"Cari figli, venire a voi e manifestarmi a voi è una grande gioia per il mio Cuore materno. È un dono di mio Figlio per voi e per altri che verranno. Come Madre vi invito: amate mio Figlio al di sopra di tutto! Per amarLo con tutto il cuore, dovete conoscerLo. Lo conoscerete con la preghiera. Pregate col cuore e i sentimenti. Pregare vuol dire pensare al suo amore e al suo sacrificio. Pregare significa amare, dare, patire ed offrire. Invito voi, figli miei, ad essere apostoli della preghiera e dell’amore. Figli miei, è tempo di veglia. In questa veglia vi invito alla preghiera, all’amore ed alla fiducia. Mentre mio Figlio guarderà nei vostri cuori, il mio Cuore materno desidera che Egli in essi veda fiducia incondizionata e amore. L’amore unito dei miei apostoli vivrà, vincerà e svelerà il male. Figli miei, io sono stata il calice dell’Uomo – Dio, sono stata strumento di Dio. Perciò invito voi, miei apostoli, ad essere calice dell’amore sincero e puro di mio Figlio. Vi invito ad essere uno strumento attraverso il quale tutti coloro che non hanno conosciuto l’amore di Dio, che non hanno mai amato, comprenderanno, lo accetteranno e si salveranno. Vi ringrazio, figli miei!"
Commento di Padre Livio
I messaggi dati a Mirjana sono un po’ più lunghi rispetto ai messaggi del 25, ma sono di una bellezza incomparabile, un oggetto di meditazione che insieme al messaggio del 25 ci può accompagnare tutto il mese.
Sono messaggi di pura fattura evangelica, è il Vangelo commentato dalla Madre, Colei che ha il Vangelo scritto nel suo Cuore.
“Cari figli, venire a voi e manifestarmi a voi è una grande gioia per il mio Cuore materno”. La Madonna ci invita, come in altri messaggi, a capire la grazia della sua presenza. Per Lei è una grande gioia e anche un'obbedienza alla volontà di Dio che l'ha inviata e una gioia che ci può aiutare e che manifesta quanto ci ama.
La sua presenza “è un dono di mio Figlio per voi” e poi aggiunge “e per altri che verranno”. La Madonna vuol dire che la sua presenza continuerà. In una intervista di Radio Maria la veggente Vicka ha rivelato che uno dei tre veggenti che hanno ancora le Apparizioni quotidiane, che sono Vicka, Marija, e Ivan, avrà le Apparizioni quotidiane fino alla fine dei segreti.
Quindi è un dono immenso che la Madonna ci fa di essere presente nel tempo dell'apice della grande battaglia fra la Donna vestita di sole e il dragone infernale. Questa presenza della Madonna è “un dono di Gesù per noi”, ed è molto interessante questa espressione, “e per altri che verranno”, perché evidentemente davanti a noi c'è una prospettiva che ci fa capire quello che in fondo i veggenti hanno sempre detto e cioè che le Apparizioni di Medjugorje sono solo all'inizio.
Il piano si compirà, quando questo mondo senza Dio, come mai si era visto prima, crollerà e gli uomini ritorneranno a Dio e a Gesù Cristo, Re della Pace e allora sì che ci sarà un tempo di pace.
Quindi c'è questa prospettiva davanti e questo spiega anche perché la Chiesa segue con molta attenzione Medjugorje.
Poi la Madonna ci invita come sempre a fissare gli occhi su Gesù e dice: “Come Madre vi invito: amate mio Figlio al di sopra di tutto!”, è un comandamento evangelico, Dio sopra ogni cosa, ma Dio è suo Figlio.
“Per amarLo con tutto il cuore, dovete conoscerLo. Lo conoscerete con la preghiera”. Questo messaggio, come tanti messaggi della Madonna, ci indica la preghiera come via per trovare Dio, per parlare con Dio, per conoscere Dio e conoscendoLo amarLo e amandoLo desiderare di farLo conoscere agli altri. Poi la Madonna fa un piccolo trattato sulla preghiera e ci spiega cos'è la preghiera nella sua ricchezza esistenziale.
Noi pensiamo che pregare voglia dire soltanto dire le preghiere. No, la preghiera di cui parla la Madonna è la preghiera col cuore e qui ci spiega cos'è: “Pregate col cuore e i sentimenti. Pregare vuol dire pensare al suo amore e al suo sacrificio”, quindi guardare alla Croce e attraverso la Croce comprendere quanto siamo amati e quanto sia costata la nostra anima, con quale grande amore Gesù ha preso su di sé i nostri peccati e li ha espiati.
“Pregare significa amare”, la preghiera ha una sua sorgente ben precisa che è il cuore, pregare significa amare, perché se non si ama Dio e il prossimo, la preghiera nasce morta, “dare”, cioè vivere la vita come dono, “patire”, cioè accettare la croce, “ed offrire”, offrire la croce, le proprie sofferenze, le proprie fatiche. Non è che bisogna andare a cercarle, arrivano! Prendiamo nota di queste parole.
Per la Madonna, pregare vuol dire pensare, meditare, meditare il Crocifisso e quanto ci ha amato, vuol dire amare, dare, patire, offrire!
La Madonna continua: “Invito voi, figli miei, ad essere apostoli della preghiera e dell’amore”, vuole che noi siamo nella Chiesa e nella società i testimoni della preghiera e dell'amore; lo possiamo essere tutti: i vecchi, i giovani, i bambini, gli ammalati, i sani.
Questo è l'apostolato a cui la Madonna invita tutti, l’apostolato della preghiera e dell'amore. Durante la giornata dobbiamo irrorare la terra con la preghiera di ringraziamento, di lode, di intercessione e col nostro amore, dando agli altri l'amore che Dio dà a noi.
Poi la Madonna fa un riferimento al tempo che viviamo e questo è un passaggio molto importante, una volta ha detto “questo è il mio tempo”, e oggi specifica e dice: “Figli miei, è tempo di veglia”.
Queste parole ci riportano al Vangelo, quando Gesù dice: “Vegliate e pregate per non cadere in tentazione”, è il momento del Getsemani, il momento in cui si addensa l’impero delle tenebre, l’impero del male che scatena la sua ultima battaglia, ma perderà, perché Cristo ha già vinto.
Come gli apostoli dormivano, così questo potrebbe accadere anche a noi e la Madonna ci scuote: “è tempo di veglia”, di vigilanza e dice: ”in questo tempo in cui dovete vegliare, perché si avvicina l’impero delle tenebre, si avvicina l’attacco supremo del male, in questo tempo vi invito alla preghiera, all’amore ed alla fiducia”.
In questo tempo in cui il demonio vuole distruggere il pianeta sul quale viviamo e vuole trasformare la terra in un inferno, “voi state saldi nella fede, nella preghiera, nell’amore e abbiate dentro di voi questo atteggiamento di preghiera, cioè di intercessione, di affidamento, di amore e di fiducia”. Qui la parola fiducia è fondamentale, mentre si appresta l’attacco del potere delle tenebre, “voi abbiate fiducia”.
“Mentre mio Figlio guarderà nei vostri cuori, il mio Cuore materno desidera che Egli in essi veda fiducia incondizionata e amore”. Sono tempi così difficili che si può perdere la speranza e la fiducia in Dio e ci si può scoraggiare e dire addirittura che Dio non c’è, che Dio non provvede. In questo tempo di veglia, dove l’impero delle tenebre viene per assalire oggi in modo particolare e satana, sciolto dalle catene, vuole distruggere l’umanità, “io voglio che mio Figlio trovi in voi, nei vostri cuori, come in Giobbe, fiducia incondizionata e amore”, senza se e senza ma, senza dubbi. Noi dobbiamo dire: la Madonna c’è, Lei sa, io mi affido completamente a Lei.
Questa è la forza che vince il mondo: “L’amore unito dei miei apostoli”
- che sono quelli che vivono nella preghiera, nella fiducia incondizionata, e nell’amore,- “vivrà, vincerà”, quante volte la Madonna ci ha ripetuto che l’amore vincerà, che il suo Cuore Immacolato trionferà, e poi questa espressione molto bella: “svelerà il male”, va strappata la maschera dell’ingannatore. La Madonna fortifica la nostra fiducia con parole bellissime, “la vostra fede, il vostro amore, la vostra preghiera, la fiducia incondizionata, sono una potenza che fa sì che la vita trionfi e che venga svelato il mistero del male”. Il male si presenta oggi come quel mondo nuovo senza Dio dove l’uomo indica se stesso come Dio e dove satana vuol prendere il posto di Dio.
Dietro questo mondo della presunzione, dell’orgoglio, dell’ingordigia, della sete di potere, dalla sete di essere adorati, c’è satana sciolto dalle catene.
Poi la Madonna ci rivela qualcosa del suo mistero e dice: “Figli miei, io sono stata il calice dell’Uomo – Dio, sono stata Colei nel cui grembo il Verbo si è fatto carne”, grazie alla fede di Maria, “sono stata strumento di Dio”.
“Perciò invito voi, miei apostoli, ad essere calice dell’amore sincero e puro di mio Figlio”. Anche noi dobbiamo essere il calice che Dio ricolma del suo amore, dobbiamo essere coloro che nel proprio cuore hanno un amore sincero e puro e lo donano agli altri.
“Vi invito ad essere uno strumento attraverso il quale tutti coloro che non hanno conosciuto l’amore di Dio, che non hanno mai amato, comprenderanno, lo accetteranno e si salveranno”.
La Madonna è qui per raccogliere il gruppo dei suoi apostoli che, ricolmi di amore, di fede, di fiducia, possono dare, testimoniare e donare questo amore nella propria vita quotidiana.
In questo modo vivranno, vinceranno, sveleranno il male e soprattutto aiuteranno quelli che non hanno conosciuto l’amore di Dio a comprenderlo, ad accettarlo e si salveranno.
Dobbiamo essere strumenti nelle mani di Maria per far sì che gli uomini ritornino a Dio, alla fede, alla luce, all’amore e questo seme di umanità possa trascinare con sé il maggior numero di persone possibile.
Poi la Madonna, come ad indicarci che anche noi dobbiamo essere un calice che accoglie la pienezza di Dio, al termine dell’Apparizione ha fatto vedere un calice mentre si allontanava.
“ Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “
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