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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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venerdì 22 marzo 2019

Omelia della santa Messa prefestiva Medjugorje, 16 marzo 2019


Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.
Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva.
Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All'entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo!».
Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.
Parola del Signore.


Cari fratelli e sorelle, ci troviamo in un tempo di grazia. La Quaresima è sempre stata un tempo di penitenza e rinnovamento spirituale.
Ogni giorno deve essere per noi un rinnovamento spirituale e un occasione per incontrare Gesù, ma in modo particolare in questo periodo in cui facciamo di tutto per rinunciare alle abitudini cattive.
Chi cerca veramente di incontrare Dio prende sul serio questo tempo di grazia. per vivere con Lui ogni giorno. Per questo dobbiamo rafforzare la nostra preghiera e meditare le realtà che ci attendono.
Sappiamo che in questo periodo dobbiamo rinunciare maggiormente alle cose e digiunare.
Ma il senso della quaresima non è questo. Il vero senso è rimanere liberi, sani e crescere nell’amore per poter avere più tempo per Dio e per i nostri fratelli. Così possiamo scoprire l’Amore di Dio per viverLo e prepararci per l’incontro finale con Lui nell’eternità.
Davanti a noi sta il tempo che ci viene donato per aprirci al Signore e accogliere l’invito alla conversione.
Ogni giorno dobbiamo rispondere all’invito alla conversione, come dice la Madonna qui a Medjugorje.
Le prime parole della predicazione di Gesù sono: “Il Regno di Dio è vicino. Se volete entrarci convertitevi e credete”. Questo è il nostro biglietto di accesso al Regno di Dio.
Convertirsi significa essere consapevoli della nostra debolezza e del nostro peccato, confessarsi e pentirsi. E’ il tempo in cui capire che la cosa più importante è vivere con Dio. Solo in questo modo siamo sulla via giusta che porta alla salvezza e crescere nella fede.
Vediamo l’esempio di Abramo. Come credeva in Dio? Quanta fede aveva in Lui? Dio gli si rivela in sogno e vuole fare un patto con lui. Abramo dona la sua fiducia a Dio e sapeva che sarebbe rimasto fedele a questa alleanza. Egli dona la sua vita e sa che Dio non lo avrebbe abbandonato.
Sì, fratelli e sorelle. La fede consiste nell’abbandono totale a Dio. Dobbiamo lasciarci guidare dal Suo Spirito. Solo così saremo capaci di lottare contro ogni peccato.
Questo è il tempo che Dio ci dona. Sfruttiamolo come ha fatto Abramo. La sua fiducia si è tramutata in abbandono totale. Anche noi dobbiamo manifestare così la nostra fede.
Dio ci ha creati a Sua Immagine e ci dona sempre la forza per rispondere alla Sua chiamata per guidarci e liberarci. Chi di noi non vuole essere libero?
Il Vangelo di oggi ci parla di questo. Gesù ha preso con Sé i tre discepoli più fedeli. Mentre pregava si è trasfigurato davanti a loro, affinché potessero provare un pochino di Paradiso qui sulla terra.
Gesù parlava della Sua sofferenza e loro non capivano. Essi vedevano il loro Maestro che faceva miracoli, guariva le persone, scacciava i demoni e ora parla della Sua morte. Gesù parla in questo modo per incoraggiarli e si trasfigura davanti a loro per mostrare cosa ci aspetta dopo le sofferenze di questa vita: il Regno di Dio.
Gli apostoli rimangono entusiasti di questa esperienza di Paradiso.
Fratelli e sorelle, Gesù tace e tra Sé e Sé pensa: “Pietro, sii coraggioso. Nei momenti difficili ripensa a questi istanti di felicità”. Noi sappiamo quanto era debole Pietro che ha rinnegato Gesù per tre volte.
Fratelli e sorelle, a volte possiamo incontrare Gesù, ma nei momenti difficili perdiamo la nostra fede, perdiamo il coraggio per testimoniare la nostra esperienza con Gesù. Lui ha dato la Sua Vita per noi. E’ l’inizio e la fine. Gesù è il senso della nostra vita. Chi ha Gesù nel cuore ha un Re eterno e possiede l’unica via per la salvezza.
Gesù è morto per salvarci. Doveva farlo per riconciliare l’umanità corrotta con il Regno di Dio.
La Trasfigurazione di Gesù è una grande speranza per tutti noi. Per noi significa che verrà un giorno in cui terminerà ogni male e trionferà l’Amore di Dio. La vittoria di Gesù sarà celebrata in modo speciale.
Verrà per ognuno di noi il giorno in cui dovremo comparire davanti a Dio.
Questa Trasfigurazione ci aiuti a non allontanarci mai dalla retta via. Nonostante tutte le croci rimaniamo fedeli a Dio.
Medjugorje è il nostro Tabor. Qui la nostra Madre Celeste ci visita e dice: “Vi porto Mio Figlio che vi ama così tanto. Vi aspetta in Paradiso. Vi invita ad una santità totale”.
Già nei primi giorni ci ha detto questo: “Il Mio desiderio è che siate felici e benedetti”.
Ho sentito tante testimonianze e tante persone dire: “Ogni volta che torno a Medjugorje ricevo un’altra grazia”.
Fratelli e sorelle, la nostra Madre Celeste ci invita a vivere meglio questo tempo di Quaresima.
Sappiamo che la conversione è un processo che dura tutta la vita, ma è importante cominciare. Adesso è il tempo della grazia. Adesso è il momento opportuno, non tra due ore.
Rispondiamo alla chiamata di Dio con una preghiera forte e con fede.
Questo è ciò che la Madonna vuole da noi. Facciamo di tutto, affinché la fede in Dio sia la cosa più importante per noi.
Un pellegrino americano mi ha detto: “Sono qui da una settimana. Questi sono i giorni più belli della mia vita. Ho trovato la pace nel mio cuore. Ho sperimentato il Tabor. Ho sempre creduto in Dio, ma da nessuna parte ho vissuto il Suo Amore come qui a Medjugorje. Qui si prega più facilmente. Non dimenticherò mai l’incontro con Dio nella Confessione. Sono un uomo ricco. Ho tutto quello che desidero, ma i beni materiali non mi possono rendere felice. Ciò che ho trovato a Medjugorje è la vera ricchezza”. Vado a casa, ma tornerò presto a Medjugorje”.
Fratelli e sorelle, potrei parlarvi per giorni di queste testimonianze a Medjugorje. Tante persone hanno trovato qua ciò che avevano cercato per tutta la vita. Quello che si riceve non si deve perdere mai.
Una sera d’estate stavo passeggiando intorno alla chiesa e ho incontrato una giovane austriaca che mi ha domandato di confessarsi. Mi ha detto: “Sono qua da 8 giorni. Chiedo alla Madonna una grazia. Domani riparto”. Dopo mezz’ora di confessione questa ragazza mi ha lasciato con le lacrime agli occhi.
La Madonna è venuta qua per renderci felici e affinché ognuno possa giungere al Paradiso.
Tanti hanno vissuto qui il loro Tabor, perciò svegliamoci in questi giorni. Rinunciamo a tutto ciò che ci infastidisce. Facciamo come Abramo. Egli ha deciso di incamminarsi per un luogo sconosciuto.
Viviamo in pienezza la nostra fede, perchè essa è una prospettiva sicura verso il futuro. Vediamo la luce nel buio e dobbiamo seguirla senza avere dubbi. Con noi ci sono Gesù e Maria.
Solamente attraverso la croce raggiungeremo la felicità. Non possiamo descrivere con parole umane la felicità che ci aspetta. Ci duole l’anima quando vediamo le persone che vivono senza Dio.
Si può godere la vita, ma con Dio.
La nostra Madre Celeste - che da tanto tempo è con noi - ci doni questa grazia.
Amen.
fra Petar Ljubičić

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