Drop Down MenusCSS Drop Down MenuPure CSS Dropdown Menu

Richiesta di preghiere

* * * * *

Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

* * * * *

giovedì 2 marzo 2017

Messaggio a Marija del 25 febbraio 2017 - La veggente Marija Pavlovic Lunetti a Radio Maria

"Cari figli! Oggi vi invito a vivere profondamente la vostra fede e a pregare l'Altissimo affinché la rafforzi, cosicché i venti e le tempeste non possano spezzarla. Le radici della vostra fede siano la preghiera e la speranza nella vita eterna. Già adesso, figlioli, lavorate su voi stessi, in questo tempo di grazia nel quale Dio vi dona la grazia affinché attraverso la rinuncia e la chiamata alla conversione siate uomini dalla fede e dalla speranza limpide e perseveranti. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

P. Livio: Questo messaggio è ricchissimo. Nella prima parte c’è il grande tema della Chiesa di questi anni, quello della fede. Paolo VI ha voluto l’anno della fede e così anche Papa Francesco con Papa Benedetto. E’ difficile oggi conservare la fede?

Marija: La Madonna ha parlato di venti e tempeste che stanno sferzando la nostra fede. Non abbiamo più radici. Diciamo che non ci sono più le radici della fede in questa Europa che era la culla della fede cristiana. Penso che oggi la Madonna ci ha dato la ricetta: per rafforzare la nostra fede dobbiamo avere la preghiera, la speranza e lavorare su noi stessi. La Madonna fin dall’inizio ci invita alla conversione lavorando su noi stessi. Io non posso convertire il mondo se non comincio io a convertirmi. E quando impari a pregare, puoi testimoniare e aiutare altri a pregare.

P. Livio: La Madonna parla di "venti e tempeste". Cioè la fede è messa alla prova dal mondo, anche dalle nostre debolezze, anche dal demonio: c’è proprio il combattimento della fede.

Marija: Infatti dice di “pregare l’Altissimo affinché la rafforzi”. La fede è dono di Dio. Qui a Medjugorje abbiamo una cosa bellissima: ogni 25 del mese abbiamo l’adorazione Eucaristica tutta la notte, come ringraziamento alla Madonna per la sua presenza e per il messaggio che ci dà. L’adorazione che si fa qui a Medjugorje, non si vive in nessuna parte del mondo. Ne sono convinta anche perché sento tante persone che vengono qui. Se uno va davanti a Gesù, Gesù lo cambia. Come diceva il curato D’Ars: “Io vado davanti a Gesù,  lo guardo e Lui mi guarda. Questo mi basta”. Stare con Gesù è un piacere, è una gioia. La Madonna ci chiede di stare con Gesù presente nell’Eucarestia, nella riflessione. Dall’inizio Lei ci ha detto: “Convertitevi, pregate, confessatevi, lasciate la vita peccaminosa e cominciate una vita con Dio, nei Sacramenti e nei dieci Comandamenti”.

P. Livio: La Madonna nel messaggio ci chiede di essere "uomini dalla fede e dalla speranza limpide e perseveranti". Pare dica che la fede è messa alla prova, però noi con la speranza, cioè con gli occhi rivolti alla vita eterna, al Paradiso, possiamo superare le difficoltà. 

Marija: La Madonna dice che uno che prega diventa limpido, mentre chi è nel peccato è torbido. Se c’è la speranza limpida, siamo a metà strada. Uno che ha la speranza, va da Gesù, persevera nella fede e nella preghiera. La Madonna ci ha invitato a prendere un sacerdote come guida spirituale e ha chiesto la confessione mensile, ma se occorre, anche ogni settimana. Purtroppo tante volte cerchi un sacerdote come guida spirituale e non lo trovi. Diventa un problema...

P. Livio: Quando la Madonna dice che la radice della fede è la preghiera, noi cristiani dobbiamo ricordarci che il culmine della preghiera è la S. Messa, almeno la domenica, la frequenza ai Sacramenti, la confessione, l’Eucarestia e non solo la preghiera personale.

Marija: Esattamente. Mio papà diceva: “Se non vai la domenica a Messa, non venire neanche per pranzo”. Parlava chiaro anche se c’era il comunismo e noi eravamo adolescenti. Questo prima delle apparizioni. Poi con le apparizioni è cambiato tutto. La Madonna ha detto: “Dove c’è Gesù ci sono anch’io”. Che gioia! Si dice che mangiando si impara a mangiare, sentendo i gusti diversi... Così è per la preghiera. All’inizio la preghiera è un’abitudine, ma poi si comincia ad andare in profondità. La Madonna ci dice: “Che la vostra preghiera diventi gioia”.  Se non siamo arrivati a questa esperienza, preghiamo finché davvero la preghiera diventi gioia. Posso dire che tante volte ho avuto l’esperienza che, pregando, ho sentito il bisogno di pregare ancora di più. Perché è bello pregare; non è uno sforzo. Forse può esserlo all’inizio, perché non abbiamo esperienza. Ma poi siamo noi che cerchiamo la preghiera, cerchiamo il silenzio, cerchiamo di andare in profondità, di essere con Gesù, con la Madonna, con i Santi. La Madonna ha detto: “Leggete la vita dei santi e imitateli”.  Come ad esempio S. Giuseppe da Copertino ... in un posto isolato c’erano solo le pecore le quali seguivano la sua preghiera ... Questo per dire che se noi non abbiamo la fede, parleranno le pietre.

P. Livio: Ciò che mi ha più colpito quando sono venuto a Medjugorje, è stato vedere che tutta la grande piana del paese era una piana di preghiera. Mi pare che la preghiera a Medjugorje sia viva anche adesso.

Marija: Avrai sentito che è morto Don Tomislav Ivancic, un sacerdote venuto fin dall’inizio, bravo teologo, che ci ha sempre appoggiato, amico di Medjugorje e di noi veggenti. Veniva anche durante l’inverno a fare un ritiro fino a qualche anno fa, poi si è ammalato. Mi diceva: “Vengo a Medjugorje a fare un ritiro ai parrocchiani e sento anche da loro che la Madonna è presente qui”. La Madonna a Medjugorje non è una cosa vecchia, a cui ci siamo abituati o una cosa vaga. No! Dopo tutti questi anni, la Madonna ha ancora tutta l’effervescenza, la novità, la freschezza, la primavera. E’ questo il bello di Medjugorje. Qui c’è una nuova evangelizzazione. La gente arriva e si converte. Oggi è venuto un gruppo di giovani. Uno di loro forse l’anno scorso aveva sentito una mia testimonianza con l’invito a parlare ai propri amici, coinvolgerli e portarli a Medjugorje; che poi la Madonna farà il resto. Oggi è arrivato con un gruppo di amici, pieno di gioia. Ha detto che hanno creato un gruppo di preghiera e hanno messo da parte dei risparmi per venire a Medjugorje. E’ bello vedere un giovane pieno di gioia perché  ha condiviso la sua esperienza di Dio. Oggi se non diamo Dio alla gente, non diamo niente. La cosa più bella è dare Dio!

P. Livio: Nella seconda parte del messaggio, parlando di "questo tempo di grazia" di "rinuncia" e di invito alla "conversione", fa riferimento alla Quaresima che inizierà mercoledì prossimo. Certo intende la rinuncia al peccato, al male, ma anche pensa al digiuno... Che digiuno chiede la Madonna?

Marija: Noi facevamo già il digiuno, ma non così forte. La Madonna ha detto che il miglior digiuno è quello a pane e acqua. All’inizio ogni venerdì, poi ha aggiunto anche il mercoledì. Mia mamma era contenta, così al venerdì la cucina rimaneva pulita, ma ancor più perché, stando a tavola con pane e acqua e magari una tisana e un the, avevamo più tempo per parlare assieme. La pancia era ugualmente piena perché la Madonna non ha mai detto quanto pane. Il digiuno fa bene, perché siamo troppo attaccati a tante cose. Fa bene anche all’organismo, come dicono gli specialisti. Il digiuno rafforza l’identità della persona e anche la nostra fede. Diventiamo più forti per rinunciare al peccato, a tutte le tentazioni peccaminose, per rinunciare al diavolo. Gesù ha detto che certi spiriti maligni si possono allontanare solo con la preghiera e il digiuno...

P. Livio: Presto arriverà a Medjugorje l’inviato del Papa (l’Arcivescovo polacco Henryk Hoser). Siete contenti?

Marija: Noi siamo contentissimi. Per noi è una gioia immensa. Questo Papa è incredibile. Sorprende sempre. Anche per il giorno scelto per dare questo annuncio: 11 febbraio, anniversario della prima apparizione a Lourdes. Non sarà responsabile per noi veggenti, come avete sentito, ma sarà responsabile per ognuno di noi e per ogni pellegrino. Lo accogliamo con tutto il cuore, tanto più che sappiamo che è un innamorato di Giovanni Paolo II, il quale diceva: “Se non fossi Papa, sarei a Medjugorje a confessare”. Per noi è un gran bene, una grazia. In questo modo il Papa ci ha detto che non ha dimenticato Medjugorje. Per noi sarà un fratello maggiore, che ci potrà aiutare se abbiamo sbagliato. Siamo qui con cuore umile. Se abbiamo qualcosa da aggiustare, si aggiusta. Cercheremo di pregare di più e anche di convertirci di più, come ci dice la Madonna e anche Gesù con il prossimo tempo di Quaresima. Perciò avanti a vele aperte.

La speranza e la preghiera rafforzano la fede e ci danno la gioia, come quella che noi viviamo ogni giorno quando arriva la Madonna. Ci chiedono se ci siamo abituati alla Madonna. Diciamo di no. Chi può abituarsi al Paradiso? ...

<<< >>>

Marija ha quindi pregato il “Magnificat” e il Gloria.

... e Padre Livio ha concluso con la benedizione.

Marija e P. Livio

Fonte: Medjugorje Oggi

Nessun commento: