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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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lunedì 11 aprile 2011

Riflessione su vecchi messaggi della Madonna (2)

In Questa seconda riflessione, ripropongo un messaggio del 1992. Sta per iniziare la drammatica guerra in Bosnia ed Erzegovina e Padre Slavko nel commento accenna a quei primi momenti.

Messaggio, 25 gennaio 1992

"Cari figli, oggi vi invito al rinnovamento della preghiera nelle vostre famiglie, affinché ogni famiglia diventi la gioia per mio figlio Gesù. Perciò, cari figli, pregate e cercate più tempo per Gesù; così sarete capaci di capire e accettare tutto: le malattie e le croci, anche le più pesanti. Io sono con voi e desidero prendervi nel mio cuore e proteggervi, però non vi siete ancora decisi. Perciò, cari figli, vi chiedo di pregare affinché attraverso la preghiera mi permettiate di aiutarvi. Cari figliolini miei, pregate affinché la preghiera diventi il vostro cibo quotidiano. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! "


Commento al messaggio
«Questo messaggio è un messaggio un po’ diverso dagli altri, soprattutto agli ultimi messaggi in cui la Madonna parlava sempre di pace e chiamava alla preghiera per la pace. Nel messaggio di Natale ha detto: “Aprite i vostri cuori al Signore e nelle vostre famiglie date il primo posto a Dio e Dio vi proteggerà non solo dalla guerra, ma anche dalle tentazioni sataniche”. Mi ricordo di avervi detto: vedremo cosa succederà in questo mese! E veramente sono successe molte cose, anche molto positive. Siamo già nella quarta settimana da quando è cominciata questa tregua, la quindicesima. Allora bisognava avere veramente fede per credere nella quindicesima; dal momento che quattordici non hanno tenuto, perché la quindicesima? Ma grazie a Dio, abbiamo queste buone notizie; anche il riconoscimento dell’indipendenza della Croazia ha aiutato.
In questo messaggio non parla più di pace ma vuole un’altra cosa: prima dobbiamo rinnovare le nostre preghiere nelle famiglie. Purtroppo molte volte solo i problemi, come ora qui la guerra o la malattia, ci danno l’impulso per pregare; dopo, quando passa il problema, non preghiamo più. È triste constatare che sono le cose negative o i problemi a darci la voglia della preghiera; non così le cose buone, belle, come la salute: forse perché non abbiamo imparato abbastanza a ringraziare.
Allora, per molti di noi, ma anche per tutti i pellegrini, vale questo invito al rinnovamento della preghiera nelle famiglie e sarà un elemento di decisione per Dio: dare al Signore il primo posto nella famiglia. Che cosa può essere la preghiera nelle famiglie? La Madonna vuole che le nostre famiglie siano la gioia per Gesù, ma anche che Gesù sia la gioia per le nostre famiglie.
Durante l’Adorazione appena terminata abbiamo pregato e io stesso prego perché nelle famiglie questa gioia per Gesù diventi grande, così naturalmente vedendo la gioia nelle famiglie anche Gesù sarà pieno di gioia. Le famiglie che si amano, le famiglie dove ci si perdona, sono sicuramente nella gioia, sono testimoni della gioia.
La Madonna poi domanda di pregare e di dedicare sempre più tempo a  Gesu’ per una ragione concreta: per poter capire e accettare malattie e croci, anche le più pesanti. Capire e accettare le malattie e le croci è sempre un grande problema per tutti noi. Non c’è una filosofia che ci possa aiutare in questi casi, ma c ‘è la fede. E la fede la possiamo ricevere solo nella preghiera. E con la fede si capiscono e si accettano le malattie e le croci, anche le più pesanti. Questo naturalmente perché la fede ci aiuta a capire la croce di Gesù. Davanti a Lui, davanti alla Sua croce, possiamo capire le nostre malattie e le nostre croci. Io credo che questa frase aiuterà molti dei nostri connazionali, dei nostri croati che hanno perso le case, che sono stati feriti, imprigionati o hanno perso molte altre cose, che potranno anche prendere queste croci grandi e pesanti con amore, offrendole al Signore, ma anche accettandole dalla mano del Signore, sapendo sempre che non c’è nessuna croce permessa per distruggerci ma per farci capire qualche cosa.
Poi la Madonna parla di sè e dice: “Io sono con voi” e vuole proteggerci prendendoci nel Suo cuore materno. Ci parla proprio come Madre, ma il problema e ancora in noi: non siamo decisi. Anche per questo occorre pregare.
Dopo ci chiede la preghiera e ci domanda di permetterLe di aiutarci. Vorrei allora ripetere: spero che saremo tutti saggi, che ameremo noi stessi; e, amando noi stessi, permetteremo alla Madonna di aiutarci, perché la Madonna non vuole niente altro che aiutarci nella crescita dell’amore, della fede, della speranza, della riconciliazione e, naturalmente, alla fine ottenerci anche la vita eterna. Non tante volte sentiamo queste parole: “PermetteteMi di aiutarvi”, perché la Madonna é umile e si offre di aiutarci. Il nostro problema molte volte è proprio l’orgoglio e non vogliamo ammettere di essere deboli e che abbiamo bisogno di Dio. Possiamo oggi pensare a S. Paolo che ha riconosciuto la sua debolezza e ha detto: “Guai a me, che cosa sarà di me, ma siano rese grazie a Dio in Gesù Cristo che mi aiuta”. Proprio questa sua esperienza può aiutarci per tutti i nostri bisogni: permettere al Signore che ci aiuti ed Egli ci aiuta anche permettendo alla Madonna di aiutarci.
Infine, diventa molto tenera dicendoci: “Cari figliolini miei... la preghiera diventi il vostro cibo quotidiano”. Possiamo anche pensare alla preghiera di Gesù nella quale dice: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano’ La preghiera, come un cibo, come pane della nostra anima, del nostro cuore, deve essere proprio quotidiana.
Ecco qualche pensiero, ma la cosa più importante è pregare, prendere un po’ più di tempo, pregare anche per poter capire e accettare le croci e le malattie; e saremo aiutati dalla Madonna.»

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