"Cari figli, vi invito ad essere nello spirito una cosa sola con mio Figlio. Vi invito affinché, attraverso la preghiera e per mezzo della Santa Messa, quando mio Figlio si unisce a voi in modo particolare, cerchiate di essere come Lui. Affinché siate, come Lui, sempre pronti a compiere la volontà di Dio, e non a chiedere che si realizzi la vostra. Perché, figli miei, per volontà di Dio siete ed esistete, ma, senza la volontà di Dio, siete un nulla. Io, come Madre, vi chiedo di parlare della gloria di Dio con la vostra vita, perché in questo modo glorificherete anche voi stessi, secondo la sua volontà. Mostrate a tutti umiltà ed amore verso il prossimo. Per mezzo di questa umiltà e di questo amore, mio Figlio vi ha salvato e vi ha aperto la via verso il Padre Celeste. Io vi prego di aprire la via verso il Padre Celeste a tutti coloro che non l'hanno conosciuto e non hanno aperto il proprio cuore al suo amore. Con la vostra vita aprite la via a tutti coloro che stanno ancora vagando in cerca della verità. Figli miei, siate miei apostoli che non hanno vissuto invano. Non dimenticate che verrete davanti al Padre Celeste e gli parlerete di voi. Siate pronti! Di nuovo vi ammonisco: pregate per coloro che mio Figlio ha chiamato, ha benedetto le loro mani e li ha donati a voi. Pregate, pregate, pregate per i vostri pastori. Vi ringrazio."
Commento di Padre Livio al messaggio del 2 aprile 2013
Questo è un messaggio che necessita di una lunga meditazione, come i messaggi dati alla veggente Mirjana in questi ultimi anni che sono molto densi e anche molto elaborati sotto il profilo teologico, anzi basterebbe una frase scritta nel cuore, fatta fruttificare, per farci volare nel cammino spirituale.
Vorrei fare una piccola riflessione introduttiva, molte volte attraverso la veggente Mirjana la Madonna imposta i messaggi a partire dal Padre Celeste e questo è molto importante, perché ci ricorda il mistero della Santissima Trinità e la Madonna ci richiama sia il Padre, sia il Figlio, sia lo Spirito Santo, che sono un solo Dio, un solo Signore.
Ovviamente il più citato dalla Madonna è Suo Figlio, il Figlio generato eternamente dal Padre, che si è fatto uomo nel grembo della Vergine Maria e che morendo in croce ci ha redenti.
Poi richiama lo Spirito Santo che è quell’agente di santità che con Maria configura l’immagine di Gesù Cristo. Lo Spirito Santo è il dono d'amore che il Padre ci dà col Figlio, che procede dal Padre e dal Figlio.
Il richiamo al Padre è molto importante perché la nostra vita spirituale deve avere come punto di riferimento ultimo l'abbraccio col Padre, se non c'è l'abbraccio col Padre non abbiamo compreso neppure la nostra unione con Gesù Cristo.
La Madonna è qui come Madre che ci vuole guidare a Cristo, farci diventare membra del Suo mistico corpo e essere, come dice San Paolo, figli nel Figlio, partecipare, attraverso l'adozione, alle Sua figliolanza e alla pienezza della Sua grazia.
Però il nostro cammino spirituale non termina con l'abbraccio con Cristo, perché Cristo è generato eternamente dal Padre ed è in continuo riferimento al Padre e quindi noi, unendoci a Cristo e grazie a Cristo, con Lui arriviamo al traguardo della nostra vita spirituale che è l'abbraccio col Padre da cui tutto proviene, perché il Figlio tutto ha ricevuto dal Padre, cioè dal Padre ha ricevuto l'essere Figlio e tutto ciò che noi abbiamo ci viene donato dal Padre attraverso il Figlio.
Quindi, cari amici, come ci insegna la liturgia, specialmente quella della Messa, c’è sempre l’invocazione al Padre per mezzo del Figlio incarnato nella comunione dello Spirito Santo.
Dobbiamo avere questa prospettiva che ci porta al Padre mediante il Figlio, per cui nel Figlio e col Figlio possiamo chiamarLo Padre.
Riscoprire il Padre nella nostra vita spirituale significa capire che noi siamo col Figlio rivolti al Padre e quindi ringraziarLo perché da lui tutto procede, tutto da Lui viene. Anche noi stessi non esisteremmo se il Padre nel Figlio, non ci avesse pensati fin dall'eternità. Come ci ricorda la Madonna, “senza la volontà di Dio, siete un nulla”.
Questa è l'impostazione che la Madonna dà a tanti messaggi attraverso la veggente Mirjana, un'impostazione che è corretta teologicamente, perché ci porta al principio di ogni cosa che è il Padre Celeste.
Noi arriviamo al Padre attraverso il Figlio ma non possiamo fermarci al Figlio, l'abbraccio di Gesù ci porta al Padre, perché Gesù è eternamente rivolto al Padre. La Madonna, come madre, è, come diceva Giovanni Paolo II, costantemente, strutturalmente orientata verso il Figlio, Lei ci porta tutti verso il Figlio e col Figlio noi eternamente abbracciamo il Padre.
È al Padre che “parlerete di voi”, se durante la vita avremo lavorato per la Sua gloria, avremo operato per l'opera mirabile della creazione, della redenzione, avremo faticato, ci saremo spesi per portarGli le anime, allora parleremo al Padre di tutto questo al termine della nostra vita.
La Madonna ci dice “Siate pronti!” per questo.
È una cosa meravigliosa quella che ci dice la Madonna!
Però poi, nel cuore del messaggio, la Madonna ci fa il Suo invito solito che è rivolto verso Gesù e cioè ci invita ad essere una cosa sola con Lui.
Come possiamo essere una cosa sola col Figlio? Prima di tutto col Sacramento della Confessione, grazie al quale diventiamo di nuovo dei tralci verdi uniti alla vite, capaci di produrre frutto, perché il peccato mortale ci stacca dal Figlio, ci fa rami secchi staccati dalla vite.
Quindi prima di tutto la vita in Grazia di Dio mediante la Santa Messa e la preghiera. Questa nostra unione col Figlio diventa sempre più intima e dice la Madonna: “voi siete veramente uniti a Mio Figlio se come Lui cercherete di fare la volontà del Padre nella vostra vita e non la vostra volontà, non i vostri progetti, non i vostri obiettivi, ma come Lui vi metterete al servizio della volontà del Padre che si manifesta come un progetto di vita su di voi. Cercherete di vivere giorno per giorno questo progetto di vita nella volontà del Padre, così, con questa prontezza a compiere la volontà del Padre, voi siete immagine di Mio Figlio”.
E poi la Madonna dice: ”voi siete immagine di Mio Figlio se anche voi come Lui che ha dato la Sua vita con umiltà e con amore per salvare i fratelli, a Sua imitazione voi dedicherete la vostra vita con umiltà e con amore verso quei fratelli affinché per mezzo di voi questi fratelli trovino aperta la via che conduce al Padre Celeste”. “In questo modo” dice la Madonna “voi glorificherete Dio, ma nel medesimo tempo voi realizzerete la vostra vita, non l'avrete vissuta invano”.
Sono messaggi di una bellezza straordinaria.
Prendeteli e meditateli per tutto il mese ogni giorno, perché hanno dentro una forza di luce, di santità e di grazia straordinaria.
Poi la Madonna ha questo squarcio missionario che ormai è in tutti i messaggi, cioè la Madonna ci invita a ricevere in noi Dio per donare Dio agli altri, essere degli specchi che si rivolgono al sole per ricevere la luce e poi la riflettono sugli altri.
Così noi dobbiamo essere come Gesù: fare la volontà del Padre e sacrificarci per gli altri, donarci ai fratelli per portarli al Padre, e così la nostra vita sarà piena di significato, sarà realizzata.
Realizzeremo la vita glorificando Dio e non avremo vissuto invano se saremo stati apostoli di Maria, “non avremo vissuto invano!”
Poi la Madonna ci ricorda - voi Miei apostoli che vi siete dedicati, che avete faticato, che avete operato, che avete aiutato Me e Gesù a salvare le anime, voi nel momento della chiamata, al termine della vostra vita, potrete parlare di quello che avete fatto al Padre Celeste per glorificarLo – “Siate pronti!”.
Come quei bambini che ritornano da scuola e dicono: “mamma ho fatto questo e questo! Ho preso nove, ho preso otto, ho fatto qua, ho fatto là!” e la mamma dice “bravo” e il Padre Celeste dice: “Bene servo buono e fedele, entra nella gloria del Tuo Signore!”.
Poi l'invito a pregare per i pastori è particolarmente accorato, sentite: “Di nuovo vi ammonisco” è un ammonimento! Cioè la Madonna ci dice, “guardate che Io prego e vi ho detto di pregare per i pastori, fatelo!” “Pregate, pregate, pregate per i vostri pastori”.
Perché la Madonna fa questo?
Perché la Madonna sa che dalla Santità dei pastori dipende gran parte della santità della Chiesa, perché la Madonna ha bisogno di pastori che siano compatti intorno alla pietra, che è appunto il Santo Padre. Siano compatti nel testimoniare la Fede e la Santità.
La Madonna ha bisogno di pastori per salvare questo mondo che è immerso nelle tenebre e nell'ombra della morte che, come ha detto la Madonna - vaga nella tenebra, cercando la verità - ha bisogno di una Chiesa compatta, confessante la fede e irradiante Santità!
Perciò dice: “Di nuovo vi ammonisco: pregate per coloro che mio Figlio ha chiamato” cioè ogni pastore è stato scelto e chiamato da Gesù, “ha benedetto le loro mani” col sacramento dell'Ordine “e li ha donati a voi”.
I pastori sono un dono che Dio ci ha dato, poi dice: ”Pregate, pregate, pregate per i vostri
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