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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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lunedì 20 giugno 2011

“SEGUITE ED ASCOLTATE I MIEI MESSAGGI”

 

La Madonna ventisette anni fa si è presentata a Medjugorje come "Regina della Pace". Come una vera Madre piena d'amore, Lei in tutti questi anni ci istruisce pazientemente.
Nel messaggio per il ventisettesimo anniversario delle apparizioni Lei dice che con la grande gioia di cui è pieno il Suo Cuore ci invita a seguirla e ad ascoltare i suoi messaggi.
Oltre ai messaggi evangelici fondamentali, la Madonna ci invita alla frequenza alla Santa Messa, alla Confessione, all'Adorazione a Gesù nel Santissimo Sacramento dell'Altare, alla devozione allo Spirito Santo ed alla lettura della Sacra Scrittura.

La Santa Messa
La Santa Messa è la fonte ed il culmine di tutta la vita ecclesiale e spirituale. Essa è la nuova ed eterna alleanza tra Dio e gli uomini e insieme segno sacramentale della presenza di Gesù. Per crescere nella vita cristiana è necessario nutrirsi del Corpo e del Sangue di Cristo. La Madonna, come vera maestra di vita spirituale, ci ha invitato più volte alla partecipazione alla Santa Messa, come ha detto nel messaggio del 16 Maggio 1985: "Cari figli, vi invito ad una preghiera più attiva e all'ascolto della Messa. Desidero che ogni vostra Messa sia esperienza di Dio".
Nel Gennaio del 1998 ci ha insegnato che la Messa non deve essere per noi una abitudine, ma vita e continuava: "Vivendo ogni giorno la santa Messa voi sentirete il bisogno della santità e crescerete nella santità. Io vi sono vicina e intercedo presso Dio per ognuno di voi, affinché vi dia la forza per cambiare il vostro cuore".
Rivolgendosi ai giovani per il loro ventitreesimo incontro, Papa Benedetto XVI ha chiaramente sottolineato l'importanza della partecipazione all'Eucaristia: "L'Eucarestia è la Fonte ed il culmine della vita ecclesiale, l'Eucaristia è una "Pentecoste perpetua", poiché ogni volta che celebriamo la Santa Messa riceviamo lo Spirito Santo che ci unisce più profondamente a Cristo e in Lui ci trasforma. Se, cari giovani, parteciperete frequentemente alla Celebrazione Eucaristica, se consacrerete un po' del vostro tempo all'adorazione del Santissimo Sacramento, dalla Sorgente dell'amore, che è l'Eucaristia, vi verrà quella gioiosa determinazione di dedicare la vita alla sequela del Vangelo. Sperimenterete al tempo stesso che là dove non arrivano le nostre forze, è lo Spirito Santo a trasformarci, a colmarci della sua forza e a renderci testimoni pieni dell'ardore missionario del Cristo Risorto".

La Confessione
Il Sacramento della Confessione si chiama anche "Sacramento della Penitenza, della Riconciliazione o della conversione" perché in esso l'uomo porta la propria contrizione e la decisione per la conversione. Come segno di conversione e di pentimento, nel Sacramento della Confessione il peccatore confessa i suoi peccati. Allora, per la forza del Sacramento e per mezzo dello Spirito Santo, riceve il perdono dei peccati. Questa riflessione si fonda sulle parole di Gesù annotate dall'evangelista Giovanni: "La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Nella sua scuola d'amore la Madonna ci esorta al Sacramento della Confessione. Così, nel messaggio del 25 Febbraio 2007 ha detto: "Il Padre celeste desidera liberare dalla schiavitù del peccato ciascuno di voi. Perciò, figlioli, fate buon uso di questo tempo e attraverso l'incontro con Dio nella confessione lasciate il peccato e decidetevi per la santità. Fate questo per amore di Gesù che ha redento tutti voi con il suo Sangue, affinché siate felici e in pace".
Fin dall'inizio delle apparizioni della Madonna milioni di persone hanno detto: "Questo è il mio capolinea, io devo dire tutto, non posso più vivere in questo modo". Ciò significa che, spronati dalla grazia di Dio, sono andati a confessarsi. La Confessione ha sempre come risultato la conversione, il cambiamento del cuore e della mentalità di vita che porta come frutto la pace interiore, come la Madonna ci ha detto nel messaggio del 25 Gennaio 1995: "Non potete, figlioli, realizzare la pace se non siete in pace con Gesù. Perciò vi invito alla confessione affinché Gesù sia la vostra verità e pace".

La devozione al Santissimo Sacramento dell'Altare
Il mondo in cui ci troviamo è pieno di rumore ma anche di confusione. Perciò è necessario dedicare del tempo all'Adorazione a Gesù nel Santissimo Sacramento dell'Altare. Adorare significa dire a Gesù: "O Gesù, io sono tuo e nella mia vita seguo te; non vorrei perdere questa amicizia, questa comunione con te". Si potrebbe anche dire che l'Adorazione nella sua essenza è un abbraccio con Gesù in cui gli diciamo: "Sono tuo e ti prego, sii anche tu sempre con me!", come ci insegna Papa Benedetto riguardo alla preghiera. Al centro della spiritualità di Medjugorje si trova Gesù e tutto ciò che avviene fin dall'inizio ha un solo scopo: che quante più anime possibile vengano condotte a Dio. La Madonna nel messaggio del 15 Marzo 1984 ci ha invitato: "Adorate senza interruzione il Santissimo Sacramento dell'altare. Io sono sempre presente quando i fedeli sono in adorazione. In quel momento si ottengono grazie particolari".
La Madonna ci incoraggia e ci esorta all'Adorazione continua di Gesù nel Santissimo Sacramento dell'Altare. Attraverso l'Adorazione Gesù ci invita ad essere testimoni del Vangelo in questo mondo inquieto. Se saremo veramente entrati in dialogo con Dio attraverso l'Adorazione, usciremo da essa rafforzati, incoraggiati e cambiati.

Apriamo i cuori allo Spirito Santo
Lo Spirito Santo è presente fin dall'inizio del mondo. Nell'opera della creazione, Egli aleggiava sulle acque ed ha fatto nascere la vita. E' stato presente nella storia del popolo eletto. Quando venne la pienezza del tempo, Egli ha adombrato il grembo della Vergine Maria ed Ella ha concepito e dato alla luce il Figlio di Dio. Il giorno di Pentecoste ha generato la Chiesa. Egli illumina, dimora in noi come in un tempio, ci consacra come dimore di Dio e ci fa rinascere in Cristo. Per poter essere in contatto con Cristo, ci deve toccare prima lo Spirito Santo. Egli ci precede e sveglia la fede in noi. In diversi messaggi la Madonna ci ha invitato ad aprirci allo Spirito Santo ed il 23 Maggio 1985 ci ha detto: "Cari figli, in questi giorni vi invito in particolare ad aprire il vostro cuore allo Spirito Santo. Lo Spirito Santo, particolarmente in questi giorni, opera per mezzo di voi. Aprite il cuore e abbandonate la vostra vita a Gesù, affinché egli operi per mezzo dei vostri cuori e vi fortifichi nella fede". Come lo Spirito Santo vivifica la Chiesa, così vivifica, esorta e guida ogni suo membro. Dunque, lo Spirito Santo forma anche la nostra vita. Alla luce della fede possiamo scoprire l'opera dello Spirito in ogni nostro passo, in ogni momento, in tutti gli avvenimenti ed esperienze. Egli opera nei modi più diversi. Lo Spirito è la comunione del Padre e del Figlio e dovunque si manifesta la comunione, lì è presente anche lo Spirito Santo. La vera sapienza della vita è rappresentata dal riconoscere lo Spirito Santo ed il collaborare con Lui porta all'espansione del Regno di Dio.

Leggere la Sacra Scrittura
La Bibbia è il libro del popolo di Dio. Fin dall'inizio essa raffigura fedelmente l'uomo nelle sue salite e cadute, nelle sue fughe e nei suoi ritorni, gli mostra la sua grandezza di creatura di Dio chiamata alla comunione con Dio. La Sacra Scrittura contiene in sé le parole di Dio stesso che si è rivelato al suo popolo (cfr. Dei Verbum). Così la parola di Dio si conosce leggendola ed ascoltandola. Si conosce con lo studio, con la lettura di libri spirituali e teologici che parlano della Parola. Ascoltare e comprendere le parole della Sacra Scrittura è possibile solamente se, insieme alla preparazione, preghiamo lo Spirito Santo perché ci illumini. Nel messaggio del 25 Giugno 1991, la Madonna ha detto: "Figlioli, pregate e leggete la Sacra Scrittura perché, attraverso la mia venuta, possiate scoprire nella Sacra Scrittura il messaggio che è per voi".
La lettura della Sacra Scrittura richiede anche alcune condizioni. In primo luogo la fede e l'umiltà. Prendiamo la Parola di Dio nelle nostre mani da credenti. Poi, con atteggiamento interiore di umiltà, accogliamo il suo messaggio che trasferiremo nella nostra vita. Dall'inizio alla fine la Bibbia ha un solo messaggio: Dio chiama l'uomo per condividere con lui la sua beatitudine. Dio vuole l'uomo vicino a Sé. Il Concilio Vaticano II, nella Costituzione Dogmatica sulla Divina Rivelazione, al numero 25 dice chiaramente: "La lettura della Sacra Scrittura deve essere accompagnata dalla preghiera, affinché si stabilisca il dialogo tra Dio e l'uomo; poiché «quando preghiamo, parliamo con lui; lui ascoltiamo, quando leggiamo gli oracoli divini», afferma Sant'Ambrogio".San Girolamo è ancora più diretto: "Ignorare le Scritture significa ignorare Cristo".
Tutti siamo invitati a prendere in mano la Parola di Dio. Essa dovrebbe diventare per noi l'amica più fedele, perché proprio lì incontreremo il Vangelo personificato - Gesù Cristo. 



Fonte: Informazioni da Medjugorje - Fonte testo e immagine: "Glasnik Mira", Luglio 2008, pagg. 6-7. Traduzione dal croato personale di apostolo21

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