“Cari figli, vi chiamo e vengo in mezzo a voi perché ho bisogno di voi. Ho bisogno di apostoli dal cuore puro. Prego, ma pregate anche voi, che lo Spirito Santo vi renda capaci e vi guidi, che vi illumini e vi riempia di amore e di umiltà. Pregate che vi riempia di grazia e di misericordia. Solo allora mi capirete, figli miei. Solo allora capirete il mio dolore per coloro che non hanno conosciuto l’Amore di Dio. Allora potrete aiutarmi. Sarete i miei portatori della luce dell’Amore di Dio. Illuminerete la via a coloro a cui gli occhi sono donati, ma non vogliono vedere. Io desidero che tutti i miei figli vedano mio Figlio. Io desidero che tutti i miei figli vivano il Suo Regno. Vi invito nuovamente e vi prego di pregare per coloro che mio Figlio ha chiamato. Vi ringrazio”.
Commento di Padre Livio al messaggio del 2 ottobre 2012
Come vedete, la Madonna, nei messaggi di questi ultimi tempi, viene a noi come una mendicante che chiede aiuto. È addolorata, è straziata nel vedere i Suoi figli che si perdono eternamente nel male e nel peccato e che si chiudono da sé le porte della Vita Eterna.
Qual è il cuore di questo messaggio? Perché ogni messaggio ha un cuore che va scoperto, perché poi da lì prende luce tutto il messaggio.
Il cuore di questo messaggio è il dolore della Madonna, lo strazio del suo Cuore. Lo strazio della Madre, perché oggi molte anime vanno all’Inferno, come Lei ha detto. È una sofferenza indicibile, è la sofferenza di Dio, la sofferenza per l’amore rifiutato, la sofferenza per i figli che si perdono eternamente, la sofferenza di coloro che non accettano di essere creature, non accettano la Divina Misericordia, non accettano la salvezza che viene da Dio. Mettono il loro io al posto di Dio!
Questa è una situazione che la Madonna ha già evidenziato a Fatima, ma che è diventata ancora più grave oggi, quando la Madonna ha detto che: “La maggior parte degli uomini, quando muore, va in Purgatorio. Un numero pure molto grande va all’Inferno. Soltanto un piccolo numero di anime va direttamente in Paradiso” (messaggio del 2 novembre 1983). La Madonna in diverse occasioni ha già detto di volere che tutti si salvino, che tutti i Suoi figli siano con Lei in Paradiso. Vuole salvare tutte le anime e presentarle a Dio, vuole presentare tutti noi come un bouquet di fiori all’Altissimo, vuole che siamo tutti con Lei nella Vita Eterna.
Ma perché questo si realizzi ha bisogno di noi, cioè ha bisogno di persone che pregano, di persone che si sacrificano, di persone che si dedicano alla grande opera della Redenzione, cioè della salvezza eterna delle anime e si mettano al Suo servizio.
Però, cari amici, ecco qui il punto del messaggio: noi ci mobilitiamo, noi ci mobiliteremo, noi ci daremo da fare, noi ci sacrificheremo, noi faremo tutto quello che è possibile per aiutare la Madonna, se comprenderemo il Suo strazio, il Suo dolore per tutti quei nostri fratelli “che avendo avuto in dono gli occhi, non vogliono vedere Dio!” Non vogliono vedere la salvezza, non vogliono vedere Cristo, non vogliono vedere la Misericordia.
Quindi quando comprenderemo lo strazio della Madre, allora ci mobiliteremo, “allora potrete aiutarmi” non prima, cari amici.
Se noi, come appunto davanti alla Croce, non vediamo quanto Cristo ha sofferto per i nostri peccati e non comprendiamo quanto è grande il dolore di Cristo, non ci apriremo alla Grazia della contrizione e non avremo il dolore dei peccati e il proposito di non commetterli più.
E così contemplando lo strazio del Cuore della Madre, trafitto dal dolore per i figli che si perdono, comprendiamo e ci mobilitiamo.
Però per comprendere questo, per comprendere lo strazio della Madonna per i nostri fratelli che sono i Suoi figli che si perdono, noi dobbiamo avere gli occhi puri, il cuore puro, perché se siamo nel male, nel peccato, nella superbia, nella presunzione, irretiti dall’effimero, nella tenebra come gli altri, non riusciamo a vedere il Cuore di Maria che soffre perché gli altri si perdono. Perciò, dice la Madonna, “dovete chiedere questa grazia, dovete lavorare, operare per avere un cuore puro”. È facile dire: io sono un cuore puro, è molto più difficile avere un cuore puro. Avere un cuore puro è il compito della vita, è il cammino di Santità.
Il cuore puro è quello che si è liberato dal male, non solo dal male, ma anche dalle sue radici. Un cuore trasparente che vede e quindi vede anche il Cuore straziato di Maria. E quindi la Madonna ci dice:“pregate lo Spirito Santo perché vi illumini”, perché vi guidi, perché vi porti sulla Via della Santità, perché “vi riempia di umiltà e di amore”. Pregate perche il vostro cuore sia un cuore sensibile pieno ”di grazia e di misericordia”, cioè che abbia verso gli altri quei sentimenti di misericordia che ha la Madonna, la Madre che è straziata per la perdita dei suoi figli.
Così anche noi dobbiamo sentire questi sentimenti di dolore, perché i nostri fratelli si perdono. In poche parole, dobbiamo avere a cuore la salvezza eterna dei nostri fratelli, vedere i nostri fratelli nel male, nel peccato, prigionieri di satana, che vanno verso la perdizione eterna accecati, ingannati, incatenati, perché anche satana ha i suoi martiri, dice Santa Caterina da Siena, cioè i suoi schiavi che credono di essere liberi, che credono di essere nella felicità, ma sono nell’inganno e nella tenebra della morte.
Finché non abbiamo occhi di misericordia verso questi nostri fratelli che vanno verso la perdizione eterna, finché non abbiamo questo sguardo che ha la Madonna, questo sguardo che ha Lei su di loro – e che dobbiamo avere anche noi - non ci sarà nulla che ci sembrerà troppo grande perché le anime si salvino. Ogni giorno dedicheremo tempo, preghiere, sacrifici, fatiche perché si salvino le anime.
Insomma la Madonna vuole trasmetterci il Suo zelo per la salvezza eterna delle anime, quello zelo che ha avuto Gesù Cristo che ha sacrificato Se Stesso per la salvezza eterna delle anime. Quello zelo che ha avuto Maria, che ha Maria, che sta dedicando tutta Se Stessa perché gli uomini si salvino, per strapparli dal potere del maligno, dalle catene dell’inferno e dalle fauci del drago.
Questa medesima pietà, misericordia, amore, dobbiamo avere anche noi verso gli altri, come ci sono di grandissimo esempio i due bambini di Fatima, Francesco e Giacinta, che offrivano alla loro piccola età preghiere e sacrifici per la Salvezza Eterna delle anime, per consolare Dio perché le anime vanno all’Inferno.
Insomma, la Salvezza Eterna dei fratelli dipende anche da noi e la Madonna ci dice “vi chiamo e vengo in mezzo a voi perché ho bisogno di voi. Ho bisogno di apostoli dal cuore puro. Prego, ma pregate anche voi, che lo Spirito Santo vi renda capaci e vi guidi, che vi illumini e vi riempia di amore e di umiltà. Pregate che vi riempia di grazia e di misericordia. Solo allora mi capirete, figli miei”, cioè“capirete il mio zelo, la mia sofferenza, il mio dolore per i figli che si perdono”.
“Solo allora capirete il mio dolore per coloro che non hanno conosciuto l’Amore di Dio”, ma dice nel medesimo tempo che “sono coloro a cui gli occhi sono donati, ma non vogliono vedere”. Però la Madonna dice: “Io desidero che tutti si salvino” ed è bello come dice che tutti si salvino: “desidero che tutti i miei figli vedano mio Figlio”, Lo vedano oggi nella Fede e domani nella Vita Eterna.
La visione, l’abbraccio con Cristo: “voglio che ora tutti vedano mio Figlio nella Fede” e che domani Lo abbraccino, Lo contemplino nella Vita Eterna. “Io desidero che tutti i miei figli vivano il Suo Regno”, oggi nel cuore e domani nella Vita Eterna.
È proprio un messaggio straordinario. Ben intonato al mese che la Chiesa vive oggi, è il mese missionario di Ottobre e si svolge il Sinodo per la nuova Evangelizzazione. È l’Anno della Fede, “perché la Luce di Dio illumini quelli a cui gli occhi sono donati, ma non vogliono vedere”.
Conclusione: diamo una risposta! Già la Madonna ci ha detto: “dite si, si!” qualche mese fa. È su questo che ci implora ogni volta, ci implora di aiutarLa! Facciamo un proposito concreto, che ci guidi in tutto questo mese di Ottobre, perlomeno. Qualcosa di concreto da fare. Per esempio, il Rosario ogni giorno per la conversione dei peccatori, delle giaculatorie, dei piccoli fioretti, dei sacrifici.
C’è bisogno di testimonianze, certamente anche con la parola, ma soprattutto con la bontà. Con la bontà, con l’amore si conquistano i cuori. Coraggio, chi salva un’anima, salva anche la sua! Quello che ci portiamo in Cielo, come ha detto una volta Benedetto XVI, “è quello che avremo scritto nelle anime immortali”.
Io vorrei fare una osservazione. Io sono una persona che legge, ho letto tutta la vita, ma io non ho mai sentito pronunciare parole del genere da nessuna persona. Lasciamo da parte la Sacra Scrittura, ma parole del genere può pronunciarle solo la Madre di Dio, la Madre nostra. Veramente la Madonna parla da Madonna, questo è il motivo più grande di credibilità delle Apparizioni di Medjugorje.
Fonte: “Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito:www.medjugorjeliguria.it “
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