"Cari figli! Anche oggi con gioia desidero darvi la mia benedizione materna e invitarvi alla preghiera. Che la preghiera diventi per voi bisogno affinché ogni giorno cresciate di più nella santità. Lavorate di più sulla vostra conversione perché siete lontani figlioli. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
Commento al messaggio del 25 marzo di Padre Livio di Radio Maria
Come vedete, il messaggio è molto breve.
Ci sono le parole chiave di tutti i messaggi della Regina della Pace e cioè c’è la parola preghiera, la parola santità, la parola conversione. Sono le corde su cui la Regina della Pace fa vibrare ogni Suo messaggio. Però vorrei prima di tutto sottolineare che la Madonna non si è dimenticata che oggi è il giorno dell’Annunciazione. È un giorno di tale gioia e bellezza che Vicka, il 25 marzo 1982, prima festa dell’Annunciazione dall’inizio delle Apparizioni, disse che la Madonna era così felice che quasi ballava.
E la Madonna lo mostra anche in questo messaggio quando dice: “con gioia desidero darvi la mia benedizione materna”. Quindi questo è il riferimento che la Madonna fa a questo giorno benedetto nel quale “il Verbo si è fatto Carne e venne ad abitare in mezzo a noi”.
Maria ha risposto con la Fede e con la totale disponibilità della Sua vita ed è incominciato l’evento centrale del piano di Dio che è quello di unire a sé tutta la creazione per mezzo di Gesù Cristo, suo Figlio, che ha assunto la natura umana.
Questo è dunque l’evento centrale del Cristianesimo, l’Incarnazione, perché con essa inizia la Salvezza che verrà completata e portata a termine con la Resurrezione alla quale tutti noi siamo chiamati a partecipare, riscattando la nostra condizione umana dal male, dal peccato, dalla sofferenza e dalla morte.
Quindi: “con gioia desidero oggi darvi la mia benedizione materna”.
La Madonna dà la Sua benedizione, la benedizione materna.
La benedizione non è riservata al sacerdote; anche i laici possono dare la loro benedizione, infatti nelle nostre famiglie il padre e la madre benedicevano i loro figli con le parole, con i gesti o le parole e i gesti insieme. La benedizione materna di Maria non è assolutamente fuori posto, anzi è un dono speciale che Lei ci fa nel giorno della Sua Annunciazione!
In questo giorno la Madonna ci invita alla preghiera e la grande iconografia cristiana, come sapete, dal Beato Angelico a Simone Martini, tutta la grande iconografia cristiana, presenta l’Annunciazione nel momento in cui la Madonna è raccolta in preghiera. È nella preghiera che avvengono i grandi eventi della vita spirituale. Nella preghiera noi incontriamo Dio, nella preghiera noi decidiamo la conversione, prendiamo le grandi decisioni che cambiano la vita, nella preghiera ci decidiamo per la santità!
La Madonna ci invita a pregare, perché si impara a pregare pregando. Ha detto in un messaggio che prima la preghiera può essere un compito che noi con fatica assolviamo e poi, pian piano, diventa un bisogno.
Per cui si prega perché si ha fame di Dio, si ha desiderio di Dio, si vuole incontrare Dio, si vuol trovare la Sua pace, la Sua Luce, si vuol uscire dall’effimero, incontrare l’Eterno, attingere le nostre labbra assetate alle fonti della Grazia.
Quindi bisogna arrivare, attraverso la disciplina della preghiera, a “sentire la preghiera come un bisogno” del cuore, in modo tale che, quando si sente la preghiera come un bisogno del cuore e quindi come fame di Dio, come sete di Dio, in questo modo attingendo a Dio, attingendo alla Sua Luce, alla Sua Forza, alla Sua Grazia, noi possiamo “crescere nella santità”. Ed è certamente nella preghiera che si prendono le grandi decisioni; di lasciare una vita di peccato, di troncare le radici del male, di cambiare vita e nella preghiera si trova la luce per vedere come siamo e come dobbiamo cambiare e la forza per decidere.
La Madonna non sembra molto contenta.
Già in altri messaggi del 25 marzo, la Madonna ha espresso la Sua preoccupazione per la vita di peccato nella quale ci troviamo. Oggi la Madonna ci ricorda che dobbiamo impegnarci di più nell’opera della nostra conversione. La conversione è un impegno che dura tutta la vita, la conversione è un impegno continuo, è la fatica quotidiana di seguire Cristo, è la lotta quotidiana contro Satana, contro il principe delle tenebre, contro il mondo e contro la nostra carne.
Sono i tre nemici, la carne, il mondo e il demonio, che contrastano la nostra conversione che richiede quindi lavoro, impegno, fatica, preghiera perché, dice la Madonna, “figlioli, siete lontani”.
Vedete come è dolce la Madonna, per dirci che siamo lontani ci chiama figlioli, non figli, figlioli con un gesto di amicizia, con una parola dolce, quasi per addolcire questo richiamo e cioè che siamo molto lontani dalla conversione.
In un altro messaggio la Madonna ci ha detto che “il primo passo per la conversione è la Confessione” e quindi suggelliamo il cammino di conversione che abbiamo iniziato in Quaresima con una Confessione Pasquale, che segni veramente una rottura col male, che sia il passaggio dal peccato mortale alla vita di grazia e che segni il ritorno a Dio come il figliol prodigo che ritornò alla casa di suo padre. Quando lo incontrò disse: ”padre ho peccato contro il Cielo e contro di te, non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”, ma il padre lo abbracciò. È questa la grande esperienza della conversione che si concretizza nella Confessione e in questo il momento attuale che ci prepara alla Pasqua!
Ascoltiamo questo richiamo, questo invito, questo incoraggiamento della Madonna a lavorare di più sulla nostra conversione e così vivere la Pasqua nel suo significato profondo di morte al peccato, di Resurrezione a una vita nuova e in questo modo avremo come dono il più grande dono che si possa avere insieme alla Grazia Santificante, la pace del cuore!
Fonte: “ Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it
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