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Richiesta di preghiere

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Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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martedì 2 novembre 2010

Messaggio a Mirjana del 2 novembre 2010

“Cari figli, con perseveranza e amore materni vi porto la luce della vita, affinché distrugga in voi la tenebra della morte. Non rifiutatemi, figli miei. Fermatevi e guardate in voi stessi e vedete quanto siete peccatori. Riconoscete i vostri peccati e pregate per il perdono. Figli miei, non volete accettare di essere deboli e piccoli, ma potete anche essere forti e grandi compiendo la volontà di Dio. Datemi i vostri cuori purificati, perché possa illuminarli con la luce della vita, mio Figlio. Vi ringrazio”.

Commento di Padre Livio al messaggio del 2 novembre 2010

 

Cari amici un messaggio densissimo e ricchissimo di temi e comunque centrato, come vedete, su una realtà molto semplice cioè sulla nostra condizione esistenziale di male, di peccato, di fragilità e di debolezza. Questa è la situazione in cui l’uomo si trova sulla terra, questa situazione di tenebra e di morte, la tenebra è soprattutto la tenebra del male, la tenebra che ci impedisce di vedere il cielo, di avere una visione soprannaturale della vita, una tenebra che ci impedisce di vedere anche il peccato che è in noi, quindi siamo in una situazione di tenebra e di morte, perché il peccato è morte, la conseguenza del peccato è la morte.

Questa è la condizione esistenziale di perdizione nella quale gli uomini si trovano.

La Madonna è inviata da Dio per portarci la luce della vita che è Gesù Cristo, per portarci quella luce che ci aiuti a capire che siamo fragili, che siamo deboli, che siamo peccatori, a prendere coscienza della nostra situazione esistenziale e quindi riconoscerci come peccatori, ad avere l’umiltà di farlo, e in questa umiltà accettare di essere deboli e piccoli.

Noi allora accettiamo anche la Grazia, la luce che ci illumina, la grazia che ci purifica, la grazia che è vita soprannaturale, che illumina le menti, che purifica i cuori, che ci ridà la speranza, la divina figliolanza, diritto alla vita eterna.

La Madonna dice: Vi supplico, datemi i vostri cuori.

Ecco qua il quadro, la nostra situazione esistenziale di male e di peccato, di tenebra e di morte, il pericolo di indurirci in questa situazione e di rifiutare l’aiuto di Dio, per cui la Madonna dice: Non rifiutatemi, figli miei . Ci supplica perché accettando appunto Lei, noi possiamo veramente purificarci, rinnovarci, rafforzarci, rimetterci in cammino, comprendere qual è la volontà di Dio e realizzarla; in questo modo diventare grandi e forti, perché la vera grandezza e la vera forza è quella che ci dà la Grazia dello Spirito Santo.

Questo è il quadro generale del messaggio, cari amici, messaggio di conversione.

La Madonna ci supplica perché non rifiutiamo questo aiuto che Dio ci sta dando, sembra quasi che abbiamo fatto alleanza col male, col maligno, sembra quasi che disprezziamo l’aiuto che Dio ci offre, per questo la Madonna ci dice: “Cari figli,con perseveranza e con amore materni vi porto la luce della vita”, con perseveranza, per 30 anni, spinta dall’amore materno, senza mai stancarsi.

Una volta la Madonna ha detto non sono stanca, senza mai stancarsi la Madonna porta la luce della vita che è suo Figlio a noi che siamo nelle tenebre della morte, perché le distrugga, quindi, bellissima questa espressione: Cari figli, con perseveranza e amore materni vi porto la luce della vita”; espressione evangelica che Gesù ha attribuito a se stesso: “Io sono la luce della vita”, la Madonna ci porta questa luce della vita che è Cristo, ci ha donato Cristo e ce lo dona continuamente, perché dissolva in noi la tenebra della morte. La tenebra della morte è, cari amici, la ragione umana offuscata, è la coscienza soffocata, è il male che ha preso possesso di noi, è la schiavitù del demonio, questa è la tenebra della morte, l’impero delle tenebre.

La Madonna dice che viene con perseveranza, senza stancarsi, spinta dall’amore e ci dice: “Non rifiutatemi”, “non rifiutatemi, figli miei”, lo dice ai tanti non credenti che rifiutano questa immensa grazia che Dio ci ha fatto di avere qui la Messaggera del perdono e della pace, Colei che ci porta suo Figlio e dalla quale, a parte una piccola minoranza che ha accolto la sua chiamata, ci siamo, come dire, infischiati. Lei usa una parola molto forte: “rifiutati”, cioè abbiamo detto - un no sul muso -, come quando uno non ama più e dice un no sul muso all’altro. È il rifiuto che fa sanguinare il Cuore di Gesù e sanguinare il Cuore di Maria.

La Madonna ci dice - fermatevi, fermatevi perché siete sulla via della perdizione -, lo dice Lei stessa, in precedenti messaggi: “siete sulla via della perdizione”. Il bello è che qualcuno dice che io, quando parlo dei 10 segreti e dove va il mondo, faccio paura, certo la Madonna usa parole più semplici però la sostanza è questa.

“Fermatevi”, perché? Perché andate verso la morte. A chi tu dici di fermarsi? Uno passa in macchina e dici fermati, fermati, perché?

“Fermatevi e guardate in voi stessi”, senza però autogiustificarsi, senza però fare il discorso del fariseo – Signore io non sono come tutti gli altri che sono adulteri, sono ladri, ecc. -, “guardate voi stessi”, la Madonna lo dice a tutti, compresi noi preti, tutti, non è escluso nessuno.

“Fermatevi e guardate in voi stessi quanto siete peccatori”, cari amici, per vedere quanto siamo peccatori occorre un atto di umiltà, perché la presunzione acceca, come dice Santa Caterina da Siena - la presunzione è una nuvola che offusca l’occhio dell’anima -.

“Non rifiutatemi, figli miei. Fermatevi e guardate in voi stessi quanto siete peccatori”, è qui il nucleo del messaggio, “riconoscete i vostri peccati e pregate per il perdono”.

E poi la Madonna ci dice, attenzione, non induritevi nel giustificare voi stessi, nell’assolvere voi stessi, riconoscete di essere peccatori, piegate la testa, mettevi in ginocchio, “Figli miei, non volete accettare di essere deboli e piccoli”, non volete accettare l’aiuto del Cielo, volete fare da soli, salvarvi da soli, “ma potete anche essere forti e grandi compiendo la volontà di Dio”,  la Madonna ci dice che se vogliamo diventare grandi, se vogliamo realizzare noi stessi dobbiamofare la volontà di Dio, perché Dio ha un grande progetto su ognuno di noi e chi fa la volontà di Dio è proprio l’umile che viene esaltato.

E infine l’ultimo imperativo, perché è pieno di imperativi questo messaggio: non rifiutatemi - fermatevi  guardate  riconoscete - e poi dice: “datemi i vostri cuori purificati”, purificati dal pentimento, “perché possa illuminarli con la luce della vita, mio Figlio” .

Cari amici è un messaggio che andrebbe meditato parola per parola, prendete una frase ogni giorno, meditatelo ogni giorno questo messaggio grandissimo, stupendo.

Io mi chiedo, cari amici, chi può scrivere messaggi di questo genere, non tanto per la bellezza, ma per la profondità spirituale. Si vede che la Madonna parla da Madonna, e poi dicono che la Madonna si ripete, magari, cari amici, magari si ripetesse sempre in questo modo, un messaggio del genere vale più di 100.000 prediche. Nella sua capacità di lettura della nostra situazione esistenziale, la Madonna legge la nostra situazione di peccato e di morte e noi siamo lì che non vogliamo mollare, non vogliamo aprirci a Dio, non vogliamo che il medico entri nel nostro cuore.

Raccogliamo uno di questi imperativi della Madonna – non rifiutatemi  fermatevi  guardate in voi stessi  riconoscete i vostri peccati  pregate per il perdono  datemi i vostri cuori – basterebbe che uno solo di questi imperativi della Madonna venisse fatto proprio, perché la nostra vita venga cambiata. 

Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

 

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