I messaggi di Medjugorje, secondo questa ricerca, possono avere validità come frutto di una rivelazione privata, nel senso della teologia della ispirazione, del Concilio Vaticano Secondo.
Marija Pavlovié-Lunetti, una dei sei veggenti, dichiara che la ricezione dei messaggi avviene in un incontro personale ed in un colloquio personale con la Madonna.
Il linguaggio dei messaggi è un linguaggio semplice, che corrisponde al linguaggio del ricevente (il veggente). Esso è concreto e non abbisogna di particolari chiari menti e giustificazioni.
Temi biblici ed il linguaggio biblico caratterizzano il loro contenuto. Dal punto di vista teologico, non si riscontra nei messaggi nè una oscurità né un eventuale errore.
Essi non soltanto concordano con la Bibbia, ma anzi conducono alla Sacra Scrittura ed aiutano la persona a scoprire il riferimento della Parola di Dio per la sua vita d’ogni giorno.
Essi sono un invito alla conversione personale, e non esercitano in alcun modo costrizione su qualcuno. La libertà della persona viene in questi messaggi sempre di nuovo sottolineata e attraverso loro viene incoraggiata la responsabilità personale.
I messaggi di Medjugorje ed i loro frutti corrispondono pienamente al Magistero della Chiesa, ed alla sua visione del Cristianesimo in rapporto con il mondo di oggi.
lo mi permetto di dichiarare, insieme con molti teologi che hanno visitato Medjugorje o che hanno letto i messaggi, che l’attuazione dei messaggi di Medjugorje, sia da parte dei singoli sia da parte della comunità, conduce al cammino di quella vita cristiana, che corrisponde alla visione della Chiesa per il tempo post-conciliare.
Marija Pavlovié-Lunetti, una dei sei veggenti, dichiara che la ricezione dei messaggi avviene in un incontro personale ed in un colloquio personale con la Madonna.
Il linguaggio dei messaggi è un linguaggio semplice, che corrisponde al linguaggio del ricevente (il veggente). Esso è concreto e non abbisogna di particolari chiari menti e giustificazioni.
Temi biblici ed il linguaggio biblico caratterizzano il loro contenuto. Dal punto di vista teologico, non si riscontra nei messaggi nè una oscurità né un eventuale errore.
Essi non soltanto concordano con la Bibbia, ma anzi conducono alla Sacra Scrittura ed aiutano la persona a scoprire il riferimento della Parola di Dio per la sua vita d’ogni giorno.
Essi sono un invito alla conversione personale, e non esercitano in alcun modo costrizione su qualcuno. La libertà della persona viene in questi messaggi sempre di nuovo sottolineata e attraverso loro viene incoraggiata la responsabilità personale.
I messaggi di Medjugorje ed i loro frutti corrispondono pienamente al Magistero della Chiesa, ed alla sua visione del Cristianesimo in rapporto con il mondo di oggi.
lo mi permetto di dichiarare, insieme con molti teologi che hanno visitato Medjugorje o che hanno letto i messaggi, che l’attuazione dei messaggi di Medjugorje, sia da parte dei singoli sia da parte della comunità, conduce al cammino di quella vita cristiana, che corrisponde alla visione della Chiesa per il tempo post-conciliare.
Fonte: tratto dal volumetto “La Madonna parla maternamente” ( @ Ufficio Parrocchiale Medjugorje) di Marija Stelzer-Dugandžić (Nata aLjubuskj nel 1996, ha frequentato la Scuola Media a Medjugorje ed il Liceo a Citluk dove ha conseguito la maturità nel 1983. Ha lavorato a Medjugorje come guida per i pellegrini italiani dal 1985 al 1989. Dal 1990 al 1995 ha studiato Filosofia e Teologia nella Università Gregoriana di Roma. Dopo il semestre invernale 1995 ha continuato gli studi nella Università Teologica di Vienna e si è laureata il 20 ottobre 1997 in Teologia Pastorale)
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