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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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sabato 9 marzo 2019

Omelia della santa Messa Medjugorje, 28 febbraio 2019


Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Chiunque vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.
Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue.
Ognuno infatti sarà salato con il fuoco. Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».
Parola del Signore.


Fratelli e sorelle, il saggio del Siracide oggi parla del gran pericolo che la ricchezza porta con sè.
Anche Gesù nel Nuovo Testamento parla spesso di questo pericolo. Una persona può vivere una tragedia quando mette le ricchezze o i beni terreni al posto di Dio Stesso. Egli può perdere il senso della vita terrena e anche quella eterna.
La ricchezza spesso rende l’uomo superbo ed orgoglioso. Nell’orgoglio non ci sono limiti al male.
Non è importante quanto uno possieda, ma com’è il suo rapporto con ciò che possiede. Se si apprezza una persona solamente per ciò che possiede vuol dire che si è ammalati dentro. E’ una pazzia dire: “Io ho abbastanza. Basto a me stesso!” Non è una follia solamente per il fatto che i tesori non sono stabili e sono passeggeri, ma ancora di più perchè il cuore umano non può essere saziato da tali beni. E’ triste il fatto che un gran numero di persone che possiedono tanto spesso sfruttano i più deboli. Non pagano gli operai; li costringono a lavorare giorno e notte e anche la domenica. Lo possiamo vedere ovunque attorno a noi. Qualcuno dovrà rispondere davanti a Dio del maltrattamento dei deboli!
Non è vergognoso il fatto che molti pongono come condizione per far lavorare una donna che non rimanga incinta per poterla sfruttare il più possibile. Poi ci lamentiamo che non ci sono figli, che la natalità continua a scendere, che nessuno lavorerà in futuro e noi non potremo avere la pensione.
Le ricchezze non sono un male per se stesse. Dio vorrebbe che ogni uomo avesse abbastanza, anzi anche un pochino di più per non farlo vivere nella paura e nella miseria e far crescere i propri figli.
L’uomo che ha guadagnato in modo giusto e onesto i propri beni, che ha sfruttato i talenti ricevuti e non ha dimenticato i poveri è un uomo che piace a Dio. E’ un modello per tutti noi.
Coloro che vivono nell’abbondanza diventano molto prima schiavi delle cose materiali rispetto a coloro che non hanno niente. Il Siracide ammonisce i ricchi e li rimprovera di non farsi ingannare dai beni materiali.
Sappiamo che tanti uomini potenti nel mondo odierno sono infelici, hanno perso il senso della vita e non considerano nè Dio nè gli altri uomini. Sappiamo anche che tante star come cantanti, calciatori e attori cercano di curare la loro insoddisfazione con medicine, alcol, droga e qualche volta arrivano al suicidio.
Fratelli e sorelle, senza Dio è impossibile avere una vita felice e piena di senso.
Il profeta Geremia dice: “E’ maledetto l’uomo che pone la propria forza nel corpo debole. Il suo cuore non è vicino al Signore, perchè quando la felicità è vicina egli è nel deserto”. Un tale uomo non è capace di cogliere la felicità, perchè si fida solamente delle proprie forze e della propria ricchezza e non di Dio e solamente Lui può dare la felicità.
Ci sono anche persone che sono materialmente ricche, ma non hanno dimenticato nè Dio nè l’uomo. Per tali persone i loro tesori non sono d’ostacolo sul loro cammino verso Dio.
Ho letto recentemente una storia interessante di due medici tedeschi, marito e moglie, che avevano cliniche e tante ricchezze. Giunti alla pensione hanno venduto le cliniche e si sono recati tra i poveri in America latina e lì hanno trasmesso il resto della vita aiutando i bisognosi, aprendo ospedali e prendendosi cura di loro in ogni modo. Per loro non si può dire “guai a voi ricchi, perchè avete già la vostra consolazione”, perchè la loro consolazione non era nel denaro, nel prestigio, nell’abbondanza, ma nella frase di Gesù: “Qualsiasi cosa abbiate fatto ad uno dei più piccoli l’avete fatta a Me”.
Nemmeno i poveri devono pensare di poter guadagnare automaticamente la vita eterna a causa della loro povertà. Molti sono poveri per la loro pigrizia. Dio ha dato talenti ad ogni uomo e Gesù Stesso ha detto che coloro che non usano i doni ricevuti da Dio verranno puniti più severamente.
Dio apprezza estremamente tutte quelle persone che guadagnano onestamente il proprio pane e che non sono diventati crudeli a causa delle ricchezze e hanno riguardo per i poveri.
Dei pigri san Paolo ha detto: “Chi non lavora non deve neanche mangiare”.
Il Siracide aggiunge che la ricchezza, la potenza e la gloria possono entrare nella testa dell’uomo e renderlo orgoglioso e superbo nei confronti di Dio Stesso. Questi saranno puniti da Dio sicuramente. Anche se la Sua Misericordia è immensa non si può dimenticare la Sua Giustizia.
Il Siracide dice: “Non aspettare a convertirti al Signore e non rimandare di giorno in giorno”.
Fratelli e sorelle, queste parole dovrebbero essere prese sul serio da parte di ciascuno di noi. Dovremmo ritornare a Dio e rinunciare ai nostri peccati, affinchè non sia tardi e si finisca nella perdizione eterna.
Nel Vangelo Gesù è ancora più drastico. Riferendosi alla necessità di rinunciare al peccato e tornare a Dio dice: “Se la tua mano ti scandalizza tagliala. Se il tuo occhio ti scandalizza gettalo via”. Questo vuol dire rinunciare a tutto ciò che si frappone sul cammino che porta a Dio e alla vita eterna.
Gesù dice: “Il sale è buono, ma se diventa insipido con che cosa gli darete sapore?” In un altro brano paragona i cristiani al sale e dice: Voi siete il sale della terra”.
Fratelli e sorelle, sembra che mai sia stato importante che i cristiani fossero il sale della terra come oggi. Il mondo diventa sempre più ateo e ci sono sempre più opere diaboliche. Noi dobbiamo essere il sale della terra e la luce del mondo. Proprio noi cristiani. Non dobbiamo farci ingannare dalle offerte di questo mondo e dai suoi splendori, ma dobbiamo sempre stare vicini a Gesù e al Suo Vangelo.
Seguiamo i messaggi che la Sua Santissima Madre ci dona qui a Medjugorje da quasi 40 anni. Essi sono esortazioni a cambiare vita e il mondo in cui viviamo.
Gesù dice anche: “Abbiate pace tra di voi”. Crediamo che la pace sia proprio ciò di cui oggi il mondo necessita. Il mondo non può dare la pace. Solo Dio può donarla e coloro che a Lui appartengono.
La Madonna ci invita continuamente a questa pace. Essa si presenta come Regina della Pace.
Preghiamo Gesù, il Principe della Pace, e Sua Madre, la Regina della Pace, di fare di noi uomini di pace e di convertire tutti gli uomini del mondo, sopratutto i più potenti, per poter percorrere le vie di pace e affinchè il mondo possa godere della pace e dell’amore e tutti gli uomini possano essere felici. Non ci siano più affamati e perseguitati.
Chiediamo di poter iniziare a realizzare il Regno di Dio già su questa terra.
Amen.

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