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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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mercoledì 1 aprile 2015

Commento al messaggio da Medjugorje del 25 marzo 2015

La veggente Marija Pavlovic Lunetti a Radio Maria:

"Cari figli! Anche oggi l'Altissimo mi ha permesso di essere con voi e di guidarvi sul cammino della conversione. Molti cuori si sono chiusi alla grazia e non vogliono dare ascolto alla mia chiamata. Voi figlioli, pregate e lottate contro le tentazioni e contro tutti i piani malvagi che satana vi offre tramite il modernismo. Siate forti nella preghiera e con la croce tra le mani pregate perché il male non vi usi e non vinca in voi. Io sono con voi e prego per voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

P. Livio:  In questa grande festa del 25 marzo come è venuta la Madonna?

Marija:  La Madonna oggi è arrivata con i vestiti dorati e ricamati, come ogni grande festa. L’apparizione è durata più a lungo del solito. E’ rimasta molto tempo in preghiera. Così ho potuto raccomandare e pregare per tante persone che avevano chiesto e per tante realtà che mi venivano in mente. Ma la cosa più bella è stato quell’ammirevole sguardo della Madonna dal quale capivo che Lei ci ama, che siamo importanti ai suoi occhi, che siamo preziosi in questo suo progetto che ha sull’umanità. Questo ha dato tanta gioia al mio cuore, perché c’è il pericolo per noi, che siamo degli strumenti, di diventare strumenti senza anima … Sembrava che ci volesse dire: “Su, ragazzi, sono con voi, io vi amo, siete importanti ai miei occhi”. E’ stato meraviglioso. Anche stasera dopo l’apparizione ho avuto la nostalgia del Paradiso.

P. Livio:  Quando la Madonna ha detto: “Molti cuori si sono chiusi alla grazia e non vogliono dare ascolto alla mia chiamata”, sorrideva ancora o era seria?

Marija: Quando ha dato il messaggio la Madonna era seria. Poi alla fine, quando ha detto “Io sono con voi e prego per poi” e “Grazie per aver risposto alla mia chiamata”, è ritornata gioiosa.

P. Livio: E’ la seconda volta che la Madonna usa la parola “modernismo”. Secondo te cosa vuol dire con questa parola?

Marija:  Mi sembra che modernismo per Lei è simile a paganesimo, ad ateismo, al vivere senza Dio, come ci propone il mondo, la televisione … E Lei ci dice invece: “Ritornate a Dio, ritornate alla Sacra Scrittura, alla preghiera del Rosario, ritornate all’adorazione, alla Santa Messa, alla confessione.

P. Livio:  Una volta la Madonna ha detto: “Voi state costruendo un mondo nuovo senza Dio”, dove l’uomo si crede il padrone del mondo e pensa di poter fare tutto … aborto, eutanasia …, si crede dio...  Questo mondo senza Dio è nemico della Croce. Per questo la Madonna ci dice di affrontarlo con la Croce tra le mani.

Marija:  Si, infatti la Madonna ci ha detto di tenere con noi dei segni per dimostrare che apparteniamo a Lei: una Croce, una medaglietta … Ma noi tante volte non abbiamo il coraggio di questa testimonianza. Allora la Madonna ci dice di scegliere chiaramente: “Sì, sì” oppure “No, no”. La tua fede devi dimostrarla con la parola e con la vita.

P. Livio:  Durante questo tempo della passione di Gesù, nei primi anni delle apparizioni, la Madonna vi ha fatto vedere Gesù durante la passione …

Marija:  Si. Nei momenti difficili, durante il comunismo, quando non sapevamo se il giorno dopo saremmo stati ancora vivi, un giorno la polizia ci ha portato nei suoi uffici e poi in ospedale psichiatrico in mezzo ai matti per spaventarci e ci hanno detto che ci avrebbero messo lì con i matti. Ricordo che eravamo molto spaventati perché il comunismo della Jugoslavia di quel tempo faceva sparire delle persone. Anche a Medjugorje. Ricordo un ragazzo che era diventato medico, è andato a fare il militare e non è più tornato a casa. E’ scomparso! E come lui tanti sono scomparsi. Così pensavamo che potevamo fare la stessa fine, perché per loro eravamo un ostacolo, dal momento che testimoniavamo la fede, il cristianesimo e la presenza della Madonna. Potevano ammazzarci e dire: “Non ci sono più”. E nessuno poteva chiedere il perché. Proprio quel giorno, tornati dall’ospedale, quando è apparsa la Madonna, abbiamo pianto e le abbiamo detto: “Non ce la facciamo, siamo ancora troppo piccoli. La sofferenza è troppo grande, più grande di noi”. Allora la Madonna ci ha mostrato Gesù con la corona di spine sulla testa, con tanto sangue anche sul viso, con i segni della flagellazione e ci ha detto: “Gesù ha sofferto per amore vostro, anche voi fatelo per amore”. Così noi abbiamo detto che volevamo aiutare Gesù a portare la sua Croce e soffrire per questa povera umanità che ha bisogno di Gesù perché è senza Dio e senza futuro, come dice la Madonna.

P. Livio: Nello spirito dei messaggi della Madonna, quale suggerimento ci dai per la Pasqua?

Marija:  Cerchiamo di vivere in modo forte questo ultimo tempo di Quaresima, con la domenica delle Palme, la settimana Santa: momenti particolari, speciali. Credo sia importante seguire quanto ci dice la Sacra Scrittura, di prenderla e leggerla di più. Di avere il coraggio di dire: venerdì faccio pane e acqua. Questi due venerdì che rimangono, costi quel che costi, faccio pane e acqua. Dovremmo guardare alla vita di tanti santi che andavano alla morte con un grande coraggio … Invece noi, quando vediamo che la Croce è pesante, cerchiamo di schivarla. La Madonna ci ripete in tanti messaggi: “Abbracciate la vostra Croce. Vivete attraverso la Croce la risurrezione. Vivete la preghiera, l’offerta di voi. Pregate! Solo chi prega ha un futuro, perché ha Dio”. Se non abbiamo Dio, non rispettiamo niente e nessuno; ma se abbiamo Dio, cominciamo a rispettare ogni piccola cosa perché è creatura di Dio, anche quel fiorellino che adesso si comincia a vedere nel prato.

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Marija ha quindi pregato il “Magnificat” e il Gloria.

... e Padre Livio ha concluso con la benedizione.

Marija e P. Livio

Fonte: Medjugorje Oggi

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