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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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domenica 12 giugno 2011

Ritorno dal Pellegrinaggio a Medjugorje 25-29 maggio 2011 - Riflessioni personali (1)

Riprendo qui un’altra mia personale riflessione che ho meditato dopo l’incontro avuto con Suor Emmanuel nel boschetto dietro la “Comunità delle Beatitudini di Medjugorje” dove risiede.

Nel corso della sua preghiera e meditazione sui misteri del Rosario si è soffermata a parlare degli attimi successivi a quello in cui durante la S. Messa abbiamo ricevuto l’Eucaristia.

Spesso si da ascolto a parole che ci dicono che,  quando ci comunichia-mo,  Gesù Cristo rimane presente in noi soltanto nei “cinque o dieci minuti di durata delle specie eucaristiche”. Ma sono certo che Egli rimane in noi tutto il tempo che vogliamo, per il tempo in cui vogliamo accoglierlo.

E’ stato messo a disposizione del Gruppo di Preghiera “Regina della Pace” un estratto di brani tratti dal libro “La Santa Messa” di Catalina Rivas di cui volentieri fornisco il link per scaricarlo:

Riporto, qui di seguito, un brano riferito a questa mia riflessione:
 

[subito dopo la fine della Messa, Gesù disse:] "Non andate via di corsa dopo terminata la Messa, rimanete un momento in Mia compagnia, traetene profitto e lasciate che anche Io possa trarre profitto dalla vostra compagnia..".

[... Catalina chiede a Gesù:] Signore quanto rimani davvero, dopo la comunione? Suppongo che il Signore abbia riso della mia ingenuità, perché disse: "Tutto il tempo che tu vorrai tenermi con te. Se mi parli durante tutto il giorno, dedicandomi qualche parola durante le tue faccende, Io ti ascolterò. Io sono sempre con voi, siete voi che vi allontanate da Me. Uscite dalla Messa, e per quel giorno è quanto basta; avete osservato il giorno del Signore, e tutto finisce lì, e non pensate che Mi piacerebbe condividere la vostra vita familiare con voi almeno in quel giorno.

Voi nelle vostre case avete un luogo per tutto, e una stanza per ogni attività: una camera per dormire, un'altra per cucinare, una per mangiare, ecc …  Qual' è il luogo che hanno destinato a Me? Deve essere un luogo nel quale non soltanto tenete una immagine permanentemente impolverata, ma un luogo nel quale almeno per cinque minuti al giorno la famiglia si riunisce a ringraziare per la giornata, per il dono della vita, a pregare per le necessità quotidiane, chiedere benedizioni, protezione, salute... Tutti hanno un posto nelle vostre case, tranne Io.

Gli uomini programmano la loro giornata, la settimana, il semestre, le vacanze ecc.. Sanno in quale giorno riposeranno, in che giorno andranno al cinema o ad una festa, a visitare la nonna o i nipoti, i figli, gli amici, quando andranno a divertirsi. Ma quante famiglie dicono almeno una volta al mese: «Questo è il giorno in cui dobbiamo andare a visitare Gesù nel Tabernacolo» e tutta la famiglia viene a fare conversazione con Me, a sedersi di fronte a Me e a parlarmi, a raccontarmi ciò che è accaduto negli ultimi giorni, raccontarmi i problemi, le difficoltà che hanno, chiedermi ciò di cui hanno necessità... Farmi partecipe delle loro faccende! Quante volte?

Io so tutto, leggo nel più profondo dei vostri cuori e delle vostre menti, però Mi piace che siate voi a raccontarmi le vostre cose, che me ne facciate partecipe come uno della famiglia, come con l'amico più intimo. Quante grazie perde l'uomo perchè non Mi dà un posto nella sua vita..."

"Volli salvare la Mia creatura, perchè il momento di aprirle la porta del Cielo è stato pieno di troppo dolore...

Ricorda che nessuna madre ha nutrito il proprio figlio con la sua carne. Io sono arrivato a questo eccesso d'Amore per comunicarvi i Miei meriti.

La Santa Messa sono Io stesso che prolungo la Mia vita e il Mio Sacrificio sulla Croce in mezzo a voi. Senza i meriti della Mia Vita e del Mio Sangue, che cosa avete voi per presentarvi davanti al Padre? Il nulla, la miseria, il peccato...

Voi dovreste sorpassare in virtù gli Angeli e gli Arcangeli, perchè loro non hanno la fortuna di ricevermi come alimento, voi sì. Essi bevono una goccia della sorgente, ma voi che avete la grazia di ricevermi, potete bere tutto l'oceano...”


Ogni commento è superfluo a queste parole.

Riporto anche un commento di Padre Slavko sempre su quest’argomento.

 


Partecipazione alla Messa.

Io sono convinto e vedo l'esperienza di questa Messa qui e di tante altre Messe anche da voi: la gente viene all'ultimo momento quando suonano le campane e dopo alla fine esce subito; se ha avuto difficoltà per trovare un posto per parcheggiare la macchina diventa anche un po' nervosa ed entra in chiesa quando la Messa è già incominciata.
Trova forse un po' di pace durante la Messa; ma finita la Messa va via. Se si fa così c'è sempre un rischio: che la Messa non può diventare in questo modo una esperienza viva di Dio; cioè ci si deve preparare.
Una volta la Madonna ha detto: « Venite un Po' Prima nella chiesa ». Dopo io ho capito: il tempo di un Rosario, venti minuti prima per prepararsi e restare dopo la Messa dieci minuti.
Guardate, quando si vuole educare qualcuno non si dice dieci minuti, venti minuti, ma si deve restare un tempo durante il quale può succedere qualche cosa.
Vedete, forse adesso potete capire perché si prega da noi un'ora prima della Messa e perché si resta per i sette Padre Nostro e per la preghiera dei malati. Guardate, con i misteri del Rosario noi ci prepariamo e nella Messa succedono le grazie. Io ho visto che non è molto importante capire le parole, molto importante è pregare nella propria lingua, meditare e poi vengono le grazie.
Alla comunione si dice: « mio Signore non sono degno di riceverti nella mia anima, ma dì una parola e la mia anima sarà guarita »; ora, se corriamo via subito dopo la Messa, Gesù non ha tempo di guarire la nostra anima, se tutto diventa un meccanismo.
Allora restate, pregate, ringraziate, pregate sempre per la vostra guarigione, per la guarigione degli altri con le vostre parole. Così la Messa diventa una esperienza viva di Dio.

(Da una catechesi di fra Slavko Barbaric del 18.5.'85)


Ed infine le parole della Madonna riportate da Jelena domenica 17 luglio 2005 nell’incontro di preghiera a Lavezzola – Ravenna:

“Dopo la S. Messa la Madonna ha spiegato che noi che abbiamo fatto la S. Comunione dovremmo rimanere qualche minuto in compagnia di Gesù che è con noi perché c’è il Paradiso nel nostro cuore.”


Ed è proprio nell’ottica di queste raccomandazioni che “riesumo” un mio vecchio post del 4 agosto 2009, che qui riprendo per raccomandare a tutti questa bellissima devozione:

 


La Vergine Maria, apparendo a Medjugorje, ha invitato a riscoprire una devozione già cara alla devozione croata, quella di recitare i Sette Pater, Ave e Gloria con una precisazione:
 
Messaggio del 3 luglio 1981
"Prima dei sette Pater Ave Gloria pregate sempre il Credo
"
 
In altri due messaggi lo raccomanda:

Messaggio del 16 novembre 1983
"Pregate almeno una volta al giorno il Credo e sette Pater Ave Gloria secondo le mie intenzioni affinchè, tramite me, si possa realizzare il piano di Dio."

Messaggio del 20 luglio 1982
"In Purgatorio ci sono tante anime e tra queste anche persone consacrate a Dio. Pregate per loro almeno sette Pater Ave Gloria e il Credo. Ve lo raccomando! Molte anime sono in Purgatorio da molto tempo perche' nessuno prega per loro. Nel Purgatorio ci sono diversi livelli: i più bassi sono vicini all'Inferno mentre quelli elevati si avvicinano gradualmente al Paradiso."

La Madonna ha raccomandato questa pratica come ringraziamento alla fine della Santa Messa; la parrocchia di Medjugorje ha raccolto subito quest'invito ed ancor oggi la recita subito dopo la messa serale.
 
Per chi volesse recitarla anche a casa è utile la coroncina che permette di tenere il conto delle serie di Padre Nostro, Ave Maria e Gloria al Padre.

La devozione si recita così:
 
Prima il Credo
Poi, sul primo grano: Padre nostro
Sul secondo: Ave Maria
Sul terzo: Gloria

Poi di nuovo sul quarto grano: Padre Nostro.
Sul quinto: Ave Maria Sul sesto: Gloria …

Al termine si può infine recitare il:

Magnificat

L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.


Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:


di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;


ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;


ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,


come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen

1 commento:

enzaarioti ha detto...

vorrei venire a Medjugorjeprima che finiscano le apparizioni,non perche potrei vederLa, ma per vivere quel momento con più intensità,perchèchi la sente vicino specialmente qundo si prega possiamo vedere La Sa bellezza e sentire il suo amore di Madre,io l'ho provatoe non evrei mai finito di pregare.