Ho ripreso in vecchio messaggio del 1993 (siamo nel periodo della guerra) che mi pare offra molti punti di contatto con gli ultimi due messaggi della Madonna, quello del 25 maggio e quello del 2 giugno, messaggi densi di richiami alla preghiera, alle scelte e decisioni.
Molto bella la meditazione di Padre Slavko al messaggio
”Cari figli, io desidero che voi capiate che io sono vostra madre e che desidero aiutarvi ed invitarvi alla preghiera. Soltanto attraverso la preghiera potete capire, accettare i miei messaggi e metterli in pratica nella vostra vita. Leggete la Santa Scrittura, vivetela e pregate per poter capire i segni di questo tempo. Questo è un tempo particolare; per questo sono con voi, per avvicinarvi al mio cuore e al cuore del mio figlio Gesù. Cari figlioli, desidero che voi siate figli della luce e non delle tenebre. Per questo vivete ciò che vi dico. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!”
Commento di Padre Slavko
«Maria desidera che noi capiamo che Lei è la nostra Madre. lo credo che questo sia molto importante: sentirsi e sapere che noi tutti siamo figli di Dio e che tutti noi abbiamo una Madre, può essere un fondamento forte e solido per l’amore, per la solidarietà tra di noi, per la solidarietà di tutto il mondo. Questo sarebbe veramente una grande, grande grazia se ognuno di noi che sentiamo questo messaggio, e tramite noi tutti gli altri, potessimo capire che abbiamo tutti una Madre, Madre che è sicuramente Madre dell’amore, della pace, Madre della misericordia, Madre che vuole aiutarci e che intercede per noi. Questo è importante per tutti noi e sarebbe importante per tutto il mondo, soprattutto per noi in questa situazione dove c’è tanto odio e tanta violenza, dove c’è la guerra. Bisognerebbe che tutti coloro che sono adesso in conflitto potessero rimanere anche solo un momento in silenzio e nel profondo del cuore sentirsi fratello di ogni persona, cioè figlio della stessa Madre. Per questo vi invito a pregare.
La Madonna vuole aiutarci tutti: occorre aprirci al suo aiuto. In che cosa vuole aiutarci? Vuole aiutarci nella nostra vita quotidiana, nelle nostre sofferenze, quando ci sentiamo soli, quando soffriamo, quando siamo malati, sia giovani che anziani. Vuole invitarci tutti alla preghiera. Non è la prima volta che ci invita alla preghiera e sicuramente neanche l’ultima, ma dall’inizio delle apparizioni - oggi sono 12 anni e 2 mesi - tantissime volte, continuamente e senza stancarsi, ci invita alla preghiera. Noi sappiamo che cosa vuole da noi:
prima chiedeva il Credo e 7 Padre Nostro, dopo il rosario intero, dopo la Messa più spesso possibile, leggere la Bibbia, confessarsi... fino ad invitarci a far sì che la nostra vita diventi preghiera.
In questo messaggio di nuovo la preghiera è la condizione per poter capire ed accettare i messaggi; allora studiarli come fa una Commissione o leggerli come si legge un libro o un giornale non è la condizione e la situazione per capirli: solo nella preghiera potremo capire ed accettare i messaggi e senza la preghiera non possiamo metterli in pratica nella nostra vita: allora occorre pregare per capirli, per poterli accettare e per poterli vivere. Ma nel profondo di’ tutto il messaggio dovrebbe scaturire la pace. Mettere in pratica nella nostra vita questi messaggi significa diventare una persona di buona volontà, una persona che perdona, misericordiosa una persona che può amare: questo significa mettere i messaggi nella pratica della nostra vita.
La Madonna ci invita in questo messaggio anche a leggere la Sacra Scrittura e a viverla. Non è la prima volta che vi invita a leggerla; tutti ci ricordiamo quando ha chiesto anche di mettere la Sacra Bibbia all’entrata della nostra casa, o del nostro ufficio, dove viviamo, affinché ci ricordi che Dio parla e perché ci dia subito un impulso anche a leggerla. Allora con questo messaggio la Madonna ci invita - se lo abbiamo dimenticato - a leggere la Sacra Scrittura, a prenderla di nuovo in mano e a leggerla di giorno in giorno. Leggere e vivere la Sacra Scrittura significa naturalmente, in altre parole, vivere i suoi messaggi, perché anche i suoi messaggi sono sempre un invito alla conversione, a ritornare a Dio. Ritornare a Dio si può se si conosce la Scrittura. Uno dei Santi Padri ha detto che chi conosce la Scrittura, conosce Gesù. Di nuovo la preghiera diventa una condizione per capire questi tempi o i segni di questo tempo. Non si può senza la preghiera. Naturalmente uno che non crede, guardando la creazione, guardando le stelle, il sole, i fiori, la natura, che cosa capisce? Ma uno quando prega può capire molto di più che solo le leggi fisiche. Pregando noi possiamo capire che tutto il creato è per noi, è un dono dell’amore di Dio per ognuno di noi. E i segni di questo tempo quali sono? Da una parte ci sono tanti movimenti positivi, dall’altra parte ci sono anche cose terribili cominciando dall’aborto, dalla droga, dall’alcool, dalla violenza, dalle guerre che noi stiamo vivendo. “Segni dei tempi” sono sicuramente, possiamo dire, segni con i quali Dio vuole invitarci ad avvicinarci a Lui.
Come nel messaggio del 25 giugno la Madonna dice: “Questi tempi sono particolari”. Per questo la Madonna vuole avvicinarci a questi due cuori: al Suo cuore e al cuore di suo Figlio Gesù; significa avvicinarci alla vita, alla misericordia, all’amore senza condizioni.
La Madonna alla fine del messaggio ci invita proprio con le parole della Bibbia dicendo che desidera che noi diventiamo ‘figli della luce e non delle tenebre’ Maria ha certo vissuto nella luce di Dio, nella fede, nell’amore, nell’obbedienza alla volontà del Padre, era perciò la prima figlia della luce. Che cosa vuole di più da noi? In questo tempo, che è tempo da una parte veramente bello, con tante possibilità di fare il bene ma è anche il tempo delle tenebre: tenebre del peccato, tenebre dell’odio, della violenza, tenebre che hanno portato tante discordie, tante distruzioni delle famiglie, della vita. L’invito a diventare figli della luce, come dicevo, e un invito di Gesù già contenuto nel Vangelo e la Madonna solo lo ripete. Resistere contro le tenebre come simbolo del peccato e di tutte le sue conseguenze è un dovere per tutti noi. Diventare figlio della luce e combattere le tenebre è un invito alla conversione, perché conversione significa un cammino dalle tenebre alla luce, dall’odio all’amore, dall’ateismo, dalla perdita della fede alla fede. Tutti noi possiamo fare così, ma bisogna che ci decidiamo veramente per questa strada della luce combattendo le tenebre.
La Madonna ci invita alla fine a vivere quello che ci dice. Naturalmente la Madre quando parla vuole che accettiamo le Sue parole; così alla fine ci invita a dare la risposta, cioè ci ringrazia di aver dato risposta alla sua chiamata. E qui io desidero che anche questo messaggio diventi per noi un nuovo impulso a pregare, a cominciare a riconoscere i segni del tempo, a leggere la Scrittura, a viverla e ad avvicinarci così al Suo cuore e al cuore di Suo Figlio.»
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