Il Cantico delle creature di san Francesco
(Dal codice 338 della Biblioteca dei Sacro Convento di Assisi
con qualche minimo adattamento e la divisione in strofe).
Altissimo, onnipotente, bon Signore,
tue so' le laude, la gloria e l'honore
et onne benedictione.
Ad te solo, Altissimo, se konfanno,
et nullo homo ene digno te mentovare.
Laudato sì, mi' Signore, cum tucte le tue creature,
spetialmente messer lo frate sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si', mi' Signore, per sora luna e le stelle:
in celu l'hai formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si', mi' Signore, per frate vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale alle tue creature dai sustentamento.
Laudato si', mi' Signore, per sora acqua,
la quale è molto utile
et humile et pretiosa et casta.
Laudato si', mi' Signore, per frate focu,
per lo quale ennallumini la nocte;
et ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fiori et herba.
Laudato si', mi' Signore,
per quelli ke perdonano per lo tuo amore,
et sostengon infirmitate et tribulatione.
Beati quelli ke le sosterrano in pace
ka da te, Altissimo, saranno incoronati.
Laudato si', mi' Signore,
per sora nostra morte corporale,
da la quale nullo homo vivente pò skappare.
Guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda nol farà male.
Laudate et benedicete mi' Signore et rengratiate
e servitelo cum grande humilitate.
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