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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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domenica 29 aprile 2018

Međugorje, martedì 24 Aprile 2018 omelia della Santa Messa vespertina presieduta da fra Goran Azinović.



Dal Vangelo secondo Giovanni
Ricorreva, in quei giorni, a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell'incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente».
Gesù rispose loro: «Ve l'ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».
Parola del Signore.


Cari fratelli e sorelle, abbiamo imparato da studenti il nome Antiochia, la città dove i discepoli sono stati chiamati per la prima volta cristiani. Credo che oggi il Cristianesimo nelle anime umane non abbia questa forza per trovare un luogo nuovo dove chiamarsi cristiani.
Oggi c’è una possibilità sola, cioè che gli uomini salvino quello che è rimasto del Cristianesimo. Il Cristianesimo è attaccato e deve essere difeso non solo in Europa, ma nel mondo intero.
Oggi in California il senato ha vietato la croce, la Bibbia e l’insegnamento del catechismo. In Norvegia i bambini dei genitori che li educano in maniera cristiana vengono portati via. Verrà il tempo in cui i cristiani vivranno nelle catacombe.
Sta sera ci poniamo la domanda: siamo pronti ad essere le pecore?
Poco fa abbiamo avuto la Prima Comunione nella nostra parrocchia. 61 bambini. Ho chiesto loro: “Avete mai toccato una pecora nella vostra vita?” Solo 10 bambini hanno alzato la mano. Come si può parlare ai bambini delle pecore se non le hanno mai toccate?
Se ponessi la stessa domanda qui e chiedessi di alzare la mano a quanti hanno mai toccato una pecora credo che sarebbe la stessa cosa. L’animale più nominato nella Sacra Scrittura è la pecora e l’asino.
Il santo Papa Giovanni Paolo II ha invitato Angelo Comastri a fare gli esercizi spirituali per lui e per la curia romana. Appena entrato nella sala e ha visto il Papa e i Vescovi Comastri ha detto: “Santo Padre, mi permetta di raccontare una storia. Se essa va bene continuerò gli esercizi”. Il Papa gli ha risposto di continuare. “Nel 1967, il giorno prima che fossi ordinato sacerdote, ho sentito una notizia terribile: tre sacerdoti che conoscevo avevano abbandonato l’ordine sacerdotale e anche il mio professore di teologia. Ero confuso e non ero più certo di diventare sacerdote. Mia madre, che ha il sesto senso, si è avvicinata a me e mi ha chiesto: ‘Angelo, che cosa ti turba?’ ‘Mamma, ce la farò ad essere sacerdote? Rimarrò fedele?’ ‘Ecco prendi questo fazzoletto. (Sarebbe stato utilizzato il giorno seguente dopo l’unzione delle mani) Prendilo. Diventerai sacerdote ad una condizione sola: se sarai umile come l’asino’. ‘Puoi ripetere? Non ho capito bene cosa significhi essere umile come l’asino?’ ‘Figlio mio, Gesù è entrato a Gerusalemme su un asino. Gesù può essere portato solamente da una persona umile come quell’asino’. Io ho accettato di essere l’asino nella mia Chiesa Cattolica e tutt’ora lo sono, Santo Padre. Desidero soltanto portare Gesù”.
Angelo Comastri ha avuto la forza di raccontare questo episodio davanti al Papa e alla curia romana. Forse se lo avesse raccontato da un’altra parte non lo avrebbero mai più invitato a predicare gli esercizi spirituali.
Qualcuno potrebbe dire che sono parole pesanti, ma Giovanni Paolo II ha compreso la profondità di questa storia, cioè che l’importante è essere umili.
Cosa c’entra l’asino con la pecora? Anche la pecora ci insegna l’umiltà. Non bisogna ascoltare solo la propria voce, ma anche quella di Colui a cui crediamo.
Pitagora ha detto nell’antica Grecia: “L’uomo è la misura di tutte le cose”. Proprio oggi è il tempo di Pitagora. L’uomo è diventato la misura di tutte le cose e non Dio.
Se guardate chi fa più aborti nel mondo rimarrete proprio sorpresi. Sono proprio i cristiani. Se domandate loro come possano farlo vi viene risposto: “Credo in Dio, ma penso che questo mi sia permesso”.
Se dite a molti cristiani che la fecondazione artificiale è contro il magistero della Chiesa rispondono: “Sì, ma io la ritengo giusta”.
Dio non è più la misura di tutte le cose. L’uomo è diventato la misura di ciò che è buono e ciò che è cattivo.
Perciò, fratelli e sorelle, possiamo imparare tanto dalla pecora.
Qui a Medjugorje vi invito a vedere due luoghi. Il primo è alle mie spalle e l’altro è davanti a me.
Molte volte le persone mi dicono che a Medjugorje è stato costruito tanto. Sì, è vero. Ma questo capita se andate da questa parte. Se invece andate dietro di me, nei campi, potrete vedere anche adesso i pastori che custodiscono il loro gregge.
Possiamo vedere di persona la situazione che Gesù ci racconta. Le pecore e il pastore.
Gesù dice: “Le mie pecore ascoltano la Mia Voce”. E’ importante ascoltare la Voce del Signore.
Dove si sente la Voce di Dio? Nei santi Sacramenti. Non puoi sentire Dio se non vivi i Sacramenti.
Dio parla soltanto attraverso i Sacramenti e nei Sacramenti.
Forse questo è il messaggio più grande che Medjugorje dona. Medjugorje è un luogo che da la precedenza ai santi Sacramenti. In modo particolare alla santa Eucaristia, senza la quale non c’è vita, e alla santa Confessione, con la quale l’uomo si riconcilia con Dio.
Non posso incontrare Gesù senza i Sacramenti.
Oggi tutti vi diranno: “Potete incontrare Gesù senza la Chiesa e senza i Sacramenti”. Questo è sbagliato.
Termino con un esempio raccontato dal nostro Vescovo Peric il giorno di giovedì santo.
La Francia è un Paese che ha un passato famoso, ma un povero presente e futuro. In quel Paese i terroristi hanno rapito due donne e hanno chiesto in cambio del loro rilascio la liberazione di un altro terrorista che aveva ucciso tante persone. Il presidente ha detto di no. Il terrorista ha ucciso uno dei due ostaggi e ha detto: “Avete 24 ore di tempo e poi ucciderò anche l’altra donna”. A quel punto succede un miracolo. Un poliziotto che si era convertito si è offerto in cambio di quella donna. In pubblico ha offerto la sua vita. Il terrorista ha accettato lo scambio. La donna è stata liberata.
Il terrorista ha ripreso: “Adesso liberate l’altro terrorista oppure ucciderò il poliziotto!” Il governo francese ha deciso di non scendere a compromessi. Il poliziotto è stato ucciso.
Catturato questo terrorista il governo ha detto: “Non dobbiamo dimenticare quel poliziotto. E’ un eroe”.
E il giorno prima in Bretagna è stata tolta una croce che era su un arco da 2000 anni.
Il nostro Vescovo ha detto: “Gesù è molto più grande di questo poliziotto che ha dato la vita per quella donna. Gesù ha dato la vita per tutti noi, per quelli che sono stati e per quelli che saranno. Perchè i francesi fanno la statua ad un poliziotto che ha dato la vita per una donna e cancellano tutto ciò che riguarda Gesù che ha dato la Vita per tutti noi?”
Ecco, fratelli e sorelle, questo succede quando l’uomo diventa la misura di tutte le cose.
Se analizziamo più a fondo vediamo che nessuno dei governanti in Europa ha figli. Nessuno ha figli. Non perchè non avessero potuto averli. I motivi sono diversi. Non li vogliono. Perciò l’Europa non può essere salvata. Solamente il Buon Pastore che è Cristo la può salvare. La Madonna lo ripete continuamente.
I Vescovi hanno detto che dalla festa dell’Annunciazione fino alla fine di maggio si preghi il rosario per il bene del popolo.
Gesù è la salvezza, ma senza il Rosario non ci sono tante cose buone che tu possa fare nella tua vita. Ci sono tanti libri, ma alla fine tutti ritornano alla preghiera delle nostre nonne, il santo Rosario. E’ interessante notare che i Vescovi abbiano indicato proprio il Rosario.
In questa parrocchia viene pregato ogni giorno da tanti anni prima della santa Messa. Perciò questo luogo sarà l’ultimo posto dove gli uomini avranno la possibilità di rimanere cristiani.
Amen

Fonte: Registrazione F. DeAgostini – trascrizione A. Bianco

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