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Richiesta di preghiere

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Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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lunedì 5 novembre 2018

Omelia della santa Messa Medjugorje, 4 novembre 2018


Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
Parola del Signore.


Fratelli e sorelle, abbiamo appena sentito la Parola di Dio del libro del Deuteronomio, del Salmo, della Lettera agli Ebrei e del Vangelo. secondo Marco.
Nell’Antico Testamento era importante sottolineare l’espressione “Ascolta Israele”. Questo vuol dire che tanti non ascoltavano questa Parola e dimenticavano che il nostro Signore è l’unico.
Se non ascoltiamo la Parola di Dio la dimentichiamo. Siccome la nostra anima non può rimanere vuota vuol dire che ascoltiamo qualcos’altro. Riceviamo sempre qualche contenuto, ma bisogna vedere di che tipo.
Nel libro del Deuteronomio e nel Vangelo sentiamo dire che è molto importante ascoltare, fare posto dentro di noi. Alla fine della lettura del Deuteronomio abbiamo sentito questa espressione: “Questi precetti che oggi ti do ti siano fissi nel cuore”. Quindi non bisogna solo sentirli, ma averli fissi nel cuore in modo che diventino nostri e facciano parte della nostra interiorità.
Qui a Medjugorje la Madonna ci dice: “Leggete e ascoltate la Parola di Dio col cuore”. Perchè è importante l’espressione “col cuore”? Perchè possiamo ascoltare anche in modo superficiale e rimanere solo a livello di conoscenza. Ma ascoltare col cuore significa sapere che il mio ascolto ha le radici nella mia interiorità. Da questo dipende che tipo di contenuto riceverò e che cosa ne farò. Dalla mia vita quotidiana si capirà se questo contenuto è penetrato nella mia interiorità e se vivo di esso.
Perchè è importante sapere che “il nostro Dio è l’unico”? Perchè esistono altri dei: gli idoli. Se noi non amiamo il nostro Dio ci rivolgeremo agli idoli.
Le persone che si dicono atee in realtà servono qualche dio. Il denaro può essere un dio, il potere. Gli uomini fanno di tutto per averli. Si vuole diventare piccoli dei. Il serpente ha promesso: “Voi diventerete come Dio”.
Adesso possiamo capire quanto importante è credere che Dio è unico. O crediamo che Dio esiste oppure organizziamo la vita su questo pianeta senza Dio, in maniera orizzontale. Se organizziamo la vita senza Dio possiamo fare cose grandi come ad esempio la bomba atomica. Ma allora crediamo che siamo noi dei e ne pagheremo le conseguenze.
“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore”. Perchè questo è importante?
Alcuni sottolineano l’importanza dell’amore verso il prossimo dicendo che questo basta. Perchè amare Dio?
Fratelli e sorelle, esiste l’amore umano e l’amore divino. Non sappiamo se il nostro amore umano è veramente amore o qualche volta può essere egoismo.
Alcuni dicono che l’amore verso gli altri, l’altruismo, è un egoismo raffinato. Non credo che sia proprio così, però degli inganni ci possono essere.
San Pietro ha detto a Gesù: “Io ti voglio bene”. Egli veramente Gli vuole bene. Gli dice: “Non soffrire”. E Gesù gli risponde: “Vattene via satana! Perchè ti fermi a livello umano e dimentichi ciò che è divino?”
Qualche volta i genitori vogliono bene ai figli, ma nell’educazione rimangono ad un livello di farli stare bene. Ricordiamo padre Slavko che diceva che nell’educazione non bisogna fermarsi al fatto che il figlio stia bene, ma l’importante è che il figlio sia buono. Non che gli vada tutto bene, ma che sia capace di vivere la vita.
L’amore dei genitori si manifesta anche quando si dice ai figli di non fare certe cose o di non comportarsi in certe maniere. Bisogna insegnare ai figli a non prendere tutto ciò che desiderano. Anche se un interesse sembra buono non è detto che lo sia sempre. Si può imparare ad essere pazienti o a sacrificarsi per qualcosa o per qualcuno. E’ un insegnamento per la vita. Questo è amore.
Fratelli e sorelle, noi abbiamo bisogno di un amore più grande. Dobbiamo scoprirlo per saperci comportare in maniera giusta verso gli altri. Per questo veniamo alla santa Messa. Qui, nello spezzare il pane, riconosciamo l’Amore che dona Se Stesso per promuovere la vita degli altri.
Si tratta della morte di Gesù per la tua e la mia vita. Questo è per la nostra vita.
Durante la Messa impariamo a conoscere l’Amore che si sacrifica.
Per questo la Madonna ci invita a pregare davanti alla croce e a conoscere l’Amore crocifisso che dona Se Stesso. Questo Amore muore, ma dona la vita a noi. Quando riceviamo questo Amore diventiamo liberi.
Gesù è stato deriso, Gli hanno sputato addosso, Lo hanno disprezzato, ma non ha perso il valore di quella perla. Gesù rimane libero dentro di Sé. E’ quell’Amore che noi conosciamo e desideriamo ricevere.
San Francesco piangeva perchè “l’Amore non è amato”. A Francesco dispiaceva che gli uomini non conoscessero l’Amore di Dio.
La Madonna ci invita: “Pregate, affinché gli uomini conoscano l’Amore di Dio”. Una notte, l’8 dicembre, padre Slavko è andato sulla collina delle apparizioni. Quel giorno non c’era stato. Pur essendo mezzanotte e pur essendoci freddo e bora lui è andato, perchè l’amore lo aveva spinto a recarsi lì per stare con la Madonna e rimanere in preghiera.
L’amore mi guida alla santa Messa. Non ci sono altri motivi. Solamente il bisogno. Non posso non andare alla santa Messa.
Ai primi cristiani era stato chiesto: “Volete la vostra vita o l’Eucaristia?! Essi hanno risposto: “Non possiamo stare senza Eucaristia”.
Il bisogno di Gesù è l’amore che mi conduce alla Messa e alla preghiera. Per questo motivo trovo il tempo.
Lo trovo anche per la preghiera in famiglia.
Conoscendo questo Amore ed ispirato da Esso so come comportarmi verso gli altri. Come Dio si comporta verso di me così io mi comporterò verso di te. Ma noi facciamo spesso il contrario: come tu ti comporti verso di me io mi comporterò verso di te.
Ma se conosciamo l’Amore di Dio superiamo questa regola umana e faremo come dice san Paolo: “Come Dio ha perdonato voi così perdonatevi gli uni gli altri”. Come Dio fa a me così io faccio a te.
“Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori”.
Fratelli e sorelle, l’amore verso Dio è sorgente di tutto il resto: dell’amore verso gli altri e dell’amore verso noi stessi.
Accetto me stesso? Amo me stesso? Voglio bene a me stesso? Perdono me stesso? Dio mi ama, mi perdona, mi accetta.
Credi che Dio ti ha perdonato? Se Dio ti perdona anche tu devi perdonare te stesso. Dio ti ama.
Quanto ci libera questo atteggiamento, fratelli e sorelle. L’Amore di Dio ci dona la luce e la libertà. Ricordiamo il figliol prodigo che ha creduto ed è ritornato al Padre. Ricordiamo il figlio maggiore che viveva col Padre, ma non ha conosciuto il Suo Amore, l’Amore di Dio. Si è fermato e non poteva gioire del fatto che il fratello fosse tornato. Aveva sbagliato, ma è ritornato. “Mio figlio era morto; adesso è vivo”. Questo è l’importante. Questo è il motivo dell’abbraccio e della festa.
Fratelli e sorelle, lo scriba del Vangelo ha capito bene e ha detto: “L’Amore verso Dio e verso il prossimo vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici”. Questo è importante. Molti si fermano alle cose esteriori e ai sacrifici. Come se Dio avesse bisogno dei sacrifici.
L’Amore verso Dio è il motivo che anima tutto. Vado sulla collina? Lo faccio per amore. Faccio qualsiasi altra cosa? La faccio per Amore verso Dio.
L’Amore verso Dio è sempre al primo posto. Qualsiasi sacrificio tu possa fare sarà inutile se non ami Dio.
Se ami Dio tutto diventa diverso.
“Non sei lontano dal Regno di Dio” dice Gesù allo scriba. Significa: “Sei sulla via giusta, perchè sai quello che è giusto”. Non sei lontano, sei vicino, ma non fermarti nella conoscenza.
Amen.

Fra Marinko Sakota

Fonte: F. Deagostini Trascrizione: A. Bianco

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