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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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sabato 22 settembre 2018

"VI SUPPLICO ASCOLTATE I MIEI MESSAGGI E VIVETELI" (P. Slavko Barbaric - 3 gennaio 1987)

« Cari figli... »
La Madonna, nel suo ultimo messaggio, il primo di quest'anno 1987, dice: « Cari figli, oggi desidero invitarvi tutti a vivere nell'anno nuovo tutti i messaggi che vi do. Cari figli, sapete che sono restata a lungo a causa vostra per potervi insegnare come fare i passi sulla strada della santità. Perciò, cari figli, pregate senza sosta e vivete tutti i messaggi che vi do perché questo lo faccio con grande amore verso Dio e verso di voi ».
La prima parola della Madonna è: « Cari figli », questo non è senza importanza. La Madonna ci invita, senza condizioni. Non ha detto: « Cari figli, voi che pregate. Cari figli, voi che digiunate ». Tutti sono cari figli. Anche se so che non ero buono, e ho fatto molte cose che non sono buone, la Madonna mi dice personalmente: « Caro figlio », « Cara figlia ». Proprio quando sono lontano, quando sono nel peccato ho bisogno di questa parola. Che cosa facciamo sapendo che siamo peccatori o soprattutto sapendo che gli altri sono peccatori? Li allontaniamo da noi, li giudichiamo? La Madonna non fa così.
Con questo « Cari figli » la Madonna sta creando una atmosfera materna nella quale si possono sentire senza paura, senza angoscia le sue parole.
E se qualcuno mi domandasse: quale è la più grande grazia di Medjugorje? La mia risposta è questa: la presenza della- Madonna, che è un invito per noi tutti a convertirci, ad aprirci al Signore. La presenza della Madonna che crea un'atmosfera di fiducia nella quale si apre il cuore e il cuore aperto sente le parole. E guardate, qui non ci sono nuove verità, una nuova rivelazione, ma c'è una nuova situazione per la quale venendo qua si diventa pronti a sentire. Allora, la sua parola: « Cari figli » vale per tutti.
Se la Madonna avesse detto solo questa parola, avremmo già un grandissimo, profondissimo messaggio, perché non siamo più soli. Ora nessuno può dire: « sono solo », « non ho nessuno », perché la Madonna si presenta qui come la Madre che mostra un grande interesse per noi tutti, per la nostra vita.
La sua presenza qui ha anche formulato i messaggi, cioè le cose che aspetta da noi tutti i giorni e anche nell'anno nuovo.
Ha detto: « Desidero invitarvi tutti a vivere nell'anno nuovo tutti i messaggi che vi do ».
Guardate, il 24 giugno '81 ha cominciato a parlare di pace, riconciliazione, preghiera, digiuno, fede, confessione.
Questi sono i suoi messaggi e nell'anno nuovo ci dice: « Viveteli ». Quando abbiamo capito che questi messaggi che dà la Madonna sono per noi, capiremo e troveremo la forza e anche il coraggio di viverli. Io lavorando qui, parlando con moltissima gente, vedo un problema che è un problema un po' generale nella fede. Qualche volta mi sembra che molta gente ha l'impressione che noi sacerdoti, la Chiesa, o qui la Madonna, vogliamo ad ogni costo vendere la propria merce. Come se si trattasse solo di vendere una merce a chiunque viene. Così molta gente fa resistenza, non vuole e dice: « Come mai? Perché? ». La Madonna ha detto chiaramente una volta: « Cominciate a fare quello che vi dico e non vi pentirete ». Cioè tutto quello che dico non lo dico per me, ma per voi. Quando chiede la preghiera non la chiede perché tu perda il tuo tempo, ma perché tu hai dimenticato che la tua anima, il tuo cuore, hanno bisogno di Dio. La Madonna ci invita come madre ad aprire il nostro cuore, perché un cuore chiuso è un cuore morto. Un cuore chiuso per gli altri, per Dio, è un cuore che sta morendo. Molte volte non capiamo questa situazione di essere invitati alla conversione. Qui dovremmo proprio gridare di gioia, perché essere chiamato alla conversione significa che Dio ti invita, ti dà di nuovo la chance.
Io vorrei che capissimo questo: quando la Madonna ci chiama alla conversione, non ci invita a prendere sulle spalle un nuovo peso, il peso della pratica religiosa, ma ci invita ad aprirci, perché Lei possa prendere il peso con noi.
Quanta gente si sta odiando, quanta gente sta nei conflitti, quanta gente cerca di prendere la droga. Queste sono tutte le conseguenze di un altro desiderio. Nessuno cerca la morte, nessuno vuole la distruzione, nessuno diventa felice se vive nell'odio, questi sono solo i sintomi negativi che abbiamo cercato un altro amore, un'altra pace e non li abbiamo trovati, perché abbiamo preso dei falsi mezzi.
In un messaggio la Madonna ha detto: « Io vi invito, vi supplico, che l'unico mezzo nelle vostre mani sia l'amore ». Se vogliamo essere un po' sinceri e aprire un po' la mano e leggerla: quanti mezzi negativi sono nelle nostre mani.
Per esempio, quando parlo male di qualcuno, quando bestemmio, quando mangio o bevo più di quello che ho bisogno, quando non voglio perdonare o sento che non posso perdonare: tutti questi sono i mezzi con i quali uccidiamo noi stessi e gli altri. Noi così speriamo di conservare di più la nostra vita, ma questo è un inganno, un grande inganno, un inganno che prepara il peccato. Allora essere invitati alla conversione significa una nuova chance per tutti.
Parlando con un pellegrino mi è venuta una immagine. Ha detto: « È difficile tutto questo che chiede la Madonna, quasi impossibile: pregare tanto, digiunare, convertirsi ». Sì, è difficile se capisci che la Madonna vuole darti un nuovo peso. Guarda, se tu hai una fidanzata con cui vieni in conflitto, e ti manda via, se tu ti allontani un chilometro e lei ti chiama di nuovo: « Vieni, ritorna, voglio cominciare con te di nuovo », quale sentimento avresti nel tuo cuore? Sicuramente non diresti: « Oh, un chilometro, come posso ritornare? ». Anche se sono cento chilometri tu verresti pieno di gioia per poter ricominciare con la persona dalla quale sei stato allontanato.
Questa è la conversione: uno che ti ama e ti dice: « Vieni, lascia la strada falsa, non sperare più che il peccato, l'odio o le altre cose ti portino la pace. Devi solo convertirti, venire, ritornare ». Allora, quando abbiamo capito questo, cercheremo di vivere questi messaggi senza essere più sollecitati dalla Madonna, perché l'alternativa è molto brutta: o vivere i messaggi o morire.
lo non penso alla morte fisica, nel mondo è più pericolosa la morte dell'amore. Quando muore l'amore, nascono tutti gli altri mali. Tutti i messaggi si riassumono nell'amore. Se amo posso ricominciare, posso perdonare, posso vincere il peccato. Non c'è un'altra via, non si può vincere il peccato - come qualche volta si spera - attraverso diverse tecniche, ma solo con la grazia di Dio e con l'amore che è la più grande grazia del Signore. Allora, la Madonna dice: « Cominciate e non vi pentirete ». Conosco molta gente che ha cominciato ed ha anche cambiato molte cose nella sua vita e dice: « Ho cominciato a vivere ». Nella frase seguente la Madonna dice: « Cari figli, sapete che sono restata a lungo a causa vostra e per potervi insegnare come fare i passi sulla strada della santità ». In questi messaggi ha specificato per quest'anno: « La strada della santità ».
Ho sentito che il Papa il 1° gennaio ha dichiarato l'Anno Mariano.
Allora, se la Madonna dice: « Io voglio insegnarvi la santità », avrà molto da fare con noi, perché siamo ancora molto duri e abbiamo paura davanti alla santità. Ma la Madonna ha detto così.
lo non mi meraviglio della Madonna e sono contento, perché è molto coraggiosa: ci propone questo progetto di diventare santi.
Che cosa significa? Che cosa vuole la Madonna da noi? Non vuole sicuramente prenderci per mano e guidarci nel deserto, isolarci dalla famiglia, dalla scuola, dal lavoro, non vuole insegnarci pratiche strane. Vuole la guarigione nell'anima, nel cuore, perché santità, in tutte le lingue, deriva la sua radice da « sano », e questo non a caso, perché la santità è sempre prima la sanità.
Allora, santità è sempre prima essere guarito nell'anima dal peccato, perché le conseguenze del peccato sono sempre: rompere, sconsacrare, dividere, annientare.
La santità è una parola di derivazione greca che significa uno che non appartiene solo alla terra, uno che conosce non solo la dimensione orizzontale ma anche quella verticale. Noi siamo tutti già specializzati per la dimensione orizzontale: avere di più, sempre di più.
Abbiamo dimenticato la dimensione verticale: cioè, sentire Dio, la sua parola, aprirsi e lasciarsi guidare. Questo significa santità. Due cose normalissime: lasciarsi guarire nel cuore, lasciare il peccato e cominciare a costruire nel proprio cuore la pace, cioè esse re aperti a Dio. Come si può essere cristiani senza queste due dimensioni? Noi siamo un po' abituati a vivere senza queste due dimensioni e pensiamo di essere dei buoni cristiani. E qui possiamo molto facilmente scoprire un po' il nostro ateismo pratico. Cioè, noi parliamo delle cose, sappiamo cosa dice la Madonna, cosa dice il Vangelo, ma nella vita pratica ci comportiamo così: « Non turbare i miei calcoli, io ho le mie ragioni, le tue non valgono ». Cominciare a vivere sano e santo significa aprire il cuore, perché Dio possa cominciare a parlare nella nostra vita. Mi viene in mente una pellegrina che doveva occuparsi di molti pellegrini ma aveva un po' paura, non osava. È andata a pregare e mi ha riferito che durante la preghiera ha sentito quasi una voce: « Perché hai paura? Sono tutti miei figli e sono gentili ». Ecco che cosa pensa la Madonna di noi.
Molti di noi forse sono pronti a mettersi sul cammino della santità se gli altri cominciano. Se diciamo così abbiamo già giudicato gli altri. La Madonna dice: « Tutti sono miei figli », cioè, posso cominciare dove mi trovo. Forse non per caso sei proprio in questa famiglia, o comunità, o Parrocchia, o lavoro, e questo è il compito che la Madonna aspetta da te. Nessuno lo può fare nel mondo, solamente tu, perché si tratta sempre di persone concrete. Se tu non consoli uno che è triste, chi lo consolerà?
Tutti abbiamo dei doveri concreti e questa è la via della santità: non aspettare che altri incomincino, ma incomincia con gli altri, perché la Madonna vuole incominciare con te.
La Madonna ci dice: « Cari figli, per questa ragione vi dico pregate senza sosta e vivete tutti i messaggi ». Pregare senza sosta cosa significa? Se qualcuno pensa che la Madonna ci invita a muovere sempre le labbra ha sbagliato, perché quelli che muovono sempre le labbra sono già all'ospedale psichiatrico. Naturalmente si deve pregare e avere il tempo per la preghiera e pregare senza sosta. In che senso è possibile? Se io prego, se prego regolarmente, pian piano il mio cuore entrerà in un contatto continuo con Dio e da questo contatto io comincerò ad avere un certo comportamento. Per esempio, se tu incontri qualcuno che sai che ha bisogno, e nasce dell'amore per lui, della compassione e il desiderio di aiutarlo, io dico che questo è un segno che preghi, che il tuo cuore è in contatto con il Signore, che nasce in te l'amore, che ti è dato l'amore. Se fossimo sempre in contatto con Dio non succederebbero le cose che succedono.
Madre Teresa una volta durante una visita ad una regina si è sentita dire: « Oh, madre, quello che tu fai io non lo farei per un milione di dollari ». Madre Teresa ha risposto: « Neanche io per due milioni ». La regina è rimasta colpita e ha chiesto: « Perché »? « Perché - ha detto - in ogni malato io vedo Gesù ».
Se io comincio a pregare regolarmente si svilupperà in me un altro sguardo, lo sguardo di Gesù, e Lo vedrò negli altri. Questa è la strada della santità, perché se prego senza sosta non avrò tempo di fare il peccato, cioè di distruggere con la mia opera, con la mia vita.
La Madonna dice ancora: « lo lo faccio con grande amore verso Dio e verso voi ». Anche qui si mostrano due dimensioni. Se la Madonna non amasse Dio come Lo ama, non potrebbe amare noi quali siamo. Anche per la Madonna la condizione per poterci amare è perché ama Dio. Noi, se vogliamo continuare con la Madonna, amando Dio possiamo amarci gli uni gli altri. E questa è proprio la differenza con la dimensione orizzontale, senza questa altra dimensione noi restiamo solo degli egoisti.
(P. Slavko Barbaric - 3 gennaio 1987)

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