Continuando la riflessione del precedente post sulla Preghiera non dobbiamo dimenticare la raccomandazione della Madonna per la Santa Messa.
Mirjana ha detto: “ Una volta (la Madonna) ha detto a noi veggenti - quando ancora eravamo bambini - se volete scegliere tra il vedere me (avere appari-zione) o andare alla Santa Messa, dovete sempre scegliere la Santa Messa, perché durante la Santa Messa mio Figlio è con voi! “.
Il pensiero della Madonna sulla S. Messa risulta chiaro da diversi messaggi; ne ho raccolti qualcuno qui di seguito dai quali si evince quanto segue:
- partecipare – se possibile – alla S. Messa quotidiana
- prepararsi spiritualmente prima della S. Messa
- vivere la S. Messa, umili e rispettosi durante il suo svolgimento
- ringraziare Dio dopo la S. Messa, non abbandonando subito la Chiesa
- pregare - ad esempio - come ringraziamento il Credo ed i 7 Pater-Ave-Gloria
Messaggio del 2 settembre 1983 (Messaggio dato al gruppo di preghiera)
”Non meravigliatevi se vi dico questo: voi siete proprio deboli perché pregate poco. Se siete molto occupati con lo studio o con il lavoro, pregate come minimo per mezz’ora al mattino e alla sera. Poi cercate altro tempo per la preghiera durante la giornata. Vi raccomando in modo particolare di partecipare alla messa quotidiana.”
Messaggio del 30 marzo 1984 (Messaggio dato al gruppo di preghiera)
”Bambini miei! Desidero che la santa messa sia per voi il regalo della giornata. Aspettatela, desiderate che essa cominci perché Gesù stesso si dà a voi durante la messa. Anelate dunque a quel momento in cui voi siete purificati. Pregate molto perché lo Spirito Santo rinnovi la vostra parrocchia. Se la gente assiste alla messa tiepidamente, ritorna a casa fredda e con il cuore vuoto.”
Messaggio del 13 gennaio 1984 (Messaggio straordinario)
«La Messa è la forma più alta di preghiera. Non riuscirete mai a capirne la grandezza. Perciò siate umili e rispettosi durante la celebrazione e preparatevi a essa con molta cura. Vi raccomando di partecipare tutti i giorni alla Messa».
Messaggio del 28 marzo 1984 (Messaggio dato al gruppo di preghiera)
”Quando uscite da casa per recarvi a messa, cominciate già lungo il cammino a prepararvi e a raccogliervi spiritualmente. E dopo la messa, non uscite mai dalla chiesa senza aver ringraziato adeguatamente Dio.”
Messaggio del 2 giugno 1984 (Messaggio straordinario)
”Figli cari! Dovreste rinnovare le vostre preghiere allo Spirito Santo. Partecipate alla messa! E, dopo la messa, fareste bene a pregare in chiesa il Credo e i sette Pater Ave Gloria come si fa per Pentecoste.”
Messaggio del 9 marzo 1986 (Messaggio dato al gruppo di preghiera)
”Venite in chiesa per tempo! A volte sarebbe meglio non venire piuttosto che arrivare di corsa e riandarsene in fretta appena finisce la messa.”
Come ho scritto all’inizio, siamo invitati alla partecipazione giornaliera alla S. Messa, ma è comprensibile che non sempre è possibile a tutti parteciparvi.
Altra pratica di preghiera che viene subito dopo la S. Messa ed anch’essa consigliata è la Preghiera o Liturgia delle Ore.
La Liturgia delle Ore è antica quanto la Chiesa. Gesù stesso, leggiamo nel Vangelo, si ritirava spesso nel deserto o sul monte a pregare (Mc 1, 35; 6, 46) alzandosi al mattino presto (Mc 1,35); o passava la nottata intera in orazione al Padre (Lc 6, 12; Mt 14,23.25).
Gesù ha raccomandato anche a noi di seguire il suo esempio, pregando sempre, senza stancarci mai (Lc 18,1; 1 Ts 5,17). Una preghiera umile, vigilante, perseverante, fiduciosa nella bontà del Padre.
Gli Apostoli, a loro volta, continuarono a richiamare il comando del Signore. Li vediamo riunirsi per la preghiera all'ora di terza (At 2,1-15). Lo stesso Pietro «salì verso mezzogiorno sulla terrazza a pregare» (At 10, 9); anche «Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera verso te tre del pomeriggio» (At 3, 1).
La comunità cristiana era anch'essa assidua nella preghiera e nell'ascolto dell'insegnamento degli Apostoli (At 2, 42). E questo fin dall'inizio, quando era ancora viva Maria, la Madre di Gesù (At 1, 14 ).
La “Liturgia delle Ore” è la preghiera ufficiale della Chiesa Cattolica, per la quale essa è partecipazione sacramentale alla preghiera personale di Gesù Cristo: Egli continua, incessantemente, quale supremo e perfetto Sacerdote, a pregare e lodare il Padre nella preghiera della Chiesa.
Anche quando la si recita nel chiuso della propria cameretta non si è MAI da soli, si sta compiendo un’azione nella Chiesa e CON la Chiesa.
Il contenuto della Liturgia delle Ore è basato soprattutto sui salmi e sulla lettura della Parola di Dio: Antico e Nuovo Testamento, Lettere cattoliche e altri scritti.
La Liturgia delle Ore si articola in varie ore canoniche. Le due ore principali sono:
· le Lodi Mattutine, che si celebrano all'inizio della giornata;
· i Vespri, che si celebrano alla sera, solitamente all'imbrunire o prima di cena.
La Liturgia delle Ore comprende anche altre ore minori:
· l'Ufficio delle Letture, che non è legato ad un'ora prestabilita ma può essere celebrato in qualunque ora della giornata;
· l'Ora Media (Terza, Sesta e Nona che corrispondono alle 9, alle 12 ed alle 15);
· la Compieta (prima di andare a dormire).
La successione temporale delle ore nel corso della giornata è:
· Lodi Mattutine,
· Ora Media – terza,
· Ora Media – sesta,
· Ora media – nona,
· Vespri,
· Compieta.
Le letture possono invece essere celebrate come si desidera. Spesso si celebrano al mattino prima delle Lodi che seguono immediatamente dopo. Un altro momento adatto potrebbe essere prima della Compieta.
Tutte le ore (tranne la Compieta) sono basate sul salterio, che è uno schema di quattro settimane che raccoglie i 150 Salmi presenti nell’Antico Testamento, in maniera tale che nel corso del mese si possano recitare tutti (o quasi). Lo schema della Compieta è invece di una sola settimana.
Un laico può scegliere le ore della Liturgia che desidera celebrare. È sommamente consigliabile celebrare almeno le Lodi ed i Vespri che sono le due ore principali. Normalmente si celebra una sola ora media (solitamente solo i religiosi celebrano tutte e tre le ore medie). Per i laici l’orario non è rigido, ma può essere adattato entro limiti ragionevoli ai propri ritmi.
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