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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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domenica 31 dicembre 2017

Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio a Marija del 25 dicembre 2017

"Cari figli, oggi vi porto mio Figlio Gesù, affinché vi doni la Sua pace e la Sua benedizione. Figlioli, vi invito tutti a vivere e a testimoniare le grazie e i doni che avete ricevuto. Non temete! Pregate affinché lo Spirito Santo vi dia la forza di essere testimoni gioiosi e uomini di pace e di speranza. Figlioli, siate benedizione! Grazie per aver risposto alla mia chiamata".

Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 dicembre

Il messaggio è molto breve, ma per comprenderne la forza, facciamo riferimento a quello che detto Marija nella telefonata: anche in questo Natale la Madonna è venuta portando il Bambino Gesù nelle Sue braccia.

Oggi vi porto mio Figlio Gesù”, questo è il Natale! Il Natale di Gesù è la venuta del Figlio di Dio in questo mondo. Gesù è il cuore della nostra fede. Lui è il Figlio di Dio fatto uomo nel grembo della Vergine Maria, è il Salvatore del mondo, è il Signore.

La Madonna ci porta Gesù nella fragilità di un bambino, che ci apre le braccia e ci sorride. Marija diceva che pare quasi incredibile, vedendo il Bambino nelle braccia di Maria, che ci sia tanto odio nei confronti di questo Bambino, tanto odio contro il Presepio, contro tutto ciò che Lo ricorda.

Per noi cristiani questo Bambino è la nostra fede! Questo Bambino è il Cristianesimo! È una persona viva! Gesù è il Verbo incarnato.

La Madonna Lo ha generato e donato al mondo e Lo dona anche oggi, fino alla fine dei tempi, a tutti coloro che Lo vogliono accogliere.

È il Bambino Gesù che ci viene donato. Perché ci viene donato? Perché ci doni la Sua pace! L'amore del Padre ci ha inviato Gesù qui sulla terra per espiare i nostri peccati, per liberarci dal potere del maligno, per ridarci la dignità di figli di Dio, per aprirci le porte del Paradiso.

Gesù è la pace, la nostra pace, è Lui che ci riconcilia con Dio, ma ci riconcilia anche fra noi e fa di tutti gli uomini dei fratelli.

Per cui la Madonna ha detto, proprio in un messaggio di Natale: “se accoglierete il Re della pace, Gesù, questo secolo sarà un secolo di pace e di prosperità”. Gli uomini potranno avere la pace, la pace con Dio, la pace nei loro cuori e tra di loro, solo accogliendo Gesù.

La struttura dei messaggi della Madonna è molto semplice ed è sempre la stessa.

Per prima cosa in tutti i messaggi, in un modo o nell'altro, ci indica Gesù.

Ci indica di trovarLo con la preghiera, con la conversione, con la fede, ci indica Gesù come il Signore, come il Salvatore, come l’Amore, come Colui che ci perdona, come Colui che ci dà la luce, come Colui che ci dà la forza, come Colui che ci dà la vita.

Poi la Madonna ci dice che dobbiamo testimoniarLo agli altri, che dobbiamo portarLo agli altri. Come Lei Lo ha accolto e L'ha donato a noi, così noi dobbiamo accoglierLo e donarLo agli altri.

Figlioli, vi invito tutti a vivere e testimoniare le grazie e i doni che avete ricevuto”. Riflettiamo: cosa abbiamo ricevuto da Gesù? Lui ci ha dato il Suo perdono, il perdono dei peccati, ci ha riconciliato con il Padre, ci ha dato la Sua Pace, ci ha dato la Sua gioia.

Allora quello che abbiamo ricevuto, che abbiamo vissuto e sperimentato, dobbiamo testimoniarlo agli altri, proprio nei rapporti della vita quotidiana, con i nostri parenti, con le persone che conosciamo e con le quali parliamo di tante cose, questo è un contesto privilegiato, molto efficace per l'evangelizzazione.

Si ascoltano gli altri, le loro pene, i loro problemi e si dice che per noi la pace e la gioia di vivere è la presenza viva di Gesù, che tutti possono cercare mediante l’umiltà, la conversione, la preghiera, tutti possono sperimentare mediante la grazia della fede, perché Gesù bussa alla porta di ogni cuore.

E poi quel “Non temete!” che ripercorre tanti passi del Vangelo.

Quel “non abbiate paura”, con cui Papa San Giovanni Paolo II aveva esordito nel suo pontificato: “non abbiate paura, aprite le porte a Cristo!”

Quel “non temete”, perché oggi c’è un mondo ostile a Dio, dove opera il demonio e molte volte noi siamo intimiditi, abbiamo quasi paura.

Non è rifugiandoci nel nascondimento, quasi mettendoci da parte, perché nessuno ci disturbi, che noi salviamo la nostra vita.

Noi salviamo la nostra vita spendendola, donandola, rischiandola, non avendo paura di dirci cristiani, ma vivendo cristianamente, serenamente, nella pace. E la Madonna tratteggia quello che deve essere il modo di fare apostolato: “essere testimoni gioiosi, mai polemici con le parole, “uomini di pace, uomini di speranza”.

Ma per fare questo, “Pregate affinché lo Spirito Santo vi dia la forza”, “superate la paura, in modo tale da essere non degli imboscati, non delle persone che non si sa né come la pensano né come si muovono.

La Madonna, nel messaggio del 2 giugno 2015, ha detto: “se non avete paura e testimoniate con coraggio, la verità trionferà miracolosamente”.

Così se noi non abbiamo paura e abbiamo Gesù nel cuore, se noi testimoniamo gioiosamente la verità della fede e la presenza di Gesù, intorno a noi si diffonderà la pace, si diffonderà la speranza.

E poi una bellissima esortazione: Figlioli, siate benedizione!

Noi possiamo essere due cose, o una sciagura per gli altri, quando siamo cattivi, quando seminiamo zizzania, odio, facciamo del male, siamo degli scorpioni velenosi, ma se siamotestimoni gioiosi e uomini di pace e di speranza”, siamo una benedizione per l’umanità.

Pensiamo come sarebbe bello se gli altri potessero dire: “meno male che c’è questa persona, quanto bene fa, quanto è buona questa persona”, non quanto è intelligente, quanto ricca, ma quanta pace, quanta gioia, quanta luce dà questa persona, noi dobbiamo essere questo per gli altri.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata”, ed è un invito a fare l’esame di coscienza: con quale intensità, con quale generosità, con quale perseveranza rispondiamo alla chiamata, perché avere la Madonna in mezzo a noi da così tanto tempo è una grazia immensa a cui non dobbiamo abituarci, ed è indicativa di un tempo di grande battaglia tra il bene e il male, tra la Donna vestita di sole e il dragone infernale.

C’è un grande pericolo per il mondo, un grande pericolo per la Chiesa, c’è la minaccia del principe di questo mondo di distruggere la fede, la speranza e distruggere l’umanità. Questo è il motivo per cui la Madonna è qui, è qui a chiedere il nostro aiuto, affinché l’ondata dell’odio, dell’indifferenza e della cattiveria sia frenata, sia respinta dall’amore.

Noi dobbiamo sentirci in questa battaglia quotidiana fatta di fedeltà, fatta di tenacia, fatta di preghiera, fatta di bontà, fatta di coerenza.

Coraggio, non temiamo, abbiamo questa immensa grazia della presenza di Maria che ci porta al cuore della Fede che è suo Figlio Gesù.

Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

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