Drop Down MenusCSS Drop Down MenuPure CSS Dropdown Menu

Richiesta di preghiere

* * * * *

Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

* * * * *

lunedì 29 aprile 2019

Approfondimenti della fede - Video - 2a Domenica di Pasqua: « Mio Signore e mio Dio! »

2a Domenica di Pasqua: « Mio Signore e mio Dio! »
Omelia di don Renzo Lavatori del 28 aprile 2019

   
+ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 20,19-31)

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

Parola del Signore

sabato 27 aprile 2019

Approfondimenti della fede - Video - « Satana, l’Angelo del male » (2)

Dalla trasmissione del 23 aprile 2019 su TV2000, "Bel tempo si spera",  una conversazione di don Renzo Lavatori sul suo libro « Satana, l'Angelo del male »

Approfondimenti della fede - Video - « Satana, l’Angelo del male » (1)



Dalla trasmissione del 1 aprile 2019 su TV2000, "Bel tempo si spera",  una conversazione di don Renzo Lavatori sul suo libro « Satana, l'Angelo del male »

venerdì 26 aprile 2019

Omelia della santa Messa di Pasqua Medjugorje, 21 aprile 2019


Dal vangelo secondo Giovanni.
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all'altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.
Parola del Signore
.


Cari fratelli e sorelle, cari pellegrini, oggi è la festa delle feste: la domenica della resurrezione del Signore.
La Pasqua non è la memoria di un evento di 2000 anni fa, ma è la realtà che dura. Cristo è vivo e presente tra di noi.
Pasqua ha in Sè la cosa più bella che desideriamo: la vita nata dalla morte. E’ la pienezza dei desideri.
Perciò siamo gioiosi e pieni di speranza in questa celebrazione, perchè Gesù ha vinto la morte e ci ha donato una vita nuova.
La morte di Cristo e la Sua resurrezione sono eventi fondamentali che danno senso alla vita umana e a tutta la storia dell’umanità. La Sua resurrezione ci garantisce il futuro eterno; non solo a noi, ma a tutti gli uomini.
Ogni vita umana sarebbe persa senza la resurrezione. Gesù Risorto ci offre la pienezza dei nostri desideri.
Nessuno ha visto dal vivo la resurrezione di Gesù, perchè questo è impossibile agli uomini. I Suoi discepoli Lo hanno incontrato dopo la resurrezione e hanno divulgato la notizia agli altri.
Simon Pietro Lo ha incontrato Risorto tra i primi e lo ha testimoniato al centurione Cornelio come abbiamo sentito nella prima lettura.
San Pietro dice che lui è uno dei testimoni che ha mangiato e bevuto con Gesù dopo la Sua resurrezione. Pietro fa la ricostruzione della storia della Salvezza.
Dio si è fatto presente tra gli uomini e Gesù è diventato Giudice dei vivi e dei morti. Ciascuno che crede in Lui riceve il perdono dei peccati.
Il Vangelo ci descrive cosa è successo il primo giorno della settimana. Maria di Magdala si reca al sepolcro di mattino. E’ ancora buio. Vede che la pietra è stata rimossa dal sepolcro e non c’è più il Corpo di Gesù. La prima cosa che pensa è che qualcuno Lo ha portato via. Non pensa alla resurrezione. Questo è comprensibile dalle parole dette a Pietro.
Giovanni è con Pietro. Entrambi corrono al sepolcro e Giovanni giunge prima, perchè è più giovane e veloce. Quando arriva non entra, ma lascia entrare Pietro. Pietro vede i teli posati in parte e il sudario che era stato sul Capo di Gesù avvolto in un luogo a parte. Allora entra anche Giovanni “E vide e credette”.
Giovanni che ha scritto questo Vangelo non dice se Pietro ha creduto o meno, ma dice di se stesso che ha creduto alla resurrezione.
Per Giovanni è tutto chiaro. Colui che era in quei teli li ha tolti o forse lo hanno fatto gli angeli. Questi hanno anche tolto la pietra dal sepolcro e Gesù ne è uscito vivo.
Le guardie si sono impaurite quando hanno sentito il terremoto e hanno visto il sepolcro aperto senza il Corpo di Gesù. Esse sono corse dai capi dei sacerdoti a raccontare l’accaduto.
Gesù Risorto ha incontrato tante persone. La Sua resurrezione è l’inizio di un mondo nuovo e il pegno della nostra resurrezione che si realizza già adesso quando ci opponiamo al male. Questo si realizzerà in pienezza quando Gesù si rivelerà al mondo alla fine dei tempi.
La resurrezione di Cristo di oggi ci invita alla gioia vera e ci invita a portare questo messaggio al mondo diffondendo fiducia e speranza.
Celebrare la Pasqua in pienezza significa farlo con gioia come le donne che sono ritornate con il messaggio della Sua resurrezione. Pietro, Giovanni e i discepoli che hanno incontrato Gesù sulla via verso Emmaus hanno avuto una grande gioia.
Anche il nostro cuore possa ardere della gioia pasquale, perchè sappiamo che Gesù Risorto ci è vicino.
Per questa ragione celebriamo non con il lievito di cattiveria, ma con purezza e verità.
Cristo è stato sacrificato perciò celebriamo nel Signore e questo significa che i cristiani non dovrebbero identificarsi con lo stile di vita di coloro che non credono e vivono soltanto per il tempo attuale. I cristiani con il Battesimo hanno abbandonato lo stile di vita precedente e si sono rivolti verso una vita nuova ricca di fede, speranza e carità.
Con la resurrezione per il cristiano il mondo è diventato il luogo di preparazione per il cielo. Ci prepariamo per la vita di felicità e comunione con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo per tutta l’eternità.
San Paolo nella lettura di oggi ci parla di questa preparazione. Lui ha incontrato Cristo ed è diventato un uomo nuovo e ci invita a risorgere con Cristo e a rivolgere lo sguardo a ciò che è celeste.
In un altro punto san Paolo dice: “Vivo, ma non sono più io. In me vive Cristo. Ciò che vivo adesso nel corpo lo vivo nella fede del Figlio di Dio che mi ha amato e ha dato Se Stesso per me”
Vivere la resurrezione significa cercare ciò che viene da Dio e guida a Dio. L’esempio di san Paolo deve essere di ispirazione anche per noi.
Dobbiamo cercare sempre Cristo che è nostro Maestro, nostra Guida e nostro Salvatore. Dove è Lui siano anche i nostri cuori.
Con la resurrezione Gesù ha fatto gioire non solo i discepoli, ma anche la Sua santa Madre.
Rimaniamo tutti nella gioia pasquale.
Vi auguro una Pasqua gioiosa e benedetta.
Amen.

Messaggio a Marija del 25 Aprile 2019

“Cari figli! Questo è tempo di grazia, tempo di misericordia per ciascuno di voi. Figlioli, non permettete che il vento dell’odio e dell’inquietudine regni in voi e attorno a voi. Voi, figlioli, siete invitati ad essere amore e preghiera. Il diavolo vuole l’inquietudine e il disordine ma voi, figlioli, siate la gioia di Gesù Risorto il quale è morto e risorto per ciascuno di voi. Lui ha vinto la morte per donarvi la vita, la vita eterna. Perciò, figlioli, testimoniate e siate fieri di essere risorti in Lui. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

martedì 23 aprile 2019

Approfondimenti della fede - Video - Santa Maria Goretti: testimone della reale risurrezione di Gesù


Santa Maria Goretti: testimone della reale risurrezione di Gesù.

Casa Natale di Santa Maria Goretti: ritiro spirituale di don Renzo Lavatori a Corinaldo il 22 aprile 2019

+ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 28,8-15)

In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».
Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.
Parola del Signore

lunedì 22 aprile 2019

Omelia della santa Messa Medjugorje, 16 aprile 2019


Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà».
I discepoli si guardavano l'un l'altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui.
Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte.
Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire».
Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte».
Parola del Signore.

  
Cari fratelli e sorelle, cari ascoltatori, sentiamo nel Vangelo che due apostoli hanno rinnegato Gesù: Giuda Iscariota e Pietro. Ma c’è una grande differenza nel destino di questi due. Giuda ha tradito il Signore e dopo aver preso coscenza di ciò che aveva fatto, preso dalla disperazione si è suicidato.
Nel Vangelo di oggi incontriamo i due apostoli che sono tristi partecipanti di questo evento. Gesù annuncia loro quale ruolo avrebbero avuto nella Sua Passione.
Sia durante la lavanda dei piedi che nell’Ultima Cena Gesù ha fatto capire per due volte che sapeva che uno dei dodici L’avrebbe tradito. Questo avrebbe potuto aiutare Giuda a rispecchiarsi e vedere la situazione terribile in cui si trovava, ma la sua malattia era ormai inguaribile.
Del fatto che Gesù avesse lavato i piedi agli apostoli loro non hanno capito nulla.
Nel Vangelo di oggi si può vedere che nell’animo umano lottano Cristo e satana. Ciascuno di noi si trova a combattere tra la luce e le tenebre. Nessuno può accusare Giuda, perchè tutti siamo peccatori. Tutti gli altri apostoli sono fuggiti, incluso Giovanni, il discepolo prediletto.
Dobbiamo riflettere sulla nostra vita piena di peccato.
Gesù è commosso nello Spirito. L’evangelista Giovanni si è appoggiato sul Suo petto. Ha riconosciuto questa situazione di Gesù.
Tutti noi in questi giorni dovremmo essere la consolazione di Gesù e non coloro che Gli fanno del male. Purtroppo noi continuiamo oggi e ogni giorno a farGli del male.
Anche se Gesù sapeva tutto da sempre e se si era offerto liberamente alla Passione nel momento dell’agonia sente quanto terribile è il peccato. L’uomo per il quale Gesù avrebbe.versato il Suo Sangue è schiavo del peccato. Questa tristezza spacca il Suo Cuore. In Giuda Iscariota vede tante persone che si accostano all’Eucaristia nel peccato mortale, lontane da Lui.
Gesù ha detto a Padre Pio: “Figlio Mio, non pensare che la mia agonia è durata tre ore, quando ero appeso a quella croce. No. A causa delle anime a cui ho dato più doni sarò in agonia fino alla fine del mondo”. Giuda, che Gesù ha scelto, è immagine di tanti altri prescelti che Lo hanno tradito e dai quali ha ricevuto mancanza di gratitudine.
Gesù sa chi sarebbe stato il traditore e lascia la libertà a Giuda. Gli dice: “Ciò che devi fare fallo subito”. Gesù parla alla persona in modo comprensibile. Nessun altro aveva capito quello che aveva detto tranne Giuda.
Anche se Giuda seguiva Gesù non aveva capito il Suo insegnamento. Cammina come se non avesse mai sentito le Sue Parole. Tradisce Gesù, Lui che è la Vita. Giuda condanna se stesso alla morte.
Noi vendiamo la nostra dignità alla schiavitù del peccato. Parliamo male degli altri e li tradiamo per farci più grandi davanti gli sguardi di altre persone. Come dice Papa Francesco tutto questo è terrorismo.
Giuda ha tradito Gesù non sapendo che Dio Si sarebbe così glorificato e che ciò avrebbe comportato la sua perdizione. Egli è l’immagine di tutti coloro che parlano male degli altri andando verso la perdizione.
Gesù ha mostrato con la Sua Vita che la gloria di Dio avviene per mezzo della croce. Dobbiamo pregare e vegliare per non allontanarci mai dalla vera Vita. Non dobbiamo mai abbandonarLo affinchè nella nostra vita possa mostrarsi la gloria del Padre.
Nel capitolo 13 del Vangelo di Giovanni Gesù ha vissuto due tradimenti. Pietro ha il ruolo più importante. Lui non ha tradito Gesù, ma Lo ha rinnegato. Ciascuno di noi può essere Pietro. In certi momenti promettiamo tutto a Dio, viviamo per Lui, siamo pronti a far tutto. Con il sorriso sulle Labbra Gesù ci chiede: “Tu darai la tua vita per me?”
Gesù ha incontrato delusioni pesanti. Egli ci fa capire che non dobbiamo promettere tutto, ma dobbiamo tacere. Sappiamo quanto è doloroso essere traditi e abbandonati da amici, dai cari, dal marito o dalla moglie.
Gesù è venuto a salvare ciò che è avviato verso il cammino della perdizione. Egli è toccato dalla debolezza e instabilità umana. Viene per tutti gli uomini traditi e delusi. Si è messo nella loro situazione.
Giuda pensava che Gesù non avesse sfruttato al meglio certe situazioni, ma Gesù dice: “Il mio Regno non è di questo mondo”. Si possono sempre trovare motivi per tradire una persona.
Qual’è la differenza tra il tradimento di Giuda e il rinnegamento di Pietro? Pietro ha pianto per le sue debolezze e ha accettato la vergogna della sua assenza presso la croce, ma corre con il discepolo amato verso il sepolcro. Tutto questo ha preparato Pietro a ricevere il perdono.
Anche oggi troviamo Gesù ad una mensa. Ieri era nella casa di Lazzaro e oggi è assieme ai suoi apostoli. In tutte e due è presente Giuda. Gesù non lo ha mai rifiutato. Giuda non era costretto a fare ciò che ha compiuto.
Gesù gli ha dato tre possibilità di rinunciare al progetto che aveva nel suo cuore. La prima era quella frase: “Uno di voi mi tradirà”. Non sappiamo la reazione di Giuda. Non sappiamo se il suo sguardo ha incontrato quello di Gesù. Forse Giuda ha abbassato lo sguardo. Se avesse guardato Gesù Lo avrebbe incontrato come ha fatto Pietro dopo averlo rinnegato. Gesù ha chiamato Giuda, ma lui non lo ha sentito.
La seconda opportunità è quando Gesù ha intinto il boccone, ma poi Giuda è uscito. E’ andato verso la notte, perchè non poteva stare nella luce.
La terza occasione era nell’Orto degli Ulivi. Il Maestro non ha rimproverato Giuda. Anche in quel momento lo invita a pentirsi e a convertirsi, ma Giuda se ne è andato e sappiamo come è finito.
lo Sguardo di Gesù verso Pietro e verso Giuda ha due risultati diversi. Pietro vede in quello Sguardo vede l’immensa Misericordia di Gesù. Giuda, invece, vede in quello sguardo vede il suo immenso peccato. Per questo si è lasciato trascinare dal senso di colpa e si è suicidato. Quanti, purtroppo, non possono perdonare se stessi e finiscono così. Giuda, come tanti altri, non riesce a capire che Gesù si è lasciato crocifiggere per sconfiggere il peccato. Se permettiamo che il peccato ci porti sulla via senza uscita condanniamo noi stessi. Dio non ci condanna. Dio ci ama, ci perdona. Egli desidera che superiamo le nostre ferite e i nostri fallimenti. Il diavolo fa tutto il contrario.
Giuda rimane un mistero, ma anche un grande ammonimento. E’ un mistero perchè non riusciamo a capire come un discepolo di Gesù possa suicidarsi. E’ un ammonimento perchè ci fa capire che nella vita dobbiamo sempre vegliare su noi stessi.
Nella vita possiamo cadere, ma dobbiamo fermarci, metterci davanti a Dio e chiedere aiuto a qualcuno. Chiediamo a Dio di liberarci dalla tentazione del diavolo che in quei momenti ci suggerisce che tutto è perduto, non c’è via d’uscita e ciò che abbiamo fatto non è perdonabile. Quando Giuda torna da coloro che gli hanno dato il denaro gli rende la somma, ma gli viene risposto: “Questi sono affari tuoi”. A loro Giuda non interessa più. Le persone che compiono il male si danno la colpa a vicenda. Giuda interessava ai capi del popolo finchè serviva a loro. Quando non era più utile lo hanno abbandonato. Quanti hanno fatto un’esperienza del genere.
Per fortuna il nostro Dio non è così. Non ci rifiuta mai e non smette di amarci. Noi potremo sempre rinnegare o tradire, ma l’Amore di Dio non ci abbandona mai. Dio ci ama e sa quanto siamo miseri e che abbiamo bisogno del Suo Amore. Ma è necessario che noi diciamo: “Mi alzerò, andrò da mio Padre e Gli dirò: ‘perdonami’”.
Amen.

Preghiere serali a Medjugorje dal 13 al 21 aprile 2019

Preghiera di guarigione del 13 Aprile 2019

guidata da fra Zonomir Pavičić


Hvala, Criste...

Signore, Tu hai sofferto per noi e ci hai lasciato l’esempio per poterti seguire. Tu eri senza peccato e non hai fatto nulla per cui dovevi essere punito. Hai sopportato tutto con pazienza e hai messo tutto nelle mani del Giudice giusto. Così hai portato i nostri peccati sul legno della Croce, e fa’ che noi, morendo ai peccati, possiamo vivere nella Giustizia. Così ci insegni a rimanere con Te e a rimanere nel Tuo Amore, per ricevere la grazia di una vita nuova.

Thankyou, Jesus... Dzenki, Jesu...

Signore, non permettere che nelle malattie e nei problemi che abbiamo, non permettere che ci allontaniamo da Te, non permettere di cercare consolazioni negli altri, perché Tu sei l’unico Pastore, la cui voce noi riconosciamo, la cui voce vogliamo seguire. Fa’ che sentiamo la Tua voce, così che non veniamo assorbito dai dolori, che sempre faccia eco dentro di noi, quella voce con la quale Tu ci inviti a tornare da Te, che sei il Buon Pastore, che cerchi i dispersi, che rialzi i caduti e che tutti riporti nella Grazia dell’unione.

Grazie, Gesù... Hvala, Criste...

Signore, siamo qui, siamo qui come le pecore in un ovile. La Tua Presenza e la Tua voce ci radunano. Alla Tua Presenza noi vogliamo rispondere alla chiamata. In questa risposta, Signore, Tu riconosci i nostri desideri, perché Tu sai ciò di cui noi abbiamo bisogno, Tu sai quello che ci serve: Signore, lo sai meglio di noi stessi. Perciò donaci i Tuoi doni, riversa su di noi la Tua Grazia per rinascere liberi da tanti legami e guariti dalle varie malattie. Sii Tu la nostra consolazione, nella quale non ci mancherà nulla, perché in Te, Signore, non possiamo mancare di nulla. Guariscici, Signore!

Kyrie eleison...

Tutti voi presenti qui, le vostre famiglie e tutti coloro per i quali stasera avete pregato, benedica Dio Onnipotente: Padre + e Figlio e Spirito Santo. Amen.

Fonte: https://youtu.be/C2Aa3Pa8Ofk (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione e revisione a cura di P. Armando Favero)



Adorazione Eucaristica del 13 Aprile 2019

presieduta da Fra Marinko Šakota



Gesù,.. fa’ che questo incontro sia un incontro personale con un amico...

Gesù,.. Tu ci mostri come essere liberi e come amare

Gesù,.entra nei nostri cuori, resta dentro, vivi dentro di noi e agisci attraverso di noi.

Canto: Signor Gesù, noi T’adoriam...   

- Gesù, noi Ti adoriamo! Tu sei con noi nella semplicità del Pane. Sveglia i nostri cuori e fa’ che questo incontro sia un incontro personale con un amico e che i nostri cuori restino aperti e ardenti  per la Tua Presenza.

Canto: Gesù, io credo in Te...

- Gesù, domani, Domenica delle Palme, e nei giorni seguenti Tu ci mostri come essere liberi e come amare. Quando la folla diceva ‘Osanna’, Tu sei rimasto libero. Quando la folla ha gridato ‘Crocifiggilo’, Tu hai continuato ad amare. Insegnaci a restare liberi e ad amare anche quando nessuno ci considera.

Canto: Domine Jesu (X4), Jesu... 

- Gesù, come sei entrato a Gerusalemme libero e con amore, entra così anche nei nostri cuori. Resta dentro, vivi dentro di noi e agisci attraverso di noi.

Tantum ergo...Orazione. Kyrie, eleison... Benedizione eucaristica. Dio sia benedetto..

Canto finale: Ave, Maria, Ave! Ave, Maria, Ave...

                            Ave, Regina della Pace! Ave, Madre nostra!

                     Ave, Maria, Ave! Ave, Maria, Ave!

Andate in pace...

Fonte: https://youtu.be/yPhlPMQOlr8 (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione a cura di P. Armando Favero)



Preghiera di guarigione del 15 Aprile 2019

guidata da fra Zonomir Pavičić


Hvala, Criste...

Signore Gesù, Tu hai assunto il nostro corpo umano e sei nato dalla Beata Vergine Maria nella famiglia modesta di Nazareth.

Tu che da sempre non Ti sei tenuto alla Tua uguaglianza con Dio Padre, ma Ti sei spogliato di Te stesso, assumendo l’aspetto di un servo, l’uomo, e sei diventato in tutto simile a noi in tutto tranne nel peccato.

Hai vissuto, Signore, una vita umana e conoscevi bene le difficoltà della vita.

Nella Tua Passione incontri ciascuno di noi nei nostri dolori e nelle nostre difficoltà. Così, Signore, diventi vicino a noi per sempre. Ti ringrazio.

Merci, Jesu...

Signore Gesù, Tu sei entrato nella nostra storia umana e non hai avuto paura di diventare uno di noi. Tu sei nato nel tempo e hai sentito tutto il peso di una vita.

Eri vicino agli uomini: eri con coloro che erano nella gioia, piangevi con chi era triste, hai consolato gli afflitti e hai risvegliato la speranza nei disperati.

Hai ridonato la pace alla gente, hai guarito gli ammalati, gli indemoniati.

Con la Tua Presenza, Signore, portavi alla gente la Tua Bontà e la Pace che riempie ogni cuore che si apre a Te nell’Amore.

Siamo venuti da Te, Signore, vogliamo aprirti i nostri cuori, affinché Tu possa entrare in essi, per guarirli col Tuo Amore.

Thankyou, Jesus... Danke, Jesus...

Tu, Signore, diventando simile agli uomini, Tu, Gesù, hai conosciuto bene che cosa è la sofferenza, la tristezza e quanto ci faccia soffrire il distacco dalle persone care, ma soprattutto, Signore, eri triste per coloro che non accettavano la salvezza che Tu offrivi loro.

Anche oggi, Signore, sei vicino a noi nei Tuoi Sacramenti e così sei vicino alla Tua Chiesa, ci tocchi con il Tuo Amore e con la Tua Misericordia. Signore, rivolgi adesso il Tuo sguardo su di noi.

Donaci la salute dell’anima e del corpo per poterci impegnare ancora di più nell’imitare Te, perché solo Tu ci dono la salvezza. Signore, guariscici!

Kyrie eleison...

Voi, le vostre famiglie e tutti coloro che sono nella vostra preghiera, benedica Dio Onnipotente: Padre + e Figlio e Spirito Santo. Amen.

Fonte: https://youtu.be/we2AZoyPaHo (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione e revisione a cura di P. Armando Favero)

Preghiera di guarigione del 16 Aprile 2019

guidata da fra Zonomir Pavičić


Hvala, Criste...

Signore, Tu sei venuto in questo mondo per guarire i cuori feriti e angosciati. Per mezzo della Tua Croce hai dato un nuovo significato alla nostra sofferenza. Con il Tuo dolore, hai toccato ogni dolore umano. La Croce non è più il luogo dove il dolore mostra la sua forza, ma il luogo dove inizia la grazia della redenzione.

Signore, siamo qui davanti a Te, davanti alla Tua Croce, aprendo i nostri cuori a Te, affinché Tu possa guarirli e affinché Tu possa donare il senso al nostro dolore, alla nostra sofferenza. Signore, Ti preghiamo di starci vicino.

Grazie, Gesù... Kamsa, Jesu...

Nelle nostre vite ci sono tante croci e noi facciamo fatica a portarle. Spesso non accettiamo le nostre croci. Anche Tu, Gesù, hai avuto paura e hai pregato sudando sangue, ma, per obbedienza alla Volontà del Padre e per amore per l’uomo, hai fatto sì che dopo la Croce brilli la luce della Risurrezione. Perciò Ti preghiamo, o Cristo: per mezzo del Tuo dolore e della Tua sofferenza, fa’ che possiamo trarre la forza dalla Tua Croce, per accettare le nostre croci, dopo aver accettato le nostre croci, fa’ che conquistiamo la grazia della salvezza.

Danke, Jesus... Merci, Jesu...

Signore, alla Tua Presenza tutto il resto diventa secondario. Perciò, Ti preghiamo: guariscici, affinché possiamo contemplarti con sguardo sincero e puro, dando tutta la lode a Te, per poter servire solo Te. Donaci anche la grazia di vivere i nostri dolori nell’Amore, appoggiandoci sempre a Te e alla Tua Misericordia immensa. Con la Tua bontà sta’ vicino, Signore, a tutti noi, alle nostre famiglie e amici, vicino a tutti coloro che incontriamo nella nostra vita e che portiamo nel nostro cuore. Signore, guariscici tutti!

Kyrie eleison...

Voi, le vostre famiglie e tutti coloro che sono nella vostra preghiera, benedica Dio Onnipotente: Padre + e Figlio e Spirito Santo. Amen.

Fonte: https://youtu.be/zPbb75vT9dM (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione e revisione a cura di P. Armando Favero)


Adorazione Eucaristica dell 16 Aprile 2019

presieduta da Fra Marinko Šakota


Gesù, nel seno della sua madre Elisabetta, Giovanni ha sentito la Tua venuta...

Gesù in questo tempo della Tua Pasqua è il tempo della trasfigurazione...

Gesù, Ti chiediamo la grazia di poter scoprire la gioia di servire...

Canto: Gesù, T’adoriamo... 

- Gesù, noi Ti adoriamo! Nel seno della sua madre Elisabetta, Giovanni ha sentito la Tua venuta: era nella gioia. Apri i nostri cuori affinché possiamo sentire la Tua Presenza nel Pane ed essere nella gioia perché Tu sei con noi.

Canto: Gesù, Tu sei il mio Dio! Gesù, Tu sei il mio Dio! (bis)

           Io credo in Te, io spero in Te (X2), Gesù... 

- Gesù, oggi in questa Settimana Santa, tempo della Tua Pasqua, è il tempo della trasfigurazione. Con il Tuo Amore Tu hai trasfigurato la Croce, l’albero della morte è diventato l’albero della vita. Trasfigura i nostri cuori, Gesù.Vivifica il nostro amore, la nostra fede e la nostra speranza.

Canto: Guariscimi, o mio Signor! Guariscimi, o mio Signor!

           Con il Tuo Sangue guariscimi! Guariscimi, o mio Signor!

- Gesù, Ti chiediamo la grazia di poter scoprire la gioia di servire, di fare sacrifici, di servire la Pace, di scoprire la gioia quando accogliamo la croce nelle cose piccole, quotidiane.

Canto: Veni, Sancte Spiritus...

Tantum ergo...Orazione. Kyrie, eleison... Benedizione eucaristica. Dio sia benedetto..

Canto finale: Ave, Maria, gratia plena! Dominus Tecum, Benedicta Tu! ...

Andate in pace...

Fonte: https://youtu.be/unL9yeCm2_0 (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione a cura di P. Armando Favero)



Preghiera di guarigione del 21 Aprile 2018

guidata da fra Perica Ostojić


Alleluia, alleluia, alleluia...

Signore Gesù, anche a Pasqua vengo davanti a Te, perché desidero offrirti tutta la mia vita, tutti i miei dolori, tutte le mie gioie. Con la Tua Risurrezione tutto questo acquista un significato nuovo. La Tua Risurrezione spezza tutte le catene del mio cuore, mi butta fuori dal sepolcro delle mie abitudini e delle mie dipendenze. Con la forza della Tua Risurrezione, Signore, liberami. Con la forza della Tua Risurrezione mostrami la via che devo percorrere.

Hvala, Criste... Grazie, Gesù... Alleluia...

Signore Gesù, Tu mi hai mostrato la via. Credo in Te, che hai superato il dolore supremo, per salvare noi uomini peccatori. Perciò Ti prego: fa’ che oggi io possa sperimentare la liberazione. Solo Tu, Signore, sei il Signore della mia vita, il mio Salvatore. Per questo mi dono completamente a Te, che la Volontà del Padre sia compiuta, come Tu l’hai accettata nella Tua vita, anche se avevi paura. Voglio cercare la Tua Volontà, fonte di salvezza e sorgente della mia felicità. Perciò Ti prego: fortificami nella fede, sia il Tuo santo Spirito su di me. Guidami sul cammino che Tu hai scelto per me. Fa’ che io sia pronto a fare in questo momento tutto ciò che Tu vuoi da me. Sii Tu glorificato nella Tua Risurrezione, si realizzi e avvenga anche nella mia vita.

Thankyou, Jesus... Graçias, Jesus... Alleluia...

Signore, hai tolto la pietra dal Tuo sepolcro. Tu sai che varie dipendenze, peccati e difetti creano tenebre nella mia vita. Tu sei venuto in una tale situazione per portare la luce. Perciò Ti prego anche oggi per tutti i tossicodipendenti, alcolizzati, per tutti coloro che sono schiavi dei giochi d’azzardo: per la forza della Tua Risurrezione ci sia la luce tua nella loro vita, con la forza della Tua Risurrezione tocca il loro cuore.

Signore, Ti prego per tutti coloro che credono profondamente nella Tua Presenza, per tutti gli ammalati che Ti pregano per la loro guarigione. Ti prego per tutti coloro che servono in modo particolare gli ammalati: Signore, riempi i loro cuori col Tuo Amore. La Risurrezione è il frutto dell’Amore di Dio verso l’uomo piccolo e peccatore. Perciò Ti prego: versa questo Amore nei nostri cuori, perché possiamo servirci gli uni gli altri, affinché questa Pasqua non sia qualcosa che passa, ma il giorno della risurrezione nella nostra vita, perché possiamo risorgere da tutte le nostre difficoltà, malattie con la gioia della Tua Presenza. Quando Tu sei presente, tutto il resto perde la forza. Perciò Ti prego, Signore: vieni e glorificati nella mia vita.

Kyrie eleison...

Tutti voi presenti qui, le vostre famiglie e tutti coloro che sono nella vostra preghiera, benedica Dio Onnipotente: Padre + e Figlio e Spirito Santo. Amen.

Fonte: https://youtu.be/-8NAAuHBnH8 (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione e revisione a cura di P. Armando Favero)

domenica 21 aprile 2019

Approfondimenti della fede - Video - Messa « De Resurrectione Domini »

Messa « De Resurrectione Domini » : omelia di don Renzo Lavatori alla Stacciola il 20 aprile 2019


+ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 24,1-12)

Il primo giorno della settimana, al mattino presto [le donne] si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù.
Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea e diceva: "Bisogna che il Figlio dell'uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno"».
Ed esse si ricordarono delle sue parole e, tornate dal sepolcro, annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo. Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose agli apostoli.
Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse. Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro, pieno di stupore per l'accaduto.
Parola del Signore.

venerdì 12 aprile 2019

Omelia della santa Messa Medjugorje, 10 aprile 2019


Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: "Diventerete liberi"?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro».
Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo». Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l'ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro».
Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!». Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato».
Parola del Signore.


Cari fratelli e sorelle, l’episodio del brano del Vangelo di oggi si svolge nel Tempio. Si tratta della continuazione della disputa che Gesù ha avuto con gli ebrei.
Tutto è iniziato con il perdono di Gesù alla peccatrice colta in adulterio. Da allora Egli è in una continua disputa riguardo alla Sua credibilità e alla testimonianza di Dio Padre.
Il brano del Vangelo inizia con ciò che Gesù ha detto a coloro che hanno creduto in Lui: “Se rimarrete nella Mia Parola sarete Miei discepoli”. Il fatto che credessero non li rendeva automaticamente Suoi discepoli. Non ha detto “voi siete Miei discepoli perchè avete creduto”, ma “se rimanete nella Mia Parola sarete Miei discepoli”.
Suoi discepoli si diventa rimanendo nella Sua Parola. Questo insegnamento è rivolto oggi a ciascuno di noi.
Gesù ci ricorda che non è sufficiente credere, ma bisogna rimanere nella fede. Questo “rimanere nella fede” indica un movimento. Gesù ci fa ricordare che la fede non è una cosa che succede una volta per tutte, ma un processo che dura nel tempo. Questo processo ha un inizio, ma l’inizio non deve coincidere anche con la fine. La fede è una decisione ferma che deve sempre essere rinnovata.
Appartenere a Cristo non è un evento statico, ma è un cammino dietro a Colui in cui crediamo. Stare immobili è più facile perchè non ci sono pericoli o ostacoli, ma si rimane sempre nello stesso luogo. Un cammino, anche se richiede l’attenzione per non cadere e non perdersi, ci conduce ad un obbiettivo: Cristo.
San Paolo nella seconda lettera a Timoteo parla della sua vita cristiana e dice: “Ho combattuto la buona battaglia. Ho finito la corsa. Ho salvato la fede”.
Entriamo in noi stessi per vedere se siamo immobili o se stiamo camminando. La mia fede è una corsa come quella di san Paolo oppure è un rilassamento in un luogo fisso? Mi decido ogni giorno nuovamente per il Signore? Lo lascio entrare nella mia vita quotidiana? Mi sono addormentato nella fede o mi accontento di un rapporto superficiale con Dio? Cerco di approfondire questa relazione?
Per rimanere nella Sua Parola bisogna ascoltarLa. Questa Parola di Dio ci viene donata nella Sacra Scrittura, nei santi Sacramenti. Essa parla sempre a colui che La cerca. Chiunque vada in ricerca di Essa La trova. Si tratta di una Parola viva.
Quando ascoltiamo la Sua Parola ne segue la seconda fase: permettere alla Parola di prendere possesso della mia vita. E’ necessario aprire il cuore e preparare lo spazio in modo che questa Parola possa operare in me.
La Parola di Dio può cambiare la mia vita e guarirmi. Può purificarmi e farmi felice. Ha lo stesso potere che aveva la Parola creatrice di Dio: dal nulla può creare qualcosa. Da noi uomini deboli può ottenere dei discepoli.
Dobbiamo dedicarLe del tempo permettendoci di cambiarci.
Gesù dice: “Se rimanete nella Mia Parola diventerete Miei discepoli”. Continua, poi, la frase: “Conoscerete la Verità e la Verità vi farà liberi”. Forse può essere anche una cosa difficile da realizzare, ma la Sua Parola sempre ci libera. Noi sappiamo che qualche volta la verità può far male, ma finchè viviamo nella menzogna sentiamo un peso che ci schiaccia. Solamente quando diciamo la verità ci sentiamo liberi, perchè abbiamo fatto la cosa giusta.
Gesù non ci offre una verità, ma la Verità che ci libera e che noi desideriamo. Come i contemporanei di Gesù possiamo porci la domanda: Di quale liberazione si tratta? Di chi o di cosa siamo schiavi?
Gesù ci dice: “In Verità, in Verità vi dico: chiunque compie il peccato è schiavo del peccato”. Il peccato è la schiavitù più grave ed il suo peso è maggiore a qualsiasi altro. Il peccato è sempre presente in qualsiasi schiavitù. Ogni altra schiavitù di questo mondo finisce con la morte, ma se non ci liberiamo dalla schiavitù del peccato in questa vita essa ci dominerà anche dopo la morte.
Non esiste persona che non sia soggetta ad essa. A causa della nostra debolezza e libertà tutti noi cadiamo in questa schiavitù. Perciò ciascuno ha bisogno di una liberazione che si riceve per mezzo della Verità.
Il Vangelo di Giovanni ci da la risposta alla domanda di Pilato: “Cos’è la Verità?”
Gesù dice di Se Stesso: “Io sono la Via, la Verità e la Vita”.
Gesù è Colui che veramente può liberarci. E’ l’unico Vincitore sul peccato e sulla morte. La Sua passione, morte e resurrezione hanno spezzato le catene del peccato e della morte e per mezzo di esse noi riceviamo la vita eterna.
Ricordiamoci anche della peccatrice che abbiamo citato all’inizio dell’omelia. Gesù le ha mostrato la Verità, perchè essa era schiava del peccato, ma non poteva liberarsi da se stessa. Doveva intervenire Gesù.
Come ha liberato lei può liberare anche te con la Sua Verità.
In questo tempo di Quaresima, mentre andiamo incontro ai misteri pasquali, apriamo il cuore al Signore. PermettiamoGli di cambiarci e liberarci con la Sua Parola e di farci diventare Suoi.
Non accontentiamoci di credere che Dio esiste, ma cerchiamo di sperimentare che esiste nella mia vita.
In questo cammino ci aiuti la Regina della Pace.
Amen.

Omelia della santa Messa Medjugorje, 5 aprile 2019


Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo.
Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto.
Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov'è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia».
Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato».
Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.
Parola del Signore.

  
Fratelli e sorelle, sappiamo che l’Antico Testamento è la testimonianza della Rivelazione di Dio che avviene in un processo. Incontriamo le promesse messianiche che guardano il futuro e col tempo assumono sempre più concretezza. Tutto questo comincia a realizzarsi con la nascita di Gesù.
Nell’Antico Testamento troviamo molti dettagli di ciò che avrebbe vissuto Gesù in relazione agli uomini, soprattutto riguardo allo scontro con i capi dei sacerdoti del Suo popolo.
Il profeta, ispirato dallo Spirito di Dio, prevede che Gesù incontrerà disprezzo e una morte vergognosa.
Mentre abbiamo ascoltato il Libro della Sapienza sicuramente abbiamo pensato a Gesù e al Suo destino. Vedendo cosa succede ad ogni giusto lo scrittore di questo libro guarda al futuro e descrive il destino del Giusto dei giusti, cioè di Gesù con queste parole commoventi: “Dicono gli empi fra loro: ‘tendiamo insidie al giusto che per noi è di inciampo e si oppone alle nostre azioni. Ci rimprovera le colpe contro la legge e ci rinfaccia le trasgressioni contro l’educazione ricevuta. Proclama di possedere la conoscenza di Dio e chiama se stesso ‘Figlio del Signore’. E’ diventato per noi condanna dei nostri pensieri. Ci è insopportabile solo a vederlo”.
Fratelli e sorelle, ritorniamo al Vangelo secondo Giovanni che abbiamo appena sentito. In queste parole si descrive il destino di Gesù già visto nel Libro della Sapienza.
Mentre Gesù si incammina per recarsi alla più grande festa dei giudei, la Festa delle Capanne, Egli ha paura di giungere a Gerusalemme, perchè sa che lì Lo vogliono uccidere. Perciò non và con i pellegrini e i Suoi parenti che in gran numero salgono a Gerusalemme, ma da solo, quasi di nascosto.
Nel Tempio di Gerusalemme, dove parla della Sua Missione, vive una situazione spiacevole. Mentre la folla che era venuta in pellegrinaggio era convinta che Lui fosse il Cristo gli altri erano contro di Lui, perchè non potevano sopportare la Sua Parola che invita a cambiare vita.
Il Libro della Sapienza aveva già previsto queste motivazioni: “Per noi è di incomodo. Si oppone alle nostre azioni. Ci rimprovera le colpe contro la legge e ci rinfaccia le trasgressioni contro l’educazione ricevuta”. Ma i capi dei sacerdoti sono impotenti, perchè non era ancora giunta la Sua ora. Di questa ora non decidono i capi dei sacerdoti - pur avendo tutto il potere - ma il Padre Celeste. Quando verrà quell’ora Gesù si offrirà spontaneamente alle loro mani.
Ogni scritto del Nuovo Testamento è nato nel sentimento di fede che intercorre tra l’autore e e gli ascoltatori dello scritto stesso. Parlano le persone che con la loro testimonianza e azione hanno fondato certe comunità cristiane e vegliano su di esse.
Nessun altro lo ha fatto meglio dell’evangelista Giovanni. Egli ha sviluppato in modo particolare il tema della fede. Ciò che descrive come un dramma, cioè l’incredulità del popolo all’incontro con Gesù, è già annunciato all’inizio del Vangelo di Giovanni. “E’ venuto di Suoi, ma non Lo hanno accolto. A coloro che Lo hanno accolto ha dato il potere di essere figli di Dio. Coloro che credono nel Suo Nome”.
Nella descrizione del primo miracolo di Gesù alle nozze di Cana l’evangelista ha aggiunto il commento: “Alle nozze di Cana Gesù fece il primo miracolo rivelando la Sua gloria e i Suoi discepoli hanno creduto in Lui”.
Uno che legge questo brano del Vangelo gioisce, perchè il miracolo ha dato frutti di fede. Ma questa gioia sarà breve, perchè il prossimo testo parla della reazione di Gesù quando entra nel Tempio di Gerusalemme e dove regna l’incredulità. Il Tempio, luogo dove si dovrebbe incontrare la fede, è stato trasformato in un mercato.
Tornato al Tempio per la festa delle capanne Gesù cerca di rivelarSi ai pellegrini come Colui che è stato inviato dal Padre, ma vediamo che viene rifiutato. I motivi sono vari. Alcuni giudei sono convinti di sapere benissimo come deve essere il Messia e questa loro immagine non è in conformità con Gesù.
Natanaele ha chiesto: “Ma da Nazaret può venire qualcosa di buono?”
Alcuni sono ancora più determinati e dicono: “Le letture non dicono forse che il Cristo verrà dalla discendenza di Davide da Betlemme e non da Nazareth?”
Nella loro mentalità stretta che impedisce di fare ogni forma di bene nel giorno di sabato concludono che questo Uomo non viene da Dio, perchè non rispetta quel giorno facendo del bene.
Anche oggi, fratelli e sorelle, coloro che rifiutano Cristo elencano vari motivi per farlo. Spesso la colpa è dei membri della Chiesa, perchè loro dicono che non sono convincenti.
Tutti questi motivi possono essere riassunti in ciò che è scritto nel Libro della Sapienza: “Per noi è scomodo e si oppone alle nostre azioni”.
Nessuno rifiuta Cristo perchè non è saggio, ma perchè i Suoi discorsi sono esigenti e non lasciano indifferenti.
Gesù non vuole rendere il peccato accettabile, ma lo descrive come il male che porta l’uomo alla perdizione. Egli vuole aiutare l’uomo ad evitare il peccato. Perciò non dobbiamo avere paura della Parola di Gesù. Questa è la Parola di vita.
Questa Parola ci risuona in modo particolare nel tempo di Quaresima.
Cerchiamo di rimanere aperti ad Essa, affinchè possa guidarci verso la conversione che Lui aspetta da tutti.
Amen.

Preghiere serali a Medjugorje dall’8 all’11 aprile 2019

Preghiera di guarigione dell 8 Aprile 2019

guidata da fra Dragan Ružić


Hvala, Criste...

Padre della Bontà, Padre dell’Amore, Ti lodo e Ti ringrazio perché per amore Tu ci hai dato Gesù. Grazie perché alla luce dello Spirito capiamo che Lui è la Luce, la Verità e il Buon Pastore, che è venuto perché noi avessimo la Vita e la Vita in pienezza.

Padre, stasera voglio venire davanti a Te come figlio Tuo. Tu mi conosci per nome. Tu alzi uno sguardo di Padre sulla mia  vita. Conosci il mio cuore, conosci le ferite della mia vita. Tu conosci tutto quello che volevo fare ma non ho fatto, quello che ho fatto io e il male che mi hanno fatto gli altri. Tu conosci tutti i miei errori, Tu conosci il mio peccato.

Padre, stasera Ti chiedo l’Amore, l’Amore verso Tuo Figlio, Gesù Cristo. Effondi su di me il Tuo Spirito, affinché il calore del Tuo Amore penetri fin nelle parti più intime del mio cuore. Tu che guarisci tutti i cuori, tutte le ferite, guarisci qui e adesso la mia anima, la mia mente, i miei ricordi e tutto il mio spirito.

Grazie, Gesù... Thankyou, Jesus...

Signore Gesù, entra adesso in me come sei entrato nella casa dove c’erano i Tuoi discepoli impauriti. Ti sei fatto vedere vivo davanti ad essi e hai detto: “Pace a voi!”

Entra stasera nel mio cuore. Donami la pace, riempimi d’Amore, che adesso disperde la paura, l’Amore che disperde la paura. Signore, passa per la mia vita. Sana, rendi integro il mio cuore.

Signore Gesù, quando Ti preghiamo Tu lo fai sempre, ma stasera Ti prego insieme alla Tua e nostra Madre. Lei era lì alle nozze di Cana di Galilea e per Suo desiderio, hai trasformato l’acqua in vino. Cambia il mio cuore. Donami un cuore generoso, un cuore mite, pieno di bontà, un cuore nuovo.

Signore, fa’ che nascano in  me i frutti della Tua Presenza, donami i frutti del Tuo Spirito, che sono : amore, pace e gioia.

Padre, io Ti ringrazio per quello che stai facendo adesso, ma anche per quello che farai nel futuro.

Danke, Jesus... Dzenki, Jesu...

Signore Gesù, stasera Ti presento il mio stato d’animo e anche le situazioni nelle quali mi trovo molto spesso. Spesso sono inquieto, spesso sono troppo sensibile, sento la vergogna, colpa, dubbi.

Presento anche pensieri di suicidio. Ti presento anche le tentazioni di peccato, i miei sentimenti di odio e di vendetta. Tutto questo, Signore, molto spesso provocano dolore, rendono il mio cuore commosso e turbato, ferito e malato.

Quando percorrevo vie di male, non mi hanno dato una mano, anzi il fatto di essermi rivolto a certe persone ha peggiorato questa situazione, sono senza forze, non riesco a risolvere nulla.

Nella sala dell’ultima Cena hai detto agli Apostoli: “Non sia turbato il vostro cuore. Credete in Dio e credete anche in me.” Gesù, io so che in tanti miei scontri c’è mancanza di Amore e solo l’Amore può sanarli. Io credo nel Tuo Amore, Tu mi ami e hai dato Te stesso per amore verso di me. Fa’ che adesso io senta il Tuo Amore e che in questo Amore trovi il riposo e la pace, e anche una vita nuova. Effondi su di me il Tuo Spirito Santo. I Suoi frutti sono : amore, pace e gioia. Grazie, Gesù! Confido in Te!

Kyrie, eleison...

Il Signore sia con voi..

Vi benedica Dio Onnipotente: Padre + e Figlio e Spirito Santo.

Amen.

Fonte: https://youtu.be/MzxEl3W43ZM (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione a cura di P. Armando Favero)

Preghiera di guarigione del 9 Aprile2019

guidata da fra Perica Ostojić


Hvala, Criste...

Signore, Tu conosci la mia vita, Tu conosci la mia storia, conosci pure la mia fede che spesso è molto debole, Tu conosci la mia vita piena di peccati, ma Tu mi ami lo stesso. Tu vuoi attirarmi a Te. Tu mi ami proprio così come sono, peccatore ma allo stesso tempo pieno di dignità.

Perciò, indipendentemente dalle mie debolezze, io continuo a tornare da Te, perché voglio risentire il Tuo Amore, la Tua protezione. Signore, la mia dignità è frutto della Tua immagine in me, la mia dignità è nella Tua Volontà ed è il frutto del tuo desiderio che io sia creato proprio così, e proprio così sto davanti a Te.

Perciò Ti prego: aiutami a superare le tentazioni quotidiane, indipendentemente dalle inquietudini che ho, e anche stasera voglio sentirmi di valore ai Tuoi occhi, perché io possa avere la speranza nei Tuoi progetti, che io sono la Tua immagine.

Signore, grazie, grazie perché sono stato creato in modo meraviglioso. Grazie perché il Tuo Amore immenso.

Grazie, Gesù...  Dzneki, Jesu...

Signore, Tu sai tutto, conosci tutto, Tu sai quello che io porto in me: problemi, dolori e ferite. Signore, Tu conosci tutti i miei rapporti, tutte le mie relazioni. Tu sai quanto spesso io fingo davanti alla gente, metto diverse maschere per attirare l’attenzione su di me.

Signore, in questo momento io voglio lasciare tutto questo e, libero da tutto, io voglio essere sincero davanti a Te, essere quello che sono con le mie fragilità e le mie debolezze, voglio stare davanti a Te e davanti agli uomini proprio così come sono, consapevole che solo tu puoi cambiare la mia vita.

Perciò, Signore, Ti prego: entra e riempimi con  la Tua forza, così che io possa essere sincero, vieni e glorificati nella mia vita, accresci in me la pace, pace che proviene dalla Tua Presenza, Presenza piena di Amore e di mitezza.

Thankyou, Jesus... Danke, Jesus...

Signore, la Tua Presenza può allontanare ogni male e ci insegna che con la Tua Presenza ogni male scompare. Con la Tua forza puoi trasformare tutto nella Santità. Perciò Ti prego: entra nel mio cuore. Vieni, Signore Gesù, Ti apro il mio cuore, riempilo col Tuo Amore.

Tu sai che qualche volta io resisto a Te, ma Tu, con la potenza della Tua Presenza, entra nella mia vita, allontana da me ogni male, fa’ che la Tua Presenza sia la forza nella lotta contro ogni malattia del corpo e dell’anima. Guarisci tutto quello che si è accumulato come conseguenza dei miei peccati.

Signore, Ti prego in modo particolare per tutti coloro che hanno perso la speranza, feriti in diverse situazioni della loro vita: Signore, sii Tu la loro motivazione, forza e ispirazione, che la Tua Presenza, il Tuo Amore e la Tua gioia siano la forza per la loro vita.

Signore, Ti prego anche per la guarigione: togli tutto quello che è negativo, tutto quello che è presente nella mia vita come conseguenza della mia vita disordinata.

Signore, guariscimi. Signore, salvami. Signore, consacrami.

Kyrie eleison...

Tutti voi presenti qui, le vostre famiglie e tutti coloro per i quali stasera avete pregato, benedica Dio Onnipotente: Padre + e Figlio e Spirito Santo. Amen.

Fonte: https://youtu.be/ZYnkgv3BAwM (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione e revisione a cura di P. Armando Favero)

Adorazione Eucaristica del 9 Aprile 2019

presieduta da fra Francesco Rizzi


Signore Gesù, donaci il Tuo Spirito...per abbandonare i cammini della morte..

Donaci un cuore libero per ascoltare e mettere in pratica la Tua Parola...

..abbi pietà di noi che riconosciamo il nostro peccato, ma che confidiamo in Te..

Canto: Gesù, T’adoriamo...   

- Signore Gesù, mite luce del mondo, Ti adoriamo! Signore, Tu che sei la Via al Padre, donaci il Tuo Spirito, perché possiamo camminare sempre nella via della Vita, di abbandonare i cammini della morte. Noi confidiamo in Te!

Canto: Spirito Santo, scendi su di noi!

           Spirito Santo, riempici d’Amor! (bis)

- Signore, donaci lo Spirito della Verità, che il mondo non conosce. Donaci un cuore libero per ascoltare e mettere in pratica la Tua Parola, che libera e salva. Liberaci dallo spirito di errore e di menzogna. Maria, Madre della Parola, interceda per noi.

Canto: Signore, aiutaci ad amarti sempre più!

           Signore, aiutaci ad amarci sempre più!

- Signore, nella Tua Pace è la nostra pace, nella Tua Luce è la nostra luce, nella Tua Gioia la nostra gioia. Signore, Tu che sei perdono e Misericordia, abbi pietà di noi che riconosciamo il nostro peccato, ma che confidiamo in Te e nel Tuo Amore. Tu sei il nostro Dio. Madre di Misericordia, prega per noi!

Canto: Grazie, Gesù... (bis)

Tantum ergo..Orazione. Kyrie, eleison.. Benedizione eucaristica. Dio sia benedetto...

Canto finale: Ave, Maria, Ave! Ave, Maria, Ave! (bis)

Fonte: https://youtu.be/x5vRH-w2SVw (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione a cura di P. Armando Favero)



Preghiera di guarigione del 10 Aprile2019

guidata da fra Perica Ostojić


Hvala, Criste... Thankyou, Jesus...

Gesù, anche stasera sono qui davanti a Te. Sono qui perché credo in Te, perché io Ti amo. Io credo che Tu puoi aiutarmi nella mia vita. Credo che anche stasera vuoi sentire la supplica della mia voce, mi accetti proprio così come sono, anche stasera vuoi aiutarmi. Tu sei venuto per guarire i cuori feriti. Perciò adesso, dinanzi a Te, o Gesù, voglio mettere tutto quello che per me è un peso, un dolore, tutte le ferite e tutti i dolori. Volgi il Tuo sguardo su di me, o Gesù, consolami, guariscimi, incoraggiami.

Grazie, Gesù... Thankyou, Jesus...

Signore Gesù, adesso voglio pregarti di decidermi a lasciare tutto quello che è superfluo nella mia vita, tutto quello che mi imprigiona. Entra Tu nel mio cuore, dimora in esso. Con la Potenza della Tua Presenza distruggi tutte le catene delle dipendenze, la dipendenza dalla droga, dall’alcool, dalla sessualità disordinata. Signore, non permettere che le concupiscenze provvisorie siano il senso della nostra vita. Tu sei il mio Salvatore e il mio Redentore. Aiutami!

La Tua Presenza nella mia vita sia fonte di una vera gioia, della felicità. La Tua Presenza si fonte di gioia e di pace nel mio cuore. Signore, quando tu sei presente, tutto il resto perde le forze. Perciò Ti prego: con la potenza della Tua Presenza allontana da me ogni male, allontana da me tutto ciò che è negativo. Con la Tua Potenza donami la forza di poter oppormi a ogni tentazione, affinché con il Tuo aiuto possa vincere il peccato nella mia vita. Signore, in Te che mi dai forza io posso fare tutto. Perciò Ti prego: entra nella mia vita, trasformami, rendimi capace di essere Tuo vero discepolo.

Dzenki, Jesu... Merci, Jesu...

Signore, adesso Ti prego per la purificazione dai peccati.

Lavami nel Tuo Sangue preziosissimo e liberami dai miei peccati. Nascondimi nelle Tue sante Piaghe. Sii la mia forza, la mia potenza.

Adesso dono a Te tutta la mia vita: il passato, il presente e il futuro. Signore, prendi tutto, affinché io possa appartenere a Te. Prendi le mie debolezze, perché io possa trovare la salvezza e la liberazione. Da questo momento sii Tu il padrone della mia vita. Scenda il Tuo Spirito su di me e su tutti coloro per i quali oggi Ti prego. Signore, fa’ che io accetti la Volontà del Padre su di me.

Signore, io Ti prego per la guarigione, guarigione del corpo e dell’anima. Io credo che a Te tutto è possibile. Proprio Tu hai detto a coloro che hai guarito: “Andate, la vostra fede vi ha salvato.” Signore, io credo, credo che adesso puoi guarire tutto nella mia vita e che questo incontro non è un incontro vano, ma un incontro che cambia, un incontro che mi trasforma e consacra. Signore, eccomi! Sia fatta Tua Volontà nella mia vita.

Kyrie eleison...

Tutti voi presenti qui, le vostre famiglie e tutti coloro per i quali stasera avete pregato, benedica Dio Onnipotente: Padre + e Figlio e Spirito Santo. Amen.

Fonte: https://youtu.be/2IdEF7M16xw (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione a cura di P. Armando Favero)


Adorazione Eucaristica dell 11 Aprile 2019

presieduta da Fra Marinko Šakota


Gesù, Maria ci invita ad adorarti con il cuore: parole e cuore, con...

Gesù, insegnaci a guardare con il cuore: “Beati i puri di cuore: essi vedranno Dio”..

Gesù, sveglia in noi il desiderio di conoscere il Tuo Cuore...

“O Gesù, mite e umile di cuore, rendi il mio cuore simile al Tuo!”

Canto: Oh, oh, oh! Adoramus Te, Domine...  

- Gesù, noi Ti adoriamo! La Madre Maria ci invita ad adorarti con il cuore: con le parole e con il cuore, con l’ascolto, con l’apertura del cuore, con lo sguardo attento e con il cuore, con amore, con il desiderio di conoscerti, di accoglierti e di assomigliare a Te. Gesù, risveglia i nostri cuori, apri i nostri cuori, perché questo diventi un incontro con il Salvatore.

Canto: Risveglia in me il desiderio di Te, o mio Signor!

           Con la Tua grazia rinnovami, sii la mia vita, Gesù mio Salvator!

- Gesù, insegnaci a guardare con il cuore: “Beati i puri di cuore: essi vedranno Dio” Noi guardiamo per mezzo dei filtri. Noi guardiamo per mezzo di tante cose che deviano il nostro sguardo. Gesù, donaci la grazia di riconoscere tutto questo. Purifica il nostro cuore col Tuo Amore. Gesù, Ti chiediamo l’Amore. Versa il Tuo Amore nei nostri cuori, affinché possiamo guardarti.

Canto: Guariscimi, o mio Signor! Guariscimi, o mio Signor!

           Con il Tuo Sangue guariscimi! Guariscimi, o mio Signor! 

- Gesù, sveglia in noi il desiderio di conoscere il Tuo Cuore. Tu ci inviti: “Venite a me! Imparate da me! Io sono mite e umile di cuore!” O Gesù, dammi la grazia di scoprire il tesoro in Te, il Tuo Cuore, così che anche i nostri cuori siano lì dove è il nostro tesoro. Dove è il tuo tesoro? È lì. Gesù, Tu sei il nostro tesoro, il Tuo Cuore è il mio tesoro! Fa’ che il mio cuore sia unito al Tuo Cuore, Gesù.

Canto: Sacro Cuore di Gesù, noi Ti amiamo!

           Sacro Cuore di Gesù, confidiamo solo in Te!

- Adesso dentro di te di’a Gesù: “O Gesù, mite e umile di cuore, rendi il mio cuore simile al Tuo!”

Tantum ergo...Orazione. Kyrie, eleison... Benedizione eucaristica. Dio sia benedetto..

Canto finale: Gospa, Maika moia, Kralica mira...

Andate in pace...

Fonte: https://youtu.be/wm2s6Wa1dFg (Registrazione di Flavio Deagostini)

(Trascrizione a cura di P. Armando Favero)

lunedì 8 aprile 2019

Commento di Padre Livio al Messaggio a Mirjana del 2 aprile 2019

"Cari figli, come Madre che conosce i suoi figli, so che anelate a mio Figlio. So che anelate alla verità, alla pace, a ciò che è puro e non è falso. Per questo io, come Madre, mediante l’amore di Dio, mi rivolgo a voi e vi invito affinché, pregando con cuore puro ed aperto, conosciate da voi stessi mio Figlio, il suo amore, il suo Cuore misericordioso. Mio Figlio vedeva la bellezza in tutte le cose. Egli cerca il bene, perfino quello piccolo e nascosto, in tutte le anime, per perdonare il male. Perciò, figli miei, apostoli del mio amore, vi invito ad adorarLo, a ringraziarLo continuamente e ad esserne degni. Perché Lui vi ha detto parole divine, le parole di Dio, le parole che sono per tutti e per sempre. Perciò, figli miei, vivete la letizia, la serenità, l’unità e l’amore reciproco. Questo è quello che vi è necessario nel mondo di oggi: così sarete apostoli del mio amore, così testimonierete mio Figlio nel modo giusto. Vi ringrazio!"

Commento di Padre Livio al messaggio del 2 aprile 2019

Nei messaggi del due del mese è accentuata sempre più l'impostazione cristologica che è diventata costante in questi ultimi tempi.

La Madonna sa che se non facciamo l'esperienza dell'incontro con Cristo, se non stringiamo con Lui un'amicizia intima, profonda, per cui nessuna tempesta della vita possa spezzarla, se non sperimentiamo l’amore di Cristo, se non diventa l'amore della nostra vita, la verità che la illumina, oggi è quasi impossibile resistere alle seduzioni del mondo, alle seduzioni del maligno, alla proposta che ci viene dal mondo, di una felicità effimera da vivere su questa terra.

Oggi la seduzione del male è così potente che lo spirito dell'anticristo imbeve il mondo contemporaneo: da una parte il fastidio di Dio, il rifiuto di Cristo e dall'altra l'attrazione dell'effimero, la falsa illusione di essere liberi, di poter star bene qui sulla terra dove comunque il male, il peccato, la cattiveria, la sofferenza e la morte sono ineliminabili.

Molti di quelli che oggi perdono la fede, sono persone che di fatto non hanno mai incontrato Dio personalmente, hanno vissuto l'esperienza cristiana come una verniciatura esterna, non si sono mai impegnati a sradicare dal proprio cuore gli idoli che nutrono le passioni e tutte le proliferazioni dell'egoismo e l’idolatria.

La Madonna sa che abbiamo alle spalle cinquant'anni di apostasia che ha lasciato spazio alla impostura anticristica, all'illusione dell'uomo di salvare se stesso e quindi al rinnegamento della fede cristiana, alla persecuzione del Cristianesimo.

È chiaro che il diavolo sta portando avanti la sua strategia per scristianizzare completamente il mondo.

Solo chi è unito a Cristo intimamente attraverso la preghiera quotidiana, la pratica dei Sacramenti, in particolare il Sacramento della Confessione e il Sacramento dell'Eucarestia nel quale ci nutriamo del Corpo e del Sangue di Cristo e riceviamo la sua forza, la sua luce, la sua sapienza, ha la capacità di combattere contro le forze del male.

Ecco perché la Madonna inizia il messaggio dicendo che il suo compito è quello di portarci a suo Figlio, di unirci a suo Figlio:

Come Madre”, la Madonna usa questa affermazione per focalizzare il suo ruolo materno, “Gesù mi ha dato il compito di essere Madre e io come Madre vi conduco a mio Figlio. Io faccio quello che Dio mi dice di fare, non quello che voi vorreste che non facessi perché vi do disturbo. Mio Figlio mi dice che sono vostra Madre e che devo come Madre portarvi a Lui, come Madre che conosce i suoi figli, so che anelate a mio Figlio. So che anelate alla verità, alla pace, a ciò che è puro e non è falso”.

La Madonna valorizza la parte migliore di noi stessi, al di là delle nostre debolezze, dei nostri sbandamenti e anche delle nostre forme di mondanità, Lei vede nel fondo del nostro cuore che aneliamo a Dio, che aneliamo alla santità, che aneliamo all'amore puro, che aneliamo alla verità e quindi che aneliamo a suo Figlio, sa che questi sono i desideri profondi del cuore umano e di tutte le persone che hanno un cuore puro.

Chi non ha un cuore puro ha il cuore occupato dall'effimero, dai vizi, dalle cattiverie, dalle malizie. In un messaggio la Madonna ha detto: “satana distrugge ciò che di buono, di bello e di santo è nei vostri cuori”.

Però chi si sforza di avere un cuore puro, un cuore sincero, ha nel suo cuore una tendenza naturale e soprannaturale verso suo Figlio: “Per questo io, come Madre, mediante l’amore di Dio, mi rivolgo a voi”, noi tutti desideriamo essere amati, ma l'amore di Dio deve essere sperimentato e noi lo sperimentiamo quando nella preghiera col cuore aperto ci rivolgiamo a Gesù e in questo tempo di Quaresima a Gesù Crocefisso, perché dal suo Cuore squarciato esce quel sangue che ci lava, che ci purifica, che ci perdona e fa di noi nuove creature, “e vi invito affinché, pregando con cuore puro e aperto”, dobbiamo rivolgerci a Lui in modo tale che “conosciate da voi stessi mio Figlio, il suo amore, il suo Cuore misericordioso”.

Guardate che chi ha ricevuto nel suo cuore una goccia di amore di Dio e l'ha sperimentato, non perde mai più la fede, non la perde più!

Mio Figlio vedeva la bellezza in tutte le cose. Egli cerca il bene, perfino quello piccolo e nascosto, in tutte le anime, per perdonare il male”.

Gesù cerca il bene nascosto nelle persone, quel poco di bene per poter perdonare, per poter far sentire la sua voce, il suo richiamo; bella questa espressione, una persona non è mai perversa del tutto.

È anche per noi un insegnamento importante, non demonizzate gli altri, anche nei peggiori c’è un piccolo pertugio che il Padre Celeste ha riservato per sé, dove c’è una piccola impronta di bene e Gesù è pronto a farla rivivere e a far sentire il suo richiamo per poter salvare quell’anima.

Perciò, figli miei, apostoli del mio amore, vi invito ad adorarLo”, dobbiamo adorare Gesù, Figlio di Dio, non venerarLo come si fa con un santo o con un maestro di spiritualità, dobbiamo inginocchiarci davanti a Lui, riconoscere che Lui è l’unico Salvatore del mondo, è l’unica via che porta al Padre, è l’unico nome pronunciando il quale oggi e sempre si può essere salvati. Adoriamo Gesù come fecero i pastori e i Magi a Betlemme, “a ringraziarLo continuamente”; se pensiamo all’umiltà con la quale il Verbo si è fatto carne, ha affrontato satana e la malizia del mondo, ha preso su di sé i peccati del mondo, ha sopportato l’indicibile nei giorni della Passione, è morto in Croce perdonando, ha espiato i nostri peccati e ci ha aperto le porte del Paradiso, ci ha salvati dalla schiavitù di satana, come si fa a non dire grazie a Gesù; “e ad esserne degni”, non si può dire che seguo Gesù, che amo Gesù e stare nel peccato, perché o stai con Gesù o stai col demonio, se sei nel peccato sei schiavo del demonio, non c’è altro modo di essere degni di Gesù se non liberandoci dal peccato, vivere una vita in grazia di Dio e quando necessario accostarci al Sacramento del perdono.

Perché Lui vi ha detto parole divine, le parole di Dio, le parole che sono per tutti e per sempre”. La Madonna dimostra di essere preoccupata per la verità e continua a ripetere che dobbiamo essere i testimoni della verità, difendendo la verità col nostro esempio e nel messaggio del 2 febbraio da detto: “non dovete temere di difendere col vostro esempio la verità, la Parola di Dio che è eterna e non cambia mai” e ha aggiunto: “Figli miei, chi opera nella luce dell’amore e della verità è sempre aiutato dal Cielo e non è solo”.

L’unica verità è Cristo e le sue parole, che sono eterne, che non si possono cambiare, non si possono addomesticare.

Tutte le parole del Vangelo sono parole di vita eterna, “cielo e terra passeranno, le mie parole non passeranno” (Mt 24,35), e come Pietro diciamo: “Signore da chi andremo, tu solo hai parole di vita eterna”.

O noi come apostoli di Cristo diciamo le parole di Cristo, o diciamo le nostre e siamo cembali squillanti; se cambiamo le parole di Cristo le oscuriamo.

Perciò, figli miei, vivete la letizia, la serenità, l’unità e l’amore reciproco”. La Madonna ci dice in che modo vivere e testimoniare le parole di Gesù e cioè vivere nella gioia, testimoniare nella gioia, nella serenità, nell’unità e nell’amore reciproco.

Questo è quello che vi è necessario nel mondo di oggi: così sarete apostoli del mio amore”. Così deve essere la comunità cristiana, la Chiesa, che testimonia Gesù nella letizia, nella serenità, nell’umiltà e nell’amore reciproco, perché il mondo ha bisogno di questa testimonianza, “così testimonierete mio Figlio nel modo giusto”.

Cosa vuol dire “nel modo giusto”?

Vuol dire due cose: che tutte le parole di Gesù devono essere prese sul serio e devono essere dette e spiegate, solo le sue parole sono parole di vita eterna e dobbiamo annunciare le parole di Gesù con parresia, con coraggio, come ha detto la Madonna il 2 giugno 2015: “se non avete paura e testimoniate con coraggio, la verità miracolosamente trionferà”, e nel medesimo tempo la Madonna vuole che viviamo queste parole, che diventino carne della nostra carne, vita della nostra vita e così siamo sale della terra e luce del mondo.

I messaggi della Madonna sono una forte spinta verso suo Figlio a conoscerLo e a viverLo.

Vi ringrazio”.

E noi di tutto cuore ringraziamo la Regina della Pace per la sua pazienza, per la sua presenza, per l’amore che ci trasmette, perché ci porta a suo Figlio, perché è qui nella grande lotta contro il più grande attacco che satana abbia mai fatto, è qui per proteggerci, perché con noi l’Immacolata schiaccerà la testa al serpente. Lasciamoci prendere per mano da Lei!

Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it