”. Questa frase così limpida e decisa dovrebbe essere scolpita nel nostro animo e dovremmo ripetercela molto spesso, soprattutto quando abbiamo tristezza, angoscia, solitudine. Essa costituisce una pietra angolare, su cui poi costruiamo il nostro edificio spirituale. È il fondamento sicuro e originario. Da lì prende vita, ardore, coraggio e speranza tutta la nostra esistenza terrena. Se lo capissimo, tutto sarebbe più bello e facile. Tutto sarebbe inondato, vivificato, sorretto da questo Amore infinito e beatificante: il Padre celeste ti ama e ci ama. Grazie, o Vergine, per quanto tu ci sproni a comprendere e vivere l’infinita benevolenza divina verso ciascuno di noi! Un segno evidente ed espressivo dell’amore paterno di Dio sta precisamente nella presenza di Maria in mezzo a noi: “per il suo amore io sono qui con voi. Vi parlo: perché non volete vedere i segni!”. Non vi è un segno più luminoso ed eloquente di questo: donarci la Madre del Figlio suo, affinché si inserisca nel nostro vivere quotidiano. Che cosa pretendiamo di più eclatante? Quale altro segno più bello di questo? Eppure noi non ce ne rendiamo conto e facciamo gli indifferenti o increduli. Per questo Ella ci fa un dolce rimprovero dicendo che siamo duri di cuore per non vedere i segni di Dio.

In effetti, se l’amore di Dio alberga in noi e noi lo sentiamo e lo viviamo, tutto il resto assume un sapore e un colore molto diverso; tutto diventa più piacevole, più confortevole, più lucente. Quell’amore scaccia ogni paura e ogni turbamento, libera da ogni angoscia, dona un’interiore forza per affrontare anche i sacrifici più impegnativi e le prove più dolorose. Ella lo rimarca fortemente: “con Lui è tutto più semplice: anche il dolore, vissuto con Lui, è più lieve perché c’è la fede. La fede aiuta nel dolore, mentre il dolore senza fede porta alla disperazione. Il dolore vissuto e offerto a Dio eleva”.

2. Il dolore del Figlio e della Madre. Per toccare il nostro cuore e renderlo più sereno di fronte alla sofferenza, Maria ci ricorda che il Figlio suo ha sofferto molto di più e il dolore atroce lo ha vissuto unicamente con amore filiale verso suo Padre e amore misericordioso verso di noi con la sua passione e morte in croce, quale supremo sacrificio di offerta a Dio per la redenzione dell’umanità: “mio Figlio non ha forse redento il mondo per mezzo del suo doloroso sacrificio?”. Ma accanto al Figlio sta sempre Lei, la madre sua, con-crocifissa con lui e colma di dolore e di amore materno: “io, come sua Madre, nel dolore e nella sofferenza sono stata con lui come sono con tutti voi”. La cosa interessante, che ci tocca interiormente, è la frase finale, in cui dice che quello stesso dolore e quello stesso amore riversa nei nostri confronti. Ella scende nel concreto e nei particolari, dicendo che è accanto a noi in ogni momento di sofferenza e di felicità, con lo scopo preciso di sollevarci e incoraggiarci: “figli miei, sono con voi nella vita: nel dolore e nella sofferenza, nella gioia e nell’amore”. Non vi può essere un amore più grande di questo, donatoci da Maria, la Madre di Cristo e la madre nostra. Perché ne restiamo così distratti e incoscienti? Apriamoci al suo amore e troveremo pace e speranza.

3. Unione tra anima, corpo e amore. Maria approfondisce il rapporto che la lega ai suoi figli con accenti di squisita tenerezza: “figli miei, io vi parlo; la mia voce parla alla vostra anima, il mio cuore parla al vostro cuore. Apostoli del mio amore, oh quanto vi ama il mio cuore materno”. La sua parola non è astratta e teorica, ma tocca le corde del nostro cuore, la sua voce penetra amorevolmente nel nostro animo. Si tratta di una intima comunione filiale e materna, che ci fa pensare a quell’abbraccio che lega il figlio alla madre come un solo slancio di amore. Se fossimo consapevoli, almeno un poco, di questo abbraccio materno, veramente potremmo chiamarci felici. Perché non ci pensiamo? Le sue parole alle volte ci sembrano ripetitive, stantie, invece portano con sé lo slancio del suo cuore, l’intensità del suo spirito. Spetta a noi saperne fare tesoro. Da ciò deriva che lo stretto legame tra noi e lei non deve mai disciogliersi, in modo che non ci separiamo da lei. Il maligno vuole proprio portarci lontano da lei e farci disperdere nella mondanità. Il figlio non può separarsi dalla madre, altrimenti si smarrisce e compie azioni sbagliate. Questo è il suo dolcissimo richiamo. Mettiamoci dentro il suo cuore immacolato; là, quale nostro rifugio sicuro, non possiamo temere nessun attacco del nemico, proprio perché nel suo cuore non c’è assolutamente posto per Satana.

Per questa ragione il suo cuore desidera la nostra perfezione e completezza: “quante cose desidero insegnarvi! Quanto il mio cuore desidera che siate completi, ma potrete esserlo soltanto quando in voi saranno uniti l’anima, il corpo e l’amore”. Tale perfezione si attua solo nella misura in cui l’anima e il corpo siano congiunti nell’amore. Bellissima sinfonia della nostra persona umana. In effetti l’anima, il soffio divino in noi, è quella che dirige e guida il corpo per vivere nell’amore puro e casto. Questi tre elementi cooperano alla nostra perfezione, in modo che non ci sia disordine e conflittualità tra l’uno e l’altro, ma profonda sintonia. Se il corpo non obbedisce all’anima o l’anima si lascia avvilire dal corpo, si origina il disordine, che conduce all’inquietudine e al turbamento. In quel caso l’amore non germoglia, anzi viene rinnegato e calpestato. L’amore vero e sincero trionfa solo se l’anima e il corpo vivono nella reciproca collaborazione quali elementi che si aiutano per costruire una personalità matura, buona e saggia.

Conclusione. La Vergine chiede di pregare per la Chiesa e i suoi pastori. Tutti noi desideriamo che la Chiesa sia come fonte zampillante acqua salutare per la vita eterna. Per questo dobbiamo sentirci impegnati a collaborare con i pastori e pregare per loro. Non basta giudicarli o criticarli, ma occorre stabilire una comunione tra loro e noi. Occorre pregare, ma non solo, occorre condividere la fede, la carità e l’operosità.

O Madre amabile, tu sei colma di amore verso di me. Questo mi commuove e intenerisce il mio cuore. La sola ombra che rimane in me è il fatto che mi dimentico facilmente di essere tuo figlio amato e abbracciato. Così mi perdo nei meandri delle vicende terrene e ne sento tutto il peso mortificante e avvilente. Con la tua presenza mi richiami a tale comunione quale figlio verso cui tu stendi le mani e mi sorridi amorevolmente, incoraggiandomi ad essere docile. Ti prego di non stancarti e di avere sempre tanta pazienza perché non sono attento e docile, ma pur sempre sono tuo figlio. Sono certo perciò che il tuo cuore batte di amore per me. Di questo ti sono immensamente grato e ti voglio ripetere che ti amo, o Vergine Madre dolcissima, e intendo rimanere avvinto a te per sempre fino ad unirci assieme in paradiso. Amen.

Don Renzo Lavatori


don_renzo_lavatoriDon RENZO LAVATORI, laureato in teologia e filosofia, membro della Pontificia Accademia di Teologia, docente di Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana e altre Università ecclesiastiche di Roma. Conosciuto per numerose pubblicazioni sui temi fondamentali della fede e per le sue trasmissioni mensili a Radio Maria. Tra le sue opere in particolare: Gli angeli. Storia e pensiero, Marietti, Genova 1991; Milano 2000.2003; Satana un caso serio. Saggio di demonologia cristiana, EDB, Bologna 1996; Gli Angeli, Newton-Compton, Roma 1996; Il diavolo tra fede e ragione, EDB, Bologna 2001; Antologia diabolica, UTET, Torino, 2008.