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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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domenica 6 gennaio 2019

Omelia della santa Messa Medjugorje, 1 gennaio 2019


Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima che fosse concepito nel grembo.
Parola del Signore.


Fratelli e sorelle, la festa di capodanno passa velocemente e la gente si ritrova nella realtà della vita quotidiana per nulla facile.
Ci domandiamo cosa succeda dell’uomo passando da un anno all’altro. Ci sono sentimenti di delusione e di speranza. Solitamente sono molto distanti, ma in questo momento sono molto vicini.
Poche sono le persone che si dicono contente dell’anno passato, ma poche sono anche quelle che guardano il futuro con speranza.
Ci si domanda: Che cosa ci porterà l’anno nuovo?
I saggi sanno che l’anno come tale non porta nulla. Il percorso del tempo verrà riempito dall’uomo con le proprie opere. Proprio queste opere danno al mondo di oggi un’immagine brutta da infondere paura.
Non c’è mai stato un mondo perfetto, ma quello di oggi offre molti motivi di preoccupazione. Ieri ci si domandava come aumentare il benessere; oggi, invece, la domanda è come superare le crisi sempre più numerose che minacciano l’umanità.
Nel primo giorno dell’anno la Chiesa ci mostra il Bambino nella mangiatoia e i pastori come primi portavoce della Sua nascita e ci mostra Maria, la Madre di Gesù Bambino.
Cosa erano un gruppo di pastori o di pescatori di Galilea che Gesù ha reso Suoi apostoli? eppure hanno avuto grande ascolto nel portare il messaggio di Dio, basandosi solamente sulla Sua forza.
La nascita di Gesù non doveva cambiare il mondo, ma il cuore di ogni uomo. Gesù si è rivolto al singolo uomo e gli ha chiesto la conversione accettando il Vangelo.
Gesù ha fatto il paragone con il lievito che fa crescere l’intero impasto. Il Cristianesimo era ed è ancora il lievito di questo mondo. Non ce n’è un altro.
La Chiesa iniziale era un piccolo gruppo di discepoli di Gesù radunati attorno a Maria. La loro unica forza era la preghiera.
Il Vangelo ha portato frutto dove ha trovato singoli aperti ad accettare il messaggio e a viverlo. I primi cristiani, con la forza di questo messaggio, hanno convertito molto presto l’impero romano che era pagano.
Durante la storia ci sono stati numerosi tentativi di trasformare radicalmente la Chiesa. Questo non è mai avvenuto per mezzo delle folle, ma i singoli hanno portato cambiamenti continui.
Il rinnovamento del mondo e la soluzione ai vari problemi non si trova in alcun luogo del mondo come qui a Medjugorje, dove la Regina della Pace ci fa Suoi testimoni.
Ogni tempo ha avuto profeti di sventura, ma anche profeti di speranza che incoraggiavano le persone e le invitavano a camminare. Anche oggi esistono gli uni e gli altri.
Un filosofo inglese del secolo scorso in un suo scritto parla del mondo d’oggi: “La vita umana è breve. Su tutta l’umanità arriva sicuramente la perdizione. La materia accieca. Non si comprende più il bene e il male”.
Nessun fedele può essere d’accordo sulla perdizione sicura di cui si parla. Non abbiamo mai neppure pensato che la materia sia onnipotente. Onnipotente è solo Dio. Siamo, però, d’accordo con l’autore quando dice che la materia accieca e non fa distinguere il bene e il male. Spesso l’uomo è cieco, perchè si basa sulla materia e dimentica Dio e la propria anima.
Come fedeli non possiamo essere d’accordo con coloro che vedono l’inizio di una nuova era senza Dio in cui l’uomo avrà tutto nelle proprie mani.
L’uomo non ha bisogno di solo pane, ma ha bisogno anche di nutrimento spirituale, cioè deve riscoprire quei valori spirituali trascurati che danno senso alla vita umana: la fede, la speranza, la carità, la pace con Dio e con gli uomini, la bontà, l’umiltà, la mansuetudine.
E’ importante che il cristiano comprenda che non ci può essere una trasformazione del mondo se non abbiamo iniziato una trasformazione personale, cioè cambiare il nostro cuore. Il mondo non cambia solamente con la coscienza che ci deve essere una realtà migliore. Non è neppure permesso al cristiano di odiare i malfattori.
Dobbiamo incamminarci per una strada diversa. Soltanto la purificazione del proprio cuore garantisce un mondo migliore.
Soltanto così questo nuovo anno può essere felice. Soltanto così gli auguri che ci siamo fatti non rimarranno inutili.
Non dimentichiamo la domanda: che cosa ci porta il nuovo anno? Poniamoci un’altra domanda: cosa porto io all’anno nuovo?
Con chi voglio iniziare il nuovo anno? A chi desidero appoggiarmi per sostenere le sfide, le prove che mi aspettano?
Mettendo al centro della liturgia di oggi la Madre di Dio la Chiesa desidera dirci di non dimenticare il mistero della nascita del Signore che abbiamo appena celebrato. L’annuncio degli angeli riguardo alla nascita di Gesù possa risuonare sempre nei nostri cuori: “Gloria a Dio nell’alto dei Cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà”.
Se l’uomo è la gloria di Dio allora l’uomo deve solo lodare Dio come proprio creatore e in questa lode trovare la pace.
La santissima Madre di Dio, Regina della Pace, che ha meditato sul mistero della nascita di Gesù sia per noi mediatrice e luce sul cammino.
Amen.

Registrazione: F. DeaAgostini – Trascrizione: A. Bianco

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