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Richiesta di preghiere

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Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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mercoledì 2 dicembre 2009

Messaggio a Mirjana del 2 dicembre 2009

Cari figli, in questo tempo di preparazione e di gioiosa attesa, Io come Madre desidero indicarvi ciò che è più importante: la vostra anima. Può nascere in essa mio Figlio? E' purificata con l'amore dalla menzogna, dalla superbia, dall'odio e dalla malvagità? La vostra anima ama al di sopra di tutto Dio come Padre e il fratello in Cristo? Io vi indico la strada che innalzerà la vostra anima all'unione completa con mio Figlio. Desidero che mio Figlio nasca in voi. Che gioia per me, la Madre. Vi ringrazio!



Commento di Padre Livio al messaggio del 2 dicembre 2009


Un messaggio, come vedete, come quello del 25 novembre dato attraverso la veggente Marija, che ci prepara al Natale. Leggo anche quello del 25 novembre per vedere la consonanza dei due messaggi che si completano a vicenda:

“Cari figli, in questo tempo di grazia vi invito tutti a rinnovare la preghiera nelle vostre famiglie. Preparatevi con gioia alla venuta di Gesù. Figlioli, siano i vostri cuori puri e accoglienti affinché l’amore e il calore comincino a scorrere attraverso di voi in ogni cuore che è lontano dal Suo amore. Figlioli, siate le mie mani tese, mani d’amore per tutti coloro che si sono persi, che non hanno più la fede e la speranza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata".

Dunque, si evidenzia la consonanza tre i due messaggi, la Madonna, in sintonia con la Chiesa, in sintonia con il cammino verso Betlemme di tutta la Chiesa, ci vuol preparare al Natale. Nel Messaggio del 25 novembre la Madonna usa la parola cuore, nel messaggio del 2 dicembre usa la parola anima, sono ambedue parole bibliche, sono ambedue parole della tradizione cristiana, l’anima e il cuore.

La preoccupazione della Madonna è identica e cioè che i nostri cuori siano puri perché possano ricevere il Signore, che le nostre anime siano pure perché in esse possa nascere Gesù.

Quindi vedete la perfetta struttura del messaggio in ambedue i casi, anche se il linguaggio è un po’ diverso, ma sempre un linguaggio biblico. E’ già da alcune volte che la Madonna ci provoca nel messaggio dato a Mirjana ad un esame di coscienza con degli interrogativi; ci pone degli interrogativi, ci provoca a pensare, a meditare, ci invita a metterci davanti alla nostra coscienza nella Luce di Dio e ad ascoltarne la voce. Ci provoca dunque a guardare dentro di noi, cercare di capire quello che siamo nella Luce di Dio e cercare di sradicare il male che c’è in noi.

Dunque, notiamo l’esordio del messaggio a Mirjana in questo tempo di grazia:“in questo tempo di preparazione e di gioiosa attesa”, bellissimo, e poi attenzione, la Madonna dice: “io come Madre desidero indicarvi ciò che è più importante: la vostra anima”. Noi sappiamo benissimo, cari amici, che questo tempo che ci prepara al Natale è un tempo tritacarne, come si dice, è un tempo di affanni, un tempo di corse, un tempo di lavoro, ma nello stesso tempo dobbiamo preparare tante cose, dobbiamo comprare i regali, andar di qua e di là, corse nei negozi e poi ci sono i tempi in cui anche i bambini sono malati, hanno l’influenza, insomma si rischia di arrivare al Natale avendo perso l’essenziale.

La Madonna dice: “io come Madre desidero indicarvi ciò che è più importante”, cioè la cosa più importante per il Natale è: “la vostra anima”, che sia un’anima tale che in essa possa nascere Gesù Cristo, se no, non celebrate il Natale. Quindi la Madonna ci richiama all’essenziale in questo Natale. Ci richiama alla purificazione dell’anima, ci chiede: “Può nascere in essa mio Figlio?” Nel messaggio a Marija la Madonna invece non aveva posto la domanda, ma aveva fatto un’affermazione, un’esortazione: “siano i vostri cuori puri e accoglienti”, e qui dice: “desidero indicarvi ciò che è più importante: la vostra anima. Può nascere in essa mio Figlio?”. Questo dunque è il Natale. Il Natale è la generazione del Figlio di Dio nei nostri cuori, come dice nel messaggio a Marija, o nelle nostre anime, che è la medesima cosa.

Ambedue l’anima e il cuore, sono due categorie bibliche che indicano l’interiorità dell’uomo, la profondità della sua persona, la sua divina immagine; perché nella Bibbia il cuore è il centro spirituale dell’uomo, dove l’uomo pensa, l’uomo medita, l’uomo decide, l’uomo ascolta la voce della coscienza, l’uomo si pente, l’uomo si converte. Noi nella nostra cultura occidentale abbiamo sviluppato soprattutto la parola anima e naturalmente anche il cuore ha sempre avuto una sua cittadinanza nella spiritualità. Dunque la Madonna ci chiede di far sì che le nostre anime possano essere una culla accogliente per il Figlio di Dio: “mio Figlio”.

Poi ci chiede (queste sono espressioni da stampare nella mente): “E’ purificata con l’amore dalla menzogna” cioè la vostra anima, è purificata con l’amore, cioè l’amore è ciò che purifica, l’amore per Dio ed il prossimo è ciò che purifica. E’ purificata con l’amore da che cosa?: “dalla menzogna, dalla superbia, dall’odio e dalla malvagità”. Prendete nota di queste quattro espressioni, sono quattro forme, quattro tentacoli, quattro dimensioni del male, la menzogna, la superbia, l’odio, la malvagità.

Cos’è la menzogna? La menzogna è vivere senza Dio, senza la Sua parola, senza i Suoi Comandamenti, questa è la vita nella menzogna, vivere nel peccato e giustificare il peccato, vivere nel male e giustificare il male e dire che è un bene. Questa è la menzogna. “E’ purificata con l’amore dalla menzogna”, questa è un’espressione biblica, perché quante volte nella Sacra Scrittura, specialmente nel Vangelo di Giovanni, ci viene insegnato a vivere nella verità, a camminare nella verità, a essere saldi nella verità, e invece la nostra vita è nella menzogna. Quand’è che la vita è nella menzogna? Quando è lontana da Dio, dai Dieci Comandamenti.

Dalla superbia, dalla superbia di chi crede, di chi mette il proprio io al posto di Dio. È La malattia di Lucifero, la superbia. Sono tutte malattie luciferine, la menzogna, la superbia, e quindi, la Madonna ci invita ad avvicinarci al Natale nella verità, nell’umiltà.

Poi ci invita a purificarci dall’odio. Le forme dell’odio, cari amici, sono infinite, ma pensiamo a quelle forme di odio che riguardano soprattutto le persone che abbiamo vicine, i nostri familiari, i nostri parenti. Molte volte le ferite delle famiglie, le ferite della parentela si induriscono, diventano cancrene, perché l’odio non si spegne. E’ importante dunque che venga sradicato l’odio.

E poi dalla malvagità, espressione dell’agire cattivo, del fare il male. La malvagità è il disprezzo del prossimo, la durezza nei confronti del prossimo, lo sfruttamento del prossimo e far del male al prossimo; è proprio malvagio colui che fa il male, che va nel male, che cammina nel male.

Ecco dunque da quali sporcizie la Madonna ci invita a purificare con il lavacro dell’amore la nostra anima in vista del Natale, lavare l’anima dalla menzogna, dalla superbia, dall’odio, dalla malvagità.

Poi la Madonna evidentemente passa alla parte positiva, cioè da che cosa deve essere sostituito il peccato, cioè al posto del peccato, al posto del male, cosa dobbiamo mettere? Il bene! Cos’è il bene? L’amore di Dio sopra ogni cosa e del prossimo come se stessi e dice positivamente: “La vostra anima ama al di sopra di tutto Dio come Padre e il fratello in Cristo”, quindi la Madonna ci invita “nel Natale”, dove gli Angeli in cielo hanno annunciato la Pace, ci invita a riconciliarci con Dio, a riconciliarci col nostro prossimo, aprendoci come figli, come Gesù si è aperto all’amore di Dio Padre, e donare questo amore che il Padre ci dona agli altri uomini nei quali dobbiamo vedere dei fratelli in Cristo.

“Io”, dice la Madonna, e qui, come sempre in tutti i messaggi di Medjugorje, Lei, che è l’Ancella del Signore, ci indica il Signore, non indica mai se stessa e ci dice: “vi indico la strada che innalzerà la vostra anima all’unione completa con mio Figlio”.

Dunque il Natale, cari amici, è celebrato quando il nostro cuore è purificato dalla menzogna, dalla superbia, dall’odio, dalla malvagità; quando c’è la presenza dell’amore, quando c’è la presenza di Cristo, quando c’è l’unione con Cristo, allora il Natale è veramente celebrato. Il tesoro del nostro Natale è proprio Gesù nel nostro cuore e il sigillo è proprio la Messa di mezzanotte, quando facciamo la Comunione. Quello è il momento in cui la nostra anima, il momento, direi, anche simbolico in cui la nostra anima ha raggiunto l’unione completa con Gesù.

“Desidero” dice la Madonna “che mio Figlio nasca in voi”, e questo è il Natale! Che nasca in noi! Nei nostri cuori, nelle nostre famiglie.

“Che gioia per me, la Madre” - che gioia per Me vedere mio Figlio nascere in voi, Io che sono la Madre, la Madre di Gesù e la Madre vostra - . “Vi ringrazio” .

Quindi, cari amici, abbiamo due messaggi straordinari con i quali fare il viaggio verso Betlemme e non perdiamo la Grazia del Natale, perché la Grazia del Natale è quella che sprigionerà in noi la pace e la gioia.

Questo è il regalo che dobbiamo fare a noi stessi, prima di tutto, e che faremo spontaneamente anche agli altri, perché il più bel regalo che possiamo fare agli altri è un cuore natalizio, cioè riconciliato con Dio, dove non c’è la menzogna ma la verità, dove c’è l’umiltà, dove c’è l’amore, dove c’è il bene.

Fonte: “Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “


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