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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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sabato 4 maggio 2019

Commento di Padre Livio al Messaggio a Marija del 25 aprile 2019

"Cari figli, questo è tempo di grazia, tempo di misericordia per ciascuno di voi. Figlioli, non permettete che il vento dell’odio e dell’inquietudine regni in voi e attorno a voi. Voi, figlioli, siete invitati ad essere amore e preghiera. Il diavolo vuole l’inquietudine e il disordine ma voi, figlioli, siate la gioia di Gesù Risorto il quale è morto e risorto per ciascuno di voi. Lui ha vinto la morte per donarvi la vita, la vita eterna. Perciò, figlioli, testimoniate e siate fieri di essere risorti in Lui. Grazie per aver risposto alla mia chiamata".

Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 aprile

Il messaggio della Regina della Pace è veramente commisurato alla situazione presente. Prima di tutto fa riferimento al tempo Pasquale, il tempo della Resurrezione, della vittoria di Cristo sulla morte; Cristo risorto è con noi fino alla fine del mondo.

La Madonna ha poi lo sguardo sulla festa della Divina Misericordia e dice: “Questo è tempo di grazia, tempo di misericordia per ciascuno di voi”, è il momento della Misericordia, del perdono dei peccati. Gesù apparendo agli Apostoli nel Cenacolo dice: “pace a voi, a chi rimetterete i peccati saranno rimessi, a chi non li rimetterete non saranno rimessi”.

La Madonna fa quindi riferimento esplicito alla situazione che la Chiesa sta vivendo: è il tempo del genocidio dei cristiani del mondo.

La persecuzione dei cristiani dall'ultimo secolo e mezzo è talmente vasta, che sono state uccise in odio della fede decine di milioni di persone.

La persecuzione dei cristiani, il sangue dei martiri è uno dei segni dei tempi ultimi secondo la rivelazione Biblica, secondo i Vangeli, secondo l'Apocalisse, questo dà, insieme all'apostasia, una collocazione al tempo nel quale viviamo.

La Madonna colloca la sua esortazione nel contesto della Pasqua, la morte non esiste per chi vive in Cristo Risorto, come Gesù stesso ha detto: “chi crede in Lui non muore, ma ha la vita eterna”.

Dobbiamo preoccuparci di non farci occupare dal vento della discordia e dell'odio, della guerra, dell'opposizione, di tutto ciò che è veleno satanico che inquina i cuori.

Dobbiamo vivere nella gioia di Cristo Risorto, vivere e alimentare questa gioia di Cristo Risorto mediante la preghiera, in particolare l'Eucarestia, unendoci a Cristo Risorto e testimoniare l'amore, la pace e il perdono.

Questa è la medicina di Dio, poi il mondo avrà le medicine che poi a volte non sono neanche molto efficaci, però non c'è dubbio che la medicina di Dio è proprio questa: combattere la menzogna con la verità, l'odio con l'amore, la discordia con la concordia, il disordine con l'ordine, ciò che è male con ciò che è bene.

La Madonna ci invita a essere testimoni coraggiosi e perfino dice che dobbiamo essere fieri di vivere in Cristo Risorto e di testimoniarLo.

Vediamo adesso il messaggio in tutti i suoi passaggi:

Cari figli, questo è tempo di grazia, tempo di misericordia per ciascuno di voi”. La prima espressione “tempo di grazia” che ricorre spesso nei messaggi della Regina della Pace, è in qualche modo specificata, con l'espressione “tempo di misericordia”. Tempo di misericordia a indicare la festa della Divina Misericordia, che San Giovanni Paolo II ha fissato come data la prima Domenica dopo Pasqua.

La Divina Misericordia è l'essenza stessa di Dio che è amore e il suo amore è più grande di qualsiasi peccato, però nel medesimo tempo si richiede da parte nostra di aprire il cuore alla Divina Misericordia; l'umiltà di riconoscerci peccatori, l'umiltà di ammettere i propri peccati, il pentimento per aver offeso Dio infinitamente buono e di essere amato, la contrizione del cuore e il proposito di una vita nuova, una vita da cristiani risorti e quindi una vita morta al peccato e viva di grazia.

Questo è il modo per ricevere la Divina Misericordia per ciascuno di noi.

Poi la Madonna descrive la situazione attuale. La Madonna vede ciò che noi non vediamo, sa benissimo che in questi attentati nelle Chiese c'è un progetto globale di persone che sono al servizio del diavolo e dice: non permettete che il vento dell’odio e dell’inquietudine regni in voi e attorno a voi”, non fatevi prendere da questo vento satanico, il diavolo vuole l’inquietudine e il disordine, vuole l’inimicizia, il diavolo vuole l’agitazione e quindi vegliate sui vostri cuori, siate sentinelle sulle porte dei vostri cuori e chiudete le porte a questo vento grazie alla preghiera, grazie alla grazia di Cristo risorto, grazie all’invocazione perché la grazia di Dio tocchi i cuori anche di chi si è lasciato convincere dal diavolo a usare la violenza.

Nella traduzione del messaggio viene usata la parola “inquietudine”, a mio parere sarebbe più adatta la parola “agitazione”, perché in italiano la parola “inquietudine” ha qualche valenza positiva: un cuore inquieto che va alla ricerca della verità, invece qui si parla dell’opera di satana.

Il Cardinale Simoni diceva che da tante rivelazioni private pare che decine di milioni di demoni si siano abbattuti sul mondo per metterlo in agitazione, suscitare l’odio.

Figlioli, non permettete che il vento dell’odio e dell’inquietudine regni in voi, non metta le radici nei vostri cuori”, perché se mette le radici nei nostri cuori, satana esercita un potere su di noi, ci usa come suoi strumento di guerra, di lotta e di odio, “vigilate, non permettere che cresca in voi questo veleno e operate perché si dissolva attorno a voi”, nei nostri habitat, nei luoghi nei quali viviamo, nelle famiglie, nelle comunità, nei rapporti umani.

Voi, figlioli, siete invitati ad essere amore e preghiera”.

Lo Stato deve proteggere i suoi cittadini e deve perseguire chi compie violenza, deve giudicare secondo le leggi, ma il nostro compito è un altro: diffondere la pace di Cristo, l’amore di Cristo, il perdono di Cristo, pregare per i persecutori come ci insegnano i martiri cristiani, si prega per la loro conversione e invece del male noi diffondiamo il bene, invece dell’odio, dell’agitazione, della maldicenza, tutte espressioni della lingua biforcuta di satana, noi esprimiamo le parole del perdono, come Gesù in Croce: “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno”.

Il diavolo vuole l’inquietudine l’agitazione e il disordine ma voi, figlioli, siate la gioia di Gesù Risorto il quale è morto e risorto per ciascuno di voi”.

Se siamo presi dall’agitazione, dall’inimicizia e dall’odio, diventiamo strumenti del diavolo, se invece siamo preghiera, perdono, amore, noi siamo la gioia di Gesù Risorto, siamo i suoi apostoli, i suoi strumenti, e la Madonna ci ricorda il mistero pasquale che è il cuore del cristianesimo, che celebriamo in ogni Santa Messa, “Gesù Risorto è morto e risorto per ciascuno di voi”, tutti gli uomini, compresi i non credenti, compresi quelli di altre religioni, compresi gli stessi attentatori che hanno dimostrato una impietà unica perché ridendo e scherzando si sono fatti saltare in mezzo ai bambini e noi ci chiediamo a che livello di devastazione può arrivare un cuore umano, ebbene in mezzo a questa desolazione, in mezzo a questo inferno dei cuori, “voi siate la gioia di Gesù Risorto il quale anche per loro è morto ed è risorto”, e attende che anche loro muoiano al male e risorgano a una vita nuova.

La Misericordia è per tutti, tutti pentendosi possono ricominciare una nuova vita.

Lui ha vinto la morte per donarvi la vita, la vita eterna”. Cristo è il vincitore, Cristo è il vivente, è il Salvatore, è il Signore, il padrone del mondo Possono farvi saltare con le bombe, ma la vostra vita è vita eterna, siete già nell’ambito dell’immortalità. “Perciò, figlioli, consapevoli che Cristo ha vinto, che in Cristo siete risorti, siete immortali, testimoniate senza paura, testimoniate l’amore, la pace, testimoniate Cristo Risorto, Cristo unico Salvatore del mondo, testimoniate la potenza della Croce che salva, e siate fieri di essere risorti in Lui”.

Risulta che sia la prima volta che la Madonna usa questa espressione: “siate fieri”, perché siamo in un mondo nel quale si cerca di ridurre i cristiani in una situazione di sudditanza psicologica e sociologica.

Ma noi che seguiamo Cristo, nella nostra umiltà, nella nostra condiscendenza piena di amore per chi ha bisogno, noi sappiamo che siamo i vincitori, siamo coloro che sono salvati, e guardiamo gli altri che sono schiavi del maligno, del male e della morte e non diciamo “vi sta bene”, non diciamo “arrangiatevi”, ma preghiamo per loro, per la loro liberazione, per la loro salvezza, per la loro conversione.

Questo dà fastidio al demonio, ruba a lui la preda che tiene nei suoi artigli,

siate fieri di essere risorti in Lui”, la fierezza dell’umiltà, la fierezza della consapevolezza della vittoria di Cristo, la gioia di essere suoi, la gioia di poter donare agli altri quella vita eterna che è stata donata a noi.

La Madonna ci riporta sempre al cuore di tutte le cose.

Non ci pentiremo mai di aver risposto alla chiamata della Regina della Pace.

Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

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