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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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mercoledì 1 agosto 2018

Messaggio del 25 luglio 1997

Messaggio del 25 luglio 1997
Cari figli, oggi vi invito a rispondere al mio invito alla preghiera. Io desidero, cari figli, che in questo tempo troviate un angolo per la preghiera personale. Desidero guidarvi verso la preghiera del cuore. Solo così capirete che la vostra vita è vuota senza la preghiera. Voi scoprirete il senso della vostra vita quando avrete scoperto Dio nella preghiera. Perciò figlioli aprite la porta dei vostri cuori e capirete che la preghiera è gioia, senza la quale non potete vivere. Grazie per avere risposto alla mia chiamata!

Prima di provare a dire qualche pensiero su questo messaggio di oggi, vorrei ricordarvi il messaggio che la Madonna ha dato il mese scorso nel 16° Anniversario.[1] Prima ci ha detto che ci porta la benedizione materna della pace e per tre volte ci ha invitati a pregare, perché possiamo capire che il fondamento della nostra pace è la preghiera. Ha anche detto che prega per noi perché possiamo capire che siamo portatori di pace. Ci invitava anche a diventare coscienti che Dio è amico nostro e di creare con Lui una vera amicizia, che nessuna tempesta potrà mai distruggere. Sperando di aver sperimentato un po' questa benedizione materna della pace e sperando di aver provato anche a diventare portatori di pace, vogliamo ora entrare in questo messaggio in cui la Madonna ci invita di nuovo alla preghiera. Quante volte ci ha ripetuto questo invito alla preghiera! Sicuramente la preghiera da noi cattolici è in una grande crisi. Spero che i pellegrini e tutti quelli che stanno in contatto con i messaggi che la Madonna dà qui a Medjugorje, abbiano un po' moltiplicato la loro preghiera.

La Madonna in questo messaggio insiste sulla preghiera personale. Nel messaggio di maggio[2] ci ha invitati a rinnovare la preghiera nella famiglia, sottolineando di più la dimensione comunitaria della preghiera. In questo messaggio ci invita invece a "trovare un angolo per la preghiera personale”. Questa frase ci dà alcuni spunti di riflessione. Innanzitutto, dobbiamo veramente chiederci: abbiamo noi, nelle nostre case dove abitiamo, un angolo dove preghiamo? Per esempio, un angolo dove c'è la croce, l'immagine della Madonna o la statua, la Bibbia, il rosario, una piccola sedia; dove possiamo veramente trovare un posto, uno spazio, un tempo in cui siamo soli personalmente con Dio. Queste sono le condizioni fisiche esteriori che dobbiamo un po' seguire, forse cambiando qualche cosa nella nostra casa dove abitiamo. La preghiera personale è naturalmente fondamentale, è molto importante per la nostra vita personale con Dio; e dopo, da questa preghiera personale, si può entrare nella preghiera con gli altri, nella preghiera della comunità, della parrocchia, nella preghiera della Chiesa. Perché la preghiera può essere anche personale, cioè non personale. Ciò succede quando preghiamo solo con le labbra, quando preghiamo solo perché altri un po' forse ci spingono, quando ci troviamo nella chiesa, cioè siamo nella massa con gli altri. Se non c'è questo primo incontro personale con Dio, è molto difficile pensare che sarà poi facile o bella la preghiera con gli altri. Se pensiamo alla preghiera come ad una lingua, naturalmente uno non può parlare con gli altri una lingua che non conosce: deve prima impararla. Allora la preghiera personale significa anche una decisione per la preghiera; devo poter dire: questa è veramente la mia preghiera per la quale io mi sono deciso, alla quale dedico del tempo che nessuno può prendermi o impedirmi. Questa preghiera personale sicuramente è possibile dappertutto, anche quando lavoriamo, quando guidiamo la macchina: è molto importante. Io credo che bisogna anche pregare per ottenere la grazia della preghiera personale, per poter dopo entrare a pregare con gli altri. La preghiera con gli altri ci aiuta a sviluppare la preghiera personale; e la preghiera personale naturalmente aiuta e porta a questa preghiera con gli altri.

Questo è molto importante, io credo, anche per i gruppi di preghiera: se un membro del gruppo di preghiera prega solo quando viene all'incontro con il gruppo, sicuramente non basta e il gruppo non può crescere. Sono sicuro che troveremo un angolino concreto nella famiglia, nella casa, dove possiamo pregare. L'importante è che prendiamo una decisione per la preghiera personale; tutto il resto si risolverà facilmente.

Poi la Madonna ci dice che vuole guidarci verso la preghiera del cuore. Adesso ci spiega con un'altra parola la stessa espressione: la "preghiera del cuore" è la preghiera personale e la preghiera personale sicuramente esce dal cuore. Noi siamo già abituati a sentire l'invito della Madonna: "pregate con il cuore". Anche nel messaggio che ha dato a Ivanka per l'anniversario[3] ,ha detto: "Pregate con il cuore perché possiate perdonare ed essere perdonati". Allora la Madonna è qui proprio Maestra: "Voglio guidarvi come Madre, come Maestra attraverso la preghiera del cuore". lo credo che la preghiera del cuore inizi nel momento in cui uno dice: "Io non so pregare; non so come e quando pregare o forse non so le preghiere, ma la Madonna mi invita e allora voglio pregare come posso". Ecco, questa decisione di cominciare a pregare per amore, perché la Madonna mi invita, è già la preghiera del cuore; e dopo, pregando, la preghiera diventa naturalmente più personale o diventa proprio preghiera del cuore.

La Madonna ci dice che questa preghiera personale, preghiera del cuore, è la condizione per poter scoprire Dio, per poter scoprire anche il senso della nostra vita. Solo questa preghiera ci farà capire che, senza la preghiera, la nostra vita è vuota. Se uno prega poco o solo in qualche occasione, per esempio quando si trova nelle difficoltà, naturalmente non potrà capire come è vuota la vita senza la preghiera. E molto interessante, per esempio, ascoltare la gente che si è convertita; di solito usa questa espressione: la mia vita prima era vuota; non trovavo il senso della mia vita, non trovavo la gioia, non trovavo neanche la forza per la mia vita". Ma quando uno ha ricevuto la grazia della preghiera del cuore, della preghiera personale, e poi la perde, capirà meglio ciò che dice la Madonna: “La vostra vita è vuota senza la preghiera del cuore". Per avere una vita piena con Dio e con gli altri, bisogna sempre chiedere questa grazia della preghiera profonda e dopo, nella luce e nella forza di questo contatto personale, di questo contatto del cuore con il Signore, la Madonna dice che scopriremo naturalmente il senso della nostra vita. Ma di nuovo la condizione è scoprire Dio nella preghiera: Dio come nostro creatore, creatore della nostra vita: Dio Padre, Dio che è amore, Dio che è misericordia. Naturalmente, quando lo avremo scoperto scopriremo il senso della nostra vita. Molti oggi, soprattutto i giovani, si lamentano perché non trovano un senso per la vita. Perché? lo credo che è molto semplice a capire: se uno si allontana dalla luce, come può vivere nella luce? Vive nelle tenebre. Se uno si allontana dalla fonte della vita, è naturale che si trovi nella morte. Se uno si allontana dall'Amore assoluto, naturalmente non può trovare l'amore. E così, non trovando la pace, la strada, la gioia, l'amore, non trova il senso della vita. Parlando in un altro modo: chi scopre Dio nella preghiera, scoprirà il senso della vita, nono- stante tutti i problemi che può avere; anche uno ammalato, uno che soffre, uno solo, quando scopre Dio, può scoprire il senso della sua vita e della sua sofferenza. Ecco, io direi di nuovo: bisogna veramente cominciare a pregare per ottenere questo spirito vero della preghiera, che ci guiderà a scoprire Dio e quindi a scoprire il senso della nostra vita.

La Madonna poi ci invita ad aprire la porta del nostro cuore. Naturalmente, quando sentiamo un messaggio cosi, domandiamo a noi stessi: "Ma che cosa fare? come cominciare?" Ho già detto: se uno oggi, stasera, comincia subito e dice un’ ”Ave Maria", forse dopo tanto tempo, perché la Madonna lo invita ha cominciato già ad aprire il cuore. Ma si può e bisogna anche andare più nel profondo del cuore e guardare che cosa ci impedisce di aprire la porta del nostro cuore. lo credo che questi impedimenti sulla porta del cuore sono il nostro egoismo, il nostro orgoglio, forse la nostra convinzione che non abbiamo bisogno di Dio. Quando sto bene, quando va tutto bene, non apro la porta del mio cuore al Signore; quando viene la sofferenza, a volte essa rompe tutti questi impedimenti e il cuore si apre. Quanta gente ha cominciato a pregare proprio nella sofferenza! Molte volte la sofferenza è come la tromba mandata dal Signore per svegliarci, affinché possiamo aprire gli occhi e il cuore e capire che il Signore è vicino a noi. E qui si deve di nuovo chiedere a grazia della Spirito Santo, perché possiamo vedere nella luce la situazione del nostro cuore. Soprattutto siamo tutti in pericolo di perdere la libertà interiore: quanti sono caduti nelle dipendenze della droga, dell'alcool, delle altre cose! Allora il cuore è chiuso, la porta del cuore è proprio sbarrata, e così solo lo Spirito Santo, la sua forza, può aprirlo. La Madonna dice che, aprendo la porta del nostro cuore, capiremo che "la preghiera è la gioia senza la quale non potete vivere". Nell'ultimo messaggio, quello del 16° anniversario, la Madonna dice: "Quando si crea una vera amicizia con Dio, nessuna tempesta può distruggerla". Allora naturalmente, quando abbiamo vissuto una volta l'amicizia con il Signore nella preghiera, chi può più portarci via questa gioia? E capiremo che il fondamento della nostra vita è la pace, che dà questa gioia senza la quale non si può vivere Molti pellegrini ritornano più volte qui dicendo: "Ho perso un po' la gioia, ho perso un po' la pace; sono venuto a cercarla di nuovo sperando di trovarla". Così la Madonna continua ad insegnarci come pregare e perché pregare.

p. Slavko


[1] Messaggio del 25 giugno 1997

Cari figli, oggi sono con voi in un modo speciale e vi porto la mia benedizione materna della pace. Io prego per voi e intercedo per voi presso Dio affinché capiate che ognuno di voi è portatore di pace. Non potete avere la pace se il vostro cuore non è in pace con Dio. Per questo, figlioli, pregate, pregate, pregate perché la preghiera è il fondamento della vostra pace. Aprite il vostro cuore e date del tempo al Signore, che Lui sia il vostro amico. Quando si crea una vera amicizia con Dio, nessuna tempesta può distruggerla. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

[2] Messaggio del 25 maggio 1997

Cari figli, oggi vi invito a glorificare Dio; che il nome di Dio sia Santo nei vostri cuori e nella vostra vita. Figlioli, quando siete nella santità di Dio, Dio è con voi e vi dona la pace e la gioia che vengono da Lui, solo tramite la preghiera. Perciò, figlioli, rinnovate la preghiera nelle vostre famiglie e il vostro cuore glorificherà il Santo nome di Dio e il paradiso regnerà nel vostro cuore. Io vi sono vicina e intercedo davanti a Dio per voi. Grazie per avere risposto alla mia chiamata!

[3] Messaggio del 25 giugno 1997 (Messaggio straordinario dato a Ivanka)

Cari figli! Pregate col cuore! Offrite il vostro perdono, così da poter ricevere anche voi il perdono e la pace! Vi ringrazio per le vostre preghiere e per l’amore che nutrite per me.

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