Ho scelto questa volta un messaggio del 1996, anche questo del aprile, che si conclude con quel bel pensiero di amore che la Madonna ci rivolge così spesso, come nell’ultimo messaggio del 25 aprile 2011.
L'argomento del messaggio è la preghiera e la conversione, argomenti a me molto cari, come credo per molti. Segue come al solito il commento di Padre Slavko.
Messaggio del 25 aprile 1996
"Cari figli! Oggi vi invito di nuovo a mettere la preghiera al primo posto nelle vostre famiglie. Figlioli, se Dio è al primo posto, allora, in tutto ciò che fate, voi cercherete la volontà di Dio. Così, la vostra conversione quotidiana sarà più facile. Figlioli, con umiltà cercate ciò che non è in ordine nei vostri cuori e capirete ciò che bisogna fare. La conversione sarà per voi un dovere quotidiano che adempirete con gioia. Figlioli, io sono con voi, vi benedico tutti e vi invito a diventare miei testimoni attraverso la preghiera e la conversione personale. Grazie per avere risposto alla mia chiamata! "
Commento di Padre Slavko
«Dopo aver sentito questo messaggio, due mesi prima del 150 anniversario, possiamo dire che la Madonna insiste sulle cose fondamentali, sulle cose che ha cominciato a dire e a ripetere già dall’inizio. Quante volte abbiamo sentito tutti: “Pregate nelle famiglie”; “Che le famiglie preghino”, “Che i genitori preghino con i loro bambini, con i loro figli”, “Che le famiglie trovino il tempo per la preghiera’’.
Ora di nuovo, dopo 14 anni e 10 mesi, la Madonna ci invita a mettere la preghiera al primo posto nelle famiglie. Naturalmente questo non significa che non si deve fare più niente, solo pregare; ma, all’inizio della giornata, dovremmo veramente trovare tempo per la preghiera. Come si trova il tempo per una colazione, per un caffè all’inizio di una giornata, così dovremmo sul serio trovare il tempo per la preghiera. Se non siamo abituati a pregare al mattino, naturalmente questo ci sembrerà quasi impossibile; ma se mettiamo un po’ di ordine nel nostro tempo e se abbiamo capito un po’ il precedente messaggio nel quale la Madonna ha invitato a scoprire i veri valori e anche la preghiera diventa un vero valore nella nostra vita personale, nella vita della famiglia, sicuramente si troverà anche il tempo per leggere un po’ di Bibbia e pregare un po’ assieme.
Spero che questo ripetuto invito della Madonna troverà i cuori aperti e le orecchie aperte e aiuterà le famiglie, i genitori e i figli a cominciare a pregare o continuare a pregare.
Ecco un altro messaggio in cui la Madonna cerca e ci dice di mettere Dio al primo posto nella nostra vita. Anche nel messaggio del 25 marzo aveva chiesto di mettere Dio, che è libertà e amore, al primo posto nella nostra vita. Allora è così: quando Dio viene messo al primo posto nella nostra vita, noi, in tutto quello che facciamo e faremo, cercheremo la volontà di Dio. Se no, che cosa seguiamo? Chi seguiamo? Il nostro egoismo, l’orgoglio, le nostre dipendenze, le nostre passioni? E dove finiamo se lasciamo Dio, se non cerchiamo la sua volontà, ma cerchiamo la nostra volontà? Naturalmente finiamo per distruggerci.
Ecco il perché di questo ripetuto invito della Madonna ad aprire il cuore e ad aprirsi alla volontà di Dio. Se cominciamo così, se cercheremo di realizzare la volontà di Dio, naturalmente seguirà come conseguenza la conversione quotidiana. Questa sarà più facile, perché non è difficile fare le cose quando ne abbiamo scoperto il senso. Non è difficile digiunare, non è difficile pregare, non è difficile andare alla Messa e leggere la Bibbia: questi sarebbero i segni della nostra conversione e tutto questo non sarà difficile se abbiamo capito di che cosa si tratta.
Poi la Madonna ci invita su un punto che non ci ha detto tante volte: cercare con umiltà quello che non è in ordine nei nostri cuori e, se avremo trovato, capiremo che cosa bisogna fare. Allora l’umiltà è quasi come la luce nuova, la luce con la quale possiamo vedere tutto nella nostra anima, nel nostro cuore. L’umiltà ci aiuterà a capire, a vedere dove non vanno le cose. Senza umiltà non possiamo vedere noi stessi, le nostre parole, le nostre opere, i nostri comportamenti nella vera luce; senza umiltà, ogni parola degli altri, ogni critica che riceviamo può farci reagire con nervosismo, con aggressioni o attaccando gli altri. Ecco, bisogna pregare per ottenere questa luce che l’umiltà porta nei nostri cuori.
La conversione, dice la Madonna, diventerà per noi un dovere quotidiano; sicuramente, perché la nostra conversione dura tutta la vita, non può mai finire. Convertirci significa lottare contro il male e lottare per il bene. Questa lotta non finisce mai su questa terra. E non ci sarà difficile, anzi faremo questo con gioia, perché crescere nell’amore, nella libertà, crescere dopo aver scoperto i veri valori, non può che riempirei di gioia. Così la conversione non dovrebbe avere niente a che fare con la tristezza. Siamo nella gioia quando diventiamo più liberi, quando cominciamo ad amare di più, a rispettare di più noi stessi e gli altri.
La Madonna di nuovo conferma la sua presenza - “Io sono con voi”- e, come tante volte, anche questa volta ci ha benedetti. lo credo che abbia benedetto noi presenti qui a Medjugorje, ma anche tutti voi. E infine ci invita a diventare suoi testimoni attraverso la preghiera e la conversione personale. Ecco: la conversione è naturalmente sempre personale: se uno si converte, lui in persona cresce in tutti questi valori positivi. Penso che questo messaggio ci possa aiutare ad entrare nel mese di maggio, il mese della Madonna per eccellenza. La Madonna cercava la volontà di Dio in tutto quello che faceva e allora per la Madonna non era difficile convertirsi. Certo, perché anche la Madonna viveva la sua conversione: non nella lotta contro il peccato, ma, diciamo così, nella lotta per la crescita interiore. La Madonna ci invita alla umiltà, che è per eccellenza la sua virtù.
Ecco, io spero e prego anche per questo: che questo messaggio trovi i cuori che rispondano.»
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