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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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venerdì 17 maggio 2019

Omelia della santa Messa Medjugorje, 13 maggio 2019


Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».
Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».
Parola del Signore.


Sia lodato Gesù Cristo.
Cari fratelli e sorelle, cari fedeli, abbiamo sentito il Vangelo d’oggi. L’ultima frase ci dice veramente tanto: “Io sono venuto perchè abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”.
Gesù è venuto perchè possiamo avere la vita. Non una vita qualsiasi, ma la vita in abbondanza.
La vita prima di Gesù si limitava a ceercare la speranza e il modo di sopravvivere. Ci si domandava perchè l’uomo fosse sulla terra.
Gesù ci porta la risposta. Siamo creati per amore. Siamo creati a causa dell’Amore di Dio e dobbiamo rispondere a questo Amore.
Adamo ed Eva non erano responsabili della vita che era stata loro donata. Hanno peccato, ma il Padre Celeste non ci ha lasciati soli. Ci ha mandato Gesù Cristo, affinchè ci donasse la vita in abbondanza. Lui è la porta e “chi entra attraverso di Me sarà salvato”.
Immaginiamo la vita in Israele al tempo di Gesù. C’erano tanti pastori e tante greggi. Per proteggere le pecore e gli agnelli dai briganti e dagli animali selvatici le chiudevano di notte nel recinto. Al mattino il pastore apriva il recinto e chiamava le pecore con il loro nome. Queste subito lo seguivano. Ecco perchè Gesù ci dice: “Io conosco le Mie pecore e le mie pecore conoscono Me. Mi seguono perchè conoscono la Mia Voce”.
Oggi non possiamo sentire la Voce di Gesù in modo umano, ma possiamo farlo in modo spirituale. Dio, per mezzo degli scrittori sacri, ci ha lasciato la Parola di Gesù per leggerLa e viverLa.
Nonostante ci siano tante voci sulla terra possiamo riconoscere la Voce di Dio che ci invita a seguire la Sua via. Il mondo ci invita al piacere e i mezzi tecnologici e la televisione ci danno soluzioni che spesso non sono quelle giuste. Per questa ragione abbiamo bisogno del dono del discernimento per poter distinguere ciò che viene dal male e ciò che viene dal Signore.
Il Signore ci dona una soluzione ai nostri quesiti: la Sacra Scrittura. E’ il libro più tradotto del mondo. Penso che non ci sia lingua in cui non sia stato tradotto, in modo che nessuno possa dire di non essere stato raggiunto dalla Sacra Scrittura. Dio ci da il grande dono di poterLa leggere.
La Bibbia non deve solamente stare nelle nostre vetrinette ad accumulare polvere. La Bibbia deve essere letta per trarne la forza per vivere e per fare discernimento.
La Parola di Dio non è solo sulla carta, ma è “viva ed operante”. E’ più forte di qualsiasi spada.
Il libro della Genesi dice: “Dio disse… e fu”. Questo più volte. Quando Dio parla succede qualcosa. La Parola di Dio crea. La Sua Parola non ritorna a Lui senza frutto.
Ecco perchè Dio ha messo la Sua Parola a nostra portata.
San Giovanni all’inizio del suo Vangelo dice che la Sua Parola è Gesù Cristo. Accogliere la Parola significa accogliere il Signore Stesso.
Abbiamo tanti impegni di lavoro e familiari, ma dobbiamo trovarne anche per stare con Dio, con la Sua Parola, con i Sacramenti e in particolare con la santa Messa. Dio ci ha donato Suo Figlio, affinchè sia per noi la Porta per entrare nella salvezza, nella vita eterna, nel Regno dei Cieli.
Cerchiamo di essere le pecore di Cristo. Ci conosce per nome, perchè ha versato per noi il Suo preziosissimo Sangue.
La Parola di Dio ci dice che “Dio ci ha scritti nel Palmo della Sua Mano”. Perciò troviamo il tempo per stare con Lui per ricevere ciò di cui abbiamo bisogno per camminare su questa terra, per riconoscere la Sua Volontà e poter iniziare già a vivere la vita eterna.
Se passiamo attraverso la Porta che è Lui Stesso il Signore ci garantisce la vita eterna.
Cerchiamo di essere in conformità con il Vangelo con le nostre opere, parole e pensieri. Così il Signore può dare una benedizione abbondante per noi, per le nostre famiglie, parrocchie, patrie e per il mondo intero.
Il Signore ci accompagni su questo cammino con la Sua benedizione.
Amen.

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