Brescello (Reggio Emilia), 16 aprile 2012 - ORE 18,47. La voce di Marija Pavlovic, una delle veggenti di Medjugorie, sparisce all’improvviso mentre recita il quinto e ultimo mistero del Rosario. E’ il momento in cui, come ogni giorno da trent’anni, la veggente dialoga con la Madonna.
E ieri è accaduto nella chiesa parrocchiale di Brescello, gremita di almeno settecento persone e con una folla di quasi il doppio sulla piazza, a seguire la cerimonia da uno schermo gigante e dagli altoparlanti. Per poco più di cinque minuti la veggente osserva la statua della Madonna di fronte a lei. Attorno, tra la folla, il silenzio è totale. Anche il timido pianto di un neonato si blocca in pochi istanti. Marija resta in silenzio, ogni tanto muove le labbra come per dialogare. Ma senza proferir parola.
SOLO QUANDO riprende la preghiera, è il segno che la visione di Maria è terminata. «A lei ho raccontato le vostre intenzioni, le vostre richieste. Ho visto prima una luce, poi è apparsa Lei. Era distante un metro e mezzo da me», racconta la veggente. Nessun particolare messaggio è stato lasciato in questo breve dialogo di grande fede. «La Madonna ha fatto un sorriso, ha steso le sue mani e ha cominciato a pregare. Ha pregato a lungo per tutti noi. Non ha lasciato un messaggio, ma ha guardato verso tutti e ci ha dato la sua benedizione. Quando la vedo mi viene una grande voglia di Paradiso. E’ così dolce, bello. Lei ha sorriso e ha detto: “Io sono bella perché amo”. Dio non ci ha dimenticato. E’ qui in mezzo a noi».
POI, nel suo intervento, Marija Pavlovic ha colto l’occasione per lanciare messaggi a favore della famiglie e contro l’aborto. I nostri nonni, bisnonni avevano molti figli. Non pensavano all’aspetto economico: se c’era un piatto, ce ne potevano stare anche due. Ora ci sono tanti aborti, separazioni, divisioni nelle famiglie, perché non si prega più. La Madonna invita a tornare alla messa, a confessarsi: ma non davanti agli psicologi, bensì davanti ai sacerdoti». Poi, l’uscita della veggente, accolta dal saluto e dagli abbracci di tante persone. Ma viene subito fatta salire su un’auto: nel vicino ristorante Brixillum l’attende una cena di beneficenza, per raccogliere fondi per la Casa del pellegrino a Bjakovici, paese vicino a Medjugorie, dove Marija è nata 47 anni fa.
di Antonio Lecci
Fonte. Resto del Carlino – Reggio Emilia
5 commenti:
Buongiorno, è ovvio che la confessione deve essere fatta ad un sacerdote, non ad uno psicologo, sono due cose differenti, ma in quale momento Marija ha nominato gli psicologi? Nei video degli eventi non ho udito la parola psicologi. Grazie
io sono una psicologa cattolica, non faccio confessioni, sono offesa da questo articolo..!
Roberta vorrei chiarire due cose:
1) penso con ragionevolezza che l'autore dell'articolo abbia frainteso le parole della veggente; sono sicuro che Marija non ha detto che "la Madonna ha detto ..." ... quello espresso è un pensiero di Marija che ha fatto quell'affermazione al solo scopo di sensibilizzare le persone ad accostarsi alla confessione
2) se pur anche si volessero accettare le parole come sono nell'articolo, sicuramente Marija ha voluto riferirsi al fatto che molte persone vanno dallo psicologo per "confessarsi" ... ossia raccontare di se stessi; ovviamente le due "confessioni" non sono in nessun modo paragonabili; qui si è posto l'accento sul fatto che si "preferisce confessarsi" dallo psicologo che dal prete; questo tuttavia senza alcuna offesa per lo psicologo o per il prete che svolgono due ruoli assolutamente diversi
Spero che sia tutto chiarito Roberta!
Purtroppo non tutti i giornalisti hanno la sensibilità giusta nel raccontare i fatti.
Avendo assistito a diverse testimonianze di Marija sono sicura che il suo pensiero non è stato di offesa ... ha voluto solo rimarcare come oggi si sia persa la buona abitudine della confessione come sacramento.
Pace e bene.
Salvatore
La ringrazio, sono offesa dall'articolo scritto dal giornalista Antonio Lecci, sicuramente comunque Marija intendeva dire che non bisogna usare gli psicologi come sostituti dei sacerdoti e viceversa, altre riviste hanno descritto l'evento in termini diversi, ad esempio la Gazzetta di Reggio
http://gazzettadireggio.gelocal.it/cronaca/2012/04/15/news/la-madonna-e-arrivata-su-una-nuvola-1.4069987
La ringrazio e concordo assolutamente con Lei che il giornalista si è assai "malamente" espresso.
Pubblico immediatamente l'articolo che le gentilmente mi ha segnalato.
Leggo anche con piacere come le sue considerazioni siano anche le mie.
Pace e bene.
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