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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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martedì 29 novembre 2016

Messaggio da Medjugorje del 25 novembre 2016: La veggente Marija Pavlovic Lunetti a Radio Maria

"Cari figli! Anche oggi vi invito a ritornare alla preghiera. In questo tempo di grazia, Dio mi ha permesso di guidarvi verso la santità e verso una vita semplice, affinché nelle piccole cose possiate scoprire Dio Creatore, innamorarvi di Lui e affinché la vostra vita sia un ringraziamento all’Altissimo per tutto quello che Lui vi dona. Figlioli, la vostra vita sia un dono per gli altri nell’amore e Dio vi benedirà. E voi, testimoniate senza interesse, per amore verso Dio. Io sono con voi e intercedo davanti a mio Figlio per tutti voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.



P. Livio
: Marija, cosa ha suscitato in te questo messaggio?

Marija: Un ringraziamento a Dio per tutto quello che ci sta dando, soprattutto per la presenza della Madonna, perché non siamo coscienti di questo suo grande dono. Ora mi trovo in America perché sono 20 anni che ho dato qui  il rene a mio fratello e capisco quello che la Madonna dice in questo messaggio: "senza interesse”, perché questo gesto che ho fatto è un frutto di amore. Ma la Madonna ci chiede di più: non soltanto di dare un rene, ma di dare sé stessi, come Gesù ha dato sé stesso per noi. Questo perché oggi oramai siamo diventati “usa e getta”: “Ho bisogno di te? Ti uso. Non ho bisogno? Ti getto”. Invece la Madonna ci insegna l’amore, la gratitudine, la benedizione perché ogni nostro gesto è seguito dalla benedizione di Dio, in modo che noi diventiamo benedizione per gli altri.

P. Livio: Ricordo che tu eri decisissima a donare il tuo rene e convintissima che era la volontà di Dio.

Marija: Io ho sentito forte questo gesto perché c’era di mezzo la salvezza di mio fratello e anche verso la sua piccola bambina e la sua sposa. Pensavo che io avevo due reni che funzionavano bene e potevo farcela. Pensavo che se non era secondo la volontà di Dio, i medici avrebbero sospeso l’intervento, anche perché avevo problemi col cuore e altri; invece, grazie al Cielo, si è realizzata questa donazione. Ho pensato che Dio dà l’opportunità di ricominciare la vita anche attraverso una buona confessione, abbandonando il peccato e tutto quello che è male e cominciando bene. E’ quello che la Madonna ci sta chiedendo anche stasera. Ci sta guidando verso una vita semplice. Così puoi vedere cosa c’è davvero nel tuo cuore e cosa portiamo nell’altra vita; perché nel momento della morte porteremo in Cielo solo le buone opere, non le case, le macchine, i soldi... Credo perciò che questo gesto, che il Signore mi ha chiesto di fare per mio fratello, è stato un bene; non soltanto per lui, ma anche per me, per aiutarmi a staccarmi dalle cose. Potevo pensare che un domani avrei potuto aver bisogno di dialisi, avere dei problemi... Tante volte il diavolo ti mette idee negative nel cuore. Ma la fede vince, vince Dio, perché un uomo che crede, è un uomo più forte, più sereno, più in pace e non perde mai la speranza. Mi pare di poter dire che il Signore ci prova tante volte come l’oro nel fuoco e spero di poter dire un giorno con San Paolo che ho fatto una buona battaglia e ho salvato la fede.

P. Livio: Nonostante un solo rene, il Signore ti ha permesso di avere quattro figli.

Marija: E’ vero. Sono mamma di quattro bellissimi figli e ho una vita di salute. La mia ginecologa diceva che, quando ero incinta, tutti gli esami erano perfetti. Grazie a Dio!

P. Livio: Mi aveva impressionato quanto mi raccontasti che, durante l’operazione durata alcune ore, la Madonna ti è apparsa e seguiva attentamente l’operazione.

Marija: E’ vero. Quando entri in sala operatoria ti tolgono tutto... Ricordo che avevo chiesto di poter tenere un Rosario. Mi è stato concesso, ma hanno dovuto sterilizzarlo prima. Ho detto alla Madonna: “Ti offro tutta questa situazione, te la offro perché sia un aiuto per tante anime che sono lontane, affinché si avvicinino al tuo Cuore e al Cuore di tuo Figlio Gesù”. Ho offerto l’intervento in particolare per il progetto che la Madonna ha su di noi. Mi hanno fatto un taglio di mezzo metro... In verità la situazione era seria. I miei genitori temevano di perdere non un figlio, ma due, perché io ero magra, fragile e non tanto in salute. Praticamente ci siamo salutati come se io andassi a morire. Ci furono tanti amici di Medjugorje che hanno fatto in quell’occasione delle raccolte che sono poi servite a fare altri interventi a persone povere che non potevano pagare. Quando è iniziato l’intervento, è cominciata anche l’apparizione, nonostante che io fossi sotto anestesia. Dal volto della Madonna, dalle sue espressioni, ho capito quando hanno iniziato e quando hanno finito. La Madonna è stata sempre con me. Ad esempio, al primo taglio, ho visto dal viso della Madonna che era preoccupata. Grazie a Dio, dopo un’ora il mio rene ha cominciato a funzionare nel corpo di mio fratello. Dopo l’operazione lui stava meglio di me... Se non mi fosse apparsa la Madonna, non avrei dato il rene a mio fratello, ma abbiamo visto che la Madonna si dona a noi e per noi ride, soffre e ci ama. Così ho capito che la nostra preghiera, la nostra sofferenza, la nostra offerta, i nostri sacrifici, agli occhi di Dio sono cose grandi. Abbiamo imparato dalla Madonna. Lei ci dice: “Mettete Dio al primo posto nella vostra vita”. Questa è la cosa più importante. Ci vuole tutti con Lei in Paradiso. Ma in che modo rispondiamo? Se metti l’io al posto di Dio, se sei egoista, prepotente, se non sai amare... In questo messaggio la Madonna ci chiede la semplicità e la santità. Nella semplicità della nostra vita scopriremo Dio e ci innamoreremo di Lui. La Madonna ci chiede di avere un cuore semplice, non un cuore attaccato alle cose, che vuole avere sempre di più e non è mai contento. Allora scopriremo anche quel piccolo fiore sul prato...

P. Livio: Mi pare che questo messaggio con l’invito a una vita semplice ci accompagna al Natale, a quella capanna, senza nulla, con i pastori...

Marija: E’ vero. Lei ci dice cosa dobbiamo fare: innamorarci della semplicità per innamorarci di Dio e vivere la santità... Poco prima del Natale 1984 la Madonna chiese ad ogni famiglia della parrocchia di portare un fiore al presepe in segno di abbandono a Gesù Bambino... E l’abbiamo fatto, con umiltà, semplicità... eravamo poveri contadini ma c’era il cuore; quella semplicità del cuore che oggi non c’è più... La Madonna ci invita a tornare nella natura... Ricordo nei primi tempi, io ero sopra un nostro albero a raccogliere le ciliege e sono passati dei pellegrini che mi hanno chiesto se potevo indicare dove erano le case dei veggenti. Ero molto timida e certo non dicevo che ero io... Oggi invece mi sento responsabile di quello che Dio mi ha dato... credo che dobbiamo essere in prima linea, non demandare ad altri. La Madonna ci dice: “amate, pregate e testimoniate senza paura perché Dio è con voi”. Non importa se sei giovane o vecchio. Possiamo dare sempre finché respiriamo...

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Marija ha quindi pregato il “Magnificat” e il Gloria.

... e Padre Livio ha concluso con la benedizione.

Marija e P. Livio

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