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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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giovedì 31 maggio 2018

Omelia della santa Messa serale Medjugorje, 26 maggio 2018

  
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono.
Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Parola del Signore.


Più o meno un mese e mezzo fa una giovane donna nigeriana, salvata dalle suore francescane, ha chiesto al Papa: “Santo Padre, come mai capita che molti chlienti delle prostitute siano proprio cattolici?” Il Papa ha chiesto perdono per tutti i cattolici e ha detto che coloro che fanno questo sono criminali, perchè questo è un crimine.
Questa, purtroppo, è solo una delle cose che i cristiani fanno e non dovrebbero fare. Facciamo tante cose sbagliate. Ci comportiamo come se non fossimo battezzati.
Il Papa ha detto che probabilmente il 90% delle persone che in Italia vanno con le prostitute sono state battezzate.
Spesso facciamo proprio delle cose contrarie al Cattolicesimo.
Carissimi, la Parola di oggi ci dice chi è un cristiano cattolico. Ci mostra come dovrebbe comportarsi un cristiano.
Il cristiano è figlio di Dio. E’ magnifico che un uomo può chiamare Dio col nome di “Padre”.
Questo è un frutto dell’Amore di Dio. Il Suo Spirito dimora in noi cristiani.
Come dice la prima lettura: “Si è mai sentito che Dio dimori nell’uomo?” Non esiste nulla di simile, nulla di più grande. Se l’uomo lo vuole Dio dimorerà in lui.
Questo avviene per mezzo del Battesimo. In questa vita naturale riceviamo la vita soprannaturale. Per mezzo del Battesimo siamo rinati e siamo diventati figli di Dio. Noi partecipiamo alla natura divina. Questa è la vita nuova. Siamo nuovi uomini.
Si tratta di un nuovo senso della vita. E’ la vita soprannaturale che Dio ci dona in Nome del Suo Amore e non costretto da nulla.
Per questo motivo un neo battezzato cristiano può pregare “Abba Padre”. Una creatura fragile può chiamare Padre il suo Dio.
Quando durante il Battesimo si chiede ai genitori cosa chiedano alla Chiesa per il proprio figlio la risposta è: “la vita eterna”.. Si dice: “Il figlio che avete portato riceverà la vita nuova, la vita divina”.
Papa Francesco ha detto: “Informatevi della data del vostro Battesimo, perchè quello è il giorno che dovete celebrare”. Non ha senso nascere se non riceviamo la vita eterna.
Il segno che riceviamo al Battesimo è indelebile e nessun peccato può cancellarlo. Anche nell’inferno questo timbro rimane, perchè per sempre sei figlio di Dio. Nulla può cambiare questa realtà.
Carissimi, oggi il Signore ci spiega come comportarci quali figli di Dio.
Per prima cosa i figli di Dio devono testimoniare davanti agli uomini la propria fede. Essi sono inviati ad offrire la Verità del Dio Trino a tutti gli uomini.
Il Signore ci ha inviati a tutti i popoli per battezzarli nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
I battezzati hanno il dovere di contribuire all’opera di Dio.
Papa Francesco dice che questa non è solo una missione, ma è una nostra realtà. Questa è la nostra identità. Noi siamo la missione. Noi non dobbiamo salare: noi stessi siamo il sale. Non dobbiamo illuminare: noi stessi siamo la luce.
Il Santo Padre dice che nessuno è tanto povero da non poter partecipare all’opera di Dio.
San Francesco Saverio ha vissuto solo 46 anni. Nella sua breve vita ha battezzato 30000 persone.
Una seconda cosa. I figli di Dio si chiedono continuamente non cosa desidera il mondo, ma cosa vuole Dio. I figli di Dio hanno un Padre perfetto e vogliono realizzare la richiesta di Dio in ogni situazione. Questa è l’unica cosa importante.
Il figlio di Dio non fa quello che gli porta onori davanti al mondo o ciò con cui lo tenta il diavolo, ma fa quello che l’Amore di Dio richiede.
Tornando al caso della donna nigeriana. Se gli uomini si fossero chiesti quale fosse la Volontà di Dio non avrebbero mai commesso tale reato.
Don Bosco diceva: “Povero colui che fa le cose per essere vantato dal mondo, perchè il mondo non paga bene”. Dio paga sempre con il Suo Amore. Lui ci ricompensa sempre con Se Stesso.
Terza cosa. Il figlio di Dio si nutre di Dio.
Noi siamo raccolti qui per nutrirci di Dio. E’ una cosa meravigliosa. Dio non nutre i propri figli con il latte come le madri, ma li nutre con Se Stesso.
Due settimane fa si è celebrata la Madonna di Fatima. Mi trovavo lì.
Come sapete prima è apparso l’angelo e poi nel 1917 è apparsa la Madonna a tre piccoli veggenti.
Dio ha fatto grandi cose attraverso questi piccoli bambini. Tanto più potrebbe fare attraverso noi adulti se noi aprissimo il cuore a lui. Nel 1916 l’angelo è apparso ai tre pastorelli con l’Ostia e il Calice. Lucia ha detto: “Dall’Ostia gocciolava Sangue nel Calice. Il Calice e l’Ostia libravano nell’aria. L’angelo ha dato a me l’Ostia e il Sangue che era nel Calice Lo ha dato a Giacinta e a Francesco”. Mentre Lucia e Giacinta hanno visto e sentito la visione Francesco ha solamente visto senza udire nulla. Francesco ha chiesto a Lucia: “L’angelo ti ha dato la Santa Comunione, ma cosa ha dato a Giacinta e a me?” “Ti ha dato la Santa Comunione. Non hai visto il Sangue gocciolare dall’Ostia?” “Ho sentito che Dio era in me, ma non ho capito come”.
Anche noi riceviamo questo Dio che ha ricevuto Francesco, questo bambino innocente. Ha sentito che Dio era in lui senza aver saputo nulla.
Questo capita anche anoi in ogni Santa Messa.
Quarta cosa. Il figlio di Dio soffre assieme a Lui per arrivare in cielo.
La Parola ci dice che quando soffriamo insieme al Signore ci glorifichiamo.
La piccola Giacinta era molto malata e la Madonna le aveva confidato che l’intervento alla quale il medico voleva sottoporla era inutile. Il medico era di parere contrario. Il 2 febbraio 1922 l’hanno operata e le hanno tolto due costole. Si è trattato di una cosa dolorosa, ma la bambina sussurrava: “Tutti dobbiamo soffrire per conquistare il cielo”.
Carissimi, il figlio di Dio sa che in questo mondo bisogna soffrire per giungere in cielo. Siamo disposti a soffrire per tante cose, ma prima di tutto dobbiamo essere disposti a portare la croce con Cristo e a soffrire per il cielo. Dio ha preparato il cielo per i Suoi figli.
Il figlio di Dio vive, lavora e soffre sapendo che lo aspetta il cielo. Egli vuole portare anche gli altri con sè.
Il figlio di Dio sa che un giorno, come dice santa Caterina, si troverà alle porte del cielo. Lì troveremo due amori: quello reciproco verso tutti coloro che sono in cielo e quello verso le persone con cui si aveva legami di sangue.
Il figlio di Dio sa tutte queste cose e annuncia la Parola di Dio.
Fa le cose per Dio e si nutre di Lui.
Il Figlio di Dio è disposto a soffrire per rimanere fedele a Dio e per testimoniare la verità della Santissima Trinità.
L’Amore di Dio ci aiuti in tutto ciò.
Il Santo Padre ci dice che nella vita cristiana bisogna investire tutto per Gesù e bisogna spenderla per il prossimo.
Carissimi figli del Dio Vivente, date tutto di voi stessi per vivere la vostra missione e l’Amore di Dio testimoniando la verità di un unico Dio vivo.
Amen.

Registrazione: F. DeAgostini – Trascrizione: A. Bianco

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