Da oggi pubblicherò alcuni post con vecchi messaggi che la Madonna ci ha dato. Ho evidenziato la parola vecchi in quanto - a pensarci bene - i messaggi della Madonna non sono mai "vecchi", ma sempre "attuali".
Spesso corriamo e siamo ansiosi di ricevere l'ultimo messaggio, scordandoci che i messaggi sono una "catechesi" che ci viene indirizzata dalla Madonna da quasi trent'anni e che non vanno semplicemente letti, ma vissuti.
Ricordiamo quanto ci diceva la Madonna il 20 settembre 1985 e sempre attualissimo:
"Cari figli, oggi vi invito a vivere nell'umiltà tutti i messaggi che vi sto dando. Cari figli, non vi insuperbite per il fatto di vivere i messaggi. Non andate in giro, dicendo: noi li viviamo! Se porterete nei vostri cuori i messaggi e li vivrete, tutti se ne accorgeranno e non ci sarà bisogno di parole, le quali servono soltanto a coloro che non ascoltano. Per voi non c'è bisogno di dirlo con le parole. Voi, cari figli, dovrete soltanto vivere e con la vita testimoniare! Grazie per aver risposto alla mia chiamata! "
Ma veniamo al messaggio che propongo oggi alla riflessione (di seguito il commento che scrisse a quel tempo fra Slavko Barbaric)
Messaggio, 25 gennaio 1998
"Cari figli, oggi vi invito tutti di nuovo alla preghiera. Solo con la preghiera, cari figli, il vostro cuore cambierà e diventerà migliore e più sensibile alla parola di Dio. Figlioli, non permettete che Satana vi trascini e faccia di voi quello che vuole. Io vi invito a diventare responsabili e decisi e a consacrare a Dio ogni giorno, nella preghiera. La santa Messa non sia per voi un'abitudine, ma vita; vivendo ogni giorno la santa Messa voi sentirete il bisogno della santità e crescerete nella santità. Io vi sono vicina e intercedo presso Dio per ognuno di voi, affinchè vi dia la forza per cambiare il vostro cuore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. "
Riflessione di fra Slavko Barbaric
Prima di cominciare a riflettere un po’, come al solito, su questo messaggio, io vorrei ricordarvi il messaggio del 25 dicembre, il messaggio di Natale. La Madonna ci ha invitati tutti al bene, ci ha invitati a meditare ed a portare la pace nel nostro cuore e mettere Dio al primo posto nella nostra vita. Ci ha detto anche che solo così diventeremo santi. In particolare ci ha invitati ad a dire a tutti "Ti voglio bene"; che poi ogni persona ci ripagherà con il bene e così il bene sarà nel cuore di ogni persona. E ci ha anche invitati a tendere le nostre mani verso Gesù, che è il bene. Io vorrei solo porre di nuovo la domanda: abbiamo meditato? Meditare significa cercare l’essenziale, cercare il fondamento della nostra vita e superare la superficialità. Infatti un grande pericolo per noi tutti è questo ritmo della vita, questa corsa continua, che ci fa veramente rimanere sulla superficie della nostra vita e non ci permette di entrare proprio nel profondo della vita. Un’altra domanda molto importante: dove è Dio nella mia vita? Chi è al primo posto nella mia vita? Io stesso, o qualche altra persona, o le cose materiali, oppure Dio? A chi appartiene il primo posto? La risposta deve essere almeno questa: io pregherò e farò tutto perché Dio possa entrare ed essere al primo posto nella mia vita. E ancora bisogna chiedersi: abbiamo fatto qualche cosa per riconciliarci con le persone nella famiglia attorno a noi? Riusciamo veramente con tutto il cuore a desiderare il bene per l’altro? Perché se non possiamo desiderare il bene per l’altro, significa che non siamo riconciliati, significa che non abbiamo perdonato, significa che c’è un impedimento, un grande ostacolo alla crescita spirituale. Ricordandoci di questo messaggio con il quale abbiamo cominciato l’anno nuovo, vogliamo continuare a riflettere sul messaggio di questa sera.
La cosa principale di questo messaggio è l’invito alla preghiera. Tantissime volte abbiamo parlato della preghiera, ma forse non dobbiamo neanche stancarci: bisogna di nuovo ripetere come fa la Madonna nei messaggi. Se ci invita così insistentemente alla preghiera, significa che bisogna veramente trovare il tempo. Preghiera significa per primo, io lo dico così, un incontro, un incontro con Dio; ma se non troviamo abbastanza tempo non è possibile incontrare Dio. Ecco la prima condizione per rispondere a questo messaggio della Madonna: bisogna prendere il tempo, avere tempo per la preghiera; e allora possiamo incontrare Dio. Dall’altra parte è molto importante, io credo, capire che la preghiera è come una lingua. Una lingua, se non si pratica, non si parla. Allora è molto importante per noi tutti cominciare a praticare la preghiera: la preghiera personale, anche ripetendo le preghiere e le formule che noi conosciamo già, che abbiamo nella chiesa; ma anche entrare nella preghiera personale spontanea per poter parlare a Dio col proprio cuore.
Io credo che esista un grande pericolo per noi cristiani e forse molti sono anche diventati vittime di questo pericolo; allora noi conosciamo un po’ le regole, sappiamo anche che Gesù che ci ha invitati a pregare, a pregare in continuo, senza sosta; ma viene come nella lingua quanto si impara un po’ a scuola e non si pratica; rimane nella testa qualche regola di grammatica, ma non si parla.
Allora bisogna veramente decidersi per questo incontro, per trovare questo tempo. A parlare si impara parlando. E così a pregare si impara pregando. Per questo è molto importante pregare nei gruppi di preghiera e non solo pregare il Rosario, ma anche avere tempo per le preghiere spontanee, per l’espressione dal profondo del cuore. La Madonna dice: "Solo con la preghiera, cari figli, il vostro cuore cambierà". Se noi incontriamo Dio nella preghiera, Dio che ci parla, Dio che ci invita, che è misericordioso, che ci ama, il nostro cuore non può non cambiare; perché quando scopriamo l’amore di Dio, sicuramente anche il nostro cuore vorrà cambiarsi ed amare. Quando incontriamo davvero Dio misericordioso, di sicuro potremo anche perdonare, riconciliarci, cambiarci secondo l’amore di Dio. Per questo la Madonna dice che il nostro cuore "diventerà migliore". Senza l’incontro con Dio che ci ama e con Gesù dal cuore buono e mite, naturalmente il nostro cuore non può migliorarsi, un cuore migliore significa un cuore che perdona, che è misericordioso, che comprende, che non giudica: un cuore veramente aperto a Dio ed agli altri.
Nella preghiera il nostro cuore diventerà anche "più sensibile alla parola di Dio". A questa sensibilità alla parola di Dio la Madonna ci aveva invitati già nel messaggio di novembre. Essere sensibili alla parola di Dio significa cambiarci quando la sentiamo. Ed è molto importante chiederci: che cosa mi impedisce di sentire, di non ascoltare, di essere sensibile, di reagire? Nella Bibbia si trova più di mille volte la parola "Ascolta". "Ascolta Israele!". Oppure quando Dio si lamenta: "Il mio popolo non mi ascolta, il suo cuore è di pietra"; e Dio promettere un cuore nuovo, un cuore di carne, un cuore sensibile. Allora che cosa ci allontana da Dio, che cosa ci fa duri davanti alla Sua Parola, così che non ci cambiamo? E’ molto importante allora chiedere a Dio che ci dia questa grazia: che possiamo pregare per cambiarci, per diventare migliori e più sensibili.
Da qualche mese la Madonna non nominava e non diceva niente di satana, ma questa volta ci invita: "Non permettete che satana vi trascini e faccia di voi quel che vuole". Ricordando tutto quello che la Madonna ha detto nei messaggi per quanto riguarda satana, possiamo di nuovo riassumere alcuni punti: la Madonna conferma l’esistenza di satana, ha detto che è forte e che non si stanca di lavorare contro la pace e contro la salvezza; ma ci ha anche detto "Pregate, non abbiate paura" e "Pregate ed amate e tutto si trasformerà per il bene". San Pietro nella sua prima lettera scrive: "Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede..." (Ia Pietro 5,8-9). Qualcuno ha detto che la Madonna è il primo esorcista, la Donna con il Figlio che lotta contro il serpente, contro satana. Ella, come esorcista e come Madre, vuole farci coscienti e ci invita a non lasciar fare di noi a satana quello che vuole.
Io credo che all’inizio di questo anno dobbiamo prendere seriamente questa frase della Madonna e lottare contro il male, contro satana. Soprattutto, io credo, in questo anno dello Spirito Santo dobbiamo pregare per ottenere la grazia della luce in modo da riconoscere tutte queste tattiche della strategia e dell’opera di satana. Perché lui è furbo e qualche volta può mostrarsi come "angelo della luce" per ingannarci. Bisogna essere veramente attenti e lottare per non permettere al male, a satana, che ci trascini facendo di noi quello che vuole. In questa luce dobbiamo capire la frase seguente nella quale la Madonna ci invita a diventare "responsabili e decisi" in questa lotta contro il male e nella lotta per il bene. "Responsabili" perché da noi cristiani, da noi cattolici, dal nostro comportamento, dipendono sicuramente molto le nostre famiglie, i nostri ambienti di vita, il mondo del lavoro, e il mondo in generale.
Allora "diventare responsabili" significa non lasciare che il male ci trascini, trascini i nostri figli, le nostre famiglie; sentirsi responsabili per il regno di Dio, per la pace. E anche "decisi". C’è un grande pericolo per tutti noi, le nostre decisione molte volte dipendono un po’ dai nostri sentimenti: mi sento bene ed allora forse sono deciso a fare qualcosa contro il male o fare qualcosa per il bene. Non bisogna permettere alle situazioni esterne che influiscano negativamente sulle nostre decisioni. La Madonna ci invita anche "a consacrare ogni giorno a Dio nella preghiera". Allora la nostra vita quotidiana, il nostro lavoro, il nostro studio, anche la nostra sofferenza, tutta la nostra giornata dobbiamo consacrare a Dio nella preghiera. E questo sarà normale se avremo risposto al messaggio di Natale, perché Dio sarà al primo posto nella nostra vita e così tutto sarà consacrato a Lui.
Poi la Madonna ci invita alla Santa Messa e dice "Non sia per voi un’abitudine, ma vita". Sulla Messa la Madonna a parlato in diversi messaggi: ci ha invitato a celebrare la Messa con il cuore, ad andare alla Messa quanto più possibile e ha detto, anni fa, che la Messa sia la nostra vita. E’ bene ricordarci che una volta ha detto ai veggenti: "Se doveste scegliere tra l’apparizione, vedere Me, e la Messa scegliete la Messa, perché nella Messa incontrate Mio Figlio". Quanto ci dice la Madonna, io credo valga soprattutto per noi che andiamo alla Messa, che partecipiamo alla Messa tutte le domeniche e forse anche più spesso; che non diventi abitudine, ma la nostra vita. L’abitudine è un pericolo; se diventa un abitudine non potremo scoprire questo grande, immenso amore che incontriamo nella Messa: lo stesso Gesù, Dio. Se la nostra vita deve diventare come la Messa, dobbiamo ricordarne i momenti: all’inizio chiedere il perdono, la misericordia di Dio, poi ascoltare la Parola, poi Dio si offre a noi in Gesù; e alla fine diciamo: "Di una parola e la mia anima sarà guarita".
Allora se noi partecipiamo alla Messa, la nostra vita deve diventare la Messa per gli altri in senso un po’ largo. Per esempio, chi chiede perdono nella Messa al Signore, deve perdonare: "Perdonando nella famiglia o dove si trova continua la Messa". Dove uno da una testimonianza e parla di Dio agli altri, soprattutto nella famiglia, continua la Messa. Dove uno fa qualche cosa di bene o si offre per gli altri, continua la Messa. Dove uno dice una parola di consolazione, una parola ai tristi, ai disperati, ecco che dice una parola che guarisce. Partecipando alla Messa, o diventiamo gente eucaristica, gente che si offre per gli altri, o nella Messa siamo i più grandi egoisti: vogliamo che Dio ci perdoni, che sia misericordioso, che ci parli, che si offra per noi, che ci guarisca e dopo noi non vogliamo continuare questo nella nostra vita. Bisogna capire questo: la Messa è una grande provocazione per noi tutti: celebrandola con il cuore, noi siamo invitati a comportarci con gli altri come Gesù si comporta con noi. E così, dice la Madonna: "Vivendo ogni giorno al santa Messa, sentirete il bisogno della santità e crescerete nella santità". "Crescere nella santità" significa essere guarito dalle conseguenze del peccato e capaci quindi di crescere nell’amore, nella pace, nella gioia, nella speranza, in tutti questi valori positivi, in tutte queste virtù. Allora la Messa deve diventare la nostra vita e nella Messa potremo deciderci a crescere nella santità.
Alla fine la Madonna dice che ci è vicina. Vogliamo di nuovo diventare coscienti che noi crediamo che già da 16 anni e 7 mesi la Madonna ci è vicina e questo è sicuramente un grande miracolo, una grande grazia, come ci ha detto negli ultimi messaggi: "Questo tempo è tempo di grazia". La Madonna ci dice che intercede presso Dio per ognuno di noi e questa volta ci dice anche l’intenzione: "Affinché vi dia la forza di cambiare il vostro cuore". Il nostro cuore può essere veramente duro, sordo e cieco. Preghiamo in questo tempo, in questo anno dello Spirito Santo, perché possiamo veramente con la forza di Dio, con la forza dello Spirito Santo, cambiare il nostro cuore: che da cuore di pietra diventi nuovo cuore di carne.
Fonte: Medjugorje Web Site
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