"Cari figli, ho scelto voi, apostoli miei, perché tutti portate dentro di voi qualcosa di bello. Voi potete aiutarmi affinché l’amore per cui mio Figlio è morto, ma poi anche risorto, vinca nuovamente. Perciò vi invito, apostoli miei, a cercare di vedere in ogni creatura di Dio, in tutti i miei figli qualcosa di buono e a cercare di comprenderli. Figli miei, tutti voi siete fratelli e sorelle per mezzo del medesimo Spirito Santo. Voi, ricolmi d’amore verso mio Figlio, potete raccontare a tutti coloro che non hanno conosciuto questo amore ciò che voi conoscete. Voi avete conosciuto l’amore di mio Figlio, avete compreso la sua Risurrezione, voi volgete con gioia gli occhi verso di Lui. Il mio desiderio materno è che tutti i miei figli siano uniti nell’amore verso Gesù. Perciò vi invito, apostoli miei, a vivere con gioia l’Eucaristia perché, nell’Eucaristia, mio Figlio si dona a voi sempre di nuovo e, col suo esempio, vi mostra l’amore e il sacrificio verso il prossimo. Vi ringrazio."
Mjriana ha detto che la Madonna era decisa nella sua intenzione di aiutarci.
Commento di Padre Livio al messaggio del 2 aprile 2015
Siamo in un momento di grande importanza per tutto l'anno liturgico della Chiesa, siamo nel cuore della Settimana Santa e la Madonna ci ha ricordato
l'evento centrale del Cristianesimo: la morte di Gesù e la sua Resurrezione. Il messaggio è centrato sul comandamento dell'amore che Gesù ci ha lasciato per eredità nell'Ultima Cena e poi il riferimento all'Eucarestia.
È un messaggio pieno di luce e di gioia. La luce pasquale lo illumina e soprattutto traspare il Cuore materno della Madonna che abbraccia tutta l'umanità, tutti sono Suoi figli e tutti noi siamo fratelli e sorelle per mezzo del medesimo Spirito Santo che ci ha redenti.
Cristo è morto per tutti gli uomini di tutti i tempi, ha riconciliato al Padre tutti gli uomini di tutti i tempi, tutti gli uomini di tutti i tempi sono stati affidati a Maria come Madre.
C'è un grande respiro missionario, come nei racconti della Resurrezione, quando il Signore manda gli apostoli a predicare il Vangelo in tutto il mondo e noi siamo tutti quanti, ognuno nella sua situazione particolare,noi siamo gli apostoli, gli apostoli di Maria: “Cari figli ho scelto voi, apostoli miei, perché tutti portate dentro di voi qualcosa di bello”.
Si va a Medjugorje, perché si è chiamati. La Madonna ci chiama per un cammino di conversione, ci chiama per farci scoprire il suo Cuore di Madre, ci chiama per rinnovare il nostro cuore, e perché noi, rinnovati nel cuore, ricolmi di amore, portiamo suo Figlio agli altri.
Una volta la Madonna ha detto ai veggenti: “ho scelto voi, non perché siete migliori o peggiori degli altri”, quindi se la Madonna ha scelto noi, se abbiamo avuto questa grazia di essere nel cammino della Fede, di essere nella luce e nella pace, non è perché abbiamo avuto meriti particolari.
La Madonna ha visto qualcosa di buono in noi e l'ha fatto emergere, per cui, proprio perché ci ha scelti per questo, noi dobbiamo aiutarLa a portare Suo Figlio, che è morto e risorto per tutti, portarLo agli altri.
“Voi potete aiutarmi affinché l’amore per cui mio Figlio è morto, ma poi anche risorto, vinca nuovamente”. Cristo ha realizzato la sua vittoria con la sua morte e Resurrezione, col suo Amore ha vinto l'odio, ha vinto il male, ha vinto la morte, ha vinto il potere delle tenebre. Adesso noi dobbiamo aiutarLo a far sì che questa vittoria si realizzi in ogni cuore e aiutare la Madonna che è la Madre di tutti a far sì che questa vittoria sul male che Cristo ha ottenuto si realizzi nel cuore degli altri.
La Madonna ci dice: “cominciate a guardare gli altri con occhi diversi, sono vostri fratelli, anche in loro c'è qualcosa di buono, non guardateli dicendo: quelli sono i cattivi, quelli sono irrecuperabili”, dice: “Perciò vi invito, apostoli miei, a cercare di vedere in ogni creatura di Dio, in tutti i miei figli”, tutti gli uomini sono figli di Maria, Lei è la Madre dell'umanità, “qualcosa di buono e a cercare di comprenderli”, vedere in essi l'immagine di Dio, l'anima immortale, la chiamata alla Vita Eterna.
Tutti gli uomini sono stati creati in vista di Cristo, tutti gli uomini sono stati creati per il Paradiso, ovviamente affinché tutti gli uomini vadano in Paradiso, bisogna che la vittoria di Cristo si realizzi in ogni cuore.
Cosa vuol dire “cercare di comprenderli”? L'uomo nasce sotto la schiavitù del male e del peccato, sotto i condizionamenti del mondo e sotto la potenza di seduzione del maligno; noi dobbiamo guardare con gli occhi della compassione, di chi sa che potrebbe anche lui trovarsi in quella condizione e forse si è già trovato in quella condizione.
Per cui la Madonna ci dice, “attenzione, che per quanto gli uomini siano divisi per razza, per religione, eccetera, in realtà davanti a Dio, voi tutti siete figli miei e tutti voi siete fratelli e sorelle per mezzo del medesimo Spirito Santo”. Lo Spirito Santo è comunque donato a tutti e opera in tutti perché i cuori si aprano. Nel messaggio del 25 marzo Lei ha parlato di “quei cuori duri che non si aprono alla Grazia”, alloradobbiamo dire “Signore ti prego perché quei cuori duri che non si aprono alla grazia, in questo tempo di Pasqua si inteneriscano guardando la tua Croce”.
Gli apostoli di Maria non sono quelli che hanno dei compiti specifici, istituzionali. In forza del Battesimo, per cui siamo diventati figli di Dio e in forza della chiamata di Maria siamo testimoni della Grazia, questa è una missione che riguarda ciascuno, nessuno può dire “io non c'entro”.
Come dobbiamo compiere questa missione? È tanto difficile?
No, dice la Madonna: “Voi, ricolmi d’amore verso mio Figlio”, noi, presi dall'amore di Cristo, incontriamo gli altri col sorriso, con la parola, con gli occhi, con le nostre mani tese, noi possiamo, la Madonna non dice dobbiamo, possiamo con naturalezza “potete raccontare a tutti coloro che non hanno conosciuto questo amore ciò che voi conoscete”.
A un ammalato potete dire: nella mia malattia mi ha tanto confortato la preghiera, mi ha confortato pensare a Gesù; quando si incontrano due donne, una ha il marito che la tradisce, l'altra i figli che la fanno disperare, si comincia a dire prega, raccomandali al Signore; c’è una evangelizzazione che nessun prete può fare al posto vostro, cioè si racconta come a noi, nelle situazioni della vita, opera la Grazia, opera la forza della preghiera, la forza della speranza, invece di parlare del più e del meno.
Per cui noi non abbiamo paura della morte, Cristo è risorto, vincitore del peccato e della morte, speranza, nostra gioia, nostra vita, nostro amore.
Non c'è più la solitudine, la tristezza, non malediciamo la vita, ma la benediciamo, perché la vita è bella nella luce di Dio, perché Lui Gesù ci ha fatto scoprire la bellezza, la grandezza della vita.
“Voi avete conosciuto l'amore di mio Figlio”, guardate che convince chi è convinto! L'evangelizzazione si fa raccontando come noi siamo stati salvati, evangelizzati, illuminati, “gioificati”, resi felici.
“Voi avete compreso la sua Risurrezione, voi volgete con gioia gli occhi verso di Lui”, noi guardiamo la Croce con gratitudine, guardiamo al Risorto con gioia perché come è Lui così saremo noi, per cui la morte per noi è un abbraccio. Noi che abbiamo conosciuto queste cose, noi le raccontiamo, le testimoniamo, perché la Madonna vuole che nessuno si perda, nessuno dei Suoi figli diventi preda del maligno.
“Il mio desiderio materno è che tutti i miei figli”, quelli che abitano in India, in Cina, nel Medio Oriente, tutti, la Madonna ha smisurati desideri, però nel medesimo tempo si accontenta di pochi apostoli, con poco vuole ottenere molto, perché poi opera la potenza della Grazia, “siano uniti nell’amore verso Gesù”, allora ci sarà la pace sulla terra!
Poi la Madonna fa riferimento al Giovedì Santo che però diventa un invito costante, perenne, che riguarda tutte le Domeniche, ma anche i giorni feriali, cioè l'Eucarestia al centro della nostra vita, “Perciò vi invito, apostoli miei”, quante volte ripete la parola apostoli, la Madonna senza di noi non può fare niente, mettiamoci al Suo servizio, ci assume, non ci sono contratti di lavoro, c'è un patto d’amore
“a vivere con gioia l’Eucaristia”, vivere con gioia l’Eucarestia, questa è la S. Messa, partecipare gioiosamente alla morte al peccato, e la vita risorta in Cristo, “perché, nell’Eucaristia, mio Figlio si dona a voi sempre di nuovo”, perennemente Gesù dona la sua vita nell’Eucarestia a noi, “e, col suo esempio, vi mostra l’amore e il sacrificio verso il prossimo”.
Gesù, dando la sua vita per noi ci dà l’esempio di come noi dobbiamo vivere la vita, mettendola al servizio del prossimo, vivendo la vita come dono. Il prossimo è la famiglia, i vicini, quelli che incontriamo veramente, fatto da qualche centinaio di persone, noi a quelli dobbiamo portare Gesù, di queste persone ci verrà chiesto conto se avremo portato Gesù.
Nell’Eucarestia traiamo la forza e l’esempio di vivere la vita come dono e come sacrificio verso il prossimo. “Vi ringrazio”.
Ogni messaggio della Madonna è un capolavoro, pensate ci ha mostrato il senso del Giovedì Santo, Gesù dà la sua vita, e così come Lui l’ha data, anche noi diamola, perché Gesù vinca nel cuore di chi è lontano.
Ringraziamo la Madonna perché non si stanca mai, è tanto paziente, vede in noi sempre qualcosa di buono, non smette mai di incoraggiarci, ci valorizza, ci fa suoi apostoli, ci invita ad aiutarLa a portare anime a Dio, lavoriamo per la riconciliazione e per il dialogo nelle nostre famiglie, creiamo la pace mediante la preghiera, il perdono reciproco, portando lo sguardo del fratello che non giudica e che perdona.
Guardando la Croce capiamo quanto siamo amati, volgiamo con gioia gli occhi verso la Croce, verso il perdono, verso l’amore.
Nessun commento:
Posta un commento