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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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sabato 9 marzo 2019

Omelia della santa Messa Medjugorje, 27 febbraio 2019

  
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».
Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi».
Parola del Signore.

Cari fratelli e sorelle, dovremmo essere grati all’evangelista Marco che ci ha riportato in questo brano del Vangelo la situazione così come era senza farla più bella. Vediamo che i discepoli avevano fallito. Sono stati criticati da Gesù quando discutevano su chi fosse il più grande.
Oggi Giovanni, che chiamiamo l’apostolo dell’Amore, è intollerante verso un uomo che scacciava i demoni nel Nome di Gesù e non apparteneva agli apostoli.
Queste righe sono preziose, perchè ci presentano Gesù come Maestro. Egli trasforma un uomo invidioso nell’apostolo dell’Amore.
Gli apostoli sono andati davanti a Gesù e Giovanni faceva da portavoce e si vantava dicendo che voleva impedire a quell’uomo di agire e voleva una conferma da Gesù Stesso. Ma Egli difende quell’uomo e dice: “Non impediteglielo, perchè chi non è contro di noi è per noi”.
Cari fratelli e sorelle, anche noi spesso escludiamo gli altri come gli apostoli. Possiamo essere sicuri che Dio non è dalla nostra parte. In noi non c’è lo Spirito di Dio, ma i nostri interessi umani.
Gli uomini che escludono gli altri creano una setta.
Il Concilio Vaticano II invita tutti i cattolici ad avere uno sguardo ampio, perchè Dio opera in tutte le persone a modo Suo. Oggi noi siamo più di un miliardo di cattolici.
Forse gli altri che non sono cattolici o cristiani non sono cari a Dio? Se vivono secondo la propria coscienza e in modo sincero forse non si salveranno? Noi cattolici abbiamo il diritto di pensare che sia buono solo quello che facciamo noi e che tutti gli altri abbiano torto?
Cari fratelli e sorelle, questo è sbagliato.
Il grande teologo del ventesimo secolo Karl Raner chiamava coloro che non appartengono alla Chiesa, ma vivono secondo coscienza “i cristiani anonimi”. Essi vivono cristianamente senza esserne coscienti. In questo modo anonimo appartengono sia a Cristo che al Cristianesimo.
Fratelli e sorelle, come cristiani cattolici dobbiamo riconoscere che nella storia la Chiesa ha avuto spesso difficoltà a comprendere quanto è ampio lo Sguardo di Gesù. Spesso ci siamo dimenticati di non essere una setta. Non siamo ancora il Regno di Dio realizzato completamente, ma siamo una comunità di peccatori che Dio invita e manda al mondo per fare del bene assieme agli altri.
Cari fratelli e sorelle, noi cristiani non dobbiamo avere paura della concorrenza, ma dobbiamo essere ispirati dal modo di fare di Gesù. Questo è molto importante nel nostro periodo di globalizzazione in cui noi cristiani incontriamo persone che hanno altre culture, altri pensieri, appartengono ad altre religioni o sono atei. Ma si tratta di persone che assieme a noi sono pronte a fare del bene.
Dopo che Gesù ha tranquillizzato i discepoli sulla questione della concorrenza sottolinea il vero problema, cioè che il loro esempio influirà su coloro a cui sono mandati.
Il problema non sta nel bene che si fa al di fuori della Chiesa, ma nel male che si fa all’interno della Chiesa stessa. Questo diventa per gli altri motivo di scandalo.
Si tratta di parole che si riferiscono proprio al tempo nostro.
Perciò invito alla preghiera per il Papa, per i Vescovi, per la Chiesa, affinchè con l’aiuto di Dio possiamo vivere questo momento di purificazione.
Il Vangelo di oggi ci spinge a riflettere come noi definiamo la nostra identità cristiana e come vediamo l’eventuale scontro con chi non è come noi. E’ come se dovessimo avere un avversario per sapere chi siamo.
Proprio in un mondo diviso come quello di oggi siamo invitati a notare quelle persone non cristiane con cui Dio opera per il bene dell’umanità.
Gli uomini hanno colori diversi, parlano lingue diverse, vengono da stati diversi, ma tutti hanno in comune felicità e sofferenza, vita e morte, salute e malattie.
L’odio religioso, come abbiamo potuto vedere, è quello più pericoloso che ci sia, perchè è opposto all'amore. Non c’è la pace tra le nazioni senza la pace tra le religioni. Non c’è la pace tra le religioni senza il dialogo. Non c’è dialogo senza etica.
Nel nostro tempo non opera solamente lo spirito dell’odio, ma anche lo Spirito Santo che cambia e muove gli uomini. Lo Spirito soffia dove vuole, anche tra i seguaci di religioni diverse. Anche coloro che non credono sono strumenti dello Spirito di Dio senza esserne coscienti.
Le divisioni, le chiusure sono motivo di ignoranza spirituale, materiale e economica. Con la chiusura diventiamo cattivi e ci mettiamo al posto di Dio. Così non permettiamo a Dio di essere onnipotente. Il Suo Amore è supremo e supera la nostra comprensione umana.
Fratelli e sorelle, Gesù desidera proteggerci da questo male, cioè di essere autosufficienti. E’ il male che ha ingannato il Suo popolo prescelto. Il Suo popolo pensava che la salvezza appartenesse solo a lui.
Gesù lotta contro questa mentalità.
Dio ha operato in modo sorprendente con i nostri antenati pagani e li ha consacrati facendoli far parte del popolo di Dio. Siamo invitati ad essere aperti al piano di salvezza, ad essere saggi come il Siracide, cercando la sapienza che Dio dona in modo naturale.
Tanti “cristiani anonimi” vivono i valori cristiani: coloro che lavorano in campo sociale, ma non appartengono alla nostra comunità di fedeli. Gesù dice che basta un bicchiere di acqua fresca. Sant’Agostino dice che molti che sono ufficialmente nella Chiesa sono al di fuori di Essa e molti che sono ufficialmente al di fuori sono dentro di Essa.
La bontà è il tentativo dell’uomo di rendere la vita più bella.
Anche se il bene non è spettacolare come l’odio e non se ne parla nei media dobbiamo essere coscienti che esso esiste.
Il bene è il compito di noi battezzati, ma anche di ogni uomo. Questa è una chiamata di Dio per tutti noi, perchè Gesù Cristo ha versato il Suo Sangue per tutti gli uomini.
Amen.

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