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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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venerdì 7 dicembre 2018

Omelia della santa Messa Medjugorje, 5 dicembre 2018


Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d'Israele.
Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino». E i discepoli gli dissero: «Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?».
Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene.
Parola del Signore.


Fratelli e sorelle, abbiamo ascoltato la Parola di Dio.
Gesù và in Galilea. San Matteo racconta che Gesù è salito sul monte. Subito tanta gente è corsa da Lui con i malati.
La folla che guariva dalle proprie infermità lodava il Dio di Israele.
Questo Stesso Gesù Cristo è vivo anche oggi. E’ qui in mezzo a noi. Se la Presenza di Gesù fosse collegabile solamente alla Sua prima venuta sarebbe una cosa triste e noi non potremmo essere consolati.
Sappiamo che Gesù è con noi anche oggi. Anche oggi possiamo provare il Suo tocco per mezzo dei Sacramenti e della Chiesa.
Ultimamente ho fatto diversi viaggi al di fuori di questo Paese e spesso ho incontrato persone che hanno fatto qui a Medjugorje un’esperienza meravigliosa dell’incontro con Dio. Lo hanno incontrato grazie a certe malattie o debolezze e ora desiderano testimoniare e ringraziare.
Proprio qui a Medjugorje! Ho sentito testimonianze meravigliose.
Mi ricordo di una donna che aveva il tumore. Tanti anni fa aveva sentito parlare di Medjugorje e ha sentito il bisogno di venire. Arrivata con il marito alla frontiera di Bosnia Erzegovina le è stato chiesto il visto, ma non lo avevano e non potevano entrare. Sono dovuti tornare a casa. E’ stata una cosa frustrante.
Tornati a casa hanno fatto il visto e si sono rimessi in viaggio. Qui, attraverso gli incontri con Gesù Eucaristico e le salite ai monti, ha ottenuto la grazia della guarigione.
Da allora ogni anno torna a Medjugorje per ringraziare.
Sappiamo che Gesù è vivo. Non soltanto qui, bensì in ogni nostra chiesa, in ogni Paese e in ogni cuore. Gesù vuole incontrarSi con noi.
Penso che la maggior parte di noi che è presente qui in chiesa possa raccontare la propria esperienza con Gesù che lo ha toccato grazie alle nostre debolezze o malattie.
Se noi abbiamo fiducia in Lui possiamo sperimentare il Suo Amore e la Sua grazia ci tocca e cambia.
Vogliamo essere grati al Signore per questi incontri, perchè non si è allontanato da noi. E’ rimasto con noi.
Anche questa sera incontreremo Gesù nella santa Messa. Questo incontro è molto importante.
Noi viviamo di questa esperienza. Questo incontro ci aiuta a sopportare le difficoltà e a camminare verso l’eternità.
San Matteo ci dice che Gesù ha guardato la folla ed ha avuto compassione: “Mi spiace per questo popolo. Le persone sono già da tre giorni con me e non hanno da mangiare”.
Anche oggi ha la stessa compassione per noi. Abbiamo bisogno del cibo, ma ci accorgiamo che quello che mangiamo non sazia il nostro cuore. Ci accorgiamo che la nostra anima rimane vuota. Questo cibo non da la gioia che noi cerchiamo.
Gesù ha pensato a tutto ciò e ci ha lasciato Se Stesso nell’Eucaristia.
Questo cibo meraviglioso, di cui tanti santi si sono cibati, ci dona la forza. E’ molto importante per la nostra vita e per il cammino verso l’eternità.
L’Avvento è un’occasione per venire ogni giorno alla santa Messa. Qui possiamo incontrare Gesù per mezzo del Suo Corpo e della Sua Parola. Si tratta di momenti benedetti che ci donano gioia.
Questo è anche il tempo in cui possiamo e dobbiamo lavare l’anima per ricevere Gesù, in modo tale che il nostro incontro porti maggior frutto.
La Chiesa ci invita ad un bell’esame di coscienza per poter pulire bene la propria anima e poter ricevere la libertà che Gesù desidera darci per mezzo del Sacramento della Riconciliazione. Anche qui si possono sentire diverse testimonianze di persone cambiate dall’incontro con Gesù in questo Sacramento. Persone che non si confessavano da anni, che non pregavano. L’incontro con Dio che ama e perdona ha cambiato le loro vite. Da questo perdono è nato l’amore per l’Eucaristia, per la Sacra Scrittura, per i fedeli.
Fratelli e sorelle, anche oggi abbiamo bisogno di incontrare Gesù vivo. Lui è con noi e noi dobbiamo esserne grati. Nell’Eucaristia Gesù ci dona il Cibo per avere la forza e non scoraggiarci davanti alle difficoltà.
Se abbiamo il cuore pulito questo Cibo ci aiuterà nel cammino spirituale e ci darà la forza per testimoniare agli altri i nostri incontri con Gesù.
Questo incontro sia per noi una grazia e ci aiuti ad entrare sempre di più nel mistero della Sua Divinità.
Nella prima lettura il profeta Isaia parlava di Gesù tanti secoli prima della Sua venuta e dice: “Il Dio degli eserciti preparerà per tutti i popoli un banchetto di grasse vivande, di cibi eccellenti, di cibi succulenti e vini raffinati”. Questa è l’Eucaristia. Il miglior Cibo che Dio ha preparato per noi.
Assieme al Salmista possiamo esultare dicendo: “Il Signore è il mio pastore. Non manco di nulla”.
Quando abbiamo Dio abbiamo tutto. Se ci manca Dio non abbiamo nulla anche se abbiamo tante cose materiali. Le cose materiali ci possono soddisfare solo per poco tempo, ma non possono riempire la nostra anima.
In questo periodo di Avvento il Signore sia sempre più presente nella nostra vita, nei nostri cuori e nelle nostre anime.
Cerchiamo di purificare il nostro cuore così che dopo ogni santa Messa possiamo testimoniare quanto Dio è potente e che possiamo attraversare questa valle di lacrime senza paura.
Amen.

Registrazione: F. Deagostini   Trascrizione: A. Bianco

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