Fonte: Radio Maria
domenica 31 ottobre 2010
Audio Intervista di P. Livio a Jacov ( anno 1999) sull'aldilà
Fonte: Radio Maria
sabato 30 ottobre 2010
S. Faustina K. - Le anime del purgatorio
Fonte: Radio Maria
Video Testimonianza di Vicka sull'aldila'
Fonte: Radio Maria
Trascrizione da me curata della testimanzianza
(Ho rispettato il dialogo originale senza tener conto di errori grammaticali ed altro, proprio per rispettarne la spontaneità)
martedì 26 ottobre 2010
Trascrizione testimonianza di Marija a Radio Maria del 25 ottobre 2010 sull’esistenza del Paradiso, Purgatorio e Inferno
(da me trascritta-la conversazione è stata volutamente scritta con tutte le imperfezioni, anche grammaticali, per apprezzare di più la spontaneità della conversazione)
PADRE LIVIO: La Madonna ci ha ricordato la festa di Tutti i Santi anche. Tutti sanno anche che Viska e Jakov sono stati portati a vedere il Paradiso, l’Inferno e il Purgatorio col loro corpo però forse non tutti sanno che a tutti voi sei veggenti la Madonna ha mostrato, durante l’Apparizione, Il Paradiso l’Inferno e il Purgatorio. Puoi raccontarci questa testimonianza come l’hai vissuta tu?
MARIJA:E’ vero. E’ vero. In una occasione quando Ivan era a Dubrovnik, che ha cominciato Seminario, anche la Madonna ha portato anche Ivan. Poi nell’altra occasione ha preso Jakov e Viska e li ha portato con se, ma io penso più di 40 minuti, sono stati assenti. Invece a noi un giorno la Madonna ha voluto mostrare e abbiamo visto, la Madonna ha come aperto le mani, e abbiamo visto come a guardare dalla finestra, come un film, abbiamo visto Paradiso, poi Purgatorio e poi Inferno. E la Madonna ci ha detto di testimoniare. E quando abbiamo visto Paradiso abbiamo visto tante persone che erano vestite con le tuniche che erano come tuniche romane e con colori che erano tutti colori, molto teneri , diversi. A un certo momento la Madonna ha detto “Queste persone che sono andate in Paradiso hanno cercato di vivere la volontà di Dio qua sulla terra. E adesso sono andati in Paradiso. E loro ogni giorno conoscono sempre di più Dio e la volontà di Dio che era su di loro quando erano sulla terra. Hanno vissuto e adesso loro vita in Paradiso è ringraziamento continuo per tutto quello che Dio gli da. E ogni giorno scoprono Dio di più perché per noi, quando siamo sulla terra, conosciamo poco di Dio, invece quando siamo in Paradiso diventa una bellezza stare con Dio”.
PADRE LIVIO: Erano felici queste persone?
MARIJA: Queste persone erano felici con una gioia immensa e non c’erano né magri né grassi , ma tutti erano perfetti e la cosa bellissima vedere questa gioia degli occhi, del viso di queste persone che esprimevano con una gioia, possiamo dire, di cielo. Abbiamo visto che proprio erano con Dio, la loro gioia era in Dio. E poi abbiamo visto Purgatorio, ma Purgatorio non abbiamo visto le persone, abbiamo sentito loro grida, loro desiderio di andare in Paradiso, loro richiesta di preghiera. E la Madonna ha detto di pregare per loro a modo speciale perché loro erano incerti, certi momenti erano sicuri che Dio c’è, altri momenti non credevano e così non vivevano comandamenti che Dio ci ha dato. E la Madonna ha detto “Loro adesso sono in Purgatorio e sanno che Dio c’è e loro più grande sofferenza è quella che loro vogliono andare da Dio e non possono andare perché aspettano le nostre preghiere , i nostri sacrifici, le nostre Sante Messe offerte per loro”. E così la Madonna ci ha chiesto di pregare a modo speciale per le anime del Purgatorio perché loro possano pregare per noi e possano davanti a Dio intercedere per noi. Ma non possono pregare per loro stessi. E così la Madonna a modo speciale ha chiesto di pregare per le anime del Purgatorio e di sacrificarsi, anche offrire piccoli sacrifici quotidiani, piccole preghiere, giaculatorie. E poi alla fine abbiamo visto anche Inferno. Una ragazza molto bella che l’ha presa un fuoco che era nel centro di questo posto, che questa ragazza con capelli lunghi si è trasformata in una bestia. E la Madonna ci ha detto che Dio ci ha dato libertà a tutti e che nella libertà ognuno di noi sceglie. E loro hanno cercato di vivere nella libertà qua sulla terra. Peccato, hanno vissuto peccato, hanno testimoniato peccato . Hanno scelto male e hanno scelto alla fine Inferno. E la Madonna a modo speciale ha detto che è troppo tardi pregare per loro, perché nella loro libertà hanno scelto male, hanno vissuto durante la vita terrena, ma sono andati liberamente all’Inferno. E per questo la Madonna, a modo speciale, attraverso Mirjana ha chiesto di pregare, la Madonna li chiama “Quelli che non hanno conosciuto Dio, amore di Dio”. La Madonna li chiama “lontani” e per questo io, anche adesso, attraverso Radio Maria, vorrei invitare di più persone di pregare per queste persone che sono lontane e come la Madonna dice “Di essere le mani allungate di Dio verso quelli che son lontani che non credono, quelli che non hanno speranza in Dio”.
PADRE LIVIO: Perché si salvino.
MARIJA: Che si salvano! E la Madonna ha detto di creare Gruppi di preghiera, anche movimenti delle persone che possono aiutare anche attraverso la nostra vita , attraverso nostro esempio, dare esempio a questi pagani che si possono avvicinare alla fede.
PADRE LIVIO: Ti ringrazio Marjia per questa bellissima testimonianza che hai dato.
MARIJA: Per me è sempre gioia!
PADRE LIVIO: Si, però sai, queste cose noi queste cose le crediamo per fede, però queste testimonianze aiutano molto la fede di tanti che specialmente su questi argomenti, specialmente per quanto riguarda l’esistenza dell’Inferno, molti hanno tanti dubbi. E invece il Vangelo ci dice che c’è e la Madonna è venuta a confermarcelo.
MARIJA: Si, la Madonna quando ha portato a modo speciale Jakov e Viska, li ha detto di ritornare perché Jakov era piccolo e lui ha detto alla Madonna quando la Madonna ha detto che li portava con se e lui ha pensato che moriva e ha detto alla Madonna “Prendi Viska perché loro sono otto figli”, perché pensava che moriva. E la Madonna ha sorriso e li ha preso e li ha portato, e poi li ha mostrato, li ha riportato e ha detto “Testimoniate adesso a tutti quelli che non credono che esiste Vita Eterna”. E tanti chiedono anche a me “Ma Marija tu non hai visto, non sei andata?” ed io sempre rispondo “Io se vado non torno più! Se sono in Paradiso mi metto là bella in posizione e basta”
PADRE LIVIO: Ebè si, bisogna soltanto aspettare!
MARIJA: E si qua dobbiamo essere, in questa valle di lacrime, a cercare di purgare, cercare di vivere bene quello che la Madonna dice, cercare quello che lei chiede, un continuo: convertirci e prendere questa via della santità e questo è il nostro scopo, nostro cammino qua sulla terra .
PADRE LIVIO: Si, grazie Marija per questa bellissima testimonianza!
Video Commento di P. Livio al Messaggio del 25 ottobre 2010
Fonte: Radio Maria
Il Paradiso, il Purgatorio e l’Inferno: esistono?
Vorrei però prima osservare che mai era successo, in due millenni di cristianesimo, che due persone fossero state portate nell'aldilà col loro corpo e poi riportate fra di noi, affinché ci riferissero quanto avevano visto. Indubbiamente la Madonna ha voluto dare un forte richiamo all'uomo moderno, che spesso pensa che con la vita finisce tutto. Questa testimonianza sull'aldilà è indubbiamente una delle più forti che Dio ci abbia mai rivolto, ed è da ritenere a mio giudizio un atto di grande misericordia nei confronti della nostra generazione.
Vorrei sottolineare il fatto che qui ci troviamo di fronte a una grazia straordinaria che avete ricevuto e che a noi credenti non è lecito sottovalutare. Infatti, lo stesso apostolo Paolo, quando vuole ricordare ai suoi denigratori i carismi che ha ricevuto da Dio, menziona proprio il fatto di essere stato trasportato in Paradiso; non sa dire però se col corpo o senza corpo. Si tratta indubbiamente di un dono rarissimo e straordinario, dato da Dio a voi, ma soprattutto a noi. Ora chiediamo a Jakov di raccontarci questa incredibile esperienza nel modo più completo possibile. Quando è avvenuto? Quanti anni avevi allora?
JAKOV: Avevo undici anni.
PADRE LIVIO: Ti ricordi che anno era?
JAKOV: Era il 1982.
PADRE LIVIO: Non ti ricordi in che mese?
JAKOV: Non mi ricordo.
PADRE LIVIO: Neanche Vicka si ricorda il mese. Forse era Novembre?
JAKOV: Non posso dirlo.
PADRE LIVIO: Comunque eravamo nel 1982?
JAKOV: Sì.
PADRE LIVIO: Il secondo anno delle apparizioni, dunque.
JAKOV: Io e Vicka eravamo nella mia casa vecchia.
PADRE LIVIO: Sì, mi ricordo di averla vista. Ma c'è ancora adesso?
JAKOV: No, non c'è più adesso. C'era mia mamma dentro. La mamma è uscita fuori un attimo, mentre io e Vicka abbiamo parlato e scherzato.
PADRE LIVIO: Dove eravate stati prima? Ho sentito dire che eravate andati a Citluk.
JAKOV: Sì.. Penso che gli altri erano rimasti là, mentre noi siamo tornati a casa. Non mi ricordo bene adesso.
PADRE LIVIO: Dunque voi due eravate nella casa vecchia, mentre tua mamma era uscita un momento.
JAKOV: Vicka ed io abbiamo parlato e scherzato.
PADRE LIVIO: Che ore erano più o meno?
JAKOV: Era pomeriggio. Ci giriamo e vediamo in mezzo alla casa la Madonna e subito ci inginocchiamo. Lei ci saluta come sempre e dice...
PADRE LIVIO: Come saluta la Madonna?
JAKOV: Saluta dicendo "Sia lodato Gesù Cristo Poi subito ci ha detto: “Adesso vi porto con me “. Ma immediatamente ho risposto di no.
PADRE LIVIO: "Vi porto con me" ... Dove?
JAKOV: A farci vedere il Paradiso, l'inferno e il Purgatorio.
PADRE LIVIO: Vi ha detto: "Adesso vi porto con me a farvi vedere il Paradiso, l'inferno e il Purgatorio", e tu ti sei spaventato?
JAKOV: Le ho detto: "No, io non vado". Ho pensato, infatti, che avevo già accettato la Madonna, le sue apparizioni e i suoi messaggi. Ma adesso che dice: "Ti porto a vedere il Paradiso, il Purgatorio e l'inferno", per me è già un'altra cosa...
PADRE LIVIO: Un'esperienza troppo grande?
JAKOV: Si e le ho detto: "No, Madonna, no. Tu portati Vicka. Loro sono otto, mentre io sono figlio unico. Anche se di loro ne rimane uno in meno ...
PADRE LIVIO: Tu pensavi che...
JAKOV: Che non sarei tornato più giù. Ma la Madonna ha detto: "Non dovete avere paura di niente. Io sono con voi"
PADRE LIVIO: Certo che la presenza della Madonna dà grande sicurezza e serenità.
“Ti porto a vedere il Paradiso…”
JAKOV: Ci ha preso per mano.. è durato proprio...
PADRE LIVIO: Senti Jakov; vorrei una precisazione. Ti ha preso per la mano destra o per quella sinistra?
JAKOV: Non mi ricordo.
PADRE LIVIO: Sai perché te lo chiedo? Vicka dice sempre che la Madonna ha preso lei per la mano destra.
JAKOV: E allora ha preso me per la mano sinistra.
PADRE LIVIO: E poi che cosa è successo?
JAKOV: Dopo è proprio durato pochissimo... Abbiamo visto subito il cielo...
PADRE LIVIO: Senti, ma come avete fatto ad uscire di casa?
JAKOV: La Madonna ci ha preso e si è aperto tutto.
PADRE LIVIO: Si è aperto il tetto?
JAKOV: Sì, tutto. Poi siamo subito arrivati in Paradiso.
PADRE LIVIO: In un istante?
JAKOV: In un istante.
PADRE LIVIO: Mentre andavate su in Paradiso, guardavate giù?
JAKOV: No.
PADRE LIVIO: Tu non hai guardato giù?
JAKOV: No.
PADRE LIVIO: Non hai visto niente mentre salivate in alto?
JAKOV: No, no, no. Entriamo in questo spazio immenso...
PADRE LIVIO: Un momento. Ho sentito dire che prima siete passati da una porta. C'era una porta o non c'era?
JAKOV: Sì, c'era. Vicka dice che lei ha visto anche..., come si dice...
PADRE LIVIO: San Pietro.
JAKOV: Si, San Pietro.
PADRE LIVIO: Tu, l'hai visto?
JAKOV: No, non ho guardato. Ero così spaventato in quel momento che nella mia testa non so cosa...
PADRE LIVIO: Vicka invece guardava tutto. Per la verità lei vede sempre tutto, anche su questa .terra.
JAKOV: Lei era più coraggiosa.
PADRE LIVIO: Lei dice di aver guardato giù e di aver visto la terra piccola, e dice anche che, prima di entrare in Paradiso, c'era una porta chiusa. Era chiusa?
JAKOV: Sì, e dopo man mano si è aperta e siamo entrati.
PADRE LIVIO: Ma chi l'ha aperta?
JAKOV: Non so. Da sola...
PADRE LIVIO: Si è aperta da sola?
JAKOV: Sì, sì.
PADRE LIVIO: Sì è aperta davanti alla Madonna?
JAKOV: Sì, si, proprio così. Entriamo in questo spazio...
PADRE LIVIO: Senti, camminavate su qualcosa di solido?
JAKOV: Cosa? No, non sentivo niente.
PADRE LIVIO: Eri proprio preso da una grande paura.
JAKOV: Eh, non sentivo proprio né i miei piedi, né le mie mani, niente in quel momento.
PADRE LIVIO: Vi ha tenuto per mano la Madonna?
JAKOV: No, dopo non mi ha più tenuto per mano.
PADRE LIVIO: Lei vi precedeva e voi la seguivate.
JAKOV: Sì.
PADRE LIVIO: È ovvio che fosse lei a precedervi in quel regno misterioso.
JAKOV: Entriamo in questo spazio...
PADRE LIVIO: Anche se c'era la Madonna, avevi lo stesso paura?
JAKOV: Oh!
PADRE LIVIO: Incredibile, avevi paura!
JAKOV: Perché, come ho detto prima, pensi...
PADRE LIVIO: Si trattava di un'esperienza tutta nuova.
JAKOV: Tutta nuova, perché non avevo mai pensato… Lo sapevo, perché ce lo hanno insegnato fin da bambini, che c'è il Paradiso, come pure l'inferno. Ma sai, quando a un bambino parlano di queste cose, ha una paura grandissima.
PADRE LIVIO: Non dobbiamo dimenticarci che Vicka aveva sedici anni e Jakov soltanto undici. Una diversità di età importante.
JAKOV: Eh, infatti.
PADRE LIVIO: Certo, è perfettamente comprensibile.
JAKOV: E quando dici a un bambino: "Adesso ti porto a vedere quelle cose là", penso si spaventi.
PADRE LIVIO: (rivolto ai presenti): "C'è un bambino qui di dieci anni? Eccolo. Guardate com'è piccolo. Portatelo nell'aldilà e vedrete se non si spaventa".
JAKOV: (rivolto al bambino): Non te lo auguro.
PADRE LIVIO: Hai provato, dunque, un' emozione grandissima?
JAKOV: Sicuramente.
La gioia del Paradiso
PADRE LIVIO: Che cosa hai visto in Paradiso?
JAKOV: Entriamo in questo spazio immenso.
PADRE LIVIO: Uno spazio immenso?
JAKOV: Sì, una luce bellissima nella quale si può vedere dentro... Gente, tanta gente.
PADRE LIVIO: È affollato il Paradiso?
JAKOV: Si, c'è tanta gente.
PADRE LIVIO: Per fortuna sì.
JAKOV: Gente che era vestita con vesti lunghe.
PADRE LIVIO: Vesti, nel senso di tuniche lunghe?
JAKOV: Si La gente cantava.
PADRE LIVIO: Cosa cantava?
JAKOV: Cantava delle canzoni, ma non abbiamo capito che cosa.
PADRE LIVIO: Immagino che cantassero bene.
JAKOV: Si, si. Le voci erano bellissime.
PADRE LIVIO: Voci bellissime?
JAKOV: Sì, voci bellissime. Però la cosa che più mi ha colpito è stata proprio quella gioia che vedevi sul viso di quella gente.
PADRE LIVIO: Si vedeva la gioia sul volto delle persone?
JAKOV: Si, sul viso della gente. Ed è quella gioia che senti dentro, perché finora abbiamo parlato della paura, ma quando siamo entrati in Paradiso, in quel momento si sentiva solo la gioia e la pace che si possono sentire nel Paradiso.
PADRE LIVIO: Anche tu nel tuo cuore la sentivi?
JAKOV: Anch'io nel mio cuore.
PADRE LIVIO: E quindi hai in un certo senso gustato un po' di Paradiso.
JAKOV: Ho gustato quella gioia e quella pace che si sentono in Paradiso. Per questo tutte le volte che mi chiedono com'è il Paradiso, non mi piace molto parlarne.
PADRE LIVIO: Non è esprimibile.
JAKOV: Perché ritengo che il Paradiso non è quello che noi vediamo veramente con i nostri occhi.
PADRE LIVIO: Interessante quello che stai dicendo..
JAKOV: Il Paradiso è quello che vediamo e che sentiamo nel nostro cuore.
PADRE LIVIO: Questa testimonianza mi pare eccezionale e molto profonda. Infatti Dio deve adattarsi alla debolezza dei nostri occhi di carne, mentre è nel cuore che può comunicarci le realtà più sublimi del mondo soprannaturale.
JAKOV: È quello che si sente dentro la cosa più importante. Per questo, anche se volessi descrivere quello che ho sentito in Paradiso, non potrei mai, perché non è esprimibile ciò che ha sentito il mio cuore.
PADRE LIVIO: Il Paradiso quindi non era tanto quello che hai visto quanto quello che per grazia hai sentito dentro dite.
JAKOV: Quello che ho sentito, sicuramente.
PADRE LIVIO: E che cosa hai sentito?
JAKOV: Una gioia immensa, una pace, una voglia di rimanere, di stare sempre lì. E uno stato in cui non pensi a niente e a nessun altro. Ti senti rilassato in tutti i modi, una esperienza incredibile.
PADRE LIVIO: Eppure eri un bambino.
JAKOV: Ero un bambino, sì.
PADRE LIVIO: Ma sentivi tutto questo?
JAKOV: Sì, sì.
PADRE LIVIO: E che cosa ha detto la Madonna?
JAKOV: La Madonna ha detto che in Paradiso va la gente che è rimasta fedele a Dio. È per questo che, quando parliamo del Paradiso, ora possiamo richiamare questo messaggio della Madonna che dice: "Io sono venuta qui per salvarvi tutti e portarvi tutti un giorno da mio Figlio". Così tutti potremo conoscere quella gioia e quella pace che si sentono dentro. Quella pace e tutto ciò che Dio ci può dare si sperimentano in Paradiso.
PADRE LIVIO: Senti
JAKOV: No, no, no.
PADRE LIVIO: Avete solo gustato la sua gioia e la sua pace?
JAKOV: Sicuramente.
PADRE LIVIO: La gioia e la pace che Dio dà in Paradiso?
JAKOV: Sicuramente. E dopo questo...
PADRE LIVIO: C'erano anche gli angeli?
JAKOV: Io non li ho visti.
PADRE LIVIO: Tu non li hai visti, ma Vicka dice che in alto c'erano dei piccoli angeli che volavano. Osservazione assolutamente giusta, visto che in Paradiso ci sono anche gli angeli. Solo che tu non guardi troppo ai particolari e vai sempre all'essenziale. Sei più attento alle esperienze interiori che alle realtà esteriori. Quando hai descritto la Madonna, non hai fatto tanto riferimento ai tratti esterni, ma hai subito colto il suo atteggiamento di madre. Allo stesso modo per quanto riguarda il Paradiso, la tua testimonianza riguarda in primo luogo la grande pace, l'immensa gioia e il desiderio di restare li che si provano.
JAKOV: Sicuramente.
PADRE LIVIO: Ecco, che altro puoi dire del Paradiso, Jakov?
JAKOV: Nient'altro del Paradiso.
PADRE LIVIO: Senti, Jakov; quando tu vedi la Madonna non senti già un po' di Paradiso nel cuore?
JAKOV: Sì, ma è diverso.
PADRE LIVIO: Ah sì? E qual è la diversità?
JAKOV: Come abbiamo detto prima, la Madonna è Madre. Nel Paradiso non senti quel tipo di gioia, ma un'altra.
PADRE LIVIO: Vuoi dire una gioia diversa?
JAKOV: Si sente un'altra gioia, diversa da quella che si prova quando si vede la Madonna.
PADRE LIVIO: Quando si vede la Madonna che gioia si prova?
JAKOV: Una gioia di madre.
PADRE LIVIO: Invece in Paradiso com'è la gioia: e maggiore, minore o uguale?
JAKOV: Per me è una gioia più grande.
PADRE LIVIO: Quella del Paradiso è più grande?
JAKOV: Più grande. Perché penso che il Paradiso è il massimo che si possa avere. Però anche la Madonna ti dà tantissima gioia. Sono due gioie diverse.
PADRE LIVIO: Bravo, Jakov! Adesso andiamo a vedere il Purgatorio. Dunque siete usciti dal Paradiso... Come è avvenuto? La Madonna vi ha condotto fuori?
JAKOV: Si, si. E ci siamo trovati...
PADRE LIVIO: Scusami, ma ho ancora una domanda: il Paradiso secondo te è un luogo?
JAKOV: Sì, è un luogo.
PADRE LIVIO: Un luogo, ma non come ce ne sono sulla terra.
JAKOV: No, no, un luogo senza fine, ma non è come un nostro luogo qui. È un'altra cosa. Tutta un'altra cosa.
Video Marja Pavlovic legge a Radio Maria il Messaggio del 25 ottobre
Fonte: Radio Maria
lunedì 25 ottobre 2010
Messaggio del 25 ottobre 2010
Commento al messaggio del 25 ottobre di Padre Livio di Radio Maria
Vedete, cari amici, come in tante altre occasioni, la Madonna, segue i tempi liturgici della Chiesa e segue la vita della Chiesa, quindi delle parrocchie, ed anche della parrocchia di Medjugorje alla quale ha rivolto questo messaggio e attraverso la parrocchia di Medjugorje a tutte le parrocchie del mondo.
La Chiesa è in cammino verso questa grande festa del 1° novembre, festa di tutti i Santi e poi del 2 novembre, commemorazione di tutti i fedeli defunti.
Uno sguardo che la Chiesa peregrinante sulla terra rivolge alla Chiesa che è in Cielo, che è già approdata ai lidi dell'Eternità e che è in Cielo gloriosa, sono i Santi; o che è in Purgatorio per purificarsi, ma anche lì la Chiesa è Santa, infatti noi diciamo - le sante anime del Purgatorio - perché comunque sono rivestite della Grazia Santificante. Sono nella fase della purificazione per avere poi quella veste candida della sposa con la quale quindi essere accolti in Cielo presso il Signore.
Questa è la prospettiva liturgica della Regina della Pace e, nel medesimo tempo, vorrei sottolineare che la Madonna, anche negli anni passati, già dall'inizio delle apparizioni ha sempre approfittato dei messaggi in prossimità della festa dei Santi per ricordare a tutti noi, cari amici, qual è il traguardo della vita.
Il traguardo della vita è il Cielo. Il Cielo ha detto la Madonna: ”è la meta a cui dovete tendere”; la Madonna ha detto: “la vostra vita è un cammino verso l'Eternità”, “la vostra vita è come quei fiori in primavera che oggi sono meravigliosi e domani non ci saranno più”. La Madonna ha detto in un messaggio del primo anno che oggi sono molte le anime che vanno all'Inferno, sono relativamente poche le anime che vanno direttamente in Paradiso, sono le più numerose invece le anime che vanno in Purgatorio.
Quindi già fin dall'inizio la Madonna ha mostrato chiaramente in diverse occasioni qual è l’intenzione di fondo della Sua presenza qui in mezzo a noi: ”voglio salvare tutte le anime e presentarle a Dio. Voglio che siate tutti con Me in Paradiso”.
Come abbiamo sentito ieri dalla veggente Marija Pavlovic, la Madonna ha portato Ivan in Paradiso con il corpo, e anche con il loro corpo ha portato Vicka ed Iacov a vedere il Paradiso, l'Inferno ed il Purgatorio e poi, in un'altra occasione, ha fatto vedere a tutti i veggenti, come in un film, la visione del Paradiso, dell’Inferno e del Purgatorio.
La Madonna a novembre apre questo scenario della Vita Eterna che è la meta del nostro cammino e ci esorta ad impegnarci a fondo, per raggiungere questa meta. Come? Con la preghiera e con la conversione. Queste sono le due ruote, le due gambe su cui camminare lungo il cammino che porta alla Vita Eterna. La Madonna ci esorta in modo particolare alla preghiera ed il messaggio inizia con questa affermazione molto precisa: “questo tempo sia per voi il tempo della preghiera”. Cioè, come dire, questo mese di novembre, in modo particolare, concentratevi sulla preghiera e nella preghiera cercate di vedere quello che dovete fare per andare avanti nel cammino della conversione.
L'impressione che la Madonna ci dà in questi ultimi mesi, con l'invito continuo a deciderci a seguire il cammino di conversione, è che noi siamo un po' indecisi, siamo un po' di qua e un po' di là, un po' del mondo, un po' di Dio, un po' del Diavolo un po' Acqua Santa, siamo un po' con i piedi in due staffe, per questo la Madonna ci dice di intensificare la preghiera e nella preghiera: “un invito a decidersi a seguire il cammino della conversione”. Decisioni drastiche! Guardate quante volte la Madonna ha usato questo verbo “decidersi”, “decidersi per Dio, decidersi per la Conversione, decidersi per il Paradiso, decidersi per la via della Santità...” Perché? Perché ci vede incerti, oscillanti, ci vede dubbiosi, incapaci di fare scelte radicali, in modo tale che avendo messo mano all'aratro non guardiamo più indietro.
Il verbo “decidersi” è uno dei più usati dalla Regina della Pace. I verbi più usati dalla Madonna sono proprio “pregare” e “decidersi”; e ritornano a questo messaggio ci invita alla preghiera e alla decisione e in questa decisione ci aiuta l'esempio dei Santi che sono già là dove noi siamo diretti, nella Patria Beata, come dice l'Apocalisse: “una moltitudine immensa, vestita di vesti bianche”. Per la verità Marija non ha specificato le vesti e in genere i veggenti concordemente dicono, quando parlano del Paradiso che la Madonna ha loro mostrato, che le vesti sono di color grigio, giallo e rosso. Se non vado errato il grigio vuol dire la penitenza, si arriva in Paradiso attraverso la penitenza, il giallo, la via dell'amore, dell'amore perfetto, il rosso la via del martirio.
Questa moltitudine immensa, che narra l'Apocalisse, con la veste bianca della Grazia Santificante, questa visione di questi fratelli che ci hanno preceduto, con il loro esempio, con la loro gioia, siano di sprone per noi ad avanzare verso il cammino della Vita Eterna.
Quindi non potremmo avere un viatico migliore per la festa dei Santi che abbiamo davanti a noi; in poche parole, è una festa nella quale dovremo fare i conti con la nostra anima. Se abbiamo dei peccati mortali confessiamoci e cerchiamo di vivere la festa dei Santi rivestiti della veste bianca della santità. Una confessione che sia anche una decisione di cambiare vita, di metterci sulla strada diritta, la strada che porta al Cielo, di camminare con decisione su questa strada e nel medesimo tempo, pensiamo anche alla Chiesa che soffre e che si purifica in Purgatorio.
Non c'è carità più grande che pregare per le anime del Purgatorio, specialmente per quelle dei nostri cari, offrendo loro messe, sacrifici, preghiere e anche elemosine, perché ci dice la tradizione della Chiesa che loro non possono pregare per se stessi, non possono aiutare se stessi, ma noi possiamo abbreviare velocemente, anche rapidamente il tempo della loro purificazione.
E' un atto di grande carità, se noi, in Grazia di Dio, potremo partecipare alla Santa Messa il giorno dei Santi e dei Morti, visitando il cimitero ed ottenere così l'indulgenza plenaria da applicare alle anime dei nostri cari defunti e anche pregare per le anime del Purgatorio più abbandonate.
“ Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it
domenica 24 ottobre 2010
Video Apparizione a Marja Pavlovic il 22 Ottobre a Casale Monferrato
Fonte: Radio Maria
sabato 23 ottobre 2010
Video Testimonianza di Marja Pavlovic alla Croce Blu a Medjugorje
Fonte: Radio Maria
venerdì 22 ottobre 2010
Video Apparizione a Mirjana 18 Marzo 1996 a Medjugorje
Fonte: Radio Maria
giovedì 21 ottobre 2010
Video Apparizione della Regina della Pace a Vicka - Anno 1988
Fonte: Radio Maria
mercoledì 20 ottobre 2010
domenica 17 ottobre 2010
sabato 16 ottobre 2010
A Scuola della Madonna - Gruppo di Preghiera Jelena e Marjana (3)–La Santa Messa
nell’incontro di preghiera a Lavezzola - Ravenna”
Nota: quanto è bello e consolante il messaggio dell’8 di agosto 1984 ! Ma anche quelle due bellissime frasi nel primo messaggio:
- Desidero che la santa messa sia per voi il regalo della giornata. Aspettatela, desiderate che essa cominci perché Gesù stesso si dà a voi durante la messa.
- Se la gente assiste alla messa tiepidamente, ritorna a casa fredda e con il cuore vuoto.
A Scuola della Madonna - Gruppo di Preghiera Jelena e Marjana (2)–La Preghiera
Consigli dati dalla Madonna per la preghiera.
9 febbraio1984 - Quando pregate dovete dedicare un tempo più lungo alla preghiera, perché pregare significa dialogare con Dio. La preghiera serve affinché dopo vi sia tutto più chiaro. La preghiera vi fa conoscere la felicità. La preghiera vi insegna a piangere. La preghiera vi fa fiorire. La preghiera non è uno scherzo. La preghiera è un dialogo con Dio. Ecco cos’è la preghiera. Ed ora che lo sapete, non la trascurate.
28 giugno1984 - Continuate a pregare per i vostri nemici. Che nei vostri cuori non vi sia traccia di amarezza, di rabbia o di condanna. Pregate e digiunate per i nemici. Pregate anche per tutti coloro che hanno una fede tiepida. Non disprezzateli e non adiratevi con loro. Cercate, se possibile, di andare ogni sera a messa.
10 agosto 1984 - Cari figli! Quando cominciate una giornata con la preghiera, con raccoglimento interiore e con l’amore nel cuore, quando siete in pace con tutti, quella giornata sarà per voi piena di gioia. Ma quando siete tristi, anche la vostra giornata sarà triste. Perciò siate sempre nella gioia! Siate quanto più gioiosi è possibile e vedrete che anche i vostri giorni saranno felici!
10 novembre1984 - Quando pregate, raccoglietevi, cercate di rimanere immobili, nella pace. Chiudete gli occhi oppure guardate la croce o un’immagine sacra. Durante la preghiera non gridate, piuttosto pregate con voce bassa, in modo che lo spirito sia più forte della vostra voce. Anche il canto è preghiera, ma cantare semplicemente non basta:
occorre mettere tutto il cuore in ogni canto. Le vostre tensioni mettetele coscientemente nelle mani di Dio. Nulla deve disturbarvi. Anche le preoccupazioni e le distrazioni offritele a Gesù e non nascondete niente davanti a Lui. Questa è la vera preghiera del cuore!
4 febbraio1985 - La maggioranza delle persone che pregano non entrano mai veramente nella preghiera. Per entrare nella profondità della preghiera negli incontri del gruppo, seguite ciò che vi dico. All’inizio, quando ci si riunisce per la preghiera, se c’è qualcosa che vi disturba, ditelo subito apertamente per evitare che costituisca un ostacolo per la preghiera. Quindi liberate il vostro cuore dai peccati, dalle preoccupazione e da tutto ciò che vi pesa. Chiedete perdono delle vostre debolezze a Dio e ai fratelli. Apritevi! Dovete proprio sentire il perdono di Dio e il suo amore misericordioso! Non potete entrare nella preghiera se non vi scaricate dal peso dei peccati e delle preoccupazioni. Secondo momento, leggete un brano della Sacra Scrittura, meditatelo e poi pregate esprimendo liberamente i vostri desideri, i bisogni, le intenzioni di preghiera. Pregate soprattutto perché si realizzi la volontà di Dio su di voi e sul vostro gruppo. Pregate non solo per voi, ma anche per gli altri. Terza tappa, ringraziate il Signore per tutto quello che vi dona e anche per ciò che vi prende. Lodate e adorate il Signore. Infine chiedete a Dio la sua benedizione affinché ciò che vi ha donato e fatto scoprire nella preghiera non si dissolva ma venga custodito e protetto nel vostro cuore e messo in pratica nella vostra vita.
4 marzo 1985 - Scusate se interrompo il vostro rosario, ma non potete cominciare a pregare così. All’inizio della preghiera dovete sempre gettare via i vostri peccati. Il vostro cuore deve progredire esprimendo i peccati attraverso la preghiera spontanea. Poi fate un canto. Solo dopo potrete pregare il rosario col cuore. Se farete così, questo rosario non vi annoierà perché vi sembrerà che duri un solo minuto. Adesso, se volete evitare di essere distratti nella preghiera, liberate il vostro cuore da tutto ciò che vi pesa, tutto ciò che vi usa preoccupazione o sofferenza: attraverso tali pensieri, infatti, Satana cerca di sviarvi per non farvi pregare. Quando pregate lasciate tutto, lasciate tutte le preoccupazioni e i rimorsi dei peccati. Se vi lasciate prendere da questi pensieri, non riuscirete a pregare. Scrollateveli di dosso, metteteli fuori di voi prima della preghiera. E durante la preghiera non lasciate che ritornino in voi e vi siano di impedimento o di disturbo al raccoglimento interiore. Rimuovete dal vostro cuore pure i più piccoli motivi di disturbo, perché il vostro spirito può perdersi anche per una piccolissima cosa. Infatti, una cosa piccolissima si congiunge w1 un’altra cosa piccolissima e queste due insieme formano qualcosa di più grande che può rovinare la vostra preghiera. State attenti, e fate in modo che nulla rovini la vostra preghiera e di conseguenza la vostra anima. Io, come vostra madre, voglio aiutarvi. Niente di più.
A Scuola della Madonna - Gruppo di Preghiera Jelena e Marjana (1)
GRUPPO DI PREGHIERA DI JELENA E MARJANA
ANNO 1983
28 maggio - Desidero che qui si formi un gruppo di preghiera composto da persone disposte a seguire Gesù senza riserve. Possono farvi parte tutti coloro che lo vogliono, ma io lo raccomando soprattutto ai giovani perché sono più liberi da impegni familiari e di lavoro. Io guiderò il gruppo dando le direttive per una vita santa. Da queste direttive spirituali altri nel mondo impareranno a consacrarsi a Dio e saranno totalmente consacrati a me, qualunque sia il loro stato.
24 giugno - Ecco gli impegni fondamentali richiesti a coloro che intendono far parte del gruppo di preghiera. Rinunciate a tutte le. passioni e ai desideri disordinati; evitate la televisione, soprattutto le trasmissioni futili; evitate il godimento smodato di cibi e di bevande, specialmente dell’alcool. Abbandonatevi totalmente a Dio mettendo da parte ogni paura; non c’è posto per la paura in coloro che si abbandonano a Dio; le difficoltà che comunque si incontreranno serviranno alla crescita spirituale e per la maggior gloria di Dio. Cominciate ad amare i vostri avversari; non nutrite rancore e amarezza, ma donate solo benedizione, sorriso e serenità; pregate perciò almeno cinque minuti al giorno il Cuore di Gesù ed il mio Cuore: così riceverete l’amore divino con cui potrete amare i nemici. Digiunate due volte alla settimana. Radunatevi in gruppo almeno una volta alla settimana. Consacrate ogni giorno alla preghiera almeno tre ore, di cui almeno mezz’ora al mattino e mezz’ora alla sera; partecipate ogni giorno alla santa messa ricevendo la santa comunione; durante la giornata cercate momenti di raccoglimento nel silenzio; pregate con fervore senza guardare continuamente l’orologio; non preoccupatevi molto delle cose materiali ma affidate tutto al Padre; quando siete troppo preoccupati non potete pregare perché vi manca la serenità interiore; Dio condurrà a buon fine le vostre cose terrene se voi vi sforzerete di aprirvi alle sue; estendete lo spirito di preghiera al lavoro quotidiano, cioè accompagnate il lavoro con la preghiera; coloro che non possono pregare tre ore al giorno perché vanno a scuola o al lavoro, preghino almeno mezz’ora al mattino e mezz’ora alla sera e, se possibile, partecipino all’Eucarestia. Siate prudenti perché Satana tenta in modo particolare tutti coloro che hanno deciso di abbandonarsi a Dio; cercherà di convincervi che pregate e digiunate troppo, che è meglio essere come gli altri giovani che cercano i piaceri di questo mondo; non dovete assolutamente ascoltarlo ma prestate attenzione solo alla mia voce; quando poi la vostra fede sarà consolidata Satana non riuscirà più a sedurvi. Pregate molto per il Papa, il vostro vescovo e gli altri responsabili della Chiesa: non meno della metà dei vostri sacrifici e preghiere deve essere consacrata a questa intenzione.
giovedì 14 ottobre 2010
mercoledì 13 ottobre 2010
Video Litanie cantate e inizio S. Messa a Medjugorje ore 17,50 dell'11/10/2010
Fonte: Radio Maria
Nota personale: è sempre emozionante sentire il canto delle Litanie in San Giacomo
sabato 9 ottobre 2010
Guerra santa a Medjugorje
Fonte: © - FOGLIO QUOTIDIANO di Paolo Rodari
- Marija, ad essa è affidata la preghiera per le anime del Purgatorio; il 25 di ogni mese le viene dato il Messaggio alla Parrocchia di Medjugorje e per essa al Mondo
- Vicka, ad essa è affidata la preghiera per i malati
- Ivan, ad esso è affidata la preghiera per i giovani ed i sacerdoti
- Ivanka (ultima apparizione 7/5/1985) ogni 25 giugno, a cui è affidata la preghiera per le famiglie
- Jacob (ultima apparizione il 12/9/1998) ogni 25 dicembre, a cui è affidata la preghiera per i malati
giovedì 7 ottobre 2010
martedì 5 ottobre 2010
lunedì 4 ottobre 2010
Apparizione a Marija a Lavezzola (RA) il 3 ottobre 2010
L'incontro si è svolto con la recita del Rosario, della Coroncina della Divina Misericordia e l'Adorazione Eucaristica.
Il parroco Don Pietro Zorza ha quindi tenuto la Catechesi sugli ultimi Messaggi dati dalla Madonna il 25 settembre e il 2 ottobre 2010.
E' seguita la testimonianza della veggente Marija al termine della quale è stata celebrata la Santa Messa.
I fedeli hanno quindi partecipato con la loro presenza all'apparizione quotidiana della veggente che al termine ci ha riferito come la Madonna non avesse dato alcun messaggio.
Marija ha tuttavia precisato di aver raccomandato alla Madonna tutti i presenti, rappresentandone i bisogni, le intenzioni, le famiglie ed in particolare tutti i malati e coloro che si sono particolarmente raccomandati nella preghiera.
La veggente ha anche riferito che la Madonna ha steso le mani e ha pregato su tutti, quindi ha benedetto i presenti con la sua benedizione materna; ha poi benedetto tutti gli oggetti portati dai fedeli per la benedizione.
La Madonna è apparsa col suo solito vestito grigio-azzurro e col velo bianco, appoggiando i piedi su una nuvola, era serena e come sempre molto bella.
Ringraziamo ancora una volta Dio che ci ha fatto questo stupendo dono.
sabato 2 ottobre 2010
Messaggio 2 ottobre 2010 a Mirjana
Questi messaggi sono dati in lingua croata, si possono fare due tipi di traduzioni, una libera che cura di più la forma italiana o si può fare una traduzione più letterale che aderisce di più al testo croato. Io personalmente preferisco la traduzione letterale, anche se in italiano non risulta così scorrevole. Vediamo.
Questo messaggio è diviso in tre parti.
La prima parte è rivolta ai credenti ed è un invito all'umiltà, come la Madonna aveva già fatto nel messaggio del 25 settembre, quando ci disse: “siete deboli e non siete umili”, e ci invita all'umiltà, alla pazienza, a saper attendere. Ci invita ad un amore sconfinato, ci invita a sopportare la croce, a resistere in questo momento difficile, in questo momento di purificazione, in questo momento di prova. Questa è la prima parte del messaggio che è rivolta a noi e quindi la Madonna ci esorta al combattimento spirituale.
Nella seconda parte del messaggio la Madonna ci invita ad aiutarLa, ad aprire una strada in questo mondo di tenebre ci invita, a portare Gesù al cuore di chi è lontano, e vuole farlo attraverso la nostra testimonianza.
La terza parte del messaggio è la preghiera. La Madonna ci invita ancora una volta a pregare per i Pastori. Però questa volta c'è una frase bellissima, dice: “Con loro trionferò”. E' chiaro che la Madonna trionfa non da sola, ma con la Chiesa e per mezzo della Chiesa e per Chiesa intende tutta la Chiesa con a capo il Papa e i Vescovi.
Vediamo dunque la prima parte del messaggio: “Cari figli, oggi vi invito ad una umile, figli miei, umile devozione”. La Madonna ripete: “figli miei”, perché quando ci vuole dare un ammonimento, un'esortazione o anche un rimprovero, lo “addolcisce”, addolcisce e ci fa capire che lo dice con cuore di Madre. Ecco perché, dopo aver appena detto, “cari figli”, dice subito “figli miei” e ripete due volte la parola “umile” e a questo riguardo vi ricordo che la settimana prima, il 25 settembre, la Madonna aveva detto: “vi esorto a vivere ancora di più la vostra vita di fede, perché siete ancora deboli e non siete umili”. Allora disse: “non siete umili”, ora ci invita ad una: “umile, umile devozione”.
Ci invita a portare avanti la nostra vita religiosa con umiltà, nella consapevolezza che è Grazia, che la Conversione è Grazia, che anche la perseveranza è Grazia, che l'essere buoni è una Grazia, che non dobbiamo essere orgogliosi, tanto più poi atteggiarsi come il fariseo della parabola ad essere giusti, a digiunare, a pregare, ad essere migliori degli altri..., questo atteggiamento non piace alla Madonna!
Ci invita a una vita religiosa, nel messaggio del 25 settembre aveva detto: “vi esorto a vivere ancora di più la vostra vita di fede”, e qui invece di “vita di fede” usa la parola “devozione”, che significa vivere il nostro rapporto con Dio, cioè la nostra vita cristiana nell'umiltà: “vi invito, ad una umile, figli miei, umile devozione”.
“I vostri cuori devono essere giusti”, la parola “giusto” va intesa nel senso biblico della parola. Là dove si dice ad esempio: “Giuseppe era un uomo giusto”. Chi è l'uomo giusto? Secondo la prospettiva biblica, l'uomo giusto è colui che è sottomesso a Dio e compie nella sua vita la volontà di Dio. Quindi con l'espressione: “I vostri cuori devono essere giusti” la Madonna dice - voglio che i vostri cuori, nell'umiltà si aprano alla volontà di Dio e la realizzino nella loro vita -.
Questo è l'atteggiamento giusto: sottomessi a Dio e protesi a conoscere e a compiere la Sua volontà, come d'altra parte Lei, la Madonna, ci è d'esempio, quando ha detto: “Io sono la serva del Signore, si compia in Me secondo la Sua parola”.
E poi la Madonna ci dice, siccome nel messaggio del 2 settembre ci aveva detto che questo è un tempo di purificazione: “desidero aiutarvi a superare le prove che questo tempo di purificazione mette davanti a voi”, e sappiamo quante prove ci sono soprattutto nella vita personale, nella vita interiore, ma anche nella vita familiare, nella vita sociale abbiamo le prove dentro di noi, intorno a noi e la Madonna ci dice:“Che le vostre croci siano per voi un mezzo nella lotta contro il peccato odierno”. Dunque queste prove, queste croci che voi subite, siano un mezzo per lottare contro il peccato che è in voi prima di tutto!
Cioè le croci, le prove, ci vengono date per sradicare il peccato che è in noi, anche le tentazioni sono permesse per sradicare il peccato che è in noi: “siano per voi un mezzo nella lotta contro il peccato odierno”, che è in noi e che è intorno a noi.
Quindi, nelle prove resistiamo forti, siamo pazienti, non scoraggiamoci, resistiamo, resistiamo, resistiamo! Perché in questo modo, la pazienza con la quale noi sopportiamo queste prove e l'amore per Gesù, con il quale sopportiamo queste prove, e la perseveranza senza scoraggiamento, con la quale noi sapremo aspettare, ci darà la capacità di aprire la strada verso il cuore degli altri, di tutti coloro che sono immersi nella tenebra della menzogna, ma che cercano la verità.
Bellissima questa frase che è densissima, ricchissima d'incoraggiamento per il combattimento spirituale. La Madonna dice: “Che la vostra arma sia, sia la pazienza che un amore sconfinato”, quindi le armi per la battaglia siano la pazienza e un amore sconfinato!
Poi nella frase successiva unisce la pazienza all'amore: “Un amore che sa aspettare”, che non si scoraggia, che non ha fretta, che non è impaziente, che non mormora contro Dio, perché arrivano le prove, perché le prove sono troppo lunghe o perché il tempo che stiamo attraversando non arriva mai al dunque: “un amore che sa aspettare”.
È chiaro che noi, praticando un amore che sa aspettare, un amore paziente, è chiaro che ci irrobustiamo, diventiamo più forti e più saggi, abbiamo più capacità d'interpretare i segni dei tempi, dice la Madonna; e, nel medesimo tempo, la nostra vita diventa, grazie a questo amore umile, diventa una capacità di vedere la verità delle cose, di mostrarla a quelli che la cercano nelle tenebre della menzogna. “Che la vostra arma sia, sia la pazienza, che un amore sconfinato. Un amore che sa aspettare e che vi renderà capaci di riconoscere i segni di Dio, affinché la vostra vita con amore umile mostri la verità a tutti coloro che la cercano nella tenebra della menzogna”.
Capito, cari amici, la verità viene mostrata a quelli che la cercano, dalla nostra vita umile, paziente e piena di amore!
Cioè la nostra vita umile, paziente e piena di amore diventa una testimonianza di verità per tutti quelli che la cercano nella tenebra della menzogna.
Seconda parte del messaggio: poi, dopo questo “lavorio” su se stessi, ecco l'esortazione missionaria: “Figli miei, apostoli miei”, noi siamo gli apostoli di Maria, gli apostoli degli ultimi tempi di cui parla Monfort:“aiutatemi ad aprire le strade a mio Figlio”. Siamo qui dunque, la Madonna è apparsa il 24 giugno 1981, festa di San Giovanni Battista ed è qui con noi ad aprire le strade a suo Figlio, come San Giovanni Battista ha aperto le strade che portano al Signore.
Poi la terza e ultima parte del messaggio che è molto bella perché ha una prospettiva ecclesiale: “Ancora una volta vi invito alla preghiera per i vostri Pastori. Con loro trionferò”.
La Madonna, come ha già detto altre volte, da tempo è qui per rinnovare spiritualmente la Chiesa, ma lo fa in modo speciale col Papa. Abbiamo sottolineato tante volte la perfetta sintonia fra i messaggi della Madonna e gli insegnamenti di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
La Madonna allarga lo sguardo su tutta la Chiesa, su tutto il Collegio Apostolico unito a tutti i Vescovi e Sacerdoti, uniti intorno al Papa e ci dice di pregare per la Chiesa che ha grandi responsabilità. La Madonna vuole che preghiamo tutti i giorni per il Papa, per i Vescovi, per i Sacerdoti e ci dice: “con loro trionferò”, con la Chiesa, per mezzo della Chiesa, la Madonna trionferà! Non potrà trionfare senza la Chiesa la Madre della Chiesa, tanto meno potrà trionfare contro la Chiesa. Trionfa con la Chiesa e perciò dobbiamo pregare per i Sacerdoti, i Vescovi, il Santo Padre, che sono gli strumenti con i quali la Madonna farà trionfare il Suo Cuore Immacolato nel mondo.
“Vi ringrazio”. Messaggio densissimo, ricchissimo!
“ Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “