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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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venerdì 7 ottobre 2011

Commento di Padre Livio al messaggio del 2 ottobre 2011

Messaggio a Mirjana del 2 ottobre 2011

“Cari figli, anche oggi il mio Cuore materno vi invita alla preghiera, ad un vostro rapporto personale con Dio Padre, alla gioia della preghiera in Lui. Dio Padre non vi è lontano e non vi è sconosciuto. Egli vi si è mostrato per mezzo di mio Figlio e vi ha donato la vita, che è mio Figlio. Perciò, figli miei, non fatevi vincere dalle prove che vogliono separarvi da Dio Padre. Pregate! Non cercate di avere famiglie e società senza di Lui. Pregate! Pregate affinché la bontà che viene solo da mio Figlio, che è la vera bontà, inondi i vostri cuori. Solo cuori pieni di bontà possono comprendere ed accogliere Dio Padre. Io continuerò a guidarvi. In modo particolare vi prego di non giudicare i vostri pastori. Figli miei, dimenticate forse che Dio Padre li ha chiamati? Pregate! Vi ringrazio”.

Al termine del messaggio Mirjana ha aggiunto: “in precedenza io non ho mai detto nulla, ma siete consci fratelli e sorelle, che la Madre di Dio è stata con noi? Ognuno di noi si chieda: ne siamo degni? Dico questo perché per me è difficile vedere la Madonna nel dolore, perché ciascuno di noi chiede un miracolo, ma non vuole fare un miracolo dentro di sé.”


Commento di Padre Livio al messaggio del 2 ottobre 2011

Come vedete, il messaggio ha due parole chiave che ci aiutano a comprendere la sua grandezza straordinaria. La prima parola è l’invito alla preghiera che si ripete per ben quattro volte all’imperativo e quindi c’è un fortissimo invito alla preghiera, che ha una risonanza particolare in questo mese di Ottobre che è dedicato, come sapete, alla Madonna del Santo Rosario.

Poi l’altra parola che si ripete più volte è quella del Padre e poi quella del Figlio. Quindi è un messaggio che ha una dimensione Trinitaria e che ci invita a una preghiera che, anche se non è mai nominata, in realtà è la stessa preghiera che Gesù ci ha insegnato: il Padre Nostro!

Infatti quando gli Apostoli hanno chiesto a Gesù di insegnare loro a pregare, Gesù ha insegnato loro il Padre Nostro. Cioè ha insegnato a  rivolgersi al Padre insieme a Lui. Ovviamente il modo in cui Gesù chiama il Padre e si rivolge al Padre è diverso dal nostro modo, perché Gesù distingue fra Padre Mio e Padre Vostro. Per Gesù il Padre è Colui dal quale Egli, il Figlio, è eternamente generato, distinto nella persona, ma uguale nella natura. Quindi “Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio Vero”, ha assunto la natura umana e intercede per noi.

Invece per noi il Padre è Colui che ci ha creati, per mezzo del Figlio ci ha creati dal nulla e quindi siamo davanti a Lui delle creature, ma Gesù ci invita ad associarci a Lui, perché è soltanto da Lui che il Figlio è eternamente generato e noi possiamo avere accesso al Padre e chiamiamo anche Lui con il nome Padre, che nella formulazione aramaica è Abbà, che è l’appellativo con cui il bambino ebreo, nell’intimità della famiglia si rivolgeva al padre; quasi che noi potessimo chiamarlo col nome di papà.

Comunque possiamo chiamarlo Padre con grande atteggiamento di figli consapevoli della nostra piccolezza, ma anche dell’affetto e dell’abbandono che dobbiamo avere verso di Lui.

Quindi la Madonna ci invita a rivolgerci al Padre, come Gesù ci ha insegnato, e cioè con l’affetto dei figli, istaurando con Lui un rapporto personale, cioè rivolgersi al Padre con Gesù, con cuore filiale e tenere viva questa preghiera verso il Padre, perché è una preghiera che si associa al Figlio. Infatti Dio Padre, anche se non Lo vediamo, (per cui Filippo ha detto a Gesù: “Maestro mostraci il Padre”, e Gesù gli ha risposto: “chi vede Me, vede il Padre”), non è sconosciuto, non è lontano! Perché non è sconosciuto e non è lontano? Perché, dice la Madonna: “Si è mostrato per mezzo di Mio Figlio”.

Vedete quante volte la Madonna chiama Gesù Suo Figlio e “vi ha donato la vita, che è Mio Figlio”, mai dimenticare che il Padre ci ha donato tutto ciò che ha, cioè Suo Figlio, e ha chiesto di farsi uomo e di patire per noi per la nostra salvezza.

Si è rivelato per mezzo di Suo Figlio, ci ha salvato per mezzo di Suo Figlio, ci ha portato nel seno della Santissima Trinità per mezzo di Suo Figlio, ci ha fatto partecipi della Divina Natura per mezzo di Suo Figlio.

Quindi la Madonna ha detto: “Perciò, figli miei”, la Madonna ci chiama figli, cari figli, ma anche questa espressione ci mostra come Dio Padre è  il nostro Padre nell’ordine della Divinità, la Madonna è nostra Madre nell’ordine dell’elevazione soprannaturale: “Perciò, figli miei, non fatevi vincere dalle prove che vogliono separarvi da Dio Padre”.

Attenzione, cari amici, nelle prove della vita, non mormoriamo!

Sì a volte ci vien da dire: “Signore dove sei?”, e lo sentiamo anche nei Salmi. Anche nei Salmi sentiamo dire: “Signore rispondimi!”. Anche Gesù ha pregato quel salmo che inizia con quell’espressione: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato!”, però attenzione, non mormoriamo nelle prove, non imprechiamo nelle prove, non facciamoci vincere dal serpente che attraverso le prove ci vuole separare da Dio Padre.

È per questo, che sono le prove della Croce, ma anche le prove della seduzione; per non farci vincere da queste prove, che allontanandoci dal Figlio ci separano da Dio Padre, per questo dobbiamo pregare! Per cui la Madonna dice: “Perciò, figli miei, non fatevi vincere dalle prove che vogliono separarvi da Dio Padre, pregate”.

La Madonna dà uno sguardo al mondo d’oggi riguardo al quale già tanti anni fa aveva detto: “Volete costruire un mondo nuovo senza Dio, perciò siete infelici. Un mondo senza Dio non ha né futuro né Vita Eterna”. E la Madonna aveva già detto anche in un messaggio del 2008: “Satana vuol mettere se stesso al posto di Dio” e la Madonna ci mette in guardia: “Non cercate di avere famiglie e società senza di Lui”.

Quali sono le famiglie senza Dio? Sono le famiglie senza preghiera, le famiglie che sono nel peccato, le famiglie che non sono quelle fondate sull’amore, sul patto d’amore del matrimonio, che è un patto d’amore indissolubile, fedele.

Per non parlare poi delle perversioni che oggi dilagano. La Madonna dice: “Non cercate di avere famiglie e società senza di Lui”, perché? Perché saremmo senza futuro e senza Vita Eterna.

E poi dice: “pregate” ancora una volta, dice: “pregate affinché la bontà che viene solo da Mio Figlio, che è la vera bontà, inondi i vostri cuori”.

Nel commento alla stampa avete sentito quel commento di quel prete di quel film del regista Olmi: “Si può essere buoni senza la Fede”, qui c’è la risposta della Madonna: “pregate affinché la bontà che viene solo da Mio Figlio, che è la vera bontà, inondi i vostri cuori”. L’unico vero Amore, l’unica vera Bontà, è quella che ci viene da Gesù Cristo che effonde su di noi lo Spirito Santo, cioè l’Amore di Dio, ma perché questo avvenga occorre la Fede.

Senza la Fede in noi non c’è la bontà, c’è un umanitarismo che non regge all’egoismo della carne che si annida dentro di noi.

Pregate, affinché la bontà che viene solo da Mio Figlio, e che è la vera bontà”, non la falsa bontà, il falso umanitarismo. Noi sappiamo quanti movimenti, anche mondiali hanno strumentalizzato i poveri, li hanno sfruttati, poi li hanno gettati perché erano società senza Dio. “Pregate, affinché la bontà che viene solo da Mio Figlio, inondi i vostri cuori”. Solo i cuori pieni della bontà che viene da Gesù, possono comprendere ed accogliere Dio Padre.

Quindi, una straordinaria, potrei dire senza che venga nominato, è una straordinaria meditazione sul “Padre Nostro”, col quale noi insieme a Gesù ci rivolgiamo al Padre, che ci dona il Suo Amore attraverso Suo Figlio e che ci invita a diffondere questo Amore ai fratelli.

La Madonna poi conclude ancora una volta, mettendo a fuoco il Suo ruolo, come fa in tutti i messaggi e cioè il Suo ruolo è quello di essere qui tra noi come inviata dal Padre, come inviata dall’Onnipotente e da Suo Figlio, per continuare a guidarci verso il Padre attraverso il Figlio: “Io continuerò a guidarvi”.

Poi dice: “In modo particolare, vi prego di non giudicare i vostri Pastori”.

La Madonna, nei messaggi di questi ultimi due anni, è intervenuta più volte, dicendo di pregare per i Pastori della Chiesa, e per Pastori della Chiesa si intende: il Papa, i Vescovi, i Sacerdoti, di pregare per loro, di non criticare i Pastori della Chiesa, ma di pregare per loro, di non giudicarli e anche ha detto: “Io trionferò con i miei Pastori”.

Quindi, molte volte avremmo voglia di giudicare e di criticare, perché i pastori non sono angeli, sono uomini. La Madonna ci dice: “non giudicateli”, e pregate: “in modo particolare, vi prego di non giudicare i vostri Pastori. Figli miei, dimenticate forse che Dio Padre li ha chiamati?

Naturalmente questo è un messaggio che mostra anche la preoccupazione della Madonna, già manifestata in altri messaggi, perché la Chiesa sia unita e compatta e realizzi la vera Comunione nella Verità e nell’Amore. “In modo particolare, vi prego di non giudicare i vostri Pastori. Figli miei, dimenticate forse che Dio Padre li ha chiamati? Pregate!

C’è quattro volte l’imperativo: pregate; c’è l’invito alla preghiera e poi c’è quattro volte, pregate.            

Pregate, vi ringrazio”.

Ovviamente la Madonna, quando ha parlato era triste, perché Mirjana dice: “mi è difficile vedere la Madonna nel dolore”. Perché la Madonna è triste? Lo ha spiegato la Madonna stessa nei messaggi precedenti a Mirjana, dice: “voi venite qua, tutti pieni di entusiasmo, venite qui a pregare per i non credenti, ma Io vedo che voi che siete qua, avete il cuore impuro, siete nel peccato. Andate a confessarvi!”

E Mirjana dice: “perché ciascuno di noi chiede un miracolo, ma non vuole fare un miracolo dentro di sé”.

Questo miracolo si chiama conversione.      

Fonte: “Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito:www.medjugorjeliguria.it

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