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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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lunedì 9 luglio 2018

Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio a Marija del 25 giugno 2018

"Cari figli, questo è il giorno che mi ha dato il Signore per ringraziarLo per ciascuno di voi, per coloro che si sono convertiti e che hanno accettato i miei messaggi e si sono incamminati sulla via della conversione e della santità. Figlioli, gioite, perché Dio è misericordioso e vi ama tutti con il Suo amore immenso e vi guida verso la via della salvezza tramite la mia venuta qui. Io vi amo tutti e vi do mio Figlio affinché Lui vi doni la pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata".

Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 giugno

Questo è un messaggio particolare, perché la Madonna, diversamente dal solito, usa un solo imperativo, una sola esortazione: “gioite”, non ci sono ammonimenti neanche materni, come spesso la Madonna fa, né esortazioni a pregare, a convertirsi, a cambiare vita o ad accogliere i suoi messaggi. No, la Madonna ringrazia, perché già facciamo tutto questo.

Ringrazia perché abbiamo risposto alla chiamata, perché abbiamo accolto i Suoi messaggi, perché ci siamo incamminati sulla via della conversione.

La conversione inizia nel momento particolare in cui uno si apre a Dio e poi c'è tutto il cammino di purificazione del cuore e di dono a Dio che è il cammino della santità. La Madonna ringrazia per tutto questo, ci esorta alla gioia, ci assicura del Suo amore e ci dice qual è la Sua missione.

Possiamo dividere il messaggio in tre parti, ma il quadro generale è proprio quello del ringraziamento e della gioia nel giorno dell'Anniversario.

La prima parte è quella del ringraziamento.

Cari figli, questo è il giorno che mi ha dato il Signore”, non è un'espressione casuale, è un'espressione di gioia liturgica simile a quella del giorno di Pasqua, quando nella Santa Messa diciamo: “questo è il giorno che ha fatto il Signore”, esprimendo il nostro “alleluia”, l'alleluia della gioia e la Madonna esprime la sua gioia nel giorno dell'Anniversario,

questo è il giorno che mi ha dato il Signore per ringraziarLo per ciascuno di voi, per coloro che si sono convertiti e che hanno accettato i miei messaggi e si sono incamminati sulla via della conversione e della santità”.

Guardate la sua umiltà, la Madonna ringrazia Dio perché le ha dato questo giorno e perché le ha dato questo popolo.

Non è Lei che converte, Lei richiama alla conversione, ma chi converte, anche per la sua intercessione, è la potenza del Signore.

Ovviamente questo vale anche per noi. Noi ringraziamo il Signore per questo giorno, in cui celebriamo il 37° anniversario e la Madonna ci ringrazia, ringrazia Dio perché chiamandoci alla conversione, aprendoci il cuore, ha donato a Lei questo popolo in cammino, che è il popolo di quelli che hanno accolto la Sua chiamata, hanno vissuto i Suoi messaggi, hanno intrapreso la via della santità.

È un popolo immenso che si è risvegliato in questi decenni per quanto riguarda la fede, per quanto riguarda la preghiera, ha cambiato vita, è diventato apostolo di Maria e questo per noi è un grande insegnamento, perché non siamo noi che facciamo, non siamo noi che convertiamo.

Nella seconda parte del messaggio, la Madonna ci invita a gioire: “Figlioli, gioite, perché Dio è misericordioso e vi ama tutti con il Suo amore immenso e vi guida verso la via della salvezza tramite la mia venuta qui”, “guardate quanto ci ama il Signore che ha convertito così tante persone che si incamminano con Me, vostra Madre, sulla via della salvezza”.

Dobbiamo veramente ringraziare il Signore e gioire, perché è buono, perché è grande il Suo amore e perché attraverso di Lei come strumento, come ancella del Signore, il Signore sta guidando noi che eravamo pecore perdute, secolarizzate, polli di allevamento pronti per l'arrosto sul braciere preparato dal principe di questo mondo e nel Suo infinito amore Dio ci ha inviato Maria perché attraverso i suoi messaggi potessimo camminare in pellegrinaggio, in processione, nella preghiera, nella gioia, nell'amore fraterno, nella perseveranza, verso la via della salvezza.

Ci sono due vie: la via della rovina e la via della salvezza.

La via della rovina è quella che porta alla perdizione eterna, la via di quelli che sono nel labirinto della finitezza, delle tenebre, della menzogna, nel labirinto della morte, dove girano a vuoto per tutta la vita finché non stramazzano nel nulla come loro credono.

La Madonna è venuta a tirarci fuori da questo labirinto, da questa palude maleodorante, nella quale stavamo affogando, la palude dell'incredulità, del mondo senza Dio.

Cos'è la via della salvezza? È la via del ritorno a Dio, è la via della conversione, è la via della santità, è la via della speranza, è la via della fede, è la via della preghiera, che ha un fine, che ha un approdo e qual è questo approdo? È la Vita Eterna, la gioia del Paradiso.

Questa è dunque la via della salvezza, è la via che ci salva dal potere delle tenebre, del peccato, della morte, della disperazione, ci salva dal nichilismo, che la vita è un niente, ci salva dalla dissoluzione di noi stessi.

La Madonna è venuta per tirarci fuori dalla palude senza fondo dove sta il diavolo e i suoi seguaci, è venuta per portarci in Paradiso.

In un messaggio la Madonna ha detto: “in un mondo senza Dio non c'è né futuro né salvezza eterna”, è qui per darci un futuro di pace, un futuro ai nostri figli. Vivendo su questa terra nel pellegrinaggio e nella speranza, anche portando le nostre croci quotidiane, possiamo però varcare la frontiera che separa il tempo dall'Eternità ed entrare nella luce che non ha fine, nella gioia che non ha fine, nella felicità che non ha fine.

Nella terza parte del messaggio la Madonna ci dice: “Io vi amo tutti e vi do mio Figlio”, “Io ringrazio il Signore per tutti voi che avete risposto alla mia chiamata, voi siete il dono che mio Figlio ha fatto a Me”, “Donna ecco i Tuoi figli”, e dice: “e io do a voi Mio Figlio”, “Io vi amo tutti e vi do mio Figlio affinché Lui vi doni la pace”, cioè Gesù ci dà Maria perché Maria ci doni Suo Figlio perché ci doni la pace.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

Se rispondiamo alla chiamata facciamo la cosa più importante della vita, la chiamata alla conversione, alla preghiera, la chiamata a essere figli di Maria, a seguire Gesù, la chiamata e deciderci per Dio, a deciderci per l’Eternità, lasciamoci abbracciare da Dio, dal Suo amore.

Ho chiesto a Marija ieri sera come fare perché la gente non perda Dio, non perda la fede. Come reincontrare Dio dopo che Lo si è perso? Marija ha risposto che c'è un solo modo: pregare, pregare, pregare!

Pregando noi scopriamo che Dio c’è, che Dio ci ama, che Dio ci aiuta, che Dio ci salva, che Dio ci porta alla felicità eterna.

Dedichiamo ogni giorno tempo alla preghiera, tempo a Dio, dedicando tempo a Dio camminiamo sulla via della salvezza, nella preghiera apparteniamo a Dio.

  “ Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

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