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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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mercoledì 12 settembre 2018

Omelia della santa Messa serale Medjugorje, 6 settembre 2018

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.

Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.

Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini».

E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

Parola del Signore.

Sia lodato Gesù Cristo.

Cari fedeli, siamo nella preparazione della festa della natività della Madonna.

Siamo venuti non solo da Maria, ma anche da Suo Figlio. Come uomini e cristiani abbiamo bisogno della Sua vicinanza. Dobbiamo ascoltare ciò che Lui dice.

Il mondo non è mai stato così pieno di parole vuote come lo è ora.

La Parola di Gesù è completamente diversa.

Quando ascoltiamo il brano del Vangelo di questa sera veniamo riempiti di gioia, perchè veramente si sperimenta la Buona Notizia, l’incoraggiamento, la sicurezza. E’ un vero incontro con il Signore.

Dio, nel Suo Amore Onnipotente, invita l’uomo in vari modi a Sè, perchè desidera farlo felice e riempirlo.

Dio è Amore e ci esorta all’amore. Lui sceglie il tempo e il luogo. I Suoi criteri spesso non sono i nostri. Noi vorremmo fare in modo diverso.

Solitamente è Lui a fare il primo passo verso l’uomo.

Nel Vangelo abbiamo sentito due storie particolari di chiamata.

Noi che siamo sacerdoti e Lo abbiamo seguito da vicino possiamo dire che pochi tra di noi possono aver avuto la vocazione con chiarezza come l’ha avuta Pietro. Pochi fedeli sono profondamente coscenti che il cristiano è chiamato da Dio. Ogni cristiano è coinvolto nel servizio di andare nel mondo a portare la Buona Notizia.

La chiamata di Dio è un dono non meritato.

Cari fedeli, Dio esorta l’uomo a mettersi a Sua disposizione. Dio ha bisogno degli uomini, perchè tramite essi Egli opera in questo mondo. Noi cristiani siamo tutti collaboratori di Dio o almeno dovremmo esserlo.

Da Dio vengono tante chiamate, ma sono pochissime le persone che sono pronte a rispondere.

Abbiamo ascoltato il Vangelo. Cerchiamo di entrare nella chiamata dei primi 4 apostoli.

Gesù usa ogni occasione per annunciare la Parola di Dio. C’è sempre folla attorno a Lui. Gesù attira. Egli è il centro. Le persone hanno sete di Dio e della Sua Parola. La Parola è sulla sponda in attesa di coloro che La vogliono vivere.

Gesù nota tutto. Niente Gli è estraneo. Durante l’annuncio della Parola di Dio nota due barche vicino alla riva. I pescatori sono scesi dopo la pesca dell’intera notte che è stata infruttuosa. Stanno lavando le reti.

La folla si avvicina a Gesù, ma anche Egli si avvicina alle vite delle persone per entrare in loro. Come fa? Con la richiesta. Egli chiede a Pietro di prestarGli la barca e gli dice: “Prendi il largo”. Gesù non da un ordine a Pietro, ma lo prega.

Cosa significa per noi cristiani “prendere il largo”? Significa raggiungere il luogo della profondità, affinchè non si rimanga sulla superficie. La superficialità è un gran pericolo per la Chiesa, per i singoli.

Il largo è dove non siamo stretti e chiusi e dove non siamo legati alle cose terrene. Il largo è dove il cielo bacia la terra, affinchè non siamo impauriti dalle nostre debolezze. Il largo è dove và Pietro e con lui l’intera Chiesa.

Cari fedeli, oggi dobbiamo sottolineare la verità dell’uomo. L’uomo è creato da Dio. Egli gli ha donato la vita e a Lui ritornerà. A Dio risponderemo della nostra vita. Il largo è dove si testimoniano i valori della famiglia, dell’educazione, dell’istruzione, della cultura, della scienza, dell’etica.

Con la venuta di Cristo sulla terra, con la Sua Incarnazione, non esiste nessuno spazio di vita in cui non debba arrivare la rete della grazia di Dio.

Cari fedeli, vediamo che Dio ci insegna a chiedere attraverso la preghiera. Dio chiede a noi poco per donarci tutto e ci insegna ad essere mansueti.

Gesù ha portato scompiglio nella vita di Pietro, ma lo ha fatto affinchè egli potesse scegliere e decidersi per Lui. Per Pietro prendere il largo con la barca significa allontanarsi da se stesso, dalle false certezze ed entrare in uno spazio controllato da Dio.

Cari fedeli, a tutti noi viene dato un grande insegnamento.

Credo veramente a Dio per affidarGli la guida della mia vita?

Vediamo le difficoltà di Pietro ad ascoltare i comandi di Gesù. Egli getta la rete, ma non molto volentieri. Sicuramente dentro di sè ha pensato: “Caro Gesù, io so bene quando andare a pescare”. Non ha piacere che altri lo istruiscano.

Gesù gli chiede di gettare le reti in un momento inopportuno. Quel falegname dovrebbe insegnare a lui pescatore come si pesca. Ecco perchè protesta e dice: “Tutta la notte abbiamo faticato e non abbiamo preso nulla”. Ma Pietro è colpito dalla predica di Gesù e accetta di gettare le reti. Nel profondo della sua anima ha trovato la sicurezza nelle parole di Gesù e ha detto: “Ma sulla Tua Parola getterò le reti”.

E’ avvenuto un miracolo. Le reti si sono riempite di pesci.

Sì, cari fedeli, ogni volta che un uomo si apre alla Parola di Dio in lui si crea lo spazio per i miracoli.

E’ come se Pietro avesse sentito dentro di sè le parole di Gesù: “Pietro, Pietro, tu hai faticato, ma senza di Me. Hai faticato con le tue forze, ma non ci sei riuscito. Caro Pietro, non hai contato sulla Mia Parola e sul Mio Amore. Adesso ti prego: fa qualcosa basandoti sulla Mia Parola”. Pietro lo fa e rimane stupito.

Ciò che segue è molto importante. Qualcosa di strano è accaduto in Pietro. Si trova davanti ad un mistero, davanti ad una potenza. Si trova davanti alla Santità. Egli si sente nudo davanti a Gesù. E’ in una crisi esistenziale. Ha capito che ha cercato le certezze nei luoghi sbagliati. Comprende di essere un uomo semplice con debolezze, peccati e limiti.

Invece di rimanere con Gesù gli dice: “AllontanaTi Gesù”.

Cari fedeli, Dio spesso spacca il nostro ritmo che non serve per la nostra crescita personale. Tante volte siamo impauriti dalla Sua Presenza, perchè non sappiamo dove ci condurrà.

Gesù risponde a Pietro: “No, no. Non andare via. D’ora in poi sarai pescatore di uomini”. A queste parole Pietro si abbandona e Gesù comincia a guidare la sua barca. Pietro crede e Lo segue.

Questo evento, cari fedeli, ci insegna qualcosa. Appena incontrato Gesù possiamo riconoscere noi stessi. In questa verità Gesù desidera guidarci, perchè solo così ci farà liberi. Gesù desidera entrare nella nostra vita nel profondo.

PermettiGli che il Suo Amore ti tocchi, non in superficie ma fino in fondo. Questo è possibile in qualsiasi situazione tu sia.

Sei peccatore? Lo era anche Pietro. Lo siamo tutti. Gesù dice: “Io ho bisogno di te”.

Per mezzo della Parola di Gesù la vita cambia. Gesù desidera ridonarci la vita e la fiducia in noi stessi. Non devi piangere su te stesso. Se ti abbandoni a Gesù Egli ti modella in modo meraviglioso.

Qualche volta sarai nella situazione di rinnegare Gesù come ha fatto Pietro, ma se ti abbandoni a Gesù Lui non ti abbandonerà mai.

Cari fedeli, nella nostra vita dobbiamo fare ciò che ci è possibile e il resto lo farà Gesù.

Potremmo parlare a lungo di questo Vangelo, ma ciò che conta è la domanda che pone a tutti noi: “Vuoi seguire Gesù?”

Non aspettiamoci che subito si spacchino le nostre reti a causa dei numerosi pesci. Non succederà così. Ciò che conta è dare fiducia a Gesù e fare ciò che è possibile. Abbiamo fiducia che Gesù non ci abbandonerà mai se Lo seguiremo.

Abbiamo fiducia di camminare su questa strada, perchè la nostra vita scorre e abbiamo bisogno dell’insegnamento di Gesù.

Se le reti di Pietro fossero state piene egli non avrebbe avuto tempo di ascoltare Gesù e Simone non sarebbe mai diventato Pietro. Pietro si è abbandonato. Lui e Gesù sono rimasti per sempre assieme.

Gesù è ancora qui. Egli parla dalla barca di Pietro anche oggi e Pietro sulla Sua Parola getta le reti. 

Cari fedeli, permettiamo anche noi a Gesù di toglierci i nostri sogni e progetti per poter entrare come Pietro nella Sua Onnipotenza. Diventeremo uomini nuovi che pescheranno i fedeli da portare nel Regno dei Cieli.

Così sia.

Sia lodato Gesù Cristo

Fonte: Registrazione F.Deagostini Trascrizione A. Bianco

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