"Cari figli, con la gioia nel cuore vi invito tutti a vivere la vostra fede ed a testimoniarla col cuore e con l'esempio in ogni modo. Decidetevi figlioli di stare lontano dal peccato e dalle tentazioni; nei vostri cuori ci sia la gioia e l'amore per la santità. Io, figlioli, vi amo e vi accompagno con la mia intercessione davanti all'Altissimo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 luglio
Questo messaggio della Madonna è diviso in tre parti.
Vorrei far osservare che il messaggio del mese di luglio ha il medesimo inizio del messaggio del mese di giugno. Anche nel mese di giugno la Madonna ha esordito dicendo: “Con la gioia nel cuore”.
La Madonna ha sempre la pace, sempre la gioia, però non di rado esprime anche le Sue lacrime e il Suo dolore a causa dei nostri comportamenti, a causa dei Suoi figli che si perdono nel peccato e nel male. Forse quest'inizio: “Con la gioia nel cuore” è motivo d'incoraggiamento per noi, nel senso che forse la Madonna trova qualche motivo di contentezza anche nella nostra corrispondenza, ce lo auguriamo, cari amici!
Dopo la Madonna fa un chiaro riferimento, come altre volte, all'Anno della Fede e in particolare all'Enciclica del Papa sulla Fede che è uscita qualche settimana fa, mettendo in luce che la Fede è certamente il primo messaggio dell'Apparizione della Regina della Pace.
Fin dall'inizio la Madonna aveva detto che era venuta per risvegliare la Fede e, rivolgendosi ai sacerdoti, fin dai primi giorni, aveva detto che il loro compito era quello di proteggere la Fede del popolo.
Più volte ha esortato ad avere una grande Fede, fin dall'inizio la Madonna con i veggenti pregava il Credo e lo faceva con un fervore incredibile; ha anche detto che il Credo e il Santo Rosario sono le preghiere che ama di più. La Madonna per tempo ha voluto rispondere a quella crisi di Fede che in questi trent'anni si è abbattuta specialmente sull'occidente, portando a forme di apostasia, di dimenticanza di Dio, di neo-paganesimo, cioè a una visione della vita che nasce e si conclude in questo mondo, per cui anche nei nostri paesi che sono di antica evangelizzazione c'è moltissima gente che non crede, per la quale non c'è né anima immortale, né Dio, né eternità.
Già la Sua presenza, il fatto di apparire, il fatto di essere presente in mezzo a noi per così tanto tempo rafforza molto la nostra Fede perché è chiaro che se la Madonna appare vuol dire che l'aldilà c'è! Se la Madonna appare, vuol dire che la Vita Eterna c'è! Se la Madonna appare, vuol dire che il Paradiso c'è! Se la Madonna appare, vuol dire che Dio c'è! Se la Madonna appare, vuol dire che il Cristianesimo è l'unica religione vera!
La Madonna ci invita a combattere questo errore, questo pregiudizio, questa affermazione falsa che oggi molti cristiani fanno: “io credo, ma non pratico”, la Madonna non ci invita a credere, ci invita a vivere la Fede! Se non è vissuta, la Fede si spegne. Per cui richiamo quell'espressione falsa che si sente dire tante volte, “io credo, ma non pratico, sono un credente, ma non un praticante!” È come dire: “io ho la macchina, ma non ho bisogno della benzina”, sono osservazioni di comodo.
Per questo la Madonna ci dice: “Vi invito tutti a vivere la Fede”, perché se non la viviamo, siamo come rami secchi, come tralci secchi staccati dalla vite che non producono frutti. Non solo la Madonna ci invita a vivere la Fede, ma ci invita a diffonderla. In che modo?
“A diffonderla col cuore”, cioè vivendola dentro con amore.
Diffondere la Fede col cuore significa diffondere la Fede con amore!
La Madonna sintetizza in due parole, testimoniare la Fede col cuore, due o tre pagine bellissime dell'Enciclica “LUMEN FIDEI”, dove appunto Papa Benedetto, (l'Enciclica è di Papa Francesco, a cui Papa Benedetto ha lasciato questa bella eredità), ha scritto queste pagine e dice: “non è possibile credere, non è possibile la Fede senza l'amore”.
Perché, dice il Papa, la Fede va sempre con l'amore.
Noi crediamo a un Amore, crediamo a Dio che è Amore, quell'Amore che si è riversato su di noi attraverso l'invio del Figlio, la Sua morte in Croce, la redenzione, la santificazione, l'effusione dello Spirito Santo.
Quindi noi crediamo a un Grande Amore e perciò la Fede si può testimoniare soltanto con l'amore, col cuore!
Quindi la Fede e l’Amore vanno sempre insieme!
Poi la Madonna ci dice: “con l'esempio” si evangelizza, vivendo, testimoniando col cuore e dando l'esempio “in ogni modo”.
In tutte le circostanze della vita e della giornata, noi dobbiamo essere coerenti con la nostra Fede cristiana, in modo tale che non dalle parole, ma da come ci comportiamo, da come giudichiamo, da come agiamo, da come facciamo le nostre scelte, da questo si vede che noi siamo credenti.
Nella seconda parte del messaggio la Madonna ci dice che la Fede per essere viva e non essere morta deve essere vissuta in grazia di Dio.
Cioè se diciamo di credere, ma siamo nel peccato, la nostra Fede è morta, è una Fede intellettuale, non è entrata nel cuore, non forma la vita, è un abito esterno, non è sangue che scorre nelle nostre vene, non è pensiero, non è amore, non è decisione, non è vita interiore, per cui, dice la Madonna, se volete veramente che la Fede sia viva, se volete che la vostra testimonianza sia efficace, dovete decidere di tagliare ciò che è il nemico numero uno della Fede che è il peccato, perché il peccato è tenebra, è accecamento, è veleno.
“Decidetevi figlioli di stare lontano dal peccato e dalle tentazioni”, è una decisione che è dolorosa, che è costosa, che ha bisogno della grazia, che ha bisogno di tanta buona volontà, ma bisogna fare questo, perché, se non si tagliano i legami col peccato, non si arriva mai a credere veramente. Sapete perché molte persone non credono? Perché sono nel peccato! Dicono che Dio non c'è, che l'Eternità non c'è, che l'inferno non c'è, perché non vogliono cambiare vita!
Quindi finché uno non decide di cambiare vita, di tagliare i legami col peccato, col male, di spezzare le catene di satana, non riesce a entrare nella luce della Fede! Perciò la Madonna ci dice: rimboccatevi le maniche, mettetevi in ginocchio, chiedete la grazia e “decidete figlioli” la conversione, “decidetevi di stare lontano dal peccato e dalle tentazioni”. E allora cosa succede? Succede che a quel punto, siccome la Fede è viva, tagliati i legami col male, dentro sgorga la sorgente della gioia e dell'amore e il desiderio della santità.
Cos'è il desiderio della santità? Innanzitutto è lo schifo del peccato, cioè io vedo la mia vita nel male e nel peccato e mi faccio schifo, vedo la mia miseria.
La vita nel peccato è un orrore e non la devo giustificare, non posso giustificarla né in me, né negli altri, né nella società. È falso pietismo e falsa bontà giustificare il peccato. Noi dobbiamo essere molto decisi in questo e cioè noi dobbiamo, senza paura, da una parte avere misericordia per i peccatori, ma dall'altra denunciare il peccato, perché il peccato toglie dai cuori la gioia e l'amore, ci avvelena, avvelena la vita, ci fa vivere nella tristezza, nello scoraggiamento, nel disarmo, nello sbando, nell'angoscia e nella paura della morte, perché vediamo che il tempo passa. Questa è la vita senza la Fede!
Se uno non decide di convertirsi, di cambiar vita, non crederà mai!
Molte volte alla radice dell'incredulità c'è la vita disordinata, c'è una vita immorale alla radice dell'incredulità e se non tagli col peccato, se non decidi di star lontano dal peccato e dalle tentazioni, la Fede muore!
Però, e siamo alla terza parte del messaggio, questa decisione costa, non ce la facciamo da soli, abbiamo bisogno dell'aiuto della Grazia. Per questo la Madonna ci dice: “Io, figlioli, vi amo e vi accompagno con la mia intercessione davanti all'Altissimo”, La Madonna ci prende per mano, ci conduce, ci rialza quando cadiamo, chiede le grazie per noi.
Se siamo fedeli, la Madonna ci ottiene sempre le grazie, se siamo fedeli la Madonna vince sempre, ricordatevelo!
Coraggio! La Madre ci tiene che arriviamo alla meta della santità e vuole che questo desiderio di santità si affermi nei nostri cuori, diventi un progetto di vita e Lei ci accompagna in questo cammino.
PreghiamoLa, perché Lei stessa ci rivesta della Sua Santità, bellezza e grazia per essere a Sua immagine. Questo messaggio, cari amici, vi dico la verità, riflette ciò che di più bello c'è nell'Enciclica del Papa.
Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it
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