"Cari figli, pregate in questo tempo di grazia e chiedete l'intercessione di Tutti i Santi che sono già nella luce. Loro vi siano d'esempio e d'esortazione di giorno in giorno, sul cammino della vostra conversione. Figlioli, siate coscienti che la vostra vita è breve e passeggera. Perciò anelate all'eternità e preparate i vostri cuori nella preghiera. Io sono con voi ed intercedo presso mio Figlio per ciascuno di voi, soprattutto per coloro che si sono consacrati a Me ed a mio Figlio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 ottobre 2014
Come vedete, la Madonna cammina con la Chiesa e quindi i messaggi sono in sintonia col tempo liturgico della festa di Tutti i Santi e con la commemorazione di tutti i fedeli defunti.
La Madonna è Madre della Chiesa, è Madre di tutta la Chiesa, la Chiesa che è pellegrinante qui sulla terra, la Chiesa che si purifica in Purgatorio, Maria è la Regina anche delle anime del Purgatorio, e poi la Chiesa che è in Paradiso che è formata appunto da tutti i Santi che sono già nella luce.
La prima sollecitazione che la Madonna ci fa è “pregate in questo tempo di grazia”. La Madonna ci invita alla preghiera, i Santi in Cielo intercedono per noi, le anime del Purgatorio anch'esse intercedono per noi e noi come Chiesa pellegrinante sulla terra lodiamo, ringraziamo e benediciamo e poi preghiamo anche per le anime del Purgatorio e così si realizza questo mistero meraviglioso della comunione dei Santi.
Poi la Madonna ci invita a chiedere “l'intercessione dei Santi che sono già nella luce”. Noi possiamo chiedere l'intercessione dei Santi in generale, ma anche l'intercessione di questo o quel Santo.
È bello chiedere anche l'aiuto, l'intercessione dei Santi e affidare a qualche Santo anche la nostra protezione e il compito di pregare per noi.
Dopo l'intercessione, che si colloca nell'ambito della preghiera, dobbiamo passare invece alla prassi, per così dire, cioè “i Santi vi siano di esempio”. I Santi sono quelle persone che hanno fatto un cammino di conversione, hanno fatto un cammino di perfezione, hanno perseverato fino alla fine nella fede, nella pratica della vita cristiana e la loro vita ci sia di esempio.
Diceva Sant'Agostino, quando era in procinto della conversione: ”se questo e quello, perché non io?”, se sono diventati santi questo e quello, perché non io? Questa non è una presunzione è semplicemente la volontà di Dio, “Voluntas Dei, santificatio vestra”, diceva San Paolo, cioè la volontà di Dio è la vostra santificazione, Dio ci vuole tutti Santi.
Siamo tutti chiamati alla santità per vie diverse, non solo i preti, le suore o i consacrati, in Cielo ci sono Santi di ogni genere e specie.
La Santità è un'opera e un dono di Dio che noi possiamo far nostra a qualsiasi età purché si abbia l'uso della ragione. Guardando questi fratelli in Cielo, dobbiamo con la nostra umiltà e piccolezza, però col medesimo impegno, con la buona volontà, seguire il cammino che porta alla vita eterna. Il cammino di conversione è un cammino che dura tutta la vita, guardando i Santi, ci sentiamo stimolati ed esortati a procedere in questo cammino senza mai stancarci, senza mai guardare indietro.
Questa è la prima parte del messaggio, intercessione ed esempio, unirci all'intercessione dei Santi e seguire il loro esempio nel cammino di conversione.
La seconda parte del messaggio è una riflessione sulla brevità della vita; la vita è un'occasione unica, ci viene data una sola volta, nel tempo della vita siamo chiamati a prendere quelle decisioni irreversibili per cui poi la vita si realizza, per cui la Madonna ci ha detto “decidetevi per la conversione, decidetevi per la preghiera, decidetevi per il Paradiso, decidetevi per la fede”.
C'è sempre questa insistenza per una decisione radicale, perché il tempo della vita è breve, passa presto. Dobbiamo essere consapevoli che il tempo della vita serve a far sì che Dio entri nella nostra vita e sia al centro del nostro cuore, Gesù sia quell'amico per il quale abbiamo giurato un'amicizia eterna! Meditiamo sulla brevità della vita, guardiamo alla meta del cammino della vita, alla meta del cammino di conversione che è l'eternità beata, dove saremo sempre con Gesù, saremo sempre con Dio.
Meditiamo su ciò che è effimero, desideriamo, aneliamo e decidiamo per ciò che è eterno, prepariamo l'incontro con Gesù, “preparate i vostri cuori nella preghiera” quotidiana. Nella preghiera quotidiana la nostra amicizia con Gesù si rafforza sempre più e cresce il desiderio dell'abbraccio col quale passeremo dal tempo all'eternità.
La seconda parte del messaggio è una meditazione sulla vita, come cammino dal tempo all'eternità, cammino nella luce della fede.
Il tempo della vita per sua natura è fragile, per sua natura è passeggero e breve, però è preziosissimo perché tu prendi quelle decisioni che ti catapulteranno nella vita eterna.
Queste decisioni, questa riflessione sulla vita che passa, sul non farsi irretire, ingannare dall'effimero che dobbiamo lasciare e poi aprire il cuore all'amore di Dio e alla beatitudine eterna, tutto questo deve avvenire nella preghiera. Con la preghiera prepariamo i nostri cuori a staccarci dalle cose che passano e a protendere, anelare a ciò che è eterno.
Nell'ultima parte del messaggio la Madonna ci accompagna nel cammino che porta al cielo, “Io sono con voi ed intercedo presso mio Figlio per ciascuno di voi”, questo è il compito di Maria, mediatrice che ci porta a Gesù e che ci consegna a Gesù, intercede per noi presso Gesù.
La Madonna intercede per tutti, ma fa poi un riferimento particolare per coloro “che si sono consacrati a Me ed a mio Figlio”.
Questa consacrazione possiamo tradurla con un'espressione molto cara a Papa San Giovanni Paolo II: “Totus tuus”, cioè l'affidamento quotidiano a Gesù mediante Maria, ci affidiamo alla Madonna perché Lei stessa ci affidi, ci porti verso il Cuore di Gesù.
Non sono due affidamenti è un affidamento unico, è l'affidamento ai due Santi Sacri Cuori di Maria e di Gesù. Maria è quel Cuore che ci porta ad essere un solo cuore col Cuore di Gesù.
Dobbiamo affidarci alla Madonna, accettarla come Madre, farla entrare nella nostra vita, farci guidare da Lei come un bambino fa con la mamma, aver fiducia in Lei, dare a Lei le preoccupazioni, le angosce, le stanchezze, dare tutto a Lei; insomma avere questo rapporto del figlio con la madre.
Questa consacrazione semplice è alla portata di tutti, accettare la Madonna come Madre della nostra vita, perché Lei ci porti, ci accompagni nel seguire Cristo sulla via della santità.
“Grazie”, la Madonna propone e non impone, il Cristianesimo è una scelta libera, è la responsabilità della libertà, ma anche il dramma della libertà usata male.
“ Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it
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