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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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sabato 3 febbraio 2018

Omelia della santa Messa Medjugorje, 28 gennaio 2018


Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafàrnao,] insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
Parola del Signore.


Cari fratelli e sorelle, Gesù viene all’uomo per aiutarlo e liberarlo. Viene per annunciare la Buona Novella.
Nella prima lettura tratta dal primo libro del Deuteronomio Dio, attraverso Mosè, dice che invierà un profeta per annunciare ciò che Lui vuole.
Gesù viene ed entra nella Sinagoga, in un luogo di preghiera, e annuncia la Parola. Poi arriva un ostacolo.
Nella prima lettura abbiamo sentito che arrivano altri profeti che parlano nel proprio nome, invece qui arriva il maligno.
Fratelli e sorelle, è interessante che il maligno è nella Sinagoga, in un luogo di preghiera. Questo ci dice una cosa molto importante e cioè che il male può essere presente ovunque, anche nella Chiesa.
Dico questo non per spaventarvi, ma bisogna essere consapevoli di questa cosa.
Il maligno si nasconde e cerca di far credere che non esiste nemmeno. Si presenta sempre come una cosa positiva e mai come negativa. Si mostra sempre come una cosa buona ed attraente.
Ricordiamoci Eva. Così avviene anche per noi. Perciò è importante riconoscerlo.
Ci sono persone che dicono che questa è una fissazione. Non è realtà. “Questo non esiste!”
Cosa è importante, fratelli e sorelle? Aprire gli occhi per vedere come opera. E come opera? Attraverso le piccole cose. Ad esempio quando vengono pensieri negativi. Questo avviene qualche volta per ognuno di noi. Pensieri negativi, parole negative… Magari non si tratta direttamente del maligno, ma lui può approfittare di quella situazione.
Bisogna stare attenti. Qualche volta permettiamo che certe parole rimangano in noi. Alcune volte lasciamo spazio a sentimenti negativi. Poi parliamo di una persona e lo facciamo in modo sbagliato. Pian piano questo discorso si divulga ed è ovvio che il maligno può intervenire.
Perciò Gesù diceva “taci!” Anche noi dobbiamo dirlo sia agli altri che anche a noi stessi.
“Taci. Lascia stare. non andare avanti con questi discorsi”..
Questo non significa che noi non dobbiamo discutere su certe cose, ma è importante che non permettiamo che ciò che è negativo avvolga il nostro essere.
Proprio lì sta la differenza.
Parlare con gli amici è buono e necessario. Anche consigliarsi. Non devo, però, permettere che io venga avvolto dal male e permettere che regni dentro di me. Lì comincia il problema.
Come faccio a riconoscere quando questo comincia?
Quando non voglio vedere o sentire qualcuno, quando non voglio parlare con la madre o con il padre, con i più prossimi… Il maligno vuole dividere. Questa è la sua volontà. Questo è il suo desiderio..
Riesce a fare questo? Qualche volta ci riesce, perchè noi gli permettiamo di operare.
Non devo permettere di venire sconfitto dai sentimenti negativi verso qualcuno.
Proprio lì è il punto in cui dobbiamo lottare. Dobbiamo intervenire con la preghiera.
Voglio pregare per quella persona, perchè il Signore la liberi. Ma non solo. Voglio pregare anche per me: “Gesù donami amore per quella persona”.
Anche quando non riusciamo a perdonare può essere un ostacolo. Il maligno può approfittare di questa situazione per infettare il nostro essere.
Alcune volte le persone sono talmente legate che non riescono più ad agire. Allora dobbiamo pregare perchè il Signore ci dia spazio per poter agire e poter pensare in maniera diversa.
Mi viene in mente quell’immagine della statua della madonna con le mani sul petto che guarda il cielo. La serpe è sotto i Suoi piedi. Questo è un modo per lottare contro il male. La serpe è il simbolo del male. Maria non la guarda. Non ci bada. In Maria non c’è nulla di negativo. Lei è completamente rivolta al Signore.
Questa è la sconfitta del maligno. Così è finito.
Qui a Medjugorje siamo proprio chiamati a questo tipo di preghiera, a questo abbandono. Io do tutto a Dio con fiducia.
“Eccomi, Signore. Sia fatto di me secondo la Tua Parola”.
Così il maligno è sconfitto, perchè non c’è più nulla a cui aggrapparsi.
Fratelli e sorelle, c’è anche il digiuno. Con la preghiera e il digiuno si può cacciare il demonio.
Il maligno vuole aggrapparsi ad un pensiero negativo, alle cose materiali o a qualsiasi altra cosa per tenerti legato.
Ricordiamoci che Adamo ed Eva erano nudi. Non è per caso. E’ un’immagine che vuole dirci tante cose. Non c’è nulla a cui aggrapparsi.
Il digiuno ci libera, ci sveste. Ci liberiamo da ogni cosa.
Il maligno è uno spirito. Non ha bisogno delle cose materiali, ma attraverso di esse ci prende e ci imprigiona.
Noi possiamo usare le cose materiali, ma non esserne servi.
Fratelli e sorelle, la Madonna ci indica il Rosario come arma potente.
Alcune volte non capiamo. Non sappiamo perchè accadono le cose. Non abbiamo le risposte. Allora prega e capirai. Sicuramente troverai la forza.
Infine consideriamo la conoscenza. Il maligno sa. “Io so chi sei Tu: il Santo di Dio!”
La conoscenza è necessaria, ma non è abbastanza. Non è sufficiente.
Lo possiamo vedere anche dalla nostra esperienza personale.
“Io so chi tu sei. Io ti conosco”. Questo “io ti conosco” blocca i nostri rapporti con gli altri.
Lo dicevano anche a Gesù. “Sappiamo da dove viene: da Nazareth”. “Da Nazareth può venire qualcosa di buono?”, diceva Natanaele.
E’ sempre importante relativizzare la conoscenza. Io conosco qualcosa, ma solo dal mio punto di vista.
Questo riguarda anche noi stessi. Cosa conosciamo di noi stessi? Conosciamo solo qualche cosa.
Ecco, fratelli e sorelle, quando guardo le cose sotto questo punto di vista, consapevole che la mia conoscenza è fragile e parziale, allora avrò un comportamento diverso. Non dirò che le cose sono al 100% come le vedo io.
Questo è il modo di guardare le cose.
Fratelli e sorelle, il Signore ci aiuti a riconoscere l’opera del maligno. Dobbiamo riconoscerlo senza paura, ma vegliando con saggezza.
Amen.

fra Marinko


registrazione di Flavio Deagostini – Trascrizione A. Bianco

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